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Spugna dopo il pareggio con il Como: “La prestazione non è stata ottimo ma l’importante era passare il turno”

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Coach Spugna ha parlato a seguito della gara contro il Como finita 1-1 che ha permesso alle giallorosse di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia. Ecco le sue parole.

Obiettivo centrato, perché la Roma era venuta qui per qualificarsi ai quarti.
Sì, obiettivo centrato. Buon primo tempo, mentre il secondo lo abbiamo disputato un po’ sotto tono. Potrebbe anche essere normale: non giocavamo da un po’, come il Como. Nella ripresa siamo rientrate in campo un po’ leggere e la prestazione non è stata ottima. Prendiamoci in questo momento il passaggio del turno, che era la cosa più importante. Adesso dobbiamo lavorare perché il cammino è lungo. Non solo in Coppa Italia, ma anche in campionato. Quindi, dobbiamo rimetterci a lavorare bene”.

Quali sono state le difficoltà di questa partita?
Abbiamo fatto un primo tempo buono. Abbiamo mantenuto il totale controllo della palla: abbiamo preso gol su un errore individuale, ma abbiamo pareggiato subito. All’inizio del secondo tempo tenevamo di nuovo il comando del gioco, poi ci siamo allungate, abbiamo fatto tanto errori banali che non ci dobbiamo permettere. Le difficoltà ce le siamo create un po’ da sole. Il Como è stato molto bravo, perché ha fatto un’ottima gara: quella che doveva fare. Ripeto, adesso dobbiamo pensare a fare bene, riprendendo a fare il nostro cammino”.

Cosa porta via di positivo da questa prestazione?
Intanto, il fatto di avere fatto una partita dopo tanto tempo: ci prepara al primo impegno di campionato del 2023 contro la Fiorentina, sabato prossimo, che sarà molto importante”.

Progressi nel calcio femminile in Marocco e Portogallo

Photo Credit: Andrea Amato

Il Marocco e il Portogallo stanno facendo progressi nel calcio femminile, con il Marocco che farà il suo debutto alla FIFA Women’s World Cup 2023, mentre il Portogallo è ad un passo alla partecipazione del torneo: deve ottenere un risultato ai play-off ad Aotearoa in Nuova Zelanda a febbraio.

Marocco
Il Marocco ha sfidato tutte le aspettative quando ha ospitato la CAF Women’s Africa Cup of Nations 2022, finendo secondo al Sudafrica, l’unica squadra a batterlo, 2-1 in finale. La loro ricompensa è stata la qualificazione all’esordio per la FIFA Women’s World Cup™. La Federcalcio marocchina (FRMF) ha investito molto nel calcio femminile negli ultimi anni e i suoi sforzi non sono stati vani, un’impresa resa ancora più impressionante dal difficile contesto della pandemia.

Nell’ambito del piano di soccorso Covid-19 della FIFA, ogni federazione membro aveva diritto a una sovvenzione di 500.000 euro per il calcio femminile, finanziamento che ha aiutato il Marocco a rilanciare lo sport. Grazie alla ripresa delle competizioni, lo standard di gioco è migliorato notevolmente e con esso i livelli di intrattenimento, che hanno attirato numerosi tifosi.

Portogallo
Nel 2016 la Federcalcio portoghese (FPF) ha aperto il suo complesso Cidade do Futebol (Città del calcio) per riunire tutte le sue attività sportive e amministrative in un unico luogo. La nuova sede vanta un centro tecnico, comprendente uno stadio da 340 posti, due campi in erba, una serie di spogliatoi attrezzati con attrezzature all’avanguardia e un’area uffici riservata agli allenatori e personale di supporto. L’infrastruttura è stata potenziata con il sostegno del programma di sviluppo FIFA FORWARD. I miglioramenti hanno avuto un impatto positivo sul regime di allenamento della nazionale femminile.

Questo si è riflesso nel recente successo dell’Equipa das Quinas. Dopo aver sconfitto il Belgio 2-1 e l’Islanda 4-1 dopo i tempi supplementari negli spareggi di qualificazione UEFA per la FIFA Women’s World Cup 2023™, il Portogallo è ad passo dal mondiale. La squadra di Neto è arrivata agli spareggi detenendo il terzo miglior record delle tre vincitrici degli spareggi europei dietro a Svizzera e Repubblica d’Irlanda, e affronterà Thailandia o Camerun.

Parma Femminile: gialloblu eliminate dalla Coppa Italia, il pareggio con l’Inter non basta

Credit: Parma Femminile 1913

Terza Giornata del Girone eliminatorio “D” della Coppa Italia Femminile: domenica 8 gennaio 2023, allo Stadio Ennio Tardini e in diretta streaming multicamera, grazie ad Avelia HD sul canale ufficiale YouTube Parma Calcio Femminile, Parma ed Inter pareggiano 1-1: sono così le nerazzurre ad accedere alla 2^ Fase della competizione, considerato che nel triangolare avevano battuto 5-0 il Cesena in Gara 2, dopo che in Gara 1 le romagnole avevano raggiunto, nei rocamboleschi minuti finali le gialloblù in un pirotecnico 5-5. La classifica finale, dunque, vede al comando l’Inter con 4 punti, il Parma 2 ed il Cesena 1.

Le Crociate non passano il turno, però, dopo la partita odierna, trovano nuovi spunti di autostima sulle proprie possibilità di ripresa in Campionato, in virtù della prestazione offerta al cospetto di una squadra blasonata che non ha prodotto grossi pericoli al portiere Gloria Ciccioli e che, pur praticamente in formazione tipo, senza troppe concessioni al turn over, è riuscita ad andare in vantaggio solo su calcio di rigore al 20′ st per un fallo di Danielle Cox sulla “solita” Tabitha Chawinga (sino a quel momento ben arginata dalle ducali) e trasformato da Tatiana Bonetti.

Fino a quel momento, però, i pericoli maggiori li aveva corsi il portiere ospite Francesca Durante, che al 25′ del primo aveva visto (e sentito) infrangersi sulla traversa una potente punizione dalla trequarti di Marija Banusic, che si era personalmente guadagnata il fallo. Una decina di minuti prima, invece, l’arbitro Sig. Andrea Migliorini della Sezione A.I.A. di Verona, non aveva accordato la massima punizione alle padrone di casa per un evidente fallo di Anja Sonstevold su Nicole Arcangeli, neo acquisto oggi all’esordio in maglia Crociata.

Al 19′ ottimo intervento salva risultato di Gloria Ciccioli che, a tu per tu con Maria Teresa Pandini, riesce a chiudere. La catena di destra della squadra di Mister Domenico Panico (Erika Santoro e Michela Cambiaghi) produce ottimi spunti, anche se non sempre è ottimale la scelta di chiusura, con alcune compagne meglio piazzate non servite.

Le nerazzurre, attorno alla mezzora, si fanno pericolose: prima una semi-rovesciata di Maria Teresa Pandini (controllo di coscia e conclusione di destro) termina fuori e poi Gloria Ciccioli – buona la sua prova – neutralizza un doppio tentativo in gioco aereo di Elisa Polli. Al 36′ Giovana Maia, efficace al centro della difesa, spazza l’area di rigore in scivolata dopo un’azione di Irene Santi, mettendo in corner. Al 37′ Anja Sonstevold batte a rete con un destro angolato, ma la palla termina fuori dallo specchio, Al 39′ accelerazione sulla destra di Michela Cambiaghi per Marija Banusic che controlla faticosamente e l’opportunità sfuma. Al 40′ Irene Santi manda in cielo dal dischetto, dopo palla invitante dalla destra. Il primo tempo termina 0-0, con il pericolo Tabitha Chawinga ben controllata da Giovana Maia poco prima del duplice fischio del direttore dell’incontro.

Le Crociate, in avvio di ripresa, partono bene, proprio come nel primo tempo, cercando di essere propositive in avanti, anche se al 2′ st Mana Mihashi, servita in velocità da Chawing, non trova la rete, a porta spalancata. Le Crociate non si spaventano e nel successivo capovolgimento di fronte Nicole Arcangeli non inquadra lo specchio, dopo il servizio di Marija Banusic, che con un doppio dribbling si era liberata delle difendenti nerazzurre. Poco dopo (4′ st) Francesca Durante è brava ad alzare sulla traversa la girata di Giovana Maia.

Al 19′ st Thabita Chawinga, all’interno dei sedici metri in posizione centrale è atterrata da Danielle Cox e Tatiana Bonetti, in campo da appena 3′, trasforma il penalty del temporaneo vantaggio delle ospiti (0-1). Al 25′ Flaminia Simonetti ferma Marija Banusic, che va alla conclusione col destro e non col suo micidiale sinistro e sfuma una ghiotta opportunità di riapertura della gara. Al 29′ st plastica parata di Francesca Durante su conclusione di sinistro di Erika Santoro e al 32′ st Beatrice Merlo chiude su marija Banusic lanciata bene da Bianca Giulia Bardin. Poco dopo un colpo di testa di Melania Martinovic è alto.

Incandescente il finale: dopo che al 43′ st finisce sul fondo il tentativo col sinistro di Ghoutia Habiba Karchouni, al 44′ st il Parma centra il meritato pareggio con Marija Banusic, brava ad andare via a due difensori e a depositare di giustezza alle spalle di Francesca Durante. E’ l’1-1 che galvanizza le Crociate, che sperano, a quel punto, di segnare il gol che varrebbe una clamorosa qualificazione: al 47′ st Melania Martinovic, nell’area piccola, ci prova con il destro, ma con un incredibile intervento Francesca Durante salva risultato e qualificazione dell’Inter.

Alle Crociate, però, resta la consapevolezza che, giocando così, in Campionato si può riprendere il cammino verso la salvezza.

PARMA-INTER 1-1 (COPPA ITALIA FEMMINILE, GIRONE “D”, 3^ GIORNATA TRIANGOLARE ELIMINATORIO)
Marcatrici: 20’ st Bonetti (rig.), 44′ st Banusic
PARMA (4-2-3-1) – 12. Gloria Ciccioli; 27. Erika Santoro, 73. Danielle Cox, 77. Giovana Maia (21′ st 7. Antoinette Jewel Williams), 11. Nora Heroum (Cap.); 4. Bianca Giulia Bardin, 71. Niamh Farrelly); 36. Michela Cambiaghi (12′ st 28. Giorgia Arrigoni), 10. Marija Maredinho Banusic (V. Cap.), 30. Nicole Arcangeli (21′ st 20 Liucija Vaitukaitytė); 24. Melania Martinovic. Allenatore: Domenico Panico. A disposizione: 1. Alessia Capelletti, 21. Rebecca Tinti; 5. Joana Marchão, 15. Ludovica Nicolini, 37. Giulia Verrino, 44. Margherita Brscic.
INTER (4-3-3) – 22. Francesca Durante; 2. Anja Sonstevold, 19. Lisa Alborghetti (Cap.), 3. Stefanie Van Der Gragt, 13. Beatrice Merlo; 6. Irene Santi, 20. Flaminia Simonetti (35′ st 5. Ghoutia Habiba Karchouni), 34. Mana Mihashi (16′ st 27. Henrietta Csiszar); 18. Maria Teresa Pandini (35′ st 8. Martina Brustia), 9. Elisa Polli (16′ st 10. Tatiana Bonetti), 11. Tabitha Chawinga. Allenatore: Maria Rita Guarino- A disposizione: 12. Alessia Piazza, 7. Gloria Marinelli, , 14. Chiara Robustellini, 17. Beatrix Erzsebe Foerdos, 27. Henrietta Csiszar, 29. Anna Bjork Krist Jansdottir.
Arbitro: Sig. Andrea Migliorini della Sezione A.I.A. di Verona
Assistenti: Sig. Filippo Pignatelli di Viareggio e Sig. Roberto Palermo di Pisa
Ammonite: Bardin; Alborghetti, Santi
Recupero: 0’+3’
Spettatori: 335 di cui 87 paganti per un incasso di 435 euro

Lazio Women-Milan 0-7: biancocelesti eliminate dalla Coppa Italia

Credit: Lazio

La Lazio Women perde in malo modo in casa contro il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. Le rossonere sono passate a Roma battendo le padrone di casa per 7-0. Ecco la cronaca della partita:

Il primo tentativo del Milan arriva al quarto minuto con un filtrante di Piemonte per Soffia, la quale viene fermata dal portiere. Al 12′ arriva comunque la prima rete delle rossonere con un colpo di testa di Fusetti su assist di Soffia, che poi segnerà il raddoppio soli 6 minuti più tardi con un gran diagonale che batte Guidi. Al 23′ di nuovo avanti il Milan con Thomas, su assist della solita Soffia. Non c’è praticamente partita, con le rossonere che prendono un palo al 25′ e mettono a segno il poker al 32′ con Piemonte.

Il secondo tempo è a ritmi più bassi rispetto al primo, ma continua ad esserci sempre e solo il Milan, che sfiora il quinto gol al 59′ dopo essersi trovata a tu per tu con il portiere biancoceleste. Pochi minuti dopo, però, il 5-0 arriva lo stesso grazie a un tiro fuori area della subentrata Thrige. Neanche il tempo di realizzare che il Milan mette a segno il sesto gol un minuto più tardi con un colpo di testa del capitano Bergamaschi. La Lazio è completamente fuori dalla partita e il settimo gol arriva quasi in chiusura, all’89’, con un tiro a giro di Dubcova.

Termina così il match che sancisce l’eliminazione della Lazio Women dalla Coppa Italia.

Delusione Academy: le blucerchiate spezzano il sogno Coppa Italia delle titane

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Reduce da un poker calato al Trento, la San Marino Academy rimane al tappeto in seguito alla gara casalinga di questo sabato, non riuscendo a passare davanti ad una Sampdoria troppo offensiva. Si interrompe così, quindi, il sogno Coppa Italia delle titane, che speravano in quella continuità sempre ricercata (citata anche recentemente da Rossella Larenza durante una intervista pre-gara) e nell’accesso ai quarti di finale.
La gara non si apre senza prima un lecito ricordo a Gianluca Vialli e ad Ernesto Castano. Al fischio d’inizio, partono subito forti le padrone di casa con Bolognini che cerca la porta: niente da fare, però, su questo tiro; al suo mancino si alterna il destro caricato da Barbieri che risulta però troppo poco potente: viene infatti murato dal portiere avversario. Insidiosa, quindi, l’Academy nei primi minuti di gioco: pare lei la squadra da battere in questa gara tutta da scoprire. Le prime occasioni delle avversarie arrivano subito dopo, dimostrando di saper attaccare al primo calo: prima grandissima parata di Olivieri che ferma una rovesciata pericolosa di Tarenzi, con la palla arrivata poi sul palo e fortunatamente allontanata dalla difesa di casa; altra pericolosità delle ospiti fermata poco dopo.
Si continua tra vari battibecchi; al 27′ arriva il “fattaccio” su punizione concessa a favore delle blucerchiate: la battuta viene murata dal portiere sammarinese ma senza allontanare, ne approfitta Pisani che, colpendo di testa, ribatte e porta la squadra in vantaggio.
Tanto da fare per la numero 17 dell’Academy che si ritrova per l’ennesima svolta a mandare il più lontano possibile un pallone fumante della Samp: finisce con questa immagine il primo tempo.
Due cambi per le ospiti ad inizio ripresa, ripresa che inizia con altre possibilità per le liguri che continuano a pressare i guantoni ormai fumanti del portiere avversario; intanto Bertolotti ci prova ancora da lunga distanza, alla ricerca del tragitto fortunato per sbloccare questa striscia che sembra ormai essere tutta dall’altra parte. Anche Bolognini avanza in area, seguendo le orme della compagna e provando un tiro da lontano. Arriverà purtroppo il raddoppio al minuto 69: Olivieri intuisce ma il pallone sfonda la porta (dopo la firma del 2 a 0, Baldi è costretta ad abbandonare il campo causa infortunio su scontro durante questo tap-in).
Intanto Domenichetti gioca le carte Prinzivalli e Pirini, mentre l’infortunata Baldi viene sostituita.
Nessuna tregua: pericolo fermato dalla solita Olivieri, ormai stremata dai diversi attacchi in porta delle genovesi. Negli ultimi minuti arriva il 3 a 0 a chiudere una partita difficile per le atlete di Giulia Domenichetti, costrette all’eliminazione.
Intanto le biancoazzurre si apprestano ad ospitare nei prossimi giorni il Chievo Verona per la prima del nuovo anno.

Chievo ai quarti di Coppa Italia: eliminato il Sassuolo

Photo Credit: Pierangelo Gatto

Un match che prometteva scintille e non ha assolutamente deluso le aspettative. Chievo-Sassuolo portava con sé le premesse di una sfida decisiva quanto affascinante e puntualmente ha regalato emozioni dal primo al 96′.
Neroverdi che partivano con due risultati su tre per centrare i quarti di finale di Coppa Italia, ma le gialloblù hanno tirato fuori una prestazione magistrale grazie a cui si sono imposte su una compagine di Serie A e sono riuscite a raggiungere un traguardo storico.

PRIMO TEMPO | Mister Venturi fa intendere già a partire dall’undici scelto le proprie intenzioni, lasciando poco spazio al turnover. Due variazioni rispetto alla formazione che ha strapazzato il Ravenna: Sargenti in porta e Dallagiacoma sulla corsia, entrambe però con le stimmate la titolari o potenziali tali.
Parte subito forte il Chievo con Massa. Il cross insidioso dell’ex Genoa assume una strana traiettoria e colpisce la parte alta della traversa.

SEGNA SEMPRE FERRATO! | Errore in disimpegno del Sassuolo. Scuratti ruba palla a un difensore neroverde e lascia a Ferrato, la quale salta il portiere Kresche sulla trequarti, molto fuori dai pali per partecipare alla costruzione, e a porta sguarnita deposita in rete!
Decimo gol stagionale della bomber clivense!
Avvio decisamente positivo delle nostre ragazze seguito ben presto dall’inevitabile ritorno del Sassuolo, che fa valere il proprio possesso. Quando la squadra scaligera riesce a ripartire o a recuperare la palla alta, però, come in occasione del gol, dà sempre la sensazione di costante pericolo.
Al 14′ Brignoli approfitta di un’indecisione a limite dell’area e da posizione defilata lascia partire un velenoso diagonale mancino che sfiora il palo. Primo vero pericolo dell’incontro creato dalle emiliane.
Dopo appena due minuti, altra ripartenza fulminante del Chievo guidata da Massa. L’esterno scarica per Dallagiacoma, che converge e conclude da fuori area trovando la parata di Kresche, che devia in corner.
Al 27′ le padrone di casa subiscono il primo contropiede dell’incontro, che libera al tiro ancora Brignoli. Ottima, però, la risposta di Sargenti che si distende e salva tutto. Sarà uno dei tanti interventi importanti della numero 99 che alla seconda presenza stagionale ha garantito sicurezza alla retroguardia clivense.
Alla mezz’ora il Chievo si rifà vivo, questa volta su calcio piazzato. Punizione dal limite di Tardini che aggira la barriera, Kresche allunga sopra la traversa.
Al 37′ occasione importante per il Sassuolo, non sfruttata da Sciabica. Cross dalla destra di Dongus per la 16enne neroverde, che tutta sola in area colpisce debolmente.

Ancora una traversa! | Nei minuti finali della prima frazione arriva l’opportunità che avrebbe potuto indirizzare nettamente l’incontro. Contropiede micidiale del Chievo con Mele che innesca l’accorrente Dallagiacoma, la cui conclusione potente impatta sulla traversa.

Primo tempo di caratura importante della squadra scaligera in entrambe le fasi. Formazione corta, con tutti gli effettivi molto stretti a dare una mano in difesa e pronti sempre a creare pericoli nelle ripartenze o nelle situazioni di gioco in cui riescono a prendere campo e troncare il possesso estenuante del Sassuolo.

SECONDO TEMPO | Inizio shock di ripresa per le locali. Nagy si impegna per tenere in campo un pallone molto dubbio sul fondo, appoggio al limite per Jane che di prima intenzione fulmina Sargenti con un bolide su cui l’estremo difensore può fare ben poco. Parità e tutto da rifare per il Chievo, obbligato a vincere per avanzare alla fase successiva.
Dopo l’1-1 il Sassuolo prova a mettere alle strette il Chievo, tentando di sfruttare l’inerzia psicologica della gara completamente ribaltata. Le neroverdi spingono sempre con più decisione e in questa fase le giocatrici di Venturi fanno fatica a uscire.

DI NUOVO AVANTI! | Il mister gialloblù allora decide con coraggio di inserire una giocatrice offensiva in più. La scelta paga già al 64′: altra indecisione del Sassuolo in fase di costruzione, palla intercettata da Dallagiacoma che lascia a Ferrato; la bomber restituisce alla 29 che con un delizioso esterno beffa Kresche. Due a uno Chievo!
Nell’ultima fase del match le nostre ragazze difendono con le unghie e con i denti i risultato, mostrando corsa e sacrificio a servizio della maglia. Il Sassuolo ci prova soprattutto con alcune iniziative di Brignoli  e conclusioni dalla distanza.
La paura vera arriva però al minuto 86: sugli sviluppi di corner, Monterubbiano colpisce di testa e centra la traversa.
Tirato l’ultimo sospiro di sollievo, il Chievo può fare festa. Impresa storica della formazione gialloblù, che entra nella ristrettissima élite di squadre di Serie B che sono riuscite a centrare i quarti di finale di Coppa Italia.
Una qualificazione che sembrava quasi compromessa dopo la beffa al 90′ che aveva prodotto il pari nella gara inaugurale a Sassari, ma che grazie alla preparazione perfetta dal punto di vista tattico e alla grinta delle nostre giocatrici è diventata realtà.
Adesso c’è solo da attendere per conoscere il prossimo avversario nel trofeo nazionale, prima di rituffarsi con ancora più entusiasmo e fiducia nella trasferta del 15 gennaio di San Marino con cui cominceremo il 2023 anche per quanto riguarda l’avvincente campionato di B.

H&D CHIEVO WOMEN: Sargenti; Mele, Corrado, Zanoletti, Mascanzoni; Scuratti (60′ Alborghetti), Kiem (82′ Salaorni), Tardini; Massa (71’Tunoaia), Ferrato (82′ Caneo), Dallagiacoma (82′ Willis).
SASSUOLO: Kresche, Mella, Gram, Jane, Bellucci (68′ Perselli), Brignoli (84′ Nowak), Orsi, Sciabica (46’Philtjens), Monterubbiano, Dongus (84′ Tudisco), Nagy (62′ Pondini).
MARCATRICI: 11′ Ferrato (CVW), 46′ Jane (SAS), 64′ Dallagiacoma (CVW).
AMMONITA: Mele (CVW)

Nessuno lascia scappare il Bitonto, nemmeno il TikiTaka Francavilla. Lazio e Pelletterie di misura. Rovigo ok

Le prime quattro scappano via. Solo i recuperi renderanno più veritiera la classifica di Serie A Puro Bio al termine del girone di andata. Intanto, però, nessuno lascia andare la capolista Bitonto. Nemmeno il TikiTaka Francavilla, a valanga a San Giovanni Lupatoto contro l’Audace Verona. Pezzolla e Leticia Martin Cortes spianano la strada al successone giallorosso, nella ripresa sale in cattedra Tampa (25 reti, una in meno della top scorer Lucileia), finisce con un eloquente 11-3.

LE ALTRE – Negli altri incontri domenicali che chiudono il girone di andata della Serie A Puro Bio, la Lazio di Grieco passa ad Ariano Irpino con il decisivo 4-3 di Sabrina Marchese. Carola Carolla nel finale realizza il tiro da tre che permette al Pelletterie di piegare il Femminile Molfetta. Clean sheet anche per il Rovigo Orange. Che nella ripresa trasforma la trasferta di Fondi in una passerella.

SERIE A PURO BIO – 13ª GIORNATA
DOMENICA 8 GENNAIO – ORE 17
PSB IRPINIA-LAZIO 3-4
PELLETTERIE-FEMMINILE MOLFETTA 1-0
AUDACE VERONA-TIKITAKA FRANCAVILLA 3-11
VIS FONDI-ROVIGO ORANGE 0-5

Sabato successi per le due finaliste dello scorso scudetto al femminile. Le neo campionesse d’Europa del Città di Falconara passano ancora a Montemesola e battono ancora lo Statte dopo il successo di Supercoppa: stavolta è 3-0 grazie alle reti di Silvia Praticò, Taina e Isa Pereira. Tre gol di scarto anche per il Pescara Femminile: doppietta di Federica Belli e 5-2 ai danni del VIP.

SERIE A PURO BIO – 13ª GIORNATA
SABATO 7 GENNAIO – ORE 18
ITALCAVE REAL STATTE-CITTÀ DI FALCONARA 0-3
PESCARA FEMMINILE-VIP 5-2

Il Bitonto mostra i muscoli al Kick Off nell’anticipo di Giovinazzo della tredicesima giornata di Serie A Puro Bio. Trascinata da una Lucileia elevata al cubo, la capolista sbriga la pratica All Blacks in un tempo, il primo, chiuso sull’eloquente 5-0, prima di chiudere comodamente 6-1. Fra sabato e domenica il resto della giornata: TikiTaka Francavilla (impegnata a Verona con l’Audace), Città di Falconara (di scena a Montemesola con il pericolante Statte) e Pescara (in trasferta con la VIP) chiamate a una risposta immediata.

SERIE A PURO BIO – 13ª GIORNATA
VENERDÌ 6 GENNAIO – ORE 18
BITONTO-KICK OFF 6-1

Coppa Italia: ai quarti big match Milan-Fiorentina, la Juve con il Chievo

Credit: Figc

La terza e ultima giornata della fase a gironi della Coppa Italia ha regalato gol, spettacolo e un risultato a sorpresa. A farne le spese è stato il Sassuolo, l’unica testa di serie che alla luce della sconfitta contro il Chievo Verona ha fallito la qualificazione ai Quarti di finale. Tutto facile invece per Juventus, Milan, Sampdoria e Fiorentina, che si sono imposte agevolmente contro Brescia, Lazio, San Marino Academy ed Hellas Verona, mentre Roma, Inter e Pomigliano superano con qualche patema d’animo il turno grazie ai pareggi sui campi di Como, Parma e Napoli.

Ad aprire le danze nel fine settimana che precede il ritorno della Serie A Femminile TIM sono stati Como e Roma, che hanno dato vita a un match equilibrato deciso dalle reti di Beccari e Haavi. Nel pomeriggio è poi arrivato il 3-0 della Samp sull’Academy (gol di Pisani, Baldi e Re) e, in contemporanea, l’inatteso ko del Sassuolo contro il Chievo, che con i sigilli di Ferrato e Dallagiacoma – nel mezzo l’acuto neroverde di Jane – può festeggiare insieme ai suoi tifosi l’impresa (unica squadra di Serie B a passare il turno) e il conseguente passaggio del turno.

La Juve cala invece il poker in casa del Brescia, che nonostante la rete del momentaneo pareggio di Merli viene punito dagli acuti di Pfattner, Sembrant, Girelli e Boattin, e sono quattro i gol realizzati anche dalla Fiorentina nel comodo successo con l’Hellas (Kajan, Severini, Johannsdottir e Mijatovic). Il Parma spaventa l’Inter ma l’1-1 finale qualifica le nerazzurre, passate in vantaggio con il rigore trasformato da Bonetti e poi raggiunte nel finale dalla perla di Banusic. Il turno si chiude con il roboante 0-7 tra Lazio e Milan, un festival del gol al quale hanno preso parte Fusetti, Soffia, Thomas, Piemonte, Thrige, Bergamaschi e Dubcova, e con l’1-1 nel derby campano tra Napoli e Pomigliano, risultati che in virtù della miglior differenza reti premiano rossonere e granata.

Il tabellone della competizione, stilato alla luce della graduatoria pubblicata a inizio stagione, prevede nei Quarti di finale le seguenti sfide, che come le semifinali si disputeranno con gare di andata e ritorno: nella parte sinistra gli incontri saranno Juventus-Chievo Verona e Inter-Sampdoria, nella parte destra Milan-Fiorentina e Roma-Pomigliano. I match di andata si disputeranno martedì 24 e mercoledì 25 gennaio, quelli di ritorno martedì 7 e mercoledì 8 febbraio

Morte Gianluca Vialli: osservato un minuto di raccoglimento prima della gare

Credit: Lnd

Il presidente Giancarlo Abete, il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti e l’intero mondo dilettantistico partecipano con profonda commozione al lutto per la scomparsa di Gianluca Vialli, simbolo autentico e vincente del calcio. “Vialli ha rappresentato e continuerà a rappresentare un riferimento professionale e morale per lo sport ed il mondo del calcio” – ha dichiarato il Presidente Giancarlo Abete. Per ricordarlo la Federazione ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel prossimo fine settimana fino a lunedì 9 Gennaio.

Il Presidente della FIGC Gravina in ricordo di Vialli: “La persona speciale che ha contribuito a rendere eccezionale un gruppo normale”.
A due giorni dalla scomparsa, il Presidente della Figc affida il suo emozionato ricordo ad una lettera scritta a Gianluca: “In fondo è solo una questione di abbracci, molto più di un ricordo è un lascito che sopravvive al dolore”.

Napoli Femminile: il derby campano di Coppa Italia finisce in parità

Credit: Napoli Femminile

Pari e patta tra Napoli e Pomigliano, che accede ai quarti di Coppa Italia per via della miglior differenza reti. Le azzurre, imbottite di giovani hanno però fatto un figurone contro la compagine granata rischiando anche di portare a casa l’intera posta in palio.

Lipoff, squalificato e sostituito in panchina da Illiano, ha fatto tanto turnover dando spazio dal via alle giovanissime Botta e Miglionico (quest’ultima all’esordio assoluto) e fiducia a Puglisi, arrivata sul gong del mercato dicembrino. Assenti per precauzione Dulcic, Di Bari e Veritti oltre a Toomey che sta recuperando la migliore condizione.

 

Avvio lento da parte di entrambe le compagini, nessuna conclusione in porta fino al 22’ quando del Estal di testa ha girato la punizione battuta da Strisciuglio sul secondo palo: facile l’intervento di Fierro. Poco dopo, Napoli in vantaggio con una splendida ripartenza su azione d’angolo del Pomigliano: Landa ha ispirato Strisciuglio che a sua volta ha mandato in porta del Estal, fredda nello scartare Fierro ed insaccare. Reazione ospite al 32’ con una azione insistita conclusa da un tiro di Di Giammarino dal limite dell’area che però non ha centrato lo specchio della porta. Prima dell’intervallo botta di Amorim con respinta di Copetti e rovesciata acrobatica dell’ex Fusini con palla alta sopra la traversa.

 

Alfano ha provato a cambiare l’inerzia del match con tre cambi ad inizio ripresa passando ad un 4-2-3-1 molto offensivo. Di contro, Illiano ha allargato Miglionico e abbassato Landa per un prudente 4-1-4-1. Martinez ha scaldato le mani di Copetti al quarto d’ora: pregevole l’intervento dell’estremo difensore azzurro. Un minuto dopo del Estal ha ispirato Landa che ha sparato alto con il sinistro da ottima posizione scegliendo la potenza invece della precisione. Al 25’ grande chance per Amorin su filtrante preciso di Novellino: bravissima Copetti ad ipnotizzare l’attaccante granata. Al 30’ decisione molto dubbia del direttore di gara che sanziona un contatto Di Marino-Amorin con un penalty davvero discutibile, conseguente secondo giallo per il capitano azzurro e rigore che la stessa Amorin ha trasformato. Nel finale è stato il Napoli, in dieci, ad andare vicinissimo al gol con del Estal su cross al bacio di Botta: il colpo di testa della spagnola è finito a lato di un soffio. Nel recupero palo di Corelli su punizione che ha “stampato” l’uno ad uno finale.

NAPOLI FEMMINILE-POMIGLIANO 1-1

MARCATORI: del Estal 24’ p.t (N), Amorim (rig.) 31’ s.t.

NAPOLI FEMMINILE (4-3-1-2) Copetti; Botta, Di Marino, Nozzi, De Sanctis (dal 37’ s.t. Ferrandi); Miglionico (dal 26’ s.t. Tamborini), Franco, Puglisi; Strisciuglio; Del Estal (dal 42’ s.t. Gomes), Landa (dal 26’ s.t. Pinna) (Tasselli, Sara Tui, Ferrandi, Magosso, Penna, Mauri). All.: Illiano (Lipoff squalificato)

POMIGLIANO (4-3-3) Fierro; Rizza, Passeri, Apicella (dal 21’ s.t. Rabot), Fusini (dal 1’ s.t. Corelli); Di Giammarino (dal 1’ s.t. Martinez), Ferrario, Gallazzi; Novellino, Amorim (dal 42’ s.t. Sangare), Battelani (dal 1’ s.t. Tati Sena) (Cetinja, Manca, Rocco, Bragonzi). All.: Alfano-Sanchez

ARBITRO: Silvestri di Roma 1 (Dattilo-Calce)

Note: terreno sintetico in perfette condizioni, spettatori 200 circa. Giornata umida. Espulsa Di Marino per doppia ammonizione al 30’ s.t. Amm.: Franco, Di Marino (N). Rec.: 0’ p.t., 5’ s.t.

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