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Denise D’Angelo, Lazio: “Mi aspetto una Serie A combattuta, noi puntiamo sempre a migliorarci”

Credit: Lazio C5

Si avvicina sempre di più la ripartenza del campionato di Serie A di calcio a 5 previsto in questo week-end. Tra le squadre presenti ci sarà la Lazio, reduce dalla semifinale scudetto dello scorso anno: con le biancocelesti confermata la classe ’90 Denise D’Angelo, calcettista originaria di Roma con le laziali dal 2015 che abbiamo raggiunto per una breve intervista.

Denise si riparte sulla base della scorsa stagione. Che ricordo porti della passata annata?
“Veniamo da una stagione molto positiva con una semifinale scudetto centrata e con una prestazione in Coppa Italia dove abbiamo tenuto testa sino a pochi decimi dalla fine alla squadra che ha vinto tutto”.
Per te invece che stagione è stata?
“A livello personale ho dato il mio contributo alla causa e questo mi fa molto piacere. Io voglio essere utile a questa squadra, credo di esserci riuscita e spero di poterlo ancora fare”.

Quale gara ricordi con affetto?
Senza dubbio la prima in casa contro il Falconara che abbiamo vinto. Quella gara ci ha dato la convinzione per fare bene poi per tutto il resto della stagione”.
Nuova stagione alle porte, come sono andate le prime settimane di lavoro? Come si sono integrate le nuove atlete?
“Il nostro è un gruppo consolidato dove si ci integra facilmente, quindi per tutti è facile trovarsi bene. Abbiamo lavorato tanto e continuiamo a farlo. Dobbiamo tirare il meglio di noi stesse fuori per questa stagione provando a vendere cara la pelle in ogni partita”.

Quali saranno gli obiettivi per la prossima annata? Ed i tuoi?
“L’obiettivo sarà sempre quello di cercare di migliorare l’anno precedente, quindi puntiamo a crescere e fare bene sia a livello di squadra che individualmente”.
 Che campionato ti aspetti in generale da questa Serie A 2022-2023?
“Credo sia più equilibrata rispetto allo scorso anno. Il Bitonto si è rinforzato tanto, il Falconara è sempre il Falconara ed il Pescara starà sempre li in alto come al solito. Mi aspetto una stagione divertente”.

 

Il Venezia Calcio 1985 è sconfitto fuori casa dal Lumezzane 5-2

Credit Photo: Venezia Calcio 1985

In partenza il campionato di Calcio Femminile di Serie C, stagione 2022/23. La scorsa stagione è stata conclusa dalle leonesse con un sesto posto. Confermata dalla dirigenza tutta la rosa, integrata da alcuni preziosi innesti. Il ritiro estivo e l’allenamento congiunto con il Tavagnacco, hanno messo in evidenza una formazione con tanta voglia di stupire. Nella prima giornata, le atlete del Venezia Calcio 1985 sono ospiti del Lumezzane, squadra neo promossa dal campionato femminile d’eccellenza e dotata di una buona formazione, forte della caratura delle proprie atlete e dell’allenatrice, in linea di massima provenienti dal Cortefranca (dopo la cessione del titolo sportivo di Serie B al Genoa).

Le rossoblù partono in campo molto forte e riescono a sbloccare il risultato dopo soli sei minuti, con un’azione che si sviluppa sulla sinistra e finisce con Valesi che centra Paccagnella. Lumezzane 1, Venezia 0.

Dopo appena due minuti, ecco un’azione simile alla precedente con Velati che segna. Lumezzane 2, Venezia 0.

Ma ecco la reazione delle nero-oro, che sfiorano il goal con Longato: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla è respinta fuori area dalla difesa, dai venticinque metri il numero nove del Venezia calibra il tiro, ma il pallone passa di poco alto sopra il montante.

Al 32′ è Paccagnella che si impone per tre volte consecutive sull’attacco delle rossoblu.

Al 36′ il portiere del Venezia non può evitare un fuori area di Picchi che viola la porta delle leonesse. Lumezzane 3, Venezia 0.

Le venete al 39′ riescono ad accorciano le distanze: punizione di Malvestio da centrocampo e lancio sulla destra per Tasso che entra in area e riesce a battere il portiere. Lumezzane 3, Venezia 1. 

Dopo 2’ termina il primo tempo. Si riprende ed il Venezia accorcia le distanze, dopo appena un minuto: un calcio d’angolo dalla destra di Malvestio è respinto di testa da un difensore, Baldan iesce ad intercettare, tira e fa goal.Lumezzane 3, Venezia 2.

Al 53′ è la volta delle padrone di casa, Sperti raccoglie un lancio da centrocampo, si presenta a Paccagnella e segna. Lumezzane 4, Venezia 2.

Le venete cercano di reagire, ma all’89’ le rossoblu terminano l’incontro con la quinta rete di Freddi che va ad infilarsi sull’angolino. Lumezzane 5, Venezia 2.

Vengono recuperati quattro minuti di gioco, poi le squadre terminano con la vittoria del Lumezzane sul Venezia che, nonostante il passivo, non ha mai mollato.

La prossima domenica il Lumezzane sarà ospite del Rinascita Doccia, mentre le leonesse del Venezia Calcio 1985 sabato ospiteranno in casa, allo stadio di Quarto d’Altino, la formazione del Riccione. 

TABELLINO

Le formazioni

Lumezzane:1 Gritti, 2 Belotti, 3 Redolfi, 4 Valesi (20 Zappa 81′), 5 Valtulini, 6 Lacchini, 7 Muraro (15 Forelli 74′), 8 Asperti (17 Giudici 76′), 9 Picchi, 10 Scarpellini (16 Freddi 63′), 11 Velati (19 Ronca 60′). Allenatore: Sig.ra Mazza

Venezia Calcio 1985:1 Paccagnella, 2 Gastaldin, 4 Amidei, 5 Malvestio, 9 Longato (22 Canciello 46′), 14 Baldassin, 16 Tasso, 20 Baldan (7 Tosatto 53′), 27 Vivian, 45 Conventi (19 Boschiero 83′), 90 Centasso. Allenatore: G. Murru

Direttore di Gara: V.E. Teghille (Collegno) Assistenti: M. Favalli (Lovere), M. Elghachi (Bergamo)

Marcatori: 6′ Valesi (LUM), 8′ Velati (LUM), 36′ Picchi (LUM), 39′ Tasso (VEN), 46′ Baldan (VEN), 53′ Asperti (LUM), 89′ Freddi (LUM).

Corner: 3 Lumezzane, 6 Venezia 1985.

Cartellino giallo: 58′ Baldassin (VEN), 90’+3 Malvestio (VEN).

Serie A TIM 2022/23: la Top 11 della 2ª giornata di campionato

Ecco i facts relativi alla Top 11 della 2ª giornata della Serie A Femminile TIM:

● Laura Giuliani: In questo turno di campionato il portiere del Milan ha registrato il record di salvataggi (nove) e la percentuale più alta di parate effettuate (82% – nove su 11 tiri in porta subiti).

● Debora Novellino: Oltre all’assist a Taty per il momentaneo vantaggio del Pomigliano contro la Sampdoria, il difensore granata ha vinto quattro contrasti in questo turno di Serie A – nessuna giocatrice ha fatto meglio.
● Giorgia Spinelli: La blucerchiata è, in questo turno di campionato, l’unica giocatrice ad aver realizzato un gol su punizione diretta e quella che ha intercettato più palloni (sette).
● Moeka Minami: Oltre ad aver firmato il gol che ha sbloccato il match tra Roma e Milan, il difensore giallorosso ha registrato una percentuale di passaggi riusciti del 94% – la più alta tra le giocatrici che contano almeno 50 passaggi totali nella giornata appena conclusa.
● Jazmin Jackmon: Contro il Como è arrivato il primo gol in Serie A della giocatrice americana; la viola è inoltre prima – tra i difensori – per duelli aerei ingaggiati in questa giornata (sette).

● Ghoutia Karchouni: La francese, oltre ad aver realizzato la rete del 3-3 sul campo della Juventus, è l’unica giocatrice che in questa giornata ha sia segnato che servito assist. Inoltre, nessuna ha tentato più conclusioni della nerazzurra nella giornata appena conclusa (cinque).
● Verónica Boquete: Oltre alla rete del raddoppio della Fiorentina nel match con il Como, la spagnola ha recuperato nove palloni nella sfida – tra le viola solo Sarah Huchet ha fatto meglio (11). Primeggia invece, tra toscane e lariane, per passaggi effettuati nella trequarti avversaria (18).
● Julia Grosso: La centrocampista della Juventus ha servito l’assist a Beerensteyn per il momentaneo 2-0 bianconero nella sfida con l’Inter. Inoltre, tra le giocatrici con più di 30 passaggi effettuati in questo turno, la canadese è l’unica ad averne portati a buon fine il 100% (38/38).

● Tabita Chawinga: Oltre a essere l’unica giocatrice che in questa giornata ha firmato una marcatura multipla (doppietta contro la Juventus) l’attaccante nerazzurra ha effettuato tre tiri da dentro l’area di rigore – meglio di lei solo Zsanett Kaján della Fiorentina (quattro).
● Valentina Giacinti: L’attaccante giallorossa, autrice del gol del raddoppio della Roma contro il Milan, è la giocatrice che nel match ha toccato più palloni nell’area avversaria (sei). Inoltre, in questo turno, solo Annamaria Serturini (cinque) conta più tiri nello specchio (due).
● Michela Cambiaghi: Oltre ad aver realizzato il primo dei due gol con cui il Parma ha ribaltato il match con il Sassuolo, la neo attaccante gialloblù ha tirato tre volte e vinto due contrasti nel corso della sfida – nessuna giocatrice tra quelle scese in campo al Tardini ha fatto meglio.

Non di soli calci piazzati è fatta la vittoria della Sampdoria Women contro il Pomigliano

Photo Credit: U.C. Sampdoria

Nel primo pomeriggio di domenica 11 settembre, la Sampdoria Women ha portato a casa i primi 3 punti casalinghi della stagione, rimontando il Pomigliano grazie alle punizione perfetta di Giorgia Spinelli e al rigore di Yoreli Rincón. La chiave del successo blucerchiato, però, non è stata esclusivamente l’abilità dei singoli nei due episodi sopracitati, bensì una serie di aspetti che il report di match analysis Panini ha reso decisamente più visibili anche agli occhi di un “semplice spettatore”. Ad ogni modo, è giusto specificare che, come mostrato dall’IVS finale (Indice di valutazione squadra, pendente dal lato della Samp) si è trattato di un incontro combattuto che ha visto entrambe le formazioni lottare quasi ad armi pari per i tre punti.

Partendo innanzitutto dalla destrutturazione delle azioni che hanno portato ai due calci piazzati vincenti blucerchiati, la mole di palloni giocati dal Doria nei pressi dell’area avversaria, ben 28 nel primo tempo e 25 nel secondo, ha sottoposto le campane ad una notevole pressione, costringendole a commettere i due falli chiave, uno per frazione di gioco. Al contrario, per quanto gli highlights di YouTube possano risultare ingannevoli, la Samp ha protetto la propria area con maggior efficacia, concedendo al Pomigliano circa 11 occasioni in meno nella propria zona area ed evitando di commettere infrazioni in zone “delicate”.

Illusorio anche il dato relativo alla fase di impostazione, con le ospiti che hanno avviato la manovra offensiva dal basso più frequentemente rispetto alle avversarie (più dell’80% delle azioni totali granata del match, con un picco del 94% nella seconda metà di gioco). La Sampdoria Women, invece, si è affidata principalmente a lanci lunghi dalla difesa, finalizzati a scavalcare il centrocampo e a raggiungere Yoreli Rincón, detentrice delle chiavi del centrocampo blucerchiato. Tra le massime interpreti della costruzione voluta da mister Cincotta spiccano l’autrice del goal del pareggio, Giorgia Spinelli (30 passaggi riusciti su 54 palloni giocati, di cui 6 verso Rincón e 4 verso Gago) e la giovane Michela Giordano (29 passaggi completati su 55 palle avute a disposizione, di cui ben 8 in direzione Rincón e 4 per capitan Tarenzi).

Le ragazze di mister Romaniello si sono inoltre distinte per un maggior numero di passaggi bassi utili nella metà campo doriana, di azioni personali e di dribbling che hanno lasciato sul posto le avversarie. In particolare, una delle ex di giornata, Debora Novellino, è riuscita a smarcarsi efficacemente in ogni situazione possibile (5 volte su 5), seguita a ruota da un’altra ex Samp, Ana Lucía Martínez (3 dribbling utili su 5 tentati) e dalla giovanissima attaccante Alice Corelli (3 su 7). Le blucerchiate, tuttavia, si sono dimostrate ben più pericolose in fase offensiva, creando 7 occasioni da rete totali a fronte delle 5 del Pomigliano e superando le campane anche nella quantità di conclusioni all’interno dell’area di rigore avversaria.

Chiude l’analisi di questa seconda giornata di Serie A una menzione speciale per Amanda Tampieri, numero 1 blucerchiato che si è distinta, anche stavolta, per alcuni grandi interventi tra i pali. Il focus statistico mostra infatti che, nonostante il goal subito al 10′ da Taty sul proprio palo, la classe ’97 ha effettuato ben 3 parate, due delle quali su chiara occasione da rete, destreggiandosi abilmente anche nelle uscite. Quest’ultimo dato, in particolare, spicca inoltre anche nell’analisi della prestazione del portiere del Pomigliano, Sara Cetinja che, come dimostrato dalla chance negata a Gago, ha dato sfoggio della propria abilità nelle chiusure basse.

Lucchese femminile: sconfitta interna nella prima di campionato

Photo credit: Alessandro Bugelli

La prima giornata del girone A della serie C femminile, ha visto la Lucchese giocare in casa al Campo Uno dell’Acquedotto, contro il Freedom Cuneo.
C’erano molte aspettative e anche tanta curiosità per la squadra allenata da Carruezzo che da giorni si stava preparando per questa sfida. A vincere la partita però sono state le ragazze del Freedom Cuneo, guidate da mister Petruzzelli, che si sono imposte con il risultato secco di 0-4.

Il tabellino della gara, come riportato sul blog ufficiale della Lucchese, è il seguente:

Lucchese – Freedom Cuneo 0 – 4

LUCCHESE: Pignanoli, Campagni, Piccini (16’ pt Migliavacca, 10’ st Fricano), Lehamnn, E. Orsi, Catalano (10’ st Nellini), Suvet, Laface (24’ st Lapperier), Fenili, Bengasi, Perna (36’ st I. Orsi). (A disp.: Abraini, Dalle Piagge, Moriconi,Navari). All. Carruezzo.

FREEDOM CUNEO: Baldi, Marrone, Nicco (19’ st Maino), Arnitano, Zizyte (19’ s Tosetto), Di Cascio, Ara, Tamburro (29’ st De Matteis), Chudzik, Parascandolo (24’ st Do Rosario), Mellano (29’ st Serna). (A disp.: Venanzi, Cocco). All. Petruzzelli.

Reti: 33’ pt Arnitano, 35’ pt e 21’ st (rig.) Mellano, 16’ st (rig.) Tamburro.

Arbitro: Cravotta di Città di Castello.

Lecce Women: esordio con il botto, poker al Pescara

Inizia nel migliore dei modi il campionato del Lecce Women. La squadra di mister Indino si è imposta con uno schiacciante quattro a zero sul Pescara. Protagonista dell’incontro il capitano D’amico, autrice di una tripletta.

La cronaca dell’incontro

Le giallorosse partono subito forte e dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco passano in vantaggio con D’Amico. Cross dalla sinistra dove è la numero sette, di testa, a siglare il primo gol stagionale per il Lecce. Il primo tempo termina con le salentine in vantaggio. Il secondo tempo non cambia, tutt’altro, il Lecce dilaga. Tre minuti e si va sul due a zero. In gol questa volta ci va Trofimov, sinistro di pregevole fattura dal limite, nulla da fare per l’estremo difensore pescarese. Al minuto 25′ il direttore di gara fischia un calcio di rigore a favore delle padrone di casa, dal dischetto si presenta D’amico che non sbaglia, glaciale dagli undici metri. Dopo sette minuti è nuovamente il Capitano giallorosso ad andare nuovamente in gol. Tripletta per lei. Dopo aver messo il risultato in cassaforte mister Indino decide di dare spazio alle più giovani, da evidenziare l’esordio di Barili e Distaso.

Le conclusioni

Ottima prova da parte del Lecce che inizia nel migliore dei modi  questo campionato di serie C. Bene anche l’esordio per le nuove arrivate tra cui il portiere Prieto, Silva e l’autrice del due a zero Trofimov. Mister Indino dovrà continuare a far crescere questo giovane gruppo ma che nasconde ottime potenzialità.

Risultato finale

Lecce Women 4 – Cantera Adriatica Pescara 0

D’amico 14′ – 70′ – 77′ (Lecce)

Trofimov 48′ (Lecce)

Credit photo: Facebook-Lecce Women

Lumezzane Women, che esordio: le valgobbine calano il pokerissimo al Venezia Calcio 1985

Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane Women

Il Lumezzane Women fa il suo esordio nel Girone B di Serie C con una vittoria, segnando cinque reti al Venezia Calcio 1985.

Le rossoblù partono forte, e al 10′ va in vantaggio grazie alla rete di Rossella Valesi, su passaggio dalla sinistra di Muraro, e quattro minuti dopo Valentina Velati sfrutta il corner battuto da Scarpellini e cala il raddoppio casalingo. Il terzo gol valgobbino arriva al 40′ con Roberta Picchi che risolve una mischia in area e mette la palla alle spalle di Paccagnella.
Le ospiti si rimettono in gara tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, e la fa con Chiara Tasso: il primo lo mette al 43′ quando sorprende la retroguardia rossoblù sugli sviluppi di una punizione laterale, mentre la seconda rete la piazza al 50′ che conclude un batti e ribatti in area valgobbina. Il Lume reagisce, e al 53′ Picchi verticalizza per Federica Asperti che si presenta davanti a Paccagnella e segna il 4-2. Il Venezia prova a rimettersi in partita, ma a chiuderla ci pensa Deborah Freddi che, a due minuti dal novantesimo, mette la palla sotto l’incrocio dei pali di Paccagnella e mette il definitivo risultato sul 5-2 per il Lumezzane.

Le ragazze di Nicoletta Mazza devono tornare a concentrarsi subito, perché domenica affronteranno in trasferta la neopromossa Rinascita Doccia, uscita sconfitta sul campo del Calcio Padova Femminile per 4-0.

LUMEZZANE WOMEN: Gritti, Belotti, Redolfi, Valesi (82’ Zappa), Valtulini, Lucchini, Muraro (74’ Forelli), Asperti (77’ Giudici), Picchi, Scarpellini (63’ Freddi), Velati (60’ Ronca). A disp: Cancarini, Brocchetti, Dolfini, Prederi. All: Mazza.
VENEZIA CALCIO 1985: Paccagnella, Gastaldini, Amidei, Malvestio, Longato (45’ Canciello), Baldassin, Tasso, Baldan (54’ Tosatto), Vivian, Conventi (83’ Boschiero), Centasso. A disp: Guizzonato, Paties, Roncato, Fusetti, Arcangeli, Scaroni. All: Murru.
ARBITRO: Rossini di Torino.
MARCATRICI: 10’ Valesi (LUM), 14’ Velati (LUM), 40’ Picchi (LUM), 33’ e 50′ Tasso (VEN), 57’ Asperti (LUM), 88’ Freddi (LUM).
AMMONITE: Valesi (LUM), Baldassin (VEN), Malvestio (VEN).

Vicenza Calcio Femminile, che ko! Il Meran Women batte 3-0 le biancorosse

Photo Credit: Vicenza Calcio Femminile

Esordio da dimenticare per il Vicenza Calcio Femminile che, nella prima giornata del Girone B di Serie C, cade in casa contro il neopromosso Meran Women per 3-0.

Le ospiti passano in vantaggio al 20′: Nischler approfitta di una disattenzione di Missiaggia, il suo pressing fa schizzare il pallone rasoterra dritto in porta, sul quale Palmiero Herrera non può far nulla.
Vicentine provano a reagire al 57′ con una doppia occasione: Penzo, sugli sviluppi di un corner, colpisce per due volte di testa, ma prima centra la traversa, e sul secondo è Valenti a respingere. Sette minuti dopo Marchiori recupera palla sull’errore di Valenti, crossa rasoterra per Basso, ma il portiere meranese si salva in corner. La chiave di volta arriva al 69′: il Vicenza rimane in dieci per l’espulsione a Missiaggia, e il Meran ne approfitta. All’82’ Nischler scavalca Palmiero Herrera con un pallonetto, trovando la doppietta e il raddoppio ospite, e tre minuti più tardi Sartori, su filtrante di Pisoni, salta Palmiero Herrera e cala il definitivo tris per il Meran Women.

Il Vicenza deve rimettersi subito in piedi, perché domenica prossima andrà in casa del Bologna uscito bloccato, alla prima di campionato, in casa del Centro Storico Lebowski per 0-0.

VICENZA CALCIO FEMMINILE: Palmiero Herrera, Fasoli, Maddalena (13’ Penzo), Missiaggia, Montemezzo, Battilana, Marchiori (72’ Schiavo), Cattuzzo (87’ Dal Lago), Basso, Dal Bianco (51’ Plechero), Gobbato. A disp: Dalla Via, Pegoraro, Lugato, Bauce, D’Angelo. All: Dalla Pozza.
MERAN WOMEN: Valenti, Turrini (90’ Pircher), Vuerich, Barbacovi, Margesin, Abler, Pfostl (61’ Egger), Peer (64’ Francesconi), Nischler, Zipperle (51’ Pisoni), Reiner (78’ Sartori). A disp: Caser, Busetti, Rabanser, Tschoell, All: Campolattano.
ARBITRO: Tognoni di Vicenza.
MARCATRICI: 20’ e 82’ Nischler (MER), 85’ Sartori (MER).
ESPULSA: Missiaggia (VIC)

Roma-Milan: il Diavolo si addormenta sul FrecciaGialloRossa e finisce all’inferno

Nella scorsa stagione le indicazioni e le motivazioni impartite negli spogliatoi da Mr. Ganz davano i loro frutti: al fischio arbitrale, seguiva un buon inizio di partita o di secondo tempo e il Milan riusciva spesso a segnare. Quest’anno, i gol, li subisce: è successo alla prima giornata contro la Fiorentina ed è successo in questa seconda di campionato, in trasferta, sul campo della Roma.
Un dominio giallorosso in termini di volume di gioco, di passaggi effettuati e riusciti, di fraseggio, di possesso palla e di tiri in porta che ha fissato il risultato sul 2-0, maturato interamente nella prima frazione di gioco grazie alle marcature di Minami al 18′ e di Giacinti a 2 minuti dalla fine.
Per la Roma, sebbene le statistiche firmate Panini Digital Soccer riportino dati soddisfacenti, il risultato potrebbe non esserlo, perché quella supremazia in campo non ha prodotto un divario così ampio in termini di risultato finale e di reti messe a segno, dovuto anche alla buona tenuta difensiva delle rossonere che hanno registrato buone percentuali sui parametri relativi alla difesa della porta, forte anche di una super Laura Giuliani, provvidenziale in un duplice intervento al 30′ minuto e nella paratona del 40′ sul tiro da fuori area di Serturini. Un errore in fase di impostazione 3 minuti dopo ha costretto il Milan a rientrare negli spogliatoi sotto di due reti a zero. Altri due super interventi di Giuliani hanno tenuto invariato il punteggio nel secondo tempo, tramite una grande respinta al 60′ e una coraggiosa uscita bassa 20 minuti più tardi.
La disposizione tattica delle due formazioni ha visto quella giallorossa, nonostante non abbia tenuto un baricentro ed una linea di pressing eccessivamente alti, schiacciare il Milan nella propria metà campo, a tal punto che la zona media di ricezione del pallone per la punta Martina Piemonte si è attestata sulla linea di centrocampo: un dato simile per un attaccante da gol e da sponda suggerisce poca presenza in attacco, poca pericolosità offensiva e, giocoforza, poche occasioni da rete, nello specifico 3 contro i 18 tiri delle padrone di casa. Questo schiacciamento ha inibito al Milan la possibilità di costruire le azioni dal basso e lo ha costretto a cercare maggiormente la profondità con passaggi lunghi a scavalcare il centrocampo.
A livello individuale, le ragazze di Mr. Spugna hanno avuto più coraggio e fiducia nelle proprie capacità, tentando molte volte l’uno contro uno e il dribbling sulle avversarie. Quando non c’è spazio per servire le compagne e costruire una manovra, può essere proprio un’azione personale, ad esempio un dribbling, a crearlo.
Il Diavolo ora si trova nei bassifondi della classifica, a zero punti, mentre la Roma viaggia ad alta velocità verso il primato: due giornate non decretano una stagione, ma significano 6 punti che alla fine dell’anno potranno pesare sul posizionamento in graduatoria.

La stella della nazionale cinese Wang Shuang al Racing Louisville FC

Photo Credit: https://www.racingloufc.com/

Il Racing Louisville FC ha aggiunto un altra formidabile attaccante alla sua rosa. Si tratta della stella della nazionale cinese Wang Shuang. L’OL Reign ha ceduto i diritti della giocatrice al Racing che ha firmato un contratto fino al 2023.

Calciatrice Asiatica dell’anno 2018 e tre volte Giocatrice Cinese, Wang vanta di due titoli della Chinese Women’s Super League nel 2020 e 2021 con Wuhan Jianghan University FC. Prima di arrivare negli Stati Uniti, ha giocato per il Paris Saint-Germain, segnando 7 gol in 18 presenze.

“Questo è il mio terzo periodo fuori dalla Cina e sono molto entusiasta della nuova sfida che mi attende”, ha detto Wang. “Sono grata per l’aiuto del Racing Louisville negli ultimi giorni e tutto il team è stato di grande aiuto nell’adattarmi al nuovo ambiente. Kim mi ha parlato della squadra e sono entusiasta di entrare a far parte di un gruppo così giovane che può continuare a migliorare. È un onore far parte del club e spero davvero di poter svolgere un ruolo nel portare il successo qui a Louisville”.

Dribblatrice dinamica, passante e marcatrice, Wang ha segnato 39 gol in 117 presenze con la Nazionale Cinese dopo aver esordito a 17 anni. La Cina ha vinto la Coppa d’Asia 2022 all’inizio di quest’anno quando Wang è arrivato seconda nel torneo come capocannoniere segnando cinque gol, dietro all’australiano Sam Kerr, che ne aveva sette. Wang ha fatto parte della squadra della FIFA Women’s World Cup del 2015 e 2019.

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