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Andressa dopo il 5-0 al Sassuolo: “Siamo entrate in campo con la testa giusta”

Andressa, autrice di una doppietta personale valida per il 2-0 e il finale 5-0, ha parlato ai canali ufficiali del club dopo la gara contro il Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni:


Quanto era importante vincere oggi?

Non solo oggi, ma in tutte le partite: contro il Parma è stato un po’ difficile e anche oggi, se non avessimo giocato bene, non so se sarebbe andata così o se sarebbe stato complicato. Siamo entrate in campo con la testa giusta e abbiamo fatto la partita che tutti si aspettavano dalla Roma.

Tre doppiette per te in quattro partite: questa posizione ti esalta.

Sono contenta, ma non sarebbe stato possibile senza le mie compagne. Anche loro stanno facendo un ben campionato. Siamo un gruppo unito, senza di loro non avrei potuto fare nemmeno un gol”.

Adesso il Como, poi l’Inter e infine la Samp, contro cui si chiuderà questa fase iniziale del campionato.

Saranno tre partite complicate. Contro il Como, in Coppa, abbiamo sofferto, facendo 1-1. Sarà sicuramente difficile”.

I gol in trasferta valgono doppio in Champions League, Europa League, Europa Conference League e Women’s Champions League?

Photo Credit: Andrea Amato

A giugno 2021, su raccomandazione del Comitato Competizioni per Club UEFA e del Comitato Calcio Femminile UEFA, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato la proposta di abolire la cosiddetta regola dei gol in trasferta in tutte le competizioni UEFA per club (maschili, femminili e giovanili) dall’inizio della stagione 2021/22.

Che cos’era la regola dei gol in trasferta?
La regola dei gol in trasferta veniva applicata per determinare la vincitrice di una sfida a eliminazione diretta quando le due squadre avevano segnato lo stesso numero totale di gol nelle due partite. In questo caso, la squadra che aveva segnato il maggior numero di gol in trasferta veniva considerata vincitrice e si qualificava per il turno successivo della competizione. Se le squadre avevano segnato lo stesso numero di gol in casa e in trasferta al termine dei tempi regolamentari della gara di ritorno, proseguivano ai tempi supplementari e, in assenza di altri gol, ai calci di rigore.

Che cosa succede adesso che la regola dei gol in trasferta è stata abolita?
Le sfide in cui le due squadre segnano lo stesso numero di gol tra andata e ritorno non vengono più decise in base al numero di gol segnati in trasferta. Al termine della gara di ritorno si giocano invece due tempi supplementari da 15 minuti. Se le squadre segnano lo stesso numero di gol o nessun gol durante i supplementari, la squadra qualificata viene decisa ai calci di rigore (leggere l’articolo 20 del regolamento della UEFA Champions League). I gol in trasferta, inoltre, non sono più tra i criteri utilizzati per determinare la classifica quando due o più squadre sono a pari punti nella fase a gironi (leggere l’articolo 17.01 del regolamento della UEFA Champions League).

Perché la regola dei gol in trasferta è stata abolita?
Le statistiche dalla metà degli anni ’70 al 2020/21 hanno chiaramente evidenziato una continua riduzione del divario tra il numero di vittorie in casa/trasferta (da 61%/19% a 47%/30%) e il numero medio di gol a partita in casa/trasferta (da 2,02/0,95 a 1,58/1,15) nelle competizioni maschili. Dal 2009/10 al 2020/21, la media gol a partita è rimasta stabile in Women’s Champions League, con una media complessiva di 1,92 per le squadre di casa e 1,6 per quelle in trasferta.

Si può ritenere che molti fattori abbiano avuto effetto sulla riduzione del “fattore campo”. La migliore qualità e le dimensioni standardizzate dei campi, le migliori infrastrutture, le migliori condizioni di sicurezza, l’arbitraggio più preciso (con la recente l’introduzione di supporti tecnologici come GLT e VAR), la copertura televisiva più ampia e sofisticata, le condizioni di viaggio più confortevoli, un fitto calendario che impone il turnover e i cambiamenti di format delle competizioni sono elementi che hanno influenzato il modo di giocare a calcio e sfumato i confini tra una gara in casa e in trasferta.

Come ha spiegato la decisione la UEFA?
Il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha dichiarato: “La regola dei gol in trasferta è stata parte integrante delle competizioni UEFA dal 1965, anno della sua introduzione. Tuttavia, negli ultimi anni si è parlato più volte di abolirla nei vari meeting UEFA. Anche se il parere non era unanime, molti allenatori, tifosi e altri portatori di interesse ne hanno messo in dubbio l’equità ed espresso la volontà di abolirla“.

“Oggi, la regola va contro il suo scopo originario perché, di fatto, dissuade le squadre di casa – soprattutto all’andata – dall’attaccare, temendo di subire un gol che darebbe agli avversari un vantaggio decisivo. Era criticata anche perché, soprattutto ai tempi supplementari, la squadra di casa era costretta a segnare due gol dopo una rete della squadra in trasferta”.

“È giusto dire che oggi il fattore campo non è più così importante come in passato. Prendendo in considerazione la coerenza in tutta Europa nello stile di gioco e molti altri fattori che hanno ridotto l’importanza del fattore campo, il Comitato Esecutivo UEFA ha preso la giusta decisione e stabilito che non era più appropriato che un gol in trasferta avesse più peso di uno segnato in casa“.

Rita Guarino, Inter: “Chawinga la più forte della nostra squadra. Polli che talento, Durante è la fuoriclasse della porta”

Credit Photo: Andrea Amato

Successo importante nell’anticipo del sabato per l’Inter che regola il Milan per 1-4. In casa nerazzurra a parlare nel post gara è stata Rita Guarino, tecnico del team di Viale della Liberazione che all’ufficio stampa ha dichiarato nel post gara:
“Vincere ci rende felici, in particolare un derby, come mi rende felice l’atteggiamento con il quale le ragazze sono scese e mosse in campo, con un’ applicazione, una determinazione, concentrazione e voglia e di volere fortemente il risultato. Le infortunate? Sono state brave le ragazze scese in campo e si è fatto trovare pronta.
Polli? Elisa è una giocatrice di talento, tecnica con ottime intuizioni di gioco ma deve ancora migliorare, quando mette in pratica quello che proviamo mi rende contenta. Chanwinga? Si tratta della giocatrice più forte della nostra squadra, inutile girarci intorno, e ti sposta gli equilibri. Durante è la fuoriclasse della porta, a suon di prestazioni ormai da tempo. Si tratta di una giocatrice di alto livello che da garanzie che danno in pochi. Risultati? Siamo altalenanti ma nel mezzo ci sono molte cose come prestazioni come queste nel tempo che ci porteranno a raggiungere gli obiettivi”.

Il Tikitaka pareggia contro Pescara, il derby abruzzese finisce 2-2 come all’andata

Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia. Al Pala Rigopiano finisce 2-2 l’atteso derby abruzzese tra Pescara e Tikitaka, come all’andata. Un pareggio intriso di agonismo, competitività, grinta e grande qualità. Questa volta, però, è stato il Tikitaka a dover rincorrere l’avversario dopo lo svantaggio, così come al contrario lo scorso 9 ottobre avevano fatto le ragazze di Morgado. Grande prova del capitano giallorosso Debora Vanin, oggi la migliore del quintetto schierato da Gayardo. La classifica rimane corta ai vertici, ad approfittare del pareggio del Tikitaka è stato il Bitonto che, con la vittoria contro l’Irpinia, ha agganciato le giallorosse di Cely Gayardo in testa alla classifica, segue da vicino il Pescara a meno uno e poco più lontano il Falconara a meno tre. Nella prossima giornata di campionato, la diciasettesima del girone di ritorno, il Tikitaka ospiterà in casa il Pelletterie, mentre il Pescara sarà atteso nella trasferta di San Donato Milanese contro la Kick Off.

La Gara: Un primo tempo di assoluto equilibrio, con tante occasioni da una parte e dall’altra. A svegliare il pubblico del Pala Rigopiano ci pensa Vanin allo scadere della prima frazione di gioco, dopo una combinazione dalla destra chiusa con un tiro sul primo palo. Ad inizio ripresa Morgado non perde tempo e inserisce Borges come portiere di movimento, raggiungendo al 3′ un fulmineo pari con Boutimah che tocca appena l’assist al bacio di Belli. Il Pescara entra in fiducia ed è bravo a trovare anche il rapido sorpasso con un’invenzione di Aline Elpidio che al 5′ controlla col ginocchio e scarica una mancino ad incrociare imprendibile per Duda. L’estremo difensore giallorosso trema poco dopo sul violentissimo tiro di Coppari che centra in pieno la traversa. Il Pescara sembra in assoluto controllo del match, ma a questo punto ci pensa il capitano delle giallorosse, Debora Vanin, a trascinare le sue compagne. Al 10′ schema su calcio d’angolo del Tikitaka che viene finalizzato alla perfezione dal capitano giallorosso, doppietta per lei oggi. Il Pescara rischia grosso quando Belli viene espulsa, lasciando la squadra di Morgado in inferiorità numerica tra il 13′ e il 15′. Nel finale miracolo di Sestari su Cortes, ma dall’altra parte anche il Tikitaka si salva sulla linea e così finisce in parità, senza vincitori né vinti, il derby abruzzese.

PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA 2-2 (0-1 p.t.)
PESCARA FEMMINILE: Sestari, Jessika, Borges, Ortega, Boutimah, Soldevilla, Coppari, Belli, Elpidio, Verzulli, Guidotti, Ricottini. All. Morgado

TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, De Siena, Bettioli, Martin Cortes, Gerardi, Xhaxho, Zinni, Papponetti, Prenna, Pezzolla, Merlenghi. All. Gayardo

MARCATRICI: 18’16” p.t. Vanin (T), 3’17” s.t. Boutimah (P), 5’34” Elpidio (P), 9’30” Vanin (T)

AMMONITE: Martin Cortes (T), Belli (P), Xhaxho (T)
ESPULSE: al 13’27” del s.t. Belli (P) per somma di ammonizioni

ARBITRI: Giulio Colombin (Bassano del Grappa), Nicola Acquafredda (Molfetta) CRONO: Saverio Carone (Bari)

Marenic segna ed una straordinaria Deiana sventa il pericolo Cittadella: termina in parità l’incrocio con le venete

Credit Photo: Sassari Torres Femminile Pagina Ufficiale Facebook

Continua la scommessa Torres: guidata da Ardizzone, la squadra sarda esulta per il risultato ottenuto nella partita casalinga di domenica, valida per la giornata quindici di serie B (l’ultima di andata): un punto fondamentale quello ottenuto dalle sassaresi che pareggiano al Basilio Canu di Sennori.

Passaggio Spets/Devoto e comincia così l’avanzare rossoblù: attento il portiere avversario a sventare. Al 13’ comincia la sfida di Deiana, che da qui in poi segnerà la partita con diversi interventi. Ancora una volta pericolose le sarde che provano con Peddio e Wagner, senza però riuscire a trovare la porta: buona la grinta dimostrata. Si combatte per il vantaggio: è il minuto 43 (poco prima del fischio del primo tempo) e Dahlberg, con un tiro dai 25 metri, tenta la goleada: di nuovo Deiana troppo attenta che toglie il pericolo. La prima parte della partita si conclude proprio con il goal delle sassaresi: forte la tattica partita con Iannazzo che recupera il pallone nei pressi dell’area ospite, arrivata sul fondo del campo, e crossa centralmente alla ricerca di Devoto. La numero 29 rossoblù offre la possibilità a Marenic di calciare, e sarà proprio lei a non sbagliare ed a trovare la porta. Si va negli spogliatoi col vantaggio di 1 a 0.

In ripartenza, però, c’è uno Cittadella che non intende concedere altro: già al 49’ la numero 10 delle venete con un destro potente cerca la porta, ma trovando solo il fondo. Si va avanti con altre possibilità, tant’è che al 62’ la numero 33 delle ospiti ottiene un calcio di rigore, utile a portare la prospettiva parità nel mondo reale: nulla da fare, però, perché la giocatrice trova il palo. Risponde la Torres al 67’ con Devoto: il contropiede delle rossoblù guidato da Marenic non arriva a conclusione precisa.
È il minuto 80 ed arriva il gol del pareggio di Begal: Dopo una serie di batti e ribatti all’interno dell’area, la numero 17 granata, è riuscita a trovare lo spiraglio giusto per calciare in porta e battere Deiana, ormai stremata dai duri attacchi subiti durante tutta la partita. All’87’ proprio il portiere sardo, su un’azione simile, riesce a tener palla, bloccando un possibile centro. Grazie agli interventi della numero 1 di casa e la compattezza della compagine sarda, le atlete di Ardizzone tornano da questa gara con un punto importantissimo in più. La testa è ora volta verso il 5 febbraio, data in cui è previsto lo scontro con l’Hellas Verona.

Napoli Femminile: le azzurre tornano a vincere, irrefrenabili contro il Tavagnacco

Credit: Napoli Femminile, Bruno Fontanarosa

Il Napoli Femminile dice 33 – come i punti in classifica dopo il girone di andata – e dimostra di essere in salute superando 6-0 il Tavagnacco e riprendendo la propria corsa al vertice. Grandi protagoniste Pinna e del Estal (autrici entrambe di una doppietta) con le azzurre che si sono confermate implacabili a Cercola (7 vittorie interne in altrettante gare per il Napoli).

Lipoff, come contro il Genoa, ha proposto la difesa a tre, ed ha cambiato cinque interpreti nell’undici titolare rispetto a Cittadella. Inizio strabiliante delle azzurre che dopo neanche due minuti si sono portate avanti con Romina Pinna che dopo una combinazione tra del Estal e Gomes si è sistemata il pallone sul sinistro facendo esplodere un tiro imparabile per Marchetti. Per Pinna sesto gol in campionato. Due minuti dopo, invece, Gomes ha raddoppiato con un destro potente e precise dopo un assist al bacio di Giacobbo che ha confezionato un vero e proprio cioccolatino per l’undicesima centro in B di AG7. Al 13’ Napoli vicinissimo al tris con Di Marino di testa su punizione mancina di Ferrandi, palla sul palo e grande rammarico per il capitano partenopeo. La squadra di Lipoff ha continuato a spingere specie sulle fasce con Giacobbo e Landa. Proprio da un cross di quest’ultima al 44’ del Estal ha fatto tris con una bella volée di destro da dentro l’area piccola.

Sull’asse del Estal-Gomes il Napoli ha “rischiato” di calare il poker dopo 45’’ della ripresa, ma Marchetti se l’è cavata bene in uscita bassa. Il quarto gol è arrivato però al 10’ con Dulcic, entrata in avvio di ripresa, lesta con il mancino a trasformare in rete un assist preciso di Ferrandi. La cinquina è stata opera di Pinna al 20’ dopo una splendida azione corale iniziata con la costruzione dal basso di Puglisi: prodezza balistica dell’attaccante sarda e palla all’angolino alto. Nel finale una traversa ha negato la gioia del gol a Landa che avrebbe meritato la soddisfazione personale vista l’ottima prova al servizio delle compagne. Il 6-0 tennistico è stato opera di del Estal al 37′ con un dribbling secco su una avversaria ed una conclusione precisa alle spalle del portiere ospite.

Lecce Women: incontenibile, schiacciante vittoria contro il Pescara

Foto credit: Facebook-Lecce Women Soccer

Inizia il girone di ritorno e la squadra di Vera Indino risponde più che presente rifilando al Pescara ben dieci reti. Nonostante il risultato possa trarre in inganno le padrone di casa si sono battute sino all’ultimo minuto.

Il Cantera Pescara si presenta così in campo: Basciami, Meletti, Sangiuliano (18’ st Di Benedetto), Eugeni, Gatta (37’ st Cobo), Cicala, Forcella, Di Credico, Limongi, Iurino, Fusco. Allenatore Michele Galanti.
Il Lecce Women risponde con: Prieto (Serio), Silva (Depunzio), Daple ( st Polo), Felline, Rollo, Tomei ( st Bocchieri), Monno, Martinez, Crusafio ( st Bisanti), D’Amico, Jaszczyszyn. In panchina Pomes, Durante, Coluccia. Allenatrice Vera Indino.
Arbitro: Castelli di Ascoli Piceno.
Marcatrici: nel pt 33’ Tomei (L); 36’ D’Amico (L); 45’ Silva (L); nel st 4’, 18’ D’Amico (L); 11’ Monno (L); 14’, 40’ Jaszczyszyn (L); 24’, 34 ‘Martinez (L).
Note: spettatori 100 circa. Recupero: pt 3’; st 3’. Ammonita: Jaszczyszyn (L).

Il Lecce Women “asfalta” a domicilio la Cantera Pescara, fanalino di coda del girone C di serie C. Sul sintetico dell’impianto “Antonio Donati” di Pescara le giallorosse si sono imposte con un perentorio 10-0. Mattatrice dell’incontro è stata Serena D’Amico, autrice di una tripletta che le consente di isolarsi in vetta alla classifica delle marcatrici con 18 reti. Da segnalare anche i primi gol italiani della centrocampista spagnola Carla Martinez, a segno due volte, e la prima rete in assoluto in serie C della giovanissima Chiara Monno, 15 anni, centrocampista brindisina. Prima rete stagionale anche per la centrocampista torinese Simona Tomei mentre il difensore col vizio del gol, la portoghese Sofia Silva, ha realizzato il suo quinto gol in campionato, sempre di testa e su palla inattiva. Alla goleada ha contribuito con una doppietta di qualità anche l’attaccante italo-polacca Victoria Jaszczyszyn, giunta a quota 12.

La trasferta in terra abruzzese non è stata però tutta rose e fiori: le padrone di casa, con un atteggiamento molto aggressivo ma sempre corretto, hanno creato inizialmente problemi alla squadra giallorossa che soltanto dopo la prima mezz’ora di gioco è riuscita a sbloccare il risultato grazie alla prodezza di Tomei. Un particolare che non è sfuggito all’analisi di Vera Indino. “La vittoria è meritata e su questo non c’è alcun dubbio – ha detto l’allenatrice della squadra giallorossa -. Non mi è piaciuto però l’approccio con cui abbiamo approcciato la gara, forse credevamo che sarebbe stato tutto facile ma dobbiamo metterci in testa, una volta per tutte, che in questo campionato ogni punto deve essere sudato. Anzi, colgo l’occasione per complimentarmi con le ragazze del Pescara per lo spirito con il quale si sono battute fino alla fine. Se abbiamo sbloccato il risultato soltanto al 33′ è merito loro. Dopo l’1-0, finalmente, abbiamo cominciato a giocare a calcio e mi fa piacere che siano andate a segno sei ragazze diverse e tutto il centrocampo, compresa Monno che ha grandi qualità ma ha solo bisogno di credere di più in se stessa”.

Domenica prossima il campionato di serie C osserverà la sosta. Alla ripresa, domenica 12 febbraio, le giallorosse ospiteranno al comunale “La Torre” di Castrignano de’ Greci il Matera.

L’Accademia Spal vince la Coppa Italia di Eccellenza Regionale

Domenica 29 gennaio si è giocata la finale di Coppa Italia di Eccellenza Regionale tra l’Accademia Spal e l’ASD Felino. La vittoria per 3 goal ad 1 è andata all’Accademia Spal che ha conquistato il suo primo titolo nella storia del club al femminile e ha mostrato in campo tutta la propria abilità e voglia di riuscire.

Il primo tempo ha visto l’A.Spal prendere immediatamente le redini del gioco alla ricerca del goal. Al minuto 7, Grecu, approfittando del calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Barison, ha mandato la palla in rete di testa ma l’estremo difensore del Felino reattivamente la para.
Il goal del vantaggio spallino, che ha sbloccato a tutti gli effetti la partita, è arrivato sei minuti dopo, al 13′. Tinelli, dall’area ha mandato la palla in rete.
Il Felino, per nulla intenzionata a darsi per vinta, ha reagito immediatamente: Pizzera al 17′ servendosi di una momentanea distrazione della difesa avversaria è riuscita ad entrare in area ma Italiano, dimostrandosi pronta, ha blindato la porta. Il minuto successivo ha nuovamente messo Italiano alla prova. Fontanesi ha calciato dai 25 metri ma l’estremo difensore estense ha deviato la palla dirigendola sulla traversa.
Il goal del pareggio è arrivato al 31′. Un calcio d’angolo dalla destra è stato l’assist per il goal di Calloni che ha equilibrato le sorti. Al 38′ Tinelli, cercando la doppietta, dopo che Barison ha messo in mezzo la palla non è riuscita a finalizzare l’azione. La palla è stata salvata da una centrale avversaria. Il primo tempo è terminato con il risultato di 1 a 1.

Il secondo tempo si è aperto in maniera medesima al primo, con l’A Spal che, dominatrice del campo, ha provato a portarsi in vantaggio. Al 46′ l’azione di Fratini ha sorpreso la numero uno avversaria ma la palla è finita a fil di palo.
i successivi minuti sono scanditi da diverse occasioni che però non hanno avuto un esito positivo. Anche il secondo tempo è terminato in condizioni di assoluta parità.
Anche il primo tempo supplementare è terminato in parità nonostante le occasioni per entrambe le squadre.

Il secondo tempo supplementare ha sbloccato nuovamente il match. Al minuto 110 Hassanaine ha segnato un gran goal imprendibile per il portiere del Felino, portando in vantaggio la A. Spal per 2 a 1. Sette minuti dopo, Fratini ha provato a chiudere la partita dopo aver recuperato palla, ma questa ha impattato fuori dai pali.
Al 122′ è la stessa Fratini a segnare il goal del 3 a 1 concludendo una partita non priva di emozioni e colpi di scena da parte di entrambi gli schieramenti.

Queste le formazioni delle due squadre in campo:
ACCADEMIA SPAL: Italiano, Grecu, Loberti, Williams, Grassi, Ligi (115 Ferrara), Filippini, Barison (57′ Hassanaine), Lorenzon (94′ Biban), Fratini, Tinelli.
A disposizione: Nicola, Orlandi, Fogli, Magaraggia, Bruni, Boscolo

FELINO: Marseglia, Grazio, Soncini, Casino, Calloni (52′ Massa, 57′ Sartori), Ferrari, Lombardi, Pizzera, Maini, Fontanesi, Parizzi, Danka,
A disposizione: Vincenzi, Marcheselli, Nuozzi, Caccia

La Lazio strappa un pari all’ultimo minuto in casa del Molfetta, finisce 3-3 tra goal e spettacolo il match del Pala Poli

La Lazio pareggia in casa del Molfetta, termina 3-3 una partita vietata ai deboli di cuore tra occasioni create, pali e continui capovolgimenti di fronte. Un altalena di emozioni quella andata in scena nel match tra Molfetta e Lazio, tutte e due le squadre non si sono tirate indietro e ci hanno creduto fino all’ultimo. La Lazio si salva in corner grazie al goal di Beita allo scadere del tempo regolamentare, riuscendo a portare a casa punti importanti dalla trasferta pugliese. Sfuma all’ultimo la gioia delle pugliesi che stavano per mettere a segno una vittoria chiave nell’ottica della corsa salvezza, non riuscendo a ripetere il risultato dell’andata contro la Lazio. Nella prossima giornata di campionato la Lazio affronterà la Vip in casa, altro scontro fondamentale per i giochi Play Off, essendo la Vip ottavo a un solo punto di distacco dalle biancocelesti, mentre il Molfetta sarà atteso nella trasferta di Rovigo, anche questo un match importante per le pugliesi, valido per la lotta salvezza.

La Gara: Ad andare in vantaggio sono le padrone di casa al 4′, ripartenza letale tra Bruninha ed Amanda finalizzata al meglio da quest’ultima per l’1-0 Molfetta. La Lazio prova la reazione, Oselame respinge i tentativi biancocelesti, mentre dall’altra parte Plevano e ancora Amanda ci provano per il raddoppio. La Lazio potrebbe pareggiare con Grieco ma è fermata dal palo, dall’altra parte anche il Molfetta potrebbe allungare, ma il tiro di Amanda si schianta sulla traversa a Mascia battuta. La situazione si ribalta a un minuto dalla sirena di metà gara, Siclari sfrutta un varco aperto della difesa del Molfetta, s’imbuca e infila Oselame per il pareggio. Passano trentacinque secondi e un contatto dubbio, al limite dell’area di rigore biancorossa, viene valutato come fallo da rigore da Mancuso, tra le proteste di un incredulo Pala Poli. Dal dischetto si presenta Grieco che non sbaglia, al riposo si va sull’1-2. Il Molfetta torna in campo con grande cattiveria agonistica, Mascia salva un paio di occasioni pericolose create dalla squadra di mister Iessi, poi ci pensano i pali a fermare le pugliesi, prima quello colpito da Bruninha, poi quello di Ion e infine il terzo centrato da Amanda. La panchina biancorossa protesta per un possibile fallo da rigore su Caballero, non sanzionato dagli arbitri, ma al 15′ finalmente arriva il pari con una fucilata dalla distanza di Bruninha. Le biancorosse ci credono e poco dopo passano in vantaggio con un missile mancino di Amanda che si insacca sotto il sette per il 3-2 Molfetta, che fa esplodere il Pala Poli. Dopo aver subito per buona parte del secondo tempo la Lazio improvvisamente reagisce, mister Chilelli inserisce Marchese quinta di movimento e a poco meno di due minuti dalla fine Beita fa 3-3. Le emozioni non finiscono qui, Bruninha e Giuliano in ripartenza non riescono a sfruttare l’assenza del portiere di ruolo, dall’altra parte Castro è monumentale sulla linea a respingere per due volte le sortite laziali. A cinque secondi netti dalla fine Oselame si supera in uscita su Siclari e alla sirena finale è 3-3, per un match pazzo che ha regalato emozioni e spettacolo.

FEMMINILE MOLFETTA-LAZIO 3-3 (1-2 p.t.)
FEMMINILE MOLFETTA: Oselame, Amanda, Castro, Giuliano, Bruninha, De Marco, Ion, Plevano, Giacò, Caballero, Soldano, Boukaleb. All. Iessi

LAZIO: Mascia, Siclari, Beita, Marchese, Grieco, Barca, Marques, Merante, Carbone, Pinheiro, D’Angelo, Farinelli. All. Chilelli

MARCATRICI: 4’41” p.t. Amanda (M), 18’55” Siclari (L), 19’31” rig. Grieco (L), 15’03” s.t. Bruninha (M), 16’38” Amanda (M), 18’07” Beita (L)

AMMONITE: De Marco (M), Ion (M), Marques (L), Giuliano (M)

ARBITRI: Francesco Saverio Mancuso (Lamezia Terme), Luca Petrillo (Catanzaro) CRONO: Dario Pezzuto (Lecce)

 

Bianca Giulia Bardin, Parma Femminile: “Questa vittoria l’aspettavamo da tanto, la nostra crescita negli ultimi mesi è stata esponenziale”

Credit: Parma Calcio Femminile 1913

Era da troppo tempo oramai (settembre per la precisione) che la squadra di Mister Panico non portava a casa una vittoria. Da quella data settembrina di acqua sono i ponti ne è passata: un cambio di allenatore, nuove forze sono arrivate a rinforzare la rosa gialloblu, ma le vittorie, purtroppo, non si sono più viste. Il Parma, troppo spesso, ci è andato vicino alla vittoria in queste ultime giornate anche contro a squadre più blasonate, ma all’ultimo  minuto veniva sempre beffata e la vittoria si trasformava spesso in una sconfitta. Quello che però ha dimostrato in tutti questi mesi, nonostante le tante delusioni in campo, è di essere una squadra che fa fronte alle avversità, che non molla mai e che soprattutto fa gruppo di fronte alle difficoltà.
Nella giornata di ieri, l’unione gialloblu ha finalmente portato i suoi risultati: le parmigiane hanno battuto per 1-0 il Como di Sebastian De La Fuente, in un match valido per la 15^ Giornata di Campionato di Serie A Femminile.
Nel post partita ai microfoni della società la centrocampista Bianca Giulia Bardin, 22 anni ha voluto esprimere la sua gioia di fronte al risultato raggiunto.
Bianca, il fatto che oggi ci sia tu qui a parlare è il simbolo di una squadra che ha lottato e voluto in tutti i modi questa questa vittoria. Come l’hai vissuta dal campo?

“Questa vittoria la stavamo aspettando da tanto e la nostra crescita negli ultimi mesi è stata veramente esponenziale. Magari é passato un po’ in sordina perché non ci sono stati riscontri effettivi nei risultati ma aspettavamo solo questa giornata.”
In campo si è vista una squadra forse un po’ spaventata all’inizio ma poi con il passare dei minuti ha acquisito sempre più sicurezza nei suoi mezzi e nella sua forza. Poi nel secondo tempo effettivamente credo che abbia dimostrato di meritare questa vittoria.
“Assolutamente sì, sicuramente come ho detto prima aspettavamo questa partita da tanto e sapevamo che avremmo dovuto affrontarla soprattutto con la testa giusta e che sarebbe dipeso da noi. Mano a mano abbiamo acquistato fiducia ed è andata come doveva andare!” Si parte da questa gara con il Como e si va ad altre due partite che sono molto importanti  contro Pomigliano e Sampdoria. Finalmente si inizia a giocare contro squadre che lottano come noi per la salvezza…
“Certo, dobbiamo solo essere brava ad incanalare tutto il nostro entusiasmo e ad affrontare sempre queste partite con la testa migliore”.

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