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Le parole di Joe Montemurro, dopo la vittoria per 2 a 0 contro l’Inter: “Questa è la Juve!”

Questa è la Juve, le parole del tecnico bianconero dopo la buona prova di carattere della Juventus nella vittoria sull’ inter nel “derby d’ Italia“;  ma non critico il gioco delle mie ragazze delle ultime settimane. Ci mancava qualche pezzo di atteggiamento e mentalità su cui abbiamo riflettuto. Oggi credo sia venuto fuori”.

Una gara che ha visto fin dall’inizio la voglia di riscatto, la voglia di essere ancora in gara per il Campionato e di potersela giocare tra le migliori fino al termine.

La partita che ha visto l’uso di Martina Rosucci nel ruolo di difensore aggiunto nel 4-3-3 di Montemurro, ha purtroppo vedere la calciatrice chiedere il cambio per aver preso una brutta botta dopo un contrasto nel primo tempo: Con tutte le partite bisogna valutare con calma. Ringrazio Martina perché è stata onesta a dirmi che non ce la faceva. Abbiamo fatto il cambio al momento giusto con Sembrant, credo abbia una botta al ginocchio, adesso vediamo!”.

Il tecnico bianconero, intervento ai microfoni di La7 al termine del match, non ha negato il rammarico delle dimissioni dell’ ex. Presidente Agnelli. “Lo ringrazio di nuovo perché ha creduto in questo movimento. Io l’ho conosciuto personalmente in questi mesi ma è stato importante per tutta la Juventus Women. Lo ringrazio anche da parte delle mie ragazze”.

Serie A: come cambia la classifica dopo l’undicesimo turno di campionato

Credit: Fabio Vanzi

L’ undicesima giornata di campionato, la seconda del girone di ritorno, sorride alle prime tre della classe. La Roma si conferma capolista con 6 punti di vantaggio sulla Juventus seconda. Le giallorosse, all’ottavo successo consecutivo, riportano a distanza le bianconere vincenti ieri per 2-0 contro l’Inter.
Le capitoline, grazie allo 0-2 sul Milan con doppietta di Giugliano, comandano il campionato con 30 punti, grazie ai 10 successi ottenuti sino ad ora. Piazza d’onore in classifica, che alla fine della seconda fase garantisce il piazzamento in Champion’s, per le ragazze di Montemurro convincenti ieri nell’intreccio contro l’Inter di Rita Guarino.

Le nerazzurre, ferme a 19 lunghezze, scivolano al quarto posto staccate dalla Fiorentina che con il 2-3 sul Como, doppietta per Longo, balzano a 22 punti.
Rimane quinto il Milan che dopo l’exploit con le viola di sabato scorso non danno continuità di risultato restando a 14 punti dalla vetta.
Non se la passa meglio la Samp, a quota 10, che dopo un avvio di stagione convincente fatica oltremodo e con il passo falso di ieri con il Pomigliano, 1-0, viene raggiunto al sesto posto dalle campane e dal Sassuolo, che alle 12:30 ha pareggiato per 2-2 con il Parma.
Le ducali chiudono la graduatoria a quota 6, una lunghezza dietro al Como penultimo.

Classifica
Roma 30, Juve 24, Fiorentina 22, Inter 19, Milan 16, Sampdoria, Sassuolo e Pomigliano 10, Como 7, Parma 6.

Rita Guarino, Inter: “Difficile dire cosa manca in questo momento, l’atteggiamento delle ragazze mi è piaciuto”

Credit Photo: Andrea Amato

Nel post gara del match di sabato tra Inter e Juventus a parlare in casa nerazzurra è stata Rita Guarino. Queste le parole del coach, ex di turno, a margine del successo in trasferta per 0-2 delle bianconere di Montemurro.
“L’atteggiamento che ho visto mi è piaciuto ma non sempre basta per vincere le partite. Ci portiamo a casa comunque un qualcosa di diverso dalla partita contro il Parma. Sulle scelte iniziali non ha influito il campo pesante che per una parte ha permesso un fraseggio fluido per poi limitare le qualità tecniche delle due squadre. Difficile da dire cosa manca, in diverse gare abbiamo fatto la prestazione ma non abbiamo concretizzato ora bisogna ritrovare l’entusiasmo che ti porta a vincere. Sulla scia dei risultati si ha un qualcosa in più che viene fuori. Se devo dire cosa non mi è piaciuto forse qualche dettaglio che ci ha portato a subire due gol in cinque minuti quando potevamo andare noi avanti o riaprire la gara”.

Milan: dopo un primo tempo equilibrato, la Roma esce nella ripresa e vince con due gol di Giugliano

Credit: Federico Fenzi

Al PUMA House of Football vince la capolista: due gol in sette minuti di Giugliano condannano le rossonere al ko casalingo contro la Roma. Dopo il successo esterno contro la Fiorentina del weekend scorso, la formazione di Ganz non riesce a bissare il risultato positivo contro le capitoline, brave ad approcciare meglio la ripresa, segnando due volte in apertura e indirizzando senza appello il match. Alle rossonere non basta una prestazione ligia e ordinata, specialmente nei primi 45′, a fermare il cammino pressoché netto della prima della classe a cui, dopo tanta mole di gioco, sono bastate due occasioni per portare a casa il bottino pieno.

Ganz ha riproposto il 4-2-3-1 che tanto bene aveva fatto a Sesto Fiorentino: a brillare tra le rossonere nel pomeriggio del PUMA House of Football è stata specialmente Christy Grimshaw, sempre presente in entrambe le fasi e inesauribile alla distanza. Fino al fischio finale, con molto cuore e orgoglio, la squadra ha cercato il gol in grado di riaprire la partita, ma la retroguardia ospite ha retto molto bene. Prossimo appuntamento in campionato sabato alle 14.30 contro il Sassuolo in trasferta.

GUARDA: LA GALLERY DI MILAN-ROMA

LA CRONACA
Come da copione è la Roma a gestire il possesso mentre il Milan prova a colpire in ripartenza. La formazione di Spugna cerca molto la porta, e spesso da fuori area, ma nei primi minuti non fa paura. Allora le rossonere prendono fiducia e al 22′ trovano la rete con Bergamaschi, al termine di un’ottima combinazione con Asllani: tutto vanificato dal fuorigioco di partenza del capitano. Le ospiti spingono e al 28′ sfiorano il gol con Giacinti, che anticipa Giuliani e mette fuori di poco. Dall’altra parte, Milan vicino al gol al 37′ e al 39′, con Mascarello – destro rimpallato dal limite – e Asllani, colpo di testa su bel cross di Thrige. Il finale di tempo è di marca romanista: Giuliani si supera su Minami al 40′ e Greggi al 45′ mette fuori di poco con il mancino.

Dopo una prima frazione di equilibrio, la Roma cambia le carte in tavola nella ripresa e trova due gol in pochi minuti, entrambi firmati da Giugliano: il primo di testa al 55′, a coronare un ottimo inserimento su cross di Haavi. Il secondo al 62′ grazie a un sinistro preciso da centro-area. Uno-due terribile per le rossonere, che accusano il colpo ma non crollano e, tra le due reti, accarezzano il pareggio con un pallonetto di Bergamaschi. Tanto cuore nel finale ma la difesa ospite è attentissima e protegge il risultato: non accade più nulla.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 0-2

MILAN (4-2-3-1): Giuliani; Árnadóttir, Mesjasz, Fusetti, Thrige; Grimshaw, Mascarello (26’st Adami); Thomas, Asllani (18’st Guagni), Bergamaschi (18’st Soffia); Piemonte. A disp.: Babb, Fedele; Carage; Dubcová K., Vigilucci; Dubcová M. All.: Ganz.

ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Bartoli, Linari, Wenninger, Minami; Giugliano (40’st Cinotti), Greggi (44′ Ciccotti); Serturini, Andressa (23’st Kramzar), Haavi (40’st Glionna); Giacinti (23’st Haug). A disp.: Lind, Öhrström; Bergersen, Lázaro. All.: Spugna.

Arbitro: Emmanuele di Pisa.
Gol: 10’st Giugliano (R), 17’st Giugliano (R).
Ammoniti: 20’st Fusetti (M), 22’st Giugliano (R).

Sorteggio turno 2 EURO U17 Femminile 2022/23: 7 dicembre

Photo Credit: UEFA

Il turno 2 dei Campionati Europei UEFA Under 17 Femminili in programma in primavera e sorteggiato il 7 dicembre alle 10:00 CET, stabilirà le sette squadre che si uniranno all’Estonia nelle fasi finali in programma dal 14 al 26 maggio, nonché la promozione e la retrocessione tra le leghe.

Le fasce per il sorteggio verranno stabilite in base alle classifiche delle leghe del turno 1 in programma in autunno. La procedura verrà confermata in seguito. L’Estonia partecipa al turno 2 anche se è certa di un posto alla fase finale come nazione ospitante.

La Lega A è composta da 28 squadre, comprese le sette promosse dalla Lega B. Le sette vincitrici dei gironi (più la migliore seconda se l’Estonia è in Lega A e vince il suo girone) si qualificheranno per la fase finale. Le squadre classificate al quarto posto saranno retrocesse in Lega B per il turno 1 2023/24. Le squadre della Lega B, compreso le retrocesse dalla Lega A (in programma in autunno), giocheranno in autunno per la promozione.

League A
Prime gironi turno 1: Cechia (Gruppo A1), Spagna (A2), Repubblica d’Irlanda (A3), Svizzera (A4), Germania (A5, detentori), Inghilterra (A6), Paesi Bassi (A7)
Seconde gironi turno 1: Norvegia (A1), Polonia (A2), Finlandia (A3), Francia (A4), Slovenia (A5), Danimarca (A6), Portogallo (A7)
Terze gironi turno 1: Ungheria (A1), Belgio (A2), Austria (A3), Italia (A4), Serbia (A5), Estonia (A6, già qualificata come nazione ospitante), Svezia (A7)
Promosse dalla Lega B: Bielorussia, Croazia, Kosovo (migliore seconda), Macedonia del Nord, Romania, Slovacchia, Galles

Lega B
Retrocesse dalla Lega A: Bosnia-Erzegovina, Grecia, Islanda, Irlanda del Nord, Scozia, Turchia, Ucraina
Seconde gironi turno 2: Lussemburgo (B1), Isole Faroe (B3), Lettonia (B4), Israele (B5), Kazakistan (B6)
Terze gironi turno 2: Armenia (B1), Albania (B2), Bulgaria (B3), Azerbaijan (B4), Montenegro (B5), Lituania (B6)
Quarta gironi turno 2: Georgia (B1), Moldavia (B2)

Ana Pucova, Vis Mediterranea: “Partita contro il Palermo ben giocata, dobbiamo imparare dagli errori per crescere”

Pari nella sfida tra Vis Mediterranea Soccer e Palermo che al “Figliolia” di Baronissi, impattano per 1-1. Le padroni di casa passano avanti al 10′ con Olivieri che serve a Cuomo la palla che vale il momentaneo 1-0. A metà frazione raddoppio vicino con Cuomo che da calcio di punizione colpisce la traversa mentre Coco, sul fronte opposto, vede il suo tiro sbattere sul palo. Nella ripresa al 92′ arriva il pareggio del Palermo con Purpurache mette dentro il definitivo 1-1. Abbiamo raggiunto Ana Pucova, estremo difensore del team campano che oggi riposa in Coppa Italia:

Per quanto riguarda la partita contro il Palermo direi che la gara è stata giocata davvero bene, ci siamo applicate molto  durante il match e stavamo premendo. Peccato per il gol subito nel finale per un calo di concentrazione e per questo il punteggio che poteva essere diverso. Il campionato è molto competitivo, tutte le squadre riescono a cambiare sempre in gara e dare vita a sfide intense, quindi è più difficile e stimolante migliorare come  squadra. Per la prossima partita speriamo di impareremo dagli errori che abbiamo fatto l’ultima partita contro il Palermo e rimanere concentrati fino all’ultimo,  faremo di tutto per vincere”.

 

Como Women sconfitto in casa 3-2 dalla Fiorentina

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Il Como Women torna a giocare una partita allo stadio Ferruccio dopo più di un mese di assenza e lo fa nella gara contro la Fiorentina, valevole per l’undicesima giornata di Serie A. Nell’anticipo delle 12.30 Sassuolo e Parma hanno pareggiato 2-2, guadagnando dunque un punto a testa e portandosi rispettivamente a +3 e -1 dalle comasche. L’allenatore del Como Women, Sebastian de la Fuente, alla ricerca di punti salvezza schiera in campo un 4-3-1-2, con Pavan trequartista alle spalle di Beccari e Di Luzio. Dall’altra parte Patrizia Panico risponde con il 4-2-3-1, con Severini, Boquete, Kajan dietro alla punta Longo.

PRIMO TEMPO SHOCK – Nemmeno il tempo per i tifosi di prendere posto in tribuna ed è subito Fiorentina in vantaggio: dopo 19 secondi la Viola recupera alto il pallone e Kajan libera un sinistro imparabile per il portiere lariano. Partenza in salita, dunque, per il Como, che rimane visibilmente scosso dal gol del vantaggio ospite e dopo quattro minuti subisce anche il raddoppio, con un cross dalla destra che Miriam Longo devia in rete sul primo palo. Doccia freddissima per il Como, che sembra non essere sceso in campo nelle fasi iniziali della gara. Il primo segno di reazione delle lariane arriva al 15’, con un lancio di Picchi per Beccari, che controlla in area e calcia da posizione defilata, ma trova la risposta pronta del portiere Viola. Alla mezzora la Fiorentina va vicinissima al 3-0, con Boquete che lancia in profondità Kajan, che si presenta un area a tu per tu con Korenciova, ma calcia a lato del palo di pochi centimetri. Il primo tempo è un incubo per il Como e si chiude sul risultato di 2-0 per la Fiorentina.

SECONDO TEMPO – Como Women che torna in campo dopo l’intervallo e mister de la Fuente effettua un cambio a trazione offensiva: esce Pastrenge ed entra Kubassova. Nonostante la sostituzione il Como non riesce a trovare la precisione e la forza per rendersi pericoloso davanti alla porta di Schroffenegger. La Fiorentina continua a muoversi bene in campo e a colpire quando ne ha l’occasione, come al 58’, quando Longo trova la doppietta personale, da azione di contropiede entra in area e di sinistro realizza la rete che chiude virtualmente il risultato. Punteggio che, però, cambia nuovamente al 72’, quando Borini viene servita in profondità sulla fascia e mette in mezzo un cross che è solo da spingere in porta per Karlernas. La svedese trova il gol dell’1-3 di testa e ridà vigore ad un Como fino a quel momento un po’ spento. Padrone di casa rinvigorite dal gol di Karlernas, che riescono a rendersi nuovamente pericolose con Beccari, che in azione solitaria dribbla due avversarie e scarica un destro potente che il portiere devia in corner. Le lariane insistono e a cinque minuti dal termine trovano il 3-2, proprio con Chiara Beccari, che con un’azione sulla destra simile alla precedente trova una grande rete infilando il portiere in caduta. Como Women che prova fino all’ultimo a trovare una rimonta che sembrava insperata fino a pochi minuti prima, ma alla fine non riesce nell’impresa. Partita che finisce con il risultato di 3-2 per la Fiorentina. Como che rimane fermo a 7 punti in classifica e guarda già alla prossima sfida contro la Sampdoria, che chiuderà il 2022.

COMO (4-3-1-2): Korenciova; Cecotti, Hilaj, Rizzon, Borini; Karlernas, Pastrenge, Picchi; Pavan; Beccari, Di Luzio. A disp: Beretta, Lipman, Cavicchia, Beil, Rigaglia, Liva, Bianchi, Carravetta, Kubassova. All: De la Fuente
FIORENTINA (4-2-3-1): Schroffenegger; Cafferata, Tortelli, Agard, Erzen; Parisi, Johannsdottir; Severini, Boquete, Kajan; Longo. A disp: Menta, Breitner Sabatino, Monnecchi, Corazzi, Mijatovic, Giacobbo, Vitale, Russo. All. Panico.
ARBITRO: Simone Gauzolino
RETI: 1’ Kajan, 4’ Longo, 58’ Longo, 72’ Karlernas, 85’ Beccari.
AMMONIZIONI:
 70’ Severini, 80’ Karlernas

Arianna Bazzo: “Prima gara diretta in Serie C? L’emozione era molta, l’abbraccio finale con Maria Marotta dice tanto”

E’ stato incredibile. Ero già contenta del mio esordio in Serie C come IV ufficiale di gara, che mi sono trovata in un attimo al centro del campo. L’emozione era tanta, ma Maria e i due assistenti sono stati eccezionali perché mi hanno subito trasmesso grande serenità. Una novità è stato anche l’uso dell’auricolare, che avevo provato solo una volta in un’amichevole, e la bomboletta spray. La fotografia in cui io e Maria ci abbracciamo a fine partita dice tutto come ho fischiato la fine ci siamo infatti avvicinate e lei mi ha detto ‘Wow, è andata’ “.

Le nostre pagelle del “derby d’Italia”: Barbara Bonansea e Julia Grosso le migliori

Credit Photo: Juventus.com

IL TABELLINO  di Inter – Juventus:  0 – 2

Reti: 50′ Bonansea (J), 52′ Caruso (J).

Ammonite: 82′ Sembrant (J), 89′ Robustellini (I).

Inter (4-4-2): Durante; Sonstevold, Van der Gragt, Kristhansdottir, Robustellini; Santi, Pandini (46′ Chawinga), Mihashi (57′ Dragoni), Karchouni (84 Marinelli); Bonetti (57′ Nchout Ajara), Polli. All.Rita Guarino. A disp. Belli, Brustia, Merlo, Alborghetti, Simonetti

Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Rosucci (39′ Sembrant), Salvai, Boattin; Caruso, Pedersen, Grosso (69‘ Cernoia), Bonansea (84 Bonfantini), Girelli, Beerensteyn (84 Cantore). All. Joe Montemurro. A disp. Aprile, Lundorf, Duljan, Gunnarsdóttir, Zamanian

Arbitro: Di Graci di Como

LE PAGELLE della Juventus Women (4-3-3):

Peyraud-Magnin 6.5 Un primo tempo dove ne esce abbastanza pulita, eseguiti due interventi in 46 minuti, è fondamentale nella ripresa per la vittoria della sua squadra.

Lenzini 6.5  Un ottimo primo tempo di carattere e molta grinta, nella ripresa con l’ingresso di Chawinga è costretta ad un gioco più cattivo ma sempre con tanta concentrazione.

Rosucci  Deve uscire dopo la mezz’ora del primo tempo per una botta al ginocchio, nel ruolo di difensore centrale ha dato il massimo, prendendosi calci e spintoni per tutte le sue compagne.

(39′ Sembrant) 5.5  Porta freschezza ma poca concentrazione.

Salvai 6.5  Gara di sacrificio, ottima la sua marcatura su Polli, fisicamente perfetta con un gioco fluido e molto dinamico.

Boattin 6.5  Atteggiamento, caparbietà e consapevolezza di essere sempre in gara a servizio del suo gruppo.

Caruso 6.5  Un grande gol che non solo porta morale ma tre preziosi punti.

Pedersen  Gara a fasi alterne, stringente su Karchouni, gioca larga nelle ripartenze ma un buon supporto per la gestione della partita.

Grosso 7  Un primo tempo senza riserva di fiato, la migliore in campo, le è mancata la rete che sarebbe stato il giusto premio per una ottima prestazione. Nella ripresa mette il massimo ma poi lascia il suo posto a Cernoia.

( 69′ Cernoia)  6  Chiude un centro campo a suo modo: con tanto carattere e molto impegno per completare la giornata della rimonta bianconera.

Bonansea 7 Sembra la Barbara dello scorso anno che ha finalmente ritrovato la grinta e la continuità negli affondi e nel cercare la rete a tutti i costi caricandosi il gruppo sulle spalle.

(84 Bonfantini) SV

Girelli  Non segna da tempo ma resta una calciatrice di livello con gran senso d’inventiva. Suo l’assist per il gol di Bonansea.

Beerensteyn 6.5  Una lottatrice, brava a seminare panico nella difesa nero azzurra, ed a creare l’assist per il vantaggio bianco nero.

(84 Cantore) SV

All. Montemurro 6.5  Giusta reazione dopo la gara in chiaro scuro contro il Como a Vinovo. Serviva una prova di carattere e questo risultato è dimostrazione che il campionato è ancora una volta alla portata, anche se il pensiero di Joe è già all’ Arsenal in Champions.

Roma: il Milan tiene un tempo, doppietta di Giugliano per le capitoline

Credit: Bruno Fontanarosa

Il big match domenicale del secondo turno del girone di ritorno di Serie A, l’undicesimo di campionato, metteva opposta il Milan, in ripresa dopo il successo con la Fiorentina, e la capolista Milan.
La squadra di Spugna, con la Juve seconda ieri vittoriosa, faceva visita al team di Ganz bisognosa di punti per non veder aumentare il suo gap dalle prime due piazze.
In avvio le capitoline in due circostanze con Giugliano impegnano Giuliani, estremo difensore del team di casa che al decimo in uscita anticipa Giacinti.
Poco prima del quarto d’ora un’occasione per parte ma  Arnadottir e Haug mancano di precisione mentre più pericolosa con il destro, al 18′, Giacinti che chiama all’intervento Giuliani.
Il Milan passa in vantaggio sull’asse Asllani-Bergamaschi con l’esterno della Nazionale pescato però in fuorigioco a metà frazione.
Alla mezzora Serturini serve Giacinti che anticipa i difensori avversari mandando però di poco al lato con Andreassa a chiamare in causa Giuliani con un tiro non irresistibile.
Il Milan si riaffaccia avanti con Thomas al 34′, dalla distanza, e Asllani al 36′, di testa, che però non inquadrano il bersaglio giallorosso. L’ultima occasione del primo tempo vede al 40′ Minami saggiare i riflessi dell’attenta Giuliani.
Nella ripresa Mascarello, al 3′, da piazzato serve Mesjasz che di testa costringe alla parata Ceasar.
Tra il 7′ ed il 9′ un’occasione per parte con Giacinti chiusa da Giuliani e Wenninger ad anticipare le punte rossonere sul fronte opposto.
La Roma poi mette la freccia tra il 10′ ed il 17′: prima è Giugliano su assist di Haavi a portare le giallorosse avanti con un colpo di testa che non lascia scampo al Milan. Al quarto d’ora rete annullata a Giacinti, per palla uscita sul cross di Andreassa, ma due minuti dopo è Serturini vede Giugliano che con il sinistro trova la personale doppietta.
Dopo il doppio colpo il match, con diversi cambi da ambo i lati, vede le ospiti rischiare poco concedendo opposizione alle sfuriate del Milan. L’ultima mezzora presenta poche occasione consegnando la gara alla Roma che si conferma sempre di più la capolista del campionato.

MILAN Giuliani, Arnadottir, Fusetti, Mesjasz, Thrige Andersen, Mascarello (72′ Adami), Grimshaw, Bergamaschi (C) (63′ Guagni), Asllani (63′ Soffia), Thomas, Piemonte. All.: Ganz A disp: Fedele (P), Babb (P), Adami, Dubcova K., Carace, Vigliucci, Soffia, Dubcoca M., Guagni
ROMA Ceasar, Wenninger, Linari, Minami:, Serturini, Andressa (68′ Kramzar), Giugliano (85′ Cinotti), Greggi (89′ Ciccotti), Bartoli (C); Giacinti (68′ Haug), Haavi (85′ Glionna).  All.: Spugna A disp: Lind (P), Ohrstrom, Cinotti, Ciccotti, Glionna, Haug, Bergersen, Lazaro, Kramzar
Marcatrici: Giugliano 7-12 ‘st

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