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“Premio Bulgarelli number 8”: premiato Mister Piovani … “Sassuolo società modello”

Giacomo Raspadori e Gianpiero Piovani hanno ricevuto oggi a Bologna il “Premio Bulgarelli Number 8” rispettivamente come miglior giovane del campionato di Serie A e miglior allenatore di Serie A femminile. La cerimonia di assegnazione si è tenuta alla sede della Regione di Bologna alla presenza del presidente Stefano Bonaccini. Tra gli altri premiati, miglior mezzala Sandro Tonali, Stefano Pioli miglior allenatore, Manuela Giugliano miglior calciatrice e Daniele Orsato come miglior arbitro. Complimenti ai nostri neroverdi!

Durante la cerimonia Mister Piovani ha rilasciato questa dichiarazione:
“Sono in questo mondo da cinque anni e ho visto da parte delle ragazze grande voglia di migliorare, un’enorme professionalità e l’amore che hanno per questo sport.
Io negli Stati Uniti? Sono voci vere, ma ho ancora due anni di contratto con il Sassuolo e mi trovo bene dove sono. Parliamo di una società modello, come il Piacenza dei bei tempi, mi rispecchio in quei valori.
Credo che fare esperienze avventurose ed allontanarsi da casa quando hai 54 anni sia un rischio. Personalmente porto l’esperienza fatta in questo periodo a disposizione delle ragazze e del Sassuolo”.

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Matilde Lundorf, Juventus: “Juve vuol dire vittoria. Il prossimo anno puntiamo a questo”

Matilde Lundorf ha parlato ai microfoni di JTV dopo l’ufficialità del suo rinnovo.

JUVE
«Sono felice di rimanere qui. Abbiamo disputato un’ottima stagione e io sono cresciuta molto da quando sono qui. Sento di poter dare ancora molto all’allenatore e al club».

RIASSUMERE IL PERIODO
«Se dovessi scegliere una parola sarebbe “vittoria”. Perchè abbiamo vinto lo Scudetto e la Supercoppa. Questo weekend giocheremo la finale di Coppa Italia che vogliamo vincere. Non abbiamo vinto la Champions, ma siamo comunque arrivate lontano. Abbiamo fatto un ottimo lavoro».

OBIETTIVI
«Arrivare il più lontano possibile in Champions e continuare a vincere a livello nazionale. Continuare a vincere insomma».

 

RICORDI
«I più belli sono le partite allo Stadium davanti ai nostri tifosi. Partite che non dimenticherò mai e dove abbiamo fatto davvero bene».

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Giulia Rizzon, Como Women: “Un soddisfazione gioire questa promozione con loro e come capitana”

Il Como Women ha centrato, al secondo tentativo, la promozione in Serie A, vincendo la Serie B battendo, all’ultima giornata di campionato, la Roma Calcio Femminile per 5-0. Le ragazze di Sebastian de la Fuente hanno avuto una guida importante, ovvero la capitana Giulia Rizzon, difensore classe ’93 e veste la maglia lariana al suo terzo anno. La nostra Redazione ha raggiunto Giulia, autrice di cinque gol stagionali, per risponderci alle domande.

Giulia cosa si prova ad aver vinto la Serie B col Como?
«Soddisfazione. Penso che questa parola racchiuda dieci mesi di sacrifici, sudore e allenamenti, ma anche gioia e sorrisi. È tutto bello».

Una soddisfazione doppia, visto che tu sei la capitana di questa squadra.
«Diciamo che non ho nulla di diverso rispetto alle altre ragazze: siamo un gruppo fantastico. Sicuramente è una soddisfazione gioire con loro e come capitana, perché prima di essere giocatrici sono persone splendide. Il merito va a Miro Keci che ha saputo costruire una rosa umile e competitiva».

Cosa ha trasmesso l’allenatore Sebastian de la Fuente alla squadra?
«Lui è fantastico, ho avuto modo di conoscerlo quest’anno, ma mi sarebbe piaciuto incontrarlo prima. Il mister, insieme a tutto lo staff, ha dato a tutti la possibilità di crescere e di dimostrare che col lavoro si ottengono i risultati passo dopo passo. Penso sia stata una persona umana, prima che un allenatore, che ha saputo fare un grande gruppo».

Quando hai capito che il Como sarebbe andato in Serie A?
«Noi quest’anno siamo partite con un gruppo e uno staff nuovo. In ritiro abbiamo avuto la possibilità di conoscerci. Prima volevamo giocare e divertirci, poi i risultati sono arrivati. Quando eravamo a -8 ci siamo unite ancora di più, dove il mondo Como Women credeva di poter raggiungere qualcosa di straordinario. Desidero, inoltre, fare i complimenti al Brescia per aver battagliato con noi fino alla fine».

Tu in questa stagione hai segnato cinque reti, e per te è il tuo record in carriera. Sei contenta del tuo score?
«Mi fa piacere poter aiutare la squadra con delle buone prestazioni. Sono contenta a livello personale, ma ringrazio le mie compagne, perché è stato frutto di tutte».

Giulia Rizzon esulta dopo il rigore segnato domenica alla Roma Calcio Femminile

Entriamo nella partita vinta domenica contro la Roma Calcio Femminile: una gara che poteva nascondere nelle insidie, ma alla fine l’avete portata a casa segnando cinque gol.
«Era la decima vittoria che ci mancava, quindi finché non giochi non sai mai come va a finire. Dall’inizio abbiamo cercato si sbloccarla subito, perché il loro portiere ha fatto un paio di parate, e alla fine abbiamo espresso il nostro gioco vincendo la gara. Inoltre, ringrazio il presidente Verga, Keci e tutte le altre persone che ci hanno fatto giocare al Sinigaglia, lo stadio del Como, perché hanno impegnato tante forze e ci hanno dato l’opportunità di giocare la promozione su questo campo: è stato un grande onore per noi».

A chi dedichi la promozione?
«Avrei tante persone da dedicare questa promozione: in primis il Presidente Verga, che ha creduto in me in dall’inizio, e questa Serie A è anche sua, e poi, ovviamente, la mia famiglia»

Quanto inciderà il professionismo nel calcio femminile italiano?
«Penso che sia l’anno zero, l’annata da cui si può partire, perché potrà dare dei miglioramenti. È un buon primo passo per il calcio femminile».

L’anno prossimo sarai ancora nel Como Women?
«Perché non dovrei esserlo? Mi trovo bene al Como, per me è una seconda famiglia. Non potrei stare meglio da nessun’altra parte. Colgo l’occasione per ringraziare il Mozzanica, i dirigenti di quella società e la famiglia Sarsilli, che mi ha dato la possibilità di essere quella che sono».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Giulia Rizzon per la disponibilità.

Photos Credits: Fabrizio Cusa

Focus classifica marcatrici Serie B: trionfa Luana Merli, sul podio Greta Di Luzio, Roberta Picchi e Raffaella Barbieri

La Serie B 2021/22 si è conclusa, stabilendo la definitiva classifica delle marcatrici del torneo.

Vince questa speciale classifica Luana Merli del Brescia, che si prende il primato realizzando ben diciannove gol, di cui tre sono stati certificati domenica nella sfida contro il Palermo. Per la bomber classe ’87 è stato l’anno del riscatto, dato che nell’annata precedente ha fatto solo nove gol, ma allo stesso tempo ha confermato di essere sempre andata in rete per l’ottavo anno di fila. Peccato che non sia arrivata la Serie A con la maglia biancoblù, ma di certo questo risultato potrebbe essere un bel biglietto da visita in vista della prossima stagione.

Seconda piazza invece per Greta Di Luzio del Como con sedici gol: per la ventitreenne lariana è senz’altro il miglior score che l’attaccante ex Milan Ladies e San Marino Academy abbia messo a referto, dato che nemmeno con la maglia delle titane Greta ha raggiunto numeri così imponenti. Di certo è che il Como dovrà ripartire dai suoi gol

Il gradino più basso del podio se lo prendono, con quindici gol, Roberta Picchi e Raffaella Barbieri. Roberta è riuscita, anche coi suoi gol, a trascinare il Cortefranca alla salvezza, dimostrando che può competere con le migliori attaccanti della cadetteria, mentre per la calciatrice offensiva del San Marino Academy è stato un bel risultato, anche alla luce di un anno difficile in cui sia lei che le titane hanno affrontato in questa stagione, dove comunque è arrivato il terzo posto.

Ai piedi del terzo posto abbiamo, con dodici gol, Valentina Boni e Fabiana Costi. Per la fantasista del Chievo Verona è stata una bella conclusione di una carriera piena di soddisfazioni, mentre Fabiana ha dovuto usare tutta la sua esperienza per riuscire a portare al Cesena al mantenimento della categoria.

Inoltre sono stati realizzati record personali significativi per alcune calciatrici: parliamo dalla centrocampista del Como Miriam Picchi, autrice di ben nove reti, Sofia Kongouli del Tavagnacco, anche lei entrata in doppia cifra con dieci marcature, i cinque gol della capitana lariana Giulia Rizzon, o come non dimenticare le nove reti di Anastasia Spyridonidou, che l’ha consacrata come la miglior marcatrice della Pink Bari, oppure le sei realizzazioni di Guya Vavassori del Cortefranca, che la fanno come la miglior realizzatrice per un difensore in questa stagione.

Chiudiamo con una statistica sulle reti segnate in queste ventisei giornate di Serie B: il pallone ha gonfiato la rete per 497 volte, vuol dire che sono stati segnati in media due gol a ogni incontro, andando vicino al record dello scorso anno dove sono state realizzate ben 502 marcature. La giornata più prolifica è stata l’ultima con trentadue gol, mentre quella avara di marcature è stata la diciassettesima con solo nove realizzazioni.

Sara Tardini, Chievo Verona Women: “Il gol è per Valentina Boni, lei ha rappresentato tantissimo per me”

L’attaccante del Chievo Verona Women FM Sara Tardini ha commentato, sui canali ufficiali del club clivense, il 4-1 gialloblù contro il Cortefranca, che è valso il terzo posto finale in Serie B, ma allo stesso tempo ha ricordato la figura di Valentina Boni che ha lasciato il calcio giocato.

Finalmente è arrivato il mio primo gol stagionale, sono così felice che non me lo ricordo neanche! Proprio oggi (domenica, ndr), durante la festa di Vale, ha sapore speciale, al 100% lo dedico a lei e a tutto quello che mi ha lasciato in questi anni in cui ci ho giocato assieme. All’inizio c’era un po’ di emozione, ma nella ripresa volevamo recuperarla per dedicarle la vittoria. Lei ha rappresentato tantissimo per me, ho fatto un raduno con lei a 15 anni, era il mio idolo, ritrovarla qui è stato bellissimo e mi ha segnato tanto, ciò che ho scritto sulla maglietta non è retorica ma verità“.

Photo Credit: Facebook Chievo Verona Women FM

Leila Maknoun, Apulia Trani: “Credo nel mio team che ha lavorato per raggiungere quest’obiettivo”

Nei giorni scorsi in casa Apulia Trani, team del girone C di Serie C che punta al salto in Serie B, a parlare è stata Leila Maknoun, punta di origine tunisina che ha cosi commentato l’ultimo periodo vissuto dal team pugliese:
“Nella gara con la Res Roma, dopo un primo tempo difficile, il pareggio ci ha permesso di tirare un sospiro di sollievo rimettendoci totalmente in partita. Poi il palo che ci ha permesso di capire che il raddoppio era nell’aria. Il secondo gol è stato eccezionale. Quello di Roma rappresenta un successo importantissimo in un momento particolare della stagione.
Ero molto stanca, faceva molto caldo e ho fatto molta fatica. Perciò a cinque minuti dal triplice fischio finale non mi sono sentita bene. Ho bisogno di riposo per curare al meglio la mia caviglia e il mio dito. Però mi sento bene, sto molto megliio.
Ora testa all’Independent che è una gara da prendere sul serio. Rispettiamo tutti i nostri avversari e ce la giocheremo come se fosse una finale. Mancano due partite e siamo padrone del nostro destino. Credo nella mia squadra che ha lavorato tutta la stagione per raggiungere quest’obiettivo così come in tutto lo staff che è molto preparato”.

“Bigger Better Freestyler”: oggi tornano Julia, Skyler & Chloe Flynn

Il calcio femminile ha stupende interpreti sul piano tecnico, con un’eleganza sopraffina ed un’educazione del piede sublime. Se uniamo queste caratteristiche a delle freestyler professioniste di tutto il mondo esce fuori Bigger, Better, Freestyler; il nuovo simpatico progetto targato Calcio Femminile Italiano volto a valorizzare il calcio femminile attraverso il mondo del freestyle. Abbiamo coinvolto freestyler da tutto il mondo pronte a stupirci con le loro giocate ed i loro trick con l’obiettivo di sensibilizzare più gente possibile a questo magnifico sport dando prova che il calcio non è uno sport per soli maschi. Bigger, Better, Freestyler è la più grande freestyle challenge mai messa in piedi, coinvolgendo giocatrici da tutto il mondo che inoltreranno la nostra sfida a tutte le loro colleghe andando a creare una vera e propria rete mondiale.

Con un nuovo video Julia, Skyler & Chloe Flynn presentano nuove impressionanti skills di freestyle. Direttamente dal New Jersey negli Stati Uniti, le sorelle Flynn si stanno ritagliando il loro spazio nel mondo del freestyle statunitense nonostante abbiano solamente 14 anni. Siamo sicuri che in futuro sentiremo ancora parlare di loro viste le loro impressionanti abilità con la palla tra i piedi. Sono delle grandissime tifose della Nazionale Americana Femminile. Il loro video è disponibile sul nostro canale YouTube.

Manuela Basciu, Crema 1908, lascia il calcio: “Era arrivato il momento di smettere, vorrei ancora restare in questo mondo”

Il Crema 1908 ha chiuso la prima stagione in Eccellenza uscendo sconfitto 3-2 in casa del Gavirate. La squadra di Elena Calderola, che ha centrato la salvezza nella categoria, ha celebrato, insieme alle gaviratesi, l’addio al calcio giocato di Manuela Basciu, difensore classe ’81, e da quattro anni ha vestito la maglia bianconera. La nostra Redazione ha raggiunto Manuela per risponderci ad alcune domande.

Manuela cosa è stato per te il calcio?
«Per me è tanto, mi ha cambiato tanto la vita. Ci sono i miei figli e poi c’è il calcio, non riesco ancora a parlare al passato. L’ho sempre vissuta come una priorità: passione, amore, impegno, dedizione, soddisfazioni, gioie e anche delusioni e pianti. Se una giornata è andata storta, ma è giorno di allenamento, allora si sistema tutto. È anche un momento di sfogo, svago e scarico. Inizialmente facevo atletica, poi a ventiquattro anni ho deciso di passare a diventare una calciatrice».

Perché hai voluto diventare un difensore?
«Terzino preferibilmente, perché mi piace correre e difendere e allo stesso tempo puoi salire fare sovrapposizioni e proporti nelle azioni offensive: si avvicina più alle mie qualità, che sicuramente non sono i piedi».

Quali sono state le squadre che ti hanno lasciato il segno?
«Sicuramente il Crema, che per me è casa, e poi le Nerazzurre, prima Atalanta, dove ho vissuto due anni bellissimi».

E la gara che ti ha lasciato dei bei ricordi?
«Difficile trovarne una in particolare, per me tutte le gare che ho giocato nella mia carriera sono state importanti».

Cosa ti ha portato a diventare nel 2019 una calciatrice del Crema?
«Il mio mister di quel tempo Giovanni Brusa (ora al Lumezzane, ndr) mi ha convinta a sentire il progetto del Crema e vedere di persona l’ambiente, e una volta messo piede dentro a quel centro è stato amore, poi da lì è nato e cresciuto tutto, il rapporto con le ragazze più uniche che rare, poi dirigenza e lo staff. Nonostante ci siano stati di mezzo due anni “particolari” con il Covid, penso si siano creati dei legami stupendi».

Quando hai capito che la tua storia d’amore col pallone sarebbe giunta al termine?
«Sono anni che dico che sarebbe stato l’ultimo anno, ma poi dicevo di no. In questa stagione ho fatto fatica, sapevo che quello era arrivato il momento di lasciare il pallone».

La stagione appena conclusasi col Crema è arrivata con la matematica salvezza. Secondo te l’obiettivo era in linea con le tue aspettative?
«Non proprio, per come siamo partite con l’organico che avevamo, saremmo state più in alto, poi ci sono state una serie di eventi che ci hanno portato a prenderci la salvezza».

Il campionato è terminato con un ko in casa del Gavirate: cosa è mancato, secondo te, per centrare un risultato utile?
«Abbiamo sbagliato l’inizio della partita, non eravamo in campo, poi siamo riuscite a recuperare, ma alle fine abbiamo perso. Era una partita da vincere, ma loro erano più convinte agguerrite e decise. Potevamo fare di più».

Alla fine di Gavirate-Crema le due squadre hanno offerto una passerella d’onore a te ed Elena Uggè, che è l’altra calciatrice ad aver dato addio al calcio. Ti aspettavi questo momento?
«No. Infatti, mi sono emozionata tantissimo, tanto che sono scoppiata a piangere. Peccato non sia arrivata la vittoria, ma quel gesto fatto dalle due squadre è stato emozionante per me».

Manuela Basciu in azione

Tra le squadre presenti nel campionato lombardo di Eccellenza c’è una che ti ha sorpreso di più?
«Sicuramente il Monterosso, perché è cresciuto tanto, ma non mi aspettavo di posizionarsi al secondo posto in classifica».

Che differenze hai notato tra il calcio del tuo tempo e quello di oggi?
«Il calcio femminile è cresciuto molto rispetto ai miei tempi, ora è più professionistico, c’è più attenzione in tante cose».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Divertente, allegra, solare e molto emotiva. Non mi piace la monotonia, mi piace stare sempre in compagnia e sempre in giro, organizzare sempre qualcosa da fare. Mi adatto facilmente a qualsiasi situazione e persona. Amo ascoltare ma meno parlare. Mi piacciono quasi tutti gli sport basta che siano impegnativi e competitivi. Però mi piacerebbe sapere come mi vedono gli altri».

Cosa ti aspetti dal tuo futuro?
«Sicuramente rimanere nel mondo del calcio, in che modo ancora non lo so ancora, ma vorrei restare in questo ambiente».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’AC Crema 1908 e Manuela Basciu per la disponibilità.

Photos Credits: Manuela Basciu

Andrea Staskova, Juventus Women: “Amo Torino e la Juventus sarà per sempre nel mio cuore!”

È ufficiale l’addio di Staskova alla Juventus Women, questo il commovente messaggio dell’attaccante:

«Cucciole, non so come iniziare…
La vita dell’atleta è fatta di sfide, alcune capitano e le altre sono scelte delle nostre stesse decisioni.
Abbiamo conquistato tutto ciò che un atleta può conquistare. Abbiamo vissuto momenti indimenticabili! Ho vissuto in una città che è più di una semplice città, è una casa. Amo Torino e la Juventus sarà per sempre nel mio cuore!!
È stata una bella corsa con voi, purtroppo adesso la mia strada porterà altrove….
Vorrei ringraziare tutti voi per i 3 fantastici anni che ho potuto condividere con voi… anche se a volte è stato un sentimento di tristezza per le partite perse, al contrario siamo stati anche felici e questo è il calcio.
Ho imparato molto da voi, sia dentro che fuori dal campo!!!
Posso dire di aver incontrato persone fantastiche qui, compagnie di squadra, amici… anche nel momento che ho conosciuto le cimicine siete diventate parte della mia vita, uguale anche hitu !!!
Vorrei ringraziare i nostri fan che mi hanno sempre sostenuto e confortato nel momento del bisogno. Vi porterò sempre con me

Love you guys !!!!
Fino alla fine … forza juve !!!
».

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli 

Paris Saint- Germain femminile, sospeso Didier Ollé-Nicolle; il tecnico avrebbe avuto comportamenti inappropriati

Il Paris Saint- Germain ha annunciato, attraverso un comunicato ufficiale, di aver sospeso Didier Ollé-Nicolle a titolo “precauzionale e temporaneo”. Secondo quanto riportato dal club, l’allenatore della squadra femminile avrebbe avrebbe tenuto “comportamenti inappropriati” in “fatti e commenti” nei confronti di alcuni elementi della squadra. Tutte le varie situazioni verranno analizzate in un’indagine interna, al termine della quale la società prenderà una decisione finale.
Secondo RMC Sport, gli “eventi” citati nel comunicato potrebbero essersi verificati all’inizio della stagione, durante un tour negli Stati Uniti. In particolare, una giornalista ha affermato che Didier Ollé-Nicolle avrebbe dato “una pacca sul sedere” a una delle giocatrici.

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