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Michelle Valtolina, Lucchese: “Spero di riuscire a dare il mio contributo per portare la Lucchese alla salvezza”

Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone A, la Lucchese ha ceduto per 2-1 all’Angelo Baiardo. Le toscane restano cosi in piena lotta per evitare la salvezza, da conquistare tramite i play-out. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Michelle Valtolina, attaccante lombarda classe 2002, che ci ha raccontato:

“Sono tre anni che gioco in serie C, ho avuto la possibilità di confrontarmi  nei gironi A e B.
Negli ultimi anni il livello del campionato sta crescendo notevolmente, infatti il nostro girone è molto combattuto, sia per la  per le promozione che per la salvezza, nonostante manchino solo tre giornate. Per noi si prospetta un finale di campionato davvero combattuto perché ogni punto è fondamentale in chiave salvezza. Le squadre di bassa classifica sono forse più ostili di altre, perché anche loro, come noi, necessitano di punti.
Daremo il massimo in queste ultime partite per raggiungere l’obiettivo.
Per me è stata una stagione di alti e bassi, sicuramente ho ancora molto da migliorare e sono sicura che con il lavoro e la testa giusta potrò avere soddisfazioni in futuro.
Qui a Lucca ho trovato una bella squadra dove mi hanno accolta subito e mi hanno messo nelle condizioni di giocare al meglio. Spero di riuscire a dare il mio contributo per portare alla Lucchese la salvezza”.

Francesca Durante, Inter: “Felice del rinnovo, dobbiamo alzare l’asticella per competere con tutti”

Credit Photo: Andrea Amato - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nella giornata odierna l’ Inter ha reso noto di aver trovato l’intesa per il prolungamento del contratto con Francesca Durante. L’estremo difensore nerazzurro ha esteso, infatti, il suo accordo con il club lombardo fino al 30 giugno 2026. Lo stesso portiere classe ’97 ha lasciato, poi, qualche battuta all’ufficio stampa affermando:

Sono felice che la società mi faccia sentire la fiducia, sono orgogliosa dell’emozione vissuta con questo gruppo fantastico. Ricorderò la prima partita con questa maglia, con adrenalina e voglia di scendere in campo. Si trattava di un nuovo inizio, ora sento, invece, un grande orgoglio e cerco di migliorare sempre. Spero di continuare a crescere a livello tecnico e anche a livello personale. Come squadra dobbiamo alzare l’asticella per competere con le formazioni più forti”.

Serie A Puro Bio, oggi gara 2 dei quarti con Pescara-Pelletterie, TikiTaka-Kick Off e Falconara-Lazio

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Tornano in campo oggi le squadre impegnate nei play-off della Serie A Puro Bio con tre gare. Si parte alle ore 18:15 con l’incrocio tra Tikitaka Francavilla e Kick Off, alle 19:00 il Città di Falconara, campione d’Europa, riceve la Lazio mentre mezzora dopo il Pescara Femminile attende il Pelletterie. A chiudere il quadro domani la sfida tra Bitonto e Vip C5, alle 15:45.
In gara uno, disputata domenica, il Pescara ha piegato 4-0 il Pelletterie, il Tikitaka 5-2 la Kick Off, il Città di Falconara 8-3 la Lazio ed il Bitonto 5-2 la Vip C5. In casa di nuovo successo ci sarà direttamente il passaggio del turno altrimenti si rimanderà il tutto a domenica con gara 3.
Nel quadro delle semifinali, poi, una tra Pescara e Pelletterie affronterà Tikitaka o Kick Off mentre Città di Falconara o Lazio saranno opposte ad una tra Bitonto e Vip C5. Le semifinali sono in programma il 21 maggio, con gara uno ed il 26 con gara 2 mentre l’eventuale “bella” è prevista il giorno 28. L’atto finale invece è in programma a giugno con la prima partita che si disputerà domenica 4.

 

 

Diletta Missione Coverciano, su DAZN l’incontro con le Azzurre in vista del Mondiale

Dalle ore scorse è disponibile su DAZN, fino al 19 giugno, una striscia che la piattaforma ha dedicato alla Nazionale Femminile, che a breve comincerà a mettere nel mirino il Mondiale di Australia e Nuova Zelanda.
A dar risalto all’evento, con start fissato il prossimo 20 luglio, e alla seconda partecipazione consecutiva dell’undici di Milena Bertolini sono arrivate le telecamere di DAZN, che hanno fatto “irruzione” nel ritiro di Coverciano. Diletta Leotta insieme a Barbara Cirillo hanno anche strappato qualche battuta alle calciatrici della Nazionale, tra presente, passato e futuro, in “Diletta missione Coverciano”.
Nell’anticipazione diffusa, nella mattinata odierna, a parlare anche Cristiana Girelli che ha raccontato: “Alle giovani che si avvicinano al calcio direi di non perdere mai lo spirito che ci guida, che  è anche il divertimento. Non si arriva, poi, a certi livelli se non hai il fuoco dentro e quelle ambizioni che il calcio sta dando. Spesso si da tutto per scontato, è importante per le bambine portare dentro l’entusiasmo e la passione, mixato al sorriso che non deve mancare mai”.

Massimo Vezzali, coach Polisportiva Monterosso: “Promozione in Serie C cercata e voluta. Ora vogliamo anche la Coppa”

Photo Credit: Massimo Vezzali - ASD Polisportiva Monterosso

La Polisportiva Monterosso saluta da vincitore il campionato lombardo di Eccellenza, conquistando in trasferta della Polisportiva 2B la ventisettesima vittoria stagionale. Infatti, la formazione bergamasca ha battuto per 8-3 la squadra di casa, grazie alle reti di Lisa Citaristi, autrice di un poker, ai gol di Rebecca Vismara, Giorgia Zonca, Sofia Nervi e un’autorete casalinga, mentre per la 2B hanno segnato Sara Como e una doppietta di Federica Colombo.
Le biancazzurre concludono la stagione con ottantatré punti, dove hanno ottenuto due pareggi e un ko contro la Doverese alla giornata. Abbiamo quindi nuovamente raggiunto colui che è stato uno degli artefici di questa promozione, ovvero Massimo Vezzali, da questa stagione tecnico del Monterosso che, oltre a parlarci di quest’importante risultato, ci presenta anche la finale della fase lombarda di Coppa Italia di Eccellenza contro il Sedriano previsto per domenica a Meda.

Massimo è tutto vero. Il Monterosso è in Serie C.
«È stata una promozione voluta: ho preso in mano una squadra che, lo scorso anno, aveva perso il campionato di un punto e la finale di Coppa, e ricominciare è stata dura, ma alla fine, con convinzione, è arrivato l’obiettivo. Il ritorno è stato più tosto rispetto all’andata, in particolar modo a gennaio dove abbiamo giocato con dodici giocatrici, per via di alcune calciatrici rimaste fuori per infortunio, ma siamo riusciti anche a inserire alcuni elementi dalla Juniores dove hanno fatto bene. In ogni caso siamo molto contenti».

Su cosa hai lavorato per rendere importante questa squadra?
«Principalmente sulla testa e sulla mentalità, perché la squadra è forte con tante potenzialità, ma anche sulla fisicità e il merito va al nostro Preparatore Atletico Juri Zanga che ci ha permesso di essere sul pezzo per tutti i novanta minuti».

Qual è la gara che ti ha fatto capire che il Monterosso avrebbe vinto il campionato?
«La vittoria sulla Doverese nel ritorno, ma anche il successo sul Lecco».

Parliamo della partita vinta in casa domenica contro la 2B. Come giudichi questo 8-3?
«Ho fatto giocare alcune ragazze che non sono scese in campo tutto l’anno, nel secondo tempo siamo uscite e abbiamo vinto la partita».

Degli incontri che il Monterosso ha giocato in questa stagione, quali sono quelle che ti hanno dato più soddisfazioni?
«Quelle di Coppa contro il Lesmo, e le gare di ritorno contro 3Team e Crema, perché sono squadre che giocano a viso aperto»

A chi dedichi questa promozione?
«Questa promozione è per me e Mauro Vismara, allo staff e alle giocatrici, perché ce lo meritiamo».

La stagione del Monterosso non è ancora conclusa, perché domenica c’è la finale di Coppa contro il Sedriano. Che partita ci possiamo aspettare?
«Avremo molto rispetto per la finale, perché è una gara secca e può succedere di tutto, Meda è un campo grande e il Sedriano avrà voglia di vincere la Coppa. Penso che sarà una bella partita».

Che valutazione dai sul campionato lombardo di Eccellenza?
«Secondo me è un buon campionato, dove ci sono alcune squadre che lottano per la promozione, le altre, senza togliere nulla, fanno da “sparring partner”».

Qual è la squadra del torneo che ti ha colpito di più?
«Il Lecco mi ha colpito molto, perché ha dimostrato di avere stoffa, nonostante si sia persa nei mesi successivi».

Cosa ci aspettiamo sul futuro del Monterosso?
«Lavoreremo quest’estate in vista della Serie C, ma prima c’è una finale di Coppa da giocare: mi piacerebbe vincere la finale e andare nella fase nazionale. Sono anni che aspettavamo questo momento, e ora vogliamo godercelo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Polisportiva Monterosso e Massimo Vezzali per la disponibilità.

Ilaria Trotta, Matera: “Ogni singola partita la porterò nel cuore perché ogni partita è stata un’emozione unica”

Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone B, il Matera ha battuto in trasferta l’Independent per 1-3. Le lucane, cosi, si rafforzano l’ottima posizione di classifica in vista del match interno contro la Vis Mediterranea Soccer. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Ilaria Trotta, classe ’87 ex Fesca Bari,  che ci ha raccontato:

“Quella della scorsa domenica è stata una gara non facile e abbastanza rognosa. Ci sono state diverse le occasioni da rete da ambe le parti, ha vinto la squadra più caparbia e che ha saputo ottimizzare al meglio le opportunità. Alle porte, ora, un match senza dubbio molto fisico, la Vis è un avversario ostico, ma con il cuore e con i denti lotteremo per ottenere i 3 punti”.

“Il campionato di Serie C, anche nel nostro girone, vede un considerevole tasso tattico e tecnico che ha fatto di questo campionato un torneo entusiasmante dove ogni singolo club con le proprie potenzialità ha potuto dire la sua. La nostra è stata una stagione tra alti e bassi, con una rosa sempre in evoluzione per nuovi innesti ed uscite. Abbiamo lasciato tanti punti per strada, potevamo fare molto di più, ma ciò che abbiamo fatto è comunque un ottimo risultato. L’ obiettivo salvezza è stato raggiunto ed ora ci concentriamo a mantenere salda la nostra posizione e salire sempre di più. Personalmente, invece, ogni singola partita la porterò nel cuore, perché ogni partita è un’emozione unica”.

Davide Corti, tecnico del Milan primavera dopo la sconfitta contro la Roma, afferma: “Rimane il rammarico di aver perso alcune occasioni”

Credit Photo: Stefano Petitti

Il Milan cade nella semifinale di Cologno al Serio, e perde con la Roma per 0 a 3, ed il tecnico Davide Corti dopo un ottimo campionato lascia ancora il passo, ad un solo gradino dalla finale: “E stata una gara diversa, rispetto a quella della scorsa stagione, molto più equilibrata poiché ci sono stati molto aspetti del gioco molto diversi: certo c’è sempre da migliorare, però il Milan di quest’anno è stato bravo. Purtroppo rimane il rammarico di aver perso contro questa Roma, per alcune occasioni che non siamo riuscite a sfruttare e per alcune occasioni che abbiamo concesso troppo facilmente”.

Dopo i segnali positivi visti in campo, e la vittoria del Viareggio, il tecnico rosso-nero resta con i piedi a terra: “mi dispiace se nel finale di match ci sia stato un po’ troppo di nervosismo, per alcuni atteggiamenti poco piacevoli: non riesco a fare passare in primo piano i complimenti per questa stagione, se non correggo prima i comportamenti che però fanno parte di percorso educativo che vogliamo trasferire alle ragazze, che dobbiamo sempre aver ben chiaro il club per il quale si gioca e si lavora e rispetta determinati canoni”.

Oggi quello che più è mancato al Milan di Corti, è stato più coraggio, perché da quando è entrata Rossi e Domolato il gioco ha cambiato piglio, più carisma ed energia: “sicuramente avendo due risultati utili a disposizione la partita va considerata anche sotto questo punto di vista, la strategia era di giocare di più con il nostro attaccante centrale e di scivolare di più con le due linee di attacco di centro campo all’interno, ma non siamo state brave. Nella ripresa alzando una mezz’ala si è visto meglio, poi loro hanno molte qualità nel reparto offensivo e quindi diventa difficile; dal punto di vista calcistico abbiamo fatto vedere di saper giocare palla poi i miei complimenti alla Roma”.

L’espulsione nel finale ha compromesso, forse un risultato fin troppo pesante per le diavole che stavano per raddrizzare la gara, ed in conclusione il mister afferma: “E già la seconda volta che arriviamo a disputare la semifinale, contro lo stesso avversario, e spiace farsi prendere così dal panico in campo, bisognerebbe prenderla in maniera più controllata. Poi come si prende la seconda rete ci si apre di più, il 3 a 0 non è veritiero, però è così ci si espone di più, loro si sono difese molto bene, e purtroppo è terminata così!”.

Rovigo Orange: la società ringrazia le calciatrici dopo la salvezza conquistata

Credit: Rovigo Orange
Dopo i doverosi ringraziamenti al nostro capitano Itu, è altrettanto doveroso ringraziare ogni singola giocatrice che ha contributo alla salvezza di quest’anno.
Un anno difficile ma nel quale nessuno ha mai mancato di impegno e professionalità.
Grazie ai nostri portieri:
Tünde sempre pronta a salvare la porta, in qualunque modo e maniera
Grandi a cui facciamo un grandissimo in bocca al lupo per l’infortunio patito qualche settimana fa al ginocchio e del quale vi informeremo in un post a parte, portiere storico e sempre presente nella scalata alla serie A e in tutte le salvezze.
Ketty Gava ragazza con tanto talento, un pizzico di “pazzia” e altrettanta umiltà e disponibilità.
Grazie a tutte le giocatrici di movimento:
Da Rocha il vero bomber di questa squadra, che a Rovigo ha conquistato il pubblico e che quest’anno, per noi, ha segnato il più bel gol della serie A
Bu che con i suoi gol nelle partite decisive ha contributo in maniera importante e decisiva alla salvezza.
Lisi talento, intelligenza ed eleganza in un’unica giocatrice
Milena giocatrice di esperienza, furbizia e tanta grinta, a cui diamo anche il grandissimo merito di aver preso in mano il nostro settore giovanile e di aver fatto crescere tantissimo le nostre under 15
Grazie alle nostre Baby:
Marta Lorrai, cresciuta tantissimo dal suo arrivo, punto fermo da metà campionato e orgoglio Orange per la conquista della maglia azzurra
Elisa Tonon che quando prende palla non la ferma più nessuno, velocità, grinta e tanta visione della porta.
Cecilia Faccio che negli ultimi mesi si è messa a disposizione della squadra, le mancava solo l’esordio in serie A, che speriamo possa per lei arrivare presto.
Grazie alle nostre storiche:
Costa a cui non si può rinunciare mai, equilibrio del gruppo, sempre pronta a mettersi a disposizione e a sacrificarsi, poche parole ma sempre ben riposte.
Giulia Gresele che meriterebbe un post a parte, un sorriso che non manca mai, la vera anima di questa squadra da sempre.
Grazie anche a chi non ha potuto o voluto concludere questo campionato con noi:
Othmani della quale abbiamo sentito la mancanza dopo il suo infortunio e a cui auguriamo un pronto rientro in campo
Susan che ha lasciato tanto in tutti noi con il suo sorriso e intelligenza e a cui l’esperienza in altra squadra ha fatto molto bene dimostrando, ma non avevamo dubbi, di essere anche una gran giocatrice.
Saraniti e Pinto che hanno comunque lasciato un segno importante nel gruppo anche se hanno poi deciso di fare altre scelte sportive, lontane da Rovigo
Di Itu abbiamo già detto tutto e credo che lei sappia già tutto quello che pensiamo.
Grazie allo staff, artefice di tanti sacrifici, a volte invisibili.
Manu, mister di una preparazione infinita e con tanta professionalità.
Chiara Bassi il sogno serie A è stato soprattutto merito suo, non fa solo il secondo allenatore, fa anche tanto tanto altro.
Sara Sinigaglia che si è ritrovata in pochi anni da giocatrice a presidente e che si è spesa per questa società e squadra, non è sempre facile mettersi in gioco ma lei lo ha fatto e questo non va dimenticato.
Tony preparatore dei nostri portieri, tanta dedizione e competenza, con l’importante aiuto di Alessio, fondamentale nel finale di stagione
Silvio massaggiatore, tuttofare, problem solving e tanto altro, praticamente indispensabile
Peter e Nico, i belli dello staff, rispettivamente preparatore atletico e fisioterapista. Non solo belli ma anche tanto bravi.
Emma poche apparizioni ma sempre utili e comunque un lavoro nascosto che ha aiutato non poco.
Alfredo Verza, a cui va il più grande grazie per tutto e per la sua presenza immancabile e fondamentale in tutti questi anni arancio-neri.
Grazie a tutti i tifosi che hanno seguito la nostra avventura, tifato per i colori Orange nel bene e nel male, alle nostre under 15 che hanno un futuro splendido davanti e a tutto il settore giovanile.
E un grazie anche a chi ha raccontato tutto questo, oggi e per tutto il campionato, nella speranza di aver speso parole giuste e cercando di dare il giusto merito a ognuno di noi.
Un grazie importante va anche ad Alessandro Uncini, responsabile del nostro settore giovanile, che con dedizione e pazienza si è prodigato per le nostre giovani e come spalla di Milena, a Riccardo allenatore dei più piccoli e Mattia, dirigente accompagnatore del settore giovanile.
Grazie anche ad Alessio Monaco il nostro fotografo che ha immortalato le nostre giocatrici in tanti bei momenti di questo campionato.
COMUNICATO ROVIGO ORANGE

La Roma primavera, con la doppietta di Zara Kramzar ed il gol di Linda Montesi supera il Milan, ed è la prima finalista delle Final Four

Credit Photo: Stefano Petitti

Al “Giacinto Facchetti di Cologno al Serio” le Campionesse in carica della Roma Primavera superano per 3 a 0 il Milan, grazie alla doppietta di Zara Kramzar e alla rete di Linda Montesi è la prima finalista, che deciderà il titolo stagionale.

Il Milan di Davide Corti dopo lo straordinario cammino in campionato e la vittoria del Viareggio ha affrontato le capitoline schierando Beka tra i pali; Crevacore-Tateo, capitan Premoli  e Sorelli in linea difensiva; Semplici-Renzotti e Boldrini in centro campo; per chiudere con il tridente d’attacco composto da Sevenius-Cesarini e Galdini. La Roma di Francesco Viglietta con modulo speculare, un 4-3-3 ha invece introdotto Merolla in porta; Viesti-Pizzuti-Testa e Bergersen nel blocco difensivo; capitan Bruni-Kramzar e Testa nella centrale; ed infine Kajzba-Petrara e Pellegrino Cimo nelle zone offensive.

Una sfida che ha visto le due squadre duellare in modo dinamico, sul sintetico Bergamasco, non risparmiando fiato e grande capacità reattiva. Il giro palla delle giallo rosse nella prima fase di gioco, in centro campo, è sembrato da subito molto più efficacie: lasciando le rosso nere chiuse nella propria metà campo più a pensare di contrastare le incursioni avversarie che a proporre uno schema offensivo. Le capitoline molto fisiche con Kramzar e Testa mettono pressione nel centro campo, gli scatti di Kajzba e Petrara portano buoni spunti in avanti dove la difesa del Milan, con Sorelli e Premoli, compiono veri miracoli. Al 20’ il destro di Petrara non trova lo specchio della porta, poco dopo è Pellegrino Cimo ad avere sui propri piedi la sfera d’oro, ma Sorelli neutralizza in angolo. La prima mezz’ora di gioco vola via veloce con la Roma proiettata sempre in avanti a cercare la rete, ed il Milan chiuso a difendere, ma dopo un batti e ribatti è Zara Kramzar al 34’ bucare Beka per il vantaggio giallo rosso. La prima frazione di gioco si conclude con un solo tiro insidioso da parte del Milan verso la porta avversaria, contro i quattro della Roma, ed il vantaggio per le ragazze di Viglietta.

La ripresa ha visto le diavole entrare in campo con maggiore aggressività, sebbene la Roma sia riuscita a gestire oltre al risultato anche la gestione della palla e del campo, ed a proporre un gioco più orientato nella metà campo avversaria. Le capitoline sempre pericolose ed incisive tengono in mano il match, sapendo di avere una squadra più fluida, e si propongono in avanti con più facilità. Grossa occasione alla mezz’ora di Crevacore, da fuori area, che coglie Merolla in rientro costretta ad un miracolo. Le campionesse in carica effettuano i campi, introducendo forze fresche: Lasco e Dulizia e mettono ancora più pressione alle avversarie, il Milan nonostante l’ingresso in campo di Donolato e Rossi non ha cambiato modulo di gioco ed ha subito il palleggio avversario. Sul finale le diavole mettono pressione e potrebbero anche provare il tiro del pareggio ma la fatica ed il nervosismo portano all’espulsione di Elisa Crevacore, con la rete del 2 a 0 ancora di Zara Kramzar. Nei minuti di recupero il terzo gol di Linda Montesi chiude lo score sul 3 a 0.

Termina con la vittoria della Roma, alla sua quarta finale consecutiva (di cui tre finali di fila vincenti), che affronterà la vincente tra la Juventus e l’ Inter che sarà disputato sullo stesso campo nel pomeriggio.

Erika Di Lascio, Freedom: “Indimenticabile il primo successo di questa stagione, in quel momento ho capito di essere nel posto giusto”

Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone A, la Freedom ha vinto sul Pontedera per  0-3. Le piemontesi continuano a sognare il primo posto, lontano solo quattro punti. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Erika Di Lascio, calciatrice classe ’96,  che ci ha raccontato:

“Con il Pontedera abbiamo portato a casa punti molto importanti, dopo una trasferta abbastanza pesante. È stata una partita che sin dall’inizio abbiamo voluto prendere nel verso giusto, senza sottovalutare l’avversario, la classica e i risultati precedenti. Abbiamo cercato come sempre di impostare il nostro gioco, raccogliendo alla fine tre gustosi frutti. Ora ci attende un match sicuramente caldo; e non parlo solo del clima che ci sarà ma anche della voglia che il Planu metterà in campo per prendere punti. Negli anni il calcio mi ha insegnato molto cose e una di queste è che bisogna giocare come si sa indipendentemente da chi ti trovi di fronte. Credo che la mia squadra scenderà in campo sicura di se e con la stessa voglia e determinazione di vincere che si ha avuto con altre squadre. La classifica impone dei posti, ordina secondo dei punti, dei gol, ma questo sabato dobbiamo dimenticarcela completamente e tornare con il bagaglio a mano pieno dei 3 punti”.

“Questo girone non è affatto semplice. Lo si vince solo chi ha più costanza. Il nostro campionato finora lo definirei un vero e proprio diesel; è iniziato come ogni squadra nuova incomincia un campionato; ci si conosce, fuori e dentro al campo, si capisce chi hai di fronte, e piano piano crei quella sintonia che solo il tempo ti può dare.
Se devo pensare al campionato nostro?! Preferisco non girarmi ma guardare solo avanti”.

“Un momento che mi porterò nel cuore? Beh è molto difficile trovarne uno preciso, ma se mi sforzo a scegliere, sceglierei senza dubbio la prima partita di campionato. Fuori casa contro la Lucchese. Scelgo quel momento perché la gioia dopo quella partita vinta me la ricordo come se fosse ieri, e fa strano da me che non sono una persona che si ricorda molte cose. Per me è stato davvero bello vincere quella partita, la prima partita. È stata una sensazione strana, una sensazione che mi faceva ripetere dentro che ero nel posto giusto”.

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