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Focus 4a giornata Serie B: Chievo e Brescia saldamente al comando, Pink Bari insegue (e ha una gara in meno)

La Serie B 2021/22 ha messo in archivio la quarta giornata.

Il Brescia si porta a casa il suo terzo 1-0 consecutivo, mettendo ko un Cittadella che ha dimostrato di essere molto coriaceo e molto combattivo, ma che alla fine è stato messo ko da una grande azione firmata dal duo Merli, con Luana che serve Cristina che, con la sua rete, mantiene la Leonessa al comando.

Rimane al vertice anche il Chievo Verona che batte nettamente un Palermo che conferma, purtroppo, le difficoltà mostrate ad inizio campionato: serve un cambio di passo immediato nel breve termine. Le clivensi, invece, hanno mostrato un buon approccio sin dall’inizio di partita, mostrando superiorità su tutti i fronti nell’arco dei novanta minuti.
Domenica ci sarà Chievo-Brescia, uno scontro di alta classifica che in pochi avrebbero immaginato.

All’inseguimento delle due prime forze della cadetteria c’è la Pink Bari che mette a tacere la voglia e la grinta del San Marino Academy, grazie anche all’apporto che sta dando la centrocampista greca Anastasia Spyridonidou, segno che la società barese ha fatto un acquisto azzeccato. Le biancorosse, a differenza di Chievo e Brescia, hanno un’arma segreta, ovvero che devono disputare mercoledì 13 il recupero della seconda giornata con la Pro Sesto.

Sotto di due punti ci sono Tavagnacco e Cesena.
Le friulane hanno steso la Pro Sesto con una punteggio molto ampio, a dimostrazione che c’è ancora molta differenza tra una formazione, come quella gialloblù, che naviga da tanto tempo in campionati di vertice nazionale, e le sestesi che sono nuove in un campionato di grande importanza come la Serie B e quindi hanno ancora bisogno di tempo per entrare negli ingranaggi giusti. Il problema è che devono farlo nel più breve tempo possibile.
Le cavallucce, invece, si sono imposte nettamente sulla Roma Calcio Femminile, grazie soprattutto al supporto che sta offrendo Fabiana Costi, dato che ha piazzato alle giallorosse una splendida tripletta, e confermano di essere ormai una squadra di alto livello, mentre le giallorosse, a parte il punto preso alla prima col Cortefranca, hanno visto solo perdere. E la zona retrocessione è sempre lì.

Parlando del Cortefranca, possiamo dire che le ragazze di Nicoletta Mazza sono quelle che, al momento, stanno facendo bene come matricola della cadetteria, visto che, in questo momento, non ha mai subito punteggi ampi. Certo, il ko col Ravenna fa davvero male, perché hanno avuto la forza di rimontare il 2-0 ravennate, ma anche qui le giallorosse hanno mostrato si saper utilizzare l’esperienza al momento giusto, e il gol di Laura Capucci segnato a pochi minuti dal novantesimo ne è stata la prova.

Se le franciacortine stanno facendo molto bene, la Sassari Torres è quella che sta affrontando con grande difficoltà le prime giornate di campionato. Sì, è vero che avevano davanti il Como, uno dei club che ha ambizioni diverse rispetto alle sassaresi, però dovevano e potevano fare di più, anche perché la Torres, insieme alla Pro Sesto, non ha ancora fatto un gol in Serie B. E se non riesci a fare gol dopo quattro giornate, vuol dire che c’è qualcosa che non sta funzionando nel gruppo.

Si soffre e poi si segna, poker gialloblù alla Pro Sesto

Dopo un inizio difficile, il Tavagnacco prende le contromisure e nella ripresa dilaga. A segno Kongouli, Veritti, Abouziane e Gianesin.

Inizio in sofferenza, qualche minuto per prendere le contromisure alla Pro Sesto, un paio di aggiustamenti tattici e ripresa in scioltezza ricca di reti. E’ una vittoria larga quella del Tavagnacco sul campo della Pro Sesto. Uno 0-4 forse un po’ eccessivo, ma che non può non generare soddisfazione. Le buone notizie sono molte. Mister Rossi aveva chiesto alle sue ragazze miglioramenti nella manovra offensiva e il campo gli ha reso ragione. Dopo i cinque gol rifilati al Palermo, altri quattro alle lombarde. L’attacco gialloblù funziona, è cinico e ancora una volta la porta di Beretta è rimasta inviolata.

Tuttavia, l’inizio per le ragazze è stato complicato. Al secondo giro di cronometro corrono già il primo pericolo con Mariani lanciata a tu per tu contro Beretta che è bravissima in uscita ad anticipare la centravanti avversaria. Dalla parte opposta del campo al 3’ sugli sviluppi di un corner il Tavagnacco calcia in porta con Grosso, palla che termina sul fondo. Duettano molto bene le due punte lombarde Mariani e Coda; una va incontro e l’altra detta la profondità; Rossi è brava a liberare il pericolo al 5’. I ritmi della sfida sono alti e la pioggia è sempre più battente su Cinisello Balsamo. In occasione di un calcio d’angolo al 18’ Beretta si supera con un grande riflesso sul colpo di testa di Confalonieri. Schiaccia sull’acceleratore la Pro Sesto, le ospiti soffrono e al 20’ il rischio friulano è enorme. Mariani salta Beretta, ma a porta vuota da posizione favorevole coglie il palo esterno e manca la più ghiotta delle opportunità. La squadra lombarda paga dazio l’occasione sciupata perché al primo tentativo successivo il Tavagnacco passa. Ferin si allarga sulla sinistra e crossa in mezzo, Kongouli (nella foto) tocca la sfera sottomisura quel tanto che basta per indirizzarla nell’angolino: 0-1. E’ il più classico dei gol di rapina, il terzo sigillo stagionale per la centravanti greca che ha iniziato a prenderci gusto. In un paio di circostanze la Pro Sesto impensierisce la retroguardia gialloblù, ma Rossi e Veritti allontanano le minacce e giocano quasi sempre d’anticipo.

Nella ripresa il Tavagnacco riesce a contenere la reazione rabbiosa della squadra di casa che alza il baricentro lasciando qualche spazio alle proprie spalle. Il team di Marco Rossi riesce a coprirsi decisamente meglio rispetto alla prima frazione e non corre rischi. Poco prima dell’ora di gioco il tecnico cambia il fronte offensivo togliendo Milan e Kongouli e inserendo Abouziane e Devoto. Quest’ultima riesce a difendere bene un paio di palloni e a far salire le compagne. Al 72’ proprio Flavia lavora la sfera in contropiede e serve Abouziane che a botta sicura calcia, ma Selmi compie un prodigioso intervento a salvare momentaneamente il risultato. Sul corner seguente è Veritti a staccare di testa più alta di tutte e a raddoppiare. Le ragazze sono ciniche, la Pro Sesto si sbilancia e qualche minuto dopo, al 78’ Abouziane si presenta a tu per tu con Selmi, salta il portiere e appoggia in rete il tris chiudendo definitivamente il match. Zizu è devastante a campo aperto e anche nello stretto come all’89’ quando serve Gianesin che con un destro a giro alla Del Piero fa poker: 0-4. Tre punti importanti nel segno della continuità e tra una settimana in Friuli arriverà il Cortefranca.

PRO SESTO-TAVAGNACCO 0-4

PRO SESTO
Selmi, Confalonieri, Nascamani (29’ st Pedrazzani), Abati, Mariani, Marasco (10’ st Scuratti), Grumelli (23’ st Mauri), Carlucci, Dellacqua, Tugnoli, Coda. Allenatore: Ruggeri.
A disposizione: Ricciardi, Ploner, Carabetta, Panetta, Ciocca.
TAVAGNACCO
Beretta, Toomey (33′ st Sciberras), Rossi, Veritti, Donda, Caneo, Tuttino (37’ st Stella), Milan (14’ st Abouziane), Kongouli (14’ st Devoto), Grosso (37’ st Gianesin), Ferin. Allenatore: Rossi.
A disposizione: Girardi, Martinelli, Pinatti.
Arbitro: Gambuzzi (sezione Reggio Emilia)
Marcatori: 32’ Kongouli, nella ripresa al 28’ Veritti, al 33’ Abouziane, al 44’ Gianesin
Note: Ammonite: nessuna. Recupero: 0’ e 3’

Credit Photo. Tavagnacco Femminile

Focus sulla Serie A TimVision femminile: Juve e Sassuolo a punteggio pieno, si sveglia la Fiorentina, ed il Pomigliano batte l’ Inter

E’ stato una 5° giornata dalle mille sorprese: al fischio finale al “Gobbato” arriva per il Pomigliano una prima storica vittoria in serie A, battendo l’Inter di Rita Guarino per 2 a 0, con le reti di Banusic e Ippolito. Gara che è rimasta in perfetta parità fino all’ingresso di Dalila Ippolito, poi le padrone di casa hanno cambiato ritmo, e nei minuti finali schiacciano le nero-azzurre portando a casa tre preziosi punti.

Punti che arrivano di prepotenza anche in casa “viola” per merito di una Fiorentina che supera, con testa e cuore, una Sampdoria troppo arrendevole dopo un primo tempo di pregio. Partita dai due volti, dove si è visto un primo tempo a favore delle blu-cerchiate, che dopo il doppio vantaggio si sono sedute a guardare, mentre le ragazze di Panico che rientrano in gara: non solo accorciando ma ribaltano il risultato con un secco 4 a 2. Per la Fiorentina i due successi di fila porta non solo morale ma un balzo in classifica molto importante; male le ragazze di Cincotta che dopo una partenza buona non vede la squadra capace di fare risultato.

Continua la serie nera per la Lazio di Carolina Morace, che dopo questo match viene esonerata dalla società, dove contro un Sassuolo che non molla il passo vincente di 5 gare su 5, resta in testa alla classifica, insieme alla Juventus.

Nero-verdi che dominano l’incontro, con oltre trenta tiri in porta della Lazio, e zero tiri in quella di Lemey. Il risultato poteva essere anche più pesante ma la sostanza non cambia: ad un quarto di campionato le aquile azzurre hanno subito venti reti e restano a zero punti in una classifica che le vede già destinate alla retrocessione.

Le campionesse d’ Italia della Juventus si prendono la rivincita sulle “eterne rivali” della Roma e passano, sul finale, sulle capitoline. Le bianco-nere con il Sassuolo detengono la vetta della classifica, a punteggio pieno, e sembrano avere preso un passo giusto per il proseguo del campionato in attesa degli impegni della Champions League femminile.

Il Milan di Ganz, in dieci per l’espulsione di Laia Codina dal 42’, passa di misura sul campo del Napoli e si porta a casa tre preziosi punti che lo portano a ridosso delle prime della classe, in seconda posizione in solitaria, ma con Roma ed Inter con una gara da recuperare. Partenopee che si uniscono al Pomigliano e all’ Empoli, a quota 4 punti, e si giocano il campionato nelle 6 squadre di media-bassa classifica.

Empoli di Ulderici mostra prepotenza e carattere contro l’ Hellas Verona, andato sorprendentemente in vantaggio con il primo gol di campionato a cura di Codeno al 2’ e che ha tenuto bene fino al 50’ del secondo tempo con il pareggio di Dompig, e che chiude la gara con la doppietta di Asia Bragonzi. Partita giocata al massimo tra due formazioni che cercano preziosi punti per la permanenza in serie A ma che vede le scaligere già molto compromesse, con quattordici reti subite, ed un solo punto.

La classifica a questo punto vede una netta spaccatura tra le grandi: Juve, Sassuolo a pieno ritmo di gioco, un Milan che segue bene come la Roma ed un Inter in affanno dopo lo sgambetto di oggi cerca di combattere prima il focolaio Covid e poi il campo di gioco.

Il miracoloso recupero della Fiorentina di Panico la porta in sesta posizione in attesa che  le mediocri Empoli e Napoli entrino con la testa sul campionato.

La Sampdoria cerca ancora certezze, con una gara ancora da completarsi, mentre il Verona e la Lazio restano sempre troppo guardare una la classifica inizia a delinearsi ed a essere sempre più lontana.

Matteo Pachera, Hellas Verona: “Bene il gol e l’approccio alla gara, dobbiamo lavorare sul piano mentale per le prossime sfide”

Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Matteo Pachera al termine di Empoli – Hellas Verona5a giornata della Serie A TIMVISION 2021/22.

Che gara è stata?
“Una gara iniziata bene, che ci ha viste andare in vantaggio e scendere in campo con lo spirito che vogliamo sempre avere. L’abbiamo interpretata davvero bene, mentre nel secondo tempo è subentrato un po’ di timore e abbiamo pensato troppo a difenderci fino al vantaggio dell’Empoli”.

Cosa le è piaciuto al di là del risultato?
“L’approccio è stato molto buono, e positivo è stato anche essere riusciti a segnare il nostro primo gol in campionato”.

Importanti passi in avanti dal punto di vista offensivo…
“È vero, non solo il gol, ci sono state anche altre occasioni importanti, ma ovviamente non basta. Servirà fare molto di più, specie in attacco, perché il campionato lo richiede, il livello è alto soprattutto in avanti. C’è da lavorare, è una questione da affrontare con tutta la squadra e lo faremo”.

Su cosa bisogna lavorare in vista dei prossimi impegni?
“Come è giusto che sia le ragazze non hanno preso bene questa sconfitta, quindi c’è da lavorare anche e sopratutto sulla testa, per arrivare pronti alla sfida alla Fiorentina. La voglia di far bene non ci manca mai, vogliamo portarla con noi sul campo”.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Asia Bragonzi, Empoli Ladies: “Primo tempo regalato ma poi è emerso il nostro coraggio. Contenta di essermi sbloccata”

“È una vittoria meritata. Ci siamo svegliate nella ripresa e siamo state brave. Peccato solo aver buttato via così i primi quarantacinque minuti”. Mattatrice del match con una doppietta, Asia Bragonzi commenta la gara tra Empoli e Verona al termine. L’attaccante, ex di turno, è stata determinante con le sue giocate per il raggiungimento dei tre punti. Una reazione vincente quella avuta da lei e dalle sue compagne di squadra: “con coraggio e tranquillità nel gioco siamo andate a riprenderci il pallone e a portarlo dalla nostra”.

“Finalmente mi sono sbloccata con questa maglia e spero tanto di farne altri. Ora penso a festeggiare questa vittoria e poi da lunedì si va a tremila per preparare la trasferta di Sassuolo”, conclude l’attaccante delle toscane.

San Marino Academy, il carattere non basta: la Pink Bari si aggiudica i 3 punti

Un solo cambio allo scacchiere tattico che ha affrontato la Roma Calcio Femminile dall’inizio, per Alessandro Recenti, che per la trasferta di Bari non rinuncia alla fisicità di Jansen in mezzo al campo per il confronto tra le due formazioni che l’anno scorso condividevano la massima serie.

Pronti, via e la Pink Bari sfiora il vantaggio. Bella iniziativa sulla destra di Fedotova, pericolosissima quando ha spazio per allungare la falcata. Il traversone sul secondo palo trova Gelmetti tra Montalti e Groff, ma la conclusione volante col mancino è da dimenticare. Sono passati appena diciassette secondi e la partita è già entrata nel vivo.

La replica dell’Academy è affidata ad un paio di conclusioni da fuori di Jansen e Brambilla, entrambe imprecise. La migliore occasione nella fase iniziale per le Titane, che collezionano quattro corner in un quarto d’ora, arriva però a metà del sesto minuto. Bravissima Jansen a recuperare palla altissimo, poi Menin si guadagna un calcio di punizione ad un palmo dal limite. Dal punto di battuta Fusar Poli, che incoccia in pieno sulla barriera pugliese. Sulla ribattuta alleggerisce Marrone con un destro fuori bersaglio.

È però la Pink ad avere le migliori opportunità, sviluppando le proprie iniziative quasi esclusivamente in contropiede: Spyridonidou ha due chance nello spazio di cinque minuti, mancando sempre del killer instict. Prima, liberata in area da Gelmetti, non trova la porta; poi – sempre da posizione invidiabile – calcia a lato. Le padrone di casa spingono e al 19’ ci vuole tutta l’elasticità di Piazza per deviare in corner la staffilata di Gelmetti. Dal primo corner a favore, le biancorosse trovano il vantaggio: la palla spiove nel cuore dell’area, dove Di Bari è libera di schiacciare da breve distanza per freddare Alessia Piazza, che aveva accennato l’uscita.

La Pink Bari continua a spingere, mettendo in difficoltà la retroguardia sammarinese quando può andare in verticale. A ridosso della mezz’ora le Titane trovano però la via del pareggio, punendo una fase difensiva troppo piatta delle pugliesi. Menin riparte dalla propria metà campo seminando di slancio un paio di avversarie prima di lanciare Massa in profondità: la seconda punta ospite crossa di prima intenzione col mancino, trovando il tocco di mano di Maffei. Intervento punibile col calcio di rigore, secondo Ursini, che spedisce Barbieri dal dischetto. L’attaccante biancoazzurra incrocia col destro, spiazzando Shore: terzo gol in quattro partite, tutti dagli undici metri.

Le Titane sembrano ora in controllo, tanto da sfiorare il vantaggio sull’iniziativa di Brambilla che recupera sulla trequarti offensiva e innesca Massa che – dopo una finta – porge a rimorchio per Barbieri, imprecisa nell’impatto sulla sfera. Sulla ripartenza, il 2-1 barese. Lungo lancio per Gelmetti, con Piazza in largo anticipo: rinvio sporco dell’ex Milan, che di fatto serve Spyridonidou poco distante. Stavolta l’attaccante biancorossa non può non andare a segno, gonfiando il sacco della porta sammarinese – completamente sguarnita –. La partita resta accesa e spettacolare, con le squadre che continuano ad affrontarsi a viso aperto. Arriva così il secondo pareggio ospite, che al 40’ colpisce sull’asse Brambilla-Jansen. La combinazione tra mezz’ali vede la lombarda proporsi in profondità e l’olandese a sparare di mancino dal limite dell’area piccola, capitalizzando uno dei suoi tanti inserimenti.

È l’ultima emozione di un primo tempo ricco di opportunità, nemmeno tradito dall’inizio della seconda frazione di gara. Dopo appena 150 secondi, infatti, la San Marino Academy si ritrova in superiorità numerica: la sponda di Menin su rinvio di Piazza diventa buona per Massa, che anticipa di slancio Larenza per lanciarsi in porta. Il centrale lascia lì la gamba, travolgendo la seconda punta ospite: cartellino rosso inevitabile e Pink Bari in dieci per tutto il secondo tempo. Sulla conseguente punizione dai 25 metri, Fusar Poli non trova lo specchio della porta.

La Biancoazzurre risultano però abuliche nei primi venti minuti con la giocatrice in più, senza riuscire a costruire occasioni concrete. La miglior opportunità è generata sulla direttrice Barbieri-Massa, con quest’ultima a saltare un’avversaria ed a crossare di sinistro dal fondo per la testa di una liberissima Marrone, la cui zuccata è neutralizzata da Shore. Tutto inutile però, visto che il traversone era arrivato col pallone oltre la linea di fondo.

E così, inaspettatamente, è il Bari a farsi pericoloso e ferale. La difesa a tre sammarinese si fa attrarre in toto da Gelmetti, che indovina la corsia giusta per l’inserimento di Spyridonidou: la greca, in posizione regolare in quanto scattata dalla propria metà campo, arriva davanti a Piazza prima di colpire col destro, toccato senza esito dall’estremo ospite. Terzo vantaggio per la Pink Bari, stavolta in inferiorità numerica. La reazione della panchina sammarinese è l’inserimento di Baldini per Brambillla, rompendo gli indugi a favore di un finale all’arma bianca. Le baresi ci provano in un altro paio di occasione ripartendo con Sudyk e Spyridonidou, ma l’Academy se la cava.

Piove sul bagnato per le Titane, che al 75’ devono rinunciare forzatamente a Massa, infortunatasi. Al suo posto Bertolotti, insieme a Micciarelli che rileva Marrone. Sostituzioni che impiegano appena due minuti a pagare dividendi: sugli sviluppi di un traversone in area, è Bertolotti a fiondarsi sul pallone vagante per la stoccata che fredda Shore, pure in grado di sfiorare il pallone con la punta delle dita. L’Academy si rimette in carreggiata per la terza volta nel corso dell’incontro, potendo contare su un ulteriore quarto d’ora di superiorità numerica.

Nel quale le Titane dimostrano di non aver appreso la lezione precedentemente impartita da una Pink Bari tutt’altro che arrendevole. Infatti le baresi si chiudono bene e appena hanno l’opportunità ribaltano l’azione. Così all’86’, quando Jansen perde un contrasto a centrocampo e la retroguardia ospite si fa cogliere impreparata sull’inserimento di Syduk. La polacca può controllare ed aggiustarsi il pallone sul piede preferito, aprendo il piattone dal cuore dell’area di rigore e spedire alle spalle di Piazza il gol del 4-3.

PINK BARI – SAN MARINO ACADEMY 4-3

PINK BARI [4-3-1-2]
Shore; Maffei, Larenza, Di Bari, Gkatsou; Sudyk, Di Criscio, Strisciuglio; Fedotova (dal 62’ Bonaccini); Spyridonidou, Gelmetti
A disposizione: Siejka, Cerescu, Laface, Paparella, Romeo, Riboldi, Errico, Papascandolo
Allenatore: Cristina Mitola

SAN MARINO ACADEMY [3-5-2]
Piazza; Montalti, Groff (dal 90’ Papaleo), Venturini; Marrone (dal 75’ Micciarelli), Jansen, Fusar Poli, Brambilla (dal 70’ Baldini), Menin; Massa (dal 75’ Bertolotti), Barbieri
A disposizione: Montanari, Nozzi, Kiamou
Allenatore: Alessandro Recenti

Arbitro: Cristiano Ursini di Pescara
Assistenti: Stefano Vito Martinelli e Leandro Claps di Potenza
Marcatori: 19’ Di Bari, 29’ rig. Barbieri, 34’, 69’ Spyridonidou, 40’ Jansen, 77’ Bertolotti, 86’ Syduk
Ammoniti: Marrone, Menin
Espulsi: Larenza

Parma: terzo successo in campionato, superata la Sammartinese

parma-calcio-femminile-2021-2022

Nella terza giornata di Eccellenza dell’Emilia Romagna il Parma batte per 0-3 la Sammartinese. Resta a punteggio pieno la squadra ducale che passa al 12′ con Johara Boselli, brava ad insaccare su assist di Lucrezia Baffi.  Il raddoppio giunge a fine primo tempo su punizione di Debora Fragni mentre ad inizio ripresa in rete va Francesca Alfieri. Questo a margine della gara un estratto del commento del tecnico delle parmensi Ilenia Nicoli.

“Le ragazze sono state propositive fin da subito, cercando di riproporre in partita quello che abbiamo fatto in allenamento in settimana, e quindi sono piuttosto contenta. La Sammartinese è una squadra che parte in costruzione da dietro, che non ha paura, con delle idee di gioco buone: nonostante escano sconfitte sul loro campo mi sento di far loro i complimenti, perché è bello poter affrontare degli avversari che propongono un buon calcio. Il risultato è il coronamento di quello che viene fatto in settimana: le ragazze si applicano molto, durante gli allenamenti c’è molta partecipazione e curiosità per le cose che sono un po’ diverse. Come ripeto tante volte, alla fine quello che credo sia fondamentale fare con loro, essendo che è una squadra molto giovane, è fare capire che si tratta di occupazione di spazi: lo stiamo facendo bene, sono molto propositive, anche sui calci piazzati, ci stiamo lavorando tanto, e mi fa piacere che si vedano i frutti del lavoro che stiamo facendo. Durante la gara ho cambiato alcune volte sistema di gioco, trovandole sempre pronte e ricettive, e questo è un aspetto fondamentale, perché noi siamo qui per cercare di aiutare la squadra, per cui vedendo che gli avversari in un determinato momento erano messi in un modo particolare, io ho riconosciuto che avrei dovuto cambiare qualcosa e l’ho fatto e loro in maniera molto rapida e veloce si sono adattate”.

Sammartinese-Parma 0-3
Marcatrici: 
12′ Boselli, 41′ Fragni, 1′ st Alfieri
Sammartinese 1. Mosca; 2. Iotti (24′ st 14. Casarini), 3. E. Chiessi; 4. Vecchi (V. Cap., 35′ st 15. Bedogni), 5. Bertacchi, 6. Galantini (Cap., 23′ st 13. Digirolamo); 7. Orlandini, 8. Bellei, 9. C. Chiessi, 10. Ferrari, 11. Codeluppi ( 16′ st 18. Acerbi). All. Poli
A disposizione: 12. Del Rio; 16. Orboni, 17. Lusuardi, 19. Pritoni
Parma 1. Ravanetti (36′ st 12. Bedini); 2. Bertoletti (33′ st 13. Soncini), 3. Alfieri; 4. Remondini, 5. Scaffardi (V. Cap.), 6. Baffi (23′ st 19. Baccanti); 15. Naummi (1′ st 16. Frati), 8. Cuciniello (23′ st 17. Berni), 9. Boselli, 10. Fragni (Cap.), 11. Maini. All. Nicoli
A disposizione: 14. Cocconi, 18. Gennari, 20. Parizzi
Arbitro: Sig. Alfonso Esposito di Reggio Emilia Ammonita: Naummi

Viste da vicino: Fiorentina-Napoli Primavera Femminile 5-1. Festa viola in quel di San Marcellino

Le previsioni davano pioggia, e invece splende un Sole incandescente al centro sportivo di San Marcellino, nella zona sud di Firenze. Luogo in cui si terrà una vera e proprio festa del calcio, non per i pochissimi tifosi del Napoli presenti alla gara della Primavera Femminile, ma avranno modo di festeggiare anche loro infine grazie alla prima squadra guidata da Luciano Spalletti. Tornando al calcio femminile, raggiungiamo il teatro della sfida circa un quarto d’ora prima del fischio d’inizio, dopo un’intensa visita alla straordinaria Galleria degli Uffizi, assaporando già l’atmosfera che si respirerà. Sulla tribuna iniziano a farsi vedere i primi tifosi. Esponenti delle famiglie delle calciatrici certo, ma anche qualche tifoso sfegatato delle ragazze viola.

L’undici di Claudio Ricci, dopo attente osservazioni e valutazioni, per le quali chi vi scrive deve ringraziare una ex calciatrice della Primavera femminile viola, lo riassumiamo in breve: in porta va Viola Bartalini, portiere che ha scavalcato le gerarchie relegando in panchina l’ex numero uno Tinti. In difesa agiscono al centro Giorgia Fortunati, in orbita prima squadra, e Allegra Bartolini, coadiuvate dai due esterni Margherita Santini e Maria Paola Mazzoni. A centrocampo il tecnico viola non può rinunciare alle geometrie di Linda Masini, affiancata da una indemoniata Isabel Pirriatore. Chiude il trittico di centrocampo la capitana ex Florentia Giulia Giacobbo. In avanti il trio Martina Sechi, Camilla Campi e Irene Barsali.

Si parte! E basta poco meno di un minuto alle ragazze gigliate per andare in vantaggio con Martina Sechi. Liberata sull’out di sinistra, la numero dieci batte il portiere partenopeo di sinistro. La Fiorentina Primavera prende campo e raddoppia con una magia di Camilla Campi all’11esimo. Le partenopee non si vedono per nulla dalle parti di Bartalini con la difesa che fa ottima guardia. Poco dopo la mezz’ora arriva il tris di una strepitosa Irene Barsali. Ancora pochi giri di lancette e Martina Sechi butta dentro il quarto goal per una scatenata truppa gigliata. Si va al riposo sul 4-0 viola.

Nella ripresa Ricci tira fuori Sechi e Barsali, per preservarle in vista della prossima trasferta a San Marino, per Emma Bossi e Leunora Xhemaj. Proprio la kosovara ha una ghiottissima occasione per siglare la manita ma la numero uno del Napoli la stoppa sul più bello. Le ospiti provano ad affacciarsi in avanti ma una vera e propria reazione non c’è. Al 60esimo fuori Mazzoni ed una straordinaria Masini per Giulia Pallicca e Viola Innocenti. Il Napoli prova a rientrare in partita segnando il goal della bandiera, ma al 72esimo la capitana Giacobbo si mette in proprio e spara un siluro di destro per il 5-1 finale. Fuori Campi per Stella Toma e ospiti che provano a farsi vedere dalle parti di Bartalini, brava a chiudere la porta in faccia alle attaccanti avversarie. Sul finale di gara ancora un’occasione per Xhemaj ma il portiere azzurro non intende subire goal anche dall’attaccante balcanica. Tre minuti di recupero prima del triplice fischio finale.

Un pomeriggio stupendo in quel di San Marcellino con le ragazze della Primavera che celebrano il ritorno del pubblico sugli spalti con una vera e propria festa del goal. E il tifo ha risposto alla grande riempendo quasi tutta la tribunetta del campo di San Marcellino. Saranno state almeno duecento le persone presenti per la gara della Primavera Femminile. C’erano soprattutto vecchio compagne e ragazze che, molto presto, si troveranno ad indossare quella maglia nella difficile ed importante missione di portare in alto i colori viola. La gara della formazione Primavera ha permesso di riscoprire la vera essenza del calcio. Ventidue giovani che si sfidano sul terreno di gioco non per la gloria, non per soldi, ma sospinte da una irrefrenabile passione.

Termina 2-2 la gara tra il Crema e il Football Leon: Dossi e Pedrini danno alle bianconere il primo punto stagionale

Primo punto in Eccellenza per il Crema che pareggia in casa col Football Leon per 2-2.

Al primo minuto Leon in vantaggio: su un calcio d’angolo la difesa casalinga rimane ferma e Maria Frangi insacca di testa. Le cremasche però reagiscono e al 14′ Jenny Dossi capisce un errore difensivo brianzolo e, calciando di prima, trova il pareggio.

La gara arriva al 63′ e Michele Pedrini, con una punizione dai 35 metri, disegna una parabola perfetta per il vantaggio cremasco. Il 2-1 però dira fino al 78′: Uggé vola a deviare sull’incrocio il tiro di Postiglione, solo che si avventa Camilla Di Iorio, consentendo però all’estremo difensore bianconero di recuperare la posizione e la palla, ma l’attaccante ospite prova a calciare colpendo il braccio di Dossi: palla in rete e gol del pareggio arancionero convalidato. A dieci minuti dalla fine la capitana cremina potrebbe dare al Crema la rete del 3-2, ma la palla colpisce il palo, e all’81’ Leon ancora pericoloso con Postiglione Leon ma Uggé, ancora dolorante devia in angolo.
Sarà questa l’ultima azione della gara tra Crema e Leon che finisce in parità.

Prestazione buona da parte della squadra, peccato per la partenza che ci ha penalizzato. Ho apprezzato la reazione delle ragazze – il commento dell’allenatrice del Crema Elena Calderolanella ripresa abbiamo spinto bene e abbiamo fatto bene, ma dopo il gol abbiamo abbassato troppo il ritmo e l’abbiamo pagata con il gol. Abbiamo spinto forte e mi dispiace per il palo di Dossi. Tengo stretto il primo punto della stagione, soprattutto perché abbiamo già cambiato attitudine rispetto alla prima di campionato. La strada imboccata è quella giusta“.

In classifica il Crema, con questo punto, sale all’undicesimo posto del girone lombardi di Eccellenza, e nel prossimo turno le bianconere torneranno ad osservare un turno di riposo.

CREMA: Ugge, Carletti (83′ Raimondi), Rubagotti, Pedrini, Corbari (54′ Facco), Grossi, Basciu, Pernigoni (73′ Tommaseo), Cremonesi (67′ Strepparola), Turrini, Dossi. A disp: Mantovani, Casazza, Lonati. All: Calderola.
LEON: De Sanctis, Boffi, Frangi (80′ Sessa), Postiglione, Ambrosoni, Campagnoli, Coccimiglio (65′ Caspani), Talarico, Di Iorio (83′ Romeo), Salvo (54′ Ostini), Spagna (89′ Redaelli). A disp: Colombo, Vismara. All: Cincotta.
MARCATRICI: 3′ Frangi (LEO), 14′ Dossi (CRE), 63′ Pedrini (CRE), 78′ Di Iorio (LEO).
AMMONITE: Frangi (LEO), Campagnoli (LEO).
ESPULSA: Talarico (LEO, per somma di ammonizioni).

Photo Credit: Instagram Crema 1908 Women

Tris al Palermo, il Chievo vola

Il Chievo tocca le sponde nord-occidentali della Trinacria, approdando in quello che greci e fenici chiamarono “porto splendente circondato dalle montagne”.
A proposito di vette, le ragazze gialloblù vogliono rimanere su quella della classifica di Serie B e continuare, anche nella trasferta di Palermo, a farsi spingere dall’onda travolgente di un inizio di stagione quasi perfetto.

PRIMO TEMPO
Per la gara in terra siciliana Mister Venturi deve fare i conti con alcune importanti defezioni, come quella di Salaorni in difesa e di Tardini e Salimbeni in mezzo al campo. Prima chance da titolare per Virginia Gidoni, mentre l’altra novità rispetto al successo con la Torres è l’esperta e funambolica Dallagiacomasulla fascia.

Subito Mascanzoni – Parte fortissimo il Chievo, che si riversa immediatamente nella metà campo avversaria e trova il gol dopo appena cinque minuti. Marenic riceve dalla destra e aggira il terzino, la numero 80 pesca l’ottimo l’inserimento di Daiana Mascanzoni, che da pochi passi può solo appoggiare in rete.

Le gialloblù provano a sfruttare il momento per trovare subito il raddoppio e spaventano ancora il Palermo con il pallonetto di Boni, appena sopra la traversa.
Il palleggio delle clivensi sembra fare la differenza nella prima parte del match, con le padrone di casa che faticano a costruire e sono costrette a contenere la decisa iniziativa gialloblù.

Raddoppia RP7 – Al 35′ la squadra scaligera trova il secondo gol. Calcio d’angolo battuto magistralmente dal solito sinistro di Bolognini, stacco sul secondo palo di Rachele Peretti. Il portiere di casa devia la sfera, senza evitare il gol.
Due a zero Chievo e partita che si fa sempre più in discesa.

Non ci sono più grandi squilli prima della fine di una prima frazione a senso unico.
Le ragazze di Venturi non hanno concesso conclusioni verso la porta di Olivieri e hanno fatto valere la maggior caratura tecnica, meritando il doppio vantaggio.

SECONDO TEMPO
L’inizio del secondo tempo sembra la fotocopia del primo, con Marenic che protegge palla e si invola sulla fascia sinistra, trovando un ottimo assist per la compagna a rimorchio. Questa volta, però, Boni non riesce a “imitare” Mascanzoni e sul tiro potente della numero 10 risponde l’estremo difensore rosanero.
Prova a rialzare la testa la formazione di casa con la nuova entrata Ribellino, che trova un ottimo filtrante per Dragotto, ma Olivieri sventa ogni pericolo.

In questa fase del match cresce la squadra di casa, che alza il proprio baricentro e comincia a farsi vedere con più coraggio dalle parti di Olivieri.
Il Chievo prova ad assorbire l’impeto degli avversari e allo stesso tempo a sfruttare qualche inevitabile spazio in più concesso dal forcing delle siciliane.
Nella pressione rosanero, sale in cattedra però una sontuosa Stefania Zanoletti, che guida con sicurezza la difesa e interviene su tutte le iniziative offensive della compagine di casa.

Tris Chievo, ancora Peretti – Le gialloblù tolgono ogni speranza alle rosanero, chiudendo definitivamente i giochi al minuto 83. Incursione offensiva di un’ottima Tunoaia che serve Boni, pennellata splendida della fantasista a cercare Peretti. Di bellezza e di classe eccelsa il pallonetto al volo della numero 7 che lascia impietrita Pipitone.

Il Palermo prova quantomeno ad accorciare le distanze con un gran tiro di Dragotto, conclusione a pochi centrimentri dal palo e porta ancora imbattuta.
Finisce 0-3: primo successo in trasferta ma soprattutto primo posto in classifica per il Chievo Women, che grazie al tris odierno è davanti al Brescia anche per differenza reti (+5 Chievo, + 3 Brescia).

Prova di maturità per la squadra di Venturi, che ha saputo far fronte anche a diverse assenze e non ha sbagliato nè approccio nè gestione della gara, dimostrando superiorità nel gioco per tutti e novanta i minuti.
Oltre al risultato e alla leadership nella graduatoria di B, la bella notizia arriva dalla difesa gialloblù, che non ha concesso neanche una rete in quattro giornate.
L’imbattibilità di Olivieri resta ancora intatta e si guarda già con fiducia ed entusiasmo a quello che fra sette giorni si prefigura con un vero big match della cadetteria, quando a Verona arriverà il Brescia.

TABELLINO
Palermo Femminile 0: Pipitone; Fricano, Collovà, Zito, Viscuso S. (69′ Coco); Lazzara, Lamattina; Dragotto, Viscuso I. (46′ Cusmà),Tarantino (46′ Intravaia); Impellitteri (39′ Ribellino).

CHIEVO WOMEN 3 : Olivieri; Tunoaia, Zanoletti, Pecchini (60′ Mele); Dallagiacoma (76′ Fancellu), Gidoni (88′ Zanoni), Bolognini (60′ Fabbroni), Peretti, Mascanzoni; Boni, Marenic (88′ Verrino).

Ammonite: Dragotto (P)

Marcatori: 5′ Mascanzoni (C), 35′, 78′ Peretti (C)

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

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