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La Triestina sconfigge 3-2 il Calcio Padova Femminile: decide Sofia Del Stabile con una doppietta

La Triestina piazza il secondo successo consecutivo, piegando in trasferta il Calcio Padova Femminile per 3-2.

La gara, dopo un solo minuto, viene sbloccata con la rete di Antonella Paoletti, mettendo a referto il suo primo gol stagionale, e al terzo Sofia Del Stabile segna il raddoppio biancorosso. Le padovane però reagiscono e al 26′ la centrocampista Elena Carrarini accorcia le distanze, poi al 45′ un’autorete ospite permette al Padova di fare 2-2.

Il pareggio sembra ormai cosa fatta, ma al 90′ Del Stabile piazza la rete che vale il nuovo sorpasso giuliano sulle biancoscudate e il primo colpo triestino fuori casa.

Tre punti pesanti per le ragazze di Fabrizio Melissano, perché le ergono al settimo posto del Girone B di Serie C, insieme al Bologna, con nove punti.

Nel prossimo turno la Triestina ospiterà la Jesina, che ieri ha perso 4-0 con il Brixen Obi.

Photo Credit: Facebook US Triestina Calcio 1918 Femminile

La Lucchese Femminile vince contro il Fiammamonza, Priscilla Del Prete: “Punti importanti, siamo fuori dalla zona playout”

Sono tre i successi consecutivi per la Lucchese Femminile che batte per quattro a due il Fiammamonza. A decidere l’incontro è stata la doppietta di Priscilla Del Prete che ha commentato così la sua ottima prestazione:

“La partita è stata la dimostrazione che il nostro è un campionato molto equilibrato e che se la domenica pensiamo di andare a fare una passeggiata sono punti persi. Tutte le partite sono alla nostra portata, ma ci sono compagini importanti. Ogni domenica è una battaglia, bisogna essere decise. Come ha detto Mister Tarantino abbiamo vinto, ma si salva solo il risultato perché abbiamo fatto quattro gol su quattro palle inattive. Ci manca ancora qualcosa nel gioco, nel fraseggio e soprattutto negli ultimi 20-25 metri. La doppietta? Non è importante chi segna, sono i punti che abbiamo fatto ad esserlo. Per ora siamo fuori dalla zona playout. Domenica abbiamo un’altra partita alla nostra portata perché andiamo a Perugia. Ho già giocato in Serie B contro di loro e per esperienza dico che se pensiamo che sia una vittoria facile sbagliamo approccio. Sarà dura, ma proveremo a strappare punti importanti per arrivare alla soglia della sosta con più tranquillità. Poi da gennaio c’è da ripartire contro le big.”

 

Photo Credit: Lo Studio 110

Futsal Pescara: successo in trasferta contro l’Audace Verona

Torna al successo nel torneo di Serie A di calcio a 5 il Pescara che batte per 1-6 l’Audace Verona.
Il match si blocca con Amparo che spezza l’equilibrio nel giro di centoventi secondi: dopo otto giri di lancette porta avanti le adriatiche e al decimo timbra il raddoppio.  La prima frazione, però si chiude sullo 0-4 visti i sigilli arrivati da li a poco di Ortega e Belli, giunti all’undicesimo e al tredicesimo.
Nella ripresa nei primi due minuti le veronesi accorciano le distanze con la solita Pomposelli ma Belli, doppietta, riporta a quattro le marcature di vantaggio per le pescaresi. Nel finale Ortega chiude la sfida con il definitivo 1-6. Le adriatiche salgono al terzo posto a quota 13 punti mentre le venete restano ferme a 3.
AUDACE VERONA-FUTSAL PESCARA FEMMINILE 1-6 (0-4 p.t.)
AUDACE VERONA: Nagy, Pomposelli, Rasetti, Exana, Coppola, Puttow, Tombola, Abagnale, De Angelis, De Brito, Biasiolo, De Berti. All. Bruno
FUTSAL PESCARA FEMMINILE: Sestari, D’Incecco, Amparo, Ortega, Boutimah, Soldevilla, Coppari, Belli, Guidotti, Xhaxho, Rozo, Esposito. All. Morgado
MARCATRICI: 7’41” p.t. Amparo (P), 9’47” Amparo (P), 11’50” Ortega (P), 13’15” Belli (P), 1’23” s.t. Pomposelli (AV), 1’53” Belli (P), 19′ Ortega (P)
 ARBITRI: Elena Lunardi (Padova), Massimo Tariciotti (Ciampino) CRONO: Michele Ronca (Rovigo)

L’Analisi tecnica della sconfitta della Nazionale a Palermo. Cosa non ha funzionato?

La nostra Nazionale esce sconfitta, in casa a Palermo, contro la corrazzata Svizzera. Ma quali sono gli aspetti tecnici che hanno influito sulla gara?

Forse il timore di incontrare una formazione molto preparata, è stato certamente influente, ma si deve analizzare singolarmente ogni pedina di Nils Nielsen per capire meglio il divario tecnico delle avversarie.

Innanzi tutto il modulo: un 3-5-2 molto ben disposto in campo, con un gioco che visto due punte fisse, la Cmogorcevic e Folmli. La Cmogorcevic, la Croata-Svizzera, milita in Spagna nelle file del Barcellona in prima Divisione. Sicuramente una tra le migliori marcatrici di sempre, e con un bagaglio di esperienza con tre Europei e due Coppe del Mondo, che la pongono tra le prime in Europa. Attaccante polivalente che agisce sia in destra che sinistra, ed è per questo motivo che lasciata sola in area azzurra ha segnato a Laura Giuliani in modo semplice. Svenja Folmli, invece, gioca nel Friburgo a soli 19 anni e tra le giovani, messe in campo del CT, più talentuose che può dare ad ogni gara la giusta spinta laterale alle ripartenze bianco-rosse. Da lei sono nati i lanci lunghi sulle fasce che hanno preso in contro piede le nostre ragazze.

Vi è poi l’asse del centro campo: con cinque pedine di notevole caratura. Coumba Sow, la centro campista del Paris Saint Germain, la Svizzera ventisettenne con notevole senso del gol. Già la scorsa settimana decisiva, con la sua rete, per la vittoria contro il Bordeaux per 3 a 1, con la compagna Ramona Bachmann. Anche lei militante dal 2020 nelle file del Paris SG dopo aver fatto esperienza con Chelsea e Wolfsburg. La sua esperienza nella FA Super League la rende molto più decisiva sul pallone, giocando con aggressività, e con preparazione fisica di notevole livello.

Lia Joelle Walti, guida il dischetto centrale del campo, giocatrice dell’ Arsenal con cinque stagioni in Bundesliga e la finale di Coppa di Germania è un altra calciatrice di esperienza. Londra l’ha forgiata ad gioco diverso, basata sul difendere palla e fare cambi di gioco repentino, questo modo di girare il gioco da destra a sinistra trova sempre le compagne pronte ad inserirsi in area per colpire a rete.

Noelle Martiz, è stata impiegata dal tecnico Svizzero in posizione avanzata. Lei difensore dell’ Arsenal e precedentemente del Wolfsburg, ha fatto tutta la gavetta nelle giovanili svizzere dal 2010. Iniziata la sua carriera in America impara i fondamentali nel Newport, in California, viste le sue qualità entra subito nelle file del New Jersey attirando gli sguardi dei tecnici Svizzeri che ne chiedono il suo trasferimento. Questo modulo di gioco avanzato, per la Nazionale che ha giocato a Palermo, ha dato un blocco avanzato alle punte azzurre: che sono state costrette a fermarsi sulla linea di centro campo senza poter portare il pallone in area avversaria.

Chiude il muro Riola Xhemaili, classe 2003, è una tra le più giovani della squadra. Centro campista pura del Friburgo dopo essere stata capitano del Basilea. In Germania sta crescendo e portando un baglio tecnico di gioco che l’hanno fatta entrare nelle grazie di Nils, con la convocazione alle fasi di qualificazione all’ Europeo in Inghilterra, ed impiegandola in tutte le gare.

La fase difensiva affidata alle collaudate Julia Stierli, dello Zurigo, ed a Luana Buhler ex compagna del Zurigo attualmente nell’ Hoffenheim. Eseosa Aigbogum nasce come centro campista ed attaccante che attualmente gioca nel Paris SG, Nielsen la schiera fronte porta per difendere i pali e portare le spinte giuste in fascia per le sue compagne.

Chiude la rosa, la numero uno, Gaelle Thalmann, 35 enne portiere del Betis. Esperte giocatrice ha fatto carriera anche in Italia con la Fiorentina nel 2016 ed con il Sassuolo nel 2018 per entrare nel Servette, l’anno successivo, e attualmente a difendere i pali in Spagna.

Senza proseguire nell’analisi delle giocatrici a disposizione in panchina, tutto questo è stato sufficiente a dimostrare sul campo l’esperienza della Nazionale Svizzera.

L’Italia, forse troppo in pressione, ha subito un inizio prepotente delle avversarie e si è fatta intimorire dal gioco veloce sulle fasce che la sola Gama e Lenzini non sono bastate a contrastare le incursioni fulminee di Show e Xhemali.

In virtù di questa gara, la nostra Commissaria tecnica dovrà introdurre nuovi stimoli e valutare le sue ragazze in modo da poter schierare la formazione più tecnica e più aggressiva per poter vincere contro la Romania.

In questa fase a gironi, che vede la Svizzera comandare con 5 vittorie su 5 gare, e noi ad inseguire a meno 3, battere la diretta avversaria, la Romania (a meno 3 ma con una gara in meno) per la conquista del secondo posto utile sarà fondamentale.

Viste da vicino: Arezzo-Pinerolo gara di Serie C ma con sbocchi su serie maggiori

Che il campionato di Serie C fosse diventato più difficile dopo le modifiche ai gironi era risaputo. Così com’è ormai certo che l’intero movimento femminile italiano è in costante crescita. Nella terza serie italiana tuttavia esistono ancora delle criticità. Diverse società mancano di una struttura solida e della capacità di poter puntare ai massimi livelli. Ma non è il caso di Arezzo e Pinerolo, anzi. Dal match, a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere, ciò che è balzato agli occhi dei più attenti è la capacità di migliorarsi anche nelle situazioni più difficili. La gara era stata già annunciata come una sfida top, e basta leggere la classifica per constatarne il motivo. Il lungo viaggio che ci ha condotto da Roma ad Arezzo ci ha permesso di comprendere maggiormente il livello di uno scontro che, alla fine, ha rispettato le premesse ma che ha peccato di goal. Ciò non toglie che la partita del Città di Arezzo è stato un vero spot per il calcio femminile italiano, in tutti i sensi.

Le amaranto fanno i conti con una situazione infortuni piuttosto seria, cosa che rende difficile il compito delle scelte all’allenatore toscano Emiliano Testini, come egli ci racconta prima della gara. Ciò nonostante, l’ex calciatore di Vicenza e Perugia non è il tipo da lasciarsi andare alle sventure. Anzi, la sua capacità di creare un gruppo coeso e compatto, come egli ci ha svelato nel corso dell’intervista avuta con lui alcune settimane or sono, ha permesso alle ragazze amaranto di scendere in campo e mettere sotto il Pinerolo, salvato solo dai miracoli del portiere Elisabetta Milone. A centrocampo è nefasta la superiorità del duo veterano Orlandi-Vicchiarello, ma le avversarie piemontesi sono molto più fisiche e rapide, creando non pochi grattacapi alla retroguardia toscana. Tuttavia, salvo una punizione al quarto d’ora parata da Valgimigli, non si segnalano ulteriori occasioni pericolose delle ospiti. Viceversa, è la bomber Razzolini a provare più volte la via del goal, ma davanti a lei trova l’insuperabile estremo difensore azzurro.

Il copione cambia poco nella ripresa. Testini, a corto di cambi, prova a dare la scossa definitiva alle sue ragazze che dominano e creano azioni su azioni. Ma la rete non arriva. Proteste forti per un intervento di Milone su Zelli sul quale i tifosi di casa invocano il rigore a gran voce ma il direttore di gara non è d’accordo e lascia proseguire. Al fischio finale le ventidue ragazze in campo, stremate, si gettano a terra consapevoli di aver comunque portato a casa un punto importante ma, soprattutto, di aver offerto una partita piacevole al pubblico delle grandi occasioni. Da quanto si è visto, pare che al Città di Arezzo ci fosse un numero maggiore di tifosi rispetto al solito, come ci conferma anche l’ufficio stampa della società amaranto. Forse per il fascino della sfida tre le prime della classe del Girone A, o forse, più probabile, per l’inaugurazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne. Un gesto simbolico che ha portato all’impianto aretino presenze importanti del mondo della politica locale, della sicurezza e del pronto soccorso.

Un altro dato importante che emerge dalla nostra trasferta in terra amaranto è che l’Arezzo Calcio Femminile non è primo per puro caso. Dietro ad un gruppo di ragazze straordinarie c’è una struttura societaria molto forte voluta dal patron Massimo Anselmi. Il dirigente toscano è forse uno dei pochi imprenditori che ha veramente compreso l’importanza dell’investire sul calcio femminile e i possibili introiti futuri qualora questo fenomeno dovesse raggiungere la definitiva consacrazione. Nel frattempo, egli si sta impegnando con tutte le sue forze per portare il suo gruppo almeno nella serie cadetta, dove potrebbe dire la sua e dare una lezione a chi pensa che spendere soldi nel calcio femminile è solo una perdita di tempo e di denaro. Basterebbe solo un po’ di visione, come quella che ha Anselmi, e molte realtà del calcio femminile, piccole o grandi che siano, potrebbero veramente costruire qualcosa di importante per questo movimento, evitando gli stessi errori che sono stati commessi nello sviluppo del sistema calcio maschile ormai fortemente e costantemente criticato da tutti.

Ringraziamo pertanto la società Arezzo Calcio Femminile per averci invitato e per averci consentito di poter partecipare alla gara col Pinerolo e di poter toccare e percepire da vicino la splendida atmosfera che circola attorno ad un gruppo di ragazze unite da un’unica grande passione: quella per il calcio.

Spezia Femminile vs Ternana 1 – 2: un momento difficile per le aquilotte

Continua la serie di risultati negativi intrapresa dallo Spezia nelle ultime quattro giornate di Serie C. Nell’ultima sfida di ieri contro la Ternana, infatti, le aquilotte non sono riuscite a spezzare il trend, perdendo il match per 2 -1. Allo Stadio Tanca di La Spezia, le liguri cedono sotto i colpi di Alessia Cianci, autrice di una straordinaria doppietta (16′ e 73′) e trascinatrice delle umbre.

Le ragazze di mister Morbioni provano a ribaltare la partita, accorciando le distanze con Jaszczyszyn nel corso del secondo tempo, poco dopo il raddoppio delle avversarie. Proprio nel finale, le padroni di casa si lanciano disperatamente alla ricerca del pareggio, vedendosi anche negare dalla decisione dell’arbitro un possibile rigore dopo il contatto in area tra la spezzina Carlotta Buono e Pagiarino. Lo sforzo, però, non basta e la Ternana strappa 3 punti pesantissimi sul campo delle liguri.

Nonostante la sconfitta, è doveroso sottolineare la grande prestazione delle aquilotte, capaci di tener testa alle avversarie con una formazione segnata da assenze importanti ed ostacolata da condizioni meteo non favorevoli, con il campo pesante e addirittura la grandine per buona parte del primo tempo. Domenica prossima, 05 dicembre 2021, bisognerà però tornare a vincere contro il Genoa Women per cercare di allontanarsi dalla zona playoff.

Sarà sicuramente una partita molto combattuta e difficile ma nel calcio nulla è impossibile e, con grinta e volontà, questa squadra avrà tutta la potenzialità per conquistare dei punti fondamentali per ribaltare l’andamento della stagione.

Crotone: pari con l’Aprila, rete ed infortunio per Silvia Chiellini

crotone-rosa

Termina in parità lo scontro tra Crotone e Aprilia, valevole per l’ottavo turno del girone C di Serie C. Tra calabresi e laziali succede tutto nel secondo tempo con il vantaggio delle pitagoriche giunto al 10′ con Chiellini ed il pari arrivato al 25′ ad opera di Berarducci. La divisione della posta in palio porta le crotonesi al sesto posto a quota 13 due punti avanti le pontine settime. Nel finale un butto scontro di gioco tra Chiellini e Biasotto ha visto la calciatrice di origini livornesi trasportata in ambulanza all’ospedale per una sospetta frattura del setto nasale.

CROTONE: Saez I Corroto, Cardone, Chiellini (51’st Rania), Torano, Papaleo, Vona (26’st Sesti), Raja Martinez, Forciniti (19’st Sacco), De Leonardis, Cinquegrana, Alegria Ros. A disp.: Cachia (GK), Esposito (GK), Coppola, Moscatello, Gia.Vrenna, Esposito. All. Barbara Nardi
APRILIA: Franco, Melillo, Cusello, Biasotto, Freby, Cisenros, Bedin (19’st Conti), Colini, Fiore, Di Federico, Monti (19’st Berarducci). A disp.: Lostaglio (GK), Castelrione (GK), Ghiglione, Faicchio, Testi, Olianas. All. Luigi Colantuoni
ARBITRO: Sig. Vincenzo Marra di Agropoli
MARCATRICI: 10’st Chiellini (C), 25’st Berarducci (A)
AMMONITE: –
ESPLUSE: Berarducci (A)

Elena Linari, Nazionale Femminile: “Grazie infinite Palermo per l’affetto dimostrato e per l’incredibile accoglienza”

Le speranze delle ragazze dell’Italia s’infrangono sulla traversa colpita da Bonansea, la migliore in campo della partita, al 95′. La Svizzera ha vinto 2 a 1 al Barbera di Palermo colorato e riempito da oltre diecimila spettatori. Ecco il commento social di Elena Linari al termine della gara:

“Perdere fa male. In casa e in un match così importante, ancora di più. Ripartiamo però dal secondo tempo. Dalla grinta, dalla determinazione e dall’orgoglio che ci abbiamo messo!! Grazie infinite Palermo per l’affetto dimostrato e per l’incredibile accoglienza. Avevo i brividi!! “

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Il Brescia non muore mai: rimonta di due gol la Pink Bari e si prende, momentaneamente, la vetta della Serie B

Le Leonesse non muoiono mai: con una prestazione fatta di orgoglio, spirito di sacrificio, volontà e grande carattere il Brescia rimonta due gol alla Pink Bari nella 9a giornata della Serie B femminile e conquista un punto che le porta momentaneamente in testa alla classifica, in coabitazione proprio con le pugliesi e con il Como fermo questa domenica. Al termine di 90′ nei quali la sfortuna sembrava essersi accanita con le ragazze di Garavaglia, complici gli infortuni di Cristina Merli e Gaia Bianchi, è 2-2 con la doppietta nel finale di Luana Merli a pareggiare le marcature di Di Bari nel primo tempo e di Gelmetti in avvio di ripresa.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia schiera il Brescia con il 4-3-3: in porta c’è Lonni; difesa con Asta, Perin, Barcella e Galbiati; centrocampo con Ghisi, Magri e Bianchi; attacco con Hjohlman, Cristina Merli e Luana Merli. Arbitra Robilotta di Sala Consilina.
Pronti via e il Brescia si fa vedere subito in area avversaria: dopo venti secondi Bianchi trova un bel corridoio in profondità per Hjohlman che cerca il tiro incrociato ma non trova un buon impatto col pallone. La prima tegola per il Brescia arriva al 16′: Cristina Merli dopo uno scatto si accascia a terra, dolorante al polpaccio sinistro. Per lei è necessario il cambio, e al suo posto entra Viscardi. Il Bari si fa vedere al 18′ con un tiro di Fedotova dall’interno dell’area dopo una mischia: la conclusione è sporcata da un difensore e preda facile per Lonni. Col passare dei minuti l’azione delle padrone di casa si fa più insistente: al 25′ occasione per la Pink sugli sviluppi di un calcio di punizione: calcia dal limite Fedotova, Lonni si allunga e mette in corner. E’ il preludio al vantaggio delle baresi: Di Bari trova un sinistro preciso all’angolino dall’interno dell’area approfittando di un velo di Gelmetti su un calcio di punizione laterale. La reazione del Brescia è in un tiro dalla distanza di Hjohlman al 42′, largo.
La ripresa si apre con una doppia doccia fredda: dagli spogliatoi non rientra in campo Gaia Bianchi per una distorsione al ginocchio, al suo posto Brayda. E dopo neanche due minuti dalla ripartenza, arriva il raddoppio della Pink: cross basso di Fedotova sulla destra e sul primo si avventa sul pallone Gelmetti che insacca. Potrebbe essere la mazzata definitiva al match, ma il Brescia non molla e continua a giocare mentre progressivamente il Bari si abbassa e pensa a contenere. Al 50′ Garavaglia esaurisce gli slot inserendo Maroni e Pellegrinelli al posto di Barcella e Magri. Ma i minuti passano, e non si registrano azioni pericolose: tanta lotta in mezzo al campo e altrettanti errori di misura nel fraseggio. Al 78′ si riaccende improvvisamente il match: da circa trenta metri Luana Merli lascia partire un siluro che trova Shore fuori dai pali e così il match è riaperto. All’87′ Di Criscio prova a sorprendere Lonni con una conclusione potente da posizione defilata direttamente da calcio piazzato: pallone fuori non di molto. Un minuto dopo però arriva il pareggio: Hjohlman sulla sinistra in area prova la conclusione che viene ribattuta: sul rimbalzo la più veloce è Luana Merli che rovescia di sinistro direttamente sotto la traversa faccendo impazzire panchina e i tifosi biancoblu che hanno seguito la squadra fino in Puglia.
Finisce così, con un pari che ha il sapore della vittoria per un Brescia che ha dimostrato ancora una volta di essere un gruppo con una forza d’animo incredibile: tra sette giorni sfida in casa contro la Roma CF.

LE INTERVISTE – E’ naturalmente soddisfatto mister Elio Garavaglia al termine del match di Bari: «Le ragazze sono state un’altra volta bravissime, perché vedevo che stavano bene però eravamo arrivati quasi nei minuti final. Però ci hanno creduto, e non era assolutamente facile rimontare due gol su questo campo. Sono davvero eccezionali, in partita e in allenamento danno sempre il massimo e io sono davvero orgoglioso di allenarle». C’è preoccupazione per le condizioni di Cristina Merli e Gaia Bianchi: «Speriamo non sia nulla di grave. Ora torniamo a casa, poi faranno gli accertamenti. Speriamo non siano problemi seri perché oltre ad essere delle ottime giocatrici sono ragazze importanti per il gruppo».  Una rimonta arrivata con una ripresa di ottimo livello: «Sì, poi faccio anche i complimenti alle ragazze perché sono state molto ordinate anche quando ho chiesto loro di sistemarci con il 4-4-1-1, un modulo che non avevamo mai provato ma che è stato interpretato benissimo. E poi Luana ha fatto due gol capolavoro, ma sono state tutte bravissime».
Doppietta e sette gol in Serie B per Luana Merli: «I due gol non se li aspettava nessuno, però nel calcio bisogna lottare fino alla fine e non arrendersi mai dando sempre il massimo. Sensazioni dopo il secondo gol: stupende, un’emozione incredibile. Sicuramente oggi va rimarcato lo spirito di questa squadra che ci ha creduto sempre anche sotto di due gol. Forse nel primo tempo avremmo potuto gestire la partita diversamente, ci lavoreremo». Due gol da dedicare a Cristina Merli e Gaia Bianchi, uscite malconce dalla partita: «Assolutamente. In particolare a Cristina che è sempre stata la mia spalla destra, però li dedico a tutta la squadra e allo staff perché venire a giocare qui è sempre difficile e tutti insieme abbiamo fatto del nostro meglio e torniamo a casa con un punto meritato».
«Abbiamo subito gol su due episodi, su due errori nostri – l’analisi di Laura Perin sui quali dobbiamo lavorare. Poi la differenza l’ha fatta il gruppo, la nostra voglia di non perdere, perché non avremmo meritato di perdere questa partita. C’è stata una grande reazione nella ripresa e anche le ragazze che sono subentrate hanno dato un grande contributo». Un punto che vale come una vittoria: «Questo è un campo difficile, il Bari è una squadra ostica e siamo molto contente di averla rimontata». Un campionato sempre più equilibrato: «Sappiamo che non ci sono partite scontate, ogni partita va giocata come una finale, come se fosse l’ultima».

PINK BARI: Shore, Di Bari, Laface (70′ Fiore), Di Criscio, Fedotova (86′ Larenza), Sudyk, Strisciuglio, Gelmetti, Bonacini, Riboldi, Maffei. A disp: Siejka, Sule, Romeo, Franchetto, Nefrou. All: Mitola.
BRESCIA: Lonni, Galbiati, Barcella (50′ Maroni), Perin, Asta, Ghisi, Magri (50′ Pellegrinelli), Bianchi (45′ Brayda), Hjohlman, Cristina Merli (16′ Viscardi), Luana Merli. A disp: Ballabio, Pasquali. All: Garavaglia.
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina
MARCATRICI: 27′ Di Bari (PB) 47′ Gelmetti (PB), 78′ e 97′ Luana Merli (BRE).
AMMONITE: Bonacini (PB), Bianchi (BRE), Ballabio (BRE, dalla panchina).

Photo Credit: Pink Bari Calcio Femminile

Giusy Moraca, Pomigliano: “A Firenze raccogliere punti, non solo elogi. La squadra deve continuare su questa strada”

Il campionato di serie A femminile è fermo per gli impegni delle nazionali, Italia compresa. Al momento al vertice lotta a due Juventus e Sassuolo, ma occhio alle zona salvezza, dove si sta ben comportando il Pomigliano neo promosso in massima serie. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attaccante della squadra campana Giusy Moraca.

Al di là dei risultati, soprattutto nelle ultime sfide, positivo l’inizio di stagione del Pomigliano. Cosa ne pensi in merito?
“Come hai detto tu, tranne i risultati delle ultime giornate di campionato, stiamo dimostrando di esserci. La strada tracciata è quella giusta e dobbiamo continuare su questa strada. Credo che seguendo le direttive del mister e giocando in questo modo, possiamo raggiungere il traguardo prefissato dal club e fare il bene del Pomigliano”.

L’inizio di stagione tuo personale hai segnato due reti e fornendo ottime prestazioni. Sei soddisfatta a livello personale?
“Indubbiamente sono contenta dei gol e delle prestazioni. Certo che si può fare sempre di più e come sempre mi alleno per migliorarmi e dare il massimo. Mi auguro che la squadra continui con queste prestazioni, con l’auspicio di tornare a far presto punti in campionato”.

Il Pomigliano femminile gioca bene e raccoglie consensi, ma cosa vi manca per fare il famoso salto di qualità?
“La squadra scende in campo cercando sempre di giocarsela a viso aperto, come ci chiede il mister durante la settimana. E’ chiaro che dobbiamo essere concreti in zona gol, visto che nelle ultime gare, non sempre lo abbiamo fatto. Per ottenere i traguardi che ci siamo prefissati dovremo sfruttare al meglio le occasioni e tornare a far punti già dopo la sosta a Firenze”.

Nel tuo ruolo di attaccante hai già affrontato calciatrici come Girelli, Giacinti e Tarenzi. Un parere su queste tre giocatrici?
“Chi come me è un’attaccante, affrontare loro che sono davvero forti e brave in zona realizzativa è una grande emozione. Sono molti forti, come in generale buona parte delle punte della serie A e mi auguro di poter prendere spunti da loro e crescere di partita in partita”.

Dopo questa lunga sosta affronterete in trasferta la Fiorentina. Che tipo di prestazione dovrete fare per raccogliere un buon risultato?
“La Fiorentina è sicuramente una squadra dall’organico competitivo. Noi d’altro canto dovremo non solo giocare bene, ma tornare a fare punti, perché come hai detto tu, gli elogi e i complimenti fanno sempre piacere, ma dobbiamo tornare da Firenze con un risultato positivo. La strada da percorrere è ancora lunga e vogliamo confermare a fine stagione la categoria”.

Credit Photo: Marco Montrone 

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