Tris di conferme in casa Vis Fondi, squadra che disputerà la prossima stagione nella Serie A del futsal femminile.
Tra le permanenze Chiara Di Sauro, portiere al terzo anno in rossoblù:
“Ho iniziato a giocare a 15 anni nella serie D della Vis Fondi per arrivare nella massima serie a 17. Grazie alla società e alla mia passione sto crescendo e sono grata di avere l’opportunità di indossare questa maglia ancora una volta”.
Al terzo anno con la Vis Fondi anche la laterale Marielisa Reganato:
“Felicissima di aver avuto la possibilità di arrivare ad un traguardo così importante, orgogliosa per averlo fatto indossando questi colori. L’obiettivo? Dare il massimo e di divertimi. Non vedo l’ora”.
Sono tre le stagioni in rossoblù anche per la laterale Arianna Pacchiarotti:
“La Vis Fondi è come una grande famiglia e sono grata di farne parte per questa nuova avventura”.
Vis Fondi: Chiara Di Sauro, Marielisa Reganato e Arianna Pacchiarotti rinnovano per il terzo anno di fila
Martina Steno, Canalicchio Catania Beach Soccer: “Coppa di rodaggio per noi, in campionato dobbiamo dare tutto”
Dopo l’ottima prova di inizio mese, in Portogallo, della Nazionale di mister Del Duca dal 7 al 10 luglio in Calabria, a Cirò Marina, è andata in scena la prima storica Coppa Italia femminile di Beach Soccer.
Sei le squadre partecipanti divise in due gironi: in quello B era inserita anche il Catania Beach Soccer che nelle sue fila vedeva anche Martina Steno.
Abbiamo raggiunto per una breve intervista sul torneo da poco concluso la calcettista, originaria di Augusta, laterale classe ’90 che ha militato in Serie A2 tra Siracusa e Vittoria.
Martina siete tornate in campo dopo il campionato dello scorso anno, che ricordi porti?
“Porto la magia del beach soccer. Sembra banale, ma il beach in sé porta la gioia di stare insieme, ritrovare persone lontane e vicine, il sole, il mare, la sabbia e la fatica! Dello scorso campionato porto l’esperienza tattica, la grinta e il coraggio che ci trasmetteva il mister”.
Avete preso parte alla Coppa Italia di qualche giorno fa, quali erano le vostre ambizioni?
“Le nostre ambizioni erano di conoscerci meglio e fare esperienza sul campo di ciò che avevamo appreso e provato negli allenamenti”.
Che torneo è stato per voi?
“Per me é stato un torneo in linea con le nostre aspettative, potevamo fare meglio nella seconda partita, ma siamo state anche poco fortunate sotto porta e condizionate dal vento, che certamente non ci ha favorito in due tempi su tre a disposizione”.
Di che livello hai trovato questa Coppa Italia?
“Credo di aver trovato un ottimo livello, certamente avere nel torneo giocatrici della nuova nazionale di beach reduci dalle qualificazioni europee ha reso tutto più bello e affascinante. Per me è stato motivante giocarci contro”.
Sullo sfondo il campionato, quanto vi è servita la Coppa Italia per il prossimo torneo? Che obiettivi avrete?
“La coppa è stata di rodaggio per noi, certamente non siamo cieche al livello altrui, ma siamo coraggiose e vogliamo fare la nostra parte! L’obiettivo è di dare tutto in campo, dopo tireremo le somme”.
Ti aspettavi l’esordio della Nazionale di beach così convivente con squadre già rodate in questa disciplina?
“Sinceramente non me l’aspettavo, ma ci speravo vivamente perchè alcuni elementi li conoscevo già e altri ho avuto il piacere di sfidarli, per cui conosco il livello. Ho visto le partite e sono davvero contenta che siamo questa nazionale”.
Alessia Tuttino: “Il Belgio mi è sembrata l’Italia del 2019, non dimenticherò mai il mio gol all’Inghilterra”
Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Alessia Tuttino.
La calciatrice del Tavagnacco, che ha dalla sua 133 presenze e 10 reti con la maglia Azzurra, sulla gara decisiva per l’eliminazione dell’Italia all’Europeo ammette:
“Il Belgio devo essere sincera mi ha impressionato. Anche contro la Francia ha giocato una buona partita e contro di noi non ha fatto altro che confermarsi una squadra pimpante e senza paura di giocare. Doveva essere la squadra materasso del nostro girone invece ha passato il turno. Diciamo che sembravano noi al Mondiale, una squadra con entusiasmo e tanta voglia di fare bene e soprattutto spensierate”.
L’attenzione dell’ex di Roma e Verona si sposta poi sul primo passo falso contro la Francia:
“Ho visto un’Italia timorosa e con paura e questo è stato pagato con un sonoro risultato. Probabilmente troppe pressioni e il fatto di dover sempre dimostrare ha giocato un brutto gioco anche se ci poteva stare una sconfitta con la Francia che sappiamo essere molti anni più avanti di noi proprio sul discorso di investimenti e crescita del calcio femminile”.
Sul pari con l’Islanda, invece, la classe ’83 nata ad Udine ci dice:
“Anche contro l’Islanda ho percepito un po’ di timore e sicuramente il goal a freddo non ha aiutato a superare questa paura. Il secondo tempo molto meglio anche con l’ingresso di giocatrici con più esperienza anche se l’Islanda ha avuto un’occasione proprio prima del nostro pareggio e una alla fine”.
Per la Tuttino partecipazioni agli Europei del 2009 e del 2013 che la calciatrice ricorda cosi:
“La maglia Azzurra porta con se emozioni uniche. Sentire l’inno ti fa venire la pelle d’oca, sai che rappresenti una Nazione intera e soprattutto un movimento in crescita. Fai sognare le piccole calciatrici che da grandi vorrebbero, chissà, anche loro, vestire questa maglia. Ricordi ne ho tanti ma in particolare il goal che ci portò in vantaggio contro l’Inghilterra, per 2-1, durante la fase finale degli Europei in Finlandia. Un qualcosa che porterò per sempre nel mio cuore”.
La chiusura, invece, è sul recente passaggio al professionismo:
“Finalmente il professionismo è realtà. Vuol dire che le ragazze potranno dire che da grandi potranno fare le calciatrici come lavoro con tutte le tutele del caso.
Dietro ci sono sacrifici, battaglie e rinunce ma ad oggi anche soddisfazioni, diciamo che alla fine le cose si compensano”.
Fabio Ulderici, Parma: “Stiamo lavorando in un ambiente sereno, c’è voglia di stare insieme e conoscersi”
Il Parma, in vista dell’esordio in Serie A di fine agosto, sta svolgendo il suo ritiro a Pejo. La squadra gialloblù sta lavorando sotto le direttive del tecnico Fabio Ulderici che nei giorni scorsi ha dichiarato:
“Stiamo lavorando in un ambiente sereno, c’è una gran voglia di stare insieme e conoscersi. Il ritiro, come si sa, è un momento molto importante della stagione perché si mettono le basi e si cerca di fare gruppo. E’ importante per tutti, ma soprattutto per noi che siamo una realtà formata da 25 ragazze nuove che hanno bisogno di conoscersi e diventare gruppo prima possibile. Oltre al campo anche tutte le varie attività di team building, come il rafting e la salita in quota a Pejo 3000 ci stanno dando una grande mano”.
Olympique Lione… essere avanti mille anni luce: “Men’s Pro” e “Women’s Pro”
Momento storico nella storia del calcio dove per la prima volta un club cambia il nome per differenziare il calcio maschile da quello femminile. Si tratta dell’Olympique Lione che non definisce più sul proprio sito web “prima squadra” e “squadra femminile”, ma pone il linguaggio sullo stesso livello: “maschile professionistico” (men’s pro) e “femminile professionistico” (women’s pro).
È un grande passo per il calcio e l’uguaglianza di genere. Ogni volta di parla di calcio, basket, golf e ci si riferisce sempre al maschile. Mentre quando ci si riferisce al femminile bisogna sempre specificare che è per le donne: calcio femminile, basket femminile e golf femminile. Perché? Sarebbe ora di iniziare a chiamare il calcio come calcio maschile e calcio femminile, basket maschile e basket femminile, golf maschile e golf femminile.
Il Cesena Femminile compone il suo centrocampo: arrivano Lucrezia Salimbeni e Virginia Gidoni
Il Cesena Femminile ha presentato nuovi rinforzi a centrocampo: Lucrezia Salimbeni e Virginia Gidoni.
Qualità, tecnica e combattività: i bianconeri cercano e vogliono giocatrici con queste caratteristiche per migliorare la propria rosa. Per questo motivo hanno ottenuto il prestito di Lucrezia Salimbeni dal Chievo e Virginia Gidoni dall’Hellas Verona.
Salimbeni, classe 2000, è una mezzala capace di adattarsi sia a destra sia a sinistra, cresce a Brescia per poi approdare all’Hellas Verona, con cui disputa la Serie A collezionando tre presenze. Nella stagione 2020/2021 viene mandata in prestito a Chievo, Società che diventerà proprietaria del suo cartellino e in cui resterà due anni.
Gidoni, centrocampista classe 2003, nella stagione 2018/2019 passa inizialmente alla Primavera dell’Hellas Verona per poi aggregarsi l’anno successivo in Prima Squadra in Serie A. Nel 2021/2023 passa in prestito a Chievo, dove diventerà compagna di squadra di Salimbeni e disputerà l’intera stagione.
Queste le dichiarazioni di Salimbeni nel comunicato diramato dalla Società:
“Ho scelto Cesena perché mi stimolano gli obiettivi che mi sono stati presentati, la serietà e la fiducia espressa nei miei confronti. Mi aspetto un campionato ricco di emozioni con grandi sfide. Personalmente voglio crescere calcisticamente riuscendo a mettermi in gioco e raggiungere i traguardi che mi sono posta!”
Di seguito invece quelle di Gidoni:
“Ho scelto Cesena perché credo che questa Società e il suo Staff potranno mettermi nelle condizioni di esprimere al meglio le mie potenzialità. La Romagna è un bell’ambiente in cui vivere e il Cesena Femminile è una società che valorizza i giovani, in cui ho l’opportunità di migliorare e dimostrare chi sono iniziando un percorso diverso.
Cosa mi aspetto dalla nuova stagione? Questa Serie B sarà molto competitiva e stimolante, visto che il livello si alza rispetto all’anno precedente. L’obiettivo è di dimostrare le mie qualità dando il mio contributo per la squadra, soprattutto con assist e magari anche gol, raggiungendo una posizione di rispetto in classifica.“
Photo Credit Salimbeni: Chievo Verona Women
Photo Credit Gidoni: Hellas Verona Women
Primo giorno di raduno del Como Women in vista della Serie A
Copa América Femenina 2022: il punto sul torneo
La Copa América Femenina 2022 è la nona edizione del torneo organizzato dalla CONMEBOL che vede come protagoniste le nazioni del Sud America. La competizione permette a tre squadre di qualificarsi direttamente e due squadre di disputare i play-off per la prossima FIFA Women’s World Cup del 2023, a tre squadre di partecipare ai prossimi Giochi Panamericani a Santiago in Chile e infine a due squadre di qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024.
La situazione sul torneo
Gruppo A
Bolivia – Ecuador 1-6
Colombia – Paraguay 4-2
Paraguay – Cile 3-2
Bolivia – Colombia 0-3
Paraguay – Bolivia 0-2
Cile – Ecuador 2-1
Cile – Bolivia 5-0
Ecuador – Colombia 1-2
Colombia – Cile 4-0
Ecuador – Paraguay 1-2
Classifica: Colombia 12, Paraguay 9, Cile 6, Ecuador 3, Bolivia 0.
Gruppo B
Uruguay – Venezuela 0-1
Brasile – Argentina 4-0
Uruguay – Brasile 0-3
Argentina – Perù 4-0
Argentina – Uruguay 5-0
Perù – Venezuela 0-2
Venezuela – Brasile 0-4
Perù – Uruguay 0-6
Brasile – Perù 6-0
Venezuela – Argentia 0-1
Classifica: Brasile 12, Argentina 9, Venezuela 6, Uruguay 3, Perù 0.
Semifinali
Colombia – Argentina
Brasile – Paraguay
Sfida quinto posto
Cile – Venezuela
La finale verrà disputata il 30 luglio allo Stadio “Alfonso López” a Bucaramanga in Colombia.
Giorgia Tudisco torna a vestire la maglia del Sassuolo
Nuovo rinforzo di mercato per il Sassuolo che disputerà per il sesto anno consecutivo la Serie A.
La società ha comunicato l’acquisto di Giorgia Tudisco. Nata nel 1995, Giorgia è una centrocampista, e, nella sua carriera ha giocato nel Torino, dove ha ottenuto nel 2011 il campionato Primavera, Cuneo, Luserna, e Pomigliano, club in cui ha conquistato nel 2020/21 la Serie A e, nella stagione successiva, la permanenza nella massima serie.
Per lei, inoltre, si tratta di un ritorno al Sassuolo, visto che ha indossato la maglia neroverde dal 2017 al 2019.
“Sono felicissima di ritornare al Sassuolo dopo tre anni e tornare ad essere parte di questa grande famiglia – ha detto Tudisco sui canali ufficiali del club sassuolese – sono carica ed ho una grande voglia di affrontare nuove sfide con questo club“.
Cristiana Girelli, Nazionale Femminile: “Grazie anche a chi, con occhio critico ma sempre nel rispetto, ci fa crescere”
Su Instagram, Cristiana Girelli rompe il silenzio dopo l’eliminazione dall’Europeo femminile. Le parole dell’attaccante della Juventus Women.
«La delusione che ha portato questo europeo è grande come il vuoto che sento dentro in questi giorni. Ma le emozioni, soprattutto quelle negative fanno parte della nostra esperienza, dobbiamo imparare ad affrontarle, viverle e soprattutto metabolizzarle. Rifugiarsi in quello che è stato, cercando alibi sparsi non aiuta nel percorso di crescita umano e nello sport in generale. Imparare a leggerne i segnali, capirne le responsabilità, tutto quello che non è andato porterà ognuno di noi a fare un passo per trovare la strada giusta con umiltà, sacrificio, dedizione e costanza. Amo questa nazionale e amo anche la responsabilità che sento quando indosso questa maglia. L’unico modo che conosco per onorarla con rispetto è lavorare duro per riportare quell’entusiasmo nei cuori dei nostri tifosi. Grazie a tutte le persone che ci supportano incondizionatamente, a chi era sugli spalti e a chi ci ha seguito da casa. Grazie anche a chi, con occhio critico ma sempre nel rispetto, ci fa crescere. FORZA ITALIA, sempre».
Credit Photo: Andrea Amato















