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Austria, oggi la sfida con la Norvegia: “Vietato entrare in campo e pensare di accontentarci del pareggio”

La nazionale austriaca affronterà nell’ultima giornata della UEFA Women’s Nations League la Norvegia alla Niederösterreich Arena di St. Pölten. Un pareggio sarebbe sufficiente per la squadra dell’allenatore Irene Fuhrmann per arrivare seconda e rimanere in Lega. La stessa Irene Fuhrmann sulla gara alle porte ha dichiarato:

“Abbiamo una finale, simile a quella che è successa in Inghilterra agli Europei, solo che questa volta si tratta di rimanere in Serie A. È fantastico che ci siamo guadagnati questa posizione di partenza in primo luogo e vogliamo sfruttare questa opportunità ora. L’obiettivo è vincere la partita, se finirà in pareggio saremo contenti. La pressione è sulla Norvegia perché anche le aspettative nei loro confronti sono maggiori. Sarà una partita fisica e si tratterà di prendere la lotta. È importante accettare le condizioni nel miglior modo possibile. In termini di sensazioni, questo gioca più a favore della squadra norvegese, perché gioca molto in verticale. Soprattutto, ci adatteremo mentalmente a queste condizioni. Spero che domani riusciremo a motivare molti più spettatori a venire alla Niederösterreich Arena”,  

Il capitano della squadra Sarah Puntigam ha invece aggiunto: “Il fatto che abbiamo ancora la possibilità di rimanere in Lega A per i nostri meriti in questo girone dopo cinque partite è davvero forte. Domani sarà una vera battaglia. La Norvegia è favorita per me,  questo non significa che non possiamo ottenere il punto di cui abbiamo bisogno domani. Non dobbiamo entrare in campo con la sensazione che un pareggio sia sufficiente”.

A chiudere Marie Höbinger: “Siamo pronte per la partita di domani e sappiamo cosa è importante. Può giocare a nostro favore mentalmente il fatto che un pareggio sia sufficiente per noi e che la Norvegia debba vincere. Non possiamo e non vogliamo riposare sugli allori. Il secondo posto nel girone di Nations League sarebbe un ottimo traguardo per noi. Questo è il nostro chiaro obiettivo”.

Paesi Bassi verso la sfida al Belgio tra ottimismo e preoccupazione

In casa Paesi Bassi, nonostante la sconfitta ad un passo dalla qualificazione alle Finals, si respira un’aria positiva, indipendentemente da tutto. Al contempo, si prova anche un po’ di tensione, in quanto la vittoria potrebbe non bastare.

Non contando più gli scontri diretti nella UEFA Women’s Nations League infatti, la preoccupazione è rivolta alla differenza reti, che comunque vede le Neerlandesi avanti rispetto alle Inglesi (+4 a +1 recita la classifica). Un successo quindi, specie se risicato, potrebbe non essere sufficiente.

Ulteriore preoccupazione è rivolta alla sfida tra Scozia ed Inghilterra. I tifosi hanno paura del cosiddetto “biscotto”. La Scozia – in caso di accesso inglese alla prossima Olimpiade – vedrebbe ugualmente la partecipazione di alcune sue giocatrici, per il semplice fatto che a Parigi non vi saranno le selezioni separate (quindi niente Galles, Scozia, Inghilterra ed Irlanda del Nord), ma una rappresentativa della Gran Bretagna.

Per questo vige un po’ di timore, ma se non altro da oltremanica arrivano dichiarazioni che promettono una partita vera e combattuta. Lo pensa anche il CT dei Paesi Bassi, Andries Joncker, che a Voetbal International ha dichiarato: “È una situazione strana, ma penso che la rivalità tra le due Nazionali sia così grande che la Scozia farà tutto il possibile. Il nostro obiettivo resta vincere il girone e giocarsi il biglietto olimpico, pertanto dobbiamo battere il Belgio“. Martedì 5 dicembre alle 20:45, sapremo le sorti del raggruppamento.

LA PROBABILE FORMAZIONE

Rispetto alla sfida di venerdì, non dovrebbero esserci particolari cambiamenti.

PAESI BASSI (4-3-3): van Domselaar; Brugts, Janssen, Dijkstra, Pelova; van de Donk, Spitse, Egurrola; Martens, Beerensteyn, Roord. C.T.: A. Joncker

Portogallo: “Con la Francia promettiamo grinta e voglia di vincere”

Nelle ore scorse in casa Portogallo, in vista della sfida con la Francia, a parlare è stata la centrocampista Tatiana Pinto che sull’ultima gara del girone di Nations League contro le transapline ha affermato:
“Giocare in casa è sempre una motivazione in più, sentire i tifosi ed il loro supporto ci aiuterà. Speriamo davvero che si muovano in massa. Con la Norvegia non è stata la gara che speravamo, ora stiamo già preparando solo alla Francia. La mia determinazione, il mio impegno e il mio modo di stare in campo sono sempre gli stessi, sia che giochi in Inghilterra che in Spagna. Il nostro obiettivo principale è mostrare quanto valiamo fino alla fine e garantire una buona immagine finale in questa prima edizione della competizione”.

Ad aggiungersi le parole di Andreia Faria che sul match ha chiosato: “Venivamo da un risultato negativo. Sappiamo che non dipende solo da noi e sappiamo che sarà una missione molto difficile, ma daremo tutto e lotteremo fino alla fine. Dobbiamo fare del nostro meglio per fermare questa Francia. Possiamo promettere grinta e volontà di vincere daremo tutto e speriamo di ottenere il miglior risultato possibile”.

Women’s Nations League: la presentazione e gli scenari prima dell’ultimo turno

Manca una sola al termine della fase a leghe: passiamo in rassegna la situazione girone per girone. La fase a leghe della prima UEFA Women’s Nations League giunge al termine. Mentre le squadre della Lega A si sfidano per vincere i rispettivi gironi e avanzare alla fase finale a quattro squadre di febbraio – che fungerà anche da qualificazioni alle Olimpiadi del 2024 – prosegue anche la battaglia per le promozioni e le retrocessioni. Le leghe che si delineeranno al termine della prima edizione saranno utilizzate per le qualificazioni a UEFA Women’s EURO 2025 in Svizzera.

Confermate finora

Qualificate alle finals (vincitrici dei gironi della Lega A): Francia, Spagna

Retrocesse dalla Lega A: Scozia, Svizzera, Galles

Promosse dalla Lega B: Finlandia, Polonia, Repubblica d’Irlanda

Agli spareggi in Lega A/B: Islanda, Serbia

Retrocesse dalla Lega B: Albania, Bielorussia, Romania

Promosse dalla Lega C: Azerbaigian, Kosovo, Turchia

Lega A

Gruppo A1

Martedì 5 dicembre

Paesi Bassi – Belgio (20:45)
Scozia – Inghilterra (20:45)

I Paesi Bassi andranno alle finals se fanno più punti dell’Inghilterra, se entrambe le partite terminano in parità o se vincono sia Paesi Bassi che l’Inghilterra, a condizione che i Paesi Bassi rimangano in vantaggio per differenza reti. I Paesi Bassi andranno agli spareggi retrocessione se perdono e l’Inghilterra non perde, oppure se entrambe le squadre perdono e i Paesi Bassi perdono il vantaggio per differenza reti (devono perdere con almeno quattro gol di scarto).

L’Inghilterra andrà alle finals se vince e i Paesi Bassi non vincono. Può anche andare alle finals per differenza reti se vince e vincono anche i Paesi Bassi, ma l’Inghilterra deve vincere con almeno quattro gol di scarto per avere qualche possibilità. L’Inghilterra andrà agli spareggi retrocessione se perde e il Belgio non perde (a meno che i Paesi Bassi non perdano di un numero di gol sufficiente a perdere il vantaggio per differenza reti, vedere sopra).

Il Belgio andrà alle finals se vince e l’Inghilterra non vince. Andrà agli spareggi retrocessione se perde, oppure se pareggia e l’Inghilterra evita la sconfitta. La Scozia è retrocessa in Lega B.

Gruppo A2 

Martedì 5 dicembre
Austria – Norvegia (19:15)
Portogallo – Francia (19:15)

La Francia è qualificata alle finals come vincitrice del girone. L’Austria eviterà gli spareggi retrocessione se non perde. La Norvegia eviterà gli spareggi retrocessione in caso di vittoria. Retrocederà automaticamente se perde e il Portogallo vince. Il Portogallo eviterà la retrocessione automatica e accederà agli spareggi se vince e la Norvegia perde.

Gruppo A3 

Martedì 5 dicembre
Danimarca – Islanda (19:30)
Galles – Germania (19:30)

La Germania andrà alle finals se vince o se fa almeno gli stessi punti della Danimarca. La Danimarca andrà alle finals se fa più punti della Germania. L’Islanda parteciperà agli spareggi retrocessione, sfidando una seconda qualificata della Lega B. Il Galles è retrocesso in Lega B.

Gruppo A

Martedì 5 dicembre
Italia – Svizzera (19:00)
Spagna – Svezia (19:00)

La Spagna è qualificata alle finals come vincitrice del girone. La Svezia eviterà gli spareggi retrocessione se vince o se fa almeno gli stessi punti dell’Italia. L’Italia eviterà gli spareggi retrocessione se fa più punti della Svezia. La Svizzera è retrocessa in Lega B

Lega B

Gruppo B1

Martedì 5 dicembre
Ungheria – Albania (19:00)
Irlanda del Nord – Repubblica d’Irlanda (19:00)

La Repubblica d’Irlanda è promossa in Lega A come vincitrice del girone. L’Irlanda del Nord andrà agli spareggi promozione se vince o se l’Ungheria non vince.L’Ungheria andrà agli spareggi promozione se vince e l’Irlanda del Nord non vince. L’Albania è retrocessa in Lega C.

Gruppo B2

Martedì 5 dicembre
Romania – Croazia (19:00)
Slovacchia – Finlandia (19:00)

La Finlandia è promossa in Lega A come vincitrice del girone. La Slovacchia andrà agli spareggi promozione se vince o se la Croazia non vince. La Croazia andrà agli spareggi promozione se vince e la Slovacchia non vince. La Romania è retrocessa in Lega C.

Gruppo B3

Martedì 5 dicembre
Polonia – Grecia (19:00)
Serbia – Ucraina (19:00)

La Polonia è promossa in Lega A come vincitrice del girone. La Serbia parteciperà agli spareggi promozione, sfidando una terza classificata della Lega A. L’Ucraina è in vantaggio sulla Grecia per differenza reti complessiva con un margine di cinque gol. Qualora la situazione non cambi, rimarrà in vantaggio se le due squadre finiranno a pari punti.

Gruppo B4

Martedì 5 dicembre
Cechia – Slovenia (19:00)
Bosnia ed Erzegovina – Bielorussia (19:00)

La Cechia sarà promossa automaticamente se vince o se la Bosnia-Erzegovina non vince. È matematicamente tra le prime due. La Bosnia ed Erzegovina sarà promossa automaticamente se vince e la Cechia non vince. Andrà agli spareggi promozione se vince e vince anche la Cechia, oppure se non vince e non vince neanche la Slovenia. La Slovenia andrà agli spareggi promozione se vince e la Bosnia-Erzegovina non vince. La Bielorussia è retrocessa in lega C.

Lega C

Gruppo C1

Martedì 5 dicembre
Malta – Lettonia (16:00)
Andorra – Moldavia (16:00)

Malta sarà promossa automaticamente se evita la sconfitta. È matematicamente tra le prime due. La Lettonia sarà promossa automaticamente se vince. È matematicamente tra le prime due. Andorra non può essere promossa. La Moldavia non può essere promossa.

Gruppo C2

Turchia – Georgia (16:00)
Lussemburgo – Lituania (16:00)

La Turchia è promossa in Lega B come vincitrice del girone. La Georgia arriverà seconda se vince o se entrambe le partite terminano in parità. Il Lussemburgo arriverà secondo se vince e la Georgia non vince. La Lituania arriverà seconda se vince e la Georgia non vince, oppure se la Lituania pareggia e la Georgia perde (la Lituania sarebbe seconda per differenza reti negli scontri diretti a tre davanti a Lussemburgo e Georgia).

Gruppo C3

Martedì 5 dicembre

Azerbaigian – Isole Faroe (16:00)
Montenegro – Cipro (16:00)

L’Azerbaigian è promosso in Lega B come vincitore del girone. Il Montenegro arriverà secondo se evita la sconfitta. Cipro arriverà secondo se vince. Le Isole Faroe non possono essere promosse.

Gruppo C4

Martedì 5 dicembre
Israele – Estonia (16:00)
Kazakistan – Armenia (16:00)

Israele sarà promosso automaticamente se evita una sconfitta di almeno sei gol contro l’Estonia. È matematicamente tra le prime due. L’Estonia deve battere Israele di almeno sei gol per essere promossa automaticamente. È matematicamente tra le prime due. Il Kazakistan non può essere promosso. L’Armenia non può essere promossa.

Gruppo C5

Martedì 5 dicembre

Bulgaria – Macedonia del Nord (16:00)

Il Kosovo è promosso in Lega B come vincitore del girone. La Bulgaria chiuderà al secondo posto. La Macedonia del Nord non può essere promossa.

Rocco Auletta torna ad emozionarsi col CMB femminile: “Vorrei un PalaSaponara sold out”

C’è una capolista solitaria nel girone D della Serie B: è il CMB Futsal Team del presidente Rocco Auletta, declinazione femminile di quel CMB (Comprensorio Medio Basento) che per ben due decenni ha rappresentato la Basilicata dandole prestigio. Ora sono le donne a volare alto: dopo il campionato che le ha viste imbattute in Serie C, anche nel nazionale le lucane “ballano da sole”. E lo fanno con un ritmo da massima categoria.

Presidente, tutto questo è per la Basilicata. Eppure, è stata proprio quella terra a deludere.
-“Istituzioni e mondo imprenditoriale ci hanno letteralmente abbandonati. Il bivio era sparire del tutto o conservare l’identità, evitando di buttare all’aria 20 anni di sacrifici per colpe indipendenti da noi. È stato a quel punto che, due stagioni fa, ho deciso di passare al femminile. Mi ero messo in mente di ripartire lentamente, ma poi – sorride – il sacro fuoco del futsal bruciava ancora forte dentro e, soltanto un mese più tardi, ero alla ricerca di protagoniste per la scalata”.

Con il ripescaggio è arrivata l’ufficialità della Serie B, poi vi siete messi in moto davvero.
-“Essere partiti in ritardo rispetto agli altri ci ha costretti alla rincorsa, ma per fortuna mi riconosco il pregio della praticità. Cenedese? Trattativa chiusa in un paio di settimane, feeling immediato con Mascia, Ziero, Grecia e con tutti gli altri talenti locali. Ma un ringraziamento speciale va anche ad Anna Laera, con noi sin dal regionale, che mi ha dato una mano sotto tutti i punti di vista”.

Parliamo di lei: com’è stato affacciarsi al mondo del futsal femminile?
-“Ho scoperto che le donne giocano meglio. Se il maschile è ormai diventato estremamente fisico, il femminile è più spettacolare. Ed è anche contraddistinto da maggiore sportività. Mi trovo in un ambiente sereno, in cui faccio il massimo per ascoltare le esigenze di tutti. Da padre di due figlie, mi immedesimo facilmente: le mie giocatrici sono tutte figlie, per la maggior parte lontane dalle loro famiglie. Non vorrei mai che mancasse loro qualcosa”.

CMB già da record: è a punteggio pieno e, soprattutto, ha conquistato la città di Salandra. 
-“Devo dire che al PalaSaponara c’è sempre un bel seguito. Ma non è soltanto seguire, è proprio partecipare all’evento. Io credo che questo abbia inciso anche nello scontro al vertice con l’Irpinia, una delle gare più delicate. A volte rivedo il mio CMB che si è mosso tra Grassano e Salandra. Rivedo quello scontro al vertice tra CMB ed Acqua&Sapone in cui passammo dal 5-0 del primo tempo al 7-7 finale. Una partita pirotecnica. Fuori c’era la fila di gente che non era riuscita ad entrare, ma sono convinto che anche quest’anno arriveremo al sold out”.

E gli obiettivi di squadra, invece?
“Continuare a lottare, sapendo che ciò che facciamo è solo frutto del nostro impegno. Stiamo andando bene, sono soddisfattissimo. Ma le variabili sono tante, per cui rimaniamo sempre vigili sul mercato: magari potrebbe spuntare fuori un altro nome importante che possa darci una mano fino alla fine”.

Non lo ha detto in modo esplicito, ma riusciamo a leggere tra le righe…
-“Ti racconto un aneddoto. Ero in C2 con la Polisportiva Calciano 2002, quella che poi sarebbe diventata CMB 2012, e ci salvammo all’ultima partita. Eravamo contati, il portiere aveva giocato col dito fratturato. Avrei dovuto essere felice e invece, mentre si spegnevano le luci del palazzetto, il vice-presidente Scarcella mi vide seduto su una panchina con la testa tra le mani.
-“Rocco, che fai?”
-“Sto decidendo se ritirami o andare in Serie A”.
Probabilmente mi prese per pazzo – ride – ma una settimana dopo avevo fatto la mia scelta. Il resto della storia lo conoscete già”.

Sabrina Marchese, Shardana: “Ciampino successo importante. Con il Cus Pisa ci aspetta una gara combattuta ed impegnativa”

Credit: Shardana

Tra le squadre ai vertici del girone B di Serie B di futsal ci sono le sarde dello Shardana, care al presidente Poddi: nel quintetto isolano, dopo le ultime stagioni trascorse con Futsal Cagliari e Lazio C5, in estate è approdata anche Sabrina Marchese. Abbiamo raggiunto per qualche battuta sulla prima parte di stagione la classe ’91, che ha vestito anche la maglia della Nazionale.

Marchese sull’approdo allo Shardana
“Ho sposato questo progetto perché le fondamenta di questa società, sono persone che ho già avuto la fortuna di conoscere in passato. Conservando dei buoni ricordi e avendo garantita la loro trasparenza, è stato solo che un piacere potergli dire di sì. Non ho iniziato il campionato con grandi pretese di classifica in testa, perché alla base dei miei progetti per quest’anno, era forte la voglia di recuperare un po’ la forma fisica e di sentirmi meglio rispetto all’anno scorso. Purtroppo, quella passata, è stata per me una stagione tappezzata da troppi stop”.

La calcettista siciliana sulla vittoria esterna con il Ciampino
“Giocare fuori casa è sempre difficile e faticoso. Un’ incognita volta per volta. Abbiamo approcciato bene la gara, siamo state subito propositive e siamo riuscite a mettere la partita dalla nostra. Il Ciampino è una squadra compatta che non ha mai mollato, non lasciandosi intimidire dal risultato. Abbiamo sprecato tanto, troppo. Loro invece hanno saputo approfittare di nostre disattenzioni”.

L’ex Lazio sull’avvio di stagione
“Personalmente sono sempre abbastanza critica, perciò tendo a vedere il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno. Rimpiango i punti persi per strada ma credo che sia una classifica veritiera. Personalmente non posso essere totalmente orgogliosa di quanto fatto,  mi impegnerò per migliorare e commettere meno errori”.

La chiusura sul girone B e sulla prossima gara con il CUS Pisa
 “Il girone B è molto equilibrato, combattuto e stimolante. Non ho mai visto, e credo non vedrò, i risultati tennistici degli altri gironi. Ogni squadra è da affrontare con la mentalità giusta, altrimenti rischi di tornare a casa a mani vuote. Ci aspetta una gara sicuramente fisica, combattuta e impegnativa. Speriamo che l’effetto casalingo ci dia quel qualcosa in più”.

Nazionale Femminile a Parma con la Svizzera, le Azzurre si giocano il secondo posto nel girone di Nations League. Soncin: “Sono fiducioso”

L’Italia arriva a Parma portando con sé l’entusiasmo generato dal successo in casa delle campionesse del mondo. Emozioni indelebili che andranno gestite e veicolate nel migliore dei modi nei 90 minuti che chiuderanno il cammino azzurro nel girone di Nations League: domani (ore 19, diretta su rai Sport) allo stadio ‘Ennio Tardini’ di Parma la Nazionale di Andrea Soncin scenderà in campo con la Svizzera per conquistare il secondo posto. Un traguardo che la squadra raggiungerà facendo più punti della Svezia, impegnata alla stessa ora a Malaga contro la Spagna.

“Il nostro obiettivo era quello di arrivare all’ultima giornata con la possibilità di giocarci qualcosa di importante – ha dichiarato il commissario tecnico – ci siamo riusciti e il merito va dato alle ragazze, sono loro che ci hanno portato fin qui. Sono sempre stato fiducioso perché questo gruppo lavora ogni giorno con disponibilità e grande determinazione”. Soncin non perde occasione di sottolineare lo spirito della sua squadra, che con impegno, gioco e attaccamento alla maglia sta tornando a scaldare i cuori degli italiani. “L’entusiasmo e il riavvicinamento dei tifosi passa giocoforza dalle nostre prestazioni e dai risultati. Le artefici di tutto quello che stiamo facendo sono le giocatrici. Stanno dimostrando di voler crescere, sanno che si devono meritare l’azzurro giorno dopo giorno e che non devono dare nulla per scontato. Lavorare con loro è veramente piacevole: è un mondo che fino a pochi mesi fa non conoscevo, ma che mi sta regalando grandissime emozioni”.

Le stesse emozioni che l’Italia cercherà di rivivere domani insieme al pubblico che riempirà le tribune dello stadio. I biglietti potranno essere acquistati nelle agenzie Vivaticket e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com fino all’inizio dell’incontro, il 24° tra le due nazionali (17 vittorie italiane, 4 svizzere, 2 pareggi). “Sarà una partita diversa rispetto alle ultime che abbiamo affrontato, sotto molto punti di vista – ha concluso – incontreremo un’avversaria che ha un nuovo allenatore e che è reduce dalla vittoria con la Svezia. Non sarà affatto facile ma, come detto, sono molto fiducioso”.

 

L’elenco delle convocate

Portieri: Roberta Aprile (Juventus), Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Benedetta Orsi (Sassuolo), Cecilia Salvai (Juventus), Alice Tortelli (Fiorentina);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Sassuolo), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Benedetta Glionna (Roma), Valentina Giacinti (Roma), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Roma).

UEFA WOMEN’S NATIONS LEAGUE – LEGA A, GRUPPO 4

Martedì 5 dicembre

Ore 19 ITALIA-Svizzera
Ore 19 Spagna-Svezia

Classifica (dopo la quinta giornata): Spagna 12, Svezia 7, ITALIA 7, Svizzera 3

Le ultime novità della Scozia verso l’ultimo impegno di Nations League

L’1-1 con Il Belgio di venerdì 1° dicembre ha sancito la retrocessione in Lega B della Nazionale della squadra britannica. Ciononostante, la Scozia vuole chiudere al meglio il proprio cammino, e l’impegno in arrivo è importantissimo. La sfida con l’Inghilterra ad Hampden Park vale l’orgoglio per quanto riguarda le Scozzesi, e l’orgoglio è tutto. Il derby britannico, una rivalità che affonda le radici in millenni di storia, non può certamente essere una sfida banale. E soprattutto, la Nazionale di Martínez Losa può togliere il sogno Olimpiade alle Inglesi. Insomma, sarebbe un bello sgarbo.

Al termine dell’ultima partita, la centrocampista Sam Kerr è intervenuta ai microfoni nell’intervista post-partita caricata sul canale YouTube della Nazionale. Le sue parole hanno riflesso il sentimento comune delle sue compagne. “Siamo venute qui per vincere, e quello che è successo sicuramente è deludente. Abbiamo combattuto fino alla fine, abbiamo dato tutto. Non siamo state ciniche, nel primo tempo non hanno funzionato alcune transizioni, e con una di queste siamo cadute in trappola. È un peccato, abbiamo dominato il gioco per buona parte della partita, giocato un buon calcio, ma alla fine abbiamo segnato un gol per parte“.

Sulla sfida all’Inghilterra, ha invece detto: “Martedì abbiamo un’altra partita e si spera di poter ottenere un buon risultato. La cosa bella del calcio è che devi soltanto andare avanti, e pensare già alla prossima partita. In questi giorni lavoreremo sulle cose da migliorare, e continueremo a far bene ciò che sappiamo fare. Spero che i tifosi accorrano numerosi, vogliamo finire il gruppo nel miglior modo possibile, poi avremo una chance comunque nell’altro gruppo verso i prossimi Europei [Svizzera 2025]“.

Hampden Park, come detto, sarà il teatro della sfida. E sempre sul canale YouTube della Nazionale, è andata in onda l’intervista a Sandy MacIver, ormai titolare fissa nei piani del CT. Il portiere del Manchester City ha esordito alla quarta giornata proprio in questo stadio, nella sfida contro i Paesi Bassi terminata 1-0 per le Neerlandesi. La giocatrice quindi ha ripercorso quanto accaduto. “Ero nervosa, non conoscevo la maggior parte delle giocatrici, ma tutte loro e tutto lo staff mi hanno riservato una bella accoglienza. Persone così ti rendono la vita più semplice, infatti ora mi sto adattando sempre di più.  Il mio debutto ad Hampden Park è stato un po’ intimorente. Era la mia prima partita in questo stadio, che per le calciatrici scozzesi è uno dei pochi stadi in cui veramente vuoi giocare, vista la sua storia. È stato un peccato non portare a casa nessun risultato da quella partita. È stato comunque un bel mix di emozioni. Vincere il premio di MVP è stato un bel risultato. Ovviamente l’obiettivo mio era fare quello che i coach mi avevano ripetuto e chiesto. È stato bello anche vedere i miei genitori tra il pubblico“.

LA PROBABILE FORMAZIONE

Chiudiamo con la probabile formazione che Martínez Losa poterebbe schierare martedì alle 20:45. Il CT punterà sul dinamismo e sulle ripartenze per mettere in difficoltà le rivali.

SCOZIA (4-3-3): MacIver; Docherty, Corsie, Clark, Brown; Emslie, Kerr, Cuthbert; Thomas, MacLean, Gallacher.

Francia: problemi muscolari per Katoto e Diani – Pronte le sostituzioni contro il Portogallo

Hervé Renard ha scelto di convocare tre nuove giocatrici in vista della sfida contro il Portogallo di martedì 5 dicembre.

A causa dell’avvertimento di fastidio muscolare alle cosce da parte delle due attaccanti Marie-Antoinette Katoto e Kadidiatou Diani in seguito alla gara contro l’Austria, lo staff medico e lo stesso allenatore hanno scelto di annunciarne il ritiro. Per rinforzare il settore offensivo indebolito, il tecnico azzurro ha richiamato Melvine Malard (Manchester United, 21 presenze), in difesa, invece, per la prima volta, Hillary Diaz (Girondins de Bordeaux) e Thiniba Samoura (Paris Saint-Germain): le due giocatrici (attualmente riunite con l’Under 23 in Portogallo, a pochi chilometri dall’hotel Bleues) sono già a lavoro.
C’è un duplice desiderio: in primo luogo, continuare la revisione dell’organico in vista delle scadenze che ci attendono – ha spiegato il coach franceseE, in secondo luogo, qualcosa di più strategico. Abbiamo potuto seguire il regolamento UEFA che prevede, in caso di doppio cartellino giallo, la privazione della semifinale Final Four. Abbiamo sei ragazze in questa situazione e volevo aumentare le mie opzioni per evitare qualsiasi rischio di squalifica, anche se la nostra qualificazione è assicurata prima della partita contro il Portogallo“.

Le Bleues affronteranno le portoghesi a Leiria per la sesta e ultima giornata della fase a gironi della Women’s Nations League. Già qualificate per la Final Four, solo l’11 dicembre, dopo un sorteggio organizzato dalla UEFA, sapranno quale squadra affronteranno per aggiudicarsi un posto in finale.

Arianna Caruso: “La vittoria con la Spagna ci ha dato grande convinzione, pronte a fare un’altra grande partita”

L’Italia arriva a Parma portando con sé l’entusiasmo generato dal successo in casa delle campionesse del mondo. Emozioni indelebili che andranno gestite e veicolate nel migliore dei modi nei 90 minuti che chiuderanno il cammino azzurro nel girone di Nations League: domani (ore 19, diretta su rai Sport) allo stadio ‘Ennio Tardini’ di Parma la Nazionale di Andrea Soncin scenderà in campo con la Svizzera per conquistare il secondo posto. Un traguardo che la squadra raggiungerà facendo più punti della Svezia, impegnata alla stessa ora a Malaga contro la Spagna.

In conferenza stampa c’è Arianna Caruso, che con la sua perla – la tredicesima in Nazionale – ha deciso la gara d’andata con la Svizzera, la prima della gestione Soncin. “La vittoria con la Spagna ci ha dato grande convinzione – ha sottolineato la centrocampista – siamo pronte a fare un’altra grande partita, vogliamo assolutamente ripeterci”.

Gli occhi della centrocampista brillano di felicità, per il momento che sta vivendo – in azzurro e in bianconero – e anche perché l’impresa con le Furie Rosse è troppo recente per essere accantonata. “Penso che sia giusto prenderci i nostri meriti. Questo non vuol dire che domani sarà facile, ma vogliamo portare in campo le sensazioni vissute nella gara con la Spagna. Spero che la Svizzera possa portarmi fortuna come avvenuto a San Gallo. Sara un match complicato, come tutti quelli che abbiamo disputato nel girone. Fin qui siamo state molto brave, anche se ci dispiace di aver lasciato qualche punto per strada. Speriamo che al Tardini ci saranno tanti spettatori a sostenerci, dopo questo percorso entusiasmante ci aspettiamo una bella cornice di pubblico”.

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