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Bologna, nel club rossoblù anche Romina Pinna e Alice Rossi

Photo Credit: Bologna FC 1909

Il Bologna FC 1909 comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Romina Pinna, a titolo definitivo fino al 30 giugno 2024, e di Alice Rossi, a titolo temporaneo per lo stesso periodo, dall’US Sassuolo CalcioCome Brscic e Fuganti, anche le due neorossoblù si sono aggregate alla squadra per essere disponibili in vista della sfida contro il Ravenna, domenica prossima.

Pinna, nata il 2/5/1993 a Olbia, è un’attaccante di piede destro che, in rossoblù, porta esperienza e tanti gol sulle spalle: a parte le prime stagioni, ha sempre raggiunto la doppia cifraHa iniziato a giocare a calcio, all’età di 5 anni, nella squadra del suo comune, Oschiri, in provincia di Sassari, passando alla Torres all’età di 14 anni. Terminate le prime due stagioni in Primavera, il Club decide di promuoverla in prima squadra nell’estate del 2009, in Serie A: a parte due annate in prestito all’Atletico Oristano, con le sarde vince lo Scudetto 2012-2013 e la Supercoppa 2009, esordendo – nella stagione 2014-2015 – anche in Women’s Champions League, competizione nella quale segna una reteDopo il fallimento delle sassaresi, si trasferisce al West Ham nell’estate 2015 – quando il club militava nella Serie B inglese – sposando, un anno dopo, il progetto della Pink Bari, tornando nella massima categoria italiana. Quindi, annualmente, si sposta al Lusernascendendo poi in Serie B tra Fortitudo Mozzecane (dove conosce Bragantini), Orobica (Serie A)CittadellaPomigliano – con cuiconquista la promozione in Serie A, venendo eletta come miglior giocatrice del campionato  Cesena e Napoli, squadra con cui ritrova il primo posto. Infine, negli ultimi mesi gioca nella Freedom. Lato Nazionale, ha vestito le maglie delle selezioni Under 17 e Under 19.

Di seguito, le prime parole di Romina in rossoblù: “Sono tanti i fattori che mi hanno spinto ad accettare la proposta del Bologna: il progetto che c’è intorno al settore femminile, ma pure anche la voglia di mettermi in gioco in una piazza così importante. Penso che la classifica della squadra non sia giusta: spero che, con i miei gol e l’aiuto reciproco tra noi compagne, potremo finire tra le prime cinque classificate.

Rossi, nata il 9/4/2002 a Bologna, è un difensore centrale di piede destro che può giocare anche terzinoSi avvicina al calcio all’età di 11 anni proprio in rossoblùai tempi dell’ASD Bologna FC 1909, spostandosi al Riccione Calcio dopo quattro stagioni e, ancora, al Sassuolo, in Serie ADurante la sua militanza in neroverde esordisce in Serie A il 20 aprile 2019, venendo ceduta in prestito prima al Tavagnacco (Serie B) nella stagione 2021/22 e, poi, al Cesena, dove a febbraio è soggetta alla rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Negli ultimi mesi, a Sassuolo termina il recupero che le vale la chiamata del Bologna.Nel suo curriculum conta anche un raduno con la Nazionale Under 19.

Di seguito, le prime parole di Alice in rossoblù. “Il progetto del Bologna è ben strutturato, sono presenti aspetti importanti come il fatto di allenarsi alla mattina o la bellezza del campo, che hanno sicuramente influito nella scelta. Fino ad ora mi sono allenata con giocatrici di Serie A, dove il livello è molto alto, quindi sono sicura di poter alzare il livello qualitativo della squadra. Da parte mia, voglio riprendere al più presto il ritmo partita, aiutando il gruppo a centrare gli obiettivi collettivi: tra l’altro, in squadra conosco Monica Spallanzani, Nicole Lauria e Sara Sassi dai tempi del Sassuolo, ma ritrovo anche compagne con cui giocavo a Bologna quali Martina Marcanti, Sara Zanetti, Beatrice Sciarrone, Nicole Lauria e Marilyn Antolini.

Romina indosserà la maglia numero 17, mentre Alice la 29.

La UEFA introduce una nuova iniziativa per comprendere e prevenire la diffusione degli infortuni al legamento crociato anteriore (LCA)

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La UEFA ha annunciato l’introduzione di una nuova iniziativa incentrata sulla sensibilizzazione e la prevenzione delle lesioni al legamento crociato anteriore (LCA). L’iniziativa è il risultato dell’impegno della UEFA per la tutela della salute e per il benessere delle atlete, e riflette lo sforzo continuo dell’organo di governo europeo per rendere il calcio sempre più sicuro per le giocatrici.

Questo tipo di infortunio nel calcio femminile è stato oggetto di attenzione per molto tempo. L’istituzione di un team di esperti UEFA che si occupa esclusivamente della tutela della salute delle donne, e il cui lavoro e attenzione sono dedicati esclusivamente al calcio femminile, è la naturale conseguenza della crescita esponenziale di questo sport. In particolare, per quanto riguarda le LCA, il gruppo ha costituito un team di esperti e ricercatori di fama internazionale, la cui missione è quella di comprendere meglio questa tipologia di infortuni e il perché della loro prevalenza nel calcio femminile.

Uno dei primi passi annunciati oggi da questo gruppo è la creazione di un questionario volto a sensibilizzare sulla tematica degli infortuni al LCA ed è rivolto a tutti gli individui della comunità del calcio femminile, con l’obiettivo di raccogliere maggiori informazioni e rispondere alle esigenze specifiche di ciascun segmento di tale comunità. Questo primo passo aiuterà a comprendere a fondo le sfide quotidiane affrontate dalle persone colpite da lesioni al crociato anteriore nel calcio femminile, siano esse giocatrici, allenatori, medici, fisioterapisti o genitori.

L’obiettivo a lungo termine è quello di pubblicare un documento ufficiale UEFA sulla prevenzione e la gestione delle lesioni al crociato anteriore entro l’estate del 2024, oltre a un programma aggiornato di prevenzione delle lesioni al LCA. Il documento fornirà linee guida basate su dati concreti su argomenti che spaziano dalla prevenzione degli infortuni al crociato anteriore e ai fattori di rischio comuni, ai meccanismi di lesione e alle strategie ottimali per un ritorno sicuro in campo, il tutto adattato specificamente al calcio femminile.

Questa iniziativa sarà al centro di una più ampia campagna di sensibilizzazione sulle lesioni al crociato anteriore e sulla prevenzione, che dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2024, per promuovere ed educare tutti gli stakeholder sui programmi di prevenzione a tutti i livelli del calcio femminile.

Parlando in occasione del terzo workshop del Programma UEFA Football Doctor a Zagabria, il responsabile medico UEFA, Zoran Bahtijarevic, ha detto:

“Affrontare il problema della frequenza delle lesioni al crociato anteriore nel calcio femminile è fondamentale per il benessere delle atlete e per il progresso di questo sport. L’iniziativa della UEFA di istituire un gruppo di esperti riflette l’impegno a comprendere e ridurre questi infortuni in futuro. Il questionario avrà lo scopo di raccogliere spunti di riflessione e aumentare la consapevolezza, ma anche di raccogliere dati concreti da utilizzare come base del nostro programma di sensibilizzazione e prevenzione”.

“Lo sforzo di collaborazione della comunità calcistica è estremamente importante. La speranza è che questa iniziativa favorisca un futuro più sicuro e sostenibile per il calcio femminile in tutto il mondo”, ha concluso Bahtijarevic.

Martina Scuratti, Genoa: “Siamo un bel gruppo, abbiamo i mezzi per giocarcela con chiunque”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie B sta per ricominciare e il Genoa, attualmente quinto con ventun punti, vuole iniziare il 2024 con un risultato utile, sebbene domenica avrà davanti un Parma che si trova a due punti dal duo di vetta Ternana-Lazio.
Tra le nuove calciatrici arrivate alla corte di Antonio Filippini spicca la figura di Martina Scuratti, centrocampista classe ’02 che, dopo esperienze alla Pro Sesto e all’H&D Chievo Women, ha scelto di vestire la maglia del Grifone, totalizzando, sino a questo momento, dieci presenze in campionato.
Ed è proprio Martina la protagonista della nostra intervista di oggi.

Martina come hai scoperto di essere una centrocampista?
«Inizialmente volevo fare il portiere poi, nel tempo, mi son resa conto che le caratteristiche e le mie qualità erano necessarie per diventare una centrocampista».

Cosa ti ha portato a far parte del Genoa quest’anno?
«Sicuramente l’ambizione e la voglia che ha questa società verso questo progetto. Sono orgogliosa di essere stata un loro obiettivo di mercato. Vedo un ambiente onesto e rispettato».

Parliamo di questa prima parte di stagione, dove il Genoa è al quinto posto dopo undici turni di Serie B. Piazzamento in linea con le tue aspettative?
«Devo dire di sì, perché mi aspettavo di fare un buon campionato: noi ci abbiamo creduto sin dall’inizio. Nessuno, forse, se lo aspettavano le avversarie».

Tu, sebbene sia una dei nuovi rinforzi di questa stagione, sei già un punto di riferimento per la squadra. Infatti, sei stata presente dieci partite su undici, fino a questo momento, disputate in campionato…
«Devo dire che è bello e ciò mi rende orgogliosa di essere un punto fisso per la squadra. Ogni giorno mi permette di dare il massimo e di rendere al meglio, in modo da poter essere sempre alla disposizione del gruppo».

Le ultime due uscite del Genoa hanno visto lasciare i tre punti alla Ternana e al Cesena, due formazioni che, sino a questo momento, sono tra le più quotate alla vittoria finale del campionato. A prescindere da queste sconfitte, che cosa ha ricevuto la squadra dopo questi due match?
«Queste due sconfitte ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca, soprattutto quella contro il Cesena, ma noi siamo un gruppo che si aiuta a vicenda, e che ha voglia di far bene. In ogni caso, c’è ancora molto da lavorare per raggiungere i nostri obiettivi».

La pausa natalizia sta finendo e il Genoa ha ripreso gli allenamenti. Come stai vedendo la squadra a pochi giorni dal ritorno alla Serie B?
«Ho ritrovato una squadra affamata per fare bene, dove vuole metterci quel qualcosa in più che ci è mancato contro Ternana e Cesena».

Anche perché domenica il Genoa avrà un’altra sfida non semplice, visto che avrà davanti un Parma che è a due punti dalla vetta…
«Abbiamo ancora voglia di stupire tutti, e questa partita può essere l’occasione. Sono fiduciosa, abbiamo tutti i mezzi per potercela giocare fino in fondo contro un’ottima squadra come il Parma».

Durante queste partite di Serie B, tu hai affrontato il Chievo, squadra di cui ne hai fatto parte lo scorso anno. Cosa ti ha dato la maglia delle clivensi?
«Mi ha lasciato tanto: è una squadra che ho sentito tantissimo, dove si era creato un gruppo fantastico e ben saldo. Ho lasciato un bel ricordo».

Ma rimaniamo in tema ex club, perché c’è anche la Pro Sesto…
«La Pro Sesto mi ha dato la possibilità di approdare in Serie B vincendo il campionato di Serie C nel 2020, dandomi l’occasioni di essere quella che sono adesso».

Pensi che il 2024 possa essere l’anno del rilancio del movimento?
«Io spero, con tutto il cuore, che questo movimento possa fare ulteriori passi avanti anche per il 2024».

Che persona sei al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una persona molto tranquilla e pacata, che sta bene e che vuole andare d’accordo con tutti».

Che aspettative hai sul tuo 2024?
«A livello personale voglio vivere l’anno con serenità, mentre dal punto di vista calcistico spero di crescere ancora di più e, perché no, toglierci ulteriori soddisfazioni personali e di squadra».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Genoa in vista della ripresa del campionato?
«Che noi ci dobbiamo credere: siamo un bel gruppo, possiamo giocarcela con chiunque, e abbiamo i mezzi per riuscirci. Spero che il 2024 possa essere un anno di gioia per noi».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Martina Scuratti per la disponibilità.

Quali le “stelle” del campionato Primavera 1?

Il campionato Primavera 1 sta vivendo la sosta di fine/inizio anno, in attesa della ripresa delle ostilità prevista per il prossimo 14 gennaio, quando andrà in scena l’ultimo turno del girone d’andata. Proprio in attesa di questa ripartenza, può sorgere la domanda su quali possano essere state, in questa prima fase del torneo, le “stelle” più brillanti della categoria.

Questione alla quale non è certo facile rispondere, un poco perché le formazioni primavera sono spesso soggette a variazioni ed un poco, perché la giovane età delle protagoniste può portarle anche a prestazioni molto altalenanti. Nel nostro piccolo, comunque, proveremo ad affrontare la questione.

Uno dei principali compiti, affidati ad una formazione Primavera, è quello di formare le leve che in un futuro, più o meno prossimo, possano concedere il cambio alle attuali titolari della prima squadra: le ragazze che andremo ad elencare, in linea di massima, sono tutte già avviate su quella strada. Una strada che, per loro, ci si augura lastricata di… gloria.

Per iniziare questa panoramica, ed a proposito di gloria, ci pare giusto partire dalla juventina Gloria Sliskovic, una protagonista che ha vissuto solo metà delle partite nel campionato Primavera, perché nelle altre occasioni era già convocata nella formazione maggiore diretta da Joe Montemurro. Difensore di fascia tendenzialmente sinistra, molto dinamica, è un classe 2005, arrivata alla Juventus dall’SFK2000 di Sarajevo. È, quindi, bosniaca di nascita e di passaporto, e vanta già una notevole esperienza internazionale, essendo elemento stabile della nazionale Under 19 di quel paese, con notevoli prospettive di accesso alla nazionale maggiore.

Sempre fra le fila bianconere di mister Matteo Scarpa, anche Greta Bellagente e Ginevra Moretti sono già in rampa di lancio per approdare in prima squadra. La seconda nominata, anch’essa 2005 di nascita, è la capitana dell’under 19 juventina: attaccante di piede sinistro, sa svariare su tutto il fronte d’attacco ed è sempre pronta ad appoggiare le compagne che si inseriscono. Molto dotata tecnicamente, quest’anno ha già segnato 7 reti nella manifestazione ed ha fatto stabilmente parte della nazionale azzurra U17.

La sua compagna, di un anno più giovane, si è già guadagnata la convocazione nella formazione maggiore. Dotata di eccellente tecnica e di gran movimento, è forse la più talentuosa fra le giovani bianconere: un attaccante di fascia sinistra ma di piede destro, grazie al quale può calciare con micidiale precisione, quando rientra verso il centro. Grazie alla sua altezza (179 cm), non disdegna neppure i colpi di testa ma, soprattutto, è sempre pronta a fornire l’assist alle compagne meglio piazzate.

Ovviamente, in un elenco come questo, è la “regina” del campionato ad avere il maggior numero di presenze: sono infatti quattro, gli elementi di maggior spicco che appartengono alla Roma capolista. Fra queste è presente la più giovane dell’intero lotto preso in esame, quella Giulia Galli che è nata solo nel 2008, ma che da talentuosa e velocissima ala sinistra qual’è, fa già impazzire le difese avversarie. Lo testimoniano le 7 reti segnate, sinora, in questa stagione.

La più “anziana”, del quartetto, è invece Yasmine Zouhir, una 2005 di doppia nazionalità, marocchina e francese. Centravanti con un piede destro molto “educato”, sa gestire benissimo il pallone, attendendo gl’inserimenti delle compagne dalle retrovie. Più giovane di un anno, Sofia Testa è una centrocampista offensiva di grande mobilità e di rara generosità: un elemento al quale difficilmente, il mister Francesco Viglietta, può rinunciare. Proprio come al suo capitano, Rosanna Ventriglia: attaccante di movimento, tecnicamente molto valida, la giallorossa (classe 2007) ha già segnato 8 gol in Primavera 1 ed è pure uno degli elementi di spicco della nazionale under 17, con la quale ha segnato tre reti nel corso delle recenti qualificazioni europee (una in Scozia e due nella partita casalinga contro la Slovenia). Ultima, ma non certo per capacità, Liliana Merolla è l’estremo difensore della formazione capitolina. Classe 2005, è dotata di un ottimo fisico e di buona altezza (170 cm), che abbinati ad un’eccellente tecnica la rendono affidabile sia fra i pali che in uscita.

Detto delle principali protagoniste, in senso di squadre, di questo campionato Primavera 1, non mancano però nominativi anche di altre formazioni: come ad esempio il Milan di Matteo Zago, che propone almeno due elementi. La prima è Anna Longobardi, classe 2006, che può disimpegnarsi sia come centrocampista che come punta. Anche nella prima veste non disdegna le puntate offensive (sono già otto i suoi centri stagionali) ed è arrivata a Milano proveniente dal Pomigliano, nell’estate del 2022. La seconda è Giorgia Arrigoni, centrocampista con il vizio del gol (ne ha messi a segno già sette), che è arrivata in rossonero dall’Hellas Verona e fa parte della nazionale italiana under 19, non avendo ancora vent’anni.

Proprio nella compagine veneta, invece, si disimpegna Maddalena Totolo, un’attaccante classe 2006. Anche se sinora ha segnato “solo” un poker di reti, è una presenza costante nelle azioni offensive della squadra guidata dal tecnico Davide Santeramo.

Tanto per restare in tema di attaccanti, una delle presenze più importanti (8 i suoi sigilli in campionato) è sicuramente quella della parmense Rachele Nicoletti: tecnicamente molto dotata, sa colpire sia di potenza che di fioretto ed è probabilmente il cannoniere per eccellenza del campionato Primavera, per la gioia della sua allenatrice, Ilenia Nicoli. Nella meno quotata Sampdoria, invece, milita Lexine Farrugia, punta maltese arrivata a Genova l’ottobre scorso, proveniente dal Raiders Lija (formazione che milita nella prima divisione di Malta) dove la passata stagione ha segnato ben 13 volte in dieci partite della massima divisione senior. Fra le blucerchiate, ha già centrato sette bersagli (di cui 4 decisivi) ed è l’unica protagonista ad aver segnato a ben tre “big”: Roma, Juventus ed Inter.

Per chiudere questa rapida carrellata, una rappresentante della Milano nerazzurra: quella Benedetta Santoro che ultimamente sta segnando a ripetizione fra le fila di Marco Mandelli. È una punta di piede destro, dotata di grande fisicità e di un devastante spunto sul breve: quando parte palla al piede, per le avversarie è un vero… incubo.

Questa è, ovviamente, solo una parziale visione degli elementi che potrebbero già essere pronti per un’eventuale avventura nella serie maggiore: siamo certi che anche in tutte le restanti formazioni del panorama, così come in quelle citate, ci siano altre giocatrici potenzialmente valide. Alcune, forse, non si sono ancora messe in mostra abitualmente, ma potranno sicuramente essere protagoniste nella seconda parte della stagione.

Martina Lenzini, Juventus Women: “Le 100 presenze sono un punto di partenza”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Martina Lenzini, difensore della Juventus Women, ha parlato in un’intervista a Tuttosport.

SUPERCOPPA
«In realtà stiamo lavorando su tutto, sull’aspetto tecnico-tattico e anche su quello mentale, dell’atteggiamento. Che deve essere sempre quello di chi vuole vincere, a prescindere dall’avversario».
«Loro si presentano a questa gara da campionesse d’Italia, da detentrici del trofeo e dopo un inizio di stagione impeccabile in campionato. Questo è il loro punto di forza. Noi siamo la Juve, lavorare bene sui noi stesse e fare quello che sappiamo è il nostro punto di forza».

PASSO FALSO
«Credo che sia ancora tutto in gioco, ma quella è una sconfitta che non ci possiamo permettere perché siamo la Juve. Deve rimanere l’ultimo passo falso e la squadra, sin da domenica, deve far vedere di che pasta è fatta».

NUOVE RESPONSABILITA’
«Rinnovare in questo momento vuol dire mettere delle basi più solide per il futuro. Ma voglio che questo sia solo un punto di partenza per tornare a vincere tanti trofei. E vorrei anche che arrivassero per me nuove responsabilità».

OBBIETTIVI
«Spero di poterlo diventare. E le 100 presenze sono un punto di partenza anche in questo senso. Per 100 volte ho onorato questa maglia e ho dato il massimo per fare del mio meglio e tornare a vincere tutto!».

IFFHS Awards 2023 (Arbitri): Stephanie Frappart forza 5!

Per il quinto anno consecutivo, Stephanie Frappart viene incoronata MIGLIOR ARBITRO MONDIALE DONNA 2023 da IFFHS! Solo l’italiano Pier Luigi Collina, IFFHS World Best Referee dal 1998 al 2003, ha fatto meglio con 6 IFFHS Awards consecutivi. Dal 2019 Frappart vince ogni anno, portando il livello sempre più in alto. In ogni continente, leader come Frappart per la UEFA, brillavano come Tori Penso (CONCACAF), Yoshimi Yamashita (AFC), Edina Alves Batista (CONMEBOL) o Salima Mukansanga (CAF). Tori Penso aveva solo 17 punti in meno di Stephanie Frappart, fu scelta per fischiare la finale della Coppa del Mondo femminile in Australia/Nuova Zelanda. L’arbitro gallese Cheryl Foster ha completato il podio.

Qui di seguito la classifica completa delle prime 10 posizioni:

Rank Name Country Confederation Points
1 Stephanie FRAPPART France UEFA 116
2 Tori PENSO USA CONCACAF 99
3 Cheryl FOSTER Wales UEFA 54
4 Kateryna MONZUL Ukraine UEFA 29
5 Rebecca WELCH England UEFA 28
6 Yoshimi YAMASHITA Japan AFC 19
  Edina ALVES BATISTA Brazil CONMEBOL 19
8 Salima MUKANSANGA Rwanda CAF 15
9 Ekaterina KOROLEVA USA CONCACAF 12
10 Esther STAUBLI Switzerland UEFA 11

Ufficiale: Asia Bragonzi torna alla Juventus Women

Asia Bragonzi torna in bianconero. L’attaccante, classe 2001, saluta la Samp, con cui ha giocato, in prestito, la prima metà di questa stagione. Nove presenze in campionato e un gol messo a segno (proprio contro la Juve): questo il suo bottino in blucerchiato.

Ora un nuovo ritorno a casa, per riprendere il filo con la Juve, con cui ha già disputato 8 gare, segnando 5 reti tra la stagione 2018/2019 e la stagione 2019/2020, e con cui ha vissuto la primissima parte di questa annata sportiva.

Bentornata, Asia!

La bianconera Nilden sembra pronta per il ritorno in Inghilterra: su di lei c’è il Tottenham che in settimana ha ufficializzato anche la connazionale Vinberg

Uno scenario impensabile fino a pochi mesi fa. La passata stagione infatti a seguito di un lungo infortunio (frattura del quinto metatarso del piede sinistro) la società bianconera dimostrò grande vicinanza nei confronti dell’esterna svedese classe ‘98 offrendole un prolungamento di contratto valido fino al 30 giugno 2025. Amanda Nilden accettò con gioia affermando: “Sono felice, è il posto giusto per me”.

Ma da allora cosa è successo? I rapporti tra la giocatrice e la società Juventus sembrano essersi incrinati a partire dal post gara con la Roma. Dopo la brutta prestazione Joe Montemurro l’ha spesso esclusa dalle undici iniziali, creando dei dissapori che sembrerebbero irreparabili. Amanda sarebbe favorevole ad un ritorno in Premier (in passato ha militato nel Brighton), per accontentarla la Juventus chiede una cifra di circa 90mila. 

Sulla giocatrice c’è il Tottenham che dopo aver rinforzato la rosa con la connazionale Vinberg, vuole regalarsi un ulteriore colpo di mercato andando a prelevare un cartellino ambito in tutto il panorama calcistico europeo. In bianconero Amanda Nilden ha portato numerosi assist e gol ma la sua separazione dalla società torinese potrebbe tornare comoda ad entrambe: la Juventus in primis libererebbe un posto nelle liste per le extracomunitarie e soprattutto farebbe cassa, mentre Nilden avrebbe la possibilità di tornare a mettersi in mostra per un’eventuale convocazione in Nazionale.

In queste caldissime ore di mercato le Spurs gongolano per il neo acquisto Matilda Vinberg. Quest’ultima in una dichiarazione rilasciata durante la conferenza stampa di presentazione ha dichiarato: “Al momento questo è il miglior club nel quale possa trovarmi”. Chissà che nel giro di pochi giorni non possa dire lo stesso la sua compagna di nazionale!

Oltre i tacchetti c’è di più, le atlete e l’amore

Il 2023, terminato da pochi giorni, è stato un anno pieno di avvenimenti nel calcio femminile sia a livello internazionale che nazionale. Internazionalmente parlando, basti pensare ai Mondiali di Calcio di Australia e Nuova Zelanda (che hanno visto proprio le Matildas australiane essere tra le squadre migliori del torneo) e alla parità salariale raggiunta dalla Nazionale femminile slovena. Per quanto riguarda l’Italia, invece, il primo scudetto vinto dalla Roma dopo cinque anni di predominio bianconero e i successi delle giallorosse anche in Champions League ha reso il Campionato ulteriormente competitivo.

Il 2023, però, non è stato un anno ricco solo di importanti vicende sportive, ma è stato anche l’anno dei fiori d’arancio. Se, infatti, alcune atlete sono convolate a nozze con le relative dolci metà (un esempio tra tutte Jess Fishlock, centrocampista gallese classe 1987 che milita nel OL Reign e che ha sposato la sua fidanzata e compagna di squadra l’attaccante classe 1998 Tziarra King), altre si sono fidanzate ufficialmente.
E’ il caso, per esempio, di Sam Kerr e Kristie Mewis: l’attaccante del Chelsea e della nazionale australiana ha chiesto alla sua fidanzata, centrocampista del West Ham e della nazionale statunitense, di sposarla.

L’Italia non è stata esente dalla ventata di amore che il 2023 ha portato con se.
Il 14 settembre La centrocampista della Roma e della Nazionale Italiana Annamaria Serturini ha fatto sapere con un tenero reel sulle note di MIA di Lortex, che si unirà in matrimonio con Giulia Rossi (CEO e Co-founder della Women Soccer World).
E’ notizia degli ultimi giorni, che anche Andrea Staskova attaccante del Milan e della Nazionale Ceca, con un passato alla Juventus Women (2019-2022) e all’Atletico Madrid (2022-2023) ha fatto la proposta di matrimonio alla sua ragazza, Tereza Bendova.
Con la Torre Eiffel che si stagliava illuminata a fare da contrasto al cielo scuro della notte e la Senna che rifletteva le luci di Parigi, il 27 dicembre nell’ambito di una romantica fuga d’amore, la Bendova ha detto SI. Le reazioni  di tutti coloro che sui social seguono entrambe non si è fatta attendere, e anche noi di Calcio Femminile ci uniamo alle felicitazioni alla coppia a cui auguriamo un lungo e roseo futuro assieme.

Como Women, Greta Di Luzio e Carlotta Masu vanno al Parma

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Il Como Women ha annunciato le sue prime mosse della sessione invernale di calciomercato.

La società lariana ha comunicato che Greta Di Luzio e Carlotta Masu (nella foto) sono state cedute al Parma, squadra attualmente terza in Serie B: se per Di Luzio si tratta di una cessione temporanea, Masu invece approda alle ducali con la formula del prestito fino al termine della stagione.

Greta, attaccante classe ’99, ha fatto parte del club comasco da gennaio 2021 ottenendo, l’anno successivo, la vittoria della cadetteria e la salita nel massimo campionato, e in tre anni ha messo a referto ventotto gol con la maglia biancazzurra. Carlotta, difensore nata nel 2001, è arrivata quest’estate al Como dopo numerosi anni passati al Cittadella Women.

Ricordiamo che il Como Women, che occupa il quinto posto con quindici punti, tornerà in campo domenica 14 gennaio, quando affronterà in casa alle 15:00 la Sampdoria per la dodicesima giornata della prima fase del torneo.

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