Al termine della gara di ieri del nono turno di Serie A tra Fiorentina ed Inter in casa nerazzurra a parlare è stata Rita Guarino. Queste le parole rilasciate ad Inter Tv dal tecnico nerazzurro.
“Abbiamo disputato un’ottima gara e fatto una buonissima prestazione in particolare nei primi 45 minuti. Abbiamo dominato facendo gioco ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio ed in qualche occasione non siamo riuscite ad andare a rete. Abbiamo rischiato in un paio di circostanze ma nel secondo tempo potevamo affondare il colpo in una gara che ci ha visto dominare, peccato non aver portato a casa i tre punti. L’ingresso in campo di Giulia Dragoni certifica la grande crescita del nostro settore giovanile che produce e sviluppa talenti che possono scendere in campo anche in gare cosi importanti, abbiamo ragazze talentuose che meritano attenzione”.
Rita Guarino, Inter: “Prestazione ottima, peccato non aver portato a casa i tre punti”
Chievo Verona Women FM, altra goleada: 4-0 all’Arezzo
Altra vittoria netta del Chievo Women, che dopo i cinque gol di Genova trova il poker davanti ai propri tifosi nella sfida con l’Arezzo e infila il terzo successo consecutivo.
Le gialloblù partono sin da subito col piede sull’acceleratore, soprattutto attraverso la spinta su entrambe le corsie esterne.
Fra le più attive Alessandra Massa, che si fa apprezzare per alcune iniziative che impensieriscono la difesa amaranto. La più importante arriva a tre minuti dal 45′, quando l’ala ligure raccoglie un lancio illuminante di Zanoletti e con un diagonale supera Sacchi, ma non l’intervento provvidenziale di Soro che salva sulla linea.
Solo il preludio del gol, che arriva a pochi secondi dall’intervallo. Ancora Massa protagonista con un cross dalla sinistra che la retroguardia toscana non riesce ad allontanare del tutto. Sulla palla vagante si precipita Dallagiacoma, che conclude in modo deciso e porta in vantaggio le clivensi. Quinta rete per l’attaccante che conferma l’ottimo avvio di stagione.
Nei pochi minuti a cavallo fra primo e secondo tempo, le nostre ragazze trovano lo sprint decisivo che indirizzerà la gara. Trascorsi appena due minuti dall’inizio della ripresa, Ferrato approfitta di un indecisione di Paganini e viene atterrata in area dalla giocatrice dell’Arezzo. Sul dischetto si presenta la stessa numero 9, che trasforma con grande freddezza: 2-0!
La partita si mette in discesa per le padrone di casa, che amministrano il gioco e quando trovano uno spiraglio provano a pungere anche con l’apporto delle neo entrate.
L’Arezzo non riesce a reagire, se non al 70′ quando Bassano mette paura a Bettineschi con un tiro a limite dell’area che finisce di poco a lato.
Il Chievo, però, chiudere virtualmente il match al 78′. Traversone parabolico di Alborghetti che pesca la testa di Ferrato, che sigla la doppietta personale e porta lo score sul 3-0. Rete splendida della centravanti su cui Sacchi non può nulla.
Il punto esclamativo sul match arriva al minuto 84. Accelerazione di Ventura che viene spinta palesemente in area, l’arbitro non ha dubbi e indica il tiro dagli undici metri.
Questa volta è Fabiana Alborghetti a prendersi l’incarico della battuta e ad andare al bersaglio con freddezza.
L’ultimo sussulto dell’Arezzo arriva pochi minuti dopo sul traversone basso di Paganini su cui Bassano non arriva per una questione di centimetri.
Finisce dunque 4-0 allo stadio Olivieri. Chievo che conferma la ritrovata confidenza con il gol già mostrata prima della pausa delle Nazionali, ma soprattutto una difesa sempre più solida, la meno battuta della Serie B.
Da menzionare anche la prestazione di Kiem, sempre più padrona della mediana. Domenica ideale per le ragazze di Venturi per affrontare con fiducia ed entusiasmo la trasferta del prossimo weekend sul campo del Brescia e i successivi scontri al vertici con Lazio e Ternana.
CHIEVO WOMEN: Bettineschi, Mele, Corrado, Zanoletti (81′ Salaorni), Mascanzoni (67′ Ventura), Scuratti, Kiem, Tardini (58′ Puglisi), Massa (67′ Alborghetti), Ferrato, Dallagiacoma (81′ Tunoaia). A disp: Sargente, Ventura, Boglioni, Tunoaia, Puglisi, Alborghetti, Willis, Salaorni, Caneo. All: Giacomo Venturi.
AREZZO: Sacchi, Fortunati, Tuteri, Soro, Lorieri, Paganini, Vicchiarello, Razzolini, Zazzera (53′ Bassano), Ceccarelli (65′ Lulli), Gnisci (65′ D’Alessandro). A disp: Nardi, Lulli, Costantino, Binazzi, D’Alessandro, Bassano, Tidona, Pasquali. All: Emiliano Testini.
Reti: 45′ + 1 Dallagiacoma (C), 48′ e 78′ Ferrato (C), 84′ Alborghetti (C)
Ammonite: Razzolini (A), Zanoletti (C), Mascanzoni (C), Soro (A), Mele (C)
Coppa Italia PuroBio Cup, sorteggiati i quarti di finale
Sono stati effettuati nella mattinata di lunedì – presso gli uffici della Divisione Calcio a 5, in Piazzale Flaminio a Roma – i sorteggi degli accoppiamenti dei quarti di finale della Coppa Italia PuroBio Cup di Serie A Femminile: le campionesse in carica del Falconara se la vedranno con la Kick Off, torna il grande classico Bitonto-TikiTaka, il Pescara aspetta il Rovigo Orange, Real Statte in casa della Lazio. Anche le semifinali verranno definite tramite sorteggio.
COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE – QUARTI DI FINALE
ACCOPPIAMENTI – GARA UNICA
1) CITTÀ DI FALCONARA-KICK OFF
2) PESCARA FEMMINILE-ROVIGO ORANGE
3) LAZIO-ITALCAVE REAL STATTE
4) BITONTO-TIKITAKA FRANCAVILLA
Domenico Panico, Parma Femminile: “Questa squadra non merita la classifica che ha: questo è un gruppo forte”
Al termine della gara valida per la nona giornata del campionato di Serie A femminile persa 2-1 con la Juventus Women, il tecnico del Parma Domenico Panico ha voluto fare il punto della situazione in una conferenza stampa davanti ai microfoni della società:
Buonasera Mister, le chiedo, a pochi minuti dalla fine del match, se è maggiore il rammarico per il risultato o maggiore la soddisfazione per la prestazione, che è stata decisamente di qualità, della nostra squadra?
“Sono orgoglioso perché la squadra ha mostrato carattere e determinazione, ha lottato in ogni frangente della gara contro una squadra fortissima. Sapevamo che eravamo un po’ corti quindi anche sulla gestione della partita alla lunga avrei preferito prendere una rete, se proprio dovevamo prenderla, in un momento diverso invece l’abbiamo presa alla fine ed è stata una doccia gelata. Questa squadra non merita la classifica che ha, io l’ho detto dal primo giorno: questo è un gruppo forte, anche se abbiamo parecchie calciatrici fuori, e fino alla fine onorerà sempre e comunque la maglia a prescindere dall’avversario. Arriveranno partite più alla nostra portata e lì dobbiamo essere ancora più squadra anche a livello di gioco ma volevo prima di tutto che le ragazze facessero capire al pubblico di Parma che ci sono e che lotteranno fino all’ultima giornata per difendere la serie A che è un patrimonio.”
L’applauso del pubblico alla fine credo che vada a testimoniare proprio quello che ha detto Lei in queste ultime parole.
” Sì, abbiamo dato tutto. Le ragazze nello spogliatoio erano stremate, penso che abbiano anche corso molto di più delle loro possibilità e questo ovviamente il pubblico l’ha visto perché l’ho sentito dalla panchina l’incitamento che hanno dato alle ragazze. Devo ammettere che ogni tanto il fallo poteva essere fischiato qualche volta anche a favore nostro, invece veniva fischiato quasi sempre per loro, però non è questo il problema… La squadra ha dimostrato di essere una squadra e ora testa alla prossima partita cercando ovviamente di ottenere i punti.”
Nel secondo tempo i cambi hanno fatto la differenza per la Juventus, noi effettivamente eravamo corti guardando l’elenco delle disponibili
“Sì loro hanno messo tre attaccanti fortissimi e hanno fatto girare la squadra ancora di più ,hanno messo una doppia punta, hanno giocato con due esterni larghi, noi invece in panchina non avevamo punte … Io le ho messe tutte e tre in mezzo al campo proprio perché volevo dare la possibilità alla squadra di poter far male alla Juventus, infatti poi abbiamo fatto bene anche se potevamo sfruttare qualche mezza situazione in modo migliore poi alla fine siamo arrivati corti e lo sapevamo e quindi ho dovuto cambiare… Poi il risultato purtroppo gira così. Ad ogni modo faccio sempre un complimento alle ragazze che hanno dato tutto quello che potevano dare.”
Rispetto al Parma che abbiamo visto prima del suo arrivo, ha cambiato qualche posizione qualche calciatrice che le ha dato delle ottime risposte dal punto di vista del campo: il recupero di Farrelly e Williams, l’accentramento al fianco di Heroum e di Jelencic. Il suo primo Parma è stato caratterizzato da queste mosse?
“Dal primo giorno è stata costruita una squadra forte per ottenere l’obiettivo che la società e il Direttore si sono prefissati dall’inizio dell’anno; questa è una squadra che ha calciatrici forti , io l’ho sempre detto. quando avremo a disposizione ancora di più la rosa e quando avremo a disposizione qualche attaccante ( che attualmente stanno fuori per infortuni come ben sapete ) avrò anche modo di far girare le partite in un altro modo. Io non ho mai tolto un attaccante per far entrare un calciatore meno offensivo perché facendolo ovviamente si abbassa un po’ il baricentro della squadra con la conseguenza che la squadra avversaria venga ancora più alta. Per forza di cose dovevo anche preservare Cambiaghi, Banusic che avevano dato tutto, potevo sostituire anche Martinovic ma poi alla fine veramente rimanevamo troppo corti davanti perché rischiavano anche di farsi male. Non a caso la Juventus ha cambiato gli attaccanti, li ha mossi e le forze fresche l hanno portato a ribaltare la partita.”
Il Valencia vince il derby della Capitale del Turia
Il Barcellona prosegue la sua fuga solitaria battendo 8-0 anche l’Alavés con la doppietta di Claudia Pina e le reti di Asisat Oshoala, Fridolina Rolfo, Mapi, Salma Paralluelo, Ana Maria Crnogorcevic e Geyse Ferreyra. Le catalane fanno corsa a parte anche in questa stagione.
Dietro l’Atlético Madrid mantiene il secondo posto battendo 2-1 il Levante Las Planas con goal di Sheyla Garcia e Ludmila. Le catalane si erano portate in vantaggio con Elena Julve ma le colchoneras non vogliono perdere il treno per la UWCL in questa stagione.
Appena un punto sotto ecco le altre due madrilene: il Real Madrid vince a Huelva con goal di Athenea del Castillo, tra le calciatrici più in forma in questa stagione. Il Madrid CFF invece perde contro il Villarreal. Passa avanti con Aldana Cometti ma Sheila Guijarro e Belen Martinez ribaltano il risultato.
Ecco che arriviamo ai derby: il Valencia vince contro il Levante al Mestalla. Ascension Martinez e Ana Marcos portano le blanquinegras sul 2-0 ma Alba Redondo e Tatiana Pinto pareggiano il risultato. Nel recupero è Ascension Martinez con una tripletta a regalare la vittoria dei sogni al Valencia.
La Real Sociedad vince il derby basco con Amaiur Sarriegi e la doppietta di Gabriela Garcia, salita a quota 5 reti. Non basta Jone Amezaga alle leonesse. Il Betis vince invece quello di Siviglia per 3-0 con la doppietta di Rinsola Babajide e il goal di Violeta Garcia Quiles. Dulcis in fundo, prima vittoria per l’Alhama che batte 1-0 il Granadilla con goal di Lena Pérez. La Liga F è sempre più equilibrata.
Risultati nona giornata:
SABATO 19 NOVEMBRE 2022
h. 12.00
ALHAMA – GRANADILLA 1-0
MADRID CFF – VILLARREAL 1-2
h. 16.00
SPORTING HUELVA – REAL MADRID 0-1
h. 18.15
VALENCIA – LEVANTE 4-2
h. 20.00
ATHLETIC CLUB – REAL SOCIEDAD 1-3
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022
h. 12.00
BARCELLONA – ALAVES 8-0
h. 14.00
LEVANTE LAS PLANAS – ATLETICO MADRID 1-2
h. 16.00
REAL BETIS – SIVIGLIA 3-0
Classifica:
Barcellona 26
Atletico Madrid 20
Madrid CFF, Real Madrid* 19
Levante 17
Real Sociedad 16
Valencia 15
Siviglia 11
Athletic, Real Betis 10
Granadilla*, Levante Las Planas, , Sporting Huelva 8
Villarreal 7
Alhama 3
Alavés 2
* una partita in meno
Classifica marcatrici (top 8):
Ludmila (Atlético Madrid) 8
Alba Redondo (Levante), Racheal Kundananji (Madrid CFF) 7
Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 6
Geyse Ferreyra (Barcellona), Angela Sosa (Real Betis), Nahikari Garcia (Real Madrid), Gabriela Garcia (Real Sociedad) 5
Nulla da fare per il Genoa Women in trasferta: il Cittadella fa tris di punti e di goal contro le rossoblù
Nulla da fare per le grifonesse di mister Oneto, desiderose di lasciarsi alle spalle la brutta sconfitta casalinga subita dal Chievo Verona. A quanto pare, infatti, il veneto non porta bene alle rossoblù, sconfitte anche dal Cittadella per 3-0 al termine di una trasferta difficile contro le granata, attualmente seconde in classifica insieme al Napoli. L’ottimo stato di forma delle padroni di casa è stato appunto dimostrato dalla loro padronanza del ritmo della partita, nonostante la fiera e organizzata difesa delle liguri.
A spezzare gli equilibri, però, è arrivato il goal di Sofia Kongouli, ex Tavagnacco autrice di pallonetto imprendibile anche per Matilde Macera al ventisettesimo del primo tempo. Il talentoso portiere rossoblù, già solida garanzia della squadra, capace di difendere in tutti i modi la propria porta fino a quel momento, ha però dovuto cedere il passo anche ad Alice Begal, autrice del raddoppio dopo appena un giro d’orologio dalla prima rete del match. Il primo tempo termina dunque 2-0 per le padroni di casa ma, nel corso della seconda frazione di gioco, le genoane attaccano, riconquistano terreno e costruiscono con rinnovato vigore.
L’impeto rossoblù, tuttavia, non riesce a regalare alle ragazze di mister Oneto quantomeno un goal per accorciare le distanze e, a poco più di un quarto d’ora dal triplice fischio, il guizzo puntuale di Caterina Ambrosi chiude definitivamente l’incontro, regalando alle venete tre punti chiave per continuare la rincorsa alla Lazio e lasciando l’amaro in bocca ad un grande Genoa, autore di una partita intensa e mai sottotono, nonché meritevole di non aver mollato mai, nonostante lo svantaggio e la scoraggiante sicurezza mostrata in campo, specialmente nel corso dei primi 45 minuti di gioco, dalle avversarie.
Il prossimo incontro che aspetta le grifonesse è il delicato match contro il Trento, attualmente quartultimo in classifica con un solo punto in più rispetto alle stesse rossoblù. Vincere significherebbe provare ad allontanarsi dalla zona retrocessione, sperando anche in una sconfitta del Sassari Torres contro l’Arezzo. Occhio, però, a sottovalutare le avversarie, reduci da uno 0-0 contro il Tavagnacco e da un importante 2-2 strappato in casa all’Hellas Verona. Certo, la sconfitta contro il Cittadella non fa piacere, tuttavia bisognerà rimanere concentrate sull’obbiettivo stagionale, mantenendo la testa bassa e pedalando con grinta per ripartire con quella che potrebbe essere la prima attesissima vittoria casalinga del campionato.
Sofia Cantore, attaccante della Juventus, ci confida: “Giocare in questo gruppo, per me, è motivo di orgoglio e sono molto contenta di fare parte di questo progetto”
Dopo diverse esperienze in prestito, la Juventus ha deciso di inserirti nel loro progetto, che cosa significa per Sofia Cantore questo?
“Questo è sicuramente un piccolo obbiettivo che ho raggiunto perché dal momento che sono andata in prestito, dopo l’infortunio al ginocchio che ho avuto, sapevo che non era facile ma avevo sempre nella mia testa l’obbiettivo di rientrare nella rosa della Juventus e quindi sono d’avvero contenta di essere qui a Torino. La Juve ha dimostrato negli anni di essere la squadra migliore d’Italia, ed ogni calciatrice ambisce a giocare a questi livelli con delle compagne di squadra di alto livello ed una società grandiosa, ed è questo motivo di orgoglio e sono molto contenta di fare parte di questo progetto”.
Sofia, classe ’99, ruolo attaccante che condivide il ruolo tra calciatrici come Cristiana Girelli e Barbara Bonansea, come crede di potersi guadagnare il posto? E come potrà convincere mister Montemurro a schierarti insieme a loro, o addirittura al loro posto, in campo?
“Penso che in questo momento ho ancora tantissimo da imparare da loro, quindi sto cercando ogni giorno di allenarmi e pormi obbiettivi personali, per migliorare alcune cose e poi ovviamente è una scelta del Mister. Loro sono due realtà che hanno fatto la storia del calcio femminile, ed ancora oggi lo stanno facendo nel presente del calcio italiano: ho solo rispetto nei loro confronti. Io mi impegno e cerco di migliorare poi cercherò di conquistarmi la fiducia del mio mister, non è facile, ma il lavoro alla lunga paga, quindi credo che avrò le mie possibilità”.
La Sofia bianconera in campo riesce ad essere incisiva e fantasista, che cerca la conclusione in qualsiasi posizione, quanto hai dovuto lavorare per poter diventare quello che sei oggi?
“Di lavoro ne ho fatto molto, anche se gli anni di Serie A per me non sono stati facilissimi: nel secondo anno ho avuto l’infortunio al ginocchio, poi sono andata in prestito e l’anno successivo è uscita la pandemia: che non ho terminato il campionato. L’unica stagione terminata è quella che ho giocato con il San Giminiano, poi aimè ho avuto un ‘altro infortunio ed adesso sono qui a giocarmela. Non è strato un percorso facilissimo, però penso che come persona tendo ad avere sempre di più (non mi accontento mai), anche se segno una rete decisiva, poi penso a cosa ho fatto di sbagliato, e cerco sempre di migliorarmi. Spesso è controproducente poiché non mi godo neanche il momento, però è questo che mi ha portato a ritrovare questa maglia ed anche un po’ quella della Nazionale dopo due infortuni abbastanza pesanti”.
Se ripensi a quando hai iniziato, quanto è cambiato da allora il Calcio Femminile Italiano?
“Io me ne accorgo partita dopo partita, prima il livello non era così alto, ed adesso ogni gara è aperta: anche se prendiamo come esempio l’ultima gara contro il Parma ci ha dimostrato questo. Anche se in base alla classifica il Parma non era un ostacolo, ci hanno messo in difficoltà, e sono molto contenta che siamo riuscite a vincere la partita. Quest’ anno, ma anche lo scorso, ogni match è combattuto non puoi dire contro questa squadra vinceremo con certezza poiché è sintomo che il livello si è alzato con tante giovani che giocano in altre squadre che sono brave e quindi sono felice di tutto questo perché noi dovremmo alzare il nostro livello anche in Europa”.
Qual è la Sofia Cantore fuori dal campo? Quali sono le tue passino oltre al gioco del pallone?
“Io studio Scienze della Comunicazione, anche se ho moltissimi impegni, e poi sono molto appassionata di musica che è una costante della mia vita. Mi piace andare a sentire DJ e Festival ma ovviamente con il mio lavoro è molto difficile organizzarsi, ma quando posso lo faccio, e poi mi piace cucinare: il mio “Instagram” è pieno di feedback positivi di cucina. Ma anche questo mio altro hobby, avendo una dieta abbastanza rigida, resta nei miei sogni. Come persona sono metodica ho la mia quotidianità e il mio equilibrio che mi fa stare serena con le mie cose da fare. E chiaro che se capita di divertirsi, sono la prima a fare festa, però sono una persona abbastanza tranquilla”.
Sui “social” Sofia sei molto seguita, anche in diverse pagine dai tuoi fan, quanto è importante sapere che i tifosi vi sostengono, ti seguono, e questo quanto aiuta tutto il Movimento?
“Il grande cambiamento ci è stato dopo il Mondiale in Francia, adesso ci sono molti più tifosi che ci seguono, e tutto questo è molto bello. Ti senti importante, a volte per me è anche strano: mi chiedono le foto e trovo imbarazzo, mi dico infondo non sono nessuno, niente di speciale insomma; ma è bello sentire l’affetto delle persone, e sono molto contenta per la nostra visibilità del movimento, l’unica cosa che mi rammarica è che da quando siamo diventate professioniste (dall’ultimo Europeo di questa estate) ho notato che c’è anche del tifo, un po’ come nel campo maschile, che commentano e criticano troppo. E giustissimo prendere critiche, e per noi giusto per crescere, ma mi è dispiaciuto tanto leggere insulti verso di me ed alle mie compagne quando sbagliavamo una gara. Questo nell’ Europeo, che aimè non è andato come volavamo, si sta andando in una direzione mediatica in cui c’è meno rispetto per noi, per il nostro impegno, e di tutto questo mi dispiace molto”.
Napoli Femminile: il riscatto tanto atteso è arrivato, le partenopee vincono per 4-2 contro il Brescia
La voglia di riscatto da parte della quadra partenopea era molto forte, così come aveva annunciato il difensore delle azzurre Aurora De Sanctis alla viglia della gara con il Brescia: “Vogliamo riscattare la sconfitta patita in Romagna e dimostrare che si è trattato solo di un incidente di percorso”. E così, ecco che le napoletane si portano a casa la vittoria e i conseguenti tre punti battendo le leonesse con il punteggio di 4-2 piazzandosi momentaneamente in terza posizione della classifica e mettendo pressione alla capolista Lazio Women.
La partita col Cesena che è costata la prima sconfitta in campionato per le ragazze di Lipoff dopo ieri sembra solo un lontano ricordo: Giulia Ferrandi (14’) e la spagnola Sara Tui (17’) nel primo tempo, la portoghese Adriana Gomes (67’) e Claudia Mauri (86’) nel secondo tempo consentono al Napoli di superare una compagine di tutto rispetto. Per le leonesse invece va a segno per ben due volte Luana Merli, che dagli undici metri non sbaglia il rigore al 10’. Dopo quattro minuti non tarda la reazione del Napoli. Il sinistro preciso di Ferrandi scavalca Sara Ferrari (1-1). Sale in cattedra Tui, che raddoppia dalla distanza, dopo aver offerto l’assist per il pareggio (2-1). Di testa la numero 7 sfrutta a dovere la punizione di Mauri e piazza il suo quinto goal stagionale (3-1). Prova a tenere in scia la formazione lombarda una scatenata Luana Merli, che di destro fissa il 3-2 accorciando così le distanze. Brividi finali per l’intervento di Martina Di Bari ma poi ci pensa Mauri con una punizione a chiudere la partita e portare così a casa la vittoria.
Fa la sua presenza anche l’ex di turno Jenny Hjohlman. Non disponibili invece le infortunate Melissa Toomey e la croata Antonia Dulcic.
Il Napoli femminile ritorna così a vincere ritrovando il sorriso e i tre punti.
Patrizia Panico, Fiorentina: “Pareggio giusto, dobbiamo confermare ora quanto di buono fatto”
Nel post gara di Fiorentina-Inter, terminata senza reti, a parlare in casa viola è stata la coach Patrizia Panico che ai microfoni del club ha dichairato:
“Si vuole sempre qualcosa di più ed il massimo. Ho visto una bella partita, affrontata a viso aperta da entrambe le squadre che giocano al calcio. Le nostre ragazze sono state molto brave a fare una partita di coraggio e sofferenza e a creare diverse occasioni da rete contro una squadra come l’Inter molto forte, A mio avviso è stato un pareggio giusto. Come abbiamo visto tutte le partite sono molto difficili, iniziamo ora il girone di ritorno che sarà ancora più complicato perchè ci sarà da confermare quanto di buono fatto fino ad ora. Il gruppo non accetta di accontentarsi e vuole tirare fuori sempre di più e sono certa che ognuna di loro si porterà a casa grandissime soddisfazioni”.
Hellas Verona Women raggiunto solo nel finale, a Trento finisce 2-2
Finisce con un pareggio per 2-2 la sfida del ‘Briamasco’ fra Trento ed Hellas Verona, valida per l’8a giornata della Serie B 2022/23. Dopo l’iniziale vantaggio delle padrone di casa ad opera di Kuenrath, le gialloblù riescono a ribaltare il risultato grazie alle reti di Ledri e Croin – che realizza così il suo primo gol in Prima Squadra. Ma nel finale arriva il definitivo pareggio del Trento, su calcio di rigore, con Alessandra Tonelli.
Venendo alla cronaca, è il Trento a passare in vantaggio dopo 2’ con la conclusione di Kuenrath.
L’Hellas però riesce subito a riportare il risultato in parità con Ledri che ribadisce in rete, da pochi passi, un traversone dalla destra da parte di Sardu.
Le ragazze di coach Veronica Brutti provano poi a rendersi pericolose, prima con Pecchini, al 9’, che però viene contrastata in area di rigore proprio al momento del tiro a botta sicura. Successivamente, al 22’, è Peretti a provarci con un destro a giro dal lato sinistro dell’area, pallone di poco fuori sul secondo palo.
Sempre Peretti, al 30’, ci prova direttamente da calcio di punizione, ma il tiro dai venticinque metri, dopo aver superato la barriera, esce di poco alla destra del primo palo.
Al 35’ il Trento va vicino al gol del nuovo vantaggio, prima con Rosa – che calcia da posizione defilata sulla sinistra – la quale trova però la grande parata di Shore. Sulla respinta è Bielak ad arrivare prima di tutte, calciando però alto a porta praticamente sguarnita.
Tre minuti più tardi, la chance del sorpasso per l’Hellas Verona capita sui piedi di Ledri, dopo un gioco di sponde tra Bison e Peretti, ma la numero 3 gialloblù non riesce a toccare il pallone in maniera decisiva all’interno dell’area piccola.
Al 42’, l’ultima grande occasione del primo tempo porta la firma di Peretti: destro dal limite che sembra destinato all’incrocio dei pali, ma Valzolgher devia in tuffo.
Nella ripresa è l’Hellas a partire in maniera più convincente e al 64’ riesce a completare la rimonta. Bellissima azione di contropiede imbastita da Ledri, la quale scarica per Sardu che a sua volta verticalizza su Peretti: la spizzata della numero 10 gialloblù trova l’inserimento di Croin che batte Valzolgher con il destro.
Il Trento prova a reagire al 70’, ma la conclusione di Bielak viene bloccata centralmente da Shore.
Poco dopo, al 73’, l’Hellas va vicino al terzo gol, grazie allo strappo di Pecchini: triangolazione, poi, con Croin e Peretti che arriva al tiro dal limite, ma Valzolgher le nega la gioia del gol deviando in angolo.
Dopo un abbondante quarto d’ora in cui le padrone di casa cercano di rendersi pericolose, ma senza riuscirci, al 90′ ecco il ribaltamento di fronte in solitaria da parte di Croin che percorre trequarti di campo palla al piede e, una volta arrivata a tu per tu con Valzolgher, vede la sua conclusione respinta proprio dall’estremo difensore del Trento.
Nell’ultimo minuto dei cinque assegnati dal direttore di gara, viene assegnato un calcio di rigore alla formazione di casa – per un tocco di mano da parte di una giocatrice gialloblù – e dal dischetto è Alessandra Tonelli a realizzare la rete del definitivo 2-2.
Il Verona sale così a quota 9 punti in classifica e domenica prossima, 27 novembre, ospiterà il Napoli al ‘Sinergy Stadium’, attualmente terzo con 19 punti, sfida valida per la 9a giornata della Serie B 2022/23.
TRENTO-HELLAS VERONA 2-2
Reti: 2′ Kuenrath, 4′ Ledri, 64′ Croin, 95′ Tonelli (rig.)
LA CRONACA
1′ Sfida iniziata al ‘Briamasco’ di Trento: forza ragazze!
2′ Vantaggio Trento con Kuenrath
4′ GOOOOOOLLL!!! Pareggio dell’Hellas Verona: è Ledri a ribadire in rete da pochi passi, sfruttando il cross di Sardu da calcio d’angolo
9′ Occasione Hellas con Pecchini che viene contrastata al momento del tiro, all’interno dell’area, su servizio di Peretti
22′ Azione personale di Peretti, la quale scatta sul filo del fuorigioco, controlla sul lato sinistro dell’area avversaria, ma il suo destro a giro termina di poco fuori
30′ Calcio di punizione per le gialloblù dai venticinque metri, Peretti scavalca la barriera con il destro, pallone però largo alla destra di Valzolgher
35′ Padrone di casa pericolose prima con Rosa che, da posizione defilata, calcia sul secondo palo: ottima respinta di Shore che termina sui piedi di Bielak, la quale calcia alto da distanza ravvicinata, a porta praticamente sguarnita
38′ Hellas che sfiora il vantaggio con Ledri: la numero 3 non riesce ad impattare il pallone all’interno dell’area piccola, su assist di Peretti dalla sinistra, dopo l’azione personale di Bison sulla fascia destra
42′ Gran tiro ad incrociare di Peretti dal limite destro dell’area, imbeccata dal filtrante di Bison: altrettanto importante la parata di Valzolgher che toglie il pallone dall’incrocio dei pali
45′ Kuenrath si mette in proprio e, dopo una serie di dribbling, arriva alla conclusione dai sedici metri che termina però fuori di poco. Termina così la prima frazione di gioco
46′ Ricomincia la gara al ‘Briamasco’: dai ragazze!
55′ Calcio di punizione per l’Hellas Verona, dal limite dell’area, Sardu calcia però a lato
59′ Risponde il Trento con Bielak che calcia dalla lunga distanza, Shore blocca centralmente
64′ GOOOOOLLL!!! Rimonta completata per l’Hellas. Contropiede imbastito da Ledri, la quale scarica per Sardu che a sua volta verticalizza su Peretti: la spizzata della numero 10 gialloblù trova l’inserimento di Croin che batte Valzolgher con il destro
70′ Nuovamente Bielak, per il Trento, tenta la conclusione dal limite dell’area, ma Shore è sempre attenta e blocca
73′ Splendida azione sull’asse Pecchini-Croin-Peretti con quest’ultima che arriva alla conclusione dal limite, ma il suo interno destro, ben indirizzato sul primo palo, viene deviato in angolo dall’intervento in tuffo di Valzolgher
77′ Pasini tenta la conclusione dalla lunga distanza, ma il suo destro viene bloccato da Valzolgher
90′ Azione solitaria di contropiede da parte di Croin che percorre trequarti di campo palla al piede, ma si fa neutralizzare il tiro a tu per tu da Valzolgher. Assegnati 5 minuti di recupero
91′ Pasini tenta la conclusione a sorpresa dalla lunghissima distanza. Valzolgher è fuori dai pali, ma riesce a sventare il pericolo deviando in calcio d’angolo
95′ Calcio di rigore per il Trento, ravvisato per un tocco di mano di una giocatrice dell’Hellas. Dal dischetto Alessandra Tonelli realizza il gol del 2-2
97′ Triplice fischio del direttore di gara: Trento ed Hellas Verona pareggiano per 2-2
TRENTO: Valzolgher, Ruaben (78′ Lucin), Erlicher (87′ Bertamini), Rosa (62′ Varrone), Battaglioli, Andersson, Tonelli A., Tonelli L., Gastaldello (62′ Chemotti), Kuenrath (87′ Torredani), Bielak. A disp: Callegari, Settecasi, Tononi, Lenzi. All: Spagnolli.
HELLAS VERONA WOMEN: Shore, Ledri, Meneghini, Sardu (84′ Anghileri), Peretti, Semanova, Giai (46′ Pasini), Vergani, Pecchini (75′ Bursi), Bison (63′ Croin), Capucci
A disp: Keizer, Duerto, Lefebvre, Lotti, Doneda. All: Brutti
ARBITRO: Maccorin di Pordenone.
AMMONITE: Gastaldello (TRE), Sardu (HVW), Croin (HVW).














