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Marta Teixidor sarà la nuova Presidentessa del campionato femminile?

Maria Teixidor e Reyes Bellver
Maria Teixidor e Reyes Bellver

María Teixidor e Reyes Bellver sono le seconde a scendere in campo per la Presidenza del campionato femminile professionista. Il 14 marzo nella sede del CSD sono stati approvati gli statuti del nuovo campionato. Perciò Maria, ex dirigente del Barcellona tra il 2015 e il 2020 e Reyes, avvocato specializzato nell’ambito sportivo e Presidentessa della piattaforma “Leadership Woman Football” hanno deciso di competere per la Presidenza. L’altra lista presentata è “Unidas por el fútbol” con Ainhoa Tirapu e Dolores Martelli, ex direttrice del calcio femminile dell’RFEF.

Maria Teixidor è tra i nomi più gettonati per diventare Presidentessa e infatti José Manuel Franco aveva dichiarato che sarebbe ottimo che la Presidentessa fosse una donna dato che si tratta del campionato di calcio femminile. “Infatti abbiamo donne nell’ambito sportivo e nel calcio in particolare, molto preparate e qualificate. Farebbero un ottimo lavoro”.
Ma dovrebbero scendere anche uomini in campo e sembra che ci sarà anche qualche altro nome. Inoltre ancora le elezioni devono essere convocate, bisogna decidere la sede del nuovo ente e la scadenza entro cui presentare le candidature. Quindi è stato fatto un primo punto ma manca ancora tanto lavoro per arrivare al nuovo campionato professionistico…
Nel frattempo sabato si giocherà il recupero tra Real Madrid e Granadilla, fondamentale nella lotta ad un posto nella prossima Women’s Champions League mentre domenica ci sarà il recupero tra Levante e Villarreal con meno ambizioni di alta classifica ma ugualmente molto interessante.

Photocredit: Maria Teixidor – Reyes Bellver, Twitter

Qualificazioni europee. Azzurrine, che beffa! il Portogallo vince con un gol allo scadere

Avvio in salita per la Nazionale Under 17 Femminile nella seconda fase delle qualificazioni al Campionato Europeo di categoria. A Viseu le Azzurrine perdono 2-1 il match d’esordio con le padrone di casa del Portogallo e vedono allontanarsi il primo posto del girone che vale il pass per la fase finale del torneo continentale in programma dal 3 al 15 maggio in Bosnia Erzegovina.

Una sconfitta ingiusta e beffarda per l’Italia, che sotto 1-0 per il gol messo a segno all’8’ del primo tempo da Mafalda Mariano, raggiunge il pareggio all’86’ con una bella conclusione dalla distanza della centrocampista dell’Inter Giulia Dragoni per poi capitolare al quarto minuto di recupero, punita dal rigore trasformato da Ines Simas. Un penalty concesso per un presunto fallo di mano di Beatrice Toffano, parato da Viola Bartalini ma fatto ripetere perché a giudizio dell’arbitro, la francese Victoria Beyer, il portiere azzurro non aveva nemmeno un piede sulla linea di porta al momento della battuta. E, come se non bastasse, l’Italia può recriminare anche per i due legni colpiti nella ripresa: il palo di Erin Maria Cesarini sul punteggio di 1-0 per le lusitane e la traversa di Dragoni, ad un passo dalla doppietta dopo il gol del pari, pochi secondi prima del discusso 2-1 del Portogallo.

“Non sono solita cercare alibi – le parole di Nazzarena Grilli – ma in tanti anni una cosa così non l’avevo mai vista”. Resta la prestazione positiva delle Azzurrine nonostante una partenza ad handicap: “All’inizio le ragazze erano un po’ emozionate e timorose – sottolinea il tecnico – complici una tribuna gremita e un pubblico molto caldo, anche un po’ scorretto visto che il nostro inno è stato fischiato. Dopo aver subito il gol, però, abbiamo preso il pallino del gioco in mano e le occasioni più nitide per segnare le abbiamo avute noi. Siamo riuscite a pareggiare e siamo andate vicine alla vittoria, poi l’arbitro ha fischiato un rigore che probabilmente non c’era e dopo che Viola l’ha parato ha pensato bene di farlo anche ripetere”.

In testa al Gruppo 7 in compagnia del Portogallo ci sono i Paesi Bassi, che nell’altro incontro del girone hanno travolto con un perentorio 11-0 Montenegro. E proprio le giovani oranje saranno le nostre avversarie sabato (ore 11 locali, 12 italiane): “I Paesi Bassi sono i favoriti – avverte Grilli – ci aspetta una partita molto difficile, ma siamo qui per provarci fino alla fine e dare come sempre il massimo”.

Programma, risultati e classifica del Gruppo 7

Prima giornata (16 marzo)
Paesi Bassi-Montenegro 11-0
Portogallo-ITALIA 2-1
Classifica: Paesi Bassi e Portogallo 3 punti, ITALIA e Montenegro 0

Seconda giornata (19 marzo)
Paesi Bassi-ITALIA
Portogallo-Montenegro

Terza giornata (22 marzo)
Montenegro-ITALIA
Portogallo-Paesi Bassi

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Massimiliano Catini, Lazio: “Pomigliano avversario tosto, dopo Sassuolo abbiamo ritrovato euforia”

Credit Photo: Domenico Cippitelli

In casa Lazio Women a parlare nelle ore scorse è stato il tecnico delle biancocelesti Massimiliano Catini. Queste le parole rilasciate dall’allenatore ai microfoni di Lazio Style Channel:
“Nel nostro ambiente c’è l’euforia dopo il risultato di domenica scorse ed è la conseguenza
del pareggio contro la Fiorentina, capace di ridare serenità e tranquillità  proprio in vista della sfida contro il Sassuolo. La squadra ha fatto tesoro delle sfide passate in cui non abbiamo portato a casa risultati. L’entusiasmo non è mai mancato nonostante il
momento difficile le ragazze si allenano in maniera molto concentrata ma ora serve compiere un ulteriore passo in avanti, consapevoli che la prossima partita con il Pomigliano sarà complicata. Non dobbiamo arrivarci con una sensazione di appagamento arrivandoci invece con la giusta intenzione.  Le prossime tre gare saranno molto importanti e dobbiamo cercare la continuità anche a livello di prestazione. Il Pomigliano è in una situazione in classifica migliore della nostra e che ha certamente maggiori motivazioni. Il nostro campionato ha preso il via a gennaio, al termine della stagione tireremo le somme”.

“A scuola di tecnica”: il gol di Girelli in Milan-Juventus

Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il gol più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

Coppa Italia – Semifinale di andata (12/03/2022)

Chi: Cristiana Girelli
Cosa: Gol dello 0-3 (62’)
Squadra di appartenenza: Juventus Women
Match: Milan-Juventus [1-6]

La Juventus Women da spettacolo al Centro sportivo “Vismara” e passa agevolmente la semifinale di andata con un sonoro 1-6. Il Milan fa il gol della bandiera solo nel finale e mette in seria discussione il suo passaggio del turno. Le bianconere ritrovano la vittoria dopo una sconfitta e un pareggio in campionato, e a mettere la firma sono Nilden, Rosucci, e Bonfantini e Girelli con due doppiette. La numero 10 in particolare ha regalato un gol strepitoso, dal sapore un po’ speciale per il nostro Maestro di Tecnica Matteo Pierleoni: “Per tipologia di azione mi ricorda il gol di Del Piero nel Mondiale del 2006 contro la Germania“.

L’AZIONE
Bonansea si fa tutto il campo con la palla, arriva a 10-15 metri dall’area di rigore, serve Girelli che è sola sulla sinistra. La numero 11 parte dalla sua trequarti di campo, affronta 50-60 metri da sola senza essere quasi attaccata. Grande progressione con il pallone, grande capacità di guidare in corsa la sfera, tenere la testa alta e mantenere quella lucidità che le ha permesso poi di servire Girelli. Il gol parte da lei, non ha sprecato l’occasione di contropiede sfruttando al meglio la palla ricevuta“.

IL GOL
Girelli compie qualcosa di straordinario: “Il tiro non è dei migliori, ma allo stesso tempo è veramente chirurgico. Le arriva la palla, avrebbe potuto portarsela avanti per calciare più vicino al portiere, ma attaccandola subito anticipa il movimento del portiere, che accorcia in avanti per poter andare a chiudere lo specchio – spiega Matteo Pierleoni -. Girelli colpisce quindi il pallone effettuando un pallonetto perfetto che scavalca Giuliani. La bianconera qui va a calciare fuori asse, cioè non si trova sulla stessa linea della palla ma è defilata sulla sinistra, perché poi va a calciare con l’interno destro. Ciò permette di dare maggior giro al pallone. Questo tiro non è mai facile perché bisogna coordinare il corpo, posizionare bene il piede d’appoggio e di quello che va a calciare, avere una buona estensione della caviglia e grande sensibilità dell’interno piede. In più, fatto in corsa, ne aumenta la difficoltà. Il gol è molto difficile, il tiro a giro non è per tutti. Va anche considerato che la palla arriva laterale e bisogna prendere il tempo giusto, spostarsi nella posizione corretta per colpire il pallone“.

Un appunto anche sulla difesa rossonera: “Le tre giocatrici del Milan che vanno a chiudere su Bonansea fanno un errore: mentre si avvicinava al limite dell’area, tutte sono andate verso di lei lasciando libera Girelli e dall’altra parte Cernoia. Le due difendenti, più la terza che arrivava alla spalle di Bonansea, sarebbero dovute andare a coprire la traiettoria della porta e, una volta trovatesi poco più avanti dell’area di rigore, uscire per costringere Bonansea a dettare un passaggio sulla giocatrice più distante dalla palla e quindi meno pericolosa“.

Credit Photo: Andrea Amato

Stefania Dallagiacoma, Chievo Verona Women FM: “Col Tavagancco partita che dovevamo assolutamente vincere”

Il Chievo Verona Women F.M. ha battuto, nel recupero della 12a giornata di Serie B, il Tavagnacco per 3-1, confermando così il terzo posto in coabitazione con la Pink Bari.

Tra le marcatrici anche la centrocampista Stefania Dallagiacoma che, sui canali ufficiali del club clivense, ha commentato l’incontro: “Era una partita che dovevamo assolutamente vincere, volevamo confermare che siamo una buona squadra e che fino alla fine lotteremo per le zone alte della classifica. Non è partita bene, Tavagnacco ci ha messo in difficoltà grazie alla loro ottima organizzazione e compattezza. Sono andate in vantaggio, può capitare, ma non ci siamo perse d’animo e abbiamo trovato il pari nel primo tempo, dopodiché nella ripresa abbiamo preso più ritmo, c’erano più spazi e abbiamo ribaltato la partita. Dedico il mio gol ai miei genitori che vengono sempre a vedermi“.

Le gialloblù di coach Giacomo Venturi andrà in casa del Como, e Stefania se la immagina così: “Sarà una partita difficile, loro hanno bisogno di riscattarsi, ma noi vogliamo mantenere questo entusiasmo e provare a scavalcarli“.

Photo Credit: Chievo Verona Women F.M.

Coach Education Scholarships: borse di studio per le allenatrici

La FIFA ha selezionato 47 allenatrici di talento provenienti da 27 federazioni affiliate per beneficiare di una borsa di studio, nell’ambito della formazione degli allenatori, progettato per aumentare il numero di allenatrici che lavorano nel calcio.

Allineato con l’obiettivo della FIFA di accelerare la crescita del calcio femminile, il progetto generale è uno degli otto programmi di sviluppo femminile della FIFA, che cercano di offrire sostegno finanziario ad allenatrici e/o giocatrici di talento per promuovere il loro allenatore istruzione, insieme a tutoraggio per lo sviluppo della carriera e opportunità di networking.

Per candidarsi al programma di borse di studio per l’istruzione degli allenatori FIFA, le candidate devono essere in possesso di una licenza di allenatore “C” o superiore e allenare attivamente una squadra in una competizione. 

Gli obiettivi sono:

  • educare e ispirare giocatrici e allenatrici per garantire lunghe carriere
  • creare percorsi più facili per i giocatori per ottenere qualifiche e aumentare le loro opportunità di ottenere un impiego nell’ambito dell’allenamento
  • aumentare il numero di allenatrici qualificate che lavorano nel gioco

I nomi dei partecipanti provenienti dalle sei confederazioni:
Sharna Naidu (Australia); Eilidh Mackay (Australia); Victoria Guzman (Australia); Mahmuda Akter (Bangladesh); Iris Centeno (Belize); Véronique Yonli (Burkina Faso); Yali Meng (China); Angie Veronica Vega (Colombia); Sandra Salamanca (Colombia); Ana Cordoba (Costa Rica); Anja Heiner-Moller (Denmark); Jeny Herrera (Ecuador); Mabel Velarde Coba (Ecuador); Eydvor Jakobsen (Faroe Islands); Elina Kuronen (Finland); Saija Lehtimaki (Finland); Teija Niemela (Finland); Kyra Densing (Germany); Durva Vahia (India); Amoolya Kamal (India); Khoze Hameed Abdullah (Iraq); Toni Cowan (Jamaica); Aseel Albarbarawi (Jordan); Minjung Kang (Korea Republic); Juhee Song (Korea Republic); Hanan Ghunaim Oqab Al Rashed (Kuwait); Beldine Odemba (Kenya); Chiara Kaya (Netherlands); Annemein Van Seijst (Netherlands); Bianca Koppers (Netherlands); Kim Broers (Netherlands); Niekie Pellens (Netherlands); Felicienne Minnaar (Netherlands); Sandra Van Tol (Netherlands); Stefanie van der Gragt (Netherlands); Mandy van den Berg (Netherlands); Tessa Nicol (New Zealand); Alana Gunn (New Zealand); Annalie Longo (New Zealand); Margaret Aka (Papua New Guinea); Julie McSherry (Scotland); Cheewathan Krueawan (Thailand); Bulega Faridah (Uganda); Twila Kaufman Kilgore (USA); Natalia Astrain (USA); Tracey Kevins (USA); Karima Yuldasheva (Uzbekistan).

Le candidature per Coach Education Scholarships rimangono aperte. 

  • 30 giugno 2022 – chiusura della prima finestra
  • 31 ottobre 2022 – chiusura della seconda finestra

Credit Photo: FIFA

Mariano Turco, Salernitana: “Il cammino è lungo e siamo ancora padroni del nostro destino”

Primo passo falso in campionato per la Salernitana Femminile 1919 di mister Mariano Turco.  Le granata cedono per 1-2 contro lo Star Games Benevento nel girone d’Eccellenza mantenendo il primo posto in campionato con 43 punti raccolti in sedici gare giocate.

Salernitana Femminile 1919: le parole di mister Turco
“Era il nostro secondo match point e l’abbiamo sbagliato anche per molto merito degli avversari. Il Benevento ha fatto una gara fisica ed intensa e non ci ha permesso di esprimere il nostro solito gioco. Il risultato è stato in bilico fino alla fine ma siamo stati poco cinici, a differenza delle altre gare, nelle occasioni che abbiamo creato. Dispiace per la prima sconfitta dopo quindici partite ma adesso dobbiamo tornare a lavorare in settimana per reagire subito alla ripresa. Abbiamo ancora un piccolo vantaggio in classifica, dobbiamo essere bravi a gestirlo e cercare di incrementarlo. Il cammino è lungo e siamo ancora padroni del nostro destino”.

Il tabellino della gara tra Salernitana e Star Games Benevento

Campionato Eccellenza Femminile Girone A – 16^ Giornata
Salernitana – Star Games Benevento 1 – 2
Reti:
15′ pt Signoriello (B), 31′ pt Mercede (S), 37′ pt rig. Signoriello (B).
Salernitana: Fusco, Iuliano, Benigni, Cammardella, Longo, Cicchetti, Apicella, Olivieri, Abate (23′ pt Vaccaro) (37′ st Fragano), Falivene, Mercede. All. Mariano Turco A disposizione: Fierro, Urti, Cafaro, Mucciolo, Romano, Iuorio, Cappuccio.
Star Games Benevento: Gentile, Crovella, De Meo, Denisi A. (5′ st Graziano), Denisi G. (42′ st Tranfaglia), Guerrera, Lombardo, Mavilia, Orlando, Signoriello, Sorrentino. All. Vincenzo De Caro A disposizione: Chiumiento, Zotti, Griffini.
Arbitro: Michelle Cuozzo.
Ammoniti: Iuliano, Olivieri, Mercede (S), Guerrera (B).
Espulsioni: Iuliano (S). Recupero: 3′ st

 

Elena Mariani, Pro Sesto: “Siamo contente del pari col San Marino, è un punto meritato”

La Pro Sesto ha fermato sul pari il San Marino Academy col punteggio di 1-1, rimanendo ancora in lotta per la permanenza in Serie B.

A segnare per le sestesi è stata l’attaccante Elena Mariani che, tra l’altro, aveva portato in vantaggio le biancazzurre di Maria Macrì. La calciatrice classe ’96 ha commentato l’incontro davanti ai microfoni di San Marino RTV: “Sicuramente un punto meritato, che ci siamo sudate. Dobbiamo muovere la classifica per salvarci, siamo contente di questo risultato. Tolta la partita con il Palermo, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, nello scontro diretto con la Roma vogliamo vincere, perché se riusciamo a non cadere contro una squadra forte come la San Marino vuol dire che possiamo tener testa a chiunque. Il bilancio è più positivo che negativo in questo momento, c’era lo scontro diretto tra Torres e Roma ed era fondamentale non tornare a casa a mani vuote. Abbiamo fatto il massimo in campo con il giusto rispetto dell’avversario“.

Photo Credit: San Marino RTV

Il Chelsea, dell’oligarca Russo Roman Aramovich, viene “requisito” dal Governo Britannico

La notizia era nell’aria, dopo le sanzioni indette alla Russia da parte dell’ Europa ed il blocco dei capitali Sovietici per gli oligarchi che gestiscono beni e società in ambito Europeo, anche per il milionario Abramovich è scattato il blocco della liquidità.

Pertanto il Chelsea non potrà più guadagnare ed il club che era già stato messo in vendita: quindi con la chiusura del negozio di Stamford Bridge ed il blocco della vendita dei biglietti per le partite interne della squadra sia femminile che maschile.

Il governo britannico ha di fatto requisito il Chelsea nell’ambito delle sanzioni imposte al suo patron, Roman Abramovich, uno dei sette oligarchi inseriti nella nuova lista nera del Regno Unito, e ha sospeso la vendita del club Londinese.

La sorprendente mossa di Downing Street equivale a un commissariamento della società campione d’Europa e del mondo e si abbatte come un terremoto sul calcio inglese. Ai Blues è stata concessa una licenza speciale per poter continuare a pagare gli stipendi e a partecipare alle competizioni sportive ma sono ancora molte le incognite. Solo il costo degli stipendi è di 28 milioni di sterline al mese e non è chiaro di quante riserve di denaro disponga il club per farvi fronte.

Abramovich quindi non potrà più guadagnare dal club inglese, che possiede da 19 anni e che ha guidato alla conquista di cinque Premier League e due Champions League, un club che peraltro il 54enne magnate aveva già messo in vendita proprio per sottrarsi alle sanzioni in arrivo per la guerra in Ucraina, impegnandosi a donare in beneficenza per le vittime della guerra il ricavo netto della cessione.

Un portavoce del premier Boris Johnson ha affermato che “il governo è aperto alla cessione del club, ma questo richiederà un’ulteriore licenza e il via libera del ministero del Tesoro”. La ministra dello Sport, Nadine Dorries, ha ribadito che la misura punta a punire chi è vicino a Vladimir Putin ma “la priorità è che l’integrità del club e i tifosi siano protetti, così come il calcio”. 

La prima restrizione riguarda la chiusura del negozio di magliette, gadget e souvenir di Stamford Bridge e il blocco della vendita dei biglietti per le partite interne. Potranno assistervi solo gli abbonati, stimati in 28mila su 41mila posti disponibili, ma non è chiaro cosa accadrà per eventuali partite di Fa Cup o Champions.

Il Chelsea ha subito fatto sapere che chiederà modifiche alla licenza per consentire al club di operare “nel modo più normale possibile”. La stessa Premier League è stata informata solo un quarto d’ora prima della nuova misura.

“Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all’Ucraina”, ha sottolineato il premier Johnson, “saremo spietati nel perseguire coloro che consentono l’omicidio di civili, distruzione di ospedali e occupazione illegale di alleati sovrani”. Come annunciato dal Foreign Office, ai sanzionati vengono congelati i beni ed è vietato l’ingresso nel Paese.

Per questo motivo Jurgen Klopp ha voluto mandare un messaggio di supporto. “Mi dispiace per Tuchel, i giocatori e tutti gli impiegati del Chelsea, perché ovviamente non è una bella situazione. Loro non hanno alcun ruolo in ciò che sta accadendo. C’è un solo vero responsabile ed è Putin. Non so quale sia la posizione di Abramovich in queste dinamiche ma si può supporre che gli fosse abbastanza vicino. Penso che il governo inglese abbia fatto bene, ad essere onesto. Ma ciò non toglie che non sia piacevole per le persone vicine al Chelsea ai tifosi” ha osservato l’allenatore del Liverpool. Anche Frank Lampard, che oggi guida l’Everton, ha fatto sentire la propria vicinanza. “Ci ho giocato tredici anni e allenato per due, ho tanti amici che lavorano dietro le quinte a cui tengo, così come sono vicino ai tifosi che c’erano prima di noi e continueranno ad esserci. È un momento difficile per la squadra” ha detto l’ex capitano dei Blues. David Moyes, tecnico del West Ham, ha rivolto anche un appello direttamente a Putin: “La posizione del Chelsea è incredibilmente complessa. Penso che negli anni Abramovich abbia fatto un grande lavoro per il club e i tifosi. È una situazione che nessuno avrebbe potuto prevedere ed è orribile. Speriamo quanto prima che Putin si fermi e permetta a tutti di andare avanti, perché nessuno vuole questa guerra”.

Nicoletta Mazza, coach Cortefranca, dopo il 2-1 delle franciacortine sul Como: “Sono state tutte sopra ogni aspettativa”

L’allenatrice del Cortefranca Nicoletta Mazza ha commentato, sui canali ufficiali del club franciacortino, il 2-1 ottenuto dalle rossoblù sul campo del Como Women, che è valso alle cortefranchesi il quinto posto della Serie B dopo sedici giornate di campionato.

Faccio i complimenti alle ragazze perché hanno interpretato la partita in modo eccezionale. Sono state tutte sopra ogni aspettativa. Ci aspettavamo un’avversaria agguerrita, perché è in corsa per la vittoria del campionato. Abbiamo saputo tenere il campo, con grande equilibrio e umiltà e siamo state brave a sfruttare le occasioni avute. Questa vittoria è frutto di un percorso che è iniziato all’inizio della stagione e le difficoltà che abbiamo incontrato sono diventate i nostri punti di forza. Speriamo di continuare in questo modo, faremo di tutto per continuare così e vedremo cosa diventerà il Cortefranca“.

Photo Credit: Facebook ASD Cortefranca Calcio

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