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La storia della Nazionale Femminile: dal 2015 ad oggi

Dal 2018/19 la Divisione Calcio Femminile passa direttamente nella FIGC, che vara un nuovo piano di sviluppo della disciplina, con l’ingresso delle squadre femminili dei club professionisti.
Le nuove competizioni e la nuova organizzazione  federale, con un forte impulso anche alle Squadre Nazionali, concorrono alla crescita del movimento ed agli straordinari.
risultati della Nazionale A: nell’estate 2019 le Azzurre tornano al Mondiale in Francia, conquistando l’interesse di tutto il Paese, e raggiungendo i quarti di finale, quando devono arrendersi all’Olanda, poi finalista. Dopo il Mondiale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve la Nazionale Femminile al Quirinale per complimentarsi con le Azzurre.
Negli ultimi due anni, la Nazionale A Femminile continua ad imporsi a livello internazionale: qualificazione a Euro 2022 e primato nel girone di qualificazione per il Mondiale 2023 a due turni dalla fine.
Fanno parte del Club Italia, oltre alla A Femminile, le Nazionali Under 19, Under 17, che svolgono l’attività ufficiale all’interno delle competizioni FIFA e UEFA, nel 2015 sono state costituite l’Under 23, con il compito di far maturare le giovani calciatrici nel passaggio dall’attività giovanile a quella senior, e l’Under 16, primo step di formazione specifica delle giovani calciatrici in chiave azzurra.
Oltre al calcio, a livello femminile dal 2015 è stata costituita anche la Nazionale Femminile di Futsal, a cui nel 2017 si è aggiunta la Nazionale Under 19, e dal 2021 la Nazionale Femminile di Beach Soccer, che ha fatto il suo esordio nelle qualificazioni europee in Portogallo a inizio luglio 2022.

Credit Photo: FIGC

Fifo e Janice Silva, Falconara: le due calcettiste tornano in Portogallo

Primi due annunci in uscita per il Falconara, reduce da una stagione praticamente perfetta con vittoria della Supercoppa Italiana, della Coppa Italia e dello scudetto oltre al primo posto in regular season.
Nelle ore scorse infatti le lusitane Janice Silva  e Fifò hanno fatto ufficialmente ritorno, dopo un anno di permanenza in Italia, in Portogallo dove torneranno a giocare con lo Sport Lisboa e Benfica, quintetto che avevano lasciato 12 mesi fa per approdare nelle Marhce.
Le due calcettiste, rispettivamente con 24 e 19 reti tra Campionato e Coppe, erano state fondamentali nello scacchiere di mister Neri e sono state già annunciate dal “nuovo” club.

Photo Credit: Città di Falconara

 

 

 

Regina Baresi: “La Nazionale ed il calcio femminile italiano stanno crescendo sempre di più”

Per la rubricaA pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Regina Baresi.
L’ex calciatrice, che ha legato il suo nome all‘Inter fino alla stagione 2020-2021 quando annunciò il suo ritiro dal calcio giocato, apre parlando del gruppo Azzurro:
L’Italia è una squadra che sta crescendo sempre di più. Ha tante giovani brave che si sono inserite nel gruppo solido della squadra. In Inghilterra speriamo ovviamente di fare ancora un bel percorso come ai Mondiali perché i risultati aiutano a far innamorare le persone e speriamo di avere così la giusta attenzione mediatica e il giusto riscontro dal pubblico, dai media e dai tifosi. Più si ha la possibilità di far vedere e conoscere il calcio femminile più può esserci un passo avanti di crescita sotto tutti i punti di vista”.
Francia primo ostacolo per l’undici di Milena Bertolini, a riguardo l’ex attaccante afferma:
“La Francia è sicuramente la favorita ma sono sicura che l’Italia anche partendo silenziosamente potrà fare la sua bella figurati. È un girone senza dubbi alla nostra portata quindi sarà fondamentale rimanere sempre concentrate in ogni partita e superare al meglio questo primo step per andare avanti e continuare a giocarcela”.
Sul passaggio al professionismo la classe ’91 aggiunge:
“Sicuramente è un cambiamento fondamentale per continuare il percorso di crescita del movimento in Italia. È un riconoscimento importante, arrivato dopo tanti anni di battaglie, pregiudizi sconfitti e sacrifici. Diventando professioniste si da un valore aggiunto alla serie A, ed è un vantaggio in più anche per portare giocatrici importanti nel nostro campionato e far crescere ancora di più anno dopo anno il livello del calcio femminile italiano”.
Un passaggio arrivato e che apre le porte a tante ragazze come sottolinea la figlia di Beppe Baresi:
“Fortunatamente adesso, rispetto a qualche anno fa, c’è molta più libertà per una bambina che vuole giocare a calcio. Sia da parte dei genitori, che si sentono più liberi di lasciar scegliere questo sport alla propria bambina senza inutili pregiudizi condizionanti, sia per quanto riguarda le società e le strutture, perché c’è molta più possibilità di scelta e soprattutto c’è molto più qualità”.
Sulla lontananza dal calcio giocato l’ex punta milanese dell’Inter chiosa:
“Indubbiamente mi manca tanto ogni giorno. Mi manca la condivisione dello spogliatoio, la condivisione delle difficoltà negli allenamenti, l’adrenalina delle partita i gol e le vittorie. Credo non mi abituerò mai, allo stesso tempo sapevo fosse il momento di voltare pagina e puntare a nuovi progetti”.
La chiusura di Regina Baresi è sui ricordi legati al calcio:
“I ricordi più belli restano quelli della vittoria del campionato con la conquista della serie A. Porterò con me la serata con la coppa della vittoria del campionato a San Siro con lo stadio pieno e il gol di testa alla Juve”.

UEFA Women’s EURO 2022: le 10 ragioni per cui la Spagna può vincere l’Europeo

La Spagna arriva all’Europeo come protagonista, settima Nazionale nel ranking FIFA, quinta in Europa. La Nazionale iberica sta giocando un ottimo calcio, sta crescendo molto e si è già qualificata ai prossimi Mondiali del 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

1) Ottima rosa
La Spagna ha una base fissa del Barcellona con diverse calciatrici in tutti i ruoli. Le blaugrana hanno vinto tutte le partite del campionato e ne hanno perso solo due in tutta la stagione. Senza Jenni Hermoso, potrebbero giocare però Claudia Pina e Mariona Caldentey davanti, reduci da infortuni durante la stagione.

2) Per Alexia
Il Pallone d’Oro ha subito un grave infortunio con la rottura del legamento proprio alla vigilia dell’Europeo. Le compagne di squadra vogliono dedicarle la vittoria e sono molto motivate. Nel frattempo Amaiur Sarriegi l’ha sostituita e la campionessa potrebbe ben figurare a questo Europeo.

3) L’esperienza

La Spagna gioca il quarto Europeo, il terzo consecutivo dopo quello in Svezia nel 2013 e quello in Olanda nel 2017. Serve esperienza in queste competizioni per riuscire ad arrivare in fondo e vincere. In questo le tedesche sono le più forti dato che ne hanno vinto ben 8 nella loro storia.

4) La settima Nazionale del mondo
La Spagna arriva all’Europeo con la miglior posizione nel ranking FIFA della sua storia. Davanti ci sono solo Stati Uniti, Svezia, Olanda rispettivamente campionessa Mondiale, Olimpica ed Europea in carica. Poi Francia, Germania e Canada con grande esperienza internazionale. La Spagna è davanti a Inghilterra e Norvegia, tra le favorite alla vittoria.

5) La saracinesca in porta
In porta grande scelta con Sandra Paños del Barça, Lola Gallardo dell’Atlético e Misa del Real Madrid con la campionessa azulgrana favorita sulle altre per partire titolare. Tre grandi portieri che si sfidano e sono intercambiabili per guidare la squadra.

6) Difesa forte
Un’altra caratteristica della Spagna è la difesa con le fortissime Mapi León e Irene Paredes che costituiranno la coppia difensiva dopo essere diventate compagne di squadra con l’arrivo di Irene al Barça. Le catalane hanno subito pochissimi goal e anche con la Nazionale, le centrali stanno mantenendo una grande continuità.

7) La crescita del campionato spagnolo

Con la professionalizzazione il campionato spagnolo crescerà ancora di più. Già ora il Barcellona è stato finalista 3 volte nelle ultime 4 edizioni della Women’s Champions League. Anche il Real Madrid è arrivato ai quarti della UWCL sconfitto solo dalle catalane. Atlético, Levante, Granadilla e Real Sociedad hanno fatto bene in patria, il campionato cresce ed è tra i migliori del panorama europeo.

8) Centrocampo di qualità
Il centrocampo è tra i reparti migliori della Spagna con l’ossatura del Barça e la velocità sugli esterni. La palla si gioca spesso di prima e in velocità con frequenti imbucate. La Spagna crea tante palle da goal e cerca sempre il controllo della sfera. L’ossatura è quella catalana con Patri Guijarro, Aitana Bonmatì e Leila Ouahabi che dovrebbero partire titolari. Patri è anche il Capitano della Nazionale dopo l’infortunio della numero 11.

9) Attacco letale
A guidare l’attacco sarà probabilmente Esther Gonzalez, attaccante del Real Madrid con una grande esperienza internazionale. Ma sarà affiancata dalla compagna di squadra Athenea del Castillo o dalla giovane Amaiur Sarriegi in grande crescita. Possibile anche l’uso di Lucia Garcia, bomber dell’Athletic o di Claudia Pina e Mariona Caldentey del Barça. Cinque di queste sono andate in doppia cifra in questo campionato.

10) Torneo aperto a tutte le ipotesi
In questo Europeo non ci sono favorite perché il livello è molto simile tra le Nazionali sia quelle storiche come Germania, Svezia, Norvegia e Olanda che rimangono favorite per la loro maggiore esperienza e perchè sono le squadre ad aver già vinto un Europeo, sia tra quelle in crescita come la Spagna, l’Italia e l’Inghilterra, che ci tiene a ben figurare tra le mura amiche.

Credit Photo: RFEF

Giorgia Tudisco, Pomigliano: “Ci sono momenti dove bisogna mettersi in gioco e cambiare strada”

Si dividono le strade tra Giorgia Tudisco ed il Pomigliano, la classe ’95, quindi, non giocherà più in Serie A con la maglia campana.
La centrocampista nata a Chivasso, ex di Sassuolo, Cuneo e Torino, ha annunciato che non proseguirà la sua avventura al “Gobbato” con un post diffuso sui propri social:
“Ci sono momenti nella propria vita dove bisogna mettersi in gioco e cambiare la propria strada.
Lascio una società che è stata la prima a credere in me dopo un periodo personale complicato.
Qua sono rinata, sono cresciuta e maturata, ho dato tutto per questa maglia.
Insieme abbiamo condiviso gioie e momenti difficili, vittorie e sconfitte, ma soprattutto traguardi storici.
Ringrazio tutte le giocatrici, lo staff e gli allenatori con cui ho lavorato in questi due anni.
 Ringrazio tutta la meravigliosa gente di Pomigliano e di Napoli che ho conosciuto.
Ma soprattutto ci tengo a ringraziare tutta la famiglia Pipola, in particolare il presidente Raffaele Pipola che in questi anni ha portato il Pomigliano sul più grande palcoscenico e mi auguro che possa continuare sempre così, e sempre nel nome della loro stella più luminosa, ANGELA.
Tutto questo mi mancherà tantissimo.

UEFA Women’s EURO 2022: Sara Gama: “Se diamo il massimo, non ci sono limiti”

Dall’Europeo Under 19 vinto a UEFA Women’s EURO 2022 da capitano e protagonista. Sara Gama è diventata uno dei simboli delle Azzurre, e si è raccontata a UEFA.com a pochi giorni dal debutto contro la Francia.

Le ambizioni a Women’s EURO 2022
“L’inizio di un torneo è sempre importante. Contro la Francia cercheremo di fare il nostro meglio, ci siamo preparate a lungo. Sappiamo che sono tra le favorite. Sappiamo anche però quanto siamo cresciute noi, quindi scenderemo in campo per cercare di vincere e iniziare col piede giusto. Poi penseremo a Islanda e Belgio, in ogni partita serve fare punti. Chiaramente anche Islanda e Belgio sono grandi squadre: all’Europeo c’è il meglio del calcio internazionale. L’obiettivo è pensare partita dopo partita, e innanzitutto passare il girone. Ogni squadra vuole andare più avanti possibile. Non mi piace fare pronostici, ma dobbiamo dare il massimo: se lo facciamo, non ci sono limiti a quello che possiamo raggiungere”.

Essere un simbolo e l’importanza del gruppo
“Siamo un gruppo importante. Alcune di noi hanno giocato insieme molto a lungo. In questi anni ho capito di essere diventata un simbolo per il pubblico, ma per le mie compagne sono semplicemente Sara, una compagna, esperta e punto di riferimento, ma comunque una compagna. Non credo di essere un simbolo per le mie compagne, ma magari un esempio, importante quando giochiamo. In campo e fuori ci sono tanti aspetti, e tante di noi sono diventate d’esempio, e questo ci unisce ancora di più”.

La crescita personale
“Sono cresciuta molto, insieme alle mie compagne e a tutto l’ambiente. Dal Mondiale del 2019 siamo cresciute ulteriormente, trasmettendo valori e non solo vincendo. Siamo competitive e vogliamo vincere, ovviamente, ma anche portare dei valori. Vogliamo continuare a cementare la posizione dell’Italia in questo sport, giocando contro i più forti. Ho giocato in Nazionale 16 anni, dalle giovanili in su, e ora voglio trasmettere serenità alle compagne, andare in campo per divertirsi e godersi questo torneo. Voglio usare la mia esperienza per permettere a tutte di esprimersi al meglio, per permettere a tutta la squadra di fare bene”.

Il ruolo del difensore moderno
“Oggigiorno un difensore inizia la costruzione del gioco, insieme al portiere. Quindi, a differenza del passato, i difensori devono capire bene il gioco, alla fine sei un po’ come un centrocampista. Poi, come dico sempre io, alla fine si è difensori, e quindi bisogna saper difendere. Si comincia da questo, poi viene il resto. Ci sono ruoli definiti in una squadra. Prima di tutto voglio dare solidità alla squadra, e poi aiutare con la costruzione in avanti“.

Quell’Europeo Under 19
“Da quell’esperienza mi porto dietro l’entusiasmo. Nessuno si aspettava che potessimo vincere, ma siamo rimaste calme, pensando a una partita alla volta, e passo dopo passo ci siamo rese conto di potercela fare. Anche a Women’s EURO 2022 dobbiamo andare partita per partita. Sappiamo di essere forti, e questo è importante“.

Credit Photo: Andrea Amato

Conosciamo le squadre di Women’s EURO 2022: Francia

La reporter di UEFA.com, Vanessa Tomaszewski, traccia il profilo della Francia.

Profilo squadra
Soprannome: Les Bleues
Miglior piazzamento a Women’s EURO: quarti di finale (2009, 2013, 2017)
Women’s EURO 2017: quarti di finale

Perché la Francia può vincere Women’s EURO 2022?
La Francia domina in Europa a livello di club ma ancora con la nazionale non è riuscita a imporsi. Che questa sia la volta buona?

Contro chi e quando gioca la Francia?
10/07: Francia – Italia (21:00 CET, Rotherham)
14/07: Francia – Belgio (21:00 CET, Rotherham)
18/07: Islanda – Francia (21:00 CET, Rotherham)

Chi sono le convocate della Francia?
Portieri: Mylène Chavas (Bordeaux), Justine Lerond (Metz), Pauline Peyraud-Magnin (Bordeaux)
Difensori: Selma Bacha (Lyon), Hawa Cissoko (West Ham), Sakina Karchaoui (Paris Saint-Germain), Griedge Mbock Bathy (Lyon), Ève Perisset (Chelsea), Wendie Renard (Lyon), Marion Torrent (Montpellier), Aïssatou Tounkara (Atlético)
Centrocampiste: Charlotte Bilbault (Bordeaux), Kenza Dali (Everton), Grace Geyoro (Paris Saint-Germain), Ella Palis (Bordeaux), Sandie Toletti (Levante)
Attaccanti: Sandy Baltimore (Paris Saint-Germain), Delphine Cascarino (Lyon), Kadidiatou Diani (Paris Saint-Germain), Marie-Antoinette Katoto (Paris Saint-Germain), Melvine Malard (Lyon), Clara Matéo (Paris FC), Ouleymata Sarr (Paris FC)

Chi è l’allenatore della Francia?
Corinne Diacre.

Chi è la capitana della Francia?
Wendie Renard.

Il mio ricordo preferito di Women’s EURO
Non è ancora successo ma dico il 31 luglio, quando Les Bleues solleveranno la coppa di EURO a Wembley!

Lo sapevi?
Il portiere della Francia, Pauline Peyraud-Magnin, ha iniziato la carriera come attaccante/esterno sinistro, prima di una crisi al Lyon Under 13 che l’ha portata a giocare in porta.

UEFA Women’s EURO 2022: Norvegia – Irlanda del Nord 4-1… nessuna sopresa a Southampt

La Norvegia travolge un’Irlanda del Nord all’esordio nel torneo e porta a casa i primi tre punti del Gruppo A in virtù del 4-1 della prima giornata di Women’s EURO.

I momenti chiave della gara
10′ Blakstad apre le marcature con una rasoiata precisa
13′ Maanum raddoppia dopo un recupero in attacco della Norvegia
31′ Graham Hansen trasforma un rigore concesso per fallo di mani
49′ Nelson accorcia le distanze di testa
54′ Reiten ripristina il vantaggio su punizione

Riepilogo della gara
L’Irlanda del Nord va sotto dopo soli dieci minuti con la rete di Julie Blakstad. Le norvegesi raddoppiano dopo soli tre minuti con Frida Maanum su assist di Hegerberg. Al 31′ la Norvegia va sul 3-0 con un rigore di Caroline Graham Hansen dopo un tocco di mani in area di Nadine Caldwell.

Nella ripresa l’Irlanda del Nord accorcia sul primo calcio d’angolo a favore con un colpo di testa di Julie Nelson su cross di Rachel Furness, ma dopo soli cinque minuti la Norvegia ripristina il vantaggio con una splendida punizione di Reiten.

Visa Player of the Match: Caroline Graham Hansen (Norvegia)
“Ha giocato tra le linee e dimostrato grande abilità nell’uno contro uno e nel controllo. Creativa e fantastica da vedere giocare, è stata una protagonista della vittoria”.
Team osservatori tecnici UEFA

Formazioni
Norvegia: Pettersen; Sønstevold (Tuva Hansen 65′), Mjelde (Bergsvand 81′), Thorisdottir, Blakstad (Jøsendal 89′); Eikeland (Sævik 65′), Maanum (Bøe Risa 65′), Graham Hansen, Engen, Reiten; Hegerberg
Irlanda del Nord: Burns; Burrows (Holloway 65′), Nelson, McFadden, Vance; Furness (K McGuinness 74′), McCarron, Caldwell (Callaghan 46′); Magee, Wade (Wilson 80′), Magill (C McGuinness 79′)

Pronti a tifare per le nostre ragazze dell’Italia?

Finalmente ci siamo, i Campionati Europei 2022, che si disputeranno nel Regno Unito, sono incominciati, e le nostre ragazze debutteranno domenica 10 luglio, alle ore 21, contro laFrancia, nel girone che le vede gareggiare anche contro il Belgio e l’Islanda.

E’ inutile nascondersi dietro un dito, ma tutti noi non vediamo l’ora di guardare in azione le nostre ragazze sul campo, dopo che c’è stato un lungo ritiro in cui la ct Bertolini ha fatto le sue scelte, alle volte anche un po’ discusse, sul gruppo che domenica sera inizierà la sua avventura, ma alla fine, quello che conta è il risultato finale, come lo fu per il Mondiale.

Questo Europeo arriva in un’estate torrida, piena di cambiamenti e obiettivi raggiunti per le calciatrici della serie A Italiana, come il diritto ad essere considerate, dal primo del mese corrente, ufficialmente professioniste. Ora come non mai in questo Europeo tutto il movimento, gli addetti ai lavori e i tanti tifosi che il calcio femminile italiano si è riuscito a costruire in questi anni, proprio dopo la bella prestazione delle nostre ragazze allo scorso Mondiale, è ricco di aspettative e allo stesso tempo di investimenti sulla nostra Nazionale che, come non mai, è sempre stata il traino dell’intero Calcio Femminile Italiano.

Ora, da domenica, scatta l’ora x dalla quale non si può più scappare, bisognerà scendere in campo e dimostrare al calcio che conta che la bella prestazione fatta ai Mondiali è frutto di una notevole crescita, che forse da una parte, anche troppo velocemente e in poco tempo, ha portato le nostre ragazze a fare parlare di loro e a bruciare le tappe come mai nessuno sport femminile fino ad ora in Italia aveva fatto.

Da questo Europeo non possiamo uscire sconfitte, anche perché visto che abbiamo detto che la nostra Nazionale nel calcio femminile viene prima di ogni altra cosa e anche prima degli stessi club, una debacle farebbe di conseguenza retrocedere tutto un cinema che gira attorno alle atlete, e si sa che il pubblico italiano è molto esigente.

Auguriamo pertanto alle azzurre di cercare di fare il meglio possibile, consci che tutte le ragazze, sia quelle che potranno scendere in campo che quelle che siederanno in panchina o in tribuna, daranno veramente l’anima per la nostra maglia azzurra. Nelle foto che abbiamo potuto ammirare sui social, specie della partenza, abbiamo visto sui volti tanti sorrisi di chi sa che ha le carte giuste e la determinazione di provare ad andare in Inghilterra e provare anche a giocarsela. Noi, ovviamente, siamo già fieri di queste atlete, che con passione e volontà difenderanno a tutti i costi il nome del nostro calcio, perché anche loro sono arrivate come tutti noi da un periodo in cui questo sport per gli italiani valeva meno che zero. Ora il vento è cambiato e quel vento lo hanno cambiato loro in primis, dunque in tutte vediamo la stessa voglia di fame di chi ha iniziato tanti anni fa, su un campo di provincia o di periferia, a tirare i primi calci a un pallone, a fare trasferte improponibili e spesso comprandosi loro stesse il materiale per poter giocare.

Ma da quel Mondiale tutto è cambiato, dunque ancora una volta affidiamoci al ct Bartolini e domenica sera tifiamo forte e trasferiamo loro, anche a distanza, tutta la nostra energia.

Unica nota negativa, perché tanto sapete che sono sempre un po’ polemico, è il fatto che la Rai sia riuscita a prendere in contemporanea a Sky solo le partite della nostra Italia e con il contagocce poche altre, un brutto scivolone nella propaganda e nella ulteriore apertura per un pubblico più vasto di un evento di grandissimo livello e tasso tecnico.

Roma nuovo colpo di mercato ecco il difensore svedese Elin Landstrom. La scorso stagione all’Inter

L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Elin Landstrom. La calciatrice svedese ha firmato un contratto che la lega al Club fino al 30 giugno 2023. 

 Elin Landström arriva in giallorosso dopo aver giocato all’Inter nella scorsa stagione ecco le sue prime parole rilasciate al sito ufficiale della AS Roma.

“Sono felice di vestire la maglia della Roma nella prossima stagione. Il club ha grandi ambizioni e io voglio davvero farne parte”, ha dichiarato Elin. “Sono veramente entusiasta di giocare di nuovo in Champions League e non vedo l’ora di scoprire dove possiamo arrivare insieme, come squadra, in questa stagione”.

 Terzino sinistro d’esperienza, ha raccolto più di 200 presenze nel campionato svedese, alle quali si aggiungono le 19 in Serie A giocate in nerazzurro.

Ecco il commento anche di Betty Bavagnoli l’Head of Women’s Football della AS Roma:
“Con grande piacere diamo il benvenuto ad Elin. L’abbiamo scelta perché è una calciatrice che conosce già il nostro campionato e perché, grazie alla sua esperienza all’estero, pensiamo potrà dare il suo contributo nella crescita del nostro progetto. Contiamo sicuramente su di lei per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissate”.  
Credit Photo: AS Roma 

 

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