Pelletterie: Giulia Teggi rinnova con le toscane
Iscrizione ai campionati: le news sulla Serie B femminile 23-24
SERIE B FEMMINILE. Acquisite le relazioni della Covisof, il Consiglio ha preso atto della rinuncia all’iscrizione da parte del Cittadella Women e in merito ai singoli ricorsi avverso la non ammissione al Campionato di Serie B Femminile 2023/2024, il Consiglio ha deliberato all’unanimità l’accoglimento dei ricorsi del Brescia femminile, della Sassari Torres, del Ravenna Women, del Genoa Cricket FC, dell’Academy Calcio Pavia e della Res Women.
Per quanto riguarda l’elezione dei consiglieri della Divisione Serie B Femminile, su proposta del presidente federale il Consiglio ha votato Fabio Appetiti, Paola Rasori, Marianna Sala e Laura Tinari.
Filippine, cinque giocatrici da tenere d’occhio per il Mondiale
La strada verso la FIFA Women’s World Cup è stata lunga per la nazionale filippina. Dopo oltre 25 anni di tentativi di raggiungere le finali mondiali, le Filippine sono diventate la prima squadra della nazione di qualsiasi età – maschile o femminile – a partecipare a una Coppa del Mondo. Qui la FIFA punta i riflettori su cinque giocatrici che vogliono avere un impatto.
Isabella Flanigan
Posizione: Attaccante
Data di nascita: 22 febbraio 2005
A soli 18 anni, Flanigan è certamente una giocatrice del futuro, ma anche una giocatrice più che capace di lasciare il segno nella prima Coppa del Mondo femminile della sua neonata carriera. Dotata di un eccellente gioco di prestigio e di un controllo ravvicinato, l’abilità di Flanigan supera la sua tenera età e offre all’allenatore Alan Stajcic un filo conduttore dalla panchina o un’arma segreta da utilizzare fin dall’inizio.
Sarina Bolden
Posizione: Attaccante
Data di nascita: 30 giugno 1996
Marcatrice dal sangue freddo e dall’istinto affilato all’interno dell’area di rigore, Bolden ha realizzato il rigore decisivo durante la vittoria delle Filippine agli shootout contro Taipei Cinese, che ha garantito il posto della nazione Down Under e ha assicurato a Bolden un posto negli annali della storia filippina per sempre. L’attaccante, che gioca in Australia con i Western Sydney Warriors, è un cavallo di battaglia fuori dal campo, ma anche un talento straordinario in campo, con un occhio attento alla porta e una forza fisica impressionante. Previsto come leader nella campagna del Gruppo A, le speranze della nazione sono riposte nel suo portabandiera.
Hali Long
Posizione: Centrocampista
Data di nascita: 21 gennaio 1995
Se le Filippine vogliono godersi il viaggio quando arriveranno a luglio nel Regno Unito, avranno bisogno di tutta la leadership e l’esperienza possibile, oltre che di una qualità all’altezza. Con il pilastro difensivo Long, hanno tutte e tre le caratteristiche in abbondanza. Da quando ha debuttato in Nazionale nel 2016, il difensore ha accumulato più di 70 caps e si è guadagnato la reputazione di un centrale di comando, forte nei tackle e capace di leggere bene il gioco. “Lo abbiamo detto più volte“, ha dichiarato Long all’Inquirer. “Non andiamo lì per partecipare, ma per competere“. Se Long e le sue compagne di squadra manterranno questa promessa, avranno più di una possibilità di passare dal Gruppo A.
Tahnai Annis
Posizione: Centrocampista
Data di nascita: 20 giugno 1989
Capitano che dà il buon esempio, Annis è stata la prima a segnare per le Filippine durante le qualificazioni e ha mostrato nervi d’acciaio nel segnare il suo rigore nella vittoria agli shootout contro Taipei cinese. La centrocampista, che gioca il suo calcio di club in Islanda, è abile sia nel segnare che nel creare gol e punterà a far funzionare la sua squadra dalla sala macchine. A 34 anni, sarà la più anziana filippina sulla scena mondiale e la sua esperienza sarà sicuramente fondamentale per le speranze della nazione di godersi un memorabile torneo inaugurale.
Olivia Davies-McDaniel
Posizione: Portiere
Data di nascita: 14 ottobre 1997
Davies-McDaniel è un’altra eroina filippina degli shootout con Taipei. Il portiere, come Annis e Bolden, ha trasformato il suo calcio d’angolo, ma ne ha anche parati due per contribuire a creare la storia di Pune. Inoltre, ha compiuto una serie di salvataggi eccellenti per aiutare la nazione ad arrivare a quel punto, visto che ha lasciato il torneo con due clean sheet e un’impressionante percentuale di salvataggi dell’80%.
Giuseppina Di Marco, Molfetta: “Rinnovo? Qui mi sento a casa”
COMUNICATO MOLFETTA C5
Nuova collaborazione tra H&D Chievo Women e Vicenza Calcio Femminile
L’H&D Chievo Women è lieto di annunciare l’inizio di una nuova collaborazione con il Vicenza Calcio Femminile, che diventa così società affiliata.
Dopo la recente unione con il Cittadella Women, un’altra compagine veneta entra a far parte di questo ambizioso progetto finalizzato alla crescita ed espansione del movimento femminile.
Questa nuova sinergia riguarderà in primo luogo i settori giovanili, che saranno gestiti e organizzati da Donato Lepore, attuale responsabile dell’attività di base dell’H&D Chievo Women, e supervisionati da Massimiliano Rossi e dai nostri staff tecnici.
“Ringrazio di cuore Bruno Spozio, Direttore Generale della società, Massimiliano Rossi e tutto lo staff che mi sta dando una mano e ha contribuito a portare la società dove è adesso – commenta la Presidente del Chievo, Alice Bianchini – Dopo il Cittadella, anche il Vicenza è entrato a far parte della nostra realtà perché siamo convinti che l’unione faccia la forza e sia più produttivo di farsi la guerra. Noi dobbiamo far crescere il movimento e non creare dissidi, se creiamo un settore giovanile con delle solide basi, una ragazzina sarà molto più felice di restare con noi e non avrà il desiderio di andare altrove. Stiamo cercando di creare tutto questo anche al di fuori di Verona, e con l’unione di queste tre provincie abbiamo voluto dimostrare realmente, in modo concreto, che vogliamo far crescere questo movimento. La sinergia di queste tre società che sposano in pieno un progetto tanto ambizioso si pone come obiettivo quello di portare il più in alto possibile una realtà veneta femminile. Sono contentissima e onorata di avere qui con me Erika Maran, Presidente del Vicenza, e Alessandro Nurzia, in rappresentanza del Cittadella. È un progetto importante a cui crediamo molto e siamo molto felici”.
Un accordo che riempie di soddisfazione anche anche Erika Maran, la quale commenta così: “Io, Alice ed Doris Zeudi (presidente del Cittadella, ndr) siamo tre donne che stanno andando in controtendenza per quanto riguarda la gestione nel mondo del calcio, dove si è orientati a pensare che le società mirino ad ostacolarsi fra loro. Noi abbiamo voluto agire all’esatto opposto, dando un profondo significato alla forza dell’unione e della collaborazione. In questo momento è fondamentale essere strategiche e mettere insieme le nostre risorse per la crescita del movimento femminile. Credo che in Italia non esista un esempio come il nostro, siamo tre grandi città con tre grandi società che cooperano affinché le tesserate crescano non solo tecnicamente ma anche come donne. Stiamo con lungimiranza cercando di ragionare in ottica di un calcio nuovo per il bene delle nostre calciatrici con settori giovanili che lavoreranno insieme, tecnici che si confronteranno, tre prime squadre e anche una grande solidità. Sono molto felice e fiera di quanto stiamo costruendo e, nonostante le difficoltà che ci saranno, abbiamo scelto di andare avanti e rappresentare una garanzia per la crescita del calcio femminile del territorio veneto“.
L’idea alla base del progetto è quella di valorizzare tutte le ragazze dei rispettivi settori giovanili realizzando una continuità di crescita attraverso una metodologia comune. Grazie a queste nuove collaborazioni, l’H&D Chievo Women potrà continuare a seguire le ragazze al termine del loro percorso nel settore giovanile anche in una diversa categoria.
“Nel corso di questi anni, grazie al lavoro del responsabile tecnico delle annate nazionali Enrico Salgarollo, abbiamo posto le basi per lo sviluppo e la crescita del nostro settore giovanile, e in questa stagione abbiamo iniziato a intravedere i primi frutti – afferma il responsabile del settore giovanile gialloblù, Massimiliano Rossi – Abbiamo uno staff altamente competente e preparato, e siamo molto orgogliosi di queste ragazze che rappresentano il nostro futuro e onorano la nostra maglia. Questa ulteriore unione con il Vicenza ci permette di espanderci e diventare la prima realtà veneta in ambito femminile. Siamo convinti di ciò che stiamo facendo e abbiamo l’ambizione di crescere ulteriormente come società e portare ancora più in alto questo movimento“.
Valentina Cernoia saluta la Juventus. Grazie Vale!
Con un trofeo stretto tra le braccia, l’undicesimo conquistato con la Juve. Termina così, nel modo più bello, l’avventura di Valentina Cernoia in bianconero. Dopo aver conquistato la Coppa Italia a Salerno, Valentina si è tolta, per l’ultima volta, la maglia della Juventus.
La Juve saluta uno dei suoi pilastri, una di quelle ragazze che hanno fatto parte delle Juventus Women dal primo giorno e hanno visto, giorno dopo giorno, un progetto e un sogno diventare una realtà vincente e una autentica famiglia. Cernoia chiude la sua storia bianconera con 143 presenze, 30 reti messe a segno e, come detto, undici trofei.
Il suo mancino, in questi sei anni, ha dipinto capolavori in ogni campo, consegnando alla Juve una vera e propria galleria d’arte. Il primo gol in bianconero lo segna il 12 maggio 2018, mettendo la sua firma anche su un primo anno difficile, iniziato alle prese con un bruttissimo infortunio. Da lì in poi gioie in serie.
Resta impresso nella memoria uno dei gol più belli della storia del club, quello segnato in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina al Parma. Restano impresse le sue punizioni, tra cui l’ultima, quella segnata contro la Roma a Vinovo. Un ultimo gol “alla Cernoia” per chiudere un cerchio, con la fascia da capitana intorno al braccio. Resta impresso lo spirito della guerriera abbinato a una qualità indubbiamente fuori dal comune.
Tutto quello che è stato appartiene alla storia sua e della Juve e l’ultima istantanea resta l’alzata di coppa cedutale da Sara Gama in un gesto che in fondo racchiude tutto ancora più dei numeri e dei gesti tecnici. Ora comincia per lei un nuovo capitolo.
In bocca al lupo, Vale!
Lazio C5: conferma in biancoceleste Valentina Siclari non si sposta
Valentina Siclari proseguirà il suo cammino assieme alla Lazio. Nelle ultime tre stagioni con la maglia biancoceleste sulle spalle, Valentina ha realizzato ben 29 gol in campionato, mettendo in campo sempre la sua grande esperienza, intelligenza e duttilità, garantendo a mister Chilelli numerose soluzioni tattiche nel corso delle partite. Per Siclari, quindi, la prossima sarà la quarta stagione consecutiva alla Lazio
Valentina Siclari: “Sono felice di aver rinnovato per il quarto anno consecutivo, ormai la Lazio la sento un po’ come casa mia, sto molto bene, mi trovo nel migliore dei modi. Cercherò di mettere a disposizione di mister Daniele Chilelli la mia esperienza e darò sempre tutto per questa maglia come ho sempre fatto nelle scorse stagioni”.
COMUNICATO LAZIO C5
Martina Angelini: “Mondiale? Fondamentale vincere la prima, esclusione Gama? Vi dico la mia”
Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Martina Angelini, giornalista e commentatrice di La7, che sul Mondiale alle porte esordisce cosi:
“La squadra arriva carica. L’ambiente sembra avere il giusto mix, vedremo poi quello che succederà in una manifestazione comunque difficile. Credo che in tal senso possa essere stata importante la seconda fase del campionato. Il nuovo format, spesso discusso, ha permesso di mettere a confronto squadre importanti senza lasciare, soprattutto in settimana, spazio a cali di tensione”.
Il girone dell’Italia? La telecronista toscana predica fiducia:
“Se guardo a quattro anni fa non credevo si potesse battere l’Australia. Nel gruppo la Svezia sembra la favorita e l’Argentina, probabilmente, è più forte del Sudafrica. Conterà tanto vincere la prima per guadagnare fiducia, noi abbiamo qualcosa più di Argentina e Sudafrica ma lo avevamo anche di Belgio ed Islanda lo scorso anno. Poi dagli ottavi, con una tra Olanda e Stati Uniti, tutto si complica davvero”.
Sul Mondiale senza Sara Gama, invece, la giornalista livornese sottolinea:
“Non me l’aspettavamo per le tempistiche, in tutta onestà, cosi a ridosso del Mondiale. La scelta ci può stare se si punta ad un graduale ricambio generazionale, che forse andava avviato prima. Farlo ad inizio del raduno non è stato il massimo ma più facile rispetto al secondo taglio. Credo che con una coppia di centrali con Linari e Salvai si abbia comunque esperienza e si abbiano valide alternative in rosa. Sarebbe stato rispettoso portare il capitano senza magari farlo giocare?”.
Sulla possibilità di non vedere in chiaro il Mondiale la giornalista iscritta all’ordine dal ’99 sentenzia:
“Non ho avuto mai paura di non vederlo, sapevo che un accordo si sarebbe trovato anche perchè la Figc ha mostrato nel tempo di tenere al femminile. La Federazione si è attivata per fare il possibile. Mi piacerebbe vedere una squadra seguita non solo per i risultati ma appoggiata per lo spirito come succede nel rugby. Dobbiamo ricordarci di aver fatto un Mondiale con 25 mila tesserate contro movimenti che ne contavano oltre 300 mila”.
Movimento dunque in crescita come sottolinea la Angelini:
“L’aspetto che è cambiato in particolare è lo switch che si è avuto grazie alle società professionistiche. Le atlete vengono seguite in maniera diversa, con più professionalità, potendosi allenare anche differentemente rispetto a qualche anno fa. I vari club hanno portato poi all’innalzamento del campionato. Ora si dovrebbe ridurre il divario tra le varie squadre di Serie A. Mi piacerebbe vedere anche qualche tecnico del femminile che passi al maschile. Va benissimo avere allenatori che vengono dal maschile, per esperienza e preparazione, mi piacerebbe anche vedere un’ allenatrice brava fare il percorso inverso”.
La commentatrice che ha seguito da vicino la Serie A sulle frequenze di La7 sul campionato poi aggiunge:
“La formula mi è piaciuta, ovvio che non può essere un format definitivo per i numeri. A breve, credo, si tornerà alle 12 squadre. Vedremo comunque cosa succederà il prossimo anno. Sicuramente il passaggio a tre team italiani in Champions potrà dare, poi, più esperienza internazionale alle nostre dando più interesse allo stesso torneo giocando con un reale obiettivo anche per il terzo posto. Straniere? Se sono forti ben vengono, alcune volte sono state fatte delle scelte, invece, che hanno penalizzato le nostre giovani che comunque meritano fiducia”.
La chiusura è sul momento più bello che lega Martina al calcio femminile, seguito dal lontano 1999:
“L’emozione più grande è stata commentare la finale del Mondiale scorso. Quando ho visto uno stadio pieno ho capito davvero dove eravamo arrivate. Ricordo che spesso, anni fa, anche la Nazionale giocava su campi bruttissimi e con poche persone al seguito. Ritrovarti a Wembley, per dire, vale tanto in questa direzione. Ogni volta che vedo uno stadio pieno per il femminile sono felice, soprattutto quando capita in Italia perchè è una vittoria per tutto il movimento.”
Roma: annunciato l’ingaggio di Oihane Valdezate
Difensore classe 2000 arriva dall’Athletic Club, del quale ha vestito la maglia dal 2016 totalizzando 122 presenze.
“Sono molto felice che un grande club come la Roma abbia voluto puntare su di me per poter raggiungere i più ambiziosi obiettivi di squadra”, ha dichiarato la calciatrice spagnola.
“Sono molto emozionata all’idea di iniziare questa avventura e non vedo l’ora di giocare nella Women’s Champions League dove spero che con il duro lavoro riusciremo ad andare il più avanti possibile”.
Le sue caratteristiche e la sua fisicità la rendono una centrale difensiva di grande prospettiva.
“Oihane è una calciatrice giovane, con un’ottima struttura fisica. Il suo profilo è stato seguito con particolare interesse, viste soprattutto le sue qualità tecniche, che le consentono di calciare molto bene con entrambi piedi”, ha dichiarato l’Head of Women’s Football Betty Bavagnoli.
“Valdezate si avvicina al nostro campionato e alla Roma con grande entusiasmo e voglia di essere protagonista”.
Benvenuta, Oihane!
Nazionale Femminile: grande accoglienza ad Auckland per le Azzurre. Nel pomeriggio primo allenamento allo Shepherds Park
A diciassette giorni dall’esordio nel Mondiale, l’avventura iridata dell’Italia è ufficialmente iniziata. Intorno alle 11 di mattina, dopo più di 24 ore di viaggio, la Nazionale è atterrata ad Auckland, la città che ospiterà la delegazione azzurra durante la prima fase del torneo. Le calciatrici hanno ricevuto una grande accoglienza sia in aeroporto che in hotel, un clima di festa che ha accompagnato – tra sorrisi e sguardi carichi di emozione – le prime ore della squadra in Nuova Zelanda.
Dopo pranzo, per abituarsi al fuso orario e prendere subito confidenza con il campo d’allenamento, le Azzurre si sono recate allo Shepherds Park per una rapida seduta di risveglio muscolare. La pioggia battente, il freddo e la stanchezza non hanno condizionato l’umore del gruppo, che non vede l’ora di misurarsi con le avversarie che incontrerà durante il cammino iridato: il 24 luglio (ore 8 italiane) all’Eden Park di Auckland il debutto con l’Argentina, il 29 luglio (ore 9.30 italiane) e il 2 agosto (ore 9 italiane) al Regional Stadium di Wellington, la capitale neozelandese, le sfide contro Svezia e Sudafrica.
L’obiettivo minimo è quello di superare il girone, l’ambizione quella di migliorare il risultato ottenuto nell’edizione del 2019, quando le #RagazzeMondiali conquistarono i Quarti di finale facendo innamorare milioni di italiani. Come direbbero i Maori, ‘Kia kaha’ Italia, sii forte.















