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Il Modena CF cala il tris sulle Biancorosse PC e si conferma in vetta alla classifica

Credit: Modena Femminile
Continua la corsa del Modena al comando del girone A del Campionato di Eccellenza. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, mister Montanini indovina i cambi e porta a casa la partita.
Dopo la traversa di Balestri al 53′, ed i pali di Boni e Preti ci pensa Monzani Vecchi con una doppietta a cavallo del 70′ ad indirizzare la partita; ben costruite entrambe le reti con assist di Boni sulla prima marcatura e di Ferraro sul raddoppio.
La reazione delle ospiti porta alla rete di Zisa con un destro dal limite su palla inattiva che potrebbe riaprire la partita, ma ci pensa Sarego a chiudere definitivamente il match.
Prossimo impegno per le canarine già mercoledì sera, sempre fra le mura amiche, nei quarti di Coppa Emilia.
Di seguito le dichiarazioni di mister Montanini: “È stata una partita bella e interessante, giocata agonisticamente a livelli alti, siamo stati un po’ sfortunati per i 4 pali ma siamo comunque riusciti a sbloccarla e poi siamo andati quasi in discesa.” 
MODENA C.F. 3 – 1 BIANCOROSSE PC
MODENA: Montorsi, Preti, Sola, Biagioni, La Torre, Boni, Gabrielli, Ferraro (89′ Pascarella), Dotto (60′ Sarego), Balestri (71′ El Boukh), Ferlicca (46′ Monzani Vecchi).
A disp. Ierardi, Coppelli, Gandolfi, Levantino
Allenatore sig. Massimo Montanini
BIANCOROSSE Piacenza: Orlando, Macciotti, Sivelli, Gallo, D’Auria, Gasparini, Salvi, Cervini, Zisa, Mainardi.
A disp. Nuca
Allenatore sig. Antonino Imprezzabile
Reti: 68′ – 70′ Monzani Vecchi, 77′ Zisa, 86′ Sarego

Aurora Cucchi, Women Rivanazzanese: “Qui mi sto trovando bene, c’è un gruppo in armonia”

Photo Credit: Paolo Bottazzi

La Women Rivanazzanese non ha solo la prima squadra, che per il momento occupa la quarta posizione del Girone A di Promozione Lombardia con dieci punti, ma ha alle spalle un Settore Giovanile che va dalle piccole alle Allieve. Quest’ultima formazione è inserita nel raggruppamento D del campionato regionale, e dopo cinque turni è al quarto posto, insieme alla Riozzese che ha battuto domenica proprio le gialloblù, con sette punti. A guidarle c’è la capitana classe ’06 Aurora Cucchi, e la nostra Redazione l’ha raggiunta per risponderci ad alcune domande.

Aurora quando hai scoperto di avere la passione per il calcio?
«Quando ero molto giovane, più o meno verso i cinque anni, ma inizialmente giocavo con i miei amici, perciò il mio percorso è cominciato quando avevo dieci anni e giocavo coi maschi del Casteggio, e due anni dopo sono arrivata a Rivanazzano».

Cosa ti ha portato alla Rivanazzanese?
«Avevo fatto un torneo, col Casteggio, e avevo affrontato la Rivanazzanese, però maschile, e il mister Paolo Bottazzi, che aveva visto me ed alcune compagne, stava già pensando al progetto femminile e ci ha chiesto di allenarci con loro. Abbiamo fatto, con altre calciatrici, i primi allenamenti, tanto ad aver partecipato al torneo di Genova. Qui mi sto trovando bene, siamo diventati un gruppo in armonia».

Tu ora sei nell’Under 17 e, al momento, è in quarta posizione nel campionato regionale. Contenta di questo piazzamento?
«Abbiamo davanti squadre come Milan, Cremonese e Doverese, ma sono soddisfatta di essere dietro a squadre di alto livello. La speranza è quello di fare dei passi avanti, e che il lavoro ci ripaghi di tutto».

Parliamo un po’ della Prima Squadra ora quarta nel Girone A di Promozione. Come sta andando, secondo te, la formazione?
«Penso sia un’ottima squadra, tra l’altro ho avuto anche l’opportunità di essere stata convocata per un paio di partite».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile in Italia?
«Lo vedo sulla buona strada, dove sono stati fatti tanti progressi, chiaramente ci vorranno anni. Mi piacerebbe, un giorno, vedere in tv le partite di calcio femminile».

Come sei fuori dal campo?
«Sono sempre concentrata al massimo sugli allenamenti, preferisco andare a letto presto per essere al meglio prima della partita. Studio nel Liceo Scientifico “Maserati” a Voghera, ma la mia vita è concentrata solo sul calcio».

Quali sono i tuoi obiettivi che vorresti realizzare?
«Ho le idee abbastanza chiare: spero di essere titolare in Prima Squadra. A livello personale vorrei fare l’università magari nel ramo fisioterapia o osteopatia».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Women Rivanazzanese, Aurora Cucchi e i genitori della calciatrice per la disponibilità.

Supercoppa Femminile -2: tutto quello che c’è da sapere sulla finale di Parma

Sale l’attesa per la Supercoppa Femminile Ferrovie dello Stato Italiane. Quella in programma sabato alle ore 14.30 allo stadio ‘Ennio Tardini’ di Parma (diretta su La7 e TimVision) sarà l’edizione numero 26 della Supercoppa, che tornerà a giocarsi in gara secca dopo che nelle ultime due stagioni era stata assegnata con la formula della Final Four. Se per la Juventus, cinque volte campione d’Italia, sarà la quinta partecipazione consecutiva (il bilancio è di tre vittorie e una sconfitta), la Roma giocherà la finale per la prima volta, dopo essere stata eliminata in semifinale nel gennaio del 2021 (a Chiavari, proprio dalla Juventus) e nel gennaio scorso (a Latina, dal Milan). La Juventus, con una vittoria, raggiungerebbe Verona e Brescia al secondo posto per numero di Supercoppe vinte (quattro, in testa c’è la Torres con sette); la Roma, invece, vincendo sarebbe la decima squadra a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro.

Domani, venerdì 4 novembre, è in programma la conferenza stampa di presentazione della Supercoppa: alle 17.30 sarà il turno di Joe Montemurro, allenatore della Juventus, e di una calciatrice bianconera. A seguire, alle ore 18, prenderanno la parola l’allenatore della Roma Alessandro Spugna e una calciatrice giallorossa. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Divisione Calcio Femminile.

ARBITRO Sarà Maria Marotta di Sapri a dirigere la Supercoppa Ferrovie dello Stato Italiane. Marotta, che ha già arbitrato la finale del 2021 vinta a Chiavari dalla Juventus sulla Fiorentina, tornerà a dirigere una gara in Italia dopo essere stata impegnata nelle scorse settimane in Sudamerica, nella Copa Libertadores. Le assistenti saranno Veronica Martinelli di Seregno e Veronica Vettorel di Latina, quarto ufficiale Anna Frazza di Schio.

BIGLIETTERIA E’ stata raggiunta quota 3.000 biglietti emessi per la Supercoppa Ferrovie dello Stato Italiane. I tagliandi per assistere alla Supercoppa potranno essere acquistati fino al calcio d’inizio del match nelle agenzie Vivaticket e sul sito figc.vivaticket.it: il costo è di 5 euro, mentre gli Under 14 potranno assistere alla gara pagando il tagliando al prezzo ridotto di 1 euro. Ciascun utente potrà richiedere fino ad un massimo di 4 tagliandi. Dalle ore 11 di sabato 5 novembre, inoltre, sarà possibile acquistare i biglietti presso il botteghino vendita di Viale San Michele, all’esterno dello stadio Tardini.

ESIBIZIONE Ad accompagnare le calciatrici all’ingresso in campo e realizzare lo show durante l’intervallo della partita sarà Vulcanica, gruppo di percussionisti conosciuto a livello internazionale, che vanta nel suo curriculum la collaborazione con numerosi artisti e che si esibisce utilizzando tra gli altri – come accade dal 1994 – strumenti come bidoni industriali e grancasse bandistiche.

CURIOSITÀ E STATISTICHE
● La Juventus ha vinto 10 delle 12 partite giocate in tutte le competizioni contro la Roma (1N, 1P) e ha sempre trovato il gol in ognuno di questi match (26 reti in totale, 2.2 di media a gara).

● L’unica sconfitta della Juventus in finale di Supercoppa risale alla prima di queste gare, in finale contro la Fiorentina nell’ottobre 2018.

● La Juventus ha conquistato il trofeo nelle cinque finali successive (tre in Supercoppa e due in Coppa Italia – la più recente proprio contro la Roma lo scorso 22 maggio).

● Barbara Bonansea e Cristiana Girelli sono le due giocatrici che hanno segnato più gol in Supercoppa con la maglia della Juventus (tre a testa) e le uniche due bianconere che nella competizione sono andate a bersaglio contro la Roma – entrambe nella semifinale di Final Four a gennaio 2021.

● Amanda Nilden è, con Girelli e Bonansea, una delle tre giocatrici attualmente alla Juventus con almeno un gol in tutte le competizioni disputate dal club (Serie A, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League – qualificazioni incluse). La firma della svedese in Supercoppa è del 5 gennaio 2022 (semifinale di Final Four vs Sassuolo). La giocatrice svedese sarà però assente a Parma per infortunio.

● Cristiana Girelli è la giocatrice che ha segnato più gol alla Roma con la Juventus in tutte le competizioni: sei (tre in Serie A, due in Coppa Italia e uno in Supercoppa), almeno tre più di qualsiasi altra bianconera. Girelli detiene anche il record di Supercoppe vinte: sono state ben 10, di cui tre con il Bardolino Verona, quattro con il Brescia e tre con la Juventus.

● La Roma ha perso le due partite giocate finora in semifinale di Supercoppa (format Final Four), entrambe per 2-1: la prima contro la Juventus, nel gennaio 2021; la seconda contro il Milan, lo scorso gennaio.

● La Roma ha disputato due finali in tutte le competizioni finora, entrambe in Coppa Italia. Ha conquistato il trofeo contro il Milan, il 30 maggio 2021 ai calci di rigore (0-0 nei tempi regolamentari) e perso contro la Juventus 22 maggio 2022 (2-1).

● Tra le giocatrici attualmente alla Roma, le uniche due che hanno realizzato più di un gol in giallorosso contro la Juventus considerando tutte le competizioni sono Annamaria Serturini e Paloma Lázaro (due a testa).

● Paloma Lázaro è la giocatrice della Roma che ha partecipato a più gol contro la Juventus in giallorosso: quattro, frutto di due reti (Coppa Italia e Serie A) e due +assist (Supercoppa Italiana e Serie A).

● Valentina Giacinti ha segnato un gol in Supercoppa – contro la Fiorentina, in semifinale –, il 6 gennaio 2021, quando indossava la maglia del Milan.

● L’unica giocatrice attualmente alla Roma che conta un gol in Supercoppa in giallorosso è Claudia Ciccotti, a bersaglio nella semifinale contro il Milan dello scorso 5 gennaio.

Il Rovigo pareggia con il Molfetta e saluta mister Santos

Arriva il primo punto interno per la Femminile Molfetta che davanti ad un PalaPoli gremito impatta per 1-1 contro il Rovigo Orange.
Mister Iessi è senza le infortunate Ion e Marino ma può contare sull’esordio stagionale di Castro.
Avvio di gara molto equilibrato, con occasioni da una entrambi le parti. Le ospiti passano in vantaggio al  13’46” con Da Rocha che buca Oselame. Subito la
reazione biancorossa è imminente ed al 16’58” arriva il pareggio: Giuliano lavora spalle alla porta un pallone per  Amanda che col destro fa 1-1.
La ripresa si apre con la Femminile Molfetta che parte forte e sfiora il raddoppio con Castro, Plevano e ancora Amanda. Oselame colpisce un clamoroso incrocio dei pali direttamente dalla sua porta.
Nel finale il Rovigo si gioca la carta Da Rocha quinta di movimento ma a un minuto dalla sirena Giuliano ruba palla e calcia dalla propria metà campo prendendo però il palo interno. Passano pochi secondi e su un pallone vagante Amanda si avventa e realizza il 2-1 ma la rete viene annullata perché il pallone ha oltrepassato la linea di fondo finisce così 1-1 

La prossima gara fuori casa contro Kick off il 6 novembre ore 18:00.
La società del Rovigo Orange inoltre ha comunicato la fine del rapporto sportivo con il Mister Marcio Santos; lo ringrazia per la sua guida in questi 2 mesi. In attesa di conoscere il suo sostituto, la squadra sarà affidata al vice allenatore Chiara Bassi.

FEMMINILE MOLFETTA-ROVIGO ORANGE 1-1 (1-1 p.t.)
FEMMINILE MOLFETTA: Oselame, De Marco, Castro, Alves, Plevano, Gomez, Amanda, Sabatino, Giuliano, Marino, Ion, Boukaleb. All. Iessi

ROVIGO ORANGE: Nagy, Iturriaga, Pereira, Buzignani, Dayane, Gasparini, Saraniti, Othmani, Lorrai, Tonon, Pinto, Gava. All. Santos

MARCATRICI: 13’46” p.t. Dayane (R), 16’58” Amanda (M)

AMMONITE: Gomez (M), Alves (M)
ESPULSE: al 18’52” del s.t. Alves (M) per somma di ammonizioni

ARBITRI: Francesco Saverio Mancuso (Lamezia Terme), Luca Petrillo (Catanzaro) CRONO: Sergio Federico La Forgia (Molfetta)

Al via un nuovo sistema di competizioni per nazionali femminili che collega Nations League e qualificazioni europee

Credit Photo: FIGC

ll nuovo format, che ricalca quello utilizzato in campo maschile, partirà nell’autunno 2023. Ceferin: “Abbiamo creato un sistema competitivo in cui ogni partita è importante”

Riprendendo il modello già utilizzato in campo maschile e dando seguito allo studio di un gruppo di lavoro sulle competizioni per nazionali (composto da rappresentanti di diverse federazioni), la UEFA ha approvato un nuovo format per le qualificazioni delle nazionali femminili al Campionato Europeo e alla Coppa del Mondo.

Il nuovo format verrà applicato prima di UEFA Women’s EURO 2025. A partire dall’autunno 2023, il nuovo sistema di competizioni per nazionali collegherà di fatto la Nations League alle qualificazioni europee. Nella fase intermedia sono previste promozioni, retrocessioni e Finals di Nations League, mentre nella fase conclusiva aggiungerà gli spareggi di qualificazione europei. Il nuovo format vedrà le nazionali inserite in tre diverse leghe, in gironi da tre o quattro squadre con partite in casa in trasferta contro ogni avversaria del girone.

Nations League. Al termine della Nations League, le Finals determineranno la vincitrice della competizione e, ogni quattro anni, le tre squadre europee che si qualificheranno ai Giochi Olimpici. La classifica finale della Nations League stabilirà anche la posizione di partenza delle squadre nelle qualificazioni europee.

Qualificazioni europee. Al termine delle qualificazioni europee, la classifica finale determinerà le squadre che si qualificheranno direttamente al Campionato Europeo o alla Coppa del Mondo FIFA femminile e quelle che potranno qualificarsi tramite gli spareggi. Inoltre, la classifica finale delle qualificazioni europee verrà utilizzata per determinare la lega in cui saranno inserite le nazionali nel ciclo di competizioni successivo.

“Quest’estate ho detto che avremmo continuato a investire sul calcio femminile – ha dichiarato in merito al nuovo format il presidente UEFA Aleksander Čeferin – e lo stiamo facendo. Dopo una storica edizione di UEFA Women’s EURO, è giunto il momento di far crescere ulteriormente il calcio femminile per nazionali. Abbiamo creato un sistema aperto, competitivo e continuo in cui ogni partita è importante, un riflesso autentico del modello sportivo europeo. Sono convinto che questo format aiuterà tutte le federazioni europee e manterrà vivo il loro sogno di qualificarsi a un grande torneo internazionale”.

Prosegue intanto la marcia di avvicinamento alla ‘Finalissima’, la nuova sfida ideata da UEFA e CONMEBOL che come quella che lo scorso giugno in campo maschile ha visto affrontarsi la Nazionale di Roberto Mancini e l’Argentina il prossimo 6 aprile allo stadio di Wembley vedrà l’Inghilterra Campione d’Europa opposta al Brasile, vincitore dell’ultima Coppa America.

Martina Zanoli, Fiorentina: “Coppa Italia? Mi è piaciuta la grinta che abbiamo messo in campo”

Nel post gara di ieri, dopo il successo per 1-7 raggiunto sul campo del Genoa in Coppa Italia, a parlare in casa Fiorentina è stata Martina Zanoli.
La calciatrice viola ha lasciato qualche battuta all’ufficio stampa del club commentando: “Era importante partire con il piede giusto, la Coppa Italia è una competizione a cui teniamo molto. Siamo state brava a segnare, potevamo fare anche qualcosa in più. Il Genoa è stato bravo a sfruttare la nostra unica disattenzione, mi è piaciuta la grinta che abbiamo messo in campo. L’obiettivo è passare la fase a gruppi, ma prima abbiamo altri match in campionato. Dovremo lavorare bene, compattarci e affrontare l’Inter”.

Questa invece l’analisi del tecnico Patrizia Panico:
Buona la prestazione e buono l’approccio. Sono contenta per come hanno reagito le calciatrici in campo, anche quelle che hanno avuto meno minutaggio in Campionato hanno risposto bene. È importante segnare, avere l’atteggiamento giusto e la mentalità anche contro squadre sulla carta meno pericolose, dobbiamo sempre rispettare ogni impegno.
Siamo 
consapevoli del nostro gruppo, questo è il segnale più bello dopo questo tour de force tra Torino e Genova. Dobbiamo mettere tutto in campo, alzare sempre l’asticella e prepararci bene per la prossima sfida contro l’Inter”.

 

Il Grifone Gialloverde perde il derby romano contro un inarrestabile Trastevere (5-0)

Nell’8° giornata di campionato di serie C (girone C), Il Grifone Gialloverde  ha affrontato nel derby capitolino le Leonesse del Trastevere, attualmente terze in classifica e protagoniste di un ottimo inizio campionato. Un match difficile, contro una squadra avversaria ben compatta e organizzata, contro la quale le ragazze del Grifone Gialloverde non sono riuscite a trovare la fluidità di gioco e la compattezza in difesa necessarie per tener testa alla squadra trasteverina.

Fin dai primi minuti di gioco le amaranto riescono a tenere il possesso palla nella metà del campo avversaria e a costruire azioni offensive che danno subito  i frutti attesi con una doppietta firmata da E. Biasotto nel primo tempo. Nella ripresa le ragazze del Grifone provano a reagire e a giocare palla, senza però riuscire a mettere in rete. Troppo scoperte in difesa, subiscono poi i goal di A. Boldrini, S. Massimi e E. Serao, che portano così la squadra trasteverina a 5 reti complessive.

Ottenendo così la terza sconfitta consecutive, le Gialloverdi, restano ferme a 4 punti, 11° in classifica. Dovranno quindi dare il massimo nella prossima partita di campionato, che le vedrà affrontare in trasferta la Salernitana, reduce della pesantissima sconfitta contro il Chieti Femminile (11-0) e attualmente a quota 3 punti in classifica. Sarà quindi un incontro attesissimo, nel quale la vittoria per la squadra capitolina sarà quindi d’obbligo per poter risollevarsi dall’attuale situazione di stallo.

Como-Sassuolo: Kubassova spara 7 colpi contro una Lonni maggiormente impegnata a costruire (70 palloni giocati) che a parare (3 interventi)

Credit photo: Fabrizio Brioscvhi
Un intenso 2-2 è maturato al termine dell’ottava giornata di campionato, nello scontro diretto per la salvezza, tra Como e Sassuolo: ancora una volta le neroverdi si fanno agguantare sul finale di partita e si vedono costrette a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Un bellissimo match quello andato in scena al Ferruccio Trabattoni di Seregno, che ha visto la squadra di Mister Piovani andare sotto di una rete a zero al minuto 23 per il gol segnato da Kubassova. Una volta ribaltato il risultato con le reti di Filangeri allo scadere del primo tempo e di Tomaselli in azione personale, a metà ripresa, a 10 minuti dal suo ingresso in campo, nulla ha potuto per chiudere la partita e nel corso del 93′ ha subito il gol del definitivo 2-2 siglato da Di Luzio, rischiando anche la débâcle allo scadere del sesto minuto di recupero.
La squadra di casa, maggiormente protesa in avanti, ha tenuto una linea difensiva più alta per mantenere corte le distanze tra i reparti, fraseggiando nel corto in attesa dei movimenti delle protagoniste offensive e giocando palloni lunghi per trovare la punta Kubassova o servire gli inserimenti di Beccari. Il Sassuolo ha, invece, lasciato isolate le proprie punte, senza riuscire a coinvolgerle pienamente in una manovra che ha avuto poca spinta in avanti e che non ha avuto sbocchi laterali offensivi: per lato emiliano, infatti, le statistiche individuali vedono al primo posto per palloni giocati, 70 per la precisione, per passaggi riusciti che ammontano a 41 e per giocate utili che giungono a quota 21, proprio l’estremo difensore e numero 1 Lonni, assistita da Filangeri e Pleidrup.
Il quadro che emerge dal grafico relativo alla densità di gioco a firma Panini Digital ci delinea un Como padrone del centrocampo, con un baricentro medio decisamente più alto rispetto alle avversarie ed attestatosi sui 62 metri, e che ha gestito il possesso della sfera nella metà campo avversaria per 9 minuti, più del doppio rispetto a quanto fatto registrare dalla formazione di Mister Piovani capace, quest’ultima, di giocare 492 palloni, il 55% dei quali in maniera positiva, ma in zone troppo distanti dalla porta avversaria: i passaggi bassi utili nella metà campo avversaria sono 48 in meno rispetto alla formazione di casa. In attacco la formazione di De La Fuente è stata decisamente più pericolosa con 6 occasioni create, una in più delle avversarie, ma ben 19 tiri verso i pali protetti da Lonni, protagonista di 5 uscite e 3 parate, una in più della collega avversaria Beretta che ha causato, ma poi neutralizzato, un calcio di rigore. 9 conclusioni a marchio lombardo sono finite fuori dallo specchio, 7 sono state effettuate da Kubassova e 10 sono arrivate da fuori area. Le finalizzazioni della squadra ospite, pervenute per metà su azione e le altre 3 da calci piazzati, sono soltanto 6 in 100 minuti reali di gioco, ma risultano, in percentuale, molto più precise: 4 di esse, a testimonianza di ciò, hanno mirato e centrato lo specchio della porta.

Niente da fare per il Fiammamonza: le brianzole cadono anche contro la capolista Pinerolo

Photo Credit: Giorgio Baratti

Continua la striscia negativa per il Fiammamonza che, nell’ottava giornata del Girone A di Serie C, cade in casa contro il Pinerolo, capolista del raggruppamento, per 1-0.

La rete decisiva arriva al minuto 56, quando il difensore biancazzurro Sara Borello fredda, dagli undici metri, il portiere biancorosso Messori. Nella partita le brianzole sono rimaste in dieci per la doppia ammonizione subita a Virginia Baratti.

Con questo settimo ko di fila le ragazze allenate da Antonio Zagaria, anch’esso espulso nella gara contro il Pinerolo, rimangono al penultimo posto con tre soli punti.

Il Fiammamonza deve assolutamente reagire e cercare di tornare a sorridere, ma avrà ancora una volta un avversario molto forte: infatti le monzesi andranno a giocare sul campo dell’Orobica, attualmente seconda con diciassette punti, e che domenica ha pareggiato 3-3 con la Pro Sesto.

FIAMMAMONZA: Messori, Dattero, Valtorta (84′ Canobbio), Baratti, Nascamani, De Pieri (81′ Erzah), Cama (81′ Bassoli), Guidi, Ienna (63′ Radaelli), Ferraro, Bertini. A disp: Caporiondo, Valtolina, Gritti, Cappello, Tasca. All: Zagaria.
PINEROLO: De Filippo, Tamburini, Borello, Pieslikaite, Aimetti, Mani (64′ Zorzetto), Iuliano (50′ Spagnoli), Civalleri, Aloi, Vetri, Ceppari (93′ Culasso). A disp: Basso, Barbero, Cardillo, Favaro, Infoss. All: Zorri.
ARBITRO: Gallo di Bologna.
MARCATRICE: 56′ Borello (PIN, rigore).
AMMONITE: Ceppari (PIN), Vetri (PIN).
ESPULSI: Baratti (FIA, per somma di ammonizioni), Zagaria (FIA, allenatore).

Il Bologna femminile batte il Padova 3-0 e resta primo in classifica

Credit Photo: Bologna FC 1909

Vittoria per 3-0 contro il Padova e primo posto confermato insieme al Meran Women a quota 22 punti. Il Bologna femminilenon si ferma più e centra la settima vittoria consecutiva in campionato, dimostrandosi in formissima e in crescita sotto tutti i punti di vista. Dopo uno spavento iniziale per il pallonetto di Spinelli di poco alto, le rossoblù si sono sciolte trovando con Colombo la bellissima rete del vantaggio al 40’, con un grande sinistro sul secondo palo in seguito a un bel controllo a seguire. Quattro minuti dopo sono ancora le padroni di casa ad andare in gol con Antolini, mentre è di Zanetti la rete che ha chiuso definitivamente i giochi a otto minuti dal 90’ dopo una bella combinazione con Colombo e Benozzo.

Soddisfatto mister Simone Bragantini, che ha sottolineato il lavoro portato avanti dalla sua squadra:

«Simone, prima della gara, aveva detto che appena notavo un calo di concentrazione le richiamavo all’ordine: questo perché è successo un paio di volte. Ci può stare, dopo due mesi ad alta intensità, dobbiamo ancora imparare ad essere una squadra che dà il 110% di fame e cattiveria. Il Padova ci ha affrontato pressandoci alto, noi lo sapevamo, ma in qualche momento della partita dovevamo essere più precise. Siamo mancate un po’ in qualità, che quando possiedi devi sempre mettere in campo. Zanetti, per noi, è molto importante: poche sanno essere incisive anche in 10-15 minuti in campo. Sta purtroppo convivendo con qualche guaio fisico: insieme allo staff la stiamo gestendo al meglio, per farle avere quei 90’ che servono alla squadra. Colombo è stata ancora una volta una di quelle che ha corso più di tutte, e la squadra deve sapere che se il nostro attaccante lo fa, poi si deve seguire. Per non parlare del bel gol, assolutamente nelle sue corde».

BOLOGNA-PADOVA 3-0

BOLOGNA: Sassi L., Alfieri, Sciarrone (46’ Benozzo), Simone, Asamoah, Racioppo (66’ Rambaldi), Colombo, Antolini (71’ Zanetti), Gelmetti, De Biase, Arcamone.
A disposizione: Binini, Pacella, Filippini, Sassi S., Bonacini, Spallanzani.
Allenatore: Bragantini

PADOVA: Polonio (46’ Rolfini), Servetto, Fabbruccio, Gallinaro (46’ Donà), Biasolo (46’ Michelon), Carli, Rizzioli, Balestro, Spagnolo (60’ Mele), Spinelli (63’ Dal Fra), Lovato.
A disposizione: Costantini, Ranzato, Callegaro, Baroldi.
Allenatore: Montresor

ARBITRO: Cortale di Locri
MARCATRICI: 40’ Colombo (B), 44’ Antolini (B), 82’ Zanetti (B)
AMMONITA: Antolini (B)

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