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Sara Ferrari, Brescia Femminile: “Con il Verona penso di aver fatto una buona partita”

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Nella gara vinta dal Brescia domenica contro l’Hellas Verona Women c’è stato un esordio importante: infatti ha debuttato da titolare in porta Sara Ferrari, calciatrice classe ’99 giunta quest’anno in maglia biancoblù, e, nonostante la giovane età, ha saputo trasmettere esperienza e sicurezza alla difesa bresciana.

L’ex numero uno del Cortefranca ha parlato, sui canali ufficiali del club lombardo le sue sensazioni dopo la gara: “Ho parlato in settimana con il mister e mi aveva detto che era rimasto impressionato dall’amichevole di venerdì scorso e che ci sarebbe stata la possibilità di giocare oggi. Io in allenamento do sempre il massimo. Ci speravo. Sono contenta. Penso di aver fatto una buona partita tutto sommato, magari qualche errore per la prima di campionato con la maglia del Brescia. Però sono contenta. È stata una partita un po’ tesa, magari avremmo potuto chiuderla prima dopo il 2-0, cercare di gestire il gioco al meglio. Ma abbiamo iniziato ad andare in confusione, per paura tiravamo su la palla dando occasioni a loro. Con una gestione migliore della palla avremmo penato di meno. Stiamo lavorando con il mister su queste cose. I risultati arriveranno. Secondo me dobbiamo continuare su questa strada perché è la strada a giusta“.

Benedetta Brignoli, Sassuolo: “Con la Roma siamo state in partita fino all’ultimo”

Photo Credit: Marco Montrone

Il Sassuolo sarà uscito sconfitto domenica nella partita con la Roma, ma le neroverdi hanno messo in campo la voglia di giocarsela contro una delle favorite alla vittoria finale del campionato fino alla fine.

Ne è consapevole la centrocampista Benedetta Brignoli, che, davanti ai microfoni del club emiliano, ha parlato dell’atteggiamento messo in campo dalle sue compagne: “Rispetto alla scorsa partita con la Fiorentina abbiamo avuto una reazione, con la Roma siamo state in partita fino all’ultima. Peccato aver preso questo gol che un po’ di demoralizza ma dobbiamo alzare la testa, pensare alla prossima, dobbiamo entrare con questo atteggiamento e se lo faremo porteremo a casa dei punti. Abbiamo cambiato tanto, tante giocatrici importanti hanno fatto altre scelte, ne sono arrivate altre con grandi caratteristiche. Dobbiamo trovare l’amalgama giusta: stiamo lavorando per questo e già oggi si sono visti i risultati. L’unico obiettivo è di vincere e di provare a portare a casa dei punti“.

Brignoli ha già la mente dirottata sulla prossima partita del Sassuolo che avrà tra pochi giorni contro l’Inter, e Benedetta è fiduciosa: “L’Inter è una grande squadra, ma noi dobbiamo scendere in campo con determinazione e fare il nostro“.

Lazio Women, vittoria contro il San Marino per 3-0: le biancocelesti passano nella ripresa

La quarta giornata del campionato vede la Lazio Women opposta al San Marino Academy. Dopo il calcio d’inizio le biancocelesti si mostrano determinate, anche se non riescono a concludere molte azioni. Al settimo minuto Noemi Visentin tenta di arrivare in porta, ma Simona Zito che riesce a scongiurare il peggio.
La gara continua a ritmo lento, soltanto al ventunesimo minuto Colombo, tira dalla distanza colpendo la palla con un potente destro che finisce, però, sopra la traversa. Noemi Visentin, qualche minuto dopo, entrando in area dal lato corto, tenta la giocata con un sinistro improvviso che non sorprende Olivieri. Il San Marino Academy nel complesso sopporta bene, ma non riesce ad avanzare. Lo fa soltanto dopo la mezz’ora di gioco. La risalita biancoazzurra agevola Barbieri, che sforna il primo tiro in porta al trentaquattresimo, ma il suo sinistro lascia il tempo che trova. Barbieri conduce una lenta ripartenza ospite, conclusa dalla stessa con un destro da fuori area.

Le biancocelesti ritornano all’angolo: Pittaccio prova a mirare al primo palo, ma Olivieri ferma il tiro. Al quarantunesimo minuto, l’allenatrice del San Marino Giulia Domenichetti effettua un doppio cambio: dentro Tamburini ed Abouziane, fuori Papaleo e Bertolotti. L’arbitro dichiara che i minuti di recupero del primo tempo saranno due. Il San Marino Academy sfiora il goal con una delle nuove entrate, Tamburini, servita a centro area da Brambilla, ma ostacolata dalla compagna di reparto Barbieri, determinata a sfruttare il traversone proveniente dalla corsia destra. Al cinquataduesimo le padrone di casa conquistano una punizione dal lato corto dell’area: la palla finisce al centro e Abouziane colpisce al piede Visentin, che è riuscita ad anticiparla.

Rigore netto. Chatzinikolaou batte: il tiro spiazza il portiere. Il goal dà coraggio alle giocatrici della Lazio, che tornano subito all’attacco. Chatzinikolaou tenta la girata in porta, ma viene fermata da Ladu, che con il corpo protegge la porta all’altezza del primo palo. Dall’angolo, Chatzinikolaou tenta una fantastica rovesciata, tiro non angolato che rende facile la parata di Olivieri.  Ecco che, al sessantaduesimo, la squadra di mister Catini conquista il secondo goal con una giocata di Fuhlendorff e Visentin: la centrocampista serve perfettamente l’attaccante, che, galoppando in mezzo al campo, entra in area e sfodera un perfetto mancino: la palla finisce in rete all’angolino.

Intanto mister Domenichetti richiama Bolognini per Accornero; poi altri due cambi: Prinzivalli e Micciarelli per Ladu e Marengoni. Prinzivalli entra un po’ in ritardo e Pittaccio, in area, cade a contatto con la 31 ospite. L’arbitro fischia il secondo rigore. Esce dal campo Chatzinikolaou ed entra Jansen. Sul dischetto va Fuhlendorff, che indirizza la palla all’angolino destro, peccato che Olivieri capisce le intenzioni dell’avversaria e le nega il 3-0Dopo qualche minuto, Accornero serve in area Barbieri, che cerca il 2-1 di testa, ma sbaglia la traiettoria. Nel finale, la Lazio mette il sigillo sulla vittoria con Fuhlendorff, che cancella l’errore dal dischetto con un mancino, chiudendo la partita con il 3-0.

Serie B femminile 2022-23, 4° giornata | Lazio Women-San Marino Academy 3-0

Marcatrici: 54′ Chatzinikolaou, rig. 63′ Visentin, 90′ Fuhlendorff

LAZIO WOMEN [4-3-1-2]
Guidi; Pittaccio, Falloni, Kakampouki, Toniolo; Colombo, Eriksen (dal 55’ Pezzotti), Castiello; Proietti (dal 55’ Fuhlendorff), Chatzinikolaou (dal 72’ Jansen), Visentin (dal 90’ Palombi). A disposizione: Natalucci, Khellas, Groff, Musolino, Vecchione. Allenatore: Massimiliano Catini.

SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]
Olivieri; Montalti, Zito, Gallina, Ladu (dal 72’ Micciarelli) ; Bertolotti (dal 41’ Abouziane), Brambilla, Bolognini (dal 65’ Accornero); Papaleo (dal 41’ Tamburini), Barbieri, Marengoni (dal 72’ Prinzivalli). A disposizione: Montanari, Menin, Larenza, Desiati. Allenatore: Giulia Domenichetti.

Grave infortunio alla calciatrice Under 19 della Juventus: Irina Talle, verrà sottoposta ad intervento chirurgico

Credit Photo: Juventus.com

“Irina Talle, durante la gara di campionato con il Milan del girone di Primavera Femminile, ha riportato una distorsione al ginocchio destro. È stata sottoposta oggi ad accertamenti strumentali presso il J|Medical che hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco.

La calciatrice pertanto verrà sottoposta ad intervento chirurgico“.

Lecce Women: inarrestabile, contro il Palermo sesta vittoria e primato

Photo Credit: Facebook-Lecce Women

A dare vita a questa spumeggiante sesta giornata, valevole per il campionato di serie C, ci sono Palermo e Lecce. Le salentine incontrano sulla propria strada una squadra ostica ed esperta ma con caparbietà hanno strappato la sesta vittoria di fila. Vittoria sofferta ma voluta che vuol dire ancora primato. Le giallorosse continuano ad essere in testa alla classifica del girone C assieme alla Res Roma, anch’essa ha ottenuto un successo in trasferta mantenendo il passo delle salentine.

Il racconto della partita                                                                                               Dopo una fase di studio al ventesimo sono le padroni di casa a creare la prima palla gol. Calcio di punizione e Dragotto in torsione colpisce di testa, la sfera prima termina sulla traversa e successivamente viene respinta in angolo da Prieto. Alla mezz’ora arriva la reazione della salentine, tiro da fuori di Trofimov. Il suo sinistro trova la pronta reazione dell’estremo difensore rosanero. Al minuto 33 è nuovamente il Palermo ad impensierire la retroguardia giallorossa in contropiede. Coluccia è infatti costretta a spendere un fallo e farsi ammonire per evitare ulteriori pericoli. Al 37esimo su cross di Dragotto la numero 20 questa volta non riesce ad intervenire opportunamente e la numero 99 del Palermo, a tu per tu con Prieto calcia sul portiere giallorosso. Grande spavento per le salentine. Terminano così i primi 45 minuti. Nella ripresa sono sempre le padroni di casa a creare grattacapi alla difesa leccese. Dopo aver subito arriva l’episodio che cambia il risultato. Minuto 58, calcio di punizione e Trofimov va direttamente in porta. Il suo tiro si infila sul sette, nulla da fare per il numero uno rosanero. Vantaggio giallorosso. Passano cinque minuti e Dragotto prova ad impensierire Prieto, il suo tiro dalla distanza viene bloccato in due tempi. Al 66′ palla persa a centrocampo per il Lecce, Palermo ne approfitta e con un destro da fuori area regala il momentaneo gol del pareggio. Le padroni di casa approfittano del momento di sbandamento delle ospiti e passano in vantaggio. Al 70′ Prieto esce male e Dragotto insacca a porta sguarnita. Le giallorosse si scuotono immediatamente e al 73′, dopo un’azione insistita di Jaszczyszyn, arriva capitan D’Amico che insacca e riporta il risultato sul pari. La stessa numero sette, all’80esimo, compie un’ottimo intervento difensivo respingendo di testa il calcio d’angolo battuto direttamente in porta di Dragotto. Sullo scadere arriva l’ultimo gol, quello che regala i tre punti alle pugliesi. Pallone prolungato da D’Amico, girata di destro di Marsano. Termina così, dopo sei minuti di recupero, la partita. Ennesima vittoria per le ragazze di coach Indino che dimostrano grande reazione.

Le dichiarazioni

Indino: <<Devo ringraziare le ragazze per la partita di sacrificio che hanno fatto. E’ stata una settimana difficile perché quattro delle titolari erano in dubbio, forse non riuscivano nemmeno a partire. Due dei cambi fatti erano legati per infortunio, son partite da casa già con problemi fisici ma avevo chiesto a tutte di stringere i denti e lo hanno fatto per tutta la partita. Hanno cercato di ribaltare la partita sino all’ultimo secondo e sono state brave. Pensiamo partita per partita, ho detto alle ragazze di non pensare alla fine del girone ma di porci il problema della partita successiva già da martedì, mettendoci alle spalle la partita affrontata. E’ una squadra giovanissima, la più giovane del campionato. Abbiamo giocato l’ultima mezz’ora con una 2008, Di Staso, che ha interpretato benissimo la gara. La squadra può solo crescere.>>

D’Amico: <<E’ stata una partita combattuta ma volevamo recuperarla. Abbiamo lottato tanto da squadra. Complimenti anche al Palermo, ottima squadra. Noi non ci poniamo limiti, lavoriamo partita dopo partita e alla fine tireremo le somme. Anche nelle difficoltà troviamo la via d’uscita.>>

Risultato finale

Palermo Women 2 – Lecce Women 3

66′ Palermo (Palermo)

70′ Dragotto (Palermo)

58′ Trofimov (Lecce)

76′ D’Amico (Lecce)

91′ Marsano (Lecce)

Eccellenza femminile nord Italia: i risultati dello scorso week-end

Settima giornata per l’Eccellenza lombarda, iniziando dalla prima in classifica la Doverese che con ben 19 punti vince per 2-1 sulla Polisportiva Monterosso momentaneamente seconda con solo un punto di scarto. Al terzo posto troviamo Calcio Lecco 1912 anch’essa con 12 punti e la vittoria per 2-1 sulla Polisportiva Oratorio 2B.
In casa Veneto la quarta giornata ha visto nel girone A la Real San Massimo in vetta alla classifica con 12 punti e la vittoria per 1-0 sul Raldon. In seconda posizione troviamo il Cadore con 9 punti guadagnati e la strabiliante vittoria per 6-0 sull’Union Voltaroncaglia.
Girone B: Il Condor Treviso con 10 punti risulta essere la prima della classe con anche la vittoria per 3-0 sulla Nova Virtus. Segue in seconda posizione la Dolomiti Bellunesi con 9 punti e la sconfitta per 0-1 contro alla Saronecaneva.
Spostiamoci ora in Piemonte, nella sua quarta giornata il girone A ha visto il Novara Women prima in classifica con 9 punti ma la sconfitta per 0-1 contro all’Alessandria W. Secondo posto per Cit Turin Lde anche lei con 9 punti portati a casa e la vittoria per 1-0 sul Pinezza.
Girone B: l’Area Calcio Alba Roero svetta in classifica con 12 punti e la bellissima vittoria per 4-0 sul Foot Ball Club Rivese. Al secondo posto la Femminile Juventus Torino con 9 punti e anche per lei vittoria di 4-0 sulla Musiello A.C. Saluzzo.
Andiamo ora sul versante Trentino Alto-Adige: prima in classifica con 15 punti il Südtirol che in questa quinta giornata di campionato d’Eccellenza vince per 5-0 sull’Azzurra S. Bartolomeo. Incredibile vittoria anche per la seconda in classifica, l’Isera con 13 punti, che batte per 5-0 la Sciliar Schlern.

Vince l’Orobica, ma il Real Meda non smette di lottare

Photo Credit: Giada Morena

Partita non facile quella tra Real Meda ed Orobica giocata sabato alle 15:30. Il Real Meda arriva dalla prima vittoria della stagione contro l’Independiente Ivrea. L’Orobica, prima in classifica, finora non ha perso neanche una partita.

Le bergamasche pressano sin dai primi minuti e dopo un paio di occasioni aprono la gara la 12’. Petrova crossa in area per Casini che calcia in porta e trova la rete del vantaggio. Al 32’ il Real Meda va vicinissimo alla rete del pareggio. Moroni, dopo aver ricevuto palla da Antoniazzi, serve Toth che col destro colpisce la traversa. Dopo un minuto, arriva la risposta dell’Orobica; Moroni attaccata da tee perde palla, Lazzari dai trenta metri tira direttamente in rete. A seguito del gol segnato Ripamonti subisce un infortunio ed è costretta ad abbandonare il campo, seguiranno esami strumentali per esaminare l’entità dell’infortunio. Al suo posto entra Barzaghi. Proprio la neoentrata si rende partecipe di una parata importante al 39’, deviando a lato il tiro di Petrova. Al 44’ sempre Barzaghi devia in calcio d’angolo un tiro pericoloso con una parata precisa.

Si conclude sullo 0-2 il primo tempo tra Real Meda e Orobica.

La seconda frazione di gara si apre con un triplo cambio per le Black Panthers, escono Moroni, Rovelli e Ferrario, al loro posto entrano Podda, Carabetta e Bacullo. Dopo 4’ minuti Barzaghi difende ancora la porta. Petrova passa ad Ivanova che calcia, ma la nostra numero dodici para e manda il pallone sulla traversa. Al 62’ arriva il primo cambio per l’Orobica, esce Troiano ed entra Lovecchio. Dopo sette minuti, esce anche Lazzari ed entra Naydenova. Al 73’ per il Real Meda esce Ragone, al suo posto entra Mariani. Al 78’ per le bergamasche esce Ivanova ed entra Licini. Al 91’ Longo serve Bacullo in area di rigore, ma il tiro è debole e para Bassi. Dopo un minuto, ci riprova Bacullo, servita da Roma, ma la palla viene giocata in calcio d’angolo. Nulla da fare per le brianzole e la partita si conclude sul punteggio di 0-2.

Barbara Bonansea, attaccante della Juventus Women, ha rilasciato queste dichiarazioni dopo la vittoria contro la Sampdoria

Ai canali ufficiali bianconeri, Barbara Bonansea ha parlato dopo Sampdoria Juventus Women. Ecco le sue dichiarazioni: “Non abbiamo fatto bene nei primi venti minuti, poi ci siamo riprese, abbiamo segnato e nel secondo tempo abbiamo gestito di più la partita, come avremmo dovuto fare dall’inizio. L’importante era vincere e ci siamo riusciti. La mia esultanza? Sono passati quasi due mesi dall’ultima partita da titolare, quindi ero davvero felice di aver trovato il gol. Questo è un periodo in cui siamo chiamate a giocare tanto, ci aspettano partite difficili, dobbiamo essere brave Champions”.

Genoa: primo successo in Serie B per le rossoblù, battuta in trasferta la Torres

Photo Credit: Pagina Facebook Genoa CFC Tanopress

Primo successo in Serie B per il Genoa che batte di misura, in rimonta, la Sassari Torres. Nel quarto turno del torneo cadetto finisce 1-2 per le rossoblù che piegano in trasferta le isolane lasciando quota 0 alla voce punti in classifica.
Le padroni di casa partono bene ma Macera abbassa la saracinesca su Iannazzo. La risposta ospite è affidata a Parodi e Bargi che in un paio di circostanze si rendono pericolose senza trovare però il varco giusto. La prima frazione, abbastanza equilibrata, si chiude sul punteggio di inizio gara.
Nella ripresa la Torres, sempre pungente sugli esterni con Weithofer e Peare, impiega tre minuti a sbloccare l’inerzia del match con Fadini che sigla il momentaneo 1-0. Il Genoa non si scompone e ritrova la parità al 9′ con Campora che non lascia scampo a Deiana. La gara sembra trascinarsi con la divisione della posta in palio ma a 10 dal termine Deiana è chiamata agli straordinari su Brsic.  Nel finale, però, l’estremo difensore sardo non è perfetta in un intervento, dopo una spizzata di Abate, e nel ricadere a terra perde la sfera che termina in porta spianando cosi la strada alle liguri che conquistano tre punti attendendo nel prossimo turno in casa la Lazio.

 

 

Sassuolo-Roma: il Sassuolo affida le chiavi del gioco e 39 palloni a Jane. La Roma domina e calcia 28 volte, solo 4 in porta

La sfida valevole per la sesta giornata all’Enzo Ricci di Sassuolo, si decide all’ultimo respiro: è già scaduto il 90′ minuto quando un guizzo da rapinatrice d’area di Elisa Bartoli sorprende Kresche e fissa il risultato sul definitivo 0-1. La Roma mette in cassaforte altri 3 punti e in classifica resta in scia alla scatenata Inter, lasciando a bocca asciutta un Sassuolo in leggera ripresa, ma sprecone in qualche occasione d’attacco, che rimane bloccato in zona retrocessione alla fine di una partita “maschia” che ha visto il direttore di gara Cherchi estrarre 7 cartellini gialli. Andate più volte vicino al gol nei minuti antecedenti la fine del primo tempo e in quelli successivi all’inizio del secondo, le neroverdi hanno perso terreno e lasciato campo e occasioni alle ospiti fino a fine partita, sciupando solo una buona opportunità regalata dalla difesa giallorossa al 60′.

Nonostante il punteggio, Panini Digital ci racconta, attraverso i suoi dati statistici, di una Roma che ha dominato la partita, forte di una distribuzione più offensiva sul terreno di gioco: 8 undicesimi della formazione guidata da Spugna hanno ricevuto mediamente palla nella metà campo avversaria, mentre tra le ragazze di mister Piovani solo due elementi hanno contribuito ad alzare il baricentro, uno dei quali è stata la centrocampista Brignoli che ha letteralmente portato avanti la propria posizione per ricevere la sfera nei pressi della trequarti ed incrementare la pressione e la presenza offensiva.
In termini generali sono tante le voci statistiche che vedono primeggiare la squadra ospite, da un possesso palla 20 punti percentuali maggiore, ai 16 minuti di supremazia territoriale (possesso palla nella metà campo avversaria) contro i soli 4 minuti della formazione di casa, da una linea di pressing che supera i 65 metri ai 111 palloni giocati in zona area. Un Sassuolo che ha avuto difficoltà a sfondare l’organizzazione difensiva della Roma, si è presentato dalle parti dell’area presieduta da Ceasar 24 volte, riuscendo a calciare 8 volte, due delle quali in porta. La Roma ha calciato 20 volte di più, ma in maniera molto più imprecisa, trovando lo specchio della porta solo 4 volte perché le restanti 24, tra deviazioni, ribattute e tiri finiti fuori, non hanno avuto esiti degni di nota.
Come dimostrato dai flussi di gioco, il Sassuolo ha cercato di costruire azioni per vie centrali, sfruttando le qualità tecniche e tattiche di Jane che, utile in interdizione con 17 palloni recuperati e chiamata in causa 39 volte, ha realizzato correttamente 42 passaggi che corrispondono al 70% delle sue giocate totali, tirando anche una volta verso la porta. Di contro, la Roma ha cercato maggior ampiezza nel gioco, fino a sfruttare le due corsie laterali per trovare maggior verticalità a sinistra. La prestazione maiuscola di Bartoli con 97 palle giocate e 20 giocate utili (al pari di Linari), viene premiata con la rete decisiva.

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