Per la seconda volta il Parma ha sentito la vittoria scivolarle tra le dita, contro all’Inter domenica 27 novembre, e anche la settimana precedente contro alla Juventus. Dopo la conferenza stampa di Domenico Panico che si è detto comunque soddisfatto della prestazione delle gialloblu, il microfono è passato all’attaccante Marija Banusic, autrice di uno dei due goal del Parma.
Marija, sei felice per questo goal che fatto? “Si certo lo sono, però un po’ di rammarico c’è perché non abbiamo conquistato i tre punti…Sfortunatamente è un pareggio dolce amaro.”
Qual è la tua condizione fisica in questo momento?
“Non sono ancora in forma al 100% ma stiamo facendo allenamenti individuali e mirati quindi la strada che stiamo prendendo per tornare in forma è quella giusta.”
Tu, Cambiaghi e Martinovic siete i tre moschettieri qui a Parma, come vivete questa cosa?
“Andiamo molto d’accordo tra di noi, per quanto riguarda il gioco mi auguro che continueremo a segnare e spero anche di trovarmi sempre di più con loro soprattutto nella parte di attacco.”
Il prossimo match sarà con il Sassuolo: la prima partita l’avevate vinta, come ti senti a riguardo?
“Bé per ora penso ancora a questa partita appena conclusa…Ma da domani iniziamo a pensare al Sassuolo perché la dobbiamo vincere. Ci sono molte cose positive da prendere da questa partita e speriamo di portare a casa la vittoria.”
Quella di oggi con l’Inter è stata una partita molto difficile, QUali sono i sentimenti post gara nello spogliatoio?
“Pensavamo di poterla vincere, c’eravamo molto vicine e questo può portarti a farti rilassare ad un certo punto del match….Quindi è finita come sappiamo e abbiamo guadagnato solo un punto: personalemnte ero molto arrabbiata perché di nuovo eravamo vicine alla vittoria e non è bastato. Ma sono sicura che i 3 punti arriveranno presto.”
Marija Banusic, Parma Femminile: “Contro l’Inter è stato un pareggio dolce amaro”
Sara Gama, dopo le dimissioni del CDA bianconero, dichiara: “Gli avvenimenti di questi giorni non ci lasciano indifferenti.”
Il “terremoto” ai vertici della Juventus, con le dimissioni di tutto il CDA bianconero, non lascia di certo sogni tranquilli anche per le Women.
Anche se tutto il gruppo è in preparazione per la prossima sfida, il derby d’Italia in programma sabato 3 dicembre, alle ore 14.30, contro l’Inter.
La squadra di Montemurro al lavoro a Vinovo verso il big match, con l’obiettivo di rilanciarsi dopo il pareggio col Como, ma a rompere il protocollo ed ha esprimere qualche parola a tutto questo polverone mediatico che gira intorno alla blasonata società è Sara Gama, che esprime queste parole: “Gli avvenimenti di questi giorni non ci lasciano indifferenti. Vorrei ringraziare Andrea Agnelli e tutti i componenti di una dirigenza che ha puntato in maniera decisa sul calcio femminile. La creazione della Juventus Women e gli investimenti fatti in questi anni hanno indiscutibilmente spinto la crescita di tutto il nostro movimento, portandoci a un livello di competitività, sul piano nazionale e internazionale, mai raggiunto prima. Tutti noi giocatori e giocatrici dobbiamo concentrarci soltanto sul campo e lavorare come sempre per i nostri obiettivi, sicuri che in primis il nostro nuovo presidente Gianluca Ferrero, assieme alle figure che resteranno e che arriveranno, saranno in grado di affrontare e guidare le prossime sfide della Juventus, creando le migliori condizioni per essere sempre competitivi”.
Anche Martina Rosucci, ha commentato così, sui social, il suo pensiero: “E quando sarà tutto NERO, noi aspetteremo il BIANCO insieme a te. Ora più che mai! Grazie Presidente Andrea Agnelli per avermi permesso non solo di essere una tifosa felice ma anche e soprattutto una giocatrice della squadra che amiamo”.
Napoli Femminile: Elisa del Estal Mateu pronta per giocare nell’attacco azzurro
A rinforzare l’attacco azzurro è arrivata Elisa del Estal Mateu, giocatrice spagnola classe 1993 nata a Santander. Le sue origini calcistiche risalgono al Siviglia e vanta una lunga esperienza, insieme anche ai tanti goal segnati, nella Liga spagnola ma le sue esperienze non si sono limitate all’Europa, arrivando fino alla Corea del Sud. Ancora giovanissima dopo due stagioni, con sei reti all’attivo nell’Albacete, Elisa è passata all’Espanyol di Barcellona, club con il quale in tre stagioni e mezzo ha messo a segno 23 reti (è andata in doppia cifra nel 2018-2019). A metà della stagione 2019/2020 si è trasferita in Sud Corea per vestire la maglia del Red Angels Incheon, realizzando ben 8 reti. Nel 2020/2021 ha deciso di tornare nella sua terra madre , precisamente al Siviglia, collezionando nella scorsa Liga 28 presenze e 10 gol. Ha rescisso il contratto che la legava al Siviglia dopo altre due apparizioni nel corso dell’attuale stagione (in totale nella Liga sono 171 presenze e 39 gol) per approdare al Napoli Femminile: “Sono felicissima di vestire la maglia azzurra e di affrontare questa nuova avventura, la prima qui in Europa lontano dalla amata Spagna”, ha spiegato l’attaccante iberica, “Il club mi ha corteggiato a lungo, nel contempo io ho studiato con attenzione il progetto del Napoli Femminile e così mi sono convinta ad accettare quella che per me sarà una sfida intrigante. Ho trovato un bel clima ed un gruppo unito, del quale per altro fa parte anche la mia connazionale Sara Tui. Farò di tutto per contribuire a centrare l’obiettivo che il Napoli Femminile si è prefissato in questa stagione”.
Mária Korenčiová, Como Women: “Il calcio è equo, a fine anno saremo dove meritiamo”
Serie A Femminile, Inter-Juve e Milan-Roma infiammano l’11ª giornata. Il Como ospita la Fiorentina, derby tra Sassuolo e Parma
Il fine settimana della Serie A TIM sarà animato dai match che si disputeranno sull’asse Milano-Torino-Roma, due grandi appuntamenti che – vista la situazione delle squadre coinvolte – daranno un nuovo scossone alla classifica del campionato. Sabato alle 14.30 spazio a Inter-Juventus, ossia terza contro seconda, domenica alla stessa ora le capitoline, prime con 6 punti di vantaggio sulla Vecchia Signora, faranno invece visita al Milan, che grazie al netto successo con la Fiorentina ha ampliato il suo vantaggio sul sesto posto e, di conseguenza, sulla zona Poule salvezza.
L’11ª giornata si aprirà sabato alle 12.30 con Pomigliano-Sampdoria. Le campane, galvanizzate dal recente successo sul Milan, andranno a caccia della seconda vittoria interna consecutiva, mentre le blucerchiate cercheranno di invertire il trend che le ha viste conquistare un solo punto negli ultimi sette turni. Alle 14.30 i riflettori illumineranno lo stadio ‘Breda’, teatro dello scontro diretto tra nerazzurre e bianconere, costrette a puntare al bottino pieno per non rischiare di perdere ulteriore terreno dalla vetta. Le campionesse d’Italia non hanno mai perso nei sette precedenti giocati in Serie A contro l’Inter, che dopo aver centrato sei successi nelle prime sette giornate ha notevolmente rallentato la propria corsa, non riuscendo a centrare i tre punti in nessuna delle ultime quattro gare.
Dal confronto tra i due migliori attacchi del campionato (per le statistiche Opta clicca qui) si passerà al derby emiliano tra Sassuolo e Parma in programma domenica alle ore 12.30. Due ore dopo è previsto il calcio d’inizio di Como Women-Fiorentina: le lariane stanno attraversando un ottimo momento di forma e, dopo aver fermato Milan e Juventus, si affideranno al trio formato da Beccari, Kubassova e Pavan per regalare una nuova gioia ai propri sostenitori. Le viola, a secco di vittorie da tre turni, sono imbattute con le neopromosse e proveranno ad approfittare delle sfide tra le altre formazioni che fanno virtualmente parte della Poule scudetto per recuperare terreno sulle rivali.
Alla stessa ora la Roma scenderà in campo al ‘Vismara’ con un duplice obiettivo, allungare a otto la sua striscia di successi consecutivi e centrare la prima vittoria esterna in campionato contro il Milan. Sarà un match elettrizzante che metterà di fronte la squadra che ha segnato di più negli ultimi due mesi e quella che da inizio stagione ha incassato meno reti. Le osservate speciali saranno le ex Thomas e Giacinti: l’attaccante francese ha realizzato 4 gol negli ulti i 180’ di campionato, mentre l’azzurra – già a quota 6 reti – proverà a punire per la seconda volta consecutiva il club con cui ha giocato per quattro anni.
Su tutti i campi verrà osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria delle vittime della tragedia che ha colpito l’isola di Ischia.
Il programma dell’11ª giornata
Sabato 3 dicembre – ore 12.30
Pomigliano-Sampdoria (diretta su TimVision)
Stadio Ugo Gobbato – Pomigliano d’Arco (NA)
Sabato 3 dicembre – ore 14.30
Inter-Juventus (diretta su TimVion, La7 e La7.it)
Stadio Ernesto Breda – Sesto San Giovanni (MI)
Domenica 4 dicembre – ore 12.30
Sassuolo-Parma (diretta su TimVision)
Stadio Enzo Ricci – Sassuolo (MO)
Domenica 4 dicembre – ore 14.30
Como Women-Fiorentina (diretta su TimVision)
Stadio Ferruccio – Seregno (MB)
Milan-Roma (diretta su TimVision)
Centro Sportivo P. Vismara – Milano
Sara Tardini, Chievo Verona Women FM: “La vittoria contro il Brescia è un segnale di maturità”
Il Chievo Verona Women FM ha strappato tre punti al Brescia, con le clivensi che, nella nona giornata di Serie B, ha battuto le biancoblù per 3-1.
A dare il gol che ha permesso di mettere la gara verso la direzione gialloblù è stata Sara Tardini, la quale ha messo a referto il gol del 2-1. La centrocampista classe ’96, che ha realizzato la prima marcatura stagionale, ha parlato ai microfoni del club veronese sia il gol realizzato che il 3-1 del Chievo sul Brescia: “Ci scherziamo sempre con le mie compagne sul primo gol che non arrivava, ci tenevo perché lo cercavo da tanto, sono contenta che sia arrivato proprio in questa partita. La vittoria di domenica è un segnale di maturità, abbiamo obiettivi importanti e ci tenevamo a dimostrarlo in questa partita, facendo bene e vincendo. Questo è un successo che ci dà una spinta in più per la prossima contro la Lazio, la prepareremo con più consapevolezza“.
Inés Palmiero Herrera, Vicenza Calcio Femminile: “Daremo il massimo per portare la squadra dove merita”
Il Vicenza continua il suo percorso verso le posizioni di vertice del Girone B di Serie C, con le biancorosse che ora sono al quarto posto, piazzamento raggiunto domenica scorsa rifilando sette reti alla Rinascita Doccia nella dodicesima giornata. Le beriche di mister Dalla Pozza hanno però incassato nove reti in dodici gare, e il merito va alla retroguardia e al portiere Inés Palmiero Herrera, calciatrice nata in Spagna nel 1997 e veste per il secondo anno la maglia vicentina. La nostra Redazione ha raggiunto Ines per risponderci ad alcune domande.
Inès cosa vuol dire per te essere una calciatrice?
«Per me essere una calciatrice è una gran responsabilità ma anche un onore. Vuol dire avere la fortuna di poter godere e sopravvivere grazie al calcio e sono consapevole che non molte ragazze hanno questo privilegio».
Come hai capito che il portiere sarebbe stato il tuo ruolo? A chi t’ispiri?
«Quando ho iniziato a giocare volevo fare il centrocampista perché il ruolo di portiere era già occupato da un’altra compagna di squadra. Poi, dopo aver preso 12 gol durante la prima partita, la ragazza non ha più voluto giocare in porta e, quindi, la squadra ha deciso di fare a rotazione ad ogni partita. La prima ad essere scelta sono stata proprio io e da quella partita sono sempre rimasta in porta. Ho capito che era il mio ruolo perché durante gli allenamenti dei portieri mi divertivo tantissimo, ma mi piace ogni tanto scherzare e dire di avere ‘la mente di un attaccante chiusa dentro il corpo di un portiere’. Sono cresciuta guardando il Barça di Guardiola e mi piaceva tanto il gioco con i piedi di portieri come Victor Valdés e Ter Stegen. Ma, la prima maglietta da portiere che ho avuto è quella di Buffon per tifare l’Italia ai Mondiali del 2006».
Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato ad andare a calcio quando avevo 9 anni perché mia sorella (molto più appassionata di me) voleva giocare. Abbiamo creato la squadra di calcio femminile di Viladecavalls, il mio paesino d’origine vicino Barcellona, ed eravamo dieci-dodici ragazzine della nostra stessa età. Dopo due anni, abbiamo deciso di cambiare squadra perché aspiravamo a qualcosa in più, così i nostri genitori ci hanno portato al CE Sabadell. Quest’ultima era una società un po’ più organizzata, con più squadre, un buon settore giovanile sia maschile che femminile e qui ho fatto tutte le giovanili fino ad arrivare in prima squadra. Ho avuto la fortuna di avere buoni preparatori dei portieri, come David de Navas e Mariajo Pons, che mi hanno permesso di crescere ed arrivare in prima squadra a soli sedici anni. Capotava alcuni fine settimana che giocavo sia con l’under 16 il sabato, sia la domenica in prima squadra a fare il secondo. Mi divertivo tantissimo perché era un ambiente nuovo e mi trattavano come se fossi una loro coetanea nonostante avessero dieci-dodici anni più di me. Poi dopo il primo anno di università mi si è presentata l’opportunità di continuare gli studi e giocare a calcio negli Stati Uniti grazie ad una borsa di studio ottenuta con il calcio, e ho deciso di accettare e trasferirmi. Lì è tutto completamente diverso, venivamo trattate come delle professioniste, ci allenavamo tutti i giorni più la palestra, in caso di infortunio avevi un fisioterapista per squadra che ti seguiva fino al rientro, le trasferte erano lunghe, ecc. Dopo finiti gli studi, ottenuta la laurea ed il master, ho deciso di voler continuare a giocare a calcio a livello agonistico e ho iniziato il mio percorso di calciatrice fino ad arrivare a Vicenza».
Da due anni sei al Vicenza. Cosa ti ha convinto a far parte di questo club?
«Quello che mi ha convinto più di tutto è il progetto ambizioso della società, ma soprattutto un gruppo squadra che mi fa sentire come a casa. Mi trovo bene con le compagne, la società ed i supporters che ci accompagnano a quasi tutte le trasferte. Poi quest’anno mi è stata data anche la possibilità di allenare in seconda i portieri dell’under 12 e under 10, e di seguire entrambe le squadre, insomma di avere la possibilità di conoscere e imparare un altro modo di concepire il calcio».
Sono passate dodici domeniche e il Vicenza è quarto nel Girone B di Serie C. Piazzamento in linea con le tue aspettative?
«Le aspettative sono sempre alte, sia per la prestazione della squadra che personali. È stato un inizio di campionato non come avremmo voluto, con punti persi che non avremmo dovuto perdere, ma c’è ancora tanto margine di miglioramento e noi come squadra stiamo dando e daremo il massimo per portare il Vicenza Calcio Femminile dove vogliamo e dove merita».
Il Vicenza ha battuto 7-1 il Rinascita Doccia. In che modo le tue compagne hanno portato dalla loro parte questa partita?
«Secondo me abbiamo fatto un’ottima partita. Ci siamo portate avanti da subito con un gol che, invece, la settimana prima sembrava impossibile trovare, che ci ha permesso di giocare senza la fretta di dover segnare. In difesa siamo riuscite a girare palla abbastanza veloce e c’è stata una buona intesa tra attacco e centrocampo. Sapevamo che era una partita importante e che i tre punti dovevano restare a Vicenza e così è stato».
Che impressioni hai sul Girone B di Serie C dopo dodici turni?
«È un girone tosto. C’è più di una squadra che punta ad andare su e, in più, il livello si è alzato rispetto all’anno scorso, di conseguenza dobbiamo essere al passo anche noi e fare qualcosa in più ogni domenica per portare a casa la vittoria».
Parliamo della tua Spagna che è una delle favorite alla vittoria finale al Mondiale in programma tra meno di nove mesi in Australia e Nuova Zelanda. Credi che il 2023 possa essere l’anno della Roja?
«In Spagna, grazie alle calciatrici e alle società, il movimento sta crescendo tantissimo da ben dieci-quindici anni e adesso si stanno raccogliendo i frutti in Nazionale. Sono felice che la Spagna sia una delle favorite e spero davvero che in federazione riescano a risolvere i problemi nati tra dirigenza, staff e calciatrici, per andare al Mondiale con la squadra pronta al cento per cento sia fisicamente che mentalmente».
Rimanendo in tema di Nazionali e di Mondiale, che aspettative hai sull’Italia?
«Mi piacerebbe vederla arrivare dove sono arrivate nel mondiale del 2019 se non più avanti. Se così sarà, vorrà dire che il movimento si sta evolvendo in Italia e che il professionismo è stato motivo di crescita».
Che persona sei al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Personalmente, direi che sono una persona tranquilla, laboriosa, affidabile, indipendente, disponibile e sempre pronta ad aiutare».
Che sogni vorresti centrare ancora in futuro?
«Calcisticamente vorrei far parte di una squadra professionistica a tutti gli effetti. Personalmente devo ancora capire cosa fare della mia vita dopo il calcio».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Vicenza Calcio Femminile e Inés Palmiero Herrera per la disponibilità.
Rita Guarino: rinnovo fino al 2025 tra il tecnico e l’Inter
Arrivò un anno e mezzo fa dalla Juventus e nella settimana della sfida con le bianconere, valevole per l’undicesimo turno di Serie A, l’Inter rinnova il contratto a coach Rita Guarino. Il prolungamento arriva in un periodo poco felice per le lombarde, partite benissimo ma a secco di vittorie da quattro turni. Questa la nota diffusa, nel pomeriggio odierno, dal club meneghino, attualmente terzo in classifica a due punti dal secondo posto occupato proprio dalla Juventus.
Ufficiale il prolungamento di contratto della coach nerazzurra fino al 2025
FC Internazionale Milano è felice di comunicare il rinnovo di contratto dell’allenatrice Rita Guarino. Grazie al nuovo accordo, la coach sarà alla guida della Prima Squadra Femminile fino al 30 giugno 2025.
Lucrezia Mancin, Rinascita Doccia: “Veniamo da una brutta sconfitta, adesso dobbiamo voltare pagina”
La dodicesima giornata di campionato femminile, serie C, si chiude con un’altra cocente sconfitta per la Rinascita Doccia che perde 7-0 in casa del Vicenza Calcio Femminile.
Le parole di Lucrezia Mancin, alla fine della partita sono: “Veniamo da una brutta sconfitta, contro una squadra forte e organizzata, con cui non siamo mai realmente state in partita. Adesso dobbiamo voltare pagina e sfruttare al massimo queste due settimane per recuperare le molte infortunate che abbiamo e preparare al meglio la prossima partita, in modo da raggiungere l’obiettivo a breve termine che ci siamo date con il mister: rimanere attaccate al treno dei play out alla fine del 2022.”
La squadra punta a preparare alla meglio lo scontro diretto con L’Orvieto dell’11 dicembre per non andare in zona retrocessione.
Mancin prosegue dicendo: “Siamo consapevoli di avere una rosa, inesperta certo, ma che indubbiamente non merita questa posizione; dunque, già dalla prossima giornata di campionato cercheremo di dare una svolta decisiva alla nostra stagione. Siamo un gruppo compatto, unito e remeremo tutte dalla stessa parte, insieme al mister ed alla dirigenza, che sta facendo sacrifici per lavorare al meglio. Tutti insieme raggiungeremo l’obiettivo.”
Con questo si spera che la pausa porti non solo consiglio, ma anche risultati.
Gran Galà del Calcio Adicosp Woman. Porte aperte al futsal: la storia comincia da Sara Boutimah
Sara Boutimah al Gran Galà del Calcio Adicosp Woman, che per la prima volta aprirà le porte anche al futsal. La storia inizierà, quindi, proprio dalla colonna portante del Pescara e della Nazionale, insignita del premio “Sissy Trovato Mazza” – portiere Pro Reggina, il cui ricordo rimane indelebile – come “Miglior calciatrice femminile futsal” per la stagione 2020/21.
ORGOGLIO “Ricevere un premio del genere è motivo di orgoglio, sono onorata. Non ho mai avuto il piacere di conoscere Sissy, una ragazza che ha rappresentato alla grande il nostro sport, ma è come se l’avessi fatto perché di lei ho sempre sentito parlare”, ha dichiarato Boutimah.
I nomi delle vincitrici dell’evento interamente dedicato al femminile sono stati resi pubblici durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi questa mattina, presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica. La premiazione ufficiale si svolgerà a Roma, al Radisson Blu GHR, il prossimo 5 dicembre.















