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C5: TikiTaka-GTM Montesilvano, domenica il derby d’Abruzzo. Gayardo e Morgado: “Spettacolo assicurato”

Tante ex di turno, precedenti ad alto contenuto emozionale e campionesse incredibili in campo. Queste le premesse del derby d’Abruzzo, match di cartello della terza giornata della Serie A femminile. È datata 26 maggio l’ultima sfida tra le “cugine”, una gara -2 al cardiopalma vinta dal TikiTaka in casa del Pescara, ora GTM Montesilvano.

QUI GAYARDO – “Il ricordo al PalaRigopiano è il più bello di tutta la stagione. Quel giorno eravamo ospiti, oggi è casa nostra e speriamo che sia un fattore determinante per rivivere le stesse belle sensazioni – commenta l’allenatrice Cely Gayardo -. Veniamo da due partite toste (Kick Off e Falconara) e 4 punti guadagnati, due prestazioni in crescendo alle quali spero ne possa seguire una ancora migliore. Siamo tranquille e piene di entusiasmo: giocare un derby è sempre qualcosa di fantastico, c’è un’atmosfera diversa, più bella. Il Montesilvano ha cambiato tanto, ma le nuove sono già ben inserite. Fare punti sarà importante perché è uno scontro diretto e noi puntiamo ad arrivare tra le prime quattro in vista della Final Eight”.

QUI MORGADO – Cresce l’attesa anche in casa GTM Montesilvano.
“Ci conosciamo e vicenda e tra noi ci sono sempre stati grandi confronti. La nostra condizione? Chiaramente ancora lontana dall’ideale: Taty e Manieri sono rientrate da poco, abbiamo avuto poco tempo per lavorare tutti insieme ma siamo sulla strada giusta. Sono molto felice dell’impegno da parte di tutte: sia da parte di chi c’era già dall’anno scorso, che da parte di chi si è aggregato in estate. Vedere giocatrici che hanno vinto tutto mettersi a disposizione per imparare il mio modulo di gioco è uno stimolo in più come allenatore. Tornando al derby – chiude mister Morgado – ci faremo trovare pronti e sono sicuro che sarà un bellissimo spettacolo tra due squadre costruite per arrivare fino in fondo in tutte le competizioni”.

IL RESTO DELLA GIORNATA – Due anticipi in programma per sabato: alle 18 Lazio-Pelletterie e Atletico Foligno-Bitonto alle 20,30. Domenica in campo dalle 15:30 in poi: si parte con Audace Verona-T&T Lamezia, alle 17 c’è Femminile Molfetta-Vip, infine Città di Falconara-Kick Off alle 18,30. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su Futsal TV.

Antonio Filippini, Genoa: “Vogliamo fare più punti dello scorso anno, serve un atteggiamento diverso…”

Credit: Pierangelo Gatto

Si riavvicina la ripartenza della Serie B, in campo con il quarto turno, che vedrà nuovamente di scena il Genoa. In casa ligure dopo la gara persa con l’Hellas Verona, della scorsa settimana, a parlare è stato il tecnico Antonio Filippini che ai microfoni di Be.Pi TV ha dichiarato:

“La partita è nata per noi male, visto che abbiamo preso gol dopo 50 secondi. Ovviamente dobbiamo cambiare l’atteggiamento è giocare con più determinazione. Non possiamo assolutamente regalare un tempo a nessuna squadra ed ovviamente al Verona che è un’ottima squadra. Nel secondo tempo c’è stato l’atteggiamento giusto, il coraggio giusto e dobbiamo ripartire da li. Dobbiamo analizzare bene il primo tempo, sotto questo punto di vista dobbiamo migliorare. Sicuramente tornare a giocare di casa e non è un fattore positivo. Dobbiamo dimostrare in tutti i 90 minuti di potere fare meglio e avere la fame della vittoria. Noi ci siamo prefissati di fare molti più punti rispetto all’anno scorso, cercheremo di portare a casa più possibile. La squadra che abbiamo fatto può essere anche una buona squadra. Se atteggiamento è quello del primo tempo diventi una squadra normale, è il risultato si fatica a raggiungerlo”.

San Marino Academy, Barbieri: “Servono pazienza e lavoro, vorrei che i miei gol portassero risultati”

Credit: ©SMAcademy

La San Marino Academy si prepara alla quarta giornata della Serie B femminile con la voglia di far suo il derby romagnolo. Due sconfitte e un successo per le Titane, ottenuto in trasferta due settimane fa contro il Tavagnacco. La squadra di Ricci, ospitata dal Cesena, sarà guidata in attacco dalla bomber Raffaella Barbieri, già 3 gol segnati fino ad ora. Ecco la sua intervista ai canali ufficiali del club:

“Nonostante il momento un po’ complicato, restiamo consapevoli del nostro potenziale. Servono pazienza e lavoro. Domenica sarà derby, e per di più contro una squadra molto ben attrezzata. Dovremo mettere attenzione nella nostra prova, ma vogliamo andare là per fare punti. Sono contenta di aver trovato continuità in fase realizzativa. Vorrei però che i miei gol portassero sempre risultati. Peccato aver regalato un tempo con il Chievo, ma è il passato: la testa è alla prossima sfida”.

Serie B Femminile Ternana, la fabbrica del gol made in Italy che insegue la ‘A’. Mister Melillo: “Concorrenza agguerrita ma ci proveremo”

Credit: Alessandra Marrapese-Agency Calcio Femminile italiano

Visione, investimenti e scelte coraggiose, per dar vita a un progetto che rappresenta un unicum nel panorama calcistico nostrano. C’è tutto questo e anche di più nel momento magico che sta vivendo la Ternana, una delle grandi protagoniste della Serie B Femminile: le rossoverdi sono prime in classifica – insieme alla Lazio – grazie a tre vittorie in altrettanti incontri disputati, un percorso netto impreziosito da cinque reti a partita, tutte realizzate da calciatrici italiane, pronte a lottare per fino all’ultimo per la promozione.

La squadra continua a inanellare record su record e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Una fabbrica del gol costruita con sapienza da Fabio Melillo, che prima di arrivare sulla panchina della formazione umbra ha conquistato – tra Res Roma e AS Roma – sei titoli Primavera. “Stiamo vivendo un avvio di stagione importante, proprio come auspicavamo – ha dichiarato con soddisfazione il tecnico romano – le ragazze hanno lavorato molto bene fin da fine luglio, creando questi presupposti. Abbiamo proseguito con una idea di gioco che lo scorso anno ci ha visto essere il miglior attacco con 95 centri. La nostra è una mentalità costruita per andare a fare gol, speriamo di continuare così”.

La società, presieduta da Stefano Bandecchi, è guidata dall’amministratore delegato Paolo Tagliavento e da Isabella Cardone, diventata responsabile del settore femminile rossoverde dopo la lunga esperienza alla Pink Bari. La dirigenza ha messo disposizione di Melillo una rosa giovane e competitiva, in cui figurano poche over 30 e solo tre straniere. “Penso che il movimento sia in un momento di grande crescita – ha aggiunto – ma dobbiamo lavorare per valorizzare le calciatrici italiane, farle crescere e fare in modo che abbiano l’opportunità di giocare. Ben vengano le calciatrici forti provenienti dall’estero, ma se vogliamo nazionali competitive il focus deve passare dal lavoro che mettiamo a disposizione delle nostre giovani e dalla possibilità di farle scendere in campo con continuità”.

Un mister che sa come valorizzare i talenti. Negli scintillanti successi ottenuti contro Freedom, Ravenna e Tavagnacco, accanto alla ‘stella’ dell’esperta Pirone, top scorer del campionato con sei centri, si sono messe in mostra – finendo nel tabellino delle marcatrici – Vigliucci e le ‘azzurrine’ Massimino, Petrara, Tarantino, Pacioni, senza dimenticare Labate, in gol anche nell’ultimo match di Coppa Italia. “Nella mia carriera ho allenato tantissime ragazze – ha sottolineato Melillo – alcune ora stanno in Nazionale maggiore, altre nelle Under, quindi so quello di cui hanno bisogno per crescere. È un piacere lavorare con le giovani perché portano entusiasmo e hanno voglia di emergere. Sono felice che alcune di loro giochino qui, dove hanno l’opportunità di imparare dalle più esperte. Di Criscio, Pirone e Tui sono bravissime in questo”.

Dopo il quarto posto della passata stagione, chiusa con una leggera flessione che non ha permesso alla squadra di lottare fino all’ultimo con il terzetto di testa, il club punta dritto alla promozione. Con questi numeri e questo spirito è impossibile nascondersi. “La Ternana vuole lottare per giocarsi la possibilità di andare in A – ha concluso Melillo – c’è una concorrenza agguerrita ed un campionato bello e stimolante da vincere per riuscirci. Ci proveremo perché abbiamo un bel gruppo, capace di esprimere valori e trasmettere emozioni, e ragazze preparate dal punto di vista culturale e sportivo. Servirà anche un po’ di fortuna, ma ce l’andremo a prendere se non verrà da sola”.

LE ALTRE PARTITE – Le gare della 4ª giornata si disputeranno domenica alle ore 15, ad eccezione di Genoa-Arezzo il cui calcio d’inizio è fissato alle 16. Dopo il ko con la Fiorentina negli ottavi di Coppa Italia, la Ternana ripartirà dalla difficile trasferta sul campo dell’H&D Chievo Women, reduce da due successi consecutivi in campionato. Anche la Lazio cercherà di dimenticare la sconfitta di coppa contro l’Inter ospitando al ‘Campo Aquile’ di Formello il Bologna, che ha già dimostrato di aver preso confidenza con la categoria. Alle spalle della prima della classe corrono veloce Hellas Verona e Cesena, attese dai match contro San Marino Academy e Freedom. Il programma verrà completato da Parma-Res Women, Ravenna-Brescia Calcio Femminile e Tavagnacco-Pavia Academy.

Tutte le gare del campionato saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv.

Lisa Citaristi, Polisportiva Monterosso: “Cercherò di aiutare la squadra a rimanere in Serie C anche il prossimo anno”

Photo Credit: ASD Polisportiva Monterosso

La Polisportiva Monterosso, nella quinta giornata del Girone A di Serie C, ha perso in casa dell’Independiente Ivrea per 3-2: eporediesi avanti 3-0 con Arianna Montecucco, Roberta Sala e Rebecca Gonnet, mentre le biancazzurre hanno tentato la rimonta con la doppietta di Lisa Citaristi, ma non è bastato. In classifica la squadra bergamasca è attualmente ottava, ma con la gara da recuperare contro la Tharros prevista per mercoledì 1° novembre, con sei punti.
Ed è proprio con Lisa, che da tre anni veste la maglia del Monterosso, la protagonista della nostra intervista.

Lisa cosa ti ha spinto a rimanere al Monterosso?
«Mi ha spinto a rimanere al Monterosso la voglia di dimostrare, anche in un nuovo campionato, tutto il valore che abbiamo messo in capo lo scorso anno vincendo il triplete, e che possiamo competere con squadre anche fuori dalla Lombardia».

Avresti mai pensato, nella scorsa stagione, di vincere campionato, coppa lombarda e quella nazionale di Eccellenza?
«Di vincere praticamente tutto quello che era possibile no, però eravamo partite con tanta fame soprattutto in campionato, perché perderlo per un punto l’anno precedente ci aveva lasciato un po’ l’amaro in bocca, poi vincere aiuta a vincere quindi non ci siamo mai accontentate».

Adesso c’è la Serie C, e in quattro partite il Monterosso ha totalizzato sei punti e ottavo posto. Partenza in linea con i tuoi obiettivi?
«Siamo partite con tanta voglia di dimostrare e si è visto subito nelle prime due giornate di campionato, poi abbiamo incontrato squadre già abituate a questo campionato e esperte che ci hanno dimostrato che serve di più per fare punti quest’anno, però si stiamo imparando da ogni partita».

Parliamo della gara persa contro l’Independiente Ivrea, dove la squadra, grazie anche alla tua doppietta, ha rischiato di compiere la rimonta. Cosa è mancato al gruppo per centrare, contro le eporediesi, il pareggio o anche i tre punti?
«Siamo partite non con il piglio e la testa giusta, e loro, essendo una squadra esperta, con tre azioni ci hanno punite. Poi nel secondo tempo abbiamo cambiato completamente carattere, e le abbiamo schiacciate nella loro metà campo, ma poi era un po’ troppo complicato completare la rimonta».

Domenica il Monterosso ospiterà il Lumezzane seconda forza del campionato e che, due anni fa, l’hai affrontato in Eccellenza. Che partita possiamo aspettarci?
«Sicuramente una partita combattuta in tutti i reparti, sappiamo che sono una squadra forte, ma non vogliamo regalare nulla a nessuno, noi siamo pronte a fare la nostra partita».

Che Girone A di Serie C hai notato dopo cinque partite messe in archivio?
«È un campionato molto competitivo, dove c’è solo una squadra a punteggio pieno, e tante squadre che possono dire la loro durante tutta la stagione».

Chi sono, secondo te, le favorite alla vittoria finale del campionato?
«Secondo me Orobica e Lumezzane sono le più attrezzate per vincerlo».

Cosa sta accadendo, secondo te, al calcio femminile italiano?
«È un movimento sempre in crescita, dove si stanno formando davvero tante squadre e ragazze di livello, ed è una realtà che anno per anno, poco alla volta si migliora sempre più».

Che obiettivi vorresti raggiungere in questa stagione?
«Sicuramente cercare di rimanere anche il prossimo anno in Serie C per acquisire sempre più esperienza, e a livello personale cercare di aiutare, nel miglior modo possibile, la squadra a raggiungere questo obiettivo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Monterosso e Lisa Citaristi per la disponibilità.

Independent, Stephanie Galluccio ai nostri microfoni: “Ce la giocheremo fino alla fine, Higuain la mia ispirazione”

Photo Credit: Independent

Stephanie Galluccio, attaccante dal gol facile con molti campionati di Serie B e Serie C Nazionali alle spalle, ora in forza all’Independent, si è raccontata ai nostri microfoni. La calciatrice a disposizione di Elio Aielli ha toccato diversi temi, ripercorrendo la sua carriera fino ad arrivare alla stagione attuale con il club campano.

Partiamo dalle radici, com’è nata la tua passione per il mondo del calcio? C’è qualcuno fra i grandi interpreti del tuo ruolo a cui ti ispiri?

“La mia passione per il calcio è nata all’età di 4 anni grazie a mio padre, avendo una struttura sportiva in gestione sono cresciuta proprio lì, in un campetto verde con una palla tra i piedi. Come calciatore mi ispiro molto a Higuain, ricopro il suo stesso ruolo, mi piace giocare spalle alla porta come sapeva fare lui e abbiamo una cosa in comune: la fame di far gol”.

Qual è stato il momento più bello che hai vissuto nella tua carriera?

“I momenti più belli sono stati alla Domina Neapolis in quanto è stata la mia prima vera squadra femminile. Lì sono cresciuta a livello mentale e a livello calcistico, mi ha permesso di vivere emozioni belle e brutte anche al di fuori del campo. Per quanto riguarda il momento più bello della mia carriera è stato il mio esordio in Serie B contro il Bari: entro segno e faccio vincere la mia squadra. Avevo soltanto 14 anni”.

Passiamo all’Independent. Finora 3 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta. Come giudichi il vostro inizio di campionato? C’è qualcosa da migliorare?

“Credo che quest’anno si respiri un’altra aria, vedo una squadra cresciuta sotto l’aspetto mentale, una squadra che ci crede e che lotta fino alla fine. Sono molto soddisfatta del nostro inizio, siamo partiti con il piede giusto e con la giusta mentalità per dire la nostra anche quest’anno. Sicuramente c’è sempre qualcosa da migliorare, se pensiamo di essere già arrivate e ci culliamo vuol dire che gli obiettivi che ci siamo prefissati non li porteremo al termine. Bisogna sempre pretendere il massimo e dare il massimo se si vuole migliorare e alzare l’asticella”.

Quali sono, invece, i punti di forza della vostra questa squadra?

“Il punto di forza della nostra squadra secondo il mio modesto parere è la forza del gruppo: se si ha un gruppo solito di base, la tecnica, l’esperienza passano in secondo piano. Ovviamente, ritengo che sia un gruppo valido anche tecnicamente e penso che quest’anno potremo toglierci tante soddisfazioni”.

Quali sono gli obiettivi di questa stagione? Può l’Independent (ora al quarto posto) continuare a puntare ai vertici della classifica anche in prospettiva futura?

“Penso che ce la giocheremo con tutte e non abbiamo paura di nessuno. Abbiamo allestito una rosa all’altezza di questa categoria e penso si possa anche insistere ulteriormente per raccogliere più di quanto raccolto gli anni scorsi”.

Secondo il tuo parere, quali sono le squadre che si contenderanno la vittoria del campionato?

“Per me sarà il Trastevere a vincere il campionato 23/24, le altre squadre sono rispettabilissime e competitive, ma per quanto riguarda quest’anno penso non ci sia storia. Sono convinta della forza del gruppo e faccio il tifo per loro, ma soprattutto per il grande capitano Alice Ferrazza, nonché una delle mie più grandi amiche e compagna di squadra del Lady Terracina Beach Soccer. Tifo per loro, sì, ma noi ci crederemo fino alla fine e speriamo di arrivare più in alto possibile”.

Eleonora Binazzi, Rinascita Doccia: “Tra i miei sogni nel cassetto? Continuare a giocare ancora tanto”

Credit Photo: Rinascita Doccia

Si sta rivelando leggermente in salita il fatidico cammino nel girone A del campionato di serie C 2023/24 della Rinascita Doccia: la compagine toscana, infatti, è ferma al quindicesimo gradino della graduatoria (che al momento vuol dire poco o nulla), causa complicità dei risultati ottenuti nelle prime cinque giornate. Un solo punto quello conservato fino ad ora (offerto dal pareggio col Vittuone), in attesa del proseguo di questa domenica che la vedrà ospitare le sarde della Tharros. Fiduciose, però, le atlete guidate dal mister Bellucci, considerando le molteplici gare ancora da disputare e consapevoli di riuscire a fare meglio prossimamente, con la prospettiva di potersi accaparrare un posto-salvezza nella medesima serie o effettuare il salto in B.
Con estremo piacere ne abbiamo parlato con Eleonora Binazzi, classe ’90, attuale apporto difensivo rossoblù di grande esperienza, che ci ha svelato qualche chicca sulla carriera personale e gli obiettivi per la stagione in corso.

Da Bagno a Ripoli, muovendo i primi calci al pallone a San Marcellino fino alla prima vera e propria entrata in squadra: l’ACF Firenze. Come hai vissuto questo salto?

È stata una cosa del tutto naturale. Mi sono trovata subito a mio agio grazie anche alle ragazze che mi avevano accolto molto bene. Era un bel gruppo. Sono stata tanti anni nell’ACF e di partite e soddisfazioni ce ne siamo tolte, dalla promozione in serie A al partecipare più volte al massimo campionato.

Successivamente in terra toscana ci sei rimasta: sono iniziati altri progetti, tra cui quello con la Fiorentina e l’Arezzo e, più recentemente, con la Rinascita Doccia. Questo dice tanto sul tuo legame con la tua terra natìa: quanto è stato ed è importante per te indossare i colori fiorentini?

Amo Firenze e alla fine il mio cuore è viola. Ho avuto tante soddisfazioni con la Fiorentina, come la vittoria dello scudetto, della Coppa Italia e della Supercoppa. Ho poi iniziato a girare un po’ in tutto la Toscana: ho giocato a Siena nel San Miniato (serie C), ad Arezzo (serie B), sono poi tornata in A per due anni ad Empoli dove sono riuscita a togliermi tante soddisfazioni e, nonostante un’età media davvero molto bassa, riuscimmo ad arrivare comunque a metà classifica, appena sotto le squadre più blasonate e titolate.

La tua però è una carriera varia: di fatto non ti sei adagiata al movimento da giocatrice, ma hai ricoperto il ruolo di allenatrice (è il caso dell’Arezzo Primavera e del settore viola dei Pulcini), dimostrando di avere una mente elastica ed una capacità a metterti in discussione: cosa ti rimane di questa esperienza? A livello di responsabilità, secondo te, quella di giocatrice e di tecnico sono figure che se la giocano?

Ho studiato scienze motorie, percui già da più giovane, durante il tirocinio, iniziai ad allenare i pulcini della squadra del mio paese (Belmonte Grassina); successivamente, entrando in Fiorentina, mi venne offerto di allenare le pulcine (un progetto nuovo, iniziammo che erano solo sette bambine e adesso, per fortuna, ci siamo evoluti!), durante l’esperienza ad Arezzo, invece, di allenare la Primavera (ho conseguito il patentino UEFA B proprio in quell’anno). È stata una bella esperienza che poi ho accantonato, ma che riprenderò sicuramente una volta che avrò smesso di giocare.

Mi piace mettermi in discussione e in gioco (non a caso ho girato tanto per la Toscana, giocando in tante realtà completamente diverse le une dalle altre) e penso che anche il ruolo di allenatore sia proprio difficile per quello, perché vai ad affrontare sempre situazioni diverse e non facili. Credo che le responsabilità di entrambe le figure siano importanti se svolte nella massima professionalità che richiede lo sport in generale.

Numerosi anche i traguardi raggiunti durante il tuo percorso: la vittoria dello scudetto, la Coppa Italia, il viaggio in serie A…ma quali sono i sogni che Eleonora ha ancora nel cassetto?

Continuare a giocare ancora tanto, cercando di trasmettere alle ragazze più giovani l’amore per questo bellissimo sport che per me è vita. Da un punto di vista lavorativo insegno già in una scuola elementare, ma non voglio mettere paletti nel poter andare ad insegnare anche alle medie e alle superiori.

Le prime gare in rossoblù son già state disputate e, purtroppo, non avete ottenuto il risultato sperato. Cosa pensi sia mancato con Vittuone e Lumezzane? Il campionato, però, è ancora lungo e c’è tutto il tempo per recuperare: prossimamente, infatti, incontrerete Tharros e Baiardo. Cosa ti aspetti da queste due sfidanti e quali sono, a tuo avviso, le migliori chiavi tattiche per riuscire a fare qualche passo in avanti?

Purtroppo le prime partite non sono andate come speravamo: credo che in tanti frangenti abbiamo peccato di carattere e voglia di portare a casa il risultato. Discorso a parte penso sia da fare nei confronti del Lumezzane che vanta una rosa di un altissimo livello, percui ci sta aver lasciato punti per strada, non sono certo quelle le partite dove dobbiamo fare punti! Le prossime, seppur molto difficili, penso siano chiaramente più alla nostra portata e dovremo cercare di portare a casa il massimo risultato. Credo ci sia molto da lavorare, non solo da un punto di vista tattico – tecnico, ma anche di mentalità. È un lavoro lungo ma vedo in questo gruppo cosi giovane la voglia di imparare cose nuove, ascoltare e mettersi a disposizione, elementi fondamentali per un gruppo sano e che vuole creare un certo progetto di crescita. Come tutte le cose ci vorrà tempo.

I tuoi obiettivi per la stagione in corso?

Il mio obiettivo è riuscire insieme alla squadra a salvarmi prima possibile. Sono la più grande del gruppo e, avendo più esperienza per tante cose, cerco di dare indicazioni o trasmettere quello che prima di loro ho ricevuto, mettendomi a disposizione per la loro crescita calcistica. Una volta riuscite a salvarci, vorrei trascinare la squadra a fare sempre meglio ed a migliorarsi sempre di più.

Si ringrazia Eleonora Binazzi, il DS e la società tutta per la gentile concessione.

Giulia Bison, Hellas Verona: “Gol? Direi emozionante, lo devo la squadra che mi ha sempre sostenuto”.

Credit: Stefano Petitti -Agency Calcio femminile italiano

Si riavvicina la ripartenza della Serie B, in campo con il quarto turno, che vedrà nuovamente di scena l’Hellas Verona In casa veneta, dopo la gara vinta con il Genoa, della scorsa settimana, a parlare è stata la punta Giulia Bison che ai microfoni di Be.Pi TV ha dichiarato:

“Tutti abbiamo preparato questa partita molto bene in settimana, è stata una partita molto tosta e lo sapevamo. L’abbiamo affrontata bene, abbiamo giocato di squadra e i risultati si vedono. Siamo il Verona e queste sono le nostre specialità, come il gioco di squadra. Il Genoa è una squadra che sa giocare a calcio, ha la possibilità di arrivare tra le prime tre ma noi siamo più forti e in campo si è visto. Gol? Direi emozionante, lo devo la squadra che mi ha sempre sostenuto”.

Laura Peruzzo, Parma: “Per crescere servono anche le sconfitte, fanno parte del percorso”

Credit: Marco Montrone

Si riavvicina la ripartenza della Serie B, in campo con il quarto turno, che vedrà nuovamente di scena il Parma. In casa emiliana dopo la gara persa con il Brescia, della scorsa settimana, a parlare è stata Laura Peruzzo che ai microfoni di Be.Pi TV ha dichiarato:

“La partita l’abbiamo gestita per la maggior parte dei minuti, però alla fine, il Brescia ha avuto occasioni che ha sfruttato. Noi abbiamo fatto tanta fatica a tenere palla e ad essere più concrete di loro, questo è il risultato. La società è fantastica, mette a disposizione tutto. Non ho mai vissuto in una realtà del genere. Ho iniziato con un infortunio di 40 giorni e ora sono rientrata. Spero di dare il mio massimo contributo per la squadra per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Questo e fa parte del percorso, penso che per crescere servono anche le sconfitte”

Alisha Lehmann svela la proposta oscena ricevuta da una star internazionale!

Photo Credit: Pagina Instagram ufficiale di Alisha Lehmann

“Ero a Miami quando ho ricevuto un messaggio sul cellulare, al quale non ho risposto, ma la stessa persona ha poi inviato un messaggio alla mia guardia del corpo”. Il messaggio diceva: Pagherò ad Alisha 100mila franchi svizzeri (104mila euro, ndr) per passare una notte con lei”.

Per l’ennesima volta la stella della Women’s Super League e volto dell’Aston Villa si trova a denunciare atti di questo tipo. Conosciuta come “la Swiss Queen” (per citare la sua ultima torta di compleanno, ndr), Alisha Lehmann oltre ad essere una calciatrice di fama internazionale è anche una modella e influencer da ben 16,5 mln di followers su Instagram.

Lo scorso febbraio, quando sui social superò i seguaci del connazionale Roger Federer, si espresse in merito alle considerazioni che avevano gli altri nei suoi confronti: Molte persone vedono solo il lato social della mia vita e non in realtà come gioco a calcio. Di questo a volte sono delusa, perché lavoro duramente ogni giorno. […]”. Uno sfogo che racchiude tutta la frustrazione di una professionista che pratica questo sport dalla tenera età di otto anni. Alla quale nonostante gli innumerevoli traguardi, le viene riconosciuto solo il merito di essere di bell’aspetto.

Alisha è dichiaratamente bisessuale ed in passato al centro delle polemiche ci furono le sue relazioni amorose con la compagna di nazionale Ramona Bachmann e con il calciatore Douglas Luiz (mediano brasiliano, anche egli dei “Villans”). Nei giorni scorsi il suo nome è tornato al centro dell’attenzione pubblica. Quando lei stessa ospite al podcast DirTea Talk (condotto dalla rapper e YouTuber tedesca Shirin David) ha dato la notizia di aver ricevuto un’offerta indecente in cambio di un rapporto sessuale. Stando alla ricostruzione della 24enne svizzera quest’ultima si trovava a Miami quando le arriva il messaggio incriminato da parte di una persona che lei definisce “famosa a livello internazionale”, ma della quale non vuole fare il nome. Inizialmente Alisha afferma di aver completamente ignorato il messaggio, ma successivamente la stessa persona ha cominciato a tartassare anche la sua guardia del corpo.

Il messaggio recapitato alla guardia del corpo recitava “Pagherò ad Alisha 100mila franchi svizzeri (104mila euro, ndr) per passare una notte con lei” Ma la sua risposta è stata: “assolutamente no!” – La Lehmann ha concluso dicendo di aver poi ricevuto ulteriori messaggi, questa volta dall’agente della star, che implorava la calciatrice di accettare l’offerta del suo cliente. Molestie reiterate che la giocatrice non poteva di certo dribblare facilmente!

Alisha ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto. Ma sta di fatto che ancora una volta, le doti calcistiche della fenomena del Birmingham siano state messe in sordina rispetto alla sua vita privata e alle sue qualità estetiche.

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