Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2981

Celeste Boureille, AC Milan: “Sono felicissima di essere qui e non vedo l’ora di iniziare la mia avventura al Milan”

Intervenuta ai microfoni di ‘Milan Tv‘, Celeste Boureille ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da calciatrice del Milan femminile. Queste le sue parole.

Sul suo arrivo al Milan:
“Sono veramente felice, non vedo l’ora di iniziare. Sono impaziente di entrare a far parte di un club di fama mondiale. Credo ci voglia tanta passione per giocare in una squadra come questa. Perciò non vedo davvero l’ora di poter condividere la mia passione per il calcio e di fare una bella esperienza con questo club.”

Se ha conosciuto le sue compagne:
“Ho già conosciuto quasi tutta la squadra, fino ad ora sono state tutte gentili e accoglienti. Sono felice di averle conosciute, sembrano proprio un bel gruppo”.

Sul suo sogno:
“Sogno di diventare una calciatrice professionista fin da bambina. Perciò, riuscire a realizzare quel sogno e giocare da professionista è stupendo. Finora è stata un’esperienza meravigliosa e non vedo l’ora di continuare questa avventura. E’ un momento emozionante, soprattutto per le giovani che come me sognano di diventare giocatrici professioniste, in tutto il mondo è davvero emozionante”.

Sulle sue esperienze passate:
“Ho avuto come compagne tante giocatrici forti. Ho giocato con Lindsey Horan, Meghan Klingenberg, e ovviamente Christine Sinclair. Ho giocato per anni nel Portland Thorns, quello che le rendi differenti è che sono persone eccezionali, hanno a cuore chiunque all’interno della squadra e vogliono il meglio per ogni giocatrice. Perciò credo che sia questo a renderle uniche, ciò che rende una squadra così speciale. Credo che mi abbia permesso di essere la giocatrice che sono, di essere d’esempio e mostrare con i fatti cosa so fare. Per me è una grande opportunità per continuare a crescere”.

Sul suo ruolo:
“Mi reputo una centrocampista, ma sono una giocatrice versatile, e cerco di giocare dove serva alla squadra. Giocherò in qualsiasi ruolo possa essere d’aiuto. So che questa è una squadra con una mentalità offensiva, quindi spero di dare un mano in fase di attacco ma anche in difesa e nelle transizioni”.

L’obiettivo di Boureille:
“Mi piacerebbe vincere il campionato. Credo sarebbe fantastico e le ragazze si sono date da fare nel girone d’andata. Credo si debba partire da qui e continuare a crescere durante il girone di ritorno”.

Un saluto ai tifosi:
“Ciao tifosi, sono Celeste Boureille. Sono felicissima di essere qui e non vedo l’ora di iniziare la mia avventura al Milan. Ciao, forza Milan!”

Credit Photo: Instagram Celeste Boureille

Valery Vigilucci, Fiorentina Femminile: “Ho imparato ad essere duttile per giocare di più. Possiamo arrivare in finale di Coppa Italia”

“Dopo la partita pareggiata contro la Juventus eravamo molto cariche. Trovarsi 2-0 a Torino in casa loro non era mai successo nella storia. Non pensavamo neanche di riuscire ad arrivare a quel risultato. Con l’Empoli c’è rammarico perché abbiamo sprecato tante occasioni e ci rifaremo. Ma sono state due partite con due stati d’animo totalmente diversi”. Così parlò Valery Vigilucci ospite della consueta rubrica settimanale Team Talk nella prima edizione del nuovo anno. La centrocampista numero 97 racconta in breve quelle che sono state due settimane importanti per la squadra viola. Ma la testa è giù puntata sulla gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro le cugine azzurre: “vogliamo riscattare la gara d’andata. Troveremo una squadra chiusa dietro che proverà a rompere il gioco e a ripartire. Dovremo rimanere tranquille e fare il nostro senza cadere nella loro trappola”.

Sul Napoli: “Aver cambiato allenatore potrebbe dare entusiasmo a loro e crearci problemi. Non è la stessa squadre dell’andata. Dovremo essere calme e andare contro il loro stile di gioco”.

Sulle sue caratteristiche: “Ho imparato ad essere più duttile in modo tale da giocare di più. Se sei fissata in un solo ruolo può capitarti magari di non servire molto e quindi rimani fuori. Negli anni, grazie a questa cosa, ho avuto l’opportunità di giocare con continuità. Cambiando sempre ruolo però può capitare che si perda un po’ d’identità ma per questa squadra mi adatto senza problemi. Il mio ruolo è sempre stato l’esterno perciò mi trovo bene sulla fascia, sia in difesa sia in attacco”.

Sugli obiettivi: “Per ora ci siamo imposte di vincere quante più gare possibili, anche con le grandi. Sicuramente il sogno sarebbe raggiungere la finale di Coppa Italia e penso che abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.

L’Italia riparte dall’Algarve Cup: il 16 febbraio l’esordio con la Danimarca. Bertolini: “Sarà un test importante”

Sono Italia, Portogallo, Danimarca, Norvegia e Svezia le nazionali che parteciperanno alla nuova edizione dell’Algarve Cup, il prestigioso torneo ad inviti che si disputerà dal 16 al 23 febbraio nella regione portoghese dell’Algarve.

A quasi due anni di distanza dall’ultima partecipazione, le Azzurre tornano quindi nel sud del Portogallo per riprendere il cammino bruscamente interrotto l’11 marzo del 2020, quando l’aggravarsi dell’emergenza legata al COVID-19 e il blocco dei voli tra i due Paesi costrinsero Gama e compagne ad anticipare con un charter il rientro in Italia, rinunciando dopo le brillanti vittorie con Portogallo (2-1) e Nuova Zelanda (3-0) a disputare la finale contro la Germania.

Il sorteggio effettuato oggi pomeriggio ha stabilito che la Nazionale di Milena Bertolini esordirà mercoledì 16 febbraio a Lagos con la Danimarca, per poi sfidare domenica 20 febbraio a Faro la Norvegia. Il programma si concluderà mercoledì 23 febbraio: le squadre che nelle prime due partite avranno conquistano più punti si contenderanno il trofeo nella finalissima, mentre le altre tre si affronteranno in un mini triangolare – ogni incontro durerà 45 minuti – che decreterà i piazzamenti dal 3° al 5° posto.

“È un torneo prestigioso – ha dichiarato la Ct Bertolini – che ci darà l’opportunità di capire a che punto siamo e di lavorare in vista delle importanti sfide di qualificazione al Mondiale del 2023 in programma ad aprile. Affronteremo nazionali di prima fascia, saranno partite difficili e molto intense dal punto di vista fisico. Le ragazze avranno modo di fare esperienza, misurandosi con avversarie dello stesso livello di quelle che troveremo all’Europeo, e questo mi consentirà di fare le giuste valutazioni per il futuro”.

A guidare l’albo d’oro del torneo sono gli Stati Uniti con 10 vittorie, seguiti da Norvegia (5), Svezia (4) e Germania (4).

Il calendario del torneo:

Mercoledì 16 febbraio
Ore 12 (13 italiane) Danimarca-ITALIA (Estadio Municipal – Lagos)
Ore 18.30 (19.30 italiane) Norvegia-Portogallo (Estadio Municipal – Lagos)

Venerdì 18 febbraio
Ore 17 (ore 18 italiane) Svezia-Danimarca (Estadio Algarve – Faro)

Domenica 20 febbraio
Ore 11 (12 italiane) ITALIA-Norvegia (Estadio Algarve – Faro)
Ore 17.15 (18.15 italiane) Portogallo-Svezia (Estadio Algarve – Faro)

Mercoledì 23 febbraio

Ore 11 (12 italiane) Finale 1°-2° posto (Estadio Municipal – Lagos)
Dalle ore 10.30 alle 13 (11.30-14 italiane) Triangolare 3°-4°-5° posto (Estadio Algarve – Faro)

Credit Photo: Domenico CIppitelli

La Vis Civitanova fermata 0-3 dal Vicenza Femminile

Si interrompe la striscia positiva della Vis Civitanova (5 punti conquistati in 3 partite), perdendo 0-3 contro il Vicenza. Attualmente la squadra marchigiana si trova al terzultimo posto con 7 punti, insieme a Spal e Mittici.

Tra rinvii e stop forzati le rossoblù sono rientrate in campo per la 15esima giornata dopo circa un mese trovandosi di fronte il Vicenza, seconda forza del campionato e papabile candidata alla promozione in Serie B.

Primi 20 minuti equilibrati, con la Vis che si è difesa con ordine e ha provato diverse incursioni con un’indomabile Spinelli. La situazione diventa difficile quando poco prima del 24′ Comizzoli esce e si scontra con Kastrati, non trovando il pallone: è rigore per il Vicenza. Batte Basso e va in gol all’incrocio dei pali. Due minuti dopo Comizzoli esce di nuovo molto ingenuamente, favorendo un rimpallo per Bauce che sbaraglia la difesa e segna lo 0-2.

Nel secondo tempo il Vicenza trova continuità nel gioco, guadagnando diversi calci d’angolo consecutivi. Al 59’ Penzo triangola con Lugato, servita poi Bauce larga a sinistra, sovrapposizione di Dal Bianco che riceve e si accentra trovando Kastrati in mezzo all’area, tap-in facile per lo 0-3 che chiude la partita.

Bella prestazione da parte delle marchigiane: nonostante i gol subìti il livello dimostrato sul campo si sta alzando partita dopo partita, grazie anche ai nuovi innesti quali – ad esempio – Uzqueda. Mister Morreale ha commentato così:
“Oggi le ragazze hanno dimostrato di avere grande attaccamento a questi colori. Per salvarci ci serve questo tipo di atteggiamento. I primi due gol sono arrivati con errori di posizione tra la linea difensiva ed il portiere, che tra l’altro sta facendo una buona stagione. Il Vicenza è sicuramente una delle migliori squadre del campionato, quindi dico brave alle mie ragazze. La nostra salvezza non passa certo da Vicenza o dalle altre squadre che sono ai piani alti – conclude il tecnico – parlando chiaramente, la nostra salvezza passerà probabilmente dai playout. Abbiamo una rosa corta, ma non importa: dovremo essere bravi ad arrivare alle battute finali della stagione, ancora attaccati alle ultime posizioni e poi giocarcela nel finale.”


VIS CIVITANOVA
: Comizzoli, Langiotti, Piscitelli, Aparicio Perez, Natalini, Spinelli, Ciccalè (45’ Fernandez), Silvestrini, Monterubbianesi, Uzqueda, De Luca (63’ Eugeni)

A disp: Raimondi
All: Morreale

VICENZA
: Palmiero, Frighetto, Maddalena, Missiaggia, Penzo (80’ Suvet), Battilana, Kastrati (60’ Sule), Montemezzo (57’ Lugato), Basso (72’ Broccoli), Dal Bianco, Bauce
A disp: Dalla Via, Scaroni, Pegoraro, Fasoli
All: Dalla Pozza
Reti: 24’ Basso (rig.), 26’ Bauce, 59’ Kastrati

Photo Credit: Loide Sciarroni

Carlos Santiso sostituisce Miguel Ángel Quejigo come allenatore del Rayo

Carlos Santiso sostituisce Miguel Ángel Quejigo come allenatore del Rayo, ha annunciato oggi il club. Santiso torna al club sette mesi dopo la sua partenza.

Miguel Ángel Quejigo ha rilevato il Rayo a Giugno ma ha fatto del male sotto la sua guida. 17 partite, 2 vittorie, 2 pareggi e 13 sconfitte mettono Vallecas in fondo alla Liga Iberdrola. Per aggiungere a ciò, il rapporto tra i giocatori e il club è teso. Ciò ha portato anche alla sostituzione del capitano, poiché l’allenatore ha sospeso i capitani Pilar García e Paula Andújar per la partita di coppa. Non sarà un compito facile quello di Santiso, che in precedenza ha allenato il Rayo per cinque anni. La sua sfida principale sarà evitare la retrocessione e stabilizzare i rapporti tra le atlete.

Quejigo è il terzo allenatore esonerato nell’attuale stagione della Liga Iberdrola, dopo David Aznar e Victor Miguel Fernandez.

“A scuola di tecnica”: il gol di Lisa Boattin in Inter-Juventus

Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il goal più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

Gara di andata – Quarti di finale di Coppa Italia (30/01/2022)

Chi: Lisa Boattin
Cosa: Goal dell’1-1 (90+3’)
Squadra di appartenenza: Juventus Women
Match: Inter-Juventus [1-1]

Sembra averci preso gusto la Juventus: da due settimane consecutive riesce ad agguantare il pareggio nei minuti di recupero. In questa gara di andata di Coppa Italia, la formazione di Montemurro trova l’1-1 al ’93 con Boattin, difensore classe 1997, che mantiene vive le speranze bianconere. Il gol, oltre a essere decisivo, è anche di un’ottima e rara fattura.

L’AZIONE
Lisa Boattin si incarica di battere il calcio d’angolo in quella che sarebbe stata l’ultima possibilità per le juventine di segnare. Decide di pensarci lei, infilandola in porta direttamente dalla bandierina. “Spesso gli allenatori, giustamente, creano situazioni di gioco ad hoc per andare a finalizzare l’azione buttando la palla in rete. Qui però non c’è niente di sbagliato: c’è precisione, forza, coordinazione e sensibilità del piede – spiega il Maestro di tecnica Pierleoni -. Questo tipo di gol sono 60% bravura e 40% fortuna, poiché partendo dall’angolo, la traiettoria è facilmente intuibile. La rete può essere quindi favorita da portiere e difendenti che non vanno a occupare la giusta posizione“.

IL GOL
Andiamo quindi ad analizzare con Matteo Pierleoni il momento esatto della rete: “La palla per poter avere quel tipo di traiettoria e forza per arrivare diretta in porta, viene colpita con un mezzo collo interno. Soprattutto, però, serve sapere utilizzare bene il busto, fondamentale per dare direzione alla palla. Si calcia circa dai 25 metri e mettere una palla proprio dove il portiere non può arrivare è difficilissimo, anche se qui l’interista Gilardi è mal posta: si trovava leggermente avanzata rispetto alla posizione che avrebbe dovuto tenere per evitare la rete. Sapeva che era un cross a rientrare, che poi è diventato un tiro, quindi avrebbe dovuto chiudere di più lo specchio. Quello che serve, oltre alla precisione, è una grande potenza, un gettata forte e tesa. Il gol di Boattin è completo sotto tutti i punti di vista tecnici: è un tiro da posizione defilata, senza vedere lo specchio, e lei è brava a far girare il pallone nell’unico spazio concessole per segnare“.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Coppa d’Asia: Corea del Sud, Cina, Giappone e le storiche Filippine qualificate per il Campionato mondiale di calcio femminile 2023

La Coppa d’Asia ha raggiunto i suoi round finali dove vengono distribuiti i biglietti per la Coppa del Mondo 2023 in Australia e Nuova Zelanda.
Entrambe le squadre hanno già assicurato la loro partecipazione come host del torneo. E le prime quattro squadre scese in campo sono già note: Cina, Giappone, Corea del Sud e Filippine. Tre classiche in Coppa del Mondo e un esordiente.
Le Filippine hanno fatto la storia ottenendo il loro primo passaggio alle semifinali del torneo asiatico che dà loro l’opportunità di giocare per la prima volta una Coppa del Mondo.
Il Giappone non mancherà ad un appuntamento in cui è già un classico e di cui ha una ferita. I giapponesi hanno vinto i quarti di finale contro la Thailandia con un sonoro 7-0. Sarà la sua ottava partecipazione per una squadra che ha fatto la storia nel 2011 alzando il suo primo Mondiale. I Nadeshiko arriveranno con una generazione che ha vinto la Coppa del Mondo Under 20 nel 2018 e la voglia di vendicarsi dopo aver giocato un ruolo discreto in Francia. Ora proverà a difendere il suo titolo asiatico dopo averlo vinto nel 2014 e nel 2018. In semifinale incontrerà la Cina. Gli Steel Roses hanno raggiunto la semifinale dopo aver battuto il Vietnam (3-1). Un’altra classica delle gare di Coppa del Mondo a cui ha partecipato tutte tranne quella disputata nel 2011. Le cinesi vogliono tornare a regnare nel loro continente e raggiungere i loro livelli migliori come hanno fatto in otto occasioni. Una squadra che è stata una potenza mondiale ma che negli ultimi anni non sta attraversando il suo momento migliore.
Nell’altra semifinale si incontreranno Corea del Sud e Filippine. La squadra filippina è la grande sorpresa in semifinale. Il numero 64 del mondo ha battuto Taiwan ai rigori. Una vittoria celebrata come un titolo. Normale. Le asiatiche hanno ottenuto il loro primo biglietto per la Coppa del Mondo, una pietra miliare storica nel loro paese e l’ennesima squadra che potrà godersi la vita in una Coppa del Mondo femminile. Adesso tocca a lui pensare di continuare a fare la storia in Coppa d’Asia, anche se non sarà per niente facile. La Corea del Sud, nel frattempo, ha battuto l’Australia, una delle favorite, nei quarti di finale per 1-0 e si è assicurata anche il biglietto per la Coppa del Mondo. Tornerà così all’evento planetario, la sua quarta partecipazione, terza consecutiva, in cui cercherà di superare la barriera degli ottavi di finale.

Celeste Boureille, AC Milan: “Vi spiego in che ruolo gioco”

Il neo acquisto del Milan Femminile, Celeste Boureille, si è presentata ai microfoni di Milan Tv.

RUOLO
«Mi reputo una centrocampista, ma sono una giocatrice versatile, e cerco di giocare dove serva alla squadra. Giocherò in qualsiasi ruolo possa essere d’aiuto. So che questa è una squadra con una mentalità offensiva, quindi spero di dare un mano in fase di attacco ma anche in difesa e nelle transizioni»

Credit Photo: milannews24.com

Conosciamo meglio Sophie Roman Haug

Sophie Roman Haug è la quarta calciatrice norvegese a vestire la maglia della Roma Femminile.
L’attaccante classe ’99 è considerata tra i profili più interessanti e di prospettiva del panorama femminile.


Carriera 

Cresciuta nelle giovanili del Kløfta, arriva al LSK Kvinner nel 2015. Dal campionato 2015 vince sempre il campionato a cui si aggiungono 4 Coppe di Norvegia.

Nel 2017 e 2018 si classifica come seconda migliore marcatrice della squadra in campionato, dietro alla migliore attaccante del campionato norvegese, Guro Reiten. Con LSK debutta e gioca stabilmente la Uefa Women’s Champions League.


In nazionale 

Ha giocato in tutte le nazionali giovanili norvegesi, dall’Under 15 all’Under 23. Partecipa all’Algarve Cup Under 19 dove segna un gol nell’unica gara giocata.

Prende parte anche alla fase finale dell’Europeo Under-19 di Svizzera 2018 dove raggiunge le semifinali, segnando 4 gol in 3 partite.


Palmares 

Campionato norvegese: LSK Kvinner dal 2015 al 2019.

Coppa di Norvegia: LSK Kvinner dal 2014 al 2016 e nel 2018 e 2019.


Caratteristiche  

Prima punta classica in grado di usare bene il fisico per proteggere palla e far salire la squadra. Sa attaccare bene la profondità e sa far valere i suoi 176 centimetri anche in area di rigore.

La sua caratteristica principale è proprio la potenza nel colpo di testa.


Numeri 

Haug ha numeri davvero molto importanti per la sua età 133 presenze e 61 gol con la maglia dell’LSK. Nel corso della Toppserien 2021, massimo campionato norvegese, ha totalizzato 15 presenze segnando 9 gol. La sua media gol è di una rete ogni 2 gare.

Ha raccolto complessivamente anche 12 presenze in Champions League nel corso della sua carriera.


Curiosità 

In questi anni ha giocato al fianco di Emilie Haavi proprio all’LSK e la ritroverà nella sua avventura in giallorosso. Sophie vestirà la maglia numero 22.

Credit Photo: AS Roma

Riparte la striscia positiva: altra vittoria per il Vicenza

Continua il sogno Biancorosso grazie alla vittoria per 0-3 in casa del Vis Civitanova giunto a seguito di una prestazione superlativa di tutta la squadra rappresentata dalle reti di Basso, autrice del rigore conquistato da Kastrati, di Bauce che dopo 3’ trova il raddoppio e di Kastrati nel secondo tempo che chiude i giochi. Da tenere d’occhio l’esordio di Suvet, 24enne in arrivo dalla Piros Security Lioness, squadra della prima lega romena. Il neo-acquisto ha avuto 10’ (e recupero) per cominciare ad ambientarsi nel calcio italiano e nonostante l’emozione ha messo in mostra le proprie doti. 

Dopo soli 3’ dall’avvio Missiaggia spennella per Bauce un pallone a scavalcare la difesa, sulla conclusione il portiere non si fa sorprendere. Insiste il Vicenza ed al 18’ Montemezzo ha una buona occasione di tiro, il pallone finisce fuori di poco per la disperazione della giovane numero 7. Minuto 22’ quando Missiaggia effettua uno dei suoi soliti lanci calibrati e mette Kastrati a tu-per-tu col portiere che in uscita la travolge; l’arbitro indica il dischetto e dagli 11 metri si presenta Basso, la quale non spreca l’occasione e si porta a 16 gol in 13 partite, oltre che ovviamente a regalare lo 0-1 alle sue compagne. Dopo soli 3’ arriva anche la rete del doppio vantaggio: Missiaggia lancia un pallone alto dietro la linea difensiva di casa, sbuca Bauce che anticipa l’estremo difensore in uscita dai pali, la 14 deve solo appoggiare in rete per portare il risultato sullo 0-2.
Maddalena trova Penzo sulla fascia destra, cross in mezzo deviato di testa da Bauce che però conclude a lato. Azione emozionante quella del minuto 31’ con protagoniste le più giovani in rosa: Bauce dalla sinistra si accentra e serve Penzo, conclusione respinta che finisce a Montemezzo che ci riprova da fuori area, in due tempi il portiere fa suo il pallone.
A destra Kastrati insiste e cerca Bauce in area, troppo in anticipo l’ala biancorossa ed occasione che sfuma.  Quasi fine primo tempo quando la Vis ha la sua prima vera occasione grazie alla palla persa da Bauce sulla trequarti e scatena il contropiede avversario, Uzqueda calcia da fuori area trovando però la risposta di Palmiero Herrera. 

Vicenza che domina la prima metà tenendo sempre in mano il pallino del gioco contro una Vis spesso imprecisa nei pochi possessi conquistati. Durante l’intervallo la Vis Civitanova sostituisce Ciccalè con il numero 8 Fernandez. 

In 60 secondi il Vicenza ottiene due corner, secondo più pericoloso del primo dato che il pallone raggiunge Montemezzo, chiaramente affamata di gol in questa partita, il suo mancino però non impensierisce il portiere avversario.  In percussione porta palla Bauce a sinistra, scarico per Basso che salta due avversarie e si porta in area, tiro troppo potente che finisce alto. Al minuto 58’ il Vicenza sostituisce Montemezzo con il numero 17 Lugato. Al 59’ Penzo triangola con Lugato, servita poi Bauce larga a sinistra, sovrapposizione di Dal Bianco che riceve e si accentra trovando Kastrati in mezzo all’area, tap-in facile per la 10 e 0-3 che sottolinea il distacco tra le forze messe in campo in questo match a senso unico. Al minuto 60’ il Vicenza sostituisce Kastrati con il numero 16 Sule. Regala ancora spettacolo il Vicenza che con una serie di tocchi eleganti di prima permettono a Basso di creare pericoli, purtroppo l’attaccante allunga il pallone più del dovuto e perde il possesso su un gol già fatto.
Penzo calcia in porta, Comizzoli che sbaglia il tuffo, ma con la mano di richiamo effettua un super intervento degno degli applausi anche da parte dei tifosi ospiti. Al minuto 64’ la Vis Civitanova sostituisce De Luca con il numero 4 Eugeni. Non demorde la Vis nel finale: Spinelli cerca il gol della bandiera, tiro che tuttavia finisce altissimo. Al minuto 73’ il Vicenza sostituisce Basso con il numero 2 Broccoli. Al minuto 80’ il Vicenza sostituisce Penzo con il numero 15 Suvet, esordio per lei in Biancorosso. 

VICENZA CALCIO FEMMINILE: Palmiero Herrera, Frighetto, Maddalena, Missiaggia, Penzo (80’ Suvet), Battilana, Kastrati (60’ Sule), Montemezzo (58’ Lugato), Basso (73′ Broccoli), Dal Bianco, Bauce. A disp: Dalla Via, Scaroni, Pegoraro, Fasoli, Suvet. All: Dalla Pozza.
VIS CIVITANOVA: Comizzoli, Natalini, Langiotti, Ciccalè (45′ Fernandez), Piscitelli, Spinelli, De luca (64’ Eugeni), Silvestrini, Aparicio Perez, Uzqueda, Monterubbianesi. A disp: Raimondi. All: Morreale.
ARBITRO: Frizza di Perugia.
MARCATRICI: 22’ Basso (VIC), 25’ Bauce (VIC), 59’ Kastrati (VIC) 

Photo Credit: Vicenza Calcio Femminile

DA NON PERDERE...