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Milena Bertolini: la carriera da calciatrice e tecnico della Nazionale Italiana Femminile

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Dopo gli inizi nelle giovanili della Correggese, esordisce in prima squadra con la Reggiana nel 1984 contribuendo alla promozione in Serie A due anni più tardi. Colleziona 15 stagioni nella massima categoria italiana con le maglie di Reggiana, Modena, Prato, Sassari, Bologna, Agliana, Fiammamonza, Pisa e Verona centrando 3 scudetti, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana.

Chiusa la carriera da calciatrice nel 2001, inizia il percorso da allenatrice entrando nello staff tecnico del suo ultimo club, il Verona, che dal 2002 le assegna la guida della squadra: all’esordio centra subito l’accoppiata Scudetto e Supercoppa italiana.
Dal 2004 è sulla panchina della Reggiana, dove resta per 7 stagioni, vincendo la Coppa Italia nel 2010. Si trasferisce al Brescia nel 2012 e al club biancazzurro sono legati i suoi maggiori successi da tecnico: in 5 anni, infatti, conquista 2 scudetti e 2 supercoppe italiane, guidando le “leonesse” fino ai quarti di finale della UEFA Champions League 2016.
Il bilancio totale da allenatrice conta 3 Scudetti, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe italiane, oltre a 3 Premi “Panchina d’Oro”, assegnati dal Settore Tecnico della FIGC in base ai voti dei colleghi allenatori.

Laureata in Scienze Motorie nel 2001 a Bologna, dopo il diploma di geometra, Milena Bertolini è preparatore atletico professionista e Allenatore UEFA Pro dal 2011. E’ stata Consigliere Federale della FIGC nel quadriennio 2000-2004 e ha fatto parte della Commissione FIGC per lo Sviluppo del Calcio Femminile operativa tra il 2013 e il 2016.
Rilevante anche il suo impegno per lo sport fuori dal campo: è stata Assessore allo Sport e Servizi Sociali del Comune di Correggio (1994-1998) e consigliere provinciale a Reggio Emilia (1998-2002) nonché presidente della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia.
Entrata a far parte della Hall of Fame del calcio italiano, nella categoria ‘calciatrice’.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Consiglio Federale: accettati i ricorsi delle società Ravenna, Sassari Torres e Cortefranca per il Campionato Nazionale Serie B

Esame dei ricorsi avverso i provvedimenti di non ammissione ai Campionati Nazionali organizzati dalla Divisione Calcio Femminile per la stagione sportiva 2022/2023: provvedimenti conseguenti
Preso atto della relazione della Covisof in merito ai singoli ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Nazionali femminili 2022/2023, il Consiglio ha deliberato all’unanimità per l’accettazione dei ricorsi e per la conseguente iscrizione delle società Ravenna, Sassari Torres e Cortefranca in Serie B.

Credit Photo:  FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Paola Di Marino, Napolli: “Ringrazio la società che mi fatto sentire nuovamente importante”

Rinnovo ufficializzato quello tra Paola Di Marino ed il Napoli, che continueranno a braccetto anche in Serie B. La classe ’94 vestirà la maglia azzurra per il quattordicesimo anno consecutivo dopo oltre 200 presenze, 63 in Serie A. La stessa giocatrice ai microfoni del club ha dichairato:
“Ringrazio la società perché dopo tanto tempo stavo riflettendo sul mio futuro ed invece il presidente Maiello, il consiglio di amministrazione e tutta la dirigenza mi hanno fatto sentire nuovamente importante e trasmesso grande entusiasmo. Ho intuito la volontà di gettare le basi per un progetto importante e desidero fortemente farne parte. Avrò il compito trasferire alle compagne di squadra il senso di appartenenza a questa città ed a questo club, sperando di tornare presto dove ci compete”.

UEFA Women’s EURO 2022, ultimo sprint prima dell’esordio con la Francia; Cristiana Girelli: “Ci siamo guadagnate il rispetto di tutte le avversarie grazie ai risultati”

Poco più di 48 ore separano la Nazionale Femminile dall’esordio nell’Europeo. Domenica alle 21 italiane (diretta su Rai 1 e Sky Sport) al New York Stadium di Rotherham le Azzurre scenderanno in campo nell’ultimo match della prima giornata della fase a gironi, che si chiuderà quindi con l’attesissimo confronto tra la Francia di Corinne Diacre, terza nel ranking FIFA e tra le grandi favorite alla vittoria del torneo, e l’Italia di Milena Bertolini. Le transalpine sono imbattute da 16 partite consecutive e sono l’unica squadra ad aver tenuto la porta inviolata nelle qualificazioni europee, numeri che certificano la difficoltà della sfida che attende Gama e compagne.
Il lungo percorso di avvicinamento all’appuntamento continentale è quasi finito e a raccontare le sensazioni del gruppo a due giorni dal debutto ci h pensato Cristiana Girelli.

Rispetto al 2019 sono cambiate tante cose – queste le prime parole dell’attaccante bianconera in conferenza stampa – è invece rimasta immutata la nostra voglia di lottare e stupire, sento che ho ancora tanta voglia di migliorare e gioire indossando questa maglia speciale. Una cosa è certa: vogliamo rendere orgogliosi i nostri connazionali”.
La Francia è fortissima, hanno calciatrici talentuose in ogni ruolo ed è quindi inutile concentrarsi sulle loro individualità – ha aggiunto la numero 10 azzurra – dovremo essere umili e giocare con intelligenza. Sulla carta sono le favorite del girone, ma noi ci siamo guadagnate il rispetto di tutte le avversarie grazie ai risultati ottenuti negli ultimi anni, quindi sappiamo di potercela giocare alla pari anche con loro. Siamo dove vogliamo essere, ma non ci accontentiamo, sta a noi rendere indimenticabile questo viaggio”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Sara Penzo: “Serie A, Champions e Nazionale che ricordi, oggi sono una felice mental coach”

Sara Penzo, classe ’89 nata a Chioggia, ha calcato i campi di Serie A con le maglie di Torres e Tavagnacco, con le quali ha vinto una Coppa Italia a testa, Venezia e Brescia.
L’estremo difensore, che ha deciso di ritirarsi nonostante la giovane età, ha vestito inoltre la maglia Azzurra sia della prima squadra che dell’Under 19, con la quale ha vinto l’Europeo nel 2008.
Abbiamo raggiunto per qualche battuta l’ex portiere diventata nel frattempo mental coach.

Sara hai vissuto una carriera importante. Quali sono stati i momenti che ricordi più con piacere?
“I momenti indelebili nella mente sono la mia prima partita in Serie A, contro i miei idoli da bambina con cui poi ho giocato assieme in Nazionale, e con alcune pure in squadra come Melania Gabbiadini, Patrizia Panico ed Elisa Camporese.
Ricordo ancora il primo tiro di Melania che ho parato che pensavo mi avesse spezzato i polsi. Poi decisamente la prima partita di Champions con l’inno che sentiamo spesso solo in tv, indelebile nella mente, e decisamente la vittoria dell’ Europeo Under 19 avendo subito un solo gol in tutta la competizione”.

Sei ancora giovanissima ma hai già chiuso la tua carriera. Quanto è stato difficile decidere di staccare la spina?
“Per me è stato difficilissimo, ancora ora guardo le partite delle mie ex compagne di squadra con il magone o con il nodo in gola. Purtroppo nella vita a volta ci troviamo davanti a delle scelte di vita futura e considerando il non professionismo di prima non ho potuto fare altrimenti”.

Ora sei una mental coach. Quanto ti é servita la tua carriera in tal senso? Durante il tuo percorso da calciatrice quanto è mancata una figura del genere?
“La figura del mental coach l’ho scoperta durante la mia esperienza da professionista in Svizzera. In Italia siamo ancora anni luce distanti ad integrare e capire quanto una figura come la mia sia improntare nel supportare una squadra e persino il successo in determinate situazioni.
Quindi si direi che il calcio mi ha resa la persona che sono adesso.
Ne vado fiera e credo e spero che il mental coach un giorno posso arrivare nella cultura italiana come ormai è una figura fondamentale in ogni aspetto della nostra vita in qualsiasi altra nazione”.

Per coprire un profilo così delicato è fondamentale avere una personalità forte e sicura. Quali similitudini e quali differenze ci sono tra la Sara vista in campo e fuori?
“La mia vita e il mio lavoro mi stanno facendo continuamente migliorare le mie sfumature.0 Nonostante insegni a gestire le emozioni e trovare il flow giusto per delle performance straordinarie imparo ogni giorno dalle persone che seguo, ed è la cosa che mi piace di più, Non fermarmi mai evolvermi di continuo mi porta a pensare di essere la stessa ma più matura più completa”.

Quale lato del tuo lavoro ti piace di più e quando ti senti maggiormente gratificata?
“Mi sento gratificata quando vedo la persona che seguo o il team che seguo arrivare ai proprio obiettivi. Quel luccichio negli occhi di chi vive la migliore versione di se è qualcosa di unico e imparagonabile. E mi sento felice ed orgogliosa di poter essere parte di questo viaggio”.

I numeri della Nazionale Femminile: 1107 reti realizzate, 206 i clean sheet

I NUMERI DELLA NAZIONALE FEMMINILE: DATI E CURIOSITA’
SONO 510 LE PARTITE DISPUTATE, 296 LE VITTORIE.
PER LA BERTOLINI 56 PANCHINE AZZURRE
511 Le partite disputate dalla Nazionale maggiore italiana femminile nella sua storia, iniziata nel 1968
296 Le vittorie conquistate dalla Nazionale Femminile nella sua storia; completano il bilancio 82 pareggi e 133 sconfitte
1107 I gol segnati dalla Nazionale Femminile nelle 510 partite disputate; i gol subiti sono 537
206 I clean sheet collezionati dalla Nazionale Femminile nelle 510 partite disputate
31 Le sfide con l’Inghilterra, l’avversaria contro cui la Nazionale Femminile ha disputato più partite nella sua storia
21 I successi con la Svizzera, l’avversaria contro cui la Nazionale femminile italiana ha vinto più partite nella sua storia
12 Le partecipazioni della Nazionale Femminile alla fase finale dell’Europeo: un record che l’Italia condivide con la Norvegia
32 Le partite disputate nella fase finale dell’Europeo dalla Nazionale Femminile nella sua storia (8V, 6N, 18P)
36 Le reti segnate dalla Nazionale Femminile nella fase finale dell’Europeo, quelle subite sono invece 56
8 Le reti segnate nelle fasi finali dell’Europeo da Carolina Morace, miglior marcatrice italiana nella competizione
56 Le partite collezionate dalla Ct Milena Bertolini alla guida delle Azzurre (42V, 7N, 7P) a partire dal 4 agosto 2017, data
in cui è subentrata a Antonio Cabrini
17 Le partite nelle quali l’Italia è rimasta imbattuta nelle ultime 18 gare (13V, 4N); l’unica sconfitta nel periodo è arrivata
contro la Svizzera nel match di qualificazione al Mondiale 2023 (1-2 a Palermo il 26/11/2021).
17 Le gare di fila nelle quali l’Italia ha segnato: serie in corso. Eguagliata la serie precedente tra l’aprile 2018 e il giugno
2019).
148 I gol segnati con la Bertolini in panchina in 56 match (2.64 di media a partita); nel periodo le Azzurre hanno mantenuto
la porta inviolata nel 57% delle sfide (33/56).
36 Le reti realizzate in Nazionale da Cristiana Girelli nella gestione Bertolini (segue Valentina Giacinti 18).
49 Le presenze di Cristiana Girelli, la giocatrice con più presenze nella gestione Bertolini, due in più di Elena Linari (46).

Credit Photo: FIGC

Pia-Sophie Wolter rinnova con il Wolfsburg per altri tre anni: “Onorata di indossare questa maglia”

La 24enne Pia-Sophie Wolter, che si è unita al Wolfsburg nel 2018 dal Werder Brema. Da allora, la centrocampista tedesco ha collezionato 55 presenze in Bundesliga. Wolter, il cui contratto era inizialmente in scadenza alla fine della prossima stagione, ha subito un infortunio ai legami crociati lo scorso ottobre, quindi è stata assente per il resto della stagione. Da oggi ha esteso la sua permanenza con il Club per altri tre anni.

Sono molto felice di poter indossare la maglia del VfL per altri due anni, ha affermato Wolternonostante non abbia potuto giocare negli ultimi nove mesi, mi sono sempre sentita un vero membro della squadra anche durante la mia assenza per l’ infortunio. È proprio questa forte unione che contraddistingue la nostra squadra ed è stato uno dei motivi principali per cui ho deciso di prolungare il mio contratto, e farlo con una totale convinzione”.

Con l’augurio che Sophie possa ritrovare il suo ritmo migliore, e la sua migliore condizione di gioco, tutta la squadra è felice di questa sua scelta e non vede l’ora di vederla in campo per la prossima stagione.

Nazionale: Appuntamento a “Casa Azzurri Inghilterra”, il punto di incontro con i tifosi

Per la prima volta in occasione di una Fase Finale di un Torneo femminile, la FIGC apre le porte di “Casa Azzurri”, la casa dei tifosi Azzurri e dei partner delle Nazionali, per l’Europeo Femminile in Inghilterra. In occasione delle tre gare previste nel girone, con la Francia il 10 Luglio, con l’Islanda il 14 e con il Belgio il 18, appuntamento a “Casa Azzurri Inghilterra”, a Manchester, presso il “The Anthologist” a St. Peter’s Square, una location in pieno centro della città, dove le Azzurre giocheranno la seconda e la terza gara del torneo (all’Academy Manchester City Stadium).

A conferma dell’interesse sempre più crescente da parte dei Media, delle aziende e dei tifosi per il calcio femminile, e in particolare per la Nazionale, che già al Mondiale 2019 ha conquistato la simpatia degli appassionati, con numeri da record in Tv e sui social, “Casa Azzurri Inghilterra” sarà il luogo di aggregazione per tutti gli Italiani che seguiranno l’Europeo e un prezioso punto di riferimento anche per la comunità italiana a Manchester.

“Casa Azzurri si conferma la casa di tutti i tifosi di calcio – commenta il responsabile dell’Area Business della FIGC Giovanni Valentini – e accompagnerà le Azzurre per tutta la durata dell’Europeo”. “Negli anni Casa Azzurri – aggiunge Valentini – è diventata uno strumento di promozione nel mondo di tutte le eccellenze italiane: oltre all’intrattenimento sportivo, infatti, esportiamo con orgoglio nel mondo l’enogastronomia, la musica, il turismo e la cultura del nostro Paese. Come sempre, i partner commerciali della FIGC saranno al nostro fianco e sosterranno le nostre ragazze in questa nuova avventura”.

A “Casa Azzurri Inghilterra” sarà possibile vedere le partite delle Azzurre sui maxischermi, in un’atmosfera unica, con servizio di bar e ristorante dedicato, in una location in cui divertimento, passione e amore per i colori azzurri prendono vita. All’interno della struttura, che potrà ospitare fino a 250 persone, saranno disponibili i prodotti ufficiali della Nazionale, compresa la maglia esclusiva Puma Liberty che la Nazionale Femminile indosserà all’Europeo. Ospite d’eccezione, la Mascotte delle Nazionali, un cucciolo di pastore maremmano – abruzzese dalla faccia tenera e simpatica, disegnata da Carlo Rambaldi.

LIVE SUI SOCIAL. “Casa Azzurri Inghilterra” sarà inoltre protagonista anche sui profili social della Nazionale Femminile: foto e clip video dedicati, racconteranno le emozioni vissute dai supporter italiani durante le partite. Ogni match delle Azzurre a Women’s EURO 2022, inoltre, sarà preceduto da un live pre-partita dall’esterno degli stadi che ospiteranno le gare dell’Italia, così da permettere alla community di respirare l’atmosfera degli incontri dell’Europeo a pochi minuti dal fischio d’inizio.

Di seguito gli orari di apertura:

“CASA AZZURRI INGHILTERRA”
Manchester – 1, St. Peter’s Square, “The Anthologist Bar & Restaurant”
Orari di apertura/chiusura:
MD1 13:00 – 23:00
MD2 13:00 – 23:00
MD3 13:00 – 23:00

“Casa Azzurri” è la struttura della FIGC che dal 1998 accompagna la Nazionale italiana di calcio in occasione dei grandi tornei internazionali. Concerti, workshop, mostre, spettacoli e tanto altro ancora caratterizzano le giornate di ‘Casa Azzurri’, luogo di aggregazione e prezioso punto di riferimento per i partner della FIGC e per tutti i tifosi della Nazionale.

Photo Credit: Figc

Daniele Bisanti nuova guida del Padova Under 17: “Alla base? Squadra, rispetto e lavoro”

Le panchine del Padova hanno vissuto nelle ultime settimane importanti rinnovamenti: prima il cambio nella prima squadra con il Mister Montresor e ora nella Primavera dove siederà Daniele Bisanti.
In entrambi i casi le parole d’ordine sono state tre: squadra, rispetto, lavoro. Mister Bisanti vanta un curriculum degno di nota: allena i giovanissimi del Rubano calcio, poi l’Udinese calcio per poi passare al Torreglia calcio fino ad arrivare ad essere assistente in seconda di Marco Montresor sulla panchina del Mantova calcio.
Sono arrivato a Padova perché mi ha convinto l’importanza e la serietà del progetto che il Padova calcio ha nei confronti del calcio femminile: sono una persona a cui piacciono le sfide ed i grandi obiettivi, esattamente come quelli che ha la società.”  sottolinea il neotecnico. Il Padova ha un settore giovanile in crescita, reduce da ottimi risultati, ma come restare un motivo di vanto della società? “[…]Avere degli obiettivi, avere una visione ovvero, dove stiamo andando? Come arriveremo li? Lavoro: lavorare sodo costantemente. Ci deve essere una reale volontà di progredire” prosegue Bisanti “Rispetto: Le buone squadre hanno rispetto per il gioco, i loro allenatori, i loro compagni di squadra e il loro staff di supporto. L’impegno: il costi quel che costi.”. Ha dunque le idee chiare, idee che si trasformano in valori che vuole trasmettere alle sue giocatrici e allenare le giovanili significa, in diversi casi, rapportarsi anche col futuro del calcio italiano stesso. Quali sono dunque le caratteristiche tassative che una giovane deve avere nel proprio bagaglio per poter crescere, non solo sotto il punto di vista sportivo ma anche mentale?
“Le caratteristiche che un giovane deve avere per fare il salto di categoria sono:

MENTALITÀ VINCENTE: vedere nei ragazzi/e la volontà di ottenere un risultato mettendo in campo, tutto ciò che hanno. È uno spettacolo vedere lottare fino all’ultimo minuto un/a giovane atleta o magari vederlo trascinare l’intera squadra al successo. Se ha nel DNA questa caratteristica, parte sicuramente con una marcia in più.
SPIRITO DI SQUADRA: é fondamentale che il/la giovane sia disponibile nell’integrarsi con i/le compagni/e .
ATTEGGIAMENTO: il/la giovane deve avere l’atteggiamento giusto verso l’allenatore, i compagni ed anche gli avversari. Portare rispetto è la prima cosa.
CULTURA DEL LAVORO: la differenza di un giocatore e di un professionista è che quest’ultimo si allena anche quando non c’è n’é bisogno. La cultura del lavoro è ciò che ti permette di superare i propri limiti.
ATTITUDINE: l’ atleta che ha una vera e propria predisposizione al gioco del calcio accompagnata da una determinazione a proseguire i propri obiettivi è la caratteristica che più mi entusiasma. Sullo stesso piano ci metto il carattere che permette di superare momenti difficili e di non darsi mai per vinto.”
Con questi ottimi consigli inizia il lavoro del nuovo allenatore, in bocca al lupo Mister!

Roberta Antignozzi, Milan: “Addio o un arrivederci? Non so, verrà il momento per motivare la scelta”

Nei giorni scorsi Roberta Antignozzi ed il Milan si sono salutati: il tecnico, infatti, non proseguirà il suo percorso nel settore giovanile rossonero. La stessa Antignozzi ha ricordato il suo periodo con il club lombardo con una nota diffusa sui social:

Da oggi dopo 7 anni non sarò più un’allenatrice del settore giovanile femminile del Milan. Non so se sarà un addio o un arrivederci. Verrà il momento in cui motiverò questa mia scelta, che in realtà ho in testa da un paio di anni e che solo ora ho deciso di prendere.
Ringrazio la società Ac Milan ed in particolare Mauro Bianchessi per avermi scelta nel 2015 per formare da zero il settore giovanile femminile. Grazie a lui sarò sempre nella storia di questo prestigioso Club.
Ringrazio Filippo Galli per avermi straconfermato nel mio ruolo nel 2017/2018.
Infine la Spina per la sua disponibilità.
Un pensiero speciale va a tutte le persone che ci sono sempre state, ai magazzinieri Max e Mirko , alle persone che lavorano ed hanno lavorato negli uffici del Vismara( in particolare Massimiliano Sorgato e Manola) e casa Milan (Agata, Samantha Lo Iacono ) , all’area medica che mi ha supportato nei momenti più difficili ed in particolare al Doc Calicchio e Donatella Grilli
Ringrazio Carbone per avermi dato la possibilità di partecipare a vere riunioni tecniche che mi hanno arricchita notevolmente e tutti i tecnici del settore maschile, sempre molto disponibili e cordiali. In particolare un grazie a Walter De Vecchi, una vera enciclopedia calcistica, un uomo di una esperienza ed umanità incredibili da cui ho appreso molto, facendo tesoro di ogni suo consiglio.
Ringrazio l’area atletica, tutta e l’area video ma anche l’area psicologica.
Ringrazio l’area stampa, dall'”ex” Riccardo Rico Coli a Nicola Pozzi ad Il Ilaria Modanesi per questi anni.
Grazie a chi c’è sempre stato, a prescindere dal mio ruolo.
Ringrazio DI CUORE tutte le ragazze, attuali e non, per ciò che mi hanno dato in questi anni, per la fiducia l’affetto e la stima perché mi hanno resa una persona migliore e soprattutto i genitori perché mi hanno affidato, con altrettanta fiducia e stima, il loro bene più prezioso.
Infine ringrazio anche chi ha aspettato un mio momento di debolezza per pugnalarmi alle spalle, per farsi strada e chi negli stessi momenti ha cercato il modo migliore per mettermi da parte. Grazie a loro ho capito come non vorrò mai essere, ne umanamente ne professionalmente e semmai qualcuno pensasse che questa mia scelta vuol dire mollare dico che é un grande errore.
Mi avete dato più forza, la stessa con cui ripartiró.
Lascio con la soddisfazione di aver visto diverse ragazze scelte da me indossare la maglia azzurra e quella della prima squadra ed altre hanno appena vinto il titolo U17.
Molte, tra loro ma non solo, so che mi daranno ancora questa soddisfazione.
Che questo glorioso Club possa continuare a scrivere la storia con i ragazzi e con le ragazze.
Vi auguro grandi successi”.

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