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Lazio Women: il derby con la RES Roma è biancoceleste

Photo Credit: Domenico Cippitelli

La Lazio Women si impone per 3-1 sulla RES Roma. Nel derby romano a segno Moraca e Eriksen entrambe dal dischetto e Noemi Visentin; per gli ospiti sempre su penalty nei minuti finali a trovare il gol della bandiera è Verrino.

Di seguito le formazioni scese in campo:

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Reyes, Göthberg; Adami, Eriksen, Colombo; Moraca; Visentin, Gomes.

Allenatore: Gianluca Grassadonia. A disposizione: Fierro, Castiello, Ferrandi, Hovmark, Palombi, Kuenrath, Goldoni, Varriale, Proietti.

RES ROMA: (4-3-1-2): De Bona; Fracassi, Simeone, Liberati, Clemente; Massimi, Naydenova, Petrova; Boldrini; Duchnowska, Montes.

 

In vetta anche la Ternana strappa un 3-0 secco casalingo contro l’Arezzo. Lazio e Ternana si trovano ora entrambe a 53 punti in classifica.

Nel prossimo turno la squadra biancoceleste se la dovrà vedere in trasferta contro il Brescia, mentre la formazione umbra verrà a Roma proprio a sfidare la RES Roma.

 

 

AS Roma: giallorosse in finale, battuto ancora il Milan

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ritornano in campo al “Tre Fontane” le ragazze di Alessandro Spugna.

La Roma regala ai suoi tifosi una goleada contro il Milan, ben 5 le reti messe a segno; al triplice fischio è 5-2. L’AS Roma è quindi qualificata per la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, che sorprendentemente nei 180 minuti ha sconfitto la Juventus.

Nonostante il risultato rassicurante dell’andata, le ragazze giallorosse partono subito forte e con il piede sull’acceleratore; a sbloccare il risultato è Haavi su assist dell’immensa Elisa Bartoli, 1-0.

Al 31′, è Di Guglielmo a raddoppiare e mettere in banca il risultato, stavolta su assist di Valentina Giacinti, 2-0 al primo tempo.

Il mister rossonero decide di resecare la squadra e inserire forze fresche nella ripresa per cercare di rientrare almeno nel match.

Al 65′, però, la Roma segna ancora con Giugliano, è 3-0; la finale è ormai vicina per l’AS Roma. Le ragazze di casa infatti sembrano rilassarsi e infatti il Milan reagisce con 2 gol ravvicinati che portano il risultato sul 3-2, prima con Ijeh e poi con Laurent. La reazione sembra veemente del Milan che però subisce ancora nei minuti di recupero la reazione d’orgoglio delle ragazze giallorosse; Viens e Feiersinger realizzano le reti del 4-2 e 5-2 nei minuti finali

Di seguito le formazioni scese in campo:

ROMA (4-3-3): Korpela; Bartoli, Valdezate, Minami, Di Guglielmo; Greggi, Kumagai, Giugliano; Haavi, Giacinti, Pilgrim.
A disp.: Ceasar, Ohrstrom, Viens, Ciccotti, Sonstevold, Feiersinger, Linari, Troelsgaard, Pellegrino Cimò.
All. Alessandro Spugna

MILAN (4-2-3-1): Babb; Soffia, Mesjasz, Piga, Bergamaschi; Grimshaw, Mascarello; Asllani, Nadim, Dompig; Staskova.
A disp.: Giuliani, Fusetti, Dubcova, Swaby, Rubio Alvarez, Vigilucci, Ijeh, Laurent, Marinelli.
All. Davide Corti

 

Freedom-Pavia 2-0: super prestazione delle Cuneesi, tre punti clamorosi per la salvezza

Freedom-Pavia era uno dei match più importanti della 20ª giornata del campionato di Serie B Femminile. Le Cuneesi, in campo con la terza divisa (color arancionero), vincono agilmente per 2-0 e conquistano tre punti fondamentali per la lotta salvezza.

La squadra di Ardito è cresciuta molto, anche grazie ad un mercato invernale che ha portato a Cuneo Adriana Martín, ex giocatrice della Lazio. Ed infatti è proprio la spagnola a fare la differenza, servendo al 42′ l’assist per il colpo di testa di Asta che sblocca la partita. Passaggio di consegne al 73′: stavolta è Asta a crossare per la propria capitana, che di piatto destro insacca il gol che chiude la partita.

Sostanzialmente un dominio al “Paschiero”. La Freedom fatica in avvio di partita, appena dopo essersi vista annullare l’1-0 per fuorigioco. Codecà divora una grande chance, poi Cavicchia sfiora il palo su punizione. L’attacco piemontese è attivo, ma fatica a trovare la giusta combinazione, e quando lo fa, manca il controllo nell’attimo decisivo. Al 27′ Accoliti coglie una traversa clamorosa, ma è poi l’ultima azione delle Azzurre.

Le arancionere colgono a loro volta un legno, con una conclusione dalla lunga distanza di Zito, poi dopo il vantaggio, controllano senza alcun patema la ripresa, sfiorando anzi il raddoppio in più di un’occasione. È Terni la vera protagonista, dato che al 55′ nega per ben due volte la rete prima a Devoto poi a Battaglioli, accorsa nella ribattuta. Infine, sempre nella fattispecie, è la difesa pavese a rinviare. Nel finale, Devoto manca il tris in diagonale, poi Burbassi coglie una traversa all’87’. Pavia sempre più in calo, Freedom in netta crescita: questo il verdetto dell’anticipo della 20a giornata. Tre punti che permettono alle piemontesi di superare proprio le lombarde in classifica, ponendosi in una situazione di maggior tranquillità.

FREEDOM (4-3-3): Nucera; Devoto, Zito, Giatras Zoi, Asta; Fadini (61′ Robbione), Di Lascio (78′ Eletto), Vazquez; Burbassi (90’+2′ Ara), Martin (90’+2′ Boccardo), Battaglioli (61′ Serna). All.: M. Ardito

PAVIA (4-3-1-2): Terni; Crevacore (77′ Semplici), Asamoah, Dubini (32′ Lepera), Grumelli; Contena (61′ Zecchino), Cavicchia, Dugo (77′ Avallone); Longoni (61′ Aprile); Codecà, Accoliti. All.: J. S. Wergifker

Marcatrici: 42′ Asta, 73′ Martín

Ammonizioni: 49′ Di Lascio (F), 81′ Robbione (F)

Arbitro: Noce di Genova (GE)

Note: ammonito Wergifker (P) al 75′; recupero pt 1′, st 5′

Ultimi quattro pass in palio: si completa oggi la Final Eight di Genova

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ultima chiamata per la Final Eight di Genova, con Bitonto, TikiTaka, Stilcasa Costruzioni Falconara e GTM Montesilvano – già qualificate – a fare da osservatrici interessate del ritorno degli spareggi.

L’ANDATA – Tre squadre avanti (anche se con scarto ridottissimo) e perfetta parità tra Molfetta e Pelletterie. Se pugliesi e toscane ripartono infatti dal 2-2 dell’andata, col vantaggio però – da parte della squadra di Iessi – del fattore campo e del miglior piazzamento in classifica, la situazione non può certamente dirsi definita neanche sugli altri campi. Un solo gol di differenza tra Vip e Audace – quello di capitan Balardin, woman of the match nel blitz di San Giovanni Lupatoto – e due nelle restanti gare: 4-2 per l’Atletico Foligno che riaffronterà una Lazio sì senza Taina Santos (squalificata), ma desiderosa di riscatto tra le mura amiche e 3-1 per la Kick Off, che dovrà difendersi con le unghie e con i denti dal possibile ritorno della T&T Royal Lamezia.

IL REGOLAMENTO – La gara di ritorno si gioca in casa della società meglio classificata al termine del girone di andata. Al termine delle gare di andata e ritorno, sarà dichiarata vincente la squadra che nelle due gare avrà realizzato il maggior numero di reti. Nel caso di parità, spazio a due tempi da supplementari da 5’ ciascuno; qualora persistesse l’equilibrio, sarà dichiarata vincente la società meglio classificata al termine del girone di andata.

COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE – PRIMO TURNO
RITORNO – 10/03

1) LAZIO-ATLETICO FOLIGNO ore 18.30 (and. 2-4)
2) FEMMINILE MOLFETTA-PELLETTERIE ore 16 (2-2)
3) VIP-AUDACE VERONA ore 16 (1-0)
4) KICK OFF-T&T ROYAL LAMEZIA ore 16 (3-1)

Girone B, Serie C: il Meran prende il volo, è battaglia sino all’ultimo punto in zona playout

Alla vigilia della ventesima giornata di Campionato di serie C girone B, che avrà il suo fischio d’inizio alle ore 14:30 di Domenica 10 marzo, è tempo di fare un bilancio della situazione anche se il Campionato è ben lontano dalla fine.

Secondo quanto visto in campo sinora il Girone B è composto da squadre che hanno ben chiari i propri obbiettivi, e che settimana dopo settimana mostrano sul rettangolo verde il proprio valore.
La competitività e la difficoltà delle partite non è che l’indice di una crescita delle società oltre che delle atlete, consce del proprio valore e della luce che sta acquistando piano piano l’intero movimento calcistico femminile (anche se è ancora ben lontano dal livello europeo).
Nello specifico, il girone B vede il Meran Women sulla vetta con 47 punti (14 partite vinte, 5 pareggi e nessuna sconfitta) seguita da Trento e Venezia FC (rispettivamente a 42 e 41 punti).
Man mano che poi si scende lo scarto, a livello di punti in classifica, è veramente basso: questo fa pensare che ancora tanto possa succedere in questo lungo Campionato.
Dall’undicesimo posto fino al quattordicesimo inizia la zona playout che vede coinvolte Jesina, Triestina, A. Spal e L’Aquila. Queste quattro squadre si giocheranno man mano la permanenza in serie C, con l’ovvio obiettivo di salvarsi.
Agli ultimi due posti, ad oggi in zona retrocessione, ci sono il Condor Treviso con 11 punti e il Perugia a 0 punti. La squadra umbra, è dunque l’unica che dall’inizio del Campionato ad oggi non ha mai vinto o pareggiato una gara.

Qui di seguito la Classifica di serie C, girone B aggiornata con tutte e sedici le squadre:
Meran Women: 47 punti (14 vittorie, 5 pareggi, nessuna sconfitta)
Trento Femminile: 42 punti (12 vittorie, 6 pareggi, 1 sconfitta)
Venezia FC: 41 punti (11 vittorie, 8 pareggi, nessuna sconfitta)
Sudtirol: 39 punti (12 vinte, 3 pareggi, 4 sconfitte)
Venezia Calcio 1985 36 punti (11 vinte, 3 pareggi, 5 sconfitte)
*Femminile Riccione Calcio 35 punti (9 vittorie, 8 pareggi, 1 sconfitta)
*Chieti Femminile 27 punti (9 vittorie, nessun pareggio, 9 sconfitte)
*Padova Femminile 25 punti (7 vittorie, 4 pareggi, 7 sconfitte)
*Villorba Calcio 25 punti (7 vittorie, 4 pareggi, 7 sconfitte)
*Vicenza Calcio Femminile 21 punti (6 vittorie, 3 pareggi, 9 sconfitte)
*Jesina Femminile 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte)
Triestina Calcio femminile 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi, 11 sconfitte)
**Accademia Spal 17 punti (4 vittorie, 5 pareggi, 8 sconfitte)
L’Aquila 1927 12 punti (3 vittorie, 3 pareggi, 13 sconfitte)
Condor Treviso 11 punti (3 vinte, 2 pareggi, 14 sconfitte)
Perugia Calcio Femminile (0 vittorie, 0 pareggi, 19 sconfitte).

* una giornata di Campionato in meno
** due giornate di Campionato in meno

Contestualmente a questo, si può notare come Jesina e Triestina si trovino a pari punti ma con la prima che si trova a dover recuperare una giornata di Campionato. Situazione simile è quella tra Padova e Villorba, entrambe a 25 punti ed entrambe con una giornata in meno. Domenica il Padova giocherà in trasferta contro un Condor Treviso in pericolo retrocessione ma ad un solo punto di distanza da L’Aquila 1927.
La squadra di Treviso necessita, dunque, di vincere in modo da giungere (L’Aquila però dovrebbe perdere o pareggiare) alla zona playout e provare a giocarsi la permanenza nel Campionato di Serie C.
Il Villorba, invece, se la vedrà con l’A.Spal, attualmente in zona play-out ma con due partite in meno e una prima parte di Campionato sfortunatissima a causa dei diversi infortuni gravi che ne hanno veramente condizionato il percorso.
La squadra di Ferrara, come noto, ha esplicitato il desiderio, in quest’anno di rodaggio in serie C, di giungere almeno al decimo posto della classifica.

Qui, di seguito, tutte le partite del girone B di Serie C che avranno il loro inizio alle ore 14:30 di domenica 10 marzo:

A. Spal vs Villorba Calcio
Condor Treviso vs Padova Femminile
Meran Women vs Venezia Calcio 1985
Perugia Calcio femminile vs Jesina Femminile
Trento Femminile vs L’Aquila 1927
Triestina Calcio vs Chieti Femminile
Venezia FC vs Riccione Femminile
Vicenza Calcio Femminile vs Sudtirol

Per quanto riguarda le prestazioni in campo delle singole giocatrici, il Meran Women vanta un altro primato che aggiunge ulteriormente lustro ad un’ottima stagione della squadra alto atesina. Nadine Nischler, centrocampista della squadra di Merano, ha guadagnato, con le sue prestazioni sul rettangolo verde, il titolo di miglior marcatrice della stagione con 31 reti.
Seguono, a pari merito con 16 reti, Greta Ponte del Vicenza Calcio Femminile e Alice Zuanti, capitano del Venezia FC.

Coppa Italia, Milan femminile: missione rimonta per le rossonere

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il ritorno a sette giorni di distanza dall’andata. Siamo alla vigilia di Roma-Milan, secondo atto della Semifinale di Coppa Italia femminile. Le rossonere ripartono dallo 0-2 e cercano la grande rimonta per tornare in Finale della competizione nazionale. Un impegno complicato, delicato, in ogni caso spartiacque: lo presentiamo nella nostra Match Preview.

QUI PUMA HOUSE OF FOOTBALL
Due gol di scarto negativo, uno svantaggio importante da recuperare. La qualificazione si è complicata ma non ancora compromessa. Provarci, dare il massimo per non avere rimpianti. Non basterà segnare, rischia di non bastare nemmeno vincere, ma le rossonere hanno l’obbligo di crederci. Probabile ipotizzare un approccio aggressivo e una partenza feroce nel tentativo di sbloccarla in fretta, aspetto essenziale come però quello di non incassare reti nella fase iniziale. In casa le ragazze di Mister Corti hanno creato e sprecato qualche ghiotta occasione, essere ciniche è la chiave. Compiere un’impresa del genere regalerebbe una grande scossa benefica alla stagione, benzina per affrontare il finale di campionato con maggior motivazione.

Le convocate rossonere: Babb, Copetti, Giuliani; Bergamaschi, Fusetti, Guagni, Mesjasz, Piga, Swaby; Cernoia, Dubcová, Grimshaw, Mascarello, Rubio Ávila, Soffia, Vigilucci; Asllani, Dompig, Ijeh, Laurent, Marinelli, Nadim, Stašková.

QUI ROMA
Le giallorosse hanno il destino nelle proprie mani e la consapevolezza di essere una rosa completa e forte. Campionesse in carica, saldamente al comando in Serie A e di conseguenza ben posizionate per concedere il bis, le giocatrici a disposizione di Mister Spugna uniscono talento, esperienza e fame. Al PUMA House of Football non è certo stata una passeggiata, spezzando lo 0-0 solo nel finale grazie ad Haavi – sicuramente la migliore in campo – e Pilgrim: un atteggiamento remissivo non è nel loro DNA, facile immaginarsi una formazione comunque all’attacco per archiviare la pratica in anticipo.

“Siamo pronti. È una partita importante – ha dichiarato Spugna –, dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi. Abbiamo un piccolo vantaggio ma dobbiamo saperlo gestire, giocando con grande attenzione ai dettagli”.

PRE-PARTITA

Roma e Milan sono le squadre di Serie A che nella Coppa Italia in corso contano più marcatrici differenti: 7 a testa. La formazione rossonera, però, ne ha 3 con almeno 2 reti all’attivo: Dubcová, Grimshaw e Laurent (meno solo della Juventus, 4).
Il Milan ha perso solo una delle 4 gare più recenti lontane da casa nelle varie competizioni (2V, 1N). In queste uscite, le rossonere hanno subito appena 2 reti tenendo la porta inviolata in 2 occasioni (2V, 1N, 1P).
Se fosse il Milan a passare il turno, per le rossonere sarebbe la seconda Finale di Coppa Italia dopo quella dell’edizione 2020/21 proprio contro la Roma (in quel caso vittoria giallorossa per 3-1 ai rigori).
Tra le giocatrici attualmente al Milan, le uniche con un gol in rossonero a domicilio della Roma sono Valery Vigilucci e Kosovare Asllani: 1 a testa, in Serie A. L’azzurra ha già colpito 3 volte le giallorosse, la svedese non segna da dicembre proprio contro le capitoline.

DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
Roma-Milan verrà trasmessa in diretta streaming su YouTube, canale della Divisione Calcio Femminile. Da non perdere la copertura su acmilan.com, l’account Instagram delle rossonere e AC Milan Official App.

QUI COPPA ITALIA FEMMINILE
L’arbitro sarà Dario Madonia, fischietto della sezione di Palermo. A completare la squadra arbitrale i guardalinee Morea di Molfetta, Singh di Macerata e il quarto ufficiale Sacchi di Macerata.

Prima di Roma-Milan si è appena giocato anche il ritorno della seconda Semifinale: Juventus-Fiorentina 1-3, con la qualificazione della viola dopo l’1-0 dell’andata.

Women4Football, Lisa Alborghetti: “Penso sia importante capire a che punto siamo e fa piacere saperlo”

Durante l’evento Women4Football abbiamo chiesto Lisa Alborghetti, capitana dell’Inter, le sue impressioni sul convegno medico-scientifico e sul ruolo che ricoprirà Sara Gama.

Ciao Lisa, il workshop è di importanza rilevante per il movimento femminile rispetto al contesto sportivo internazionale?

“Sì assolutamente. È un buon inizio e sicuramente è stato fatto un buon lavoro, sono onorata di aver partecipato. Come ha detto Sara sul palco sarà il primo di tanti altri. Credo sia molto importante capire a che punto siamo e fa piacere saperlo.”

Cosa pensi dell’intervento di Sara Gama sul palco per la prima volta in questo workshop? Quali sono le tue impressioni dopo averla vista nel suo nuovo ruolo di vicepresidente AIC?

“Sara è stata bravissima. Come ho detto in precedenza, lei parla benissimo e si fa capire molto bene con le parole. La comunicazione è il suo forte. Penso che alcuni concetti che ha fatto passare siano molto importanti ed è altrettanto importante avere una persona come lei all’interno dell’associazione.”

E per concludere, Sara è la donna giusta per poter continuare a guidare il movimento?

“Lo ha fatto in campo e sicuramente continuerà a farlo anche fuori dal campo.”

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Lisa Alborghetti per il tempo dedicatoci per queste dichiarazioni.

Bologna, oggi in cerca della vittoria in casa del Genoa

Photo Credit: Bologna FC 1909

Reduce dal secondo ko consecutivo, pur mettendo in campo una bella prestazione contro la Lazio capolista, il Bologna femminile– domani, ore 14.30 – è in casa del Genoa, al campo sportivo “Nazario Gambino” di Arenzano (GE) per il 20° turno di Serie B.

Il match sarà in diretta su Be.Pi TV.

QUI BOLOGNA
Ha confermato il 9° posto, a 23 punti, la squadra di mister Bragantini, che nell’ultima uscita ha ritrovato Martina Gelmetti, capace di alzare la qualità offensiva nella ripresa e andare in gol per la settima volta in campionato. Non è ancora arrivato il colpaccio contro una squadra posizionata più in alto in classifica, Ripamonti e compagne proveranno a farlo in casa delle grifoncine, riuscite a prevalere per 1-0 nella gara d’andata.
Nella lista delle convocate rientra Sara Gradisek, ristabilita dopo l’infortunio alla caviglia, mentre non ci saranno – oltre alle lungodegenti – Benedetta De Biase (squalificata) e Linda Giovagnoli, il cui stop sarà valutato dagli esami della prossima settimana.

QUI GENOA
Le liguri sono appena dietro alle quattro squadre che stanno lottando per la promozione in Serie A: 6° posto, a 31 punti, uno in meno dell’Hellas Verona e uno in più dell’H&D Chievo e Brescia. In casa, la formazione di Antonio Filippini non vince dallo scorso 21 gennaio, tra l’altro anche l’ultimo successo in generale, seguito dal ko in casa della Res Women e quattro pareggi consecutivi, tra cui anche quello con la Lazio. In avanti c’è una delle due migliori marcatrici del campionato, Caterina Bargi, autrice di 14 gol.

LE PAROLE DI ALICE ROSSI
Sulla bella prestazione contro la Lazio: “È stata una partita tosta dove abbiamo fatto una buona prestazione di squadra, ci siamo aiutate e abbiamo lottato dall’inizio alla fine mettendoci la giusta cattiveria. Dovevamo reagire dopo la sconfitta di Cesena e credo che in campo si sia vista la nostra voglia, anche se non siamo riuscite ad evitare la sconfitta“.
Sulla titolarità dal suo arrivo: “Appena sono arrivata sono stata accolta nel migliore dei modi da tutto il gruppo, ho subito sentito la fiducia da parte del mister e della società: non era scontato farmi giocare così tanto visto che stavo tornando da un lungo infortunio.
Sulla sfida di oggi: “Ritengo che il Genoa sia una buona squadra, ma se riusciremo a metterci la giusta intensità e la voglia di vincere penso che potremmo toglierci una bella soddisfazione che darebbe una spinta in più a tutto l’ambiente. Dovremo stare attente a Ferrato, una delle loro punte con grande fisicità ed esperienza avendo giocato anche parecchie partite in Serie A“.

CONVOCATE
Portieri: Lauria, Lucia Sassi;
Difensori: Arcamone, Brscic, Raggi, Ripamonti, Rossi, Sciarrone, Zanetti;
CentrocampistiAntolini, Barbaresi, Da Canal, Fuganti, Gradisek;
Attaccanti: Colombo, Farina, Gelmetti, Kustrin, Pinna, Spallanzani.

Stefano Braghin, Direttore generale Juventus Women: “Se una società arriva a fare una scelta così dolorosa, evidentemente la situazione è piuttosto difficile!”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus cade malamente a Biella, non riuscendo a ribaltare la sconfitta già maturata al Viola Park, contro la fiorentina ed in conferenza stampa, anzichè il neo mister pro-tempore è apparso il “Direttore Generale della Juventus”: Stefano Braghin.

Volevo iniziare facendo i complimenti ai tifosi che ci hanno supportato fino alla fine in una situazione di difficoltà e non è scontato, apre al suo commento Braghin,  è facile sostenere una squadra quando si vince, ma va sottolineato quando questo affetto arriva nelle sconfitte. Poi voglio fare i complimenti al portiere della Fiorentina: è stata una delle migliori prestazioni a cui ho assistito in tanti anni di calcio femminile da parte di un estremo difensore. Noi abbiamo giocato 20 minuti oggettivamente brutti, con molti errori individuali: negli ultimi 70 minuti però ho visto uno spirito e una voglia che non si vedevano da tempo in campo, con l’orgoglio di difendere la maglia. Dal 2-0 in poi si è visto nella difficoltà della gara un atteggiamento diverso rispetto al recente passato”.

Analisi molto giusta da parte del Direttore, non è stata la Juventus degli anni passati: irriconoscibile ed a tratti poco lucida.

“La Juventus deve sempre avere stimoli: c’è un secondo posto da difendere, prosegue il Direttore, per poter cominciare la Champions League del prossimo anno dal round 2. La Coppa Italia invece sfuma, ma non di certo per la prestazione di oggi pomeriggio: è un percorso più lungo. Sull’arbitraggio invece ci tengo a dire: sbagliamo tutti, sbaglio io le scelte e le calciatrici i gol e anche i direttori di gara possono farlo. Gli errori li fa chiunque, non mi soffermerei più di tanto su questo. Quello che si può fare è dare maggiore importanza alla valutazione del rendimento arbitrale in queste partite, in modo che anche la componente arbitrale senta di poter dare maggiore importanza e valore all’evento”.

In conclusione, dopo il deferimento “consensuale” di Joe Montemurro, lo spogliatoio non ha retto e nel gruppo bianco nero si è rotta, in parte, quella mentalità vincente che teneva insieme la squadra.

“Se una società come la Juventus che non esonera mai gli allenatori arriva a fare una scelta così dolorosa, evidentemente la situazione è piuttosto difficile. Sarebbe ingenuo pensare che con due allenamenti e un viaggio in pullman a Biella tutto si risolve. Questa è la conseguenza di una situazione difficile che non possiamo di certo risolvere in due giorni e mezzo. Non sono sorpreso: se penso alle due gare di andata e ritorno poi, devo dire che mi sembrano prestazioni ben diverse. Sono felice che Zappella si è preso una responsabilità del genere, in un momento così difficile: io l’ho ringraziato e va soltanto supportato. Nei tempi difficili i pullman si svuotano e lui è rimasto a bordo: abbiamo vinto tanto insieme, io gli ho detto grazie perché non è da tutti assumersi un impegno del genere in una fase così complessa”.

Divisione B femminile, l’Accordo che chiude il cerchio

«L’ultimo tassello di un puzzle ha sempre un valore particolare, al di là del dettaglio che disegna. E noi siamo molto soddisfatti di aver completato anche questo compito prefissato, con un risultato che rafforza lo status delle nostre allenatrici e dei nostri allenatori». Parola di Renzo Ulivieri a commento dell’Accordo Collettivo per la serie B femminile: con le firme apposte dal presidente della Figc, Carlo Gravina, dalla presidente della Divisione Serie B femminile, Laura Tinari e dal presidente Aiac, è stato dunque completato il quadro normativo che riguarda il calcio donne. L’articolato riprende pressoché integralmente la disciplina dell’accordo collettivo appena stipulato con la LND, allegati, moduli e tabelle dei minimi federali compresi. L’Accordo, dunque, anche in questo caso disegna un percorso certo, fatto di diritti/doveri/obblighi/divieti per i tecnici inquadrati come lavoratori sportivi (non si applica ai volontari del settore) e tocca tutti gli aspetti specifici del ruolo, mai regolati prima, come per esempio la pattuizioni di premi a obiettivo (pari fino al 100% della parte fissa del contratto) in tutte le categorie, maschili e femminili, o la certificazione dell’esonero da parte del Settore Tecnico presentata debitamente dall’allenatore e non più soltanto dalla società. L’articolo 17 fissa le tutele per le allenatrici riguardanti maternità e puerperio. Si passa in generale da un sistema che fissava dei massimali a uno che prevede un compenso minimo mensile.

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