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Calcio a 5 femminile: l’unione fa la forza, la Final Four PuroBio di Serie A femminile e Under 19 a Bisceglie e Molfetta

A seguito dell’incontro avvenuto nella giornata di martedì 7 marzo presso la sede della provincia di Barletta-Andria-Trani, alla presenza del Presidente della Provincia, l’Avv. Bernardo Lodispoto, del Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, del Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, del Sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci, del Vicepresidente Vicario della Divisione Calcio a 5 Leonardo Todaro e dei Consiglieri della Divisione Umberto Ferrini e Stefano Castiglia, è stato sottoscritto un protocollo di intesa per l’assegnazione delle Final Four PuroBio Cup di Coppa Italia di Serie A femminile e Under 19 femminile presso le città di Bisceglie e Molfetta.

Il duplice evento si terrà il 22 e 23 aprile al PalaDolmen di Bisceglie per la A femminile e 24 e 25 al PalaPoli di Molfetta per l’Under 19. Inoltre, il 12 aprile alle ore 10, nella sala degli Specchi di Palazzo Tupputi, in via Cardinal Dell’Olio 30 a Bisceglie, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento con contestuale sorteggio della Final Four PuroBio Cup e di quella dell’Under 19.

Eventi collaterali. Così come avvenuto lo scorso anno, all’esterno del PalaDolmen di Bisceglie sarà allestito un Futsal Village con punti merchandising e food&beverage, per rendere ancora più esperienziale la partecipazione all’evento. Nella giornata di sabato il Futsal Village aprirà alle ore 16.30, mentre la domenica, giorno della finalissima, alle ore 17. Infine, nella città di Bitonto, per tutto l’arco dei quattro giorni, saranno organizzate una serie di attività che faranno da cornice alla manifestazione sportiva, in modo da rendere ancora più ampia l’offerta di intrattenimento.

Bergamini. Soddisfatto per il buon esito dell’incontro il Presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini: “Tutti quanti abbiamo ancora negli occhi le finali di Coppa Italia dello scorso anno giocate al Pala Dolmen di Bisceglie. Fu un evento di incredibile rilievo sportivo e sociale e tornare in Puglia, raddoppiando l’impegno anche con il coinvolgimento della città di Molfetta, è la perfetta testimonianza di quanto il futsal femminile possa essere un punto di riferimento per tutto il movimento. Devo ringraziare, nella persona dell’Avvocato Lodispoto, la Provincia di BAT, che si è fatta promotrice e da garante, così come i Comuni e i Sindaci di Bisceglie, Molfetta e Bitonto, a loro volta entusiasti nell’accogliere un evento per noi così importante”.

Lodispoto. A fare da trait d’union al protocollo d’intesa il Presidente della Provincia di BAT Bernardo Lodispoto: “È motivo di grande orgoglio per tutta la Puglia, per le città e le province coinvolte e per tutto il movimento del futsal pugliese la presenza nel nostro territorio di un doppio evento di grande rilevanza, sportiva e mediatica, come la Final Four di Coppa Italia di Serie A Femminile PuroBio e della Coppa Italia Femminile Under 19. Saranno quattro giorni di sport memorabili, con la Final Four di Coppa Italia per la massima serie femminile sabato 22 e domenica 23 aprile e, nei due giorni successivi, della Final Four di Coppa Italia U19 femminile: il meglio del futsal italiano in rosa si darà appuntamento nel cuore della Puglia ed avrà occasione di conoscere ed apprezzare il Cuore, quello con la C maiuscola, della Puglia. Con grande lungimiranza la Divisione Calcio a 5 ha voluto accorpare i due eventi dislocandoli in un’unica regione ed ha scelto il ponte del 25 aprile per un’esperienza che si profila all’insegna del futsal, dello sport declinato al femminile, della gioventù e della vita, ma che rappresenta anche una straordinaria occasione di marketing territoriale e di promozione turistica della nostra bella Puglia. Sono assolutamente certo che i nostri graditi ospiti sapranno apprezzare la nostra cultura dell’accoglienza, la nostra ospitalità, le nostre bellezze naturali e turistiche, le nostre produzioni tipiche enogastronomiche ed artigianali: la Provincia di Barletta-Andria-Trani, che in questa manifestazione sarà in prima linea con il Comune di Bisceglie, ha offerto da subito il massimo sostegno all’iniziativa alla quale ha aderito con grande entusiasmo. Sono certo di interpretare anche i sentimenti delle comunità di Molfetta e Bitonto che, pur appartenendo da un punto di vista amministrativo alla Provincia di Bari, sono accomunate a noi non solo sul piano geografico e culturale ma anche dalla grande passione per lo sport ed il calcio a 5 in particolare. Come Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani voglio ringraziare la Divisione Calcio a 5 nella persona del Presidente Avv. Luca Bergamini per aver scelto il nostro territorio per questo prestigioso evento e le amministrazioni locali che hanno colto immediatamente una opportunità così straordinaria: a tutti coloro che dal 22 al 25 aprile verranno in Puglia per le Final Four di Coppa Italia di Serie A Femminile PuroBio e della Coppa Italia Femminile Under 19 rivolgo il più caloroso benvenuto, sapendo già in partenza che trascorreranno delle giornate indimenticabili”.

Angarano. Il primo cittadino di Bisceglie Angelantonio Angarano commenta: “Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, siamo felici che la Divisione Calcio a 5 abbia scelto nuovamente Bisceglie per la Final Four di Coppa Italia di Calcio a 5 femminile, una autentica festa dello sport che va ben oltre l’aspetto agonistico e si estende alla promozione di temi sociali importanti, come la parità di genere, il rispetto, il fair play, i valori sani dello sport. Ringrazio pertanto la Divisione Calcio a 5 e il Presidente Luca Bergamini per aver puntato nuovamente su Bisceglie. L’evento consentirà alla nostra Città di godere di grande visibilità, connaturata in una manifestazione così importante, seguita dalle maggiori testate giornalistiche nazionali. Basti pensare che la finale sarà trasmessa in diretta su Sky Sport, così come servizi speciali che racconteranno la bellezza del nostro territorio. Ma una rassegna di questa portata si traduce anche in opportunità economica per la Città nel campo dell’ospitalità, esattamente come accaduto lo scorso anno, con la possibilità di lavoro per strutture alberghiere e della ristorazione. È bello quest’anno poter condividere l’organizzazione e la rassegna insieme ai Comuni di Molfetta e Bitonto e ai colleghi sindaci Minervini e Ricci in un gioco di squadra che mira a mettere in bella mostra il nostro territorio. Rivolgo un doveroso ringraziamento anche alle società sportive biscegliesi che utilizzano il PalaDolmen per la disponibilità che hanno mostrato affinché la Final Four potesse disputarsi nuovamente a Bisceglie”.

Minervini. Grande orgoglio del Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini: “È un grande momento per il futsal e per Molfetta che si prepara ad ospitare una delle manifestazioni sportive più importanti a livello nazionale, ciò a dimostrazione che l’impiantistica sportiva del sud non è da meno. Sono certo che l’entusiasmo del pubblico sugli spalti sarà la cornice ideale per un evento che rappresenta uno dei momenti più attesi per tutti gli appassionati di calcio a 5. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione della Divisione calcio a 5 i nostri impianti sportivi per una manifestazione che mette in risalto le qualità delle promesse e future campionesse del calcio a 5. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati affinché Molfetta potesse ospitare questo evento che avrà una grossa ricaduta sia in termini di immagine che turistico-promozionale ed economico. La nostra Femminile Molfetta calcio a 5 è un esempio di questa disciplina sportiva”.

Ricci. Anche il Sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci non vede l’ora che si inizi, avendo sia prima squadra che Under 19 del Bitonto impegnate in entrambe le competizioni: “Con la scelta di Bisceglie per la Final Four di Coppa Italia della serie A di calcio a 5 femminile e di Molfetta per quella dell’Under 19, la Puglia si conferma terra di sport ma soprattutto terra che abbatte il gender gap nelle competizioni sportive. Sono davvero orgoglioso del percorso fatto dalla società del Bitonto C5, dal patron Silvano Intini e da tutto il suo staff, ma soprattutto del nostro territorio che, rappresentato in entrambe le finali per l’aggiudicazione della Coppa Italia, ha una nuova valida opportunità di promozione culturale e turistica. La comunità di Bitonto, Palombaio e Mariotto orgogliosa di poter contare sull’unica rappresentante pugliese è pronta ad accogliere con la tradizionale accoglienza tutti gli ospiti che vorranno soggiornare nella nostra città, accogliendo con calore la Divisione Calcio a 5 della Lega Nazionale Dilettanti, le società, i tifosi e le amministrazioni coinvolte nelle finali. Sono certo che, a prescindere dal risultato, saremo tutti quanti protagonisti di un weekend storico, da vivere all’insegna dei sani principi dello sport”.

 

FINAL FOUR COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE
PALADOLMEN, BISCEGLIE

SEMIFINALI – 22/04/2023
A)
 Semifinale 1-Semifinale 2, ore 17.30 | diretta Futsal TV
B) Semifinale 3-Semifinale 4, ore 20.30 | diretta Futsal TV

FINALE – 23/04/2023
C)
 Vincente Semifinale A-Vincente Semifinale B, ore 18.15 | diretta Sky Sport

FINAL FOUR COPPA ITALIA UNDER 19 FEMMINILE
PALAPOLI, MOLFETTA

SEMIFINALI – 24/04/2023
A)
 Semifinale 1-Semifinale 2, ore 17.30 | diretta Futsal TV
B) Semifinale 3-Semifinale 4, ore 20.30 | diretta Futsal TV

FINALE – 25/04/2023
C)
 Vincente Semifinale A-Vincente Semifinale B, ore 16 | diretta Futsal TV

ALBO D’ORO COPPA ITALIA FEMMINILE
2000/2001
 Lazio, 2001/2002 n.d., 2002/2003 Roma, 2003/2004 Due Ponti Roma, 2004/2005 Due Ponti Roma, 2005/2006 Virtus Roma, 2006/2007 Imolese, 2007/2008 Real Statte, 2008/2009 Real Statte, 2009/2010 Torrino, 2010/2011 Real Statte,
2011/2012 Kick Off, 2012/2013 Sinnai, 2013/2014 Lazio Femminile, 2014/2015 Real Statte,
2015/2016 Isolotto, 2016/2017 Olimpus, 2017/2018 Montesilvano, 2018/2019 Kick Off,
2019/2020 non assegnato, 2020/2021 Città di Falconara, 2021/2022 Città di Falconara

COPPA ITALIA UNDER 19 FEMMINILE
2020/2021 Florida, 2021/2022 Accademia Calcio Bergamo

Virginia Baratti, Fiammamonza: “Siamo una squadra molto giovane, ma abbiamo tutte le potenzialità per raggiungere la salvezza”

Photo Credit: Giorgio Baratti

Il Fiammamonza sta per ripartire dopo la pausa della Serie C dovuta alla Coppa Italia, e le brianzole hanno come obiettivo la salvezza nel Girone A provando a migliorare, nel miglior modo possibile, il penultimo posto. Le biancorosse torneranno in campo domenica per sfidare la Solbiatese Azalee e avranno come obiettivo cancellare il 4-1 subito in casa del Vittuone nel diciannovesimo turno: a mettere a referto la rete del momentaneo pari è stata Virginia Baratti, centrocampista classe 2001 che, dopo stagioni alla Pro Sesto, Vittuone e Tabiago, è tornata a vestire in questa stagione la divisa del Fiammamonza. La nostra Redazione ha raggiunto Virginia, che in campionato ha segnato due reti, per risponderci ad alcune domande.

Virginia cosa vuol dire per te essere nel mondo del calcio?
«Essere nel mondo del calcio significa per me aver trovato la passione che fin da piccola ho voluto rincorrere, e mi fa ancora più piacere sapere che sto vivendo questo sport nel momento in cui sta prendendo sempre più piede. Sono contenta di aver contribuito, in piccola parte, a dare la possibilità alle ragazze del futuro di poter diventare calciatrici professioniste, sogno che ho sempre voluto realizzare, ma che anni fa non era possibile».

Come hai capito di essere una centrocampista?
«In realtà, fin da piccola, volevo fare il portiere ma poi. vista l’altezza, ho lasciato perdere. Nei primi anni ho iniziato a giocare da attaccante o esterno, e mi piaceva tanto fare gol, fino a che nelle giovanissime il mio allenatore ha iniziato a farmi giocare a centrocampo e col passare degli anni ho continuato come trequartista, mezz’ala o davanti alla difesa. Questo mi ha permesso che diventassi più duttile, e che ad oggi possa ricoprire più ruoli».

In carriera hai giocato nel Vittuone, Pro Sesto e Tabiago. Cosa ti hanno lasciato queste maglie?
«Queste tre stagioni mi hanno lasciato tanta gioia, in particolare con la vittoria di due campionati di Eccellenza con Pro Sesto e Vittuone, ma anche qualche incidente di percorso, come la rottura del crociato e il Covid che non mi hanno permesso di vivere a pieno la stagione con il Tabiago che, con la rosa e l’allenatrice che c’erano, sarei potuta crescere tanto. Porto, comunque, con me le cose belle e le persone che ho conosciuto».

Quest’anno sei tornata al Fiammamonza a distanza di quattro stagioni, Perché hai deciso di ritornare in questo club?
«Il mio ritorno al Fiammamonza è stato dettato soprattutto da scelte lavorative che riguardano il mio futuro, per cui la vicinanza era un elemento fondamentale. Mi ha convinto anche il fatto che ho vissuto questo ambiente per sette anni, e lasciarlo andare non era stato facile, ma sono convinta che, certe volte, cambiare aria sia indispensabile».

Virginia Baratti mentre sta effettuando un passaggio (Photo Credit: Fabrizio Brioschi)

Mancano dieci giornate alla fine del Girone A di Serie C, e il Fiammamonza è in lotta per centrare la salvezza tramite spareggi. Secondo te quali sono state le difficoltà che ha affrontato la squadra in questa stagione?
«Siamo una squadra molto giovane e con tante potenzialità, ma purtroppo con poca esperienza, elemento fondamentale in un campionato di Serie C. Nonostante questo, il nostro punto di forza è che affrontiamo ogni partita a testa alta e, dopo una prima parte in cui abbiamo cercato di prendere le misure, ora iniziano a vedersi piano piano i risultati».

Delle diciannove gare disputate col Fiammamonza in campionato, qual è quella che vorresti rigiocare?
«Giocherei volentieri ancora le due gare contro il Vittuone che, nonostante le sconfitte, sono state importantissime e di forti emozioni. Rigiocherei anche il secondo tempo contro il Pinerolo, persa 1-0 per un rigore causato da me, così da poter non ricommettere l’errore e aiutare la squadra a portare a casa un pareggio».

Domenica scorsa il Fiammamonza ha perso 4-1 contro l’Accademia Vittuone. Cosa è mancata alla squadra per strappare un risultato positivo?
«Abbiamo fatto, forse, la miglior partita sino a qui disputate, dove per lunghi tratti abbiamo anche dominato il gioco, ma non siamo riuscite a realizzare più di un gol. Nonostante le degne sostitute, è mancata anche Alice Cama, uno dei tasselli più importanti della squadra».

Nella gara contro il Vittuone tu hai realizzato il momentaneo gol del pari. Anche se, purtroppo, il risultato è stato negativo, quanto contava per te segnare questo gol?
«Nonostante il risultato negativo, non rappresentativo della buona partita che abbiamo fatto, è stato un gol importante, sia per dare animo alla squadra, che avrebbe potuto farcela, e sia per me che aspettavo un gol da tanto tempo dopo quello di dicembre contro l’Orobica in Coppa Italia, ed è arrivato proprio contro la mia ex squadra».

Il Fiammamonza come sta passando la sosta del campionato?
«Ci stiamo allenamento tanto e bene, soprattutto per affrontare al meglio la sfida di domenica contro la Solbiatese, nella quale vorremmo ottenere un risultato migliore rispetto a quello dell’andata».

Il torneo ripartirà, e il Fiammamonza riceverà, come hai scritto poc’anzi, la Solbiatese Azalee. Quanto vale questo match?
«Sarà una partita nella quale dovremmo dimostrare che siamo una squadra diversa da quella dell’andata, che sta lavorando per migliorare sempre di più e vogliamo continuare a far bene. Alla fine, si parte sempre da zero a zero, per questo vogliamo far bene per cercare di portare a casa qualche punto che fa bene all’umore».

Come valuti il Girone A di Serie C dopo diciannove gare disputate?
«È un girone molto competitivo e per nulla scontato, con squadre forti, tante ragazze straniere e altre di qualità, che fanno alzare il livello del campionato che, negli ultimi anni, ha avuto una crescita importante».

Virginia Baratti mentre sta effettuando un dribbling (Photo Credit: Fabrizio Brioschi)

Chi può vincere il torneo?
«È una bella lotta tra Pavia e Pinerolo, due squadre entrambe con una rosa di altissima qualità: personalmente il Pavia mi ha impressionato di più come singole giocatrici, con il Pinerolo purtroppo abbiamo perso uno a zero su calcio di rigore da me procurato e che mi è costato anche il cartellino rosso. Potrebbe aggiungersi tranquillamente a questa lotta scudetto anche l’Orobica, anch’essa con una squadra molto competitiva e forte».

Il calcio femminile italiano è migliorato rispetto agli anni precedenti?
«Come dicevo precedentemente, il calcio femminile sta crescendo tanto. Grazie anche ad una maggior visibilità e maggiori finanziamenti sta migliorando tanto, e il livello rispetto agli anni precedenti si è alzato. Non mi sorprenderei se, fra qualche anno. il livello della Serie C diventi uguale a quello dell’attuale Serie B».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«È una vita molto piena e movimentata. Sono all’ultimo anno di Ostetricia all’Università di Bicocca e questo corso di laurea mi impiega tanto tempo, tra studio e turni di lavoro, motivo per cui mi sono avvicinata a casa per giocare a calcio tornando al Fiammamonza».

Quali sono i sogni che vorresti realizzare quest’anno?
«Se intendiamo l’anno calcistico direi assolutamente la salvezza. Stiamo lavorando bene, e meritiamo un lieto fine. Per quanto riguarda l’anno solare, vorrei laurearmi a novembre, e proseguire a costruirmi un futuro che vedrà, per quanto possibile, ancora col calcio, ma soprattutto per la mia professione da ostetrica».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Fiammamonza alla ripresa del campionato?
«Vorrei dire loro di continuare a lavorare così, continuare a crederci e non abbatterci come all’inizio. Abbiamo tutte le potenzialità per concludere al meglio il girone di ritorno e soprattutto, se ci crediamo, possiamo conquistare la salvezza. Siamo un bel gruppo che ha un obiettivo comune che vuole raggiungere e quindi, per questo, dobbiamo dimostrare a noi stesse che possiamo farcela».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la SC Juvenilia Fiammamonza e Virginia Baratti per la disponibilità.

Napoli Calcio Femminile: Dimitri Lipoff saluta la panchina partenopea, al suo posto Biagio Seno

Photo Credit: Napoli Calcio Femminile
É di poche ore fa la notizia emanata dai canali ufficiali del club azzurro: Dimitri Lipoff non è più il tecnico del Napoli Femminile. A sostituirlo ci sarà, si legge nel comunicato ufficiale, il direttore dell’area tecnica partenopea, Biagio Seno.
Di seguito il comunicato ufficiale:
“Il Napoli Femminile comunica di aver interrotto consensualmente il rapporto con l’allenatore Dimitri Lipoff a causa di intervenute divergenze sulla gestione tecnica e organizzativa della squadra. Il club azzurro ringrazia il tecnico francese per l’impegno profuso per la causa partenopea in questi mesi e gli augura le migliori fortune per il suo futuro professionale.
Nel contempo, la società rende noto che a guidare la prima squadra sarà Biagio Seno, già direttore dell’area tecnica. Seno sarà affiancato dal vice-allenatore Pasquale Illiano e dallo staff tecnico in forza al Napoli Femminile dall’inizio di questa stagione.
“Con Biagio abbiamo lavorato al progetto sportivo di questa stagione, pertanto conosce alla perfezione le qualità delle nostre calciatrici”, spiega il direttore generale Marco Zwingauer. “Per questo motivo, in seguito alla separazione con Dimitri Lipoff, abbiamo deciso di affidargli l’incarico di guidare la squadra fino al termine della stagione assieme ad uno staff tecnico che sta facendo un lavoro eccezionale. Faremo di tutto per essere protagoniste, ci crediamo e lavoreremo per toglierci quante più soddisfazioni possibile.”

Frederikke Thøgersen, Inter: “Finale? Sarebbe un risultato straordinario”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Finale di Coppa Italia sullo sfondo domani nell’incrocio tra Inter e Juventus: si riparte dal parziale di 1-1 maturato dopo i primi 90′ giocati lo scorso sabato nella sfida d’andata delle semifinali della manifestazione. In casa nerazzurra a parlare, nelle ore scorse, è stata Frederikke Thøgersen, calciatrice danese classe 1995, che ai microfoni del club guidato da Rita Guarino ha dichiarato in vista dell’impegno di Vinovo:

“Nel match d’andata abbiamo giocato da squadra creando occasioni contro una formazione molto forte. Ci sono ancora margini di miglioramento in vista della gara di ritorno, grazie alla mentalità e all’impegno dimostrato che siamo rimaste competitive e che in campo lottiamo sempre. Tutta la squadra è molto concentrata. I preparativi alla gara stanno andando molto bene e questa è la cosa più importante. Ho scoperto da poco che l’Inter non è mai arrivata in finale: sarebbe un risultato straordinario.”

Martina Berarducci, Trastevere: “Stiamo preparando al meglio la partita per prenderci i tre punti in casa del Matera”

Dopo la prorompente vittoria in casa contro la Roma Femminile (3-1), le Leonesse del Trastevere si preparano in vista della sfida contro il Matera, prevista per domenica 12 marzo, valida per la 20° giornata del campionato di serie C (girone C). Qui di seguito riportiamo le parole di Martina Berarducci,  promettentissima classe 2000, che ha così risposto alle nostre domande.

Martina siete reduci da due vittorie importanti contro Chieti e Roma Calcio Femminile. Che gare sono state quelle contro due delle squadre più attrezzate della categoria?
“Sono state gare importanti per noi a livello sia mentale che da squadra. Siamo state determinate su ogni singolo dettaglio preparato durante la settimana e come si legge dai risultati abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

Dopo la settimana di sosta trasferta sul campo del Matera, squadra che sta facendo un campionato più che discreto. Che match vi aspettate sarà quello in casa delle lucane?
“Sicuro questa sosta ci aiuterà a ricaricare le pile. Stiamo preparando al meglio la partita per prenderci i tre punti in casa del Matera contro una squadra organizzata e stando in casa avrà supporto dai suoi tifosi”.

Siete protagoniste di un ottimo torneo. Vi aspettavate di fare cosi bene? C’è del rammarico per non poter puntare alla promozione nonostante un percorso di livello come il vostro?
“Sicuramente il rammarico c’è abbiamo perso dei punti importanti contro squadre che sulla carta erano inferiori a noi, ma come si dice spesso “ il calcio è strano”. Da quando abbiamo iniziato questo percorso ad agosto abbiamo sempre avuto un solo obbiettivo lavorare tanto e vincere”.

A voler trovare il pelo nell’uovo dove può migliorare il Trastevere?
“E’ il primo anno che siamo insieme e va considerato che più tempo hai per la squadra più hai le possibilità per competere con squadre di esperienza e crescere mentalmente.
Siamo una squadra giovane e determinata a migliorare sempre di più”.

Sei alla tua prima stagione con la squadra trasteverina. Perchè hai deciso di sposare questo progetto e come valuti la tua stagione sino ad ora?
“Ho sposato il progetto del Trastevere fin da subito perché mi avevano cercato anche nel mercato invernale dello scorso anno ma poi per problemi tecnici non mi sono potuta legate a loro. Per questo come ho ricevuto la chiamata questa estate ho detto subito si perché gran parte delle giocatrici le conoscevo (ex mie compagne di squadre passate) e sapevo che avremmo fatto un buon campionato visto gli elementi. Sul mio andamento personale posso dire che sto dando sempre il 200% alla squadra e sto migliorando anche su tanti aspetti personali”.

Sul girone C, invece, che impressione ti sei fatta?
“È un girone che ha quelle 4/5 squadre più preparate ma le altre d’altronde mettono sempre difficoltà quando le vai a scontrare in casa propria”.

Barbara Masaro, Lamezia: “Il futsal è imprevedibile, ho la certezza che siamo sulla strada giusta”

Nel girone D di Serie A2 di calcio 5 femminile la Royal Lamezia, squadra della provincia di Catanzaro, occupa il terzo posto grazie ai 37 punti conquistati nelle prime 16 partite di campionato. Nel team biancoverde abbiamo raggiunto Barbara Masaro, tornata nel team calabrese in estate, per una breve intervista. Queste le dichiarazioni rilasciate della stessa calcettista  brasiliana della Royal:

“L’ultima è stata una partita molto ben preparata anche perché avevamo assenze di giocatrici importanti nella nostra squadra. Molfetta è una squadra forte e sapevamo della loro capacità, è così è stato. Una partita tosta, che ci ha chiesto tutto ciò che avevamo preparato dal punto di vista fisico e mentale. E ce l’ abbiamo fatta. Affrontiamo tutte le partite allo stesso modo dando il nostro meglio e contro il Ragusa non sarà diverso. Il campionato fin d’ora ci ha regalato tanti sorrisi e anche lacrime. Non ci aspettavamo alcune cose ma il calcio è così, imprevedibile”.

“All’inizio il gruppo era piccolo con la maggior parte delle ragazze ancora Under 19. Poi la società ha rifornito la rosa con giocatrici di esperienza e posso dire che abbiamo raggiunto un ottimo livello, sono contenta. Io sono arrivata qui con la testa preparata per dare di tutto, avevo fame di vincere. Contro l’Altamura mi sono fatta male, ho avuto una brutta distorsione alla caviglia che mi ha tolto del campo per due mesi. È brutto per un atleta convivere con un infortunio del genere ed essere costretta a vedere la partita dalla panchina! Ma ce l’ho fatta, sono contenta per il gruppo che abbiamo costruito e ho ancora più fame di vincere che prima! Ho la certezza che siamo sulla strada giusta”.

Venezia FC: intervento riuscito per Martina Piazza

Credit: Venezia FC

Il Venezia FC Femminile comunica che, nei giorni scorsi, la giocatrice Martina Piazza si è sottoposta ad un intervento chirurgico al ginocchio destro con ricostruzione del legamento crociato anteriore, a seguito dell’infortunio riportato in occasione della partita contro il Bologna nella Giornata 18 del campionato di Serie C Femminile 2022/2023.
L’intervento, eseguito dal Dott. Manuel Sanavio presso il Policlinico San Marco di Mestre, è perfettamente riuscito e l’atleta inizierà da subito il percorso riabilitativo.

La giocatrice del Venezia FC Femminile Alice Mattiello, invece, si unirà alla Rappresentativa U20 Femminile LND per la quarta edizione della Women’s Viareggio Cup.
Le convocate saranno impegnate in allenamenti e incontri nell’entroterra lucchese dal 17 al 27 marzo 2023, con tre partite previste nelle giornate del 21, 23 e 25 marzo e la finale fissata al 27 marzo.

Buona fortuna, Alice.

Carlotta Gianni, Doverese: “Squadra valida e di qualità. Vorrei andare in Serie C, che sia campionato o Coppa”

Photo Credit: Antonio Valente

La Doverese è uscita sconfitta nello scontro principale della ventiduesima giornata del campionato lombardo di Eccellenza, con le giallonere che sono state battute 2-1 dalla Polisportiva Monterosso capolista del torneo. Alle doveresi non è bastata la rete di Arianna Amatulli, dato che una doppietta di Lisa Citaristi ha permesso alle bergamasche di prendersi i tre punti. A parlare con noi per la Doverese è Carlotta Gianni, attaccante classe ’98 che a dicembre ha scelto di vestire la divisa giallonera.

Carlotta cosa ti ha spinto a giocare a calcio?
«Il calcio mi è sempre piaciuto sin da piccola, anche se non c’erano squadre femminili, e quindi ho fatto altri sport fino a quattordici anni, quando c’era un provino per il Milan, l’ho fatto e da lì è partita la mia avventura col pallone».

Come hai capito che saresti diventata un’attaccante?
«Sicuramente per il mio fisico, perché sono piccolina, magrolina e veloce, poi perché mi è sempre piaciuto giocare davanti e fare gol».

Com’è stato il tuo percorso calcistico sino ad ora?
«In questi anni ho spaziato in diverse categorie. Ho iniziato col Fanfulla nella vecchia Serie D, poi sono passata alla Riozzese in B, quando facevo il primo anno di università, successivamente ho giocato al Pavia dove ho fatto la doppia salita dalla Promozione alla Serie C fino a dicembre dello scorso anno, quando ho deciso di andare alla Doverese».

Dato che hai giocato nel Pavia, la squadra di Salterio è in testa al Girone A di Serie C, ma con una partita in più. Credi che le pavesi possano salire in B?
«Penso che il Pavia abbia dei buoni propositi per vincere il campionato quest’anno, bisognerà vedere come si comporterà negli scontri diretti, ma credo che abbia le carte per farcela».

Nei gironi della fase lombarda di Coppa Italia Eccellenza hai affrontato la tua Riozzese. Che sensazioni hai avuto sfidare la tua vecchia formazione?
«Ero abbastanza tranquilla. Sebbene affrontassi ragazze diverse da quella in cui militavo, è stato bello giocare contro la mia ex squadra».

Cosa ti ha portato, per l’appunto, a dicembre ad accettare la proposta della Doverese?
«Seguivo molto la Doverese, perché ci giocavano tante mie ex compagne ed alcune mie amiche. Conoscevo anche il suo allenatore. A Pavia non avevo più spazio, e quindi ho deciso di scendere di categoria, con l’intento di aiutare una squadra che reputo molto valida».

Com’è il rapporto con la tua nuova squadra?
«È stato un bellissimo rapporto sin quando sono arrivata, facendomi sentire parte del gruppo e della squadra. Sono molto contenta».

Domenica la Doverese è uscita sconfitta 2-1 nel big match della ventiduesima giornata di Eccellenza Lombardia contro la Polisportiva Monterosso. Cosa è mancata alla squadra per fermare la capolista del torneo?
«Sinceramente è stata una partita abbastanza equilibrata, dove a tratti abbiamo dominato a livello di gioco, ma allo stesso tempo influenzata dalle decisioni arbitrali, come un’espulsione e un rigore palese non dato a noi. Penso che in uno scontro tra la prima e la seconda del campionato non c’era bisogno di un’influenza così importante».

In ogni caso la squadra resta comunque al secondo posto del campionato. Sei comunque soddisfatta del piazzamento che ha attualmente la squadra?
«Se siamo lì non è un caso, perché ce lo meritiamo. Penso che la Doverese sia una squadra che ha delle possibilità e qualità. Fino alla fine ce la metteremo tutta, finché la matematica sarà ancora dalla nostra parte. Poi, non scordiamoci che siamo ancora in corsa per la Coppa Italia».

Il campionato prosegue e la Doverese ospiterà il Vighignolo. Cosa dovrà fare attenzione la squadra in vista di questa gara?
«Dovremo affrontare la gara in modo da non sottovalutare l’avversario, dobbiamo vincerla con la testa corretta e con concentrazione, anche perché veniamo da una sconfitta contro il Monterosso e, quindi, abbiamo voglia di riscattarci».

Che impressioni hai sul girone lombardo di Eccellenza a otto turni dalla fine?
«È un campionato diviso in gruppi di squadre, e la classifica lo dimostra. Ci sono squadre con giocatrici di livello superiore e con gare molto combattute».

Qual è la squadra che ti ha sorpreso di più sino a questo momento?
«Sebbene sia in Eccellenza da dicembre, mi è piaciuto molto il Lecco, perché a livello di gioco la reputo una squadra valida».

Come sta il calcio femminile lombardo?
«La Lombardia è una delle regioni dove sta prendendo sempre più piede il calcio femminile, con tante squadre e tante giovani calciatrici che vogliono entrare nel mondo del pallone».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Mi sono laureata in estate come osteopata, dove ho iniziato a lavorare nel settore a settembre. La mia vita è tranquilla e normale, fatta tra lavoro, calcio, amicizie, cane e famiglia».

Che obiettivi vorresti centrare quest’anno?
«In ambito calcistico mi piacerebbe arrivare in Serie C, che sia tramite campionato o con la Coppa. A livello personale vorrei iniziare a stabilizzarmi a livello lavorativo, riuscendo a mantenere il calcio e i miei impegni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile e Carlotta Gianni per la disponibilità.

Nazionale Futsal Femminile: a Montesilvano il 17 e il 18 marzo doppio test con la Finlandia. Salvatore chiama 18 calciatrici

Doppio appuntamento in vista per la Nazionale Femminile di Futsal, che si ritroverà a Montesilvano dal 16 al 19 marzo per affrontare due test match – in programma venerdì 17 marzo (ore 20) e sabato 18 (ore 19), entrambi in diretta streaming sul sito della FIGC – contro la selezione finlandese. Per Coppari e compagne si tratta del primo appuntamento con partite ufficiali del 2023: l’ultimo raduno risale infatti allo scorso mese di febbraio, quando le Azzurre si ritrovarono a Novarello per uno stage. Proprio da quest’ultimo, sono arrivate conferme per alcune delle “nuove” come Denise Carturan della VIP, Rebecca De Siena del TikiTaka e Marta Lorrai del Rovigo Orange, chiamate ora per le due amichevoli con la Finlandia. In totale, sono 18 le convocate dalla Ct Francesca Salvatore, con tre portieri e quindici giocatrici di movimento.

Montesilvano. Per le Azzurre è un ritorno a Montesilvano: l’unica apparizione nella cittadina adriatica risale al 2015, nella seconda partita della storia delle Azzurre, che al PalaRoma – lo stesso impianto che ospiterà le due gare con la Finlandia – affrontarono e superarono l’Ungheria 4-0. Sono quattro le “superstiti” di quella Nazionale: il portiere Angelica Dibiase, Federica Belli, Arianna Pomposelli e Bruna Borges. Sarà invece la prima volta che l’Italfutsal femminile affronterà la formazione finnica.

Conferenza stampa. Presso la sede del Comune di Montesilvano, giovedì 16 marzo alle ore 12 si terrà una conferenza stampa di presentazione delle due partite, alla quale parteciperanno la Ct Francesca Salvatore e il capitano delle Azzurre Ludovica Coppari.

L’elenco delle convocate

Portieri: Ana Sestari (Pescara Femminile), Denise Carturan (VIP C5), Angelica Dibiase (Città di Falconara)

Giocatrici di movimento: Arianna Pomposelli (Audace Verona), Marta Lorrai (Rovigo Orange), Rebecca De Siena (TikiTaka Francavilla), Alessia Grieco (Lazio), Arianna Bovo (Kick Off), Gaby Vanelli (Kick Off), Federica Belli (Pescara femminile), Bruna Borges (Pescara femminile), Sara Boutimah (Pescara femminile), Ludovica Coppari (Pescara femminile), Rafaela Dal’Maz (Città di Falconara), Erika Ferrara (Città di Falconara), Silvia Praticò (Città di Falconara), Renata Adamatti (Bitonto), Nicoletta Mansueto (Bitonto)

Staff – Tecnico Federale: Francesca Salvatore; Capo Delegazione: Luca Bergamini; Segretario: Roberto Basso); Vice Allenatore: Cinzia Benvenuti; Prep. Atletico: Dario Pompa; Prep. Portieri: Fabrizio Bombelli; Videoanalista: Sebastiano Alfio Giuffrida; Medico: Giuseppe Maccauro; Nutrizionista: Andrea Valigi; Fisioterapista: Benedetta Cecchini Saulini; Addetto Stampa: Matteo Santi

Tre trofei conquistati in una sola stagione e la Panchina d’oro: disponibile il podcast con l’intervista a Montemurro

Quello con la voce del tecnico della Juventus femminile è il terzo episodio dei podcast dedicati ai protagonisti dell’ultima edizione della cerimonia organizzata dal Settore Tecnico.

Australiano classe 1969, Joe Montemurro è stato il primo allenatore straniero a ottenere la Panchina d’oro per il calcio femminile. Un riconoscimento che gli è stato tributato nell’ultima edizione dal voto dei colleghi tecnici, che gli hanno riconosciuto la straordinaria scorsa stagione alla guida della Juventus, che ha condotto alla conquista di tre trofei: Supercoppa, Scudetto e Coppa Italia.

Durante la stessa cerimonia della Panchina d’oro, lo abbiamo intervistato, per parlare con lui del calcio femminile italiano e anche dei suoi ricordi di Coverciano, di quando ha completato il suo percorso di formazione da allenatore ottenendo la qualifica UEFA Pro al Centro Tecnico Federale.

Lunedì prossimo, 13 marzo, uscirà il quarto e ultimo episodio dei podcast dedicati ai protagonisti della Panchina d’oro, con le voci di Fabio Pecchia e Silvio Baldini, vincitori rispettivamente delle Panchine d’argento e d’oro Serie C.

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