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Fiorentina: successo sulla Samp in un match combattuto

Attenta, quadrata, coriacea: una super Fiorentina vince 4-1 sulla Sampdoria in un match combattuto sopratutto sui nervi e aggancia momentaneamente la Juventus al secondo posto in classifica.

Sul campo di Bogliasco la Fiorentina scende in campo con Zamanian titolare, il tandem offensivo Kajan-Longo e ingrana la marcia giusta.
Dopo soli quattro minuti proprio la neo viola Zamanian trova la traversa su punizione negandole – per il momento – la gioia del goal.

Alla mezzora il risultato si sblocca al termine di un’ottima azione offensiva. Jackmon va a cercare il fondo e mette nel mezzo, tre tocchi della Fiorentina poi la palla torna a Miriam Longo che con la complicità della traversa disegna un pallonetto vincente.
Nemmeno due minuti dopo è ancora Longo a trovare il pallone dopo un flipper in area e a bucare nuovamente la porta di Tampieri. Per la numero 19 è doppietta, la seconda dalla partita contro il Como.
L’ultima emozione del primo tempo la regala Johannsdottir che di testa manda la palla fuori di poco.

Al rientro in campo la Sampdoria spreme le energie residue e va a ridurre il gap con Pettenuzzo che di testa trova la rete su calcio di punizione. L’inerzia della gara si sposta dalla parte delle padrone di casa, galvanizzate dai proprio tifosi e al 60’ Bonfantini lascia partire un tiro che si stampa sulla traversa.
La Fiorentina stringe i denti e contiene la pressione blucerchiata, poi cambia ritmo e trova un’altro legno, ancora con Longo (oggi MVP del match) la cui conclusione dal limite impatta sulla traversa. Proprio sulla ribattuta Monnecchi prende palla, ubriaca di finte l’avversaria e offre ad Hammarlund un assist che vale il 3-1 e il primo goal in Serie A per la svedese.
L’ultima ad arrendersi è sempre Bonfantini che ci riprova dalla distanza ma Schroffenegger mette il turbo e vola al sette deviando in corner.
A chiudere i conti ci pensa chi aveva aperto le emozioni della sfida, ovvero Annahita Zamanian che raccoglie un pallone offerto da Hammarlund e batte Tampieri fissando il risultato sul 4-1.

Una vittoria fondamentale per la Fiorentina che permette alle Viola di rimanere sul treno Champions League, grazie al secondo posto conquistato momentaneamente insieme alla Juventus.
Non c’è tempo per festeggiare però: mercoledì a Milano le ragazze di Panico sono chiamate alla missione Coppa Italia. Al Vismara si giocherà infatti il ritorno dei Quarti di Finale partendo dall’1-0 per il Milan: servirà ribaltare il risultato per passare in Semifinale.

TABELLINO

SAMPDORIA: Tampieri, Bonfantini, Cedeno (16’ Cuschieri), Re (69’ Regazzoli), Oliviero (69’De Rita), Pisani, Tarenzi (C), Prugna (46’ Lopez), Fallico, Pettenuzzo, Giordano (61’ Panzeri).
A disposizione: Fabiano, Conc, Battistini, Lazzeri.
Allenatore Antonio Cincotta

ACF FIORENTINA: Schroffenegger, Tortelli (C) (61’ Agard), Breitner, Jackmon , Erzen, Boquete (34’ Catena), Parisi, Johannsdottir (46’ Monnecchi), Zamanian, Longo (86′ Mijatovic), Kajan (61’ Hammarlund).
A disposizione: Baldi, Russo, Cafferata, Vitale.
All.Patrizia Panico

Ammonite: Pisani S, Erzen F, Prugna S, Fallico S, Regazzoli S.

Risultato finale 1-4 (29’ e 32’ Longo, 57’ Pettenuzzo S, 83’ Hammarlund, 87’ Zamanian)

 

Gioia in casa Tikitaka, per la giovane Rebecca De Siena è arrivata la prima chiamata in azzurro

Una bella notizia ha aperto la settimana della squadra di Cely Gayardo, la giovane Rebecca De Siena, che sta trovando sempre più continuità e minutaggio negli schemi delle giallorosse, è stata convocata per la prima volta in maglia azzurra. La 22enne pescarese è arrivata al Tikitaka dalla A2 (Florida) poco più di dodici mesi fa e, in poco tempo, ha conquistato tutti. Due settimane fa è stato suo il gol decisivo nella battaglia contro l’Irpinia che ha permesso al Tikitaka di portare a casa tre punti pesanti, in un momento in cui mezza squadra era fuori per infortuni. La ct della Nazionale, Francesca Salvatore, non si è fatta scappare l’occasione e ha chiamato De Siena a far parte delle azzurre nelle prossime amichevoli. De Siena è si è detta incredula e soddisfatta al tempo stesso della chiamata: “In questo periodo non me l’aspettavo, visti gli infortuni dei mesi scorsi, Ma a gennaio sono stata meglio e mi sono resa conto di aver potuto dare un buon contributo alla squadra. La convocazione la sognavo, tutte le ragazze che praticano questo sport sognano l’Azzurro. Due anni fa in A2 fu ancora più eclatante per me essere chiamata dall’Italia. Dopo quella prima volta, non ero stata più convocata ed ero dispiaciuta. Ma avevo vent’anni e sapevo che avrei potuto riconquistarla. Devo ringraziare tutti, ma in particolare che a livello tecnico e tattico, e di testa, dico grazie ai miei tecnici e, soprattutto, alle mie compagne: Vanin, Cortes, Bettioli, Bertè, Tampa… sono riferimenti quotidiani, mi hanno insegnato tantissimo sul campo. A livello mentale Cely Gayardo mi sta aiutando tantissimo dandomi tanti minuti. Ringrazio tutta la società, al completo e senza fare nomi, perché sarebbe riduttivo. Da sola non sarei mai arrivata fino a qui.” Rebecca De Siena, studentessa universitaria e calcettista di successo in serie A, dalla A2 alla vetta della massima serie con la maglia giallorossa: “Non è stato semplice un anno fa vivere un cambiamento così repentino. La classifica? Noi puntiamo sempre a fare risultati importanti, ma anche a regalare un bello spettacolo a chi viene a vederci. Arrivare a giocarcela contro le big un anno fa da neopromosse è stato bellissimo. Ora essere con loro in vetta alla classifica è davvero stimolante, ma ci sono pregi e difetti: devi dimostrare sempre di meritare di poterci stare. Siamo contente di essere lì con tre corazzate dai valori importantissimi.” La giocatrice del Tikitaka ha poi parlato della sfida passata contro il Pescara: “Venivamo dalla partita contro l’Irpinia e dalla batosta contro il Bitonto. Non era facile. Eravamo contate. Ma abbiamo dimostrato la vera forza del gruppo, non si è notato che eravamo limitate dalle assenze. Tutte hanno dato il triplo. E Vanin ha dato l’esempio, giocando da infortunata. E’ stata una bellissima partita, in cui abbiamo dato il centoventi per cento. Potevamo anche vincerla. E’ stato uno spettacolo, offerto da entrambe le squadre. Il pari è stato giusto. Peccato per il 4 contro 3 finale, è mancata lucidità e abbiamo pagato un pò di stanchezza. Ma non subire gol dal loro portiere di movimento è stato un segnale importante, giocando praticamente in sei.” Il Tikitaka arrivava al derby dopo l’eliminazione subita in Coppa Italia dal Bitonto: “E’ stato duro accettare il verdetto. A Bitonto eravamo limitate, ma avevamo preparato la partita bene e nel primo tempo siamo state adeguate alla situazione, poi è emersa la stanchezza. Sul 3 a 1 ci abbiamo creduto. E’ stato brutto riprendere ad allenarsi nei giorni scorsi senza pensare a questa eliminazione, ci tenevano tutte a giocare la Final Four. Il rammarico più grande è di non aver potuto giocarcela nemmeno al cento per cento. Il Bitonto ha meritato, ma avremmo preferito confrontarci ad armi pari.” De Siena ha poi concluso rivolgendo lo sguardo alla prossima partita di campionato contro il Pelletterie: “Una squadra molto organizzata, anche se neopromossa. E’ quella che ci preoccupa di più a livello di aggressività e attenzione alla fase difensiva. Gli ultimi risultati hanno dato loro maggiori certezze. Dovremo farci trovare pronte, dopo questo tour de force che abbiamo dovuto affrontare. Ci prepareremo per vincere, senza dare nulla per scontato. Loro cercheranno di fare un risultato di prestigio, ma daremo il massimo per aggiungere altri tre punti pesanti alla nostra classifica.” Ricordiamo dunque il prossimo impegno per le giallorosse domenica 5 Gennaio al Palaroma contro il Pelletterie.

Como Women sconfitto 1-0 dalla capolista Roma

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Allo stadio Ferruccio di Seregno il Como Women affronta la capolista Roma. Nell’ultimo incontro, venti giorni fa in Coppa Italia, la squadra lariana era stata in grado di fermare le giallorosse sull’1-1 e questa volta cercheranno di ripetere l’impresa. De la Fuente manda in campo le sue ragazze con il 4-3-3, con Pavan, Di Luzio e Kubassova a comporre il tridente e Beil e Pastrenge a centrocampo sostituire le squalificate Karlernas e Hilaj. Spugna dall’altra parte schiera la formazione titolarissima, con Glionna, Andressa e Haavi dietro alla punta Giacinti.
PRIMO TEMPO – Inizia la partita ed è il Como a farsi preferire nei primi minuti. Le calciatrici di de la Fuente sono schierate bene in campo e fanno girare la palla veloce. A poco a poco, però, viene fuori la qualità della Roma, che alza la qualità del suo palleggio e inizia a premere dalle parti di Beretta. Al 20’ ci prova Giacinti in acrobazia, la numero 9 tenta un gol pazzesco in rovesciata ma il suo tiro è debole e facile per il portiere. Dopo cinque minuti arriva l’episodio che cambia la storia della partita, con il rinvio sbagliato di Beretta che viene intercettato da Giacinti, che entra in area tutta sola e colpisce il palo di sinistro, ma sul rimpallo la più veloce ad arrivare è Andressa, che insacca a porta vuota il gol dell’1-0. Como che aveva ben figurato fino a quel momento, ma che viene punito al primo vero errore commesso. A 10 minuti dalla fine del primo tempo altra occasione per le giallorosse con Giugliano che, lasciata tutta sola all’altezza del dischetto del rigore, colpisce al volo ma spara alto.
SECONDO TEMPO – La Roma ricomincia il secondo tempo con convinzione, come aveva finito il primo. Dopo dieci minuti Greggi colpisce la traversa con un tiro potentissimo di sinistro dal limite dell’area. Al 65’ arriva la prima occasione per il Como, con un tiro di Beil che si impenna a causa di una deviazione e mette in grande difficoltà Ceasar, che smanaccia sulla linea e salva il gol. Comasche che, dopo una prima parte della ripresa in sofferenza, escono fuori con personalità e mettono in seria apprensione la Roma. Doppia occasione nel giro di pochi minuti, prima con Linberg e poi con Borini, ma entrambe le conclusioni terminano fuori dallo specchio.
A cinque dalla fine si riaffaccia la Roma in avanti e ha una chance importante con Giacinti, ma è bravissima Beretta in uscita bassa a dirle di no.
Le lariane negli ultimi istanti di gara provano ad qualche lancio in avanti alla ricerca del pareggio, tuttavia gli sforzi comaschi sono vani. La partita termina 1-0 per la capolista, che consolida la prima posizione in vetta alla classifica. Como Women che si fa valere e non demerita sul campo, ma perde la seconda partita consecutiva 1-0.
COMO (4-3-3): Beretta; Brenn, Rizzon, Kravets (61’ Borini), Zanoli; Picchi (86’ Cavicchia), Pastrenge, Beil (70’ Rigaglia); Pavan, Kubassova, Di Luzio (70’ Linberg). A disp: Korenciova,, Beccari, Cecotti, Stapelfeldt. All: De la Fuente.
ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Bartoli, Linari, Wenninger, Minami; Greggi, Giugliano; Glionna (75’ Selerud), Andressa (75’ Ciccotti), Haavi; Giacinti. A disp: Lind, Cinotti, Kajzba, Bergersen, Kollmats, Petrara, Kramzar. All. Spugna.
ARBITRO: Davide Gandino.
MARCATRICE: 26′ Andressa (ROM).
AMMONITE: Kravets (COM), Pastrenge (COM), Borini (COM).

Tatiana Bonetti, Inter: “Arriverà un Sassuolo voglioso di punti, vincere il derby ha aiutato su tanti aspetti”

Credit Photo: Andrea Amato

Nelle ore scorse in casa Inter a parlare all’ufficio stampa del club è stata Tatiana Bonetti. La punta nerazzurra numero 10 ha parlato in vista della sfida di domani con il Sassuolo affermando:
“Il derby è stato importante sotto tanti punti di vista, sappiamo quanto i tifosi tengano a questa partita come noi. Abbiamo dato il massimo per vincere, poi per la classifica è stato importante per allungare sul Milan. Anche dal punto di vista mentale ha dato tanta autostima che aiuta sicuramente nel nostro percorso futuro. Credo che ci siamo ricompattate mostrando la mentalità vincente che aiuta ti porta poi a raggiungere queste prestazione. Dobbiamo proseguire cosi tutte insieme, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Dalla gara con il Sassuolo mi aspetto una gara difficile, loro arriveranno per fare punti. All’andata non è stata una gara semplicissima, spero che l’entusiasmo ora ci possa aiutare ancora di più”. 4

Per la gara contro le neroverdi coach Guarino ha convocato le seguenti calciatrici:

Portieri: 1 Gilardi, 12 Piazza, 22 Durante.

Difensori: 3 Van Der Gragt, 13 Merlo, 14 Robustellini, 17 Fordos, 25 Thøgersen.

Centrocampiste: 5 Karchouni, 6 Santi, 18 Pandini, 19 Alborghetti, 27 Csiszar, 34 Mihashi, 37 Colonna.

Attaccanti: 9 Polli, 10 Bonetti, 11 Chawinga, 33 Ajara Njoya, 35 Calegari.

Pomigliano: le campane impattano 0-0 in casa con il Parma

PALMA CAMPANIA (NA) – Arriva la sfida, quella che vale doppio, quella da vincere per tenere a bada le velleità del Parma e della voglia di una pattuglia di ex. Dallo squalificato tecnico Mimmo Panico alle calciatrici Cox, Banusic e Vaitukaityte, protagoniste attive nella salvezza della scorsa stagione. Oggi avversari per giocarsi un’altra salvezza, un’altra storia calcistica da vivere sul sintetico di Palma Campania, nuova casa delle pantere fino al termine della stagione. Pomigliano che deve privarsi di Asia Bragonzi ancora infortunata.

Si parte. Parma attivo sin dalle prime battute con Cambiaghi che trova spazio per crossare al centro per una isolata Cetinja che blocca senza problemi. Al 5’ risposta Pomigliano con una bella combinazione Corelli-Battelani con soluzione imprecisa per Ferrario colta controtempo in piena area. Martinez si mette in proprio al minuto 8, ma frena la sua iniziativa nel recupero difensivo delle ducali. E’una gara viva con rapidi capovolgimenti di fronte. Parma con una difesa a tre e baricentro alto. Parma pericoloso al 15’ sugli sviluppi di azione d’angolo. La testa di Heroum impegna Cetinja sul palo alla sua sinistra. Non si entra in area e la pantera Di Giammarino ci prova dalla distanza con una conclusione forte che costringe Capelletti a mettere in angolo (21’). Sugli sviluppi si registra solo una conclusione dal limite di Ferrario, tiro debole parato dall’estremo gialloblu (22’). La partita scivola via equilibrata con il Pomigliano che attua una tattica di chiusura delle linee di passaggio; scelta che porta le ragazze del duo Sanchez-Alfano ad usufruire di ripartenze e al 30’ Ferrario si costruisce lo spazio per una conclusione che termina a fondo campo. Brava Martinez al 33’ ma la sua conclusione si spegne al lato dei pali difesi da Capelletti. Spreca Battelani al 34’ dopo un buon recupero di Ferrario ed un assist di Corelli: conclusione da dimenticare. Al 40’ Pomigliano va vicino alla marcatura con una velenosa conclusione di Martinez: il pallone sfiora l’incrocio. La risposta del Parma non si fa attendere. Suggerimento di Heroum per Martinovic con colpo di testa insidioso bloccato da Cetinja. Senza recupero si va al riposo sul risultato di parità. Pomigliano che ha offerto un maggiore controllo del centrocampo ed una costante pressione offensiva, senza però gestire al meglio le occasioni costruite, sprecando per mancanza di determinazione sottoporta.

Ad inizio ripresa è ancora il Pomigliano a fare la partita: a 47’ reclama un calcio di rigore su conclusione di Martinez che frena la sua corsa sul braccio di Heroum, lasciata proseguire l’azione si è conclusa con un tiro di Di Giammarino che ha sfiorato il palo. Al 63’ ancora Pomigliano in evidenza: calcio di punizione di Ferrario per la battuta dalla distanza di Battelani con palla alta. Ferrario detta i ritmi del gioco granata ed illumina Martinez che in progressione mette al centro un insidioso traversone neutralizzato dalla difesa ducale. Corbin costruisce bene la conclusione a rete: tiro basso che sfiora il pallo alla sinistra di Cetinja (72’). Azione tutta brasiliana al 75’: Sena costruisce e Amorim Dias conclude sfiorando il palo. Il Pomigliano prova a vincere la partita e Sena serve un perfetto assist per Gallazzi ma ancora una volta la conclusione si perde sul fondo (80’). Due azioni offensive granata in un minuto (82′ e 83’): prima Verena e poi Gallazzi non riescono a chiudere a rete. Ancora Martinez pericolosa al 89’, prima conclusione ribattuta da Capelletti, poi sulla respinta Di Giammarino calcia fuori. Risposta Parma con Lazaro Torres con una conclusione alta. Nei tre minuti di recupero non succede null’altro. Finisce in parità la sfida tra Parma e Pomigliano, termina senza reti con il Pomigliano che  deve rammaricarsi per le tante occasioni costruite e sprecate.

POMIGLIANO 0-0 PARMA
[Palma Campania (NA), 04-02-2023 | “COMUNALE” | ore 14.30]

POMIGLIANO: Cetinja, Fusini, Corelli (dal 50’ Amorim Dias), Passeri, Gallazzi, Battelani (dal 69’ Sena) , Golob, Rizza, Martinez (dal 89’ Novellino), Di Giammarino, Ferrario. A disp.: Fierro, Rabot, Sangarè, Caiazzo, Apicella All.: Carlo Sanchez
PARMA: Capelletti, Bardin, Gaspar da Silva (dal 70’ Williams), Heroum, Jelencic, Martinovic (dal 46’ Corbin), Lazaro Torre, Arcangeli (dal 46’ Arrigoni), Cambiaghi (dal 58’ Vaitukaityte), Farrelly (dal 88’ Benoit), Cox. A disp.: Ciccioli, Pirone, Nicolini, Brscic All.: Andrea Giannetti.

ARBITRO: Adolfo Baratta di Rossano Calabro
ASSISTENTI: Matteo Pressato di Latina, Davide Fedele di Lecce
QUARTO UOMO: Marco Aurisano di Campobasso
RETI:

NOTE: Giornata assolata. Angoli 4-2. Ammonite: Golob (P 52’), Battelani (P 53’), Rizza (P 82’). Recupero: 0’ pt  3’ st

Sassuolo, contro l’Inter bisognerà portare a termine una missione che sembra impossibile

Photo Credit: Marco Montrone

La sedicesima giornata di Serie A volgerà al termine domani con il posticipo del campionato, e a scendere in campo sarà il Sassuolo che andrà sul difficile terreno dell’Inter.

Le neroverdi dovranno immediatamente cancellare il 5-0 di domenica scorsa contro la Roma, perché la squadra di Piovani non è quella scesa in campo al Tre Fontane, bensì quella che tenne testa alle nerazzurre all’andata, e per poco le sassolesi non riuscirono a strappare alla formazione guidata da Rita Guarino, quando Tabitha Chawinga trovò la rete del pareggio. E sarà proprio l’attaccante del Malawi la calciatrice più pericolosa dell’Inter, dato che in campionato ha già messo in cascina ben dodici reti, ma occhio anche ad Elisa Polli, la quale sembra stia trovando sempre di più il rapporto con il gol, non ha caso ha fatto nove marcature in quindici incontri.

Inoltre, sarà subito un incrocio molto importante per Martina Brustia. Infatti, la centrocampista di Novara ha vissuto quattro anni nel club di Viale della Liberazione, e la calciatrice classe ’98 ha vinto con la squadra nerazzurra la Serie B 2018/19. Per lei non sarà una gara semplice, ma di certo le emozioni dovranno essere messe immediatamente da parte, perché ora per Martina c’è il Sassuolo, e bisogna provare a fare punti contro la Beneamata.

Per questo domani al Sassuolo servirà portare a termine una missione che, sulla carta, semba al limite dell’impossibile, ma di sicuro la voglia di rivalsa sarà tanta, perciò bisognerò provarci, aspettare di avere tra le mani le migliori occasioni possibili e sfruttare. Perché solo così si può rendere, contro l’Inter, possibile l’impossibile.

Milan: per la prima volta nella sua storia le rossonere vincono sul campo della Juventus con i gol di Piemonte e Thomas

Credit Photo: Mario Quartapelle

Un pomeriggio storico per il Milan femminile. A Vinovo le rossonere passano contro la Juventus, battendola per 2-1: a segno prima Piemonte – rigore a fine primo tempo con rosso per la bianconera Boattin – e poi, nella ripresa, Thomas a rendere ininfluente il gol in pieno recupero di Sembrant. Dopo il successo dell’andata, con il 4-3 dell’Albinoleffe Stadium, la squadra di Ganz si ripete con una partita sostanzialmente perfetta, condotta nel migliore dei modi tra un primo tempo di personalità e una ripresa in cui, in superiorità numerica, la squadra ha rischiato relativamente poco colpendo al momento giusto.

Sono i dati a descrivere la portata del successo odierno del Milan: la Juventus non perdeva in casa da 49 partite di campionato. Una striscia caduta nel pomeriggio odierno, che porta le rossonere a -6 dal 2° posto che qualifica alla prossima Women’s Champions League. Una rimonta che continuerà e andrà cercata nell’imminente Poule Scudetto (al via a marzo) ma anche negli ultimi due appuntamenti della prima fase: si comincia domenica prossima, in casa contro il Pomigliano.

 

LA CRONACA
Dopo appena 50″ chance per Asllani, chiusa dalla difesa bianconera al momento di calciare. È il preludio di un inizio di partita che vede le rossonere costantemente nella metà campo offensiva, cercando varchi nell’attenta retroguardia bianconera. Al 15′ Juventus vicina al vantaggio con una traversa di Lenzini, mentre al 22′ è il Milan a farsi vedere in attacco con Thomas che impegna Peyraud-Magnin in una parata difficile. La squadra di Ganz torna a farsi vedere in avanti nel finale di frazione: al 39′ cross di Asllani per Thomas, il cui colpo di testa però non trova lo specchio; al 41′ un’azione prolungata si conclude con un tiro dai 25 metri di Mascarello che non va lontano dal palo. In pieno recupero arriva la svolta del match: Boattin respinge di mano sulla linea la conclusione di Nouwen, cartellino rosso e rigore per le rossonere trasformato, con freddezza glaciale, da Martina Piemonte.

La ripresa vede una Juventus che si spinge in avanti alla ricerca del pari ma, allo stesso tempo, a concedere spazi. Ad esempio al 54′ quando K. Dubcová, di tacco nell’area piccola, anticipa l’inserimento di Thomas. 61′, contropiede di Asllani che dopo un contrasto vigoroso di Rosucci manca l’attimo per la conclusione. Al 68′ gran riflesso di Giuliani sulla conclusione precisa dal limite di Gama, mentre al 70′ Beerensteyn colpisce l’incrocio dei pali. Il Milan però colpisce, col gol del raddoppio, al 75′: tentativo di Piemonte, sulla respinta della difesa arriva Thomas che calcia due volte, con la seconda che è quella buona per il 2-0. Il doppio vantaggio rossonero sgonfia l’iniziativa delle padrone di casa, con Grimshaw che all’85’ sfiora il punto del 3-0. Il gol allo scadere di Sembrant è ininfluente ai fini del risultato finale: vince il Milan!

IL TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 1-2

JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini (13’st Bonansea), Gama, Salvai (31’st Sembrant), Boattin; Pedersen (13’st Caruso), Rosucci, Grosso (40’st Nyström); Cantore (31’st Gunnarsdóttir), Beerensteyn, Girelli. A disp.: Aprile; Duljan, Simon; Pfattner. All.: Montemurro.

MILAN (4-3-3): Giuliani; Árnadóttir, Mesjasz, Nouwen, Bergamaschi; Grimshaw (42’st Thrige), Mascarello (31’st Adami), K. Dubcová; Thomas, Piemonte, Asllani (21’st Vigilucci). A disp.: Babb, Fedele; Fusetti, Guagni, Soffia; M. Dubcová. All.: Ganz.

Arbitro: Collu di Cagliari.
Gol: 47′ rig. Piemonte (M), 30’st Thomas (M), 49’st Sembrant (J).
Ammonite: 2’st Grimshaw (M), 11’st Gama (J), 34’st Grosso (J), 35’st Gunnarsdóttir (J), 38’st Giuliani (M).
Espulsa: 46′ Boattin (J).

Serie C: Ottavi di Coppa Italia, in campo domani. Res Women-Trastevere in diretta

Domenica 5 febbraio alle ore 14.30, le sedici formazioni scenderanno in campo per disputare gli Ottavi di Coppa Italia Serie C. Tra le partite in programma Res Women-Trastevere sarà trasmessa in diretta streaming sul canale ELEVEN della LND.

OTTAVI  – 5 Febbraio 2023 – ore 14.30

Girone 1: Cosenza-Palermo (D’Andria di Nocera)
Girone 2: Independent-Chieti (Torreggiani di Civitavecchia)
Girone 3: Res Women-Trastevere (Papi di Prato)
Girone 4: Lucchese-Centro Storico Lebowski (Migliorini di Verona)
Girone 5: Bologna-Jesina (Nigro di Prato)
Girone 6: Vicenza-Venezia FC (Garofalo di Torre del Greco)
Girone 7: Freedom-Spezia (Mazzer di Conegliano)
Girone 8: Pavia-Lumezzane (Orazietti di Nichelino)

Serie A TIM: la Roma batte di misura il Como, 2-1 del Milan sulla Juventus, agganciata dalla Viola al 2° posto

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

La capolista non sbaglia sul campo insidioso del Como e passa grazie alla rete di Andressa nel primo tempo. Allo stadio “Ferruccio Trabattoni” di Seregno, dopo un avvio ordinato delle padrone di casa, le undici di Spugna guadagnano metri e dopo qualche tentativo impreciso di Haavi, Giacinti, Linari e Wenninger, le capitoline sbloccano il parziale al minuto 26. Errore di Beretta tra i pali, Giacinti si avventa sul pallone ma colpisce il palo, sulla ribattuta Andressa è precisa col mancino. 1-0 per le giallorosse e ottavo gol per la brasiliana nel campionato in corso (solo uno in meno di quelli totalizzati nelle precedenti 35 presenze nel torneo). Le lariane provano a reagire subito con Pavan e Brenn, ma la difesa avversaria fa buona guardia. Le ospiti sfiorano invece il raddoppio al 43’ con Giugliano, ma questa volta Beretta risponde bene deviando il tiro in fallo laterale. A inizio ripresa provano ad arrotondare il punteggio sia Wenninger che Greggi (traversa per la azzurra, la più ispirata nel match) ma negli ultimi 20’ è un botta e risposta continuo: le padrone di casa non sfruttano un paio di occasioni (la più nitida con Beil al 66’), le ospiti con Giacinti, che all’85’ non chiude la gara trovando l’opposizione del portiere lariano sul suo diagonale velenoso. Finisce 1-0 per la Roma, che centra, oltre al 14° successo, il 10° clean sheet nella Serie A Tim 22/23 (solo il Barcellona, 13, ne vanta di più nei Top-5 campionati europei in corso).

Vince, nell’altro lunch match di questo sabato, anche la Fiorentina di Panico, che cala il poker in casa della Sampdoria. Al “Tre campanili” la Viola prende le redini del gioco dalle prime battute e poco dopo la mezzora è già sopra di due gol: doppietta di Longo siglata al 29’ e al 32’, MVP del match secondo i dati Opta. Le toscane potrebbero chiudere la prima frazione con un punteggio ancora più tondo, ma la traversa di Zamanian su punizione e il colpo di testa fuori di un soffio di Jóhannsdóttir rimandano le altre reti al secondo tempo. La prima per le blucerchiate, che al 57’ accorciano le distanze con Pettenuzzo, interrompendo un digiuno di otto gare consecutive. Dopo la rete del momentaneo 1-2 però le undici di Cincotta tornano a subire le offensive rivali, che portano al tris di Hammarlund all’81’ e al poker di Zamanian all’88’. Termina 4-1 in casa delle liguri, con la Fiorentina che centra l’11ª vittoria e aggancia la Juventus al secondo posto, sconfitta dal Milan nel big match di Vinovo.

Arriva infatti in questo turno il secondo ko della Vecchia Signora nel campionato in corso (entrambi maturati contro il Milan). All’”Ale e Ricky” la gara è vivace ed equilibrata fino allo scadere del primo tempo, quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Asllani, Boattin commette fallo di mano nella propria area di rigore, rimediando il cartellino rosso e concedendo alle ospiti un calcio di rigore. Piemonte non sbaglia dal dischetto e porta avanti le rossonere di Ganz, motivate e concentrate dopo il ko nel derby della scorsa settimana. Le bianconere tornano in campo determinate a pareggiare il conto e i pericoli dalle parti di Giuliani arrivano in particolare da Beerensteyn, che centra anche una traversa al 68’. Il Milan, dalla parte opposta, non sfrutta le chance per raddoppiare né con Dubcová al 55’ – servita egregiamente in mezzo da Asllani – né con Thomas dieci minuti più tardi – decisiva la copertura in allungo di Rosucci. È proprio la francese però che a un quarto d’ora dal 90’ va a bersaglio: Piemonte ci prova dal limite, la smorzata di Rosucci questa volta favorisce l’attaccante del Diavolo, che con decisione batte Peyraud-Magnin. Dopo il raddoppio delle undici di Ganz la gara si spegne e non serve nel finale la rete di Sembrant sugli sviluppi di un calcio d’angolo. È 2-1 per il Milan a Vinovo, che riparte alla grande dopo il 4-1 subito nel derby battendo la Juventus in trasferta (solo il Brescia nell’aprile 2018 finora era riuscito a sconfiggere la Vecchia Signora in trasferta nella massima competizione) e portandosi a -1 dal quarto posto occupato dall’Inter, in campo nel posticipo domenicale con il Sassuolo.

Termina infine a reti inviolate l’ultimo dei quattro anticipi del sabato tra Pomigliano e Parma. Lo scontro giocato in casa delle campane tra le gialloblù – ultime in classifica a nove punti – e le granata – sesta forza di questo campionato – finisce infatti con uno 0-0 che consente alle Pantere di mantenere tre lunghezze di vantaggio su Como e Sassuolo (anche se le neroverdi contano una partita in meno) e alle Ducali di agganciare la Sampdoria a quota 10, pur rimanendo fanalino di coda in graduatoria. Nonostante il risultato senza gol realizzati, al “Comunale di Palma Campania” il match resta apertissimo e in totale equilibrio sia in termini di occasioni create che nel possesso palla.

Risultati degli anticipi della 16ª giornata di Serie A Tim 2022/23

Como Women-Roma 0-1
26’ Andressa (R)

Sampdoria-Fiorentina 1-4
29’ Longo (F), 32’ Longo (F), 57’ Pettenuzzo (S), 81’ Hammarlund (F), 88’ Zamanian (F)

Juventus-Milan 1-2
45’+2’ rig. Piemonte (M), 75’ Thomas (M), 90’+4′ Sembrant (J)

Pomigliano-Parma 0-0

Inter-Sassuolo
(domenica ore 14.30, diretta TimVision)

Programma della 17ª giornata di Serie A Tim 2022-23
Sabato 11 e domenica 12 febbraio
Fiorentina-Juventus
Roma-Inter
Parma-Sampdoria
Milan-Pomigliano
Sassuolo-Como Women

Serie B Femminile: Napoli-Trento dà il via al girone di ritorno. Il Brescia ospita la Lazio, sfida ad alta quota tra Cesena e Cittadella

Credit Photo: Stefano Petitti

Superato il giro di boa, le sedici protagoniste del campionato di Serie B Femminile sono pronte a inaugurare il girone di ritorno, che si aprirà domenica alle ore 11 nel segno del Napoli, atteso dall’anticipo contro il Trento. La formazione campana è tornata a vincere e convincere nell’ultimo match disputato contro il Tavagnacco, le sei reti realizzate hanno riportato serenità ed entusiasmo nel gruppo azzurro, che cercherà di approfittare delle due gare che precederanno la sosta per azzerare il gap con la Lazio capolista, staccata al momento di due punti.

Dopo l’anticipo che si disputerà allo stadio ‘Piccolo’ di Cercola, alle 14.30 andranno in scena tutti gli altri match. L’appuntamento più atteso è sicuramente lo scontro diretto tra Cesena e Cittadella, che nonostante la mancata vittoria nell’ultimo turno di campionato sono ancora pienamente in corsa per la promozione. Classifica alla mano, la favorita per il salto in Serie A rimane la Lazio, attesa dalla seconda trasferta consecutiva: superato l’ostacolo Arezzo, l’avversario questa volta sarà il Brescia Calcio Femminile, che nel match d’andata riuscì a bloccare la capolista sull’1-1.

Fanno parte del gruppetto di fuggitive anche H&D Chievo Women e Ternana, entrambe attualmente a meno tre dalla vetta. Le gialloblù sono attese dall’impegno casalingo contro il fanalino di coda Apulia Trani, mentre l’undici di Melillo affronterà in trasferta il Ravenna. Il programma della 16ª giornata verrà completato da San Marino Academy-Arezzo, Sassari Torres-Hellas Verona e Tavagnacco-Genoa. Come di consueto tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming su Eleven Sports.

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