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Il Sassuolo deve andare a Pomigliano con un solo obiettivo: vincere e prendersi la Poule Salvezza

Photo Credit: Marco Montrone

La Serie A sta volgendo al termine, e il Sassuolo giocherà il suo penultimo incontro di questa stagione, dato che sabato prossimo starà a riposo, e domani andrà in casa del Pomigliano con un solo obiettivo: vincere la partita ed aggiudicarsi la Poule Salvezza di questo torneo.

Partiamo dal presupposto che la gara sarà tutt’altro che semplice, visto che le pantere, nonostante siano rimaste a riposo nel week-end passato, hanno dovuto affrontare un cambio in panchina, fuori Romaniello e dentro di nuovo Sanchez, e poi hanno assoluto bisogno di fare bene, dato che la formazione campana ha tre punti di vantaggio sul duo Samp-Parma, con quest’ultima che domenica avrà davanti un Como già salvo.

Chiaramente, in casa Sassuolo, c’è la voglia di vincere le restanti partite, soprattutto per il morale della squadra che, sebbene abbia centrato la salvezza da due settimana, non vuole sentirsi per nulla in vacanza, e quest’incontro può rappresentare un ulteriore stimolo a trovarsi settimana prossima con le gambe riposate, perché sabato prossimo le sassolesi staranno in pausa, ma felici di aver centrato un altro successo che sarebbe vitale per dare un senso al suo finale di stagione e a quello che verrà.

Gaia D’Arco, Vis Mediterranea Soccer: “Risultati inaspettati? Frutto dell’impegno e della professionalità di questo gruppo”

Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone C, la Vis Mediterranea Soccer ha vinto sul campo del Palermo per 0-2.  Le campane balzano cosi al terzo posto in classifica, condiviso con Roma Calcio Femminile e Chieti, in attesa del match contro il Matera. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Gaia D’Arco,  centrocampista classe 2002, che ci ha raccontato:

“Sapevamo che quella, della scorsa domenica, contro il Palermo era una partita difficile. Noi l’abbiamo affrontata in maniera perfetta, mettendo in risalto le nostre qualità e il nostro essere squadra. Contro il Matera, ora, non ci aspettiamo una partita facile, vogliamo assolutamente anche questi tre punti e faremo di tutto per conquistarli. Personalmente milito in questo campionato da 5 anni e il livello delle squadre cresce in maniera esponenziale, ed essendo un girone a 16 squadre è molto più competitivo che in passato”.

“Nessuno si aspettava ì risultati che la Vis mediterranea sta avendo. Il tutto, però, è dovuto all’impegno e professionalità nell’affrontare ogni partita che in primis ci vengono trasmessi da Mister Valentina e mister Giulia. Il mio percorso personale di questa stagione credo sia stato di crescita. Penso di aver cercato di portare a termine tutti gli obiettivi che mi ero prefissata”.

Patrizia Panico, Fiorentina: “Terzo posto? Nessuno ad inizio campionato puntava su di noi”

Credit photo: Fabrizio Campagnoli

Nelle ore scorse a parlare in casa Fiorentina è stata Patrizia Panico. Il tecnico delle viola ha parlato ai microfoni del club toscano in vista della gara contro l’Inter di domani annunciando:
 “Il terzo posto è un obiettivo importante. Questa posizione era inimmaginabile ad inizio campionato quando credo nessuno ci mettesse tra le papabili per il gradino più basso del podio. Adesso ci siamo e vogliamo raggiungere questo traguardo, che sarebbe importante. Anche perché le escalation non si fanno così da un anno all’altro, come stiamo facendo noi, ma gradualmente. Noi ci stiamo arrivando. La Fiorentina ha dimostrato, durante questo campionato, di essere in grado di poter apportare modifiche da una gara all’altra e anche durante i 90 minuti. Anche con l’Inter vogliamo mettere qualcosa diverso, ma non intaccherà le nostre basi ormai solide”. 

 

Coach Spugna prima della gara contro il Milan: “L’umore è alto, ma non dobbiamo perdere la concentrazione”

Credit Photo: Andrea Amato

Domani alle 14.30 le giallorosse scenderanno in campo, per la prima volta da campionesse d’Italia, per affrontare il Milan. Coach Spugna ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della gara sottolineando il morale altissimo della squadra ma anche la necessità di non perdere la concentrazione per i prossimi obiettivi e, in particolare, la finale di Coppa Italia contro la Juventus del prossimo 04 giugno. Ecco le sue parole.

L’umore è sicuramente alto, bello. È stata una settimana molto tranquilla molto serena. è chiaro, abbiamo festeggiato, come era giusto fare, abbiamo avuto anche qualche giorno di riposo perché era necessario e credo che però adesso dobbiamo riconcentrarci su quello che sono le ultime gare di questo campionato perché ci devono servire per preparare al meglio la finale di Coppa Italia.

Dopo aver raggiunto un grande obiettivo, come si fa a ritornare a riconcentrarsi?

Bisogna continuare a fare quello che abbiamo fatto fino adesso. Come ho detto prima era giusto prenderci qualche giorno per poter rilassarci un attimo perché lo sforzo è stato forte, è stato pesante però abbiamo ancora un impegno molto molto importante, una competizione a cui teniamo particolarmente per cui vogliamo arrivarci nel migliore dei modi e quindi dobbiamo rimetterci a lavorare come abbiamo sempre fatto.

Le prossime sfide saranno anche l’occasione per riuscire a dare minuti a quelle giocatrici che in questa seconda parte hanno trovato meno spazio o hanno avuto qualche infortunio.

Sì assolutamente sì, l’obiettivo è quello di far arrivare tutte quante al 4 di giugno con una buona condizione e quindi essere tutte pronte per poter essere a disposizione per quella che sarà la finale di Coppa Italia

La Juventus supera l’Inter ed è alla sua quarta finale di Primavera: affronterà ancora la Roma detentrice del titolo

Credit Photo: Stefano Petitti

La seconda semifinale in programma, allo Stadio Giacinto Facchetti di Cologno al Serio, ha visto contrapposta la Juventus di Silvia Piccini e l’ Inter di Marco Mandelli per un match avvincente che ha visto le bianconere vincere per 3 reti ad 1 e conquistare la finalissima di domenica contro la Roma.

Un match che ha visto due moduli collaudati con la Juventus  schierare un 4-3-3 con Mustafic tra i pali; Bertucci-Pfattner- D’Auria e Cocino in linea difensiva; Mounecif-Pirjo Duljan e Schatzer in centrale; per il tridente d’attacco composto da Moretti-Berveglieri e Zamboni. L’Inter risponde con un modulo speculare con Belli a difendere la porta; Compiani-Mutti-Razza e Zappettini nel comparto difensivo; Bufano-Calegari e capitan Colonna nel centro campo; per concludere con Tironi-Fornara e D’Elia nel reparto offensivo.

Le bianconere con Silvia Piccini sono alla caccia della loro quarta finale consecutiva, la quinta in assoluto, affrontano questo incontro consapevoli di rincontrare l’eterna rivale della AS Roma, già qualificata nella mattinata superando il Milan per 3 a 0, con un obbiettivo arduo ma alla loro portata. Le nero azzurre nonostante tante calciatrici sotto età puntano a migliorare le condizioni fisiche delle proprie giovani promesse, a crescere ed a affacciarsi così alla prima squadra, consapevoli come afferma Marco Mandelli di essere tra le prime quattro di questa difficile categoria.

Sulle tribune dello stadio il tifo si fa sentire, sopra tutto nell’area nero azzurra, e sul campo la sfida resta molto agguerrita. La Juventus parte forte ed al 4’ da un calcio di Zamboni è Berveglieri a sfiorare il palo sulla prima vera azione d’attacco, poco più è tardi lo scatto di Ginevra Moretti a dribblare la difesa nero azzurra ed a imbucare Belli per la rete che vale il vantaggio. Una sfida molto vibrante, con scambi di fronte fulminei, vede due formazioni molto veloci lanciare palla da un fronte all’altro. Ma è ancora la Juve a segnare al 10’, grazie al cross dalla bandierina di Schatzer, colpo di testa in area piccola di Federica D’Auria, ed è 2 a 0 per le bianconere. Al 19’ su calcio piazzato Eva Schatzer prova a scheggiare il palo alla sinistra di Belli, ma è l’Inter, con grinta e coraggio a giocare a viso aperto, e con Beatrice Calegari irrompe in area bianco nera lasciando a terra Mustafic, per l’ 1 ad 2 che riapre il match. Partita molto bella e combattuta, che porta spettacolo e buon gioco, il palleggio nero azzurro del centro campo è preciso e di buona fattura: manca solamente la finalizzazione a rete, ma la sfida resta sempre molto aperta. Le ragazze di Piccini mantengono la fluidità nel gioco e chiudono la prima frazione di gioco in vantaggio.

La ripresa riprende a gran ritmo tra le undici di Mandelli, tenute in costante visione in tribuna centrale da Rita Guarino, e con la sua squadra che non demorde e si porta pericolosamente in avanti con Tironi e Calegari. Bianconere che subiscono un calo fisico restano chiuse tra risultato e metà campo, pur eseguendo un buon giro palla, mentre l’ingresso di Arianna Gallina e Greta Bellagente portano soltanto freschezza. Ultimi quindici minuti di fuoco con l’ Inter molto tonico con un piglio aggressivo, su ogni pallone, ed una Juve alla ricerca della rete che potrebbe dare la certezza alla sua quarta finale.

Un secondo tempo certamente con più spazio di manovra per le meneghine, caricate dal suo pubblico, che fino al novantesimo hanno generato una serie di buone giocate trovando un flusso di gioco più tecnico. Allo scadere sotto una copiosa pioggia, su di un lancio in area piccola, è Ginevra Moretti a siglare, sul limite del fuori gioco, la rete che vale la vittoria e la finale per la vecchia signora.

Da segnalare l’ottima prestazione della Svedese Evelina Pirjo Duljan, che nel giorno del suo 20 compleanno, ha espresso sul quadrante di gioco tutta la sua gioia di festeggiare con le sue compagne di squadra questo ennesimo traguardo.

Beatrice Rossetti, Jesina: “Abbiamo fame di punti per chiudere dove ci compete questo campionato”

Doppia fatica per la Jesina che dopo il successo di domenica a Portogruaro ha vinto mercoledì anche contro la Rinascita Doccia. Buon momento dunque per il club marchigiano, inserito nel girone B di Serie C, in posizione più che tranquilla di classifica. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Beatrice Rossetti, centrocampista classe 2002, che ci ha raccontato:

“L’ultima partita con la Rinascita Doccia è stato un turno infrasettimanale che preparavamo con solo un allenamento dopo la trasferta di Portogruaro, dove eravamo riuscite ad esprimere un bel gioco e vincere con un bel 3-0.
Quindi abbiamo affrontato questa gara con le toscane, dove abbiamo cercato di ripeterci, ma dove abbiamo trovato difficoltà. L’importante però era fare 6 punti in queste due partite per arrivare al meglio alla partita di domenica contro il Meran. La prossima, appunto, sarà una sfida non facile dove cercheremo di riscattare la partita d’andata, dove non siamo riuscite a strappare un risultato positivo per poco. Sarà una gara difficile perché affronteremo una squadra forte come dimostra la classifica ma ce la metteremo tutta per portare a casa la vittoria”.

“Il campionato é difficile e proprio per questo bellissimo. Con il passare degli anni é sempre più competitivo e imprevedibile, come lo è stato quest’anno dove le neopromosse stanno lottando per le posizioni di vertice. Questa competitività penso che possa solo far bene al calcio femminile. Il nostro campionato, poi, è stato  altalenante, abbiamo fornito belle prestazioni contro le squadre che ci precedono, ma abbiamo perso anche molti punti con le nostre inseguitrici. Potevamo e dovevamo fare di più, cercheremo di concludere al meglio il campionato per avvicinarci il più possibile alle posizioni che rispecchiano le vere potenzialità di questo gruppo”.

“La mia stagione posso valutarla abbastanza positiva, in questo periodo sto trovando maggiore continuità e di questo sono contenta. Penso però che questa stagione sia stata fondamentale per me sotto il profilo caratteriale dove mi sento molto cresciuta”.

Orvieto FC, Erica Quattrone: “Contro la Sambenedettese abbiamo conquistato tre punti fondamentali”

L’Orvieto F.C., nella ventisettesima giornata del campionato di Serie C – girone B, ha ottenuto il secondo successo di fila vincendo in trasferta contro la Sambenedettese per 3 a 0. I goal della capitana Martina Antonelli (centrocampista, classe 2000), e delle attaccanti Francesca Venia (classe 2000) e Carmen Nenna (classe 1990) non hanno lasciato scampo alle padrone di casa, fanalino di coda della classifica del girone B. La matricola umbra, grazie alla brillante prestazione di domenica scorsa, ha consolidato il 14° posto in classifica con 17 punti conquistati sul campo, a +7 dall’inseguitrice Rinascita Doccia.

Abbiamo raggiunto l’attaccante dell’Orvieto Erica Quattrone (classe 2003) che, ai nostri microfoni, ha rilasciato delle dichiarazioni inedite.

Riguardo la partita in trasferta contro la Sambenedettese, la giocatrice rossoblu ha dichiarato: “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata ma eravamo determinate a portare a casa il risultato per dare continuità al percorso che stiamo facendo. Grazie ai tre punti presi siamo ancora in corsa per i playout.”

In merito alla prossima sfida contro il Rinascita Doccia, la giovane attaccante ha detto: “Il Doccia è una squadra giovane e che non molla la presa ma ce la metteremo tutta per uscire a testa alta e dimostrare ciò di cui siamo in grado. Ci aspettiamo una gara piena di ostacoli ma con la giusta grinta e determinazione cercheremo di conquistare tre punti fondamentali.

Relativamente al suo percorso professionale, la calciatrice ha affermato: “La mia stagione, purtroppo, non ha avuto molta continuità nelle presenze in campo per via dell’elevato numero della rosa ma, nonostante tutto, ho dato il meglio credendoci fino in fondo e arrivando a segnare i miei primi due goal in Serie C. So bene che il calcio richiede spirito di sacrificio ed io, in questo anno, grazie all’opportunità che mi hanno dato la società ed il Mister, sono cresciuta molto a livello personale e calcistico.”

Infine, un’ultima battuta sulla condizione della squadra: “Siamo giunte quasi al termine del campionato, le squadre che abbiamo affrontato sono di alto livello. Come avviene in tutti i percorsi di crescita si possono incontrare difficoltà lungo la strada e noi, essendo una squadra neopromossa, ce lo aspettavamo ma siamo comunque unite verso un unico obiettivo, quello della salvezza. Il nostro gruppo è solido e il nostro livello di qualità è aumentato grazie al Mister Pettinelli e a tutto lo staff che, fin da subito, hanno creduto in noi. Ora mancano solo tre partite e daremo tutto come abbiamo sempre fatto.”

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 14 maggio per la sfida che vedrà l’Orvieto impegnato a giocare in casa contro il Rinascita Doccia.

Il Trophy Tour della Coppa del Mondo a Venezia: appuntamento martedì 16 all’Ateneo Veneto e in Piazza San Marco  

Credit Photo: Andrea Amato

Il trofeo della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023 arriva a Venezia. Il Trophy Tour che accompagna la marcia di avvicinamento alla fase finale in programma dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda, iniziato in Giappone nel febbraio scorso, fa tappa in Italia, per fare poi ritorno a giugno nei due Paesi che ospiteranno la competizione.

L’evento, moderato dalla giornalista Barbara Cirillo, si svolgerà martedì 16 Maggio alle ore 11.30 presso l’Aula magna dell’Ateneo Veneto. Saranno presenti il vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello, il segretario accademico dell’Ateneo Alvise Bragadin, il segretario generale della FIGC Marco Brunelli, la Ct della Nazionale femminile Milena Bertolini, la Legend FIGC ed ex Azzurra Ilaria Mauro, le ambasciatrici Margaret Twomey (Australia) e Jacqueline Frizelle (ambasciatrice designata Nuova Zelanda), il co-owner del Venezia FC Douglas Fay e il Board Member Ivan Cordoba. Saranno inoltre presenti una delegazione della prima squadra femminile e del settore giovanile arancioneroverde. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, la Coppa del Mondo sarà esposta in Piazza San Marco dove gli appassionati potranno ammirarla da vicino e scattare una foto ricordo.

 

Michelle Valtolina, Lucchese: “Spero di riuscire a dare il mio contributo per portare la Lucchese alla salvezza”

Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone A, la Lucchese ha ceduto per 2-1 all’Angelo Baiardo. Le toscane restano cosi in piena lotta per evitare la salvezza, da conquistare tramite i play-out. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Michelle Valtolina, attaccante lombarda classe 2002, che ci ha raccontato:

“Sono tre anni che gioco in serie C, ho avuto la possibilità di confrontarmi  nei gironi A e B.
Negli ultimi anni il livello del campionato sta crescendo notevolmente, infatti il nostro girone è molto combattuto, sia per la  per le promozione che per la salvezza, nonostante manchino solo tre giornate. Per noi si prospetta un finale di campionato davvero combattuto perché ogni punto è fondamentale in chiave salvezza. Le squadre di bassa classifica sono forse più ostili di altre, perché anche loro, come noi, necessitano di punti.
Daremo il massimo in queste ultime partite per raggiungere l’obiettivo.
Per me è stata una stagione di alti e bassi, sicuramente ho ancora molto da migliorare e sono sicura che con il lavoro e la testa giusta potrò avere soddisfazioni in futuro.
Qui a Lucca ho trovato una bella squadra dove mi hanno accolta subito e mi hanno messo nelle condizioni di giocare al meglio. Spero di riuscire a dare il mio contributo per portare alla Lucchese la salvezza”.

Francesca Durante, Inter: “Felice del rinnovo, dobbiamo alzare l’asticella per competere con tutti”

Credit Photo: Andrea Amato - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nella giornata odierna l’ Inter ha reso noto di aver trovato l’intesa per il prolungamento del contratto con Francesca Durante. L’estremo difensore nerazzurro ha esteso, infatti, il suo accordo con il club lombardo fino al 30 giugno 2026. Lo stesso portiere classe ’97 ha lasciato, poi, qualche battuta all’ufficio stampa affermando:

Sono felice che la società mi faccia sentire la fiducia, sono orgogliosa dell’emozione vissuta con questo gruppo fantastico. Ricorderò la prima partita con questa maglia, con adrenalina e voglia di scendere in campo. Si trattava di un nuovo inizio, ora sento, invece, un grande orgoglio e cerco di migliorare sempre. Spero di continuare a crescere a livello tecnico e anche a livello personale. Come squadra dobbiamo alzare l’asticella per competere con le formazioni più forti”.

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