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Rachele Baldi, Napoli: “La decisione di giocare in porta è legata…”

Nel sesto appuntamento con il format realizzato da Napoli Femminile ed intitolato “Quanto sei Expert di calcio femminile?” ospiti sono state Sofia Colombo, centrocampista ex Inter e Verona classe 2001 originaria di Bergamo, e Rachele Baldi, portiere ex Empoli e Roma classe ’94 originaria di Prato.
Rachele Baldi ha confessato:
“La decisione di difendere una porta è legata a mio fratello, con il quale spesso giocavo in casa. Lui era un portiere è spesso andavo a vedere le sue partite da piccola e cosi mi sono appassionata a questo ruolo. Qui ora mi trovo bene e mi piace l’atmosfera che si respira in città oltre ad il caffè napoletano. Tra i miei hobby? C’è  sicuramene quello della foto”.

Queste invece le parole di Sofia Colombo:
“Mi piace guardare le partite e seguire il calcio a 360 gradi. Ricordo spesso gli inizi quando  ero l’unica ragazza a giocare in mezzo ai maschietti. Ora sono cresciuta, quando perdo le partitelle in allenamento per scaricare la delusione mi piace poi passeggiare per staccare la spina e rilassarmi”.

Juve, ultimo sprint per lo scudetto. La Roma vuole blindare la Champions, derby tra Inter e Milan

A un passo dal paradiso. La Juventus è a 90’ dal quinto titolo consecutivo, un’impresa che nessuna squadra è mai riuscita a compiere nella storia della Serie A Femminile. In caso di successo contro il Sassuolo, le bianconere festeggerebbero lo scudetto davanti ai propri tifosi, celebrando una stagione che le ha viste protagoniste anche in Europa e che proseguirà con l’obiettivo di conquistare anche la Coppa Italia, per completare il ‘triplete’ che darebbe ulteriore prestigio alla stagione della squadra e del tecnico Joe Montemurro.

Se la Roma non battesse la Sampdoria, la Vecchia Signora potrebbe vincere il campionato anche in caso di pareggio o sconfitta, un’ipotesi che entrambe le squadre, giallorosse in primis, non vogliono neanche prendere in considerazione. L’obiettivo di Bartoli e compagne è infatti quello di conquistare i tre punti per blindare il secondo posto e festeggiare – anche in questo caso con i propri supporters, che hanno riempito le tribune del Tre Fontane durante tutta la stagione – la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Women’s Champions League.

Lecito attendersi gol e spettacolo anche dalla terza sfida in programma domani alle 14.30. Oltre al duello a distanza tra Juve e Roma i riflettori saranno infatti puntati anche sul derby di Milano: le nerazzurre andranno a caccia del terzo successo nella stracittadina (per le statistiche Opta clicca qui) che consentirebbe alla formazione di Rita Guarino di continuare a sperare nella rimonta sulle ‘cugine’ e sul Sassuolo, mentre le rossonere – attese nell’ultima giornata dalla trasferta sul campo della Juve – vogliono chiudere il campionato conquistando 6 punti, utili per la classifica ma soprattutto per il morale.

Domenica, oltre a Lazio-Hellas Verona (ore 12.30), si proseguirà con due match fondamentali in ottica salvezza. Da una parte Empoli-Napoli, dall’altra Pomigliano-Fiorentina. Con l’Empoli ormai salvo, le tre squadre in lotta per evitare il terzultimo posto sono Pomigliano (20 punti), Fiorentina (18 punti) e Napoli (16 punti). La lotta per non retrocedere si deciderà sull’asse Toscana-Campania, che proseguirà anche nell’ultimo turno con un doppio emozionante derby (Fiorentina-Empoli, Pomigliano-Napoli).

Credit Photo:  Marco Montrone 

Massimiliano Catini, Lazio: “Avvento del professionismo importante, serve però cambiare marcia”

Nelle ore scorse il tecnico della Lazio Massimiliano Catini ha rilasciato qualche battuta ai microfoni di Lazio Style a poche ore dalla sfida contro il Verona:
“Nel girone d’andata contro l’Hellas Verona è arrivata la prima vittoria che ci ha dato la giusta spinta emotiva per il nostro percorso. Dobbiamo continuare, nonostante il verdetto retrocessione, ad ottenere punti per chiudere al meglio la stagione. 
Visentin si è guadagnata sul campo la possibilità del prolungamento di contratto. È laziale fino al midollo. Il suo prolungamento è un segnale importante della società. 
Ormai abbiamo un sistema di gioco solido, lo abbiamo visto anche nel primo tempo contro la Juventus, poi i valori tecnici hanno fatto la differenza.
Il Verona, invece, ha cambiato sistema e allenatore gettando le basi per il futuro. Non sarà semplice e per questo stiamo lavorando sulla testa delle ragazze così da terminare la stagione solo dopo l’ultima giornata.
Oggi la distanza tra l’Italia e gli altri campionati europei è ancora tanta. Solo poche società italiane si stanno avvicinando. L’avvento del professionismo è importante, ora serve cambiare marcia per colmare il gap.”

Emma Lipman, Como Women: “Tutto è possibile nel calcio, crediamo ancora nella vittoria del campionato”

Il Como Women, a tre turni dalla fine della Serie B, è tornato in lotta per la promozione in massima serie, grazie all’1-0 sul Cittadella e alla contemporanea sconfitta del Brescia contro il Ravenna giunta nel recupero della quattordicesima giornata di campionato Se le lariane ora sono ad una sola lunghezza dalla capolista, il merito va ad Emma Lipman, difensore ex Verona, Roma, Florentia San Gimignano e Lazio classe ‘89 giunta quest’anno in terra comasca, ed autrice del gol vittoria di domenica, nonché il primo con la divisa biancazzurra. La nostra Redazione ha raggiunto Emma, che vanta quattrodici presenze con la nazionale di Malta, per risponderci ad alcune domande.

Emma quando hai capito di essere una calciatrice?
«Non credo di averlo mai fatto… quando ero più giovane il percorso per diventare una calciatrice professionista non era davvero un’opzione come lo è ora. Non avrei mai pensato di poter guadagnare soldi giocando a calcio, e il pensiero che diventasse il mio lavoro era impensabile. In effetti ho ancora dei momenti in cui penso tra me e me “come sono arrivata qui?”».

Perché hai voluto giocare in difesa?
«Se sono un difensore il merito è stato di mio fratello maggiore: quando ero più giovane giocavamo in giardino, e mi sono sempre divertita a cercare di conquistargli la palla. Ho sempre amato il lato fisico del gioco, i grandi contrasti, i colpi di testa e mettere il tuo corpo in gioco per proteggere la porta».

Prima di venire in Italia hai giocato in Inghilterra. Che differenze hai notato tra il calcio d’Oltremanica e quello del nostro paese?
«È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho giocato in Inghilterra, e ovviamente il livello laggiù è migliorato enormemente. Ma per me la differenza più grande quando sono venuta in Italia è stata la fisicità del gioco, qui è stato un gioco più veloce piuttosto che una battaglia fisica. Anche se sento che le partite stanno diventando più fisiche, qui ora poiché più straniere si sono spostate per giocare in Italia».

In Italia avuto la possibilità di vestire le maglie di Verona, Roma, Florentia San Gimignano e Lazio. Quale delle due ti ha lasciato dei bei ricordi?
«Scherzo sul fatto che ho deciso di andare solo nei club delle città più belle! Per me non è solo questione di calcio ma anche di stile di vita, per questo ho passato cinque anni qui! Sono stata estremamente fortunata con i luoghi in cui ho vissuto e giocato in Italia, e ho tanti ricordi meravigliosi. Entrare nel Verona è stato un grande cambiamento di vita per me, quindi. quella sarà sempre una stagione speciale. Con la Roma ho fatto parte della storica prima squadra femminile, quello che abbiamo creato quell’anno con lo staff e le giocatrici è stato speciale! Anche a San Gimignano questo piccolo club che ha giocato in serie A ha unito una comunità, e ancora oggi quando ci torno vengo accolto da tutta la gente del posto! E ovviamente l’anno scorso con la Lazio che ha vinto la Serie B e guadagnato la promozione».

Cosa ti ha portato la scorsa estate a vestire la divisa del Como Women?
«Due conversazioni, una con il Mister e una con Miro Keci (il direttore generale). Dopo entrambe le telefonate ho sentito una vera sincerità riguardo alle loro parole e a ciò che volevano creare in questa stagione. Ancora oggi tutto quello che mi hanno detto al telefono è stato vero!».

Parliamo della gara vinta domenica dal Como sul Cittadella: quanto valgono questi tre punti?
«I tre punti contro il Cittadella sono stati grandi quanto i tre punti che abbiamo preso in tutte le nostre ultime sette partite. Dopo le tre sconfitte abbiamo lavorato tanto per migliorarci come squadra e anche individualmente. Penso che le tre vittorie della scorsa settimana contro Pro Sesto, Tavagnacco e Cittadella dimostrino quanto siamo cresciute, e questo grazie al momento difficile che abbiamo passato, e ne siamo uscite insieme».

Il gol di Emma Lipman nella gara di domenica scorsa tra Cittadella e Como (Photo Credit: Donato Milone – Como Women)

Tu in questa partita sei stata determinante, perché hai messo a referto il gol-vittoria…
«È sempre bello segnare un gol, soprattutto perché giovedì non riuscivo a camminare dopo aver ricevuto un grande contrasto nella partita di Tavagnacco! Quindi devo ringraziare di cuore i nostri fantastici fisioterapisti Edo e Franci (Edoardo Lionetti e Francesca Sironi, ndr), che mi hanno aiutato a essere disponibile per quella gara».

Pensi che la squadra possa davvero vincere il campionato?
«Tutto è possibile nel calcio, e ovviamente ci crediamo ancora! Ma il nostro focus rimane sul percorso, e la cosa più importante è la prossima partita contro il Palermo».

Tra qualche giorno ospiterete il Palermo già retrocesso: cosa non bisognerà sottovalutare da questa partita?
«Non è una partita facile in Serie B, l’ho imparato l’anno scorso; quindi, dobbiamo rimanere concentrati e pronti per questo fine settimana. È importante continuare a giocare nel modo in cui sappiamo che funziona per noi con cuore, determinazione e stare insieme. Se riusciremo a farlo, allora sono sicura che faremo in una buona prestazione».

Nella tua carriera hai vestito la maglia della nazionale maltese: qual è la gara che ti ha regalato emozioni?
«Ce ne sono stati tanti, ma il mio esordio con Malta che è stato nel 2019 contro l’Italia sarà sempre il mio ricordo più prezioso. Ricordo ancora che stavo ascoltando l’inno nazionale, e mi sentivo come se fosse qualcun altro a fissare la bandiera, è stato un momento così magico per me che non dimenticherò mai!».

Come stai vedendo il calcio femminile italiano?
«Da quando sono qui, il gioco è cresciuto così tanto. Grazie al successo della Nazionale italiana e della Juventus in Champions League, il calcio italiano è diventato più appetibile per i giocatori di tutta Europa. Mentre il campionato diventa professionista, spero davvero che arrivino investimenti per migliorare le infrastrutture dei club come strutture di allenamento, palestre, aree fisioterapiche e campi. A mio avviso, per farlo salire di livello, alcuni club di serie A e la maggioranza di serie B hanno bisogno di aiuto per svilupparsi in questi ambiti».

Che persona sei fuori dal campo?
«Direi che sono una persona equilibrata e ottimista, continuo a lavorare sodo su me stessa per cercare di vedere i lati positivi in ogni situazione. Nel mondo del calcio è così facile perdersi quando le cose in campo non vanno bene; quindi, mi tengo a non sovrapporre il gioco e la vita, anche se non è sempre facile. Amo viaggiare, conoscere nuove persone, sperimentare nuove culture, leggere, scrivere, imparare. Anche se il calcio è una parte importante di me, non definisce chi sono».

Quali sono i sogni che vorresti realizzare?
«Sono un grande sognatrice, quindi ne ho tanti!! In questo momento il mio sogno è diventare la miglior giocatrice che posso essere, e godermi il mio viaggio calcistico mentre le gambe vanno avanti! Dopo di che, credo che tutto sia possibile. Il calcio è stato il mio più grande insegnante nella vita, e sono sicura che continuerà ad esserlo. Attraverso il gioco ho avuto così tante esperienze incredibili, e incontrato persone straordinarie. Mi piacerebbe continuare a contribuire alla mia più grande passione, aiutando lo sviluppo di giocatrici più giovani che stanno entrando in un gioco molto più sviluppato rispetto a quando ho iniziato. Come sembra in questo momento non sono sicura, ma sono fiduciosa che troverò la mia strada».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women ed Emma Lipman per la disponibilità.

Emma Lipman con la maglia del Como Women (Photo Credit: Como Women)

English Version

The Como Women, three rounds from the end of Serie B, are back in the fight for promotion to the top flight, thanks to the 1-0 on the Cittadella and the simultaneous defeat of Brescia against Ravenna, which came in the recovery of the fourteenth day of the championship. the Larians are now only one length from the eaders, the credit goes to Emma Lipman, defender ex Verona, Rome, Florentia San Gimignano and Lazio class ’89 arrived this year in Como, and author of the winning goal on Sunday, as well as the first with the blue and white uniform. Our editorial team reached out to Emma, ​​who boasts fourteen appearances for the Malta national team, to answer some questions.

Emma when did you realize you were a footballer?
«I don’t think I ever did..when I was younger the pathway to become a professional footballer was not really an option as it is now. I never thought I could earn money from playing football and the thought of it becoming my job was unthinkable. In fact I still have moments now where I think to myself “how did I get here”!?».

Why did you want to play defense?
«I think becoming a defender was down to my older brother, when I was younger we would play in the garden and I always enjoyed trying to win the ball from him. Ive always loved the physical side of the game, the big tackles, headers and putting your body on the line to protect the goal!».

Before coming to Italy you played in England. What differences have you noticed between football from the other side of the Channel and that of our country?
«It’s been a while since I’ve played in England now and obviously the level over there has improved massively! But for me the biggest difference when I came to Italy was the physicality of the game, it was more quick play here rather then a physical battle…although I do feel the games becoming more physical here now as more foreigners have moved to play in Italy».

In Italy he had the opportunity to wear the jerseys of Verona, Rome, Florentia San Gimignano and Lazio. Which of the two left you with fond memories?
«I joke that I only decide to go to the clubs with the most beautiful City’s!! For me it’s not just about the football but also the lifestyle, for that reason I have spent 5 years here! I’ve been extremely fortunate with the places I have lived and played in Italy and I have so many wonderful memories. Joining Verona was a big life change for me so this will always be a special season. With AS Roma I was part of the historic first Women’s Team, what we created that year with the staff and players was special! Also in San Gimignano, this small club playing in Serie A united a community and still today when I go back there I am welcomed by all the locals! And of course last year with Lazio winning Serie B and gaining promotion».

What brought you last summer to wear the Como Women uniform?
«Two conversations, one with the Mister and one with Keci (the general director). After both phone calls I felt a real sincerity about their words and what they wanted to create this season. Still to this day everything they said to me on the phone has been true!!!».

Let’s talk about the match won by Como on Sunday on the Cittadella: how much are these three points worth?
«The three points against Cittadella were just as big as the three points we’ve taken from all of our last seven games. After the three loses we have worked so hard to better ourselves as a team and also individually. I think the three wins last week against Pro Sesto, Tavagnacco and Cittadella show how much we have grown and that’s thanks to the difficult time we went through and came out of together».

Emma Lipman in azione (Photo Credit: Fabrizio Cusa – Como Women)

You were decisive in this match, because you scored the winning goal…
«Its always great to score a goal…especially as on the Thursday I couldn’t walk after getting a big hit in the Tavagnacco game! So I have to give a big thank you to our amazing physios Edo and Franci (Edoardo Lionetti and Francesca Sironi) who helped me be available for that game».

Do you think the team can really win the championship?
«Anything is possible in football and of course we still believe! But our focus remains on the process and the most important thing is the next game against Palermo».

In a few days you will host the already relegated Palermo: what should not be underestimated by this one match?
«There is no easy game in Serie B, I learnt that last year, so we have to stay focused and ready for this weekend. Its important that we continue to play the way we know works for us with heart, determination and staying together. If we do that then I am confident of a good performance».

In your career you wore the Maltese national team jersey: what is the match that has given you emotions?
«There have been many but my debut for Malta which was in 2019 against Italy will always be my most treasured memory. I still remember standing listening to the National Anthem and feeling as if It was not me staring at the flag, it was such a magical moment for me one I will never forget!!».

How are you seeing Italian women’s football?
«Since I’ve played here the game has grown so much. Thanks to the success of the Italian National team and Juventus in the Champions league, Italian football has become more appealing for players all around Europe. As the league turns professional I really hope with that comes investment to improve infrastructure at clubs such as training facilities, gyms, physio areas and pitches. In my opinion for the game to go to the next level some clubs in Serie A and the majority in Serie B need help to develop in these areas»..

What person are you off the pitch?
«I would say I am a balanced and optimistic person, I continue to work hard on myself to try and see the positives in any situation. In the football world it’s so easy to get lost when things aren’t going good on the pitch, so I make it a point not to overlap playing and life, although it’s not always easy. I love travelling, meeting new people, experiencing new cultures, reading, writing, learning. Although football is a big part of me it does not define who I am».

What are the dreams you would like to fulfill?
«I am a big dreamer so I have so many!!Right now my dream is to become the best player I can be and to enjoy my playing journey while the legs keep going! After then I believe anything is possible. Football has been my greatest teacher in life and I am sure it will continue to be so. Through the game I have had so many incredible experiences and met some amazing people..I would love to continue contributing to my greatest passion through helping with the development of younger players who are coming in to a much more developed game then when I started. How that looks right now Im not sure but I am confident I will find my way».

The editorial staff of Calcio Femminile Italiano would like to thank Como Women and Emma Lipman for their availability.

Photo Credit: Como Women

Campionati U17 e U15 Femminili: al via le Fasi Interregionali per determinare le quattro finaliste del 2022

Nell’ambito delle attivià femminili giovanili, dopo le fasi territoriali, si sono disputate le prime giornate delle fasi interregionali dei Campionati Under 17 e Under 15 Femminili che determineranno le quattro formazioni che accederanno alla Fase Nazionale in programma nel mese di giugno.

Di seguito i risultati e le rispettive classifiche:

U17 FEMMINILE

Girone 1*
MILAN SPA – TORINO F.C. S.P.A. (Posticipata)
SAMPDORIA- JUVENTUS SPA     4-5
SU PLANU CALCIO- BRESCIA CALCIO (Posticipata)

Girone 2*
INTER – CITTADELLA Women (Posticipata)
PORDENONE – HELLAS Verona 1-3
ATALANTA – CESENA                   3-2

Girone 3*
CALCIO FEMMINILE CHIETI – AS ROMA               0-12
SASSUOLO CALCIO – PARMA CALCIO (Posticipata)
JESINA FEMMINILE – EMPOLI LADIES     2-3

Girone 4*
BARI S.P.A.- PINK SPORT TIME ( Posticipata)
Ssc NAPOLI Spa – ROMA Calcio Femminile 4-2
PALERMO – CROTONE S.R.L. (Posticipata)

CLASSIFICHE

Girone 1
JUVENTUS SPA             3
MILAN SPA *                0
TORINO F.C. S.P.A.*      0
SU PLANU CALCIO*       0
BRESCIA CALCIO*         0
SAMPDORIA                  0

Girone 2
HELLAS Verona              3
ATALANTA                      3
PORDENONE                  0
CESENA                         0
INTER*                          0
CITTADELLA Women*     0

Girone 3
AS ROMA                            3
EMPOLI LADIES                    3
SASSUOLO CALCIO*              0
PARMA CALCIO*                    0
JESINA FEMMINILE                 0
CALCIO FEMMINILE CHIETI      0 

Girone 4
Ssc NAPOLI Spa                        3
BARI S.P.A.*                              0
PALERMO*                                 0
CROTONE S.R.L.*                        0
PINK SPORT TIME*                      0
ROMA Calcio Femminile                0

Una partita in meno

U15 FEMMINILE

Girone 1*
FREEDOM FC S.S.D. A R.L. – INTER          0-3
JUVENTUS SPA – CORTEFRANCA              3-0
MONZA – TORINO F.C. S.P.A.                    1-1
SAMPDORIA- GENOA CRICKET                 1-2

Girone 2*
CARRARESE CALCIO 1908 – MILAN SPA 0-2
CESENA F.C. – FC SASSARI TORRES FEMM. 3-1
ATALANTA B.C. SPA – FIORENTINA          1-0
SASSUOLO CALCIO S.R.L. – FLORENTIA SAN GIMIGNANO    4-5

Girone 3*
BRIXEN OBI – CALCIO PADOVA FEMMINILE        1-1
DELFINI BIANCAZZURRI – LF JESINA FEMMINILE              1-2
SAN MARINO ACADEMY – WOMEN HELLAS VERONA                   1-4
TREVISO WOMEN – VICENZA CALCIO FEMMINILE           2-0

Girone 4*
COSENZA CALCIO SRL – NAPOLI S.P.A.                  1-1
LAZIO WOMEN 2015 ARL – CALCIO POMIGLIANO FEMM        4-1
PALERMO – ROMA S.P.A. (Posticipata)
PINK SPORT TIME – ROMA CALCIO FEMMINILE   3-1

CLASSIFICHE

Girone 1
INTER                                          3
JUVENTUS SPA                              3
GENOA CRICKET                           3
MONZA                                         1
TORINO F.C. S.P.A.                         1
CORTEFRANCA                              0
FREEDOM FC S.S.D. A R.L.             0
SAMPDORIA                                  0

 

Girone 2
MILAN SPA                                    3
ATALANTA B.C. SPA                       3
FLORENTIA SAN GIMIGNANO         3
CESENA F.C.                                  3
FC SASSARI TORRES FEMM.           0
CARRARESE CALCIO 1908              0
FIORENTINA                                  0
SASSUOLO CALCIO S.R.L.              0

Girone 3
LF JESINA FEMMINILE                  3
WOMEN HELLAS VERONA             3
TREVISO WOMEN                        3
BRIXEN OBI                                 1
CALCIO PADOVA FEMMINILE         1
DELFINI BIANCAZZURRI               0
SAN MARINO ACADEMY                0
VICENZA CALCIO FEMMINILE       0

Girone 4
LAZIO WOMEN 2015 ARL            3
PINK SPORT TIME                       3
COSENZA CALCIO SRL                 1
NAPOLI S.P.A.                              1
PALERMO*                                   0
ROMA S.P.A.*                               0
ROMA CALCIO FEMMINILE.           0
CALCIO POMIGLIANO FEMM         0

 

Una partita in men

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

AC Milan e Oppo Italia insieme per promuovere l’empowerment femminile

AC Milan e OPPO Italia sono lieti di annunciare un nuovo accordo, che prevede l’estensione della loro partnership alla squadra femminile del Club rossonero. I due brand sono uniti in un sodalizio vincente sin dal luglio 2021, quando la filiale italiana di una delle aziende leader al mondo nel settore degli smart device è ufficialmente entrata all’interno della famiglia rossonera come Official Mobile Partner.

Il nuovo accordo prevede dunque l’ingresso della squadra femminile del Club rossonero nella partnership del Milan con OPPO Italia, attraverso la creazione della content series “Stories of Women by OPPO” che vedrà protagoniste le calciatrici della prima squadra, in cui racconteranno la propria storia personale e le motivazioni che le hanno spinte a diventare calciatrici.

In un’ottica di inclusione e di autodeterminazione della figura della donna nella società, l’estensione della partnership alla squadra femminile rappresenta ulteriormente il desiderio di OPPO Italia di concentrare i suoi sforzi verso un’importante direzione, quella della promozione dell’empowerment femminile, un tema a cui il Milan ha sempre prestato molta attenzione, come dimostrato dal suo impegno nella promozione dell’uguaglianza di genere che rientra all’interno del più ampio manifesto RespAct per equità sociale, uguaglianza e inclusività, dalle cui direttrici partono tutte le iniziative di responsabilità sociale rossonere.

La partnership continua dunque sui forti valori di innovazione, ricerca della perfezione e progresso che accomunano i due brand, riconosciuti in tutto il mondo in quanto eccellenze nei rispettivi settori e che si sono sempre distinti per la ricerca di soluzioni all’avanguardia e di risposte innovative ai bisogni dell’audience.

OPPO Italia, infatti, si fa portavoce di un forte slancio innovativo, capace di alzare l’asticella degli standard presenti sul mercato in termini di design e tecnologia e, dall’altra parte, AC Milan lavora costantemente per progettare e implementare idee pionieristiche per il futuro, puntando al continuo miglioramento delle performance. Tutti elementi di un approccio congiunto che OPPO Italia e AC Milan continuano a portare avanti.

Casper Stylsvig, Chief Revenue Officer di AC Milan, ha commentato: “Siamo lieti di continuare in questo percorso con OPPO Italia, un leader nel proprio settore con cui lo scorso anno abbiamo avviato una collaborazione focalizzata su innovazione e performance. Aggiungere anche la squadra femminile alla partnership è per noi motivo di grande orgoglio e siamo sicuri porterà ulteriore valore a questa collaborazione”.

“La partnership con AC Milan è un progetto di cui andiamo particolarmente fieri. Una collaborazione che si è dimostrata vincente fin da subito, frutto della presenza di un territorio comune tra le nostre aziende che ci ha permesso, e continua a permetterci, di dare vita a progetti unici”, afferma Isabella Lazzini, Chief Marketing Officer OPPO Italia. “Quest’anno l’estensione della partnership alla squadra femminile porterà valore aggiunto alle nostre iniziative e rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di promozione della crescita femminile che stiamo intraprendendo”.

La riconferma di questo approccio congiunto si inserisce all’interno di un progetto di più ampio respiro di OPPO Italia: un progetto che mira a confermare il supporto concreto dell’azienda sia in ambito sportivo sia in ambito femminile, portando avanti iniziative capaci di rispecchiare la brand equity dell’azienda.

Credit Photo: AC Milan

Una Rever Roma poco incisiva si lascia beffare dall’Indipendent che chiude per 2-1

Le biancoazzurre della Rever Roma, reduci degli ultimi due incontri durissimi contro Res Roma VIII prima e Apulia Trani poi, domenica scorsa ha cercato il suo riscatto nella partita giocata in trasferta contro l’Indipendent, valida per la 25° giornata del campionato di serie C femminile (Girone C). La scarsa incisività in attacco della Rever Roma e qualche spazio di troppo lasciato in difesa ha consentito alle avversarie di portarsi a casa i 3 punti chiudendo la partita per 2-1.

L’incontro si apre con un paio di occasioni della Rever Roma che si propone nella metà campo avversaria con lanci lunghi che però non si dimostrano mai veramente insidiosi per l’estremo difensore dell’Indipendent. Le avversarie si ripropongono più volte con Galluccio, attaccante dell’Indipendent che riesce in un paio di occasioni ad impensierire il portiere della Rever Roma finchè al 34′ del primo tempo l’attaccante dell’Indipendent viene buttato a terra in area di rigore. Non sbaglia dal dischetto Galluccio, che chiude così il primo tempo con la squadra di casa in vantaggio per 1-0.

Nel secondo tempo le biancoazzurre provano a reagire, ma è ancora l’Indipendent a prevalere segnando il raddoppio con un bel tiro in contropiede di Tagliaferri, che spiazza il portiere e firma così il 2-0 al 15′ del secondo tempo. Dieci minuti dopo su un’azione offensiva, la Rever Roma guadagna un rigore: Baldassarra non sbaglia e riapre così la partita al 24′. La partita prosegue con diverse occasioni da entrambe le parti, ma bloccate dai rispettivi portieri.

Il match si chiude così con un’amara sconfitta per le ragazze del mister De Luca, che pur avendo disputato una buona partita devono ancora trovare la concentrazione e la determinazione necessarie per dare più incisività al gioco di squadra. Occhi ora puntati al prossimo incontro, quello che vedrà come avversarie il Chieti Femminile.

Viaggio nelle giovanili dell’Olympique Lyonnais: ecco a voi Florine Belin, roccia difensiva dell’Under20 lionese

Dopo l’interessante intervista a Sara Ventura, la rubrica dedicata agli astri nascenti del calcio francese sbocciati nel vivaio dell’Olympique Lyonnais è pronta a scovare nuovi talenti. La protagonista di questo nuovo articolo è Florine Belin, difensore centrale classe 2003 dell’Under20 lionese che si è fatta le ossa nelle diverse categorie del prestigioso settore giovanile francese. Schierata spesso come terzino destro, il gioiellino dell’OL si è sempre contraddistinto per la sua grande duttilità e solidità in fase difensiva e per un’ottima visione di gioco.

La giocatrice, rappresentata dall’agente Paolo Foggi della Mapa Sports Agency, potrebbe in futuro attirare anche l’attenzione dei principali club italiani in virtù delle sue interessanti caratteristiche tecniche e atletiche. La nostra redazione, dopo averne seguito la stagione, ha avuto l’opportunità di intervistarla, compiendo, seppur virtualmente, un incredibile viaggio in uno dei vivai più importanti e meglio strutturati d’Europa. Prima di iniziare, però, è doveroso rivolgere un ringraziamento speciale ad Alessio Colonna per il suo importante lavoro di intermediazione.

Inoltre, per rendere l’articolo fruibile anche al pubblico transalpino, sarà presente la relativa traduzione in francese accanto a ciascuna risposta.

Com’è nata la passione per questo sport e quando hai iniziato a giocare a calcio?
Ho dato i primi calci ad un pallone nel giardino di casa insieme a mio padre. Successivamente, mi sono iscritta ad una piccola squadra della mia città. Questa prima avventura mi ha trasmesso l’amore per il calcio e per i suoi valori. Dopo un anno, infine, sono entrata a far parte del settore giovanile dell’OL e, grazie a loro, la mia passione è cresciuta ancor di più.

J’ai commencé à jouer au football dans mon jardin avec mon père. Je me suis donc inscrit dans un petit club près de chez moi et j’ai tout de suite aimé ce sport et ses valeurs. Un an après, je suis rentré à l’OL et ma passion a pris encore plus d’ampleur.

All’inizio della tua carriera, chi ha supportato maggiormente questa tua scelta?
Mio padre è stata la persona che mi ha sostenuto di più fin dall’inizio, incoraggiandomi a giocare nell’Olympique Lyonnais.

Mon père m’a énormément soutenue au début et m’a incité à rejoindre l’OL.

Hai giocato nelle diverse categorie delle giovanili dell’Olympique Lyonnais. Come giudichi il percorso fatto finora?
Quando iniziai a giocare nell’Under11 dell’OL avevo dieci anni e il livello non era ancora competitivo come adesso. In parole povere, quasi si fosse trattato di una specie di hobby. Crescendo e salendo di categoria, invece, gli allenamenti diventavano sempre più intensi e notai una maggiore competitività in tutto l’ambiente. Ciascuna di noi era inoltre seguita individualmente con grande attenzione. Nel corso degli anni sono così riuscita a compiere enormi progressi a livello tecnico, tattico e mentale.

A mes débuts à l’OL, j’étais en U11, (j’avais 10 ans) il n’y avait pas autant de concurrence que maintenant, c’était une sorte de loisir. En grandissant et en montant de catégorie, il y avait de plus en plus d’entraînements et de concurrence mais il y avait un meilleur suivi individuel. Au fur et à mesure des années j’ai énormément progressé dans le football et dans mon mental.

Qual è, secondo te, il livello delle strutture dell’OL e com’è organizzata la tua routine di allenamento?

Abbiamo a disposizione un buon centro di allenamento dedicato alle giovanili, dotato di ben sei campi da calcio, spogliatoi separati per giocatrici e giocatori, numerose palestre, ambienti in cui pratichiamo yoga e pilates, fisioterapisti disponibili tutti i giorni, una sala in cui possiamo guardare e studiare i video delle partite, un dormitorio per chi abita lontano da Lione e una mensa per gli atleti. La routine di allenamento della mia squadra inizia intorno alle 10:00 con un attento riscaldamento per evitare infortuni. Successivamente, ci alleniamo per circa due ore sul campo da calcio. Al termine della sessione mattutina andiamo tutti in mensa alle 12:40. Nel pomeriggio, invece, ci dedichiamo al lavoro in palestra, seguito da una seconda seduta di allenamento in campo concludendo, infine, con una sessione di video o di riposo. Ovviamente, la programmazione cambia a seconda della settimana e dei giorni.

Nous avons un bon centre d’entraînement pour les jeunes de l’académie avec notamment six terrains de football, des vestiaires pour les joueuses et les joueurs, de nombreuses salle de musculation, des salles de yoga et de pilate, des kinés mis à disposition tous les jours, un centre de visionnage vidéo, un internat pour les jeunes habitant loin de Lyon ainsi qu’un self pour la restauration des joueurs. Me concernant moi et mon équipe, nous commençons notre routine d’entraînement vers 10h du matin par de la prévention pour éviter les blessures puis généralement nous avons deux heures d’entraînement sur les terrains de football. Après l’entraînement du matin nous devons tous aller manger ensemble à 12h40. En fonction de la semaine et des jours, l’après midi nous avons soit de la musculation, soit un deuxième entraînement de football, une séance vidéo ou soit repos.

Dal tuo punto di vista, cosa rende l’Olympique Lyonnais una delle squadre più forti e meglio organizzate d’Europa?
Penso che l’OL sia una delle squadre più forti e meglio organizzate in Europa sotto molteplici punti di vista, dall’esperienza e dai numerosi trofei conquistati ad uno staff incredibilmente competente. Le infrastrutture, il budget e l’investimento fatto dal club nel settore femminile stanno certamente aiutando noi calciatrici a migliorare in maniera costante.

Selon moi, l’OL est l’une des équipes les plus fortes et mieux structurées d’Europe de part leur expérience et leurs multiples trophées ainsi qu’un effectif de qualité. Les infrastructures, le budget et l’investissement mis par le club pour les féminines les aident à progresser constamment.

C’è una giocatrice della prima squadra a cui ti ispiri? Se si, hai già avuto l’occasione di poterti allenare con lei?
Sicuramente, Wendie Renard è la mia più grande fonte d’ispirazione. Ammiro molto la sua carriera e il suo stile di gioco e ho avuto la fortuna di allenarmi con la prima squadra in molte occasioni. Sono state delle esperienze molto interessanti!

Wendie Renard est la joueuse qui m’inspire le plus de par sa carrière et son style de jeu. J’ai eu la chance de m’entraîner avec l’équipe première de multiples fois et ce fût des expériences intéressantes.

Parlando invece della nazionale francese, hai già avuto qualche esperienza nelle diverse categorie giovanili?
No, non ho avuto ancora la fortuna di essere convocata nelle giovanili della Francia. Detto ciò, riuscire a vestire la maglia della nazionale resta un mio obiettivo!

Non je n’ai pas eu la chance d’être appelé en équipe de France chez les jeunes mais cela reste un objectif pour moi!

Senza ombra di dubbio, il tuo punto di forza è la determinazione. Quali sono i tuoi pregi principali e in cosa ti senti particolarmente abile?

Sono abituata a lavorare sodo e sono molto attenta ai dettagli. Ascolto i consigli che mi vengono dati e sono pronta a tutto per raggiungere i miei obiettivi. Parlando invece delle mie abilità tecniche, ho tutte le qualità necessarie per essere brava nei lanci lunghi. Penso inoltre di avere una buona padronanza del mio piede debole e una notevole visione di gioco, per non parlare della mia capacità di ricoprire ciascuno dei diversi ruoli in difesa.

Je suis très travailleur, j’ai le souci du détail. Je suis à l’écoute des conseils que l’on me donne et je suis prête à tout donner pour atteindre mes objectifs. Concernant mes compétences footballistiques, j’ai toutes les qualités pour varier mon jeu avec un bon jeu long, un bon pied faible et une bonne vision du jeu. Je peux également jouer à tous les postes en défense.

Quali sono, invece, i tuoi punti deboli e cosa ti piacerebbe migliorare in futuro?
Il mio principale difetto è la gestione delle emozioni. M’innervosisco velocemente in campo quando gioco male. Vorrei quindi migliorare questo aspetto della mia personalità, riuscendo così a controllare le mie emozioni dopo una sconfitta o una brutta prestazione, continuando contemporaneamente a migliorare sotto tutti gli altri punti di vista nel corso della mia carriera. Per questo, sto affrontando un percorso di crescita con un mental coach dell’OL.

Mon principal défaut est ma gestion des émotions, je m’énerve vite sur le terrain quand je joue mal. J’aimerais donc améliorer cet aspect de ma personnalité pour pouvoir contrôler mes émotions après un échec et également progresser tout au long de ma carrière. Actuellement je vois via le biais de l’OL un préparateur mental.

Secondo te, quali sono le caratteristiche fondamentali che non potrebbero mai mancare ad un difensore centrale?
Per me, un difensore centrale dev’essere sempre attento, bravo negli anticipi, tecnicamente calmo e capace di analizzare e studiare tutto ciò che gli accade attorno. Deve inoltre saper fare le giuste scelte di gioco ed essere il leader della squadra.

Pour moi, un défenseur central se doit d’être toujours vigilant, dans l’anticipation, serein techniquement, prendre toutes les informations autour de lui, prendre de bonnes décisions et avoir du leadership.

Quali tra queste pensi di avere e su cosa dovrai invece lavorare ancora?
Penso di possedere già una piccola parte di queste qualità. Tuttavia, voglio lavorare sodo per padroneggiarle tutte perfettamente, diventando così un ottimo difensore.

Je pense avoir un minimum de ces qualités mais je compte bien toutes les améliorer afin de les maîtriser parfaitement et être une très bonne défenseur.

Sei una calciatrice molto duttile, capace di giocare anche come terzino destro. In quale ruolo preferisci essere schierata e perché?

Sin da giovanissima mi sono allenata nel ruolo di terzino destro e devo dire che si tratta di una posizione che mi piace particolarmente. Da due anni, però, gioco come difensore centrale, posizione in cui mi sento più completa ed efficiente. Nonostante ciò, la posizione che preferisco è sempre quella di terzino destro.

J’ai été formée depuis toute petite au poste de latéral droit, c’est un poste que j’affectionne tout particulièrement. Depuis deux ans, je joue au poste de défenseur central où l’on me trouve plus complète et plus performante. Le poste que je préfère reste quand même celui de latéral droit.

Quali sono i tuoi obbiettivi futuri e cosa farai per realizzare i tuoi sogni professionali?
Sogno di firmare un contratto da professionista in uno dei club più grandi d’Europa, diventando poi un punto di riferimento nella mia posizione. Mi piacerebbe anche essere convocata in nazionale e riuscire ad ottenere il mio posto nella rosa. Sono pronta a dare il massimo e a sacrificarmi per realizzare i miei sogni e raggiungere i miei obiettivi.

Mes ambitions sont de signer un contrat professionnel dans l’un des plus gros clubs d’Europe et de devenir une référence à mon poste. J’aimerais également être sélectionnée un jour en équipe de France et m’y faire ma place. Je suis prête à tout donner et à faire énormément de sacrifices pour réaliser mes rêves et atteindre mes objectifs.

Se dovessi convincere un osservatore sportivo o l’allenatore della prima squadra a puntare su di te, come faresti e cosa diresti?
Se mi offrissero la possibilità di allenarmi con la prima squadra, darei il massimo in campo per cercare di fare la differenza, distinguendomi dagli altri per farmi notare dall’allenatore e dagli osservatori. A tutti parlerei delle mie qualità e di come potrei aiutare la squadra a migliorare e a vincere le partite.

Si on me donne l’occasion de m’entraîner avec l’équipe première, je me donnerais à fond sur le terrain pour essayer de sortir du lot et me démarquer des autres afin de me faire remarquer par les coachs ou les recruteurs. Je dirais au recruteurs ou au responsable de l’équipe mes qualités et comment je pourrais aider l’équipe à progresser et à gagner des matchs.

Ad oggi, qual è stato il momento più complicato della tua carriera e come sei riuscita a superarlo?
L’anno più difficile della mia carriera è stato il primo all’Olympique Lyonnais perché ero appena entrata in una realtà decisamente più professionale e molto meno tranquilla della precedente. Nonostante ciò, sono riuscita ad adattarmi rapidamente e da allora non ho mai smesso di migliorare.

Mon année la plus dure de ma carrière a été ma première année à l’OL car je suis rentré dans un monde plus professionnel et beaucoup moins loisir mais j’ai rapidement su m’adapter et depuis je fais que progresser dans ma carrière.

Segui anche altri campionati femminili europei oppure no?
Seguo solo il campionato francese perché penso che sia la migliore competizione europea e, naturalmente, perché vi gioca la squadra in cui sto crescendo. Nonostante ciò, guardo anche le partite di Champions League, specialmente quelle dell’OL.

Non je suis que le championnat Français car pour moi il s’agit du meilleur championnat d’Europe et il y a aussi mon club formateur qui évolue dedans. Cependant je suis la Ligue des Champions et notamment les matchs de l’OL.

Secondo te, a che punto è lo sviluppo e la diffusione del calcio femminile nel tuo paese?
Secondo me, negli ultimi quattro o cinque anni il calcio femminile sta vivendo una fase di massima espansione nel paese. Nonostante ciò, questo movimento è ancora minoritario rispetto al corrispettivo maschile.

Selon moi, depuis quatre, cinq ans la culture du football féminin est en pleine expansion mais elle reste quand même assez minoritaire comparé au football masculin.

Cosa consiglieresti ad una ragazzina che sogna di diventare una calciatrice professionista in Francia?
Le suggerirei di iniziare a giocare quanto prima con i ragazzi per riuscire poi ad accedere ad un settore giovanile come quello dell’Olympique Lyonnais. Tutto ciò dovrebbe essere naturalmente finalizzato alla firma di un contratto professionale che le permetta di continuare a crescere e migliorare.

Je lui conseillerais de commencer tôt sa formation avec des garçons pour l’aider à intégrer un centre de formation comme celui de l’OL dans l’objectif de signer un contrat professionnel grandissant.

Al di là del calcio, quali sono i tuoi principali interessi e, soprattutto, cosa ti piacerebbe fare in futuro?
Un’altra mia grande passione è la moda e, al termine della carriera, vorrei creare il mio marchio. In ambito calcistico, invece, mi piacerebbe poter allenare le nuove leve in un centro di formazione giovanile.

Au-delà du football, j’aime bien la mode. Après ma carrière j’ai l’objectif de créer ma marque et de coacher des jeunes dans un centre de formation.

Orvieto FC vince l’Eccellenza Umbria e va in Serie C, coach Riccardo Pettinelli: “Una stagione carica di emozioni”

Si è chiusa con un successo, il decimo in altrettanti match di campionato disputati nel campionato di Eccellenza, l’avventura dell’Orvieto FC del presidente Roberto Lorenzotti nel torneo regionale umbro. Una stagione condotta in maniera strepitosa dalle ragazze di mister Riccardo Pettinelli che domenica, dopo la vittoria per 4-1 (Angelica Antonini, Antonelli, Quattrone, Binnella) contro la Gualdo Women sono diventate ufficialmente le campionesse regionali e hanno finalmente dato il via al meritato riposo.

È stata una partita carica di emozioni – racconta il tecnico orvietano Riccardo Pettinelli – Una partita che volevamo portare a casa ad ogni costo infrangendo ogni record; vincere un campionato a punteggio pieno senza subire mai sconfitte: e così è stato. Domenica pomeriggio abbiamo messo la partita subito in discesa andando sul 2-0 poi, complice una nostra disattenzione difensiva abbiamo permesso alle nostre avversarie, di riaprire la gara e di portarsi sul 2-1. Ma le ragazze si sono subito riprese, e a pochi minuti prima del fischio di fine primo tempo abbiamo realizzato il 3-1. Nella ripresa il gol del nostro capitano, Binnella, che ha realizzato il 4-1 e messo la parola fine alla gara e al nostro torneo. Le ragazze volevano ad ogni costo dimostrare la loro vera forza, e così è stato. Per tutto il campionato sono state una macchina perfetta, concentrate e affamate di vittoria, d’altronde anche i numeri lo dimostrano Nenna e Angelica Antonini entrambe in doppia cifra, la prima con 12, la seconda con 18 reti e il titolo di capocannoniere del torneo; squadra con miglior attacco con 52 gol e miglior difesa solo 6 subiti”.

Ripercorriamo la stagione dall’inizio, incertezze, coppa, campionato, alti, bassi, qual è stato il film della stagione?
Una stagione sicuramente carica di emozioni. Una che fin dagli inizi ci ha visti protagonisti concludendo il girone di coppa da primi. Poi lo slittamento di tutti i campionati a gennaio e i tanti casi Covid che abbiamo avuto avevano un po’ indebolito la squadra fisicamente, sia dal punto di vista mentale. Ma tutte, compresi noi dello staff, avevamo un sogno, vincere e convincere. Così, dopo il nodo negativo della finale di Coppa Italia regionale persa e da qualche partita giocata male (nonostante sia arriva comunque la vittoria, ndr), ci siamo guardati negli occhi e senza giri di parole, abbiamo capito che non volevamo più steccare e fare il pieno in campionato. Dopo il primo allenamento post Coppa è cambiato tutto, e nonostante qualche infortunio siamo andati dritti all’obiettivo finale”.

Dopo il triplice fischio finale la giusta festa, la giusta carica emotiva, e l’emozione indimenticabile, ora c’è da preparare la prossima stagione, il campionato nazionale di serie C, come si muoverà l’Orvieto FC?
Sicuramente ci siamo già attivati per il prossimo anno, ci stiamo organizzando e programmando il tutto anche e soprattutto dal punto di vista societario. Di certo confermeremo il gruppo in toto, perché sono state tutte partecipi di questa impresa e si meritano di assaporare il campionato nazionale”.

Un futuro che parte anche da Orvieto stesso, la società proprio in questa stagione è partita con un progetto di Under 14 femminile, che in futuro darà sicuramente ricambi alla prima squadra.
E’ sicuramente un fiore all’occhiello della nostra società, 20 ragazzine del posto che, vedendo le compagne più grandi giocare in prima squadra e con i risultati visti quest’anno, avranno motivazioni importanti che le porteranno a crescere molto. Sono guidate dall’attento e sapiente mister Sandro Tonelli, che peraltro fu proprio lui a gettare le basi della prima squadra qualche anno fa, e sicuramente le saprà far crescere giorno dopo giorno. Ho assistito dall’esterno ad alcuni allenamenti di queste giovani e, tra qualche anno, spero possano prendere parte al gruppo della prima squadra; sarebbe ancora una volta una grande vittoria societaria. La cosa bella e importante è che durante tutta la stagione stanno crescendo davvero tanto, perché spinte da una passione speciale che, a mio modo di vedere, proprio nel femminile fa riconoscere la vera passione per il calcio”.

Dopo 10 partite, 10 vittorie, 30 punti finali in classifica su altrettanti disponibili, non si può non ringraziare chi è stato vicino alla squadra, alle ragazze, e anche, perché al mister…
Le ragazze, in primis i miei ringraziamenti vanno a loro, sono state impeccabili, magnifiche e sono riuscite in un’impresa unica, di cui tutta la società è orgogliosa, e sarà loro per sempre riconoscente visto che si tratta del primo titolo vinto dalla sezione calcio a 11. Un grazie anche a tutto il mio staff, e alla dirigenza, a partire dal presidente Lorenzotti e al direttore generale Bellagamba. Non posso poi dimenticare chi è stato al nostro fianco, i tifosi che ci hanno sostenuto e che sono aumentati via via durante tutto il campionato. Ora ci godiamo, ma non troppo, il nostro meritato riposo con in mente già la prossima stagione in serie C”.

Photo Credit: Orvieto FC

Mariano Turco, Salernitana: “Le ragazze vogliono chiudere questa stagione fantastica”

Successo importante in campionato per la Salernitana Femminile 1919 di mister Mariano Turco Le granata battono 10-0 il Montemiletto, nella ventunesima giornata del girone d’Eccellenza. Le granata restano al primo posto in classifica con 55 punti raccolti nelle venti gare giocate con un solo match rimasto in calendario.

Mariano Turco, tecnico della Salernitana Femminile 1919

Le ragazze sono scese in campo con addosso ancora l’adrenalina della gara di mercoledì scorso contro il Villaricca. Siamo passati subito in vantaggio già alla prima azione, approcciando alla gara in maniera aggressiva e mettendo la partita subito in discesa. Abbiamo talmente tanta voglia e determinazione che le ragazze non vedono l’ora di scendere di nuovo in campo per chiudere al meglio questa stagione fantastica. Adesso il difficile è gestire questi giorni perché il traguardo è vicino e le ragazze vedono l’obiettivo alla portata. Dobbiamo essere bravi e tranquilli nel gestire al meglio la gara. Sarà importante partire forti per spegnere fin da subito le motivazioni di una squadra che gioca in casa contro la capolista e ci terrà a fare bella figura”.

Il tabellino della gara

Campionato Eccellenza Femminile Girone A – 21^ Giornata
Salernitana – Montemiletto 10 – 0
Reti:
1′ pt Mele, 18′ pt, 40′ pt Mercede, 21′ pt, 28′ pt, 37′ pt Ferrentino, 23′ pt, 20′ st Falivene, 1′ st Apolito, 44′ st Cammardella.
Salernitana: Fusco, Iuliano (1′ st Apolito), Marino, Benigni (1′ st Mucciolo), Cammardella, Olivieri, Longo (8′ st Urti), Mele, Ferrentino (1′ st Abate), Falivene, Mercede (32′ st Cappuccio). All. Mariano Turco A disposizione: Fierro, Fragano, Apadula, Cafaro.
Montemiletto: Vernacchio, Centrella G., De Caterina, Centrella M., Ferraro, Pagliuca, Bonito (27′ st Sordillo), Lepore, Calo’, Capone, Della Porta. All. Capone A disposizione: Falcone.
Arbitro: Catello Esposito.

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