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Belgio – Islanda 1-1: a Manchester vince l’equilibrio

Regnano la tattica e l’equilibrio nella sfida del Gruppo D tra Belgio e Islanda, che si chiude con i gol di Berglind Thorvaldsdóttir e Justine Vanhaevermaet.

I momenti chiave
33′ Evrard para il rigore calciato da Thorvaldsdóttir
47′ Rasoterra di S. Jónsdóttir parato da Evrard
50′ Thorvaldsdóttir apre le marcature di testa
67′ Vanhaevermaet pareggia su rigore
79′ Sigurdardóttir para una conclusione arcuata di Wullaert
90’+2 Jóhannsdóttir incorna di poco a lato

La partita in breve
Entrambe le squadre fanno fatica a entrare in partita, tanto che la prima vera occasione si vede solo al 33′. Incitata dal famoso “Thunderclap” proveniente dagli spalti, l’Islanda entra in area; quando il tiro di Jane Jónsdóttir sbatte sul braccio di Davina Philtjenshed, il VAR interviene e conferma il calcio di rigore. Berglind Thorvaldsdóttir si presenta sul dischetto ma viene ipnotizzata da Nicky Evrard, che indovina l’angolo tuffandosi in basso a destra e tiene il risultato in parità.

Nella ripresa, l’Islanda ci riprova dopo pochi minuti con Jónsdóttir, che si invola a rete, fa partire un rasoterra e costringe Evrard all’intervento. Poco dopo, però, la squadra di Thorsteinn Halldórsson sblocca il risultato con Thorvaldsdóttir, che rimedia all’errore dal dischetto insaccando di testa su cross di Karólína Lea Vilhjálmsdóttir. Ma il Belgio non si scompone: al 67′, Elena Dhont costringe Gunnhildur Jónsdóttir al fallo appena dentro l’area e l’arbitro fischia il secondo rigore dell’incontro. Justine Vanhaevermaet si incarica della battuta e spiazza Sandra Sigurdardóttir. A poco più di 10′ dalla fine, Tessa Wullaert sfiora il raddoppio, ma Sandra Sigurdardóttir si fa trovare pronta e mette il pallone in sicurezza. Nel finale, il Belgio pressa alto e l’Islanda risponde in contropiede; l’ultima occasione capita ad Alexandra Jóhannsdóttir, che incorna a lato, poi le squadre si accontentano del pari.

Player of the Match: Sveindís Jane Jónsdóttir (Islanda)
“È stata la giocatrice più pericolosa dell’Islanda, oltre che la principale risorsa offensiva. Punto focale della squadra, è anche dotata di una notevole rimessa lunga”. – Osservatori tecnici UEFA

Statistiche

  • Il Belgio non ha segnato solo in tre delle ultime 27 partite di Women’s EURO tra qualificazioni e fase finale.
  • L’Islanda ha vinto solo una delle ultime 11 partite della fase finale di Women’s EURO (P2 S8).
  • L’Islanda non ha mai segnato più di un gol nelle ultime 11 partite della fase finale di Women’s EURO.
  • Il capitano islandese Sara Björk Gunnarsdóttir ha collezionato 11 presenze alla fase finale di Women’s EURO, disputando tutte le gare fin qui giocate dall’Islanda ed esordendo nel torneo a 18 anni contro la Francia nel 2009.

Formazioni
Belgio: Evrard; Vangheluwe, Kees, De Neve, Philtjens; Vanhaevermaet; Cayman, Biesmans; De Caigny; Dhont (Eurlins 78′), Wullaert (Van Kerkhoven 90’+3)
Islanda: S. Sigurdardóttir; Atladóttir, Viggósdóttir, Gudrún Arnardóttir, Gísladóttir; G. Jónsdóttir, Brynjarsdóttir, Gunnarsdóttir (Albertsdottir 86′); Vilhjálmsdóttir (Jóhannsdóttir 90’+1), Thorvaldsdóttir (Gudmundsdóttir 72′), S. Jónsdóttir

Euro 2022 – Milena Bertolini dopo la sconfitta contro la Francia: “La sconfitta fa male, ma occorre ripartire con tenacia e forza di gruppo”

Dopo l’esordio negativo, con la sconfitta della nostra Nazionale per 5 a 1, il tecnico azzurro Milena Bertolini prova ad analizzare la gara dal suo punto di vista:

“Non pensavamo di affrontare questa sera la Francia e, dopo il primo tempo, essere sotto di cinque gol. Certamente la partita era molto difficile poiché la squadra avversaria possiede grandi giocatrici con grandi individualità ed è una delle squadra, tra le sedici, che gioca meglio questo Europeo. Sapevamo che sarebbe stato difficile per noi fare il risultato, ma non ci aspettavamo di essere sconfitte in questo modo”.

Un primo tempo dove le ragazze, oltre a subire le reti da una formazione nettamente superiore, si sono spente dal punto di vista mentale, non lo nasconde il C.T.

Avevamo preparato la partita in un modo diverso da come si è sviluppata: il gol mancato di Barbara Bonansea in avvio di gioco avrebbe potuto fare molto e cambiare tutto. Potevamo giocarcela alla pari solo mettendole in difficoltà: togliendo loro la profondità, evitando i calci lunghi. Invece siamo andate ad attaccarle troppo alte, ci siamo allungate e allargate facendo il gioco per le avversarie”.

Dopo i primi gol Francesi, noi, abbiamo provato a giocare e gestire maggiormente la palla, ma poi non ci siamo riuscite, solo per un attimo siamo riuscite a rimanere in partita ma sempre troppo disunite. Tutte le loro ripartenze, rete dopo rete, ci hanno portato troppo sconforto, subendo anche troppo”.

Come si può ripartire dopo una sconfitta tale, sapendo che le avversarie (Belgio e Islanda) hanno pareggiato? Si può trovare un lato positivo da questa caduta?

Ci sono sempre dei lati positivi – afferma Milena – anche da una sconfitta si ricavano le scelte per le prossime gare. Ripartiamo da zero, o meglio dall’atteggiamento che le mie ragazze hanno messo sul campo all’ingresso del secondo tempo: dopo una prima frazione del genere, era difficile rientrare a giocare come se nulla fosse successo, c’era il rischio di una grande caduta. Invece le ragazze hanno rialzato la testa, sono state brave a provare a fare ciò che ci siamo dette negli spogliatoi. Questa è una sconfitta che ci insegna tanto e puntiamo a non fare più errori nelle prossime due gare. Se stiamo nella realtà, dicendo anche la verità, sapevamo che contro la Francia fare risultato sarebbe stato quasi impossibile e sapevamo che avremmo potuto giocarcela solo contro le restanti squadre, più alla nostra portata. È chiaro che fa male la sconfitta, ma occorre non perdere di vista ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto fino a ora”.

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Anteprima UEFA Women’s EURO 2022: guida alle partite di lunedì

Le padrone di casa dell’Inghilterra dopo aver vinto alla prima giornata contro l’Austria affronteranno la Norvegia, anch’essa vincitrice, nella seconda giornata del Gruppo A di UEFA Women’s EURO 2022. Nell’altra partita, Austria e Irlanda del Nord proveranno a riscattarsi dalle sconfitte della gara d’esordio.

Ecco una breve guida alle partite di lunedì.

Risultati prima giornata Gruppo A
Mercoledì: Inghilterra – Austria 1-0 (Trafford)
Giovedì: Norvegia – Irlanda del Nord 4-1 (Southampton)

18:00 CET: Austria – Irlanda del Nord (Gruppo A, Southampton)
Entrambe hanno iniziato perdendo, ma se una seconda sconfitta potrebbe significare un’uscita anticipata dal torneo in base all’altro risultato, il bilancio di ciascuna squadra non è certamente del tutto negativo. L’Austria ha tenuto testa alle padrone di casa per lunghi tratti davanti a quasi 70.000 tifosi all’Old Trafford e ha sfiorato il pareggio sul finale, rispettando la sua fama di squadra difficile da battere, come dimostrato nella fase finale del 2017, quando ha vinto un girone difficile e ha raggiunto la semifinale al suo esordio nella competizione.

Esordiente del torneo, l’Irlanda del Nord è andata sotto di tre gol nel primo tempo contro la Norvegia ma nella ripresa ha ‘pareggiato’ 1-1 grazie alla storica rete di testa di Julie Nelson, anche se poi ha dovuto rinunciare all’attaccante Simone Magill per un infortunio al ginocchio. Sebbene non possano contare sui numeri dell’Inghilterra all’Old Trafford, giovedì a Southampton c’erano più di 6.000 tifosi nordirlandesi.

La statistica: le due nazioni si sono affrontate due volte nelle qualificazioni al Mondiale femminile FIFA l’anno scorso. A ottobre l’Austria ha pareggiato sul finale 2-2 in trasferta con la rete di Stefanie Enzinger, mentre ad aprile ha vinto 3-1 in casa.

21:00 CET: Inghilterra – Norvegia (Gruppo A, Brighton & Hove)
La giornata di lunedì potrebbe concludersi con la qualificazione di una delle due ai quarti di finale. Al di là dei risultati possibili, questa partita è l’occasione per entrambe per rilanciarsi come favorita alla vittoria finale. L’Inghilterra ha mantenuto i nervi saldi mercoledì ma è stata bacchettata dall’allenatrice Sarina Wiegman (che nel 2017 da Ct dei Paesi Bassi, nazione ospitante, ha vinto 1-0 nella prima giornata proprio contro la Norvegia) che ha ritenuto le Leonesse troppo approssimative in alcuni frangenti.

La Norvegia, che in quella fase finale del 2017 non ha fatto un gol né conquistato un punto, ha fatto tre reti in pochi minuti contro l’Irlanda del Nord, sebbene la bomber Ada Hegerberg non sia andata a segno nel suo ritorno in una grande fase finale. Un duello da tenere d’occhio potrebbe essere quello tra Caroline Graham Hansen e la neo compagna di squadra del Barcellona (e collega di fascia destra) Lucy Bronze sulla corsia sinistra.

La statistica: l’Inghilterra ha eliminato la Norvegia dagli ultimi due Mondiali, con Bronze che ha segnato sia negli ottavi di finale del 2015 che nei quarti di finale del 2019.

Maria Marotta, arbitro: “Prima gara maschile? Arbitrata per me e le colleghe che potevano sognare una carriera diversa”

Credit Photo: Christian Vitale - Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi ad Agropoli durante la mostra, dedicata alla Nazionale, “Un secolo d’Azzurro” tra le premiate anche Maria Marotta, arbitro della Sezione di Sapri, con tante gare dirette tra i professionisti maschili e ai massimi livelli femminili. Il direttore di gara classe ’84 originario di San Giovanni a Piro durante la serata ha rilasciato qualche battuta.

Maria Marotta: le dichiarazioni rilasciate durante “Un secolo d’Azzurro”
“Il calcio femminile in Italia è in fermento anche per i direttori di gara -sottolinea il fischietto classe ’84-. La Nazionale, prima con i Mondiali ed ora con gli Europei, è riuscita a fare si che anche il movimento femminile arbitrale stia crescendo e possa svilupparsi sempre più“. Diverse le novità anche per il mondo della classe arbitrale come racconta la stessa Marotta: “All’interno dell’AIA abbiamo per la prima volta una donna. Questo ci fa capire che qualcosa è cambiato anche a livello dirigenziale rispetto al passato e ci servirà per migliorare visto che siamo a lavoro costantemente sul piano tecnico e atletico“.

Direttori di gara donne, ormai,  a livelli sempre più importanti e la Marotta precisa: “Finalmente abbiamo una donna pronta ad arbitrare in Serie A, come Maria Sole Ferrieri Caputi. Questo deve essere uno stimolo per tutti, dalle giovani alle meno giovani. Ora abbiamo capito che è possibile fare davvero qualcosa di importante”. Il sogno come sottolinea il direttore di gara è lo stesso per arbitri e calciatori: “Tanti ragazzi sognano di arrivare in Serie A. Stesso obiettivo che ha ogni arbitro, visto che è mosso dalla stessa passione di chi gioca”. Sul recente passato poi l’attenzione si sposta sulla prima gara diretta al maschile dal direttore di gara classe ’84: “Quando per la prima volta ho arbitrato una gara di calcio maschile l’ho fatto sia per me che per le tante colleghe che potevano sognare di fare un tipo di carriera diversa”.

La chiusura dell’intervento di Maria Marotta
Sulle prime esperienze nel maschile la Maria nazionale aggiunge: “L’emozione sicuramente era tanta, me la sono goduta ed i calciatori non si sono meravigliati nel vedermi con un fischietto in campo. Poi man mano è diventata una realtà che mi ha portato a dirigere tanti match al maschile e nessuno si stupisce più a vedere una donna come arbitro”. Sugli inizi poi la cilentana chiude: “La passione per il calcio mi ha portato ad arbitrare e quando ho iniziato, a differenza di oggi, era difficile trovare altre donne. Non pensavo onestamente di poter fare tanta strada ma giorno dopo giorno ho coltivato questo mio sogno. Oggi continuo a lavorare ed impegnarmi senza pormi limiti”.

UEFA Women’s Euro 2022: L’ Italia viene sconfitta per 5 a 1, dalla Francia, nella gara di esordio

La grande attesa per l’esordio azzurro, ai campionati Women’s Euro 2022 di Londra, è finalmente terminata e la nostra Nazionale è pronta per entrare in campo determinata ed unita per dimostrare i nostri valori sul campo.

La Francia, terza nel ranking FIFA, è imbattuta da sette sfide contro l’Italia (cinque vittorie e due pareggi) l’ultima vittoria per i nostri colori risale al 14 ottobre del 2000, quando nell’amichevole disputata a Roma le ragazze allenate allora da Carolina Morace, s’imposero per 3 reti ad 1.

Statisticamente le transalpine sono imbattute da 16 gare di fila, tra qualificazioni Europee ed Mondiali, ed hanno subito solamente tre reti. Una rosa ostica compatta e reattiva al tempo stesso, sarà una gara molto difficile, dove la determinazione ed il sacrificio dell’ Italia richiesto dalla sua C.T. potrebbero non bastare di fronte alle ragazze di Corinne Diacre.

L’Italia si presenta in campo con il solito 4-3-3 con Giuliani tra i pali, Bartoli e Boattin a difendere sulle laterali con Gama e Linari in centrale; Galli in sostituzione all’ indisponibile Valentina Cernoia (ferma per la positività al Covid) con Giuliano e Caruso in centro campo; per proporre il solito tridente d’attacco con Bergamaschi e Bonansea in fascia e Girelli punta fissa centrale.

La Francia si contrappone con un modulo speculare, un 4-3-3 con le certezze della vigilia, che si propone quale miglior difesa ed un attacco con notevoli fantasiste di rilievo.

Le tribune del New York Stadium sono gremite e la cornice di pubblico presente offre un colpo d’occhio fantastico per l’intero Movimento. La partenza delle azzurre, sebbene chiuse e guardinghe, propone il primo vero spunto di Barbara Boanasea, la quale dopo una cavalcata in solitaria in centro area trova sulla linea di porta la compagna bianconera Pauline, a negargli la gioia del vantaggio. Poco dopo, sulla ripartenza francese, è Laura Giuliani a superarsi sul tiro di Diani.

Passano appena nove minuti e la numero otto: Grace Geyoro trova un rimpallo favorevole in area piccola che porta i vantaggio le transalpine. Partita a ritmi altissimi, e piena di scambi veloci, sull’errore del reparto difensivo avviene il raddoppio per la Francia a cura di Maria Antoinette Katoto.

Le nostre ragazze accusano il colpo del doppio svantaggio, appena dopo 11 minuti, e Milena Bertolini chiede calma e concentrazione. Le avversarie sono padrone del campo e si propongono con estrema facilità al tiro: un miracolo, il palo, salva le azzurre dalle spietate francesi. Le triangolazioni tra Eve Perisset e Kadidiatou Diani sembrano trovare sempre Lisa Boattin in ritardo sulla fascia innescando pericolose azioni da rete.

Le nostre undici ragazze si compattano nella loro metà campo, cercando di chiudere il più possibile gli spazi, e riprendere una partita iniziata in salita. Il capitan Gama alza il baricentro e fa salire la squadra, mentre la “ola tra il pubblico” distrare lo sguardo a tutti i presenti, mentre ancora una volta le ottime giocate tra Girelli e Bonansea vengono interrotte da falli tattici dell’ ottima Francia.

Al 39’ del primo tempo Delphine Cascarino lascia partire un tiro, da fuori area, che trova l’angolino basso alla sinistra di Laura Giuliani con l’applauso di tutto il pubblico. Passa appena un minuto e Grace Geyoro, segna la sua doppietta della serata, per il secco 4 a 0 per la Francia. Si chiude un primo tempo a senso unico con l’ennesima rete di Grace Geyro, una storica tripletta, con le nostre ragazze che non sono riuscite a reagire alla pressione della corazzata avversaria, subentro troppo, e concedendo tutto alle veloci punte.

Ripresa che parte con l’ingresso di Martina Rosucci, per cercare di cambiare qualcosa del centro campo e portare freschezza al reparto, ma le avversarie regolano il risultato a loro favore facendo un buon giro palla e spezzando ogni ripartenza delle azzurre.

La C.T. introduce anche Valentina Giacinti, al posto di Girelli, nel trovare almeno il gol della bandiera. Al 63’ Gama effettua un intervento fuori misura, dettato forse dal troppo nervosismo placcando Diani, prima il direttore di gara mostra il rosso diretto, poi dopo il VAR rivede la sua scelta: indicando il cartellino giallo.

A venti dal termine trova spazio Martina Piemonte, sostituita al posto di Caruso, con la sfera che rimbalza sullo stinco di Giacinti proprio nel momento di maggiore pressione delle nostre ragazze. Ma al 76’ è proprio il fisico di Piemonte a regalare la rete della bandiera tanto attesa. Nonostante i sei minuti di recupero il risultato non cambia e l’Italia viene sconfitta per 5 reti ad 1.

Cala la sera a Rotherham e la sconfitta, all’esordio azzurro lascia l’amaro in bocca, ma a nulla poteva fare la nostra Nazionale contro la partenza fulminea delle transalpine e del loro buon gioco di squadra. Con il 1 a 1 tra il Belgio e l’Islanda, l’Italia si trova nel girone D all’ultimo posto, in una prima fase a gironi molto difficile e tutta in salita: vedremo nelle due prossime gare se troveranno il carattere ed il giusto riscatto. FORZA RAGAZZE!

Credit Photo: Andrea Amato

Vis Fondi: arriva Jessica Will conferme per Giulia Popolla e Jessica Zomparelli

Prime ufficialità in casa Vis Fondi, team reduce dalla promozione in Serie A.

La società rossoblù, che nei giorni scorsi aveva annunciato la conferma del tecnico Emilio Cibelli e quella della calcettista Pamela Guercio, ha reso noti i nomi di altre tre calcettiste.

In primis  Giulia Popolla che ha dichiarato:
“La Vis Fondi rappresenta da sempre la mia seconda casa e la mia seconda famiglia, essere arrivata fin qui con questa maglia è un privilegio.”
Jessica Zomparelli ha invece affermato:
“Dopo 10 stagioni, provo emozioni infinite. Posso solo che dire “un sogno diventato realtà. Pronta per onorare ancora una volta questa maglia”.
Tra i volti nuovi invece Jessica Will, classe ’95 ex giocatrice dell’Athena Sassari che ha postato sui social:
“Felice di annunciare che il mio nuovo club per la stagione di Serie A italiana 2022/2023 è il Vis Fondi. Spero che possiamo costruire una buona storia lavorando insieme”.

Photo Credit: Micaela Damiani

UEFA Women’s Euro 2022: Jorge Vilda, coach Spagna: “La sensazione è buona ma la testa è già alla Germania”

Jorge Vilda è molto felice per la reazione della sua squadra nella seconda parte dell’incontro contro la Finlandia. Le nordeuropee erano passate in vantaggio al 1° ma la squadra iberica si è subito rifatta ribaltando già nel primo tempo con le reti di Irene Paredes e Aitana Bonmatì.
Nella seconda frazione Lucia Garcia e Mariona Caldentey hanno completato la rimonta chiudendo la partita sul 4-1. L’allenatore ha commentato: “La sensazione è buona per l’obiettivo raggiunto: vincere e segnare 4 goal. Non abbiamo avuto un grande inizio: sapevamo che erano forti in contropiede e così è stato. Questa esperienza ci farà migliorare. Per noi è importante tenere la palla ma anche la parte fisica è fondamentale, dobbiamo rivedere il match”.
Riguardo alla propria squadra, l’allenatore spagnolo commenta: “Sappiamo il nostro valore, sia a livello di gioco che di calciatrici. Passare in svantaggio era una situazione nuova, non ricordo quando era stata l’ultima volta. A fine primo tempo non ho dovuto dire tanto, le mie giocatrici hanno preso palla e sono partite in attacco. Il nostro merito è stato di attaccare in modi diversi. Questo ci ha permesso di vincere la partita. Dobbiamo pensare subito alla Germania perché l’Europeo è veloce. Possiamo migliorare qualcosa nel gioco. Non ho visto la migliore Spagna. Nei campionati in genere cresciamo con il passare delle partite. Siamo una famiglia, questa è la nostra forza. Dovevamo segnare un goal più di loro e così abbiamo fatto”.

E allora testa alla Germania martedì 12 luglio alle 21, che nel frattempo ha battuto la forte Danimarca per 4-0. Le tedesche sono sempre tra le favorite all’Europeo con la stessa Spagna, la Svezia, l’Olanda, la Francia e l’Inghilterra. Un gradino sotto l’Italia che proprio oggi giocherà contro le transalpine al suo esordio. Jorge Vilda è ottimista, sa il valore della sua squadra, l’infortunio di Alexia Putellas ha caricato ulteriormente le sue calciatrici.

 

UEFA Women’s Euro: il riepilogo Azzurro all’Europeo, dodici le confermate dall’ultima apparizione

Quella in Inghilterra sarà la 13a partecipazione della Nazionale femminile all’Europeo, sulle 14 edizioni totali disputate (unica assenza nel 1995).
Il miglior risultato ottenuto è il 2° posto, conquistato per due volte, nel 1993 e nel 1997, quando l’Italia raggiunse la finale sotto la guida in entrambi i casi di Sergio Guenza.
Nel 1993, a Cesena, le Azzurre si arresero 1-0 alla Norvegia; quattro anni dopo, invece, fu la Germania a imporsi 2-0 nella finale di Oslo.
Nel 1987, invece, l’Italia era salita sul gradino più basso del podio vincendo la finale per il terzo posto superando 2-1 l’Inghilterra.
Nel bilancio azzurro all’Europeo, anche due quarti posti, nel 1989 e nel 1991. Nel 1997, infine, Carolina Morace si aggiudicò il premio di miglior giocatrice e di
capocannoniere.
La Germania è stata la squadra che ha eliminato l’Italia negli ultimi due Europei in cui la Nazionale femminile ha superato la fase a gironi, in entrambi i casi nei quarti di finale. Nel 2009, in Finlandia, la Nazionale guidata da Pietro Ghedin si inchinò alla doppietta di Grings (inutile la rete di Patrizia Panico), mentre nel 2013 in Svezia le Azzurre con Antonio Cabrini in panchina furono messe ko dal gol di Laudehr.
Nell’ultima edizione a cui l’Italia ha preso parte, quella del 2017 in Olanda, l’avventura si è conclusa già dopo la fase a gironi, segnando l’epilogo del mandato del Ct Cabrini, che nell’estate seguente sarebbe stato sostituito da Milena Bertolini, al suo primo Europeo in panchina dopo aver guidato la Nazionale al Mondiale 2019.
Il 17 luglio, a Rotterdam, la Nazionale fu sconfitta 2-1 dalla Russia (per le Azzurre a segno Ilaria Mauro) e un altro ko, sempre per 2-1 e sempre con un gol di Mauro, arrivò anche nel secondo impegno contro la Germania. Importante per il prestigio ma inutile per la classifica il successo per 3-2 sulla Svezia nella terza e ultima partita del girone, firmato dalla doppietta di Daniela Sabatino e dal gol di Cristiana Girelli.
Della squadra che ha partecipato all’Europeo del 2017, la c.t. Milena Bertolini ha confermato 12 giocatrici: Laura Giuliani, Sara Gama, Elena Linari, Martina Rosucci, Barbara Bonansea, Elisa Bartoli, Manuela Giugliano, Daniela Sabatino, Aurora Galli,
Valentina Cernoia, Katja Schroffenegger e Cristiana Girelli.

UEFA Women’s Euro: Italia squadra più presente, Carolina Morace regina delle bomber

Nell’Europeo per l’Italia il miglior risultato è il 2° posto, raggiunto nel 1993 (a Cesena) e nel 1997 (a Oslo); alle Azzurre però spetta il record di maggior numero di gare disputate (136), davanti a Germania (135) e Norvegia (132).
Queste tutte le partecipazioni agli Europei delle squadre presenti in Inghilterra:
Italia e Norvegia comandano con 12 partecipazioni a testa seguita da Svezia e Germania, 11, Danimarca, 10 e Inghilterra 9.

Nelle classifiche individuali, che tengono conto delle gare di qualificazione e delle Fase Finali, Carolina Morace è la calciatrice con il maggior numero di gol segnati nella competizione (42), davanti alla tedesca Birgit Prinz (40) e all’islandese Margrét Lára
Viðarsdóttir (38).
Nella graduatoria delle presenze, invece, primato per l’inglese Gill Coultard (61) davanti alla Morace (55) e alla norvegese Heidi Elin Støre (55).
Birgit Prinz è l’unica giocatrice che ha segnato in cinque diverse edizioni nella storia dei Campionati Europei femminili UEFA (1995, 1997, 2001, 2005, 2009).
Con le cinque reti nel 2017, Jodie Taylor è stata la miglior marcatrice nell’ultima edizione degli Europei femminili; solo Inka Grings ha segnato più reti in una singola edizione del torneo (6 nel 2009).

UEFA Women’s EURO 2022: anteprima Francia – Italia… dove guardarla, orario e probabili formazioni!

La Francia affronterà l’Italia domenica 10 luglio al New York Stadium di Rotherham per la prima giornata del Gruppo D di UEFA Women’s EURO 2022.

Guida alla partita
Il successo del Lyon in UEFA Women’s Champions League ha reso ancora più evidente l’enorme potenziale della Francia che con questo è al suo settimo Women’s EURO consecutivo. Le francesi non hanno mai superato i quarti di finale degli Europei femminili ma possono contare su una squadra ricca di fuoriclasse, con la capitana Wendie Renard che è la colonna portante della difesa. Vice campione d’Europa nel 1993 e 1997, dopo anni di magra l’Italia è invece tornata a esprimere un buon calcio ed è decisa a rendere la vita difficile alle francesi.

Probabili formazioni
Francia: Peyraud-Magnin; Périsset, Karchaoui, Mbock Bathy, Torrent; Matéo, Bilbault, Toletti; Diani, Katoto, Cascarino

Italia: Giuliani; Bartoli, Gama, Linari, Boattin; Caruso, Giugliano, Galli; Bergamaschi, Girelli, Bonansea

Le parole dal campo
Corinne Diacre, Ct Francia: “Tutti stanno bene sia dal punto di vista mentale che fisico. Ora stiamo iniziando un’altra competizione. Dobbiamo azzerare i contatori. Ci troviamo di fronte a tre squadre del nostro stesso livello. Sta a noi rimanere concentrati, ascoltare il nostro corpo e non correre rischi nell’ultimo allenamento. Spero in una partita aperta. Credo che sarà una partita combattuta”.

Milena Bertolini, Ct Italia: “Pensiamo a una partita alla volta, quindi per ora siamo concentrate sulla Francia. Ma sappiamo che per avanzare dovremo battere anche le altre. Il nostro obiettivo è quello di superare il girone. Per affrontare una squadra forte come la Francia, dobbiamo andare oltre le nostre capacità fisiche e tecniche, e per farlo dobbiamo essere unite, e tatticamente ineccepibili, alla maniera italiana”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

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