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Chiara Pastifieri, Res Women: “Nella ripresa siamo entrate determinate e abbiamo dato vita ad un’altra gara”

Sesto successo di fila per la Linkem Res Roma VIII che regola per 7-0 la Roma Decimo Quarto. Le ragazze di mister Galletti tengono il secondo posto con 25 punti mentre le ospiti restano ferme a 4. Padroni di casa avanti al  trentanovesimo con un colpo di testa di Manca che vale il vantaggio. Nella ripresa la Res dilaga raddoppiando prima al 5′ con Nagni e poi al 7′ con Palombi. Nel proseguimento della seconda frazione Nagni segna ancora due volte mentre Palombi una mentre Cosentino firma il definitivo 7-0.
A parlare in casa Linkem Res Roma VIII al termine della gara è stata Chiara Pastifieri.  Queste le dichiarazioni rilasciate dal difensore classe ’02, arrivato in prestito dalla ACF Fiorentina, all’ufficio stampa capitolino.
Nel primo tempo non abbiamo giocato da Res. Nella ripresa siamo entrate determinate e abbiamo dato vita ad un’altra gara.  Il Chieti ed il Trastevere continuano a vincere quindi non possiamo rilassarci e da domani dobbiamo già prepararci per la gara di domenica prossima a Bari.”

Julia Grosso, Juventus: “La Juventus Women è un’ispirazione, sono felice”

Julia Grosso si è presentata ufficialmente al popolo bianconero attraverso un’intervista concessa a Juventus Tv.

Le dichiarazioni del nuovo acquisto della Juventus Women.

EMOZIONI
«Sono un po’ travolta dalle emozioni, ma anche molto entusiasta. E anche un pochino nervosa».

LA SCELTA DELLA JUVE
«Conosco tanto del club, sia maschile che femminile, e ho visto entrambe le squadre diverse volte. La squadra femminile è fonte di ispirazione, giocano molto bene insieme. Amo il campionato italiano, sono mezza italiana anche io, le due cose vanno perfettamente d’accordo».

RUOLO E CARATTERISTICHE
«Direi una centrocampista a cui piace costruire e mi piace anche essere creativa. Direi queste due cose».

ANNO AL TOP
«E’ stato decisamente un anno pazzesco per me. Prima le Olimpiadi, poi in Texas… ma non vedo l’ora di iniziare la mia carriera in un grande club come la Juventus».

ASPETTATIVE
«Mi aspetto di migliorare tecnicamente e tatticamente e continuare a migliorare sia con la Nazionale che con la Juventus. La Juventus mi aiuterà a migliorare anche in Nazionale. Non vedo l’ora».

ISPIRAZIONI
«Credo che mi abbiano ispirato diverse cose. Come prima cosa direi la mia famiglia che mi ha davvero ispirato. Mia madre, mio padre e mia sorella mi spingevano ogni giorno a migliorare, direi anche le mie compagne che mi hanno sempre motivato. Direi famiglia e compagne di squadra».

FUORI DAL CAMPO
«Direi Allegra, premurosa e gentile».

MESSAGGIO PER I TIFOSI
«Sono molto felice di essere qui, grazie per l’accoglienza. Non vedo l’ora di cominciare.  Fino alla fine».

Credit Photo: Twitter FC Juventus 

Osservate speciali della quinta giornata UWCL: Catarina Amado, Benfica

Per alcune giocatrici di grande talento, la nuova fase a gironi di UEFA Women’s Champions League è stata il trampolino di lancio perfetto. Tra alcune delle giocatrici più attese vi è Catarina Amado, terzino del Benfica.

Quando Amado ha segnato il gol della vittoria contro l’Häcken alla quarta giornata, tutto il calcio portoghese ha compiuto un grande passo in avanti, qualificando un proprio club tra le ultime 16 squadre nella competizione. Per la 22enne giocatrice è stato un momento particolarmente speciale, perché in estate, dopo aver prolungato il contratto, aveva dichiarato: Il Benfica è la mia squadra del cuore. Fin da quando ero bambina, ho sempre sognato di vestire questa maglia”. Terzino destro dinamico e votato all’attacco, si è fatta notare anche nello 0-0 alla prima giornata contro il Bayern München, preannunciando che le Aquile sarebbero state la rivelazione del torneo.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

La nostra Top 11 della 10a giornata di Serie A TimVision Femminile

Nella giornata del derby della Madonnina, tra Milan ed Inter, e dello scontro al vertice tra la capolista Juventus ed il Sassuolo, la 10a giornata ha dato i suoi verdetti: questa la nostra TOP 11 della settimana.

 Portiere e difensori

A difendere la porta, di questa settimana, nel nostro “dream team”viene schierato il solito 4-3-3, dove troviamo come portiere Schroffenegger, il numero uno viola, con le sue parate ha portato certezze ad una squadra che è in forte crescita: ottime le uscite  nella gara contro il Pomigliano.

Nella difesa a 4, la coppia centrale è formata da Katheleen e Beatrice Merlo, i due difensori dell’ Inter che hanno bloccato il Milan di Ganz; poi troviamo una new entry con Francesca Pittaccio, della Lazio, difensore centrale che ha lavorato molto per la prima vittoria di fila per le sue compagne. Sulla fascia destra la maglia da titolare se l’è guadagnata come sempre Cecilia Salvai della Juventus, che ha respinto più conclusioni delle avversarie, come il difensore, che ha creato più occasioni per le compagne e che nelle ripartenze e sempre una spina nel fianco per il Sassulo.

Il centrocampo

Il centrocampo è stato invece costruito sull’asse Inter-Empoli-Roma: i compiti di regia e interdizione sono affidati a Karchaouni – centrocampista dell’ Inter – completa negli assist e calciatrice che vanta di molti passaggi vincenti a rete, nella gara contro il Milan è stata tra le migliori in campo. Insieme a lei, per dare ulteriore slancio tecnico e atletico alla linea mediana, c’è Melissa Bellucci (Empoli) con la miglior percentuale di passaggi riusciti e Chiara  Vigliucci calciatrice della Roma che oltre agli assist vincenti completa la giornata con la sua rete contro la Sampdoria: grande possesso palla ed ottime verticalizzazioni.

L’attacco

In attacco inseriamo Njoya sempre nelle fine nero-azzurre dell’ Inter, con la sua rete (del 2 a 0) contro il Milan, chiude le speranze rosso-nere, e per tutto l’incontro spinge in modo efficacie e sistematico.  Come la migliore numero 10 di giornata inseriamo, anche quest’oggi, Cristiana Girelli  della Juventus, le sue capacità tecniche eccellenti oltre ad un senso del gol unico, mette a segno un capolavoro sia in Nazionale che contro il Sassuolo, nella sua posizione offre possibilità al tiro in ogni zona; ed al suo fianco proponiamo Daniela Sabatino della Fiorentina la sua doppietta contro il Pomigliano è l’emblema di come si deve giocare a calcio: vittoria che la porta di diritto in questo nostro team.

Mister

L’ allenatore Rita Guarino dell’ Inter. Il lavoro svolto con costanza e tenacia, nella sua nuova società, la portano a tre risultati consecutivi di ottima fattura e sopra tutto crea carattere e fiducia a tutta la sua squadra. Con la vittoria nel derby si proietta nelle zone alte di classifica.

Il Bologna si riscatta in trasferta andando a vincere sul campo del Trento con due goal della Racioppo

Un’altra grande vittoria in trasferta per il Bologna Femminile di Michelangelo Galasso, che conquista tre ottimi punti sul campo del Trento, portandosi a 12 punti e avvicinandosi in classifica al VFC Venezia e proprio al Trento, ora distante sei lunghezze. Dopo la beffarda sconfitta casalinga contro la Vis Civitanova, quindi, Bassi e compagne si sono riuscite ad imporre su un campo complicato come quello delle trentine grazie alla splendida doppietta di Serena Racioppo, brava a sorprendere il portiere avversario ad inizio secondo tempo.

Dopo una prima frazione equilibrata e povera di emozioni, infatti, la squadra di mister Galasso si è sciolta nella ripresa sbloccando subito la gara al 49’, con un pallonetto di Racioppo da fuori area su cui l’estremo difensore Valzolgher non è riuscita ad intervenire. Tre minuti più tardi, sempre la centrocampista numero 8 ha tirato da fuori area battendo ancora una volta la numero uno trentina, dando in là a un dominio rossoblù senza appello. Dopo il raddoppio, infatti, il Bologna non ha mai rischiato e i tre punti sono arrivati con pieno merito.

Ovviamente molto soddisfatto mister Galasso, che premia la lucidità delle sue ragazze e dell’autrice del gol:                                                                                                  “Serena si è dimostrata… serena, rappresentando tutte le compagne in una partita fatta anche di grinta, cuore, corsa, tecnica e gol! La vittoria alla fine premia le ragazze che con personalità si sono dimostrate applicate e continue nel risolvere tutte le problematiche che l’avversario di volta in volta creava. Stiamo migliorando per trovare continuità e colmare tutte le nostre possibili lacune”.

TRENTO-BOLOGNA 0-2

TRENTO: Valzolgher, Varrone (69’ Torresani), Settecasi (49’ Erlicher), Lenzi, Ruaben, Tononi (79’ Antolini), Tonelli L., Lucin, Chemotti, Rosa, Tonelli A.
A disposizione: Callegari, Giovannini, Bertamini, Fuganti, Tonetti, Gastaldello.
Allenatore: Spagnolli

BOLOGNA: Bassi, Cavazza, Giuliani (59’ Stagni), Marcanti, Simone, Rambaldi (81’ Del Governatore, Racioppo, Zanetti, Benozzo, Hassanaine (91’ Sovrani), Arcamone (86’ Lenzini).
A disposizione: Sassi, Ardeni, Tovoli, Ruggeri, Rimondi.
Allenatore: Galasso

MARCATRICI: 49’ e 52’ Racioppo (B)

Credit Photo: Marco Montrone

Napoli, sconfitta nello scontro salvezza: passa l’Empoli

L’Empoli vince lo scontro salvezza con il Napoli staccando le azzurre in classifica. Bragonzi decide un match equilibrato nel quale le ospiti hanno creato di più nel primo tempo e sofferto il ritorno delle azzurre nella ripresa.

La coppia Domenichetti-Castorina, all’esordio sulla panchina del Napoli, ha optato per il 4-2-3-1. Senza Deppy e Soledad, è stata Popadinova ad agire di punta con Porcarelli a supporto. Match vibrante in avvio con un destro di Oliviero bloccato da Aguirre. Ospiti in vantaggio all’undicesimo con Bragonzi che riceve un servizio in area di Prugna e supera Aguirre con un dolce pallonetto. Sempre Bragonzi, poco dopo, ha sfiorato il raddoppio di testa su cross al bacio di Oliviero (palla alta di poco). Nocchi, ex di turno, si è resa pericolosa al 25’ ma Aguirre ha bloccato sicura mentre Cinotti al 45’ ha sparato alto da buona posizione. Napoli pericoloso invece – prima dell’intervallo – con una conclusione di Porcarelli ed un cross di Erzen che ha tagliato tutta l’aria ospite. Ripresa al via con Severini per Toniolo ed un nuovo sistema di gioco: 4-4-2. Popadinova non ha approfittato al 4’ di un errore di Capelletti, che si è riscattata poi sul destro forte di Erzen, sul mancino di Goldoni da buona posizione e sulla conclusione debole di Popadinova. L’Empoli si è rivisto con le solite Oliviero e Bragonzi (brava Aguirre), poi ha sfiorato l’autogol con Binazzi che ha quasi regalato il pareggio al Napoli rimasto invece a secco e con tanti rimpianti.

NAPOLI FEMMINILE-EMPOLI 0-1
NAPOLI FEMMINILE (4-2-3-1) Aguirre; Erzen, Garnier, Di Marino (dal 45’ s.t. Awona), Abrahamsson; Sara Tui, Goldoni; Imprezzabile (da 19’ s.t. Colombo), Porcarelli (dal 19’ s.t. Acuti), Toniolo (dal 1’ s.t. Severini); Popadinova (Chiavaro, Capitanelli, Corrado, Blanco, Kuenrath). All.: Domenichetti-Castorina
EMPOLI (4-3-3) Cappelletti; Brscic (dal 10’ s.t. Binazzi), Knol, De Rita, Mella; Prugna, Cinotti, Bellucci; Oliviero, Bragonzi (dal 40’ s.t, Monterubbiano), Nocchi (dal 16’ s.t. Dompig) (Ciccioli, Nichele, Tamborini, Morreale, Nicolosi, Sacchi). All.: Ulderici
Arbitro: Maranesi di Ciampino (Masciale-Cattaneo/Di Mario)
MARCATORI: Bragonzi 11’ p.t.
Note: pioggia battente, spettatori 150 circa. Amm.: Bragonzi, Oliviero (E). Rec.: 1’ p.t. 5 p.t.
Credit Photo: Napoli Femminile

Ghoutia Karchouni, FC Inter: “Bello vincere il derby, felicissime. Da domani solo Sassuolo”

Credit Photo: Andrea Amato

Ghoutia Karchouni, centrocampista dell’Inter, ha parlato ai microfoni ufficiali della società al termine della gara vinta per 0-3 contro il Milan, nella quale ha siglato la rete che ha di fatto chiuso i giochi.

DERBY EMOZIONANTE
Ghoutia Karchouni ha parlato ai microfoni di Inter TV della vittoria contro il Milan, arrivata anche grazie a un suo gol: «È stato bellissimo oggi giocare questo derby e vincerlo, non ci eravamo ancora mai riuscite in campionato. Siamo felicissime per il risultato. La vittoria è veramente importante per scalare la classifica, siamo vicine alla vetta e ora dobbiamo restare concentrate anche sulla prossima partita. Adesso ci godiamo la vittoria, ma da domani saremo concentrate soltanto sulla sfida contro il Sassuolo».

Credit Photo: Andrea Amato

Una giornata di Frauen Bundesliga ricca di gol: Bayern Monaco & Hoffenheim a valanga!

Nel decimo turno di Frauen Bundesliga sono stati segnati ben ventinove gol, di cui otto in Bayern Monaco – Bayer Leverkusen e altri otto in Hoffenheim – Werder Bremen.

Le bavaresi avevano già chiuso il discorso vittoria dopo i primi quarantacinque minuti, dove il vantaggio ammontava a cinque reti, doppietta di Lea Schuller e i singoli di Giulia Gwinn, Maximiliane Rall e Linda Dallmann. Nella seconda metà, seppur Jens Scheuer fa rifiatare le titolari, la squadra non smette di segnare e al tabellino si aggiungono Viviane Asseyi e Rall per la seconda volta. Invece il Leverkusen il gol della bandiera è di Amira Arfaoui.

Il Leverkusen ha incassato la quarta sconfitta consecutiva, ma la cosa più preoccupante che i gol incassati nelle ultime quattro giornate sono ben 19.

A differenze delle campionesse tedesche, l’Hoffenheim chiude il primo tempo solo sul 3-0, con la doppietta di Jule Brand e con la solita Nicole Billa. Nella seconda metà la squadra di casa dilaga, con altre quattro reti, Chantal Hagel, Sarei Linder, Judith Steinert e Fabiane Dongus. Il Werder prova a riaprire il match con Michelle Ulbrich, ma purtroppo è troppo tardi.

Seppur completamente rimaneggiato, stravince pure il Wolfsburg, battendo con un netto 5-0 lo Jena. Coach Tommy Stroot ha cambiato ben sei giocatrici dall’ultima partita: Lisa Weiss tra i pali, Lynn Wilms e Sofia Svava sulla linea difensiva, Shanice Van De Sanden e Sandra Starke dietro all’unica punta Joelle Smits. Tra le “nuove” vanno a segno Starke e Smits, mentre le altre reti portano il nome di Jill Roord, Pauline Bremer e Felicitas Rauch.

Vincono di misura il Colonia, che batte il Sand con un gol di Sharon Beck a inizio partita e il Friburgo, con la rete di Svenja Folmli, supera l’Essen, che ha avuto una ghiotta possibilità di pareggiare, ma Elisa Sans sbaglia il calcio di rigore.

A chiudere in bellezza la giornata ci pensano Eintracht Frankfurt e Turbine Potsdam, che regalano spettacolo, soprattutto il primo tempo. Gli spettatori presenti allo “Stadion am Brentanobad” non hanno fatto in tempo neanche a sedersi, che esattamente dopo sedici secondi Melissa Kossler porta in vantaggio il Turbine. Palla al centro, fischio della direttrice di gara e Lara Prasnikar pareggia i conti. Esattamente otto minuti dopo Nicolo Anyomi, autrice di una prestazione superlativa, porta in vantaggio il Fankfurt. La palla viaggia così veloce da una parte all’atra, che tempo sette minuti e Selina Cerci porta ancora in parità il risultato. Non è ancora finita, poiché alla mezz’ora Malgorzata Mesjasz devia nella propria porta il tiro di Barbara Dunst, con l’Eintracht che va di nuovo in vantaggio. Nella seconda metà la situazione si tranquillizza, i ritmi si abbassano e i colpi di scena rimangono e a cinque minuti dalla fine Dina Orschmann, con una bellissima girata al volo piazza il punteggio sul 3-3.

RISULTATI
Eintracht Frankfurt – Turbine Potsdam 3-3 Kossler (T) 1’, Prasnikar (F) 2’, Anyomi (F) 10’, Cerci (T) 16’, Mesjasz AUT (T) 29’, Orschmann (T) 86’

Bayern Monaco – Bayer Leverkusen 7-1  Dallmann (B) 5’, Schuller (B) 13’-29’, Rall (B) 24’-64’, Gwinn 26’, Asseyi (B) 62, Arfaoui (L) 75’

Wolfsburg – Jena 5-0  Starke (W) 35’, Smits (W) 48’, Roord (W) 60’, Rauch (W) 71’, Bremer 80’

Essen – Friburgo 0-1  Folmli (F) 13’

Colonia – Sand 1-0  Beck (C) 7’

Hoffenheim – Werder Bremen 7-1  Brand (H) 14’- 16’, Billa (H) 45’, Hagel (H) 49’, Linder (H) 65’, Steinert (H) 69’, Ulbrich (W) 79’, Dongus (H) 82’

CLASSIFICA
Wolfsburg 25pt;
Bayern Monaco 24pt;
Hoffenheim 23pt;
Eintracht Frankfurt 22pt;
Turbine Potsdam 20pt;
Bayer Leverkusen 15pt;
Friburgo 13pt;
Colonia 11pt;
Essen, Werder Bremen 8pt;
Jena 2pt;
Sand 1pt.

Ecco una bella vittoria per il Ravenna Women sul Pink Bari

Una gara ricca di energia e brillantezza quella giocata dal Ravenna Women, che riscatta così le sue ultime prestazioni. Dunque un ritorno del Ravenna alla vittoria contro un avversario quale il Pink Bari Grande il primo tempo ed il secondo ricco di sacrificio ed attenzione tattica. Il Ravenna Women durante la prima parte gioca una bella gara, rendendosi molto pericoloso. Nasce così il goal su schema di punizione, con Giovagnoli per Distefano alle spalle di Di Criscio che con un ottimo pallonetto ostacola la Pink.

Nel secondo tempo si fa sentire la tenuta fisica della squadra barese. Questa con Gelmetti mette in notevole difficoltà la retroguardia giallorossa. La partita subisce un cambiamento con il Ravenna in ripartenza ed il Bari che tende a fare la gara. Una traversa della Fedotova e un intervento di Serafino sono le azioni in grado di caratterizzare il tentativo di riscossa del pareggio e la prestazione di carattere del Ravenna Women riesce a negare il pareggio. Al 90’ ecco il raddoppio con Benedetti, la migliore in campo, che coglie il palo con una conclusione insidiosa su cui trova il tap in vincente di Boldrini. Ecco dunque una bella vittoria per il Ravenna Women.

Ravenna – Pink Bari: 2 – 0
Stadio Massimo Soprani – San Zaccaria (RA)
Reti: 38’ pt Distefano (R), 42′ st Boldrini (R)

RAVENNA WOMEN F.C.
 Serafino, Greppi, Barbaresi (29’ st Boldrini), Burbassi (21’ st Poli), Ligi, Capucci, Distefano (29’ st Cimatti), Morucci, Giovagnoli, Raggi, Benedetti           A disposizione: Tanzini, Crespi, Giacchetto, Vicenzi                                                        All. Massimo Ricci  

A.S.D. PINK SPORT TIME  Shore, Di Bari, Laface, Di Criscio, Fedotova, Spyridonidou (37’ st Larenza), Sudyk, Strisciuglio (8’ st Gelmetti), Bonacini, Riboldi (8’ st Nefrou), Maffei (40’ st Sule)                                                                                                                        A disposizione: Labianca, Franchetto, Siejka                                                                     All. Cristina Mitola

Ammonite: Laface (PB), Di Bari (PB)

Espulse: De Giglio (Dirigente PB)

Credit Photo: Riccardo Coatti

Dopo la netta sconfitta con l’Inter, il Milan deve fare subito quadrato e correggere alcune situazioni tattiche anche tornando sul mercato

Nella decima giornata di andata del massimo campionato di serie A, il derby fra Milan e Inter viene stravinto dalle nerazzurre di Rita Guarino alla quarta vittoria consecutiva fra campionato e Coppa Italia. I goal per l’Inter sono stati segnati tutti nel primo tempo, sbancando il pronostico che era tutto a favore delle rossonere che in passato avevano anche vinto sette degli otto incontri giocati, ma per il diavolo è davvero una domenica bestiale, al 13’ è Kathellen a segnare, il raddoppio arriva al 27’ con il goal di Njoya e poi ancora al 31’ viene concesso un rigore su tocco di mano di Adami in area rossonera, sul dischetto si presentava Karchouni che segna con uno splendido cucchiaio che fa capitolare Giuliani. Il Milan ha giusto il tempo per cercare, con Giacinti in campo fin dal primo minuto alla fine del primo tempo, il goal che può riaprire la contesa, ma il palo dice no. Nella ripresa l’Inter non fa altro che addomesticare una partita che difficilmente con i passare dei minuti il Milan avrebbe mai potuto cercare di recuperare.

A fronte di questa pesante sconfitta, nuovamente in casa dopo quella contro il Sassuolo, c’è da riflettere e questo porta a delle considerazioni inevitabili, il Milan che quest’anno doveva essere l’anti Juventus per eccellenza, in questo momento non lo è affatto. Il Milan di questo inizio stagione, a regola, sembra anche meno forte di quello della precedente, nonostante gli ottimi rinforzi che stanno facendo bene, Giuliani e Adami ne sono un esempio, il problema con l’Inter, come fu per il Sassuolo, è il fatto che questa squadra se aggredita nella giusta maniera, ricordiamo anche la difficile vittoria contro la Sampdoria in quel di Genova, fa fatica a tenere dritto il timone e prende delle sbandate davvero pesanti poi da recuperare.

Onestamente parlando, 3 goal in un tempo solo sono tanti, e anche l’atteggiamento messo in campo nella ripresa non lascia presagire nulla di buono. Sostanzialmente il pacchetto difensivo che aveva fatto tanto bene nelle scorse giornate, ha un grosso punto debole sulle palle crossate in area, mentre davanti sta mancando, oltre la migliore Giacinti che tutti noi eravamo abituati a vedere e che speriamo si riprenda presto, una vera seconda punta quale Thomas, l’ex Roma, non è quasi mai stata incisiva in questa stagione e contro l’Inter è stata davvero impalpabile. Dunque non si può pensare che di poter rimontare 3 reti a qualsiasi squadra con un attacco spuntato che sta sentendo tremendamente la mancanza e l’estro e la cattiveria agonistica della spagnola Bouquete, che in campo era capace anche di caricare le proprie compagne e, allo stesso tempo, visto la sua caratura internazionale, anche la faccia tosta di riprenderle a muso duro quando sbagliavano qualcosa. Dispiace pertanto vedere un Milan così spento perdere il primo derby di Milano che, finalmente, contava qualcosa, in questa maniera, senza la solita grinta, è come messa alle corde da un pugile che per tre volte gli ha rifilato tre poderosi cazzotti in faccia.

Questo ennesimo test fallito dopo quello di Sassuolo penso che sia, infatti, un campanello d’allarme, perché mister Ganz si possa fermare a riflettere con le sue ragazze per cercare di sistemare in fretta quel timone di cui parlavamo prima e di ritrovare la giusta rotta per cercare di andare fino in fondo al campionato e portare il primo trofeo nella bacheca di casa Milan, che ha investito sul mercato, comprando ottimi prospetti per il futuro e probabilmente potrebbe tornare sul mercato anche a gennaio, in caso Boquete sia davvero in partenza, perché la squadra  ha bisogno come il pane di una trequartista del suo calibro da affiancare a Giacinti, che da sola non può sobbarcarsi il peso dell’attacco e non può liberarsi dai continui raddoppi e gabbie difensive che un bomber del suo valore subisce ad ogni partita, Ganz deve lavorare assolutamente sulla mentalità di tutta la squadra e in particolare sulla  testa di Thomas, che deve tornare ad essere un’incisiva in campo, altrimenti da qui alla fine del campionato sarà molto dura rimanere nelle zone alte della classifica, visto che le avversarie sono pronte a mordere alle caviglie e l’Inter stessa, oltre la Roma, è una di questi team.

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