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Como Women sconfitto 1-0 dalla Sampdoria

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Allo stadio “Ferruccio” di Seregno, il Como Women disputa la terza giornata di ritorno di campionato contro la Sampdoria. Alle 15:00 il fischio d’inizio, Mister Bruzzano schiera il 4-4-2: Korenciova – Bergersen, Rizzon, Cox, Cecotti – Monnecchi, Karlernas, Hilaj, Picchi – Sevenius, Skorvankova. La Sampdoria risponde con il 4-4-2: Tampieri – De Rita, Pisani, Re, Oliviero – Heroum, Benoit, Schatzer, Cuschieri – Battelani, Taty.
Primo tempo: il primo pallone è del Como Women, con Sevenius che batte il calcio d’inizio. Il Como prova da subito l’attacco, ma è la Sampdoria a sbloccare la partita al 8’ minuto, con un colpo di testa di Schatzer, che viene servita da Oliviero. I ritmi di gioco si alzano, con un Como che si difende bene e respinge più volte le avversarie, provando in alcune occasioni la ripartenza. La prima vera occasione del match per il Como Women viene creata da Karlernas, che riceve un cross da Monnecchi e colpisce di testa il pallone che finisce di poco sul lato. Le lariane chiudono la Sampdoria in difesa e la seconda occasione arriva su calcio d’angolo di Monnecchi, Cecotti con un colpo di testa prova il goal, ma il pallone finisce sul fondo. L’arbitro concede 3 minuti di recupero ed è in questo momento che il Como sfiora il pareggio, dall’angolo Cecotti crossa e mira lo specchio della porta, ma il pallone colpisce la traversa ed esce. Allo scadere del tempo, di contropiede la Sampdoria si rende pericolosa con un tiro di Schatzer che esce di poco.
Secondo tempo: la partita riprende con una sostituzione per il Como, entra in campo Martinovic. Dopo pochi minuti, su una respinta della Sampdoria, Hilaj intercetta il pallone e  calcia in porta, ma colpisce il palo. Le lariane aumentano i ritmi di gioco e cercano il pareggio, questa volta è la neo entrata Martinovic a provare il colpo di testa sul primo palo, ma il pallone finisce nelle mani di Tampieri. Il Como cambia modulo ed entra in campo Vaitukaityte, la Sampdoria prova la ripartenza, ma il Como si difende bene. Al 72’ ci riprova Karlernas con un tiro che viene però respinto da Tampieri. Mister Bruzzano effettua le ultime sostituzioni del match, inserendo Lipman, Arcangeli e Lundorf, ma dopo 5 minuti di recupero, al triplice fischio la partita termina sul risultato di 0-1.

Como-Sampdoria 0-1, le Blucerchiate avvicinano la Poule Scudetto

Al Ferruccio Trabattoni di Seregno la Sampdoria vince 1-0 e ora può sognare in grande. Il Como infatti, ora è avanti di un solo punto sia sulle Blucerchiate sia sulle Neroverdi del Sassuolo, il che vuol dire che per il quinto posto è tutto aperto nelle prossime 6 giornate della Prima Fase. E neanche le Nerazzurre possono stare tranquille, viste le sole tre lunghezze di vantaggio sulla coppia che scoppia.

Basta un guizzo di Schatzer all’8′. La numero 22 si inserisce di testa nella difesa del Como sul traversone di Oliviero dal lato corto dell’area, batte Korenciova, e decide l’incontro. Il resto della sfida vede le Lariane poco incisive sottoporta, grazie anche alla solita Tampieri, anche stavolta decisiva, mentre le Doriane sprecano un paio di contropiedi che avrebbero dato più sostanza al punteggio.

Il resto della cronaca della prima frazione, in breve: Cuschieri manca di poco il bersaglio sullo 0-1; al 32′ Karlenäs di testa non riesce nella deviazione vincente sullo spiovente di Monnecchi; al 34′ Korenciova esce su Schatzer; al 38′ Cecotti non trova la porta su angolo da sinistra di Monnecchi; nel recupero, la stessa Cecotti coglie la traversa (con la complicità di Tampieri) con un traversone da sinistra, poi Oliviero butta un contropiede calciando centrale su Korenciova.

Nel secondo tempo, le Doriane vanno per ben due volte vicine al gol con Schatzer ed Heroum, poi le comasche centrano un nuovo legno con Hilaj. Poi è Tampieri, che salva su Martinovic e soprattutto su Karlenäs, e mantiene così la rete inviolata per la quarta volta in stagione (la seconda consecutiva). Sul lato opposto, Korenciova salva su Battelani nel finale, ed evita il peggio. Finisce dunque con la quarta vittoria stagionale delle Blucerchiate (ed esattamente come per i clean sheet, si tratta della seconda di fila). E ora, possono sognare in grande.

COMO (4-4-2): Korenciova; Cecotti, Cox, Rizzon, Bergersen (79′ Lundorf); Picchi (63′ Vaitukaitytė), Hilaj (74′ Lipman), Karlenäs, Skorvánková; Monnecchi (46′ Martinovic), Sevenius (75′ Arcangeli). All.: M. Bruzzano

SAMPDORIA (4-4-2): Tampieri; Oliviero, Re, Pisani, De Rita; Cuschieri (89′ V. DellaPeruta), Schatzer, Benoit, Heroum (74′ Nagy); Tatiely Sena, Battelani (82′ Fallico). All.: S. Castiglione

Marcatrici: 8′ Schatzer

Ammonizioni: 50′ De Rita (S)

Arbitro: Cappai della sezione di Cagliari (CA)

Note: recupero pt 3′, st 5’30”

Freedom FC Women: cuore e solidità, ma il Cesena passa nel finale

Credits to: Freedom FC Women

Alle 14:30 di domenica 14 gennaio, Freedom-Cesena – valevole per la 13a e terzultima giornata del girone di andata del campionato nazionale di Serie B Femminile – è terminata 2-1 in favore delle Bianconere romagnole. Le padroni di casa hanno retto 55 minuti contro la quarta forza del campionato, che poi hanno ribaltato la situazione grazie alla maggior forza della rosa.

La Freedom apre sull’asse Asta-Burbassi: in posizione di ala, Asta rimette all’interno dell’area una punizione respinta dalla difesa ospite, Burbassi gira il destro e buca Serafino per la rete del vantaggio. Il meccanismo di difesa e contropiede poi per il resto del primo tempo, funziona discretamente. Il Cesena fatica ad entrare in area, complice la gli interventi duri ed efficaci delle Cuneesi, ben disposte in campo da Petruzzelli. Nella ripresa invece, le Romagnole alzano il pressing e l’intensità, e la Freedom fatica ad uscire dalla propria metà campo.

Al 55′, Sechi buca l’esordiente Fedele per la rete del pareggio, mentre all’88’ è il neo-acquisto Karen Mak a spedire in rete una respinta dell’ex portiere del Milan, e alla fine le ospiti escono con un 2-1 preziosissimo visto anche il pareggio contemporaneo di Ternana e Lazio.

Alla fine, pur sconfitta nel finale, la Freedom può dirsi soddisfatta della prestazione, in vista anche della classifica. San Marino e Tavagnacco perdono 4-0 contro (rispettivamente) Verona ed Arezzo. Il Ravenna cede 5-0 al Genoa, e la situazione della bassa classifica non muta. E tra le 4 squadre, quella piemontese è l’unica ad essersi distinta con una buona prestazione.

FREEDOM (4-3-3) Fedele; Marroni, Bruni, Zito, Asta; Di Lascio (76′ Vazquez), Cocco, Battaglioli (88′ Parascandolo); Mellano (66′ Devoto), Martín, Burbassi. All.: G. Petruzzelli

CESENA (4-3-1-2): Serafino; Casadei, Groff, D’Auria, Costa (81′ Cucinello); Catelli, Lamti, Milan (52′ Lonati); Tamborini (81′ Mak); Sechi, Calegari (76′ Nano). All.: A. Conte

Marcatrici: 10′ Burbassi (F), 55′ Sechi (C), 88′ Mak (C)

Arbitro: Moro di Novi Ligure (AL)

Note: recupero pt 2′, st 5′

Greta Adami, dal Milan alla Lazio Women: “Spero e credo di poter offrire qualcosa anche a livello di mentalità all’interno dello spogliatoio”

Greta Adami, è diventato una pedina importante per la Lazio Women, sarà a titolo temporaneo ed indosserà la maglia numero 5. La centrocampista ai canali ufficiali della società ha detto:  “Quelli al Milan sono stati due anni e mezzo molto belli e per questo ringrazio la società. Avevo bisogno di nuovi stimoli, di ritrovare la fiducia e il campo: ho scelto la Lazio perché è sicuramente una grande società con grandi obiettivi e mi piacerebbe arrivare a vincere questo campionato con questa maglia”.

Nel passato della calciatrice toscana, classe 1992,  dopo quattro stagioni al Firenze e prima di approdare in rossonero, portando uno Scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.

“Non disdegno la pressione, ci sono sempre stata abituata e mi piace stare in alto, ha proseguito Greta, spero e credo di poter offrire qualcosa anche a livello di mentalità all’interno dello spogliatoio. Voglio dare alle mie compagne come sicuramente anche loro daranno a me”.

A disposizione del mister, per la lotta alla massima serie, Greta potrà certamente portare il suo valore al gruppo e fare meno pesare l’infortunio di Goldoni.

“Probabilmente, il segreto sta nel non accontentarsi mai, ha dichiarato in chiusura dell’intervista la centrocampista, nel rimanere lucidi nonostante le difficoltà. Unirsi, compattarsi e credere sempre nel gruppo e nelle idee di gioco trasmesse dall’allenatore”.

Camelia Ceasar, AS Roma, 100 presenze con la maglia giallo rossa: “Tornare al Tre Fontane e vincere era la cosa più importante!””

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Camelia Caesar, numero uno della AS Roma con la gara contro il Pomigliano, ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in giallorosso!

Il portiere, al termine della gara era soddisfatta, ed ha dichiarato: “Dopo la Supercoppa, tornare al Tre Fontane e vincere era la cosa più importante!”.

“Sì, assolutamente. Era fondamentale vincere oggi, perché venivamo da tre sconfitte e riuscire a vincere oggi, davanti ai nostri tifosi, per il nostro pubblico, è stato molto importante per noi, per riprendere il nostro cammino in campionato e in Coppa Italia”.

Le 100 presenze in giallorosso, lasciano Camelia impreparata, come da lei stesso affermato: No, non sapevo niente. Me lo hanno detto tra il primo e il secondo tempo, ma non sapevo nulla, non tengo conto di queste cose. Però, mi fa piacere, perché sono molto legata a questa maglia e sono molto felice di rappresentarla”.

Adesso per il gruppo di Spugna arriverà un periodo difficile e pieno di incontri importanti, tra Campionato e Coppa Italia vi saranno gare anche infra settimanali, e poi la Champions: “Adesso ricomincia un periodo intenso, come ci è già successo tra novembre e dicembre. Come sempre, dobbiamo ragionare partita dopo partita. Ora c’è il Napoli, quindi non dobbiamo fare troppi calcoli. Dobbiamo pensare a una partita alla volta”.

Un goal di Beccari al 27′ stronca le neroazzurre: non bastano le tante occasioni al “Gianni Brera” di Milano

Credit Photo: Marco Montrone - Agency Calcio Femminile Italiano

Termina con il risultato di 0-1 la gara valida per la dodicesima giornata di campionato per l’Inter di Rita Guarino: la formazione neroazzurra non è riuscita a fermare la furia opposta, arrivata al primo ed unico goal poco prima della mezz’ora. Per l’undici lombardo si tratta di una sconfitta dopo il trionfo nel turno d’andata precedente in campo fiorentino (che ha, tra l’altro, portato al guaio infortunio Karchouni, in quel frangente protagonista della conferma vittoria). Un 3-5-2 di formazione quello schierato dalla coach della squadra che ha dovuto fare a meno dell’ultima citata: davanti Cambiaghi e Bonfantini.
L’avvio di gara si può definire piuttosto equilibrato: subito le padrone di casa tentano di arrivare al +1 con Cambiaghi, pronta ad afferrare un caldo pallone che non arriverà, però, a centrare. Non si fa attendere la reazione neroverde, ed è un goal sfiorato, se non fosse che quel termine appena usato si trasformerà presto in vantaggio per le ospiti: qui bel tiro di Beccari, prontissima al centro dell’area che non ha lasciato scampo a Durand.
La minaccia Sassuolo è sempre dietro l’angolo, ma si alternano possibilità: nessun cambio di rotta, in ogni caso, nei minuti successivi fino al fischio della fine del primo tempo.

Secondo half: è ripartenza. Bene il muro neroazzurro che prende le misure per evitare altre sorprese. Finalizzano solo in parte il proprio gioco, tramite tiri secchi ma non così tanto pericolosi, complice anche la prontezza del portiere avversario! Proprio Durand, arrivati al 52′, blocca la papabile parità che sfocia in un angolo: ancora 0-1 per le padrone di casa che però suonano la carica e ci riprovano con Jelcic: troppo respingenti i guantoni della francese.
Dall’altra parte ospiti che puntano al primo errore per mettere il dito nella piaga alla ricerca della doppietta; un ring a due in campo tra le due attaccanti neroverdi che sanciscono la fine delle occasioni.
Fino all’ultimo secondo le ragazze di Guarino hanno provato a pareggiarla, patendo la difesa del Sassuolo; a chiudere la cassaforte, purtroppo, sono le ospiti del “Gianni Brera”.

Le geometrie funzionavano, le triangolazioni anche, forse qualcosina da rivedere in termini di costruzione davanti ad una squadra che si è dimostrata così strutturata. Una prestazione comunque di tutto rispetto (se si va a vedere la percentuale di possesso palla non varia di tanto tra l’una e l’altra formazione) ma occorre ancora lavorare. Ci sono tre punti non conquistati, ma il campionato è ancora lungo: la necessità di entrare in modo più capillare in quelli che sono gli inciampi che si stanno verificando (non solo in termini di risultato ma di movimento nel rettangolo di gioco) in modo da ridurre ai minimi termini il condizionamento negativo del percorso in serie A.
I prossimi esami potranno dire di più. Ora è testa ai Quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: appuntamento il 17 gennaio alle ore 15 che anticiperà il proseguo di campionato del 20 gennaio contro la Roma.

INTER (3-5-2): 21 Cetinja; 55 Tomter, 19 Alborghetti, 3 Bowen; 25 Thøgersen, 20 Simonetti, 27 Csiszar, 18 Pandini, 13 Merlo; 11 Bonfantini, 36 Cambiaghi.
A disposizione: 12 Piazza, 32 Belli, 4 Pedersen, 6 Santi, 7 Bugeja, 9 Polli, 14 Robustellini, 33 Ajara Nchout, 99 Jelcic. Coach: Rita Guarino.

Al “Tre Fontane” arriva la nona sconfitta in campionato. Viens , Feiersinger e Haavi in rete nel 3-0 delle giallorosse

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Prima gara del 2024 per le nostre ragazze che proveranno ad opporre resistenza ad una grande Roma. Una gara dai contenuti tecnici scontati, ma che il campo, le motivazioni e la necessità di fare punti, potranno mantenere viva, cercando di sovvertire i pronostici che sono tutti a vantaggio delle giallorosse. Le sfide incrociate con le capitoline hanno visto sempre sconfitte le pantere; cinque vittorie su cinque incontri, sedici reti segnate e solo tre subite. Scorrendo le statistiche appare impressionante il cammino delle ragazze di Spugna che con 33 punti guidano la classifica di Serie A, senza aver perso e mai pareggiato una gara in questa stagione. Nel totale sono 38 le reti segnate e solo 8 quelle subite. La migliore realizzatrice delle capitoline è Evelyne Viens con 6 centri in stagione. Sul fronte granata i numeri non garantiscono tranquillità; 5 i punti ottenuti in totale con una vittoria e due pareggi. 27 le reti subite e solo 8 quelle realizzate (dato che evidenzia le difficoltà difensive di una squadra ancora alla ricerca di equilibri nel reparto arretrato e di realizzazioni in attacco). Senza più le progressioni di Martinez e la forza offensiva di Bourgouin, che insieme a Tengue hanno lasciato l’Italia, il tecnico Caruso dovrà cercare adattamenti e soluzioni alternative in attesa di nuovi arrivi. Si fanno i conti anche con le assenze: Corrado infortunata da tempo con Battistini e Buhigas a mezzo servizio, il tecnico Caruso proverà a mettere in campo un squadra di adattamento scegliendo un 4-3-2-1, ponendo come terminale offensivo Nambi, supportata da Ippolito, Ferrario e dalle progressioni di Harvey adattata come esterno alto, lasciando a Rabot il compito di impostare e a Di Giammarino il lavoro di fare densità a centrocampo.

Alle ore 18 si parte. Pomigliano che spaventa subito le capitoline con una bella iniziativa di Nambi; pallone che arriva a Ferrario ma la sua azione viene vanificata dal recupero della difesa di casa (2’). Ci prova Ippolito all’8’ mettendo in difficoltà la difesa giallorossa. Sfiora il vantaggio la squadra di Spugna al 10’ con una conclusione dal limite di Elisa Bartoli alta di poco sulla traversa. Poi ci pensa lei, Evelyne Viens che trova spazio e forza per freddare sul palo più lontano Gavillet. Settimo centro stagionale e Roma in vantaggio al 12’. Non si ferma la squadra di casa: azione manovrata delle capitoline, Giacinti serve un pallone al limite per Feiersinger la cui conclusione è centrale (17’). Due minuti ed è Giacinti, servita di Viens, a calciare debolmente verso al porta campana. Spreca un rigore in movimento Feiersinger che vede la sua conclusione uscire di un niente alla destra di Gavillet, dopo essere stata servita in area da Viens (21’). Al 25’ è larga la conclusione di Giugliano dal limite. Giallorosse che raddoppiano al 29’con Feiersinger che angola un tiro sul quale nulla può Gavillet. Non si ferma la pressione offensiva delle campionesse d’Italia e su azione d’angolo di Bartoli è Manuela Giugliano a girare bene di testa con palla alta di poco (36’). Bella azione giallorossa al 39’: il traversone basso di Di Guglielmo, il velo di Giacinti e la conclusione finale di Feiersinger senza esito. Riparte ancora veloce la Roma con Viens, controllo e tiro fuori di poco (43’). Nei minuti finali è ancora la squadra di Spugna a cercare la terza rete prima con Viens e poi con Haavi che colpisce il palo: solo brividi per la difesa campana (44’). Al termine del minuto di recupero Giacinti colpisce l’esterno della rete. Finisce un primo tempo monocolore, ma grande merito va al Pomigliano che ha cercato di contenere la superiorità delle giallorosse e di creare pericoli con ripartenze veloci, affidandosi alle progressioni di una troppo isolata Nambi.

La ripresa si apre con una pressione costante della Roma che triplica con Haavi che chiude in gol una conclusione bassa e angolata (52’). La terza rete taglia le gambe alle ragazze di Caruso che sono costrette a subire continue azioni offensive con la Roma che più volte sfiora la marcatura con Giacinti, Haavi e Feirsinger. Poi il ritmo si abbassa, la Roma gestisce e dopo una serie di azione elaborate nell’area campana, sfiora la quarta marcatura colpendo il palo con la neo entrata Glionna; sua la conclusione forte di destro al minuto 81. Reclama un calcio di rigore la Roma per un presunto tocco di braccio di Domi, l’arbitro lascia correre (88’). Tre minuti di recupero e tutte negli spogliatoi. Vince la Roma, vince la superiorità delle giallorosse in ogni settore del campo.

ROMA 3-0 POMIGLIANO
[ROMA (RM), 13-01-2024 | “TRE FONTANE” | ore 18]

ROMA: 12 Ceasar, 3 Di Guglielmo (75’ 18 Glionna), 32 Linari, 2 Minami, 13 Bartoli, 10 Giugliano (75’ 20 Grecci), 8 Kumagai (81’ 1 Ciccotti), 23 Feiersinger, 11 Haavi (62’ 19 Latorre), 9 Giacinti, 7 Viens (62’ Pellegrino Cimò). A disp.: 1 Korpela, 19 Latorre, 15 Serturini, 21 Tomaselli, 6 Vadezate. All.: Alessandro Spugna

POMIGLIANO: 44 Gavillet, 2 Apicella, 3 Fusini, 4 Harvey (91’ 18 Vingiani), 5 Caiazzo, 6 Rabot (77’ 8 Domi), 7 Nambi (77’ 11 Manca), 10 Ippolito (91’ 72 Schettino), 21 Di Giammarino, 28 Ferrario (57’ 17 Szymanowski), 33 Novellino. A disp.: 12 Buhigas, 15 Battistini. All.: Alessandro Caruso.

Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo
Assistenti: Giacomo Monaco di Terrmoli, Pio Carlo Cataneo di Foggia,
Quarto ufficiale: Francesco Aureliano di Rossano

RETI: 12’ Viens (R). 29’ Feiersinger (R), 52’ Haavi (R),

Note: Serata invernale e fredda. Campo da gioco in erba naturale in buone condizioni.  Angoli 11-1.  Recupero 1’ pt, 3’ st.

Sassuolo, che impresa! Le neroverdi vincono 1-0 in casa dell’Inter

Photo Credit: Pagina Twitter US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo inizia il 2024 sconfiggendo 1-0 sul campo dell’Inter nella dodicesima giornata della Prima Fase di Serie A.

A dare il successo sassolese sulle nerazzurre è Chiara Beccari al minuto 27, la quale avvia l’azione, consegna la palla sulla destra per Kullashi che prova a metterla al centro per Brignoli, la difesa nerazzurra respinge, ma l’ex attaccante del Como Women, di prima intenzione, supera Cetinja con una gran botta sul primo palo.

In classifica la squadra di Gianpiero Piovani è sesto con quattordici punti, ad uno dal Como quinto il classifica, l’ultimo per accedere alla Poule Scudetto, che deve sfidare oggi pomeriggio la Sampdoria. Domenica prossima il Sassuolo riceverà la Juventus, seconda forza del campionato che, ieri, ha battuto 2-1 il Milan.

INTER: Cetinja; Tomter, Alborghetti, Bowen; Thøgersen (73′ Robustellini), Simonetti (67′ Bugeja), Csiszar, Pandini (46′ Pedersen), Merlo; Bonfantini (46′ Jelcic), Cambiaghi. A disp: Piazza, Belli, Santi, Polli, Nchout. All: Guarino.
SASSUOLO: Durand; Orsi, Filangeri, Pleidrup, Philtjens; Prugna (77′ Santoro), Missipo, Brignoli (71′ Pondini); Beccari, Sabatino, Kullashi (85′ Tudisco). A disp: Lonni, Mella, Passeri, Sciabica, Monterubbiano, Poje Mihelcic. All: Piovani.
ARBITRO: Peletti di Crema.
MARCATRICI: 27′ Beccari (SAS).
AMMONITA: Csiszar (INT)

Nel centro Sportivo di “Veronello Resort” è stata convocata la Rappresentativa Nazionale delle Under 20

Nell’ambito del Progetto Giovani LND, il Sig. Marco Canestro (Allenatore Rappresentativa Nazionale Dilettanti Femminile) ha convocato le sottoelencate calciatrici per i giorni martedì 16 e mercoledì 17 Gennaio 2024, presso il Centro Sportivo ‘Veronello Resort’, per un raduno nazionale.

Questo l’elenco completo delle convocate, come apparso sul Comunicato Ufficiale N° 43 del 09 / 01 / 2024:

MARINI AURORA 2005 A.S.D. AZALEE SOLBIATESE 1911

RUFFINI ALICE 2005 A.S.D. C.F. MACERATESE A.S.D.

DI GESUALDO JASMIN 2006 A.S.D. CALCIO FEMMINILE CHIETI

PASSERI NOEMI 2005 A.S.D. CALCIO FEMMINILE CHIETI

GRILLO SHARA 2004 A.S.D. FEMMINILE RICCIONE

MARI AURORA 2007 A.S.D. FEMMINILE RICCIONE

BAUCE MARIA CHIARA 2004 A.S.D. FEMMINILE RICCIONE

FERRARI GIORGIA 2004 A.S.D. ORIGINAL CELTIC BHOYS

MENINI ALESSANDRA 2006 A.S.D. PORTOGRUARO CALCIO

RUBINACCIO NIKOL 2005 A.S.D. TRENTO CALCIO FEMMINILE

PISONI SARA ISABEL 2006 A.S.D. TRENTO CALCIO FEMMINILE

LUCCHETTA FIAMMA 2006 A.S.D. TRENTO CALCIO FEMMINILE

DAL LAGO SOFIA 2005 A.S.D. VICENZA CALCIO FEMMINILE

PETROSINO CHIARA 2005 A.S.D. VIS MEDITERRANEA SOCCER

MELETTI LUCREZIA 2006 CANTERA ADRIATICA F.C.

GAGLIO FABIANA 2006 CATANIA F.C. S.R.L.

D’ALBERTO NOEMI 2007 DELFINO PESCARA

SACCO CARLOTTA 2005 F.C. CROTONE S.R.L.

COSTISELLA TINA 2007 FUSSBALLCLUB SUDTIROL SRL

SORCE ERIKA 2005 PALERMO FOOTBALL CLUB SPA

CHIRILLO DESIREE 2004 PALERMO FOOTBALL CLUB SPA

LICARI DENISE 2005 PALERMO FOOTBALL CLUB SPA

DI SALVO DESIRE 2007 PALERMO FOOTBALL CLUB SPA

ANGIONI SOFIA 2005 S.P.D. THARROS

SERRA MARTA 2005 S.P.D. THARROS

VITALETTI BEATRICE 2006 S.S.D. ROMA CALCIO FEMMINILE SRL L

OBERTI GAIA 2005 SSDARL ACCADEMIA SPAL

GALDINI LETIZIA 2004 SSDARL OROBICA CALCIO BERGAMO

SPERDUTO SOFIA 2005 SSDARL VILLORBA CALCIO

CIAMPI FRANCESCA 2005 SSDSRL WOMEN MATERA CITTA’ SASSI

APICELLA ANTONELLA 2005 U.S. SALERNITANA 1919 S.R.L.

PENZO TERESA 2005 VENEZIA F.C. S.P.A.

TIOZZO ALICE 2005 VENEZIA F.C. S.P.A.

Davide Corti, Milan Women: “Sono più che positivo, potremmo fare ancora la rincorsa alla poule scudetto”

Il Milan di Davide Corti lascia la vittoria alla Juventus, sul campo di Biella, dopo una gara giocata alla pari per un tempo e dopo una rete di Cantore nella ripresa che le sue ragazze non sono riuscite a recuperare.

“E’ stata una gara molto positiva, afferma il tecnico a fine match, abbiamo avuto anche diverse occasioni davanti alla porta come ci è capitato contro l’Inter,  dobbiamo essere più brave e sfruttare meglio queste occasioni sapendo che la qualità dell’avversario ci può punire in qualunque momento”.

Gara in equilibrio, dove le rosso nere potevano andare non solo a segno per la parità, ma anche vincere la sfida: come confermato da Corti: “In ogni caso la prestazione è stata molto buona, quindi si può pensare che il prossimo incontro si può gestire nello stesso modo ma con un risultato diverso. Adesso le gare aumenteranno proprio perchè ci saranno match infra-settimanali, per cui cercheremo di utilizzare le gare di Coppa Italia sempre con la prospettiva di giocarcela perchè è un Trofeo che la società vuole vincere, nello stesso tempo per meglio preparare le partite del fine settimana”.

“Avremmo modo di poter provare diverse soluzioni, se il gioco è quello che abbiamo espresso oggi sono più che positivo e potremmo fare ancora la rincorsa alla poule scudetto, e riuscire il nostro cammino in Coppa Italia. A livello fisico ci siamo, ed a livello mentale il quest’oggi di non mollare fino alla fine è già stato una reazione positiva, quindi credo che siamo sulla buona strada, ci serve solamente di fruttare meglio le occasioni che abbiamo sotto porta. Questa sera c’è poco da recriminare, abbiamo avuto tre occasioni nitide fronte porta e ne avessimo trasformate una in più della Juventus adesso non sarei qui a dire nulla ma a festeggiare”.

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