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La Juventus vince 1-0 e passa di misura a Vigasio

Si è conclusa 0-1 Hellas Verona – Juventus, 14a giornata della Serie A TIMVISION 2021/22. Una grande prestazione di cuore e sacrificio non è bastata alle gialloblù di mister Brutti, sconfitte di misura dalla Juventus grazie alla sfortunata autorete di Lotti all’8’ del secondo tempo.

Venendo alla cronaca, è un inizio di gara molto intenso quello del Comunale di Vigasio, con la Juventus che manovra ed il Verona che si difende in maniera ordinata, con Imprezzabile e Jelencic molto attente a fermare le iniziative delle bianconere sugli esterni.

Al 17’ la prima occasione capita sul piede di Staskova, che dalla distanza prova ad impensierire Haaland, ma è ottima la risposta della numero 98 che para senza problemi il tiro dell’attaccante bianconera.

La partita si combatte soprattutto a centrocampo, con la Juventus che con il suo gioco avvolgente prova a trovare l’imbucata giusta, ma l’Hellas si difende bene e appena riconquista palla riparte in contropiede con le sue due ali Pasini e Cedeno.

Al 31′ il Verona si conquista un calcio di punizione dalla trequarti con Cedeno: sullo sviluppo, la numero 22 Catelli prova la conclusione dal cuore dell’area juventina, ma il suo tiro termina tra le braccia di Aprile che raccoglie la sfera e fa ripartire le bianconere.

Cinque minuti più tardi Haaland è bravissima a mandare in corner il tentativo dalla distanza di Boattin: la numero 13 bianconera ci prova con un preciso destro diretto all’incrocio dei pali, ma la norvegese in tuffo respinge e mantiene il risultato sullo 0-0 con si chiude la prima frazione di gara.

Nella ripresa, la Juventus inizia subito fortissimo e al 4’ ha una doppia occasione per passare in vantaggio, prima con Grosso che colpisce il palo e sulla respinta con Cernoia: la numero 7 bianconera prova la conclusione da fuori, ma Haaland in volo è strepitosa a respingere il tiro in corner.

All’8’, in seguito ad un’azione molto insistita, la Juventus riesce però a passare in vantaggio: Lotti è sfortunata a devìare in rete il tiro da distanza ravvicinata di Staskova, che porta così il punteggio sull’1-0 per le ospiti.

Dieci minuti più tardi l’Hellas ha l’occasione di riportare in parità il match: il capitano Ledri viene fermata al limite dell’area da Zamarian – che viene espulsa – e si conquista così un calcio di punizione dal limite dell’area: Cedeno va alla conclusione, ma il suo tiro potentissimo viene respinto da Aprile che salva così la porta juventina.

Le gialloblù con un uomo in più provano fino alla fine a raggiungere il pareggio, riuscendo a contrastare i contropiedi bianconeri – grazie agli ottimi recuperi difensivi di Imprezzabile e Horvat ed alle parate sicure di Haaland – ed a ripartire subito in velocità con Cedeno, senza però riuscire a trovare la via della rete.

Con quattro minuti di recupero poi il direttore di gara fischia la fine tra Verona e Juventus, con le bianconere che si aggiudicano così di misura il match del Comunale di Vigasio.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di sabato 26 febbraio (ore 14.30) quando l’Hellas sfiderà in trasferta il Napoli, nel match valido per la 15a giornata della Serie A TIMVISION 2021/22.

SECONDO TEMPO

49′ Termina 0-1 Hellas Verona – Juventus
47′ Cambio per la Juventus: esce Staskova, entra Bonfantini
45′ 4 minuti di recupero
45′ Cambio per il Verona: esce Lotti, entra Quazzico
39′ Doppio cambio per la Juventus: escono Sembrant e Skovsen, entrano Lenzini e Panzeri
38′ Grande risposta di Haaland che respinge con i piedi l’incornata a rimorchio di Cernoia, sulla respinta è ancora la numero 7 a provare il ‘tap-in’ ma la sua conclusione termina sul palo
34′ Calcio d’angolo per l’Hellas conquistato da Cedeno: sullo sviluppo l difesa della Juventus non allontana ma le gialloblù non riescono a trovare la deviazione vincente
33′ Cambio per il Verona: esce Rognoni, entra Mancuso
27′ Doppio cambio per la Juventus: escono Grosso e Nilden, entrano Bonansea e Hurtig
21′ Grandissima occasione per il Verona: Cedeno batte il calcio di punizione conquistato da Ledri, ma Aprile in allungo riesce a respingere la potentissima conclusione della 19 gialloblù
19′ Ottimo calcio di punizione conquistato da Ledri dal limite dell’area bianconera per fallo di Zamanian che viene espulsa, Juventus in 10
16′ Primo cambio per il Verona: esce Pasini, entra De Cao
8′ GOL. Juventus in vantaggio al termine di un’azione insistita con un’autorete di Lotti che devìa in rete in maniera sfortunata un tiro di Staskova
4′ Doppia occasione per la Juventus prima con Grosso, che con un tiro smorzato dal limite dell’area colpisce il palo destro ed in seguito con Cernoia: la numero 7 bianconera prova la conclusione da fuori, altra grande risposta di Haaland che in volo respinge il tiro in corner
1′ Inizia la ripresa al Comunale di Vigasio, forza ragazze avanti così!

PRIMO TEMPO

45′ Termina 0-0 il primo tempo tra Verona e Juventus dopo un ottimo primo tempo delle gialloblù! Forza ragazze!
40′ Occasione per la Juventus con Staskova che prova a concludere di testa dal cuore dell’area gialloblù, tentativo che termina alto sopra la traversa
36′ Grandissima risposta di Haaland che manda in corner il tentativo dalla distanza di Boattin diretto all’incrocio dei pali
31′ Hellas che ci prova e conquista un calcio di punizione dalla trequarti con Cedeno: sullo sviluppo, Catelli prova la conclusione, tiro che termina tra le braccia di Aprile
27′ Occasione in contropiede per il Verona con Pasini che parte in velocità e prova l’apertura sulla destra per Cedeno, traversone intercettato però dalla difesa juventina
23′ Fase del match molto combattuto, soprattutto a centrocampo, con la Juventus che prova a manovrare, ma l’Hellas si difende bene e appena riconquista palla riparte in contropiede
17′ Prima conclusione verso la porta gialloblù di Staskova: buona risposta di Haaland che para senza problemi il tiro della numero 9 bianconera
11′ Occasione per l’Hellas che in questi minuti prova a pressare alto la Juventus: Catelli va alla conclusione dal limite dell’area, il pallone viene respinto dalla difesa bianconera e Imprezzabile prova in semi rovesciata a concludere, ma il tiro termina sul fondo
7′ Occasione per la Juventus con Gama che da pochi passi va alla conclusione: tiro che termina alto sopra la porta difesa da Haaland
3′ Primo calcio d’angolo della partita conquistato dalla Juventus: respinge il traversone Imprezzabile con un colpo di testa dal cuore dell’area
1′ Inizia il match tra gialloblù e bianconere, forza ragazze!

HELLAS VERONA – JUVENTUS 0-1
Rete: 8′ st aut. Lotti

HELLAS VERONA: Haaland, Ledri, Jelencic, Pasini (da 16′ st De Cao), Cedeno, Catelli, Rognoni (da 33′ st Mancuso), Ambrosi, Lotti (da 45′ st Quazzico), Imprezzabile, Horvat
A disposizione: Gritti, De Sanctis, Marchiori, Oliva, Anghileri, Quazzico, Cabrera
Allenatore: Veronica Brutti

JUVENTUS: Aprile, Gama, Nilden (da 27′ st Hurtig), Cernoia, Rosucci, Staskova (da 47′ Bonfantini), Skovsen (da 39′ st Panzeri), Boattin, Grosso (da 27′ st Bonansea), Zamanian, Sembrant (da 39′ st Lenzini)
A disposizione: Forcinella, Hyyrynen, Girelli
Allenatore: Joseph Montemurro

Arbitro: Fabi Rosario Luongo (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: Merciari (Sez. AIA di Rimini), Marchese (Sez. AIA di Pavia)

NOTE. Ammonite: Zamanian, Jelencic. Espulsa: Zamanian

Credit Photo: Federico Fenzi

Il Brescia Femminile batte di rigore, e all’ultimo secondo, la Torres

Sono passati quasi due mesi dall’ultimo impegno ufficiale (vittoria contro il Cortefranca il 12 dicembre scorso) ma il tempo per il Brescia Calcio Femminile sembra non essersi fermato. Con un’altra grande prova di carattere, determinazione, applicazione e coraggio le Leonesse hanno la meglio su un’ottima Torres che non si è mai arresa e si prendono l’intera posta per 3-2. A segno Pasquali (doppietta) e Luana Merli su rigore nel finale.

LA GARA – Al Centro Sportivo Mario Rigamonti mister Elio Garavaglia deve fare a meno di Laura Ghisi e lascia inizialmente in panchina Asta e il neo acquisto Porcarelli: le Leonesse sono schierate con il 4-3-3 con Lonni in porta; Galbiati, Perin, Barcella e Viscardi in difesa; Bianchi, Magri e Cristina Merli a centrocampo con Luana Merli, Pasquali e Hjohlman in attacco. Arbitra Mirri di Savona.
Le sarde, che hanno bisogno di punti per la lotta salvezza, partono senza timori reverenziali: al 3’ Congia calcia sugli sviluppi di un corner ma Lonni è attenta e respinge. Al 10’, alla prima vera occasione, arriva il vantaggio del Brescia: Fabiano sbaglia il rinvio che viene intercettato da Pasquali, l’attaccante non ci pensa su due volte e col sinistro trova la traiettoria a scavalcare il portiere delle rossoblu. Il vantaggio galvanizza le Leonesse: all’11’ ci prova Magri dalla distanza, pallone alto; al 13’ padrone di casa vicine al gol con Luana Merli lanciata in profondità da Magri, ma il diagonale dell’attaccante è largo. Al 18’ il pareggio delle ospiti: incomprensione fra Perin e Lonni in uscita, Bassano ne approfitta e porta via il pallone all’estremo difensore delle Leonesse depositandolo in fondo al sacco. Dopo qualche minuto il Brescia torna ad affacciarsi dalle parti di Fabiano: al 26’ Cristina Merli ci prova con un diagonale ma il portiere sardo respinge coi piedi. Al 29’ risponde Marenic con una conclusione dalla distanza, nessun problema per Lonni. Al 30’ Viscardi crossa per Luana Merli che calcia in torsione di prima intenzione ma il pallone è largo. Al 34’ ci prova Bianchi dalla distanza, ma senza fortuna. Il Brescia insiste: al 40’ ancora Luana Merli a cercare la potenza dall’interno dell’area ma la sua conclusione è larga non di molto. Al 41’ è Magri a provare la soluzione dalla lunga distanza ma Fabiano è attenta e blocca in due tempi. Nel recupero, Pasquali da pochi passi complice anche l’opposizione di un difensore non riesce a deviare in rete un cross invitante di Luana Merli.

La ripresa si gioca su ritmi più bassi, complice anche la lunga sosta da impegni ufficiali, e dal 46’ fa il suo esordio Porcarelli al posto di Bianchi. Al 58’ Brescia vicino al vantaggio col tiro a girare di Galbiati: il suo destro va vicinissimo al palo lontano. Un minuto dopo arriva il nuovo vantaggio delle Leonesse: sul corner di Magri arriva il tocco con la punta di Pasquali che beffa sul primo palo Fabiano. Al 64’ Luana Merli lancia Hjohlman in profondità: l’attaccante svedese entra in area e cerca il primo palo, ma senza fortuna. Al 67’ la Torres trova la parità: segna Peddio sottomisura sugli sviluppi di un corner. La seconda rimonta subita potrebbe essere fatale per il Brescia, che invece non si perde d’animo e continua a macinare gioco: al 78’ occasione per le Leonesse con Luana Merli che al momento di calciare viene contrastata. All’84’ ancora Luana Merli protagonista: si gira in area e in caduta trova la coordinazione per calciare ma la sua conclusione è fuori di pochissimo. La partita sembra stregata, ma il guizzo di Porcarelli all’87’ vale il rigore che Luana Merli di potenza realizza.

Finisce così, con una vittoria che mantiene al secondo posto il Brescia ad una lunghezza dal Como: domenica prossima il campionato sarà di nuovo fermo ma le Leonesse giocheranno due amichevoli, mercoledì a Sirmione contro il Sassuolo e proprio domenica 13 in casa della Pro Sesto.

LE INTERVISTE – «Non era scontata sicuramente una prestazione così – le parole di mister Elio Garavaglia – perché non giocavamo una partita contro un’avversaria da quasi due mesi però devo dire che questo è un gruppo molto solido, fatto da ragazze professionali che danno sempre il massimo. C’erano tante incognite prima di questa partita, e molte preoccupazioni che avevo alla fine si sono concretizzate, ma era normale vista la lunga lontananza da partite ufficiali però c’è stata una grande prova di carattere da parte di tutte e la reazione mostrata ogni volta che la Torres ci ha rimontate è stata davvero notevole. Anche dal punto di vista del gioco ho visto cose buone, ma oggi vorrei rimarcare soprattutto la grande voglia e determinazione da parte delle mie ragazze». Un carattere che è sicuramente l’arma in più di questo Brescia: «Oggi abbiamo affrontato una squadra molto solida, aggressiva e forte fisicamente. Già all’andata ci misero molto in difficoltà e quindi sono ancora più contento di quello che abbiamo messo in campo e di come la squadra è stata in grado di andare sempre oltre le difficoltà e mettersi a disposizione. Ma è lo stesso atteggiamento che mettono tutti i giorni in allenamento, e per questo sono molto orgoglioso di loro». Oggi esordio per Porcarelli, e per lei il rigore della vittoria guadagnato: «Sono molto contento per lei perché è una ragazza molto umile che sicuramente saprà darci molto».

La sua doppietta ha spianato la strada al Brescia contro la Torres, Sofia Pasquali è la grande protagonista di giornata: «Sono contenta prima di tutto per la squadra perché conquistiamo tre punti importanti per il nostro obiettivo, e poi personalmente era tanto che aspettavo una partita così. La prestazione di oggi dimostra che mentalmente non abbiamo mai mollato, nonostante la lunga pausa. Abbiamo fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa siamo state brave a crederci sempre, fino alla fine. Credo sia da sottolineare». Sui gol: «Il primo, ho visto il rinvio che era basso quindi ho provato a mettere il piede e a calciare subito dopo; il secondo me l’ero “studiato” un po’, perché Serena (Magri) li aveva calciati sempre sul primo palo, quindi ho tagliato e con la punta l’ho messa dentro».

Esordio con la maglia del Brescia e subito protagonista, Maddalena Porcarelli racconta le prime sensazioni da Leonessa: «Sono contenta per la vittoria, perché è stata sicuramente meritata viste le occasioni e la mole di gioco che siamo state in grado di creare. Per quanto riguarda la mia partita, sono entrata un po’ timorosa poi col passare dei minuti mi sono sciolta e il rigore procurato mi fa essere ancora più contenta. La mia condizione non è ancora ottimale, non giocavo da tanto tempo quindi ho bisogno di un po’ di rodaggio». Tre punti importanti contro una squadra che ha dimostrato di valere sicuramente qualcosa in più rispetto alla posizione di classifica che ricopre attualmente: «Sì ma non ci sono partite scontate o facili in Serie B. Le squadre sono tutte attrezzate, pronte e competitive quindi bisogna essere brave a sfruttare gli episodi». Sull’ambientamento a Brescia: «Mi trovo benissimo. Sono stata accolta nel migliore dei modi dalle mie compagne, dallo staff e dalla dirigenza con la presidente. Mi stanno dando modo di esprimermi e sono sicura che col passare del tempo saprò fare sempre meglio».

BRESCIA: Lonni, Galbiati, Perin, Barcella (75’ Brayda), Viscardi, Bianchi (45’ Porcarelli), Magri, Cristina Merli, Pasquali (67’ Asta), Luana Merli (90’ Farina), Hjohlman. A disp: Ballabio, Maroni, Tengattini. All: Garavaglia.
SASSARI TORRES: Fabiano, Accornero, Bassano (56’ Faria Gomez), Peare, Blasoni, Peddio, Costantini (92’ Bertone), Congia (61’ Iannazzo), Airola, Marenic, Weithofer. A disp: Deiana, Lombardo, Lado, Melillo, Scarpelli. All: Marino.
ARBITRO: Mirri di Savona.
MARCATRICI: 10’ e 59′ Pasquali (BRE), 18’ Bassano (SAS), 67’ Peddio (SAS), 88’ Luana Merli (BRE, rigore)
AMMONITA: Costantini (SAS).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

La 14a giornata di FA Super League: Vince il Chelsea che si avvicina sempre di più all’Arsenal, che pareggia con il Manchester United

La 14° giornata della FA Super League si chiude con la capolista Arsenal bloccata in casa dal Manchester United. E questo il risultato che riapre i giochi ad un campionato inglese molto affascinante. Le ragazze di Eidevall si sono trovate sotto di una rete grazie alla rete di Alessia Russo dopo appena 10 minuti. Una gara gestita dalle ospiti in pieno equilibrio, con un buon possesso di palla ed una precisione nei passaggi superiore alle padrone di casa. Al 75’ il rosso diretto a Katie McCabe lascia le red in dieci, ma l’orgoglio dell’ Arsenal, dopo pochi minuti porta Stina Blackstenius, servita da Miedema, alla rete del 1 a 1. Non sono sufficienti gli otto minuti di recupero a variare il risultato, un pareggio giusto, che premia il Manchester per la costanza ed il buon gioco, e concede alle inseguitrici di scalare la classifica ed a portarsi in terza posizione a meno cinque.

Ne approfitta il Chelsea, che supera di misura il Manchester City per 1 a 0, e si porta a meno due dall’ Arsenal. Le ragazze di Emma Hayes, con un modulo speculare alle ospiti, trovano la rete del vantaggio grazie alla rete di Guro Reiten. Le ospiti mantengono un buon gioco, mettendo in difficoltà le padrone di casa, ma la costanza e la tenacia del Chelsea chiudono l’incontro conquistando tre preziosi punti per riaprire la corsa in vetta a 28 punti (a meno due dall’Arsenal) ma con ancora una gara da recuperare.

Poker del Tottenham ai danni del Brighton & Hove. Apre le danze Simon nonostante che le ospiti giochino un buon calcio, ed il primo tempo tiene su questo risultato ancora molto aperto. Nella ripresa le undici di Skinner mettono a segno tre reti nel giro di dieci minuti: con Neville, Zadorsky ed ancora Simon. Un risultato che chiude la gara e regala al Tottenham la quarta posizione a soli sei punti dalla vetta. Il Brighton perde la sua seconda gara di fila e resta in ottava posizione, a sedici punti, in una zona media di classifica che trova quattro squadre in appena una gara di scarto.

L’ Everton cade ancora in casa, la terza di fila, contro il Reading che prosegue il suo cammino con cinque vittorie di fila. Incontro molto avvincente che vede le padrone di casa passare da subito in vantaggio grazie ad una bella rete di Anna Anvengard. Le ospiti ci provano ma il primo tempo si sfila senza variazioni. Ripresa che vede il crescere del Reading con il pareggio di Dowie e poco dopo passare in vantaggio con Primmer. Everton con ancora due incontri da recuperare si trova in una zona di campionato poco promettente, ad undici punti, e con un trend da migliorarsi se vuole lottare per la categoria.

Lo scontra tra i due fanalini di coda: il Birmingham City ed il Leicester termina con l’ennesima sconfitta del Birmingham che resta a quattro punti. Gara che rimane in parità fino all’espulsione di Emily Ramsey (la numero uno delle locali), lasciando le padrone di casa in dieci, così da elaborare la rete del vantaggio con il rigore di Sigsworth per il vantaggio delle ospiti. Poco più tardi è ancora il Leicester a trovare il raddoppio con Purfield. A nulla serve il gol di Louise Quinn allo scadere, per le ragazze di Carter questa è un’altra pesante sconfitta che pesa, sopra tutto con la diretta avversaria per la retrocessione. Con i tre punti il Leicester sale a quota nove punti, a meno due dall’ Everton, e spera ancora di mantenere il divario dall’ultima in classifica.

Chiude la giornata l’ Aston Villa contro il West Ham United, la gara del centro classifica, che vede due società molto simili ed a soli quattro punti tra le due. Parte molto bene il West Ham che al 12’ segna con Stringer. Rispondono le padrone di casa con Lehmann, dagli undici metri, e allo scadere riportano il risultato sulla parità. Ripresa che vede le ospiti molto più aggressive cercare la vittoria: e ci riescono con Katerina Svitkova, che chiude la gara portando tre preziosi punti in casa del West Ham. Ospiti che si portano così al sesto posto, al pari del Manchester City con venti punti, in una zona di classifica molto positiva e con la possibilità di concludere un campionato tra le grandi. Bleu grana, invece, che restano a quota 13 punti (al nono posto).

Soledad Jaimes, Napoli Femminile: “Finalmente mi sono sbloccata, aspettavo questo gol”

Nel post gara di Fiorentina-Napoli, vinta per 0-2 delle azzurre, a parlare tra le campane è stata Soledad Jaimes. Queste le dichiarazioni rilasciate all’ufficio stampa dalla calciatrice andata in rete dopo il vantaggio arrivato ad inizio secondo tempo:

 “Finalmente mi sono sbloccata, aspettavo questo gol perché frutto di tanti sacrifici da parte mia e delle compagne che mi hanno sempre supportata. Abbiamo giocato una grande partita, è la vittoria del collettivo. Ora dovremo andare avanti con questa mentalità; non è importante chi segna ma è importante mostrare questo attaccamento alla maglia. Personalmente è stato un grande onore indossare oggi la fascia di capitano e trovare la mia prima rete con il Napoli avendo anche questa responsabilità”.

Focus sulla 14° giornata di Serie A TimVision: tutte le grandi vincono, cade la Fiorentina in casa contro il Napoli e la zona retrocessione e sempre aperta

La quattordicesima di campionato termina con 23 reti in totale, di cui 12 in casa e 11 in trasferta. Le gradi vincono tutte, come da pronostico, e la classifica finale resta presso ché invariata.

La Roma al Tre Fontane va in svantaggio, sul calcio di rigore di Deorah Salvatori Rinaldi, ma è brava a trovare il pareggio poco dopo con AnnaMaria Serturnini. Un Pomigliano dinamico, ma poco reattivo, cade ancora poco dopo nella ragnatela di Spugna e con la rete di Emilie Haavi allo scadere di tempo. La Ripresa vede le pantere entrare in campo con il giusto piglio e ritrovare la parità con Victoria Dellaperuta, un minuto dopo ilo fischio di inizio, ma è ancora la Roma (sempre con Haavi) a riprendere il pallino del gioco per il 3 a 2. Gara molto ritmica e bella da vedere con le padrone di casa che non mollano: entrano Glionna e Kollmats e si alza il baricentro delle lupe. Paloma Lazaro, nel finale, segna la sua doppietta personale e condanna definitivamente il Pomigliano alla resa. Termina con il pesante risultato di 5 a 2 per le locali ma con un incontro giocato alla pari fino al cinquantesimo.

Il Milan di Ganz chiude la pratica Lazio nei novanta minuti, ma la partenza non è stata molto positiva, le ragazze di Catini trovano le giuste dinamiche per portarsi in vantaggio con Noemi Visentin e di tener testa alle diavole per tutto il primo tempo. Nel finale dei primi quarantacinque minuti è ancora Martina Piemonte, di testa, a siglare il pareggio per le padrone di casa. La ripresa vede i campi con l’ingresso di Linda Tucceri Cimini e Miriam Longooltre a Karin Stapelfeldt (al posta di Alia Guagni) con un modulo d’attacco che porta i suoi frutti: è proprio la neo entrata Stapelfeldt, su assist di Piemonte, a bucare Ohrstrom per il vantaggio rosso-nero. Una Lazio molto migliorata sia mentalmente che tatticamente  si è chiusa, per cercare un prezioso punto, ma ha pagato la grande pressione e le qualità sul campo del Milan. Nei minuti di recupero il gol di Sara Andersen porta lo score sul 3 a 1. Milan che tiene il passo in zona alta di classifica, e ci crede ancora, mentre le laziali restano a tre punti in quella zona che al momento le condanna alla retrocessione.

Il Sassuolo perde una giocatrice allo scadere (Alice Benoit per doppia ammonizione) ma porta a casa, con merito, altri tre preziosi punti sul campo della Sampdoria. Gara molto veloce che vede le ragazze di Piovani  portarsi già in vantaggio dopo soli due minuti con Bugeja, servita magistralmente dalla Clelland, facendo presagire alle padrone di casa il valore delle nero-verdi. Blu-cerchiate che mettono pressione e buon gioco sul campo ma con un Sassuolo molto tecnico che tiene bene palle e spinge per le veloci punte. Nel finale del primo tempo un doppio scambio tra Cantore per la Dubcova, sigla prima il 2 a 0, e due minuti dopo è proprio Cantore a mette a Ko le avversarie per il 3 a 0 che manda tutti negli spogliatoi. Ripresa che vede Piovani a gestire e Cincotta a rincorrere il risultato: entra Martinovic e grazie alla giusta combinazione tra Rincon e Fallico la Samp accorcia le distanze. Il Sassuolo effettua molti cambi, e porta fiato nelle retrovie, mantenendo palla e sopra tutto risultato. Tre punti preziosi che mantengono il distacco invariato in vetta, ma proiettano di fatto le nero-verdi alla lotta sempre aperta dello scudetto, mentre le liguri si bloccano al sesto posto, in una zona centrale di respiro, ma con Fiorentina e Pomigliano sempre molto vicine.

La capolista Juventus passa di misura contro l’ Hellas con la l’auto rete di Lotti. Dopo due pareggi, con la Fiorentina in campionato e l’ Inter in Coppa Italia, le ragazze di Montemurro ritrovano i tre punti a Verona. Capolista che è costretta a giocare in dieci, dopo l’espulsione di Zamanian al 64’, per un doppio giallo. Partita in salita per le bianconere che pur avendo un divario tattico superiore vengono ben pressate dalle undici di Brutti. Un Verona che tiene bene palla e campo fino alla buona combinazione di Staskova che trova il piede della difesa giallo-blu per il vantaggio Juventino. Poco dopo Nilden trova il palo pieno e il tiro cross di Cernoia esce di poco alto. Una gara che poteva dire di più, almeno sulle reti, per le undici di Montemurro ma che in ogni caso mantengono le inseguitrici sempre dietro a meno sei.

Cade la Fiorentina di Panico, sul campo amico del Bozzi, contro il Napoli di Domenichetti. Un Napoli che si porta così a ridosso proprio delle viola, a meno tre, in quella zona dove si dovrà lottare ancora per mantenere la categoria. Gara che dopo un primo tempo di studio, terminato a reti inviolate, la partenopee passano in vantaggio grazie alla bella rete di Emily Garnier. Le padrone di casa accusano il colpo, ma reagiscono poco, e Sole Jaimes servita da Severini buca la rete delle padrone di casa per una vittoria che vale moltissimo. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca al pubblico di casa, dopo la bella prestazione in trasferta a casa della capolista, con alti e bassi come contro il Sassuolo sempre al Bozzi non riesce a trovare il giusto modulo di gioco. Adesso vi sarà la coppa Italia, contro l’Empoli al Franchi, e questa prestazione non dovrà essere presa come esempio.

Chiude la giornata l’ Inter che supera l’ Empoli per 3 a 2. Le ragazze di Rita Guarino passano in vantaggio dopo appena tredici minuti con Tatiana Bonetti, e subito dopo raddoppiano con Ajara Nchout. Una partenza che ha bloccate le ospiti nella loro meta campo. Alla mezz’ora sono ancora le nero-azzurre a trovare il gol con Karchouni. Empoli che non si arrende e riesce a pungere, in scadenza di tempo, con Dompig. Partita che viene gestita con tattica dalle padrone di casa che mantengono palla e risultato fino ai minuti di recupero, dove sono le ospiti a trovare ancora la rete, grazie all’estro di Isotta Nocchi.

Derby amaro per il Chievo. Il Cittadella passa al 93′

Un mese e mezzo dopo l’ultima sfida giocata con il Bari, il Chievo Women torna finalmente in campo.
È tempo di derby veneto allo stadio Aldo Olivieri. Nella 15ª giornata di campionato, le gialloblù affrontano il Cittadella.
Mister Venturi decide di mandare subito in campo la nuova arrivata Alkhovik, chiamata a comporre il tridente d’attacco insieme a Boni e Dallagiacoma. A centrocampo rientra Sara Tardini dopo la squalifica rimediata a Roma, mentre in difesa intoccabili Zanoletti, Salaorni e Tunoaia.
Caliari laterale basso al posto dell’infortunata Mascanzoni.

PRIMO TEMPO: Inizio molto tattico nei primi minuti della contesa, con le due squadre che lottano a centrocampo e non concedono spazi. Dopo venti minuti senza emozioni, al 21′ si fa vedere il Chievo con la nuova arrivata Alkhovik, ma il tiro della bielorussa viene disinnescato in due tempi da Toniolo.
Al 29′ ancora clivensi in avanti. Inserimento poderoso di Sara Tardini che però stringe troppo il suo destro, sfiorando il palo.

A cinque minuti dalla fine della prima frazione arriva l’ occasione più pericolosa per le ragazze di mister Venturi. Sugli sviluppi di un corner, Peretti calcia al volo di sinistro in direzione dell’incrocio. La numero 7 trova una grande risposta di Toniolo che si distende in calcio d’angolo.
Il primo vero sussulto del Cittadella arriva a pochi secondi dalla fine dei primi 45′, con Martinuzzi, che dopo aver superato Tunoaia, scaglia un diagonale potente che si perde di poco a lato.

Si va negli spogliatoio con il risultato di 0-0. Nella seconda metà della frazione sono arrivate diverse occasioni interessanti. Per le ragazze della Diga, ben tre le chance potenziali.
Più Chievo nella prima frazione, ma le granata hanno difeso con ordine e hanno dato qualche segnale di poter impensierire la retroguardia scaligera.

SECONDO TEMPO: Si riparte con intensità nel corso della ripresa, con le due difese però sempre attente a sventare ogni azione sul nascere. Al 55′ è ancora Martinuzzi a rendersi pericolosa: dopo aver superato Zanoletti, conclude col sinistro. Un’azione sulla falsariga di quella di fine primo tempo, con lo stesso esito.
Nella ripresa la formazione di casa fa fatica a gestire il possesso, mentre il Cittadella cresce soprattutto tecnicamente. A parte qualche lampo di Alkhovik, il Chievo non riesce a ripartire con efficacia, lasciando il pallino del gioco in mano alle granata.

Al minuto 86, infatti, sono ancora le ospiti a sfiorare il vantaggio. La nuova entrata Begal si accentra da sinistra e lascia partire un gran tiro. Olivieri con uno splendido colpo di reni riesce a deviare in angolo.

Vantaggio Cittadella – Al 93′ arriva la beffa. Punizione dalla distanza di Peruzzo, respinta con difficoltà da Olivieri, anche con l’ausilio della traversa. Il pallone resta all’interno dell’area piccola e nel mischione La Rocca trova la zampata decisiva.
Qualche protesta delle calciatrici di casa per una probabile carica sul portiere, ma il direttore di gara indica il centro del campo.

Inutile lo sforzo finale delle ragazze di Venturi, all’Olivieri finisce 0-1.
Epilogo amaro per le clivensi. Dopo un secondo tempo di pressione costante da parte del Cittadella, le gialloblù subiscono la rete nel modo più infelice con un episodio controverso.
Passo falso imprevisto per le ragazze gialloblù, che probabilmente incappano in una delle prestazioni meno convincenti della stagione.
Per il riscatto, testa alla sfida con la Torres, in programma domenica 20 febbraio sul campo di Sassari.

TABELLINO

CHIEVO WOMEN: Olivieri; Tunoaia (83′ Tunoaia), Zanoletti, Salaorni, Caliari; Bolognini (63′ Salimbeni), Tardini (68′ Franco), Peretti; Dallagiacoma (83′ Fancellu), Boni, Alkhovik.
A disposizione: Boaglio, Piergallini, Mele, Zanoni. All. Giacomo Venturi

Cittadella: Toniolo; Ripamonti, Peruzzo, Fracaros, Masu; Saggion, Domi (84′ Meneghetti), Corazzi; Pizzolato (70′ La Rocca), Martinuzzi (84′ Zorzan), Martelli (84′ Begal). All. Salvatore Colantuono.

Ammoniti: Peretti (CW); Zanoletti (CW)

Marcatori: 93′ La Rocca (CIT)

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Salvate il soldato Fiorentina Femminile! Aleggia lo spettro della stagione maschile 92/93

La sconfitta casalinga contro il Napoli per 0-2 può essere il punto di non ritorno per la Fiorentina Femminile di Patrizia Panico. Per la seconda volta in pochi giorni, la Viola detiene il pallino del gioco ma non riesce a pungere nell’area avversaria. La vena goal di Daniela Sabatino sembra essersi inevitabilmente chiusa, e l’effetto Giacinti sembra essere svanito nel nulla. Pare come se un sortilegio negativo si fosse abbattuto sulla squadra gigliata. E ora, aleggia sulla formazione femminile viola lo stesso spirito maligno che si era manifestato nella stagione sportiva 1992/1993, quando gli uomini, allenati da Radice prima, Agroppi nel mezzo e il duo Chiarugi-Antognoni poi, conclusero la stagione al quindicesimo posto che purtroppo significò Serie B. E questo nonostante in rosa militassero calciatori di primo livello per l’epoca come Gabriel Omar Batistuta, Brian Laudrup, Stefano Pioli, Stefano Carobbi e Beppe Iachini. Molti di loro oggi sono allenatori e conoscono lo stato d’animo quando purtroppo l’impegno c’è ma i risultati non arrivano. Ma conoscono anche il momento in cui si capisce che le formazioni sono sbagliate e si prova a dare una scossa cambiando qualche cosa. Ecco, in questo, Patrizia Panico sta dimostrando tutta la sua inesperienza.

L’ex attaccante viola purtroppo ormai ha perso totalmente il controllo della squadra, semmai in passato lo abbia mai avuto. Tuttavia la società ha deciso di proseguire l’annata con lei fino a giugno. E se dovesse poi essere retrocessione? Cosa dirà la Fiorentina per riconquistare una tifoseria che ultimamente va al Bozzi solo per vedere tradite le loro aspettative? Chiariamoci bene: la Fiorentina da una parte fa bene a voler insistere con Panico fino a fine stagione. Esonerare un tecnico a campionato in corso significa ammettere il fallimento totale di tutti gli obiettivi prefissati e, in special modo, il riconoscimento di aver completamente sbagliato programmazione. Questo nonostante un mercato di gennaio da trenta e lode. Tuttavia chi vi scrive crede che sia arrivato il momento che la società intervenga e lo faccia in maniera pesante. La sconfitta di ieri pervenuta contro il Napoli può davvero essere la condanna che rischia di portare la Fiorentina in Serie B, e sarebbe la prima volta nella sua storia. Una macchia che non potrà mai essere cancellata. E questo nonostante tutto il suo attuale potenziale in campo…

Per quanto riguarda la coach abbiamo detto tutto. Più passano le settimane più la sua inesperienza si dimostra palese. Arrivati a questo punto ormai l’unica soluzione che le consentirebbe di uscire a testa alta da Firenze, sarebbe quella di offrire le sue dimissioni alla società. Agli occhi dei molti potrebbe anche essere un gesto di fuga, ma chi vi scrive invece pensa che possa essere l’unica via per mantenere un briciolo di dignità. Inutile stare qui a ripetere di settimana in settimana le stesse cose. “La squadra ha fatto bene ma non siamo state capaci di segnare”. Se la squadra non è capace di segnare, cara coach, la colpa è anche un po’ sua. Perché evidentemente non è riuscita a darle un gioco dinamico e divertente che sfociasse nella via del goal. Difficile che da qui a fine stagione le cose possano migliorare, ed anche l’obiettivo Coppa Italia diventa sempre più una chimera irraggiungibile. Solitamente, noi di Calcio Femminile Italiano non ci esponiamo mai come altri media, ma di fronte ad un’irrimediabile situazione come quella attuale forse le dimissioni di Patrizia Panico sarebbero l’unica scossa per una squadra che ha paura della sua stessa ombra.

E chissà se era solo una coincidenza la presenza in tribuna al Bozzi dell’ex tecnico del Napoli Alessandro Pistolesi, autore di una miracolosa salvezza nella scorsa annata proprio con le partenopee.

Nel prossimo weekend ci sarà la sfida di ritorno di quarti di finale di Coppa Italia contro l’Empoli Ladies. Lo scialbo 0-0 dell’andata, in unione con la sconfitta di oggi, permettono alle Azzurre di essere clamorosamente più avvantaggiate delle viola. Se anche quest’ultimo obiettivo dovesse definitivamente svanire la stagione della Fiorentina non avrà più alcun senso. E forse, quelle calciatrici che hanno scelto di sposare il progetto viola fino a fine stagione ipotizzeranno che restare in un ambiente che non ha il coraggio di cambiare non ne varrà la pena. Pertanto, si prospetta una vera e propria fuga di massa nel mercato estivo. C’è poco da dire…

…SALVATE IL SOLDATO FIORENTINA FEMMINILE!

Joe Montemurro, Juventus: “Una buona prestazione. Per me questo era l’importante”

La Juventus Women torna al successo contro il Verona. Le parole di mister Motemurro ai canali della società nel post gara.

LE PAROLE
«In dieci abbiamo sofferto un pochino, ma la prestazione è stata buona: abbiamo dominato con la palla e creato tante opportunità portando a casa i tre punti senza subire gol. Era importante questo ed è stato importante anche far giocare tanto Grosso e far tornare in campo Sembrant e Panzeri».

Credit Photo: Federico Fenzi

Haley Bugeja, Sassuolo: “Contenta per il gol e per la vittoria. Il gol lo dedico alla mia famiglia”

Credit Photo: Marco Montrone

mportante vittoria del Sassuolo Femminile che ha battuto con il punteggio di 3-1 la Sampdoria. Haley Bugeja, calciatrice neroverde, ha parlato a SassuoloChannel, commentando così la sfida: “Sono molto contenta ovviamente, come tutta la squadra. Abbiamo vinto e quella è la cosa più importante. A livello personale, ho segnato ancora dopo un po’ di tempo e sono felice per tutto. Continuiamo così”.

Il gol?
“Con il Verona è stata una gara sfortunata per me, oggi invece sono stata più fortunata. Ho ricevuto un bel passaggio da Lana e ho fatto gol. Era un gol importante per me e per la squadra, sono contenta per questa vittoria”.

Secondo tempo in controllo?
“Visto che abbiamo chiuso il primo tempo sul 3-0, il secondo tempo sapevamo che non sarebbe stato facile. Abbiamo lavorato tanto. Io sono uscita dopo 20-25 minuti e sono grata alla squadra che ha continuato il lavoro che stavamo facendo. Sono molto felice. Bel risultato e una buona prestazione”.

Ora c’è la sosta…
“Ora abbiamo la sosta per le Nazionali, sarà un tempo importante per me e per le altre convocate. La dedica per il gol? Per la mia famiglia, senza di loro non sarei qui, ogni gol la dedica va a loro. Io dopo ogni partita, dopo ogni allenamento chiamo mia mamma. Quella di oggi è stata una chiamata bellissima”.

Credit Photo: Marco Montrone

Rita Guarino, FC Inter: “Dobbiamo continuare a lavorare”

Allo Stadio Breda l’Inter si impone 3-2 sull’Empoli di mister Ulderici, conquistando tre punti importanti grazie alle reti di Tatiana Bonetti, Ajara Njoya e Ghoutia Karchouni.

Al termine dell’incontro, Rita Guarino ha analizzato la prestazione delle nerazzurre ai microfoni del Club: “Siamo partite forte, esprimendo le nostre qualità in entrambe le fasi, ma anche per come abbiamo preparato la gara e chiuso le loro giocate: l’Empoli è molto bravo in mezzo al campo e quando lasci gli spazi ne possono approfittare. Nel secondo tempo si è vista un’altra partita, perchè ci siamo abbassate troppo e abbiamo concesso troppo campo. Loro hanno sfruttato il momento positivo e non siamo state abbastanza brave a ritornare in gara.”

“Ieri da parte delle ragazze volevo che mettessero in campo le loro qualità e fino a un certo momento l’hanno fatto bene, ma è chiaro che certi errori poi si pagano. Sono tutti aspetti su cui dobbiamo lavorare tantissimo se vogliamo competere con le squadre di vertice.”

“Con la Juventus dovremo recuperare le energie spese in queste due settimane e prepararci al meglio. Bisogna curare qualsiasi dettaglio e non tralasciare nulla perchè la Juventus è la squadra da battere e la più forte del campionato. Non bisognerà lasciare nulla al caso ed essere brave così come lo siamo state all’andata”, ha concluso la coach nerazzurra.

Al termine della sfida con l’Empoli, anche Irene Santi ha parlato ai microfoni di Inter Tv: “Sicuramente è stata una vittoria sofferta però è stata davvero importante. Il nostro secondo tempo dimostra che abbiamo ancora tanto da lavorare però anche soffrendo siamo riuscite a portare a casa il risultato. Bisogna ripartire dal primo tempo visto ieri, mantenendo però questo livello per tutta la partita.”

“La Juventus è la squadra più forte ma noi abbiamo dimostrato che possiamo dargli filo da torcere. Al ritorno dovremo riconfermare la nostra prestazione e giocarcela fino all’ultimo”, ha cocnluso la centrocampista nerazzurra.

Credit Photo: Andrea Amato

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