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Un nuovo rinforzo per le fasce del Chievo Verona Women: arriva Alessandra Piergallini!

Il Chievo Verona Women è lieto di annunciare l’acquisto a titolo temporaneo di Alessandra Piergallini.

Calciatrice molto duttile di proprietà della Jesina Calcio, classe 1999, ha conquistato due promozioni consecutive dalla C alla A sfrecciando sulle corsie del San Marino Academy.

“Sono entusiasta di iniziare la nuova stagione indossando la maglia del Chievo Verona Women, è una grande opportunità per tornare a fare ciò che amo in una società solida e con importanti valori.
Il mio obiettivo per la prossima stagione è sicuramente quello di migliorarmi giorno dopo giorno, ma soprattutto aiutare la squadra sia dentro che fuori dal campo”.

BENVENUTA ALESSANDRA

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Ilenia Nicoli, Parma: “Soddisfatta dal primo test dell’anno contro la Lucchese”

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Credit Photo: Parma

Primo  allenamento congiunto disputato sabato dal Parma. A San Casciano a Vico le gialloblù  hanno incrociato la Lucchese, vittoriosa per 5-2. Le rossonere, iscritte al torneo di Serie C, hanno fatto valere la differenza di categoria: buon test comunque per le ducali di mister Ilenia Nicoli che con una squadra giovanissima hanno tenuto testa per un tempo alle avversarie.  Le emiliane, sotto per 1-0 nella prima frazione, accorciano le distanze siglando prima il momentaneo 3-1 poi il 4-2.  Al termine dell’amichevole questo il commento di Mister Ilenia Nicoli, intervistata da Gabriele Majo responsabile della comunicazione settore femminili parmense.

Buon test per le ducali.
“E’ chiaro che perdere non piace mai, però ne approfittiamo per cercare di correggere gli errori che sono stati fatti, ma voglio anche vedere le tante cose positive che abbiamo creato. Le ragazze, dal punto di vista dell’atteggiamento, a livello caratteriale, non hanno mai mollato, e anche questa è una gran cosa. Siamo un po’ andati in difficoltà fisica, come è normale che sia in questo punto della stagione giocando con una squadra comunque di un campionato superiore al nostro, ma questa non deve essere una giustificazione”.

Soddisfazione per la Nicoli.
“Avevamo quattro o cinque elementi mancanti perciò non sono riuscita a fare tutti i cambi che avrei voluto fare per dare spazio a chi si è allenata bene in settimana, e mi dispiace per le ragazze che oggi non ci sono state. detto questo, comunque, io sono molto contenta: abbiamo fatto dei bei fraseggi, abbiamo avuto delle belle idee, abbiamo provato dei sistemi di gioco differenti, adattandoci a quelle che sono le caratteristiche delle ragazze, tra il primo e il secondo tempo”.

Cambio tattico nel secondo tempo.
“Nel secondo tempo ho fatto salire due mediani, cambiando sistema: le idee di gioco ci sono state, per cui io sono contenta. Il loro primo gol purtroppo è stato frutto di un errore individuale che può nascere e ci sta ma dobbiamo andare a correggerlo subito, cercando di far capire alle ragazze quali sono le dinamiche  soprattutto nell’uno contro uno, in una situazione come questa. Ripeto: non voglio guardare il risultato finale, anche se dispiace molto perdere, ma l’importante è avere visto che le ragazze hanno provato a fare quello che abbiamo proposto in allenamento assieme allo staff”.

LUCCHESE-PARMA 5-2 (allenamento congiunto)
Marcatrici Crociate:
28′ st Parizzi, 35′ st Fragni
PARMA 1° TEMPO (3-4-1-2) – 1. Ravanetti; 2. Naummi, 5. Scaffardi, 20. Alfieri; 24. Cucciniello, 11. Baccanti, 13. Gennari; 9. Maini, 15. Fragni (Cap.); 3. Parizzi, 16. Tommasini. All. Nicoli
PARMA 2° TEMPO (4-3-3)  – 12. Bedini; 2. Naummi, 5. Scaffardi, 20. Alfieri, 21. Soncini; 8. Pizzera, 15. Fragni, 10. Fontanesi (25′ st Baccanti); 17. Baffi, 3. Parizzi, 24. Cucciniello (20′ st 9. Maini). All. Nicoli

La Juventus passa al Franchi, non basta la grinta messa sul campo per le ragazze di Panico, con un secco 0 a 3: doppietta di Bonansea e rete di Salvai

Non è bastato il pubblico, a caricare le ragazze di Patrizia Panico, non è bastata la presenza del Presidente Rocco Commisso in tribuna d’onore, le viola sul campo hanno dovuto cedere alle Piemontesi.

La prima gara della Fiorentina, nello stadio Artemio Franchi di Firenze, è stata sicuramente una prestazione buona per la prima mezz’ora dove le padrone di casa si sono chiuse bene in difesa, portando il modulo dal 3-5-2 al 5-4-1, non concedendo nulla alla Juventus.

E servito l’astro e l’ingegno di Barbara Bonansea, su azione personale in centro area, a mettere a segno la prima rete per le ragazze di Montemurro.

Juve che schierava il modulo classico: 4-3-3 con Sara Gama al suo primo ingresso sul rettangolo verde in questa stagione e con la testa al ritorno di Champions.

I precedenti incontri tra le due squadre sono sempre stati a favore delle bianco nere: sei vittorie su sette incontri, fino ad ora disputati e la Fiorentina vuole dimostrare sul campo il suo valore.

Sabatino ha una grande occasione per pareggiare, quasi a tempo scaduto, ma il suo tiro termina tra le braccia di Peyraud Magnin.

Una prima frazione di gioco ha visto una Fiorentina ben messa in campo, che forse ha patito troppo il caldo ed i ritmi di gioco della Juve, ma che lascia spazio ad un risultato apertissimo.

Ripresa che parte, senza cambi in entrambe le formazioni, con le campionesse d’Italia molto determinate e con un buon possesso palla.

Salvai prende fiato ed entra Lenzini, esce anche Girelli per Staskova e la Juve raddoppia, sempre con Barbara Bonansea, brava a raccogliere palla quasi dal dischetto ed infilare nuovamente Tasselli.

Mister Panico cambia modulo, togliendo due difensori per un centrale ed una punta fresca: Martinovic, l’ attaccante romana ex. Florentia San Giminiano, e con Neto il modulo sembrerebbe più offensivo.

Ma i nuovi ingressi sul campo non portano a grandi conclusioni. A tempo scaduto una punizione di sinistro di Cernoia chiude lo score sul secco 0 a 3 per la Juventus che si porta in testa alla classifica a punteggio pieno.

In tribuna vip, la CT Milena Bertolini, ha seguito tutta la gara alla destra del Presidente Commisso, con taccuino alla mano, in vista della prossima sfida a Trieste della nostra Nazionale che vale per le qualificazioni ai Mondiali d’Australia e Nuova Zelanda 2023.

La Serie A TimVision varca i confini nazionali: match distribuiti in più di 100 Paesi

La Divisione Calcio Femminile ha annunciato che a partire dal secondo weekend di campionato, che si aprirà domani alle 17.30 con i primi tre incontri della 2ª giornata, la Serie A TimVision sarà disponibile in più di cento Paesi.

Le partnerships con ESPN in America Latina e nei Caraibi, con NENT nel nord Europa e con W Sport in Africa hanno permesso al massimo campionato di raggiungere un importante traguardo: per la prima volta, infatti, le partite (almeno una a giornata) saranno visibili in tre continenti e potranno essere seguite in diretta da un’audience di centinaia di milioni di persone.

Questo fine settimana ESPN (sulla piattaforma Star+) e W Sport trasmetteranno Roma-Napoli Femminile, Sampdoria-Milan e Fiorentina-Juventus, NENT punterà invece sui due big match in programma a Roma e Firenze.

L’accordo con S&T Sports Group, l’agenzia che nel prossimo biennio si occuperà della distribuzione internazionale delle competizioni della Divisione Calcio Femminile, rappresenta il primo passo verso una maggiore esposizione di tutto il movimento. Approfittando della crescita della disciplina a livello globale, l’obiettivo della FIGC è di conquistare nuovi mercati – in particolare Nord America ed Europa occidentale – aumentando la visibilità di Serie A, Coppa Italia e Supercoppa e continuando a far crescere la popolarità delle squadre e delle calciatrici.

“Anche se siamo solo all’inizio della nuova stagione, la possibilità di raggiungere milioni di appassionati in tutto il mondo attraverso la diffusione di alcune partite di Serie A TimVision conferma il grande appeal delle nostre competizioni e il margine di crescita del calcio femminile italiano – ha dichiarato Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Calcio Femminile – la speranza è quella di proseguire spediti per raggiungere presto nuovi mercati strategici”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Elisa Bartoli, Roma: “Vogliamo continuare così, partita dopo partita”

Elisa Bartoli ha parlato al termine di Roma-Napoli. Il capitano della squadra femminile ha commentato la vittoria per 4-1.

Ecco le sue parole.

A punteggio pieno dopo due giornate. Non poteva iniziare meglio questo campionato.

“Sì, due vittorie su due dopo tanti anni. Dobbiamo continuare su questa squadra, partita dopo partita. Ne mancano 20. C’è ancora tanto da migliorare. Ma noi proveremo a fare sempre meglio, daremo il massimo per questo”.

Grandissimo primo tempo, ma siete state determinate anche nella ripresa.

“Abbiamo iniziato un po’ lente, macchinose, però poi abbiamo reagito segnando tre gol, uno dopo l’altro. Siamo state aggressive, sicuramente. Dobbiamo sbagliare meno, lo sappiamo. Proveremo a farlo in allenamento per poi riprodurlo in partita”.

Ogni tanto ti concedi anche il gol.

“Ero dentro l’area, ho avuto il pallone messo nel posto giusto. E ho fatto gol. Sono molto contenta, soprattutto per la squadra. Non c’è una sola di noi che segna, chiunque può fare gol. È un punto di forza della nostra squadra”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Sampdoria Women vs Milan: la spizzata vincente di Adami frena l’entusiasmo delle blucerchiate

Prima sconfitta della stagione per la Sampdoria Women nel big match contro il Milan a Bogliasco. La presenza di Massimo Ferrero sugli spalti a sostegno delle ragazze e l’intensità dimostrata in campo non sono bastate per portare a casa una storica vittoria. Nonostante ciò, numerosi sono stati gli spunti positivi visti durante una partita estremamente combattuta ed entusiasmante.

 Grande prestazione difensiva delle calciatrici di mister Cincotta, capaci di assorbire ed arginare le incursioni rossonere per poi ripartire in rapidi contropiedi. Il Milan parte in quarta, sfiorando due volte il goal con Valentina Giacinti nella prima mezz’ora. L’occasione più clamorosa arriva dunque al 28esimo con il salvataggio sulla linea di Debora Novellino, una delle migliori in campo per la Doria, dopo una splendida azione personale del numero 9 avversario.

La Sampdoria prova ad uscire dall’assedio rossonero con Rincón che, al 31’, chiama il portiere avversario al primo intervento della sfida con una punizione da distanza siderale. Il Milan, però, riparte immediatamente in contropiede mancando, sul più bello, il passaggio cruciale per portare Giacinti al tiro. Passano pochi giri d’orologio ed un grande blitz di Boquete nell’area blucerchiata costringe Babb ad un grande intervento per deviare la conclusione sul fondo.

Sul finire del primo tempo, le padroni di casa ribaltano il fronte d’attacco. Al 38’, una ripartenza innescata dallo strappo di Seghir fa arrivare il pallone sui piedi di Tarenzi che, dal limite, pesca Martinez in ottima posizione. L’attaccante guatemalteca deve però accontentarsi dopo l’intervento della difesa avversaria di un calcio d’angolo. Dal corner, Yoreli Rincón cerca direttamente la porta centrando in pieno la traversa con un grandissimo tiro da vero numero 10.

Al 40’, il Milan prova a contrattaccare con una grande azione personale di Boquete che, arrivata nei pressi dell’area avversaria, serve Valentina Giacinti. Il bomber rossonero nota Adami sulla sinistra e scarica verso di lei una palla invitante che il numero 8 batte a rete con un rasoterra ad incrociare. Il tiro sfiora il palo esterno alla destra di Babb graziando la Samp per pochi centimetri. La squadra allenata da Maurizio Ganz dimostra quindi poca freddezza nel capitalizzare le numerose occasioni da goal create.

La seconda frazione di gioco inizia in maniera opposta rispetto alla prima. La formazione di casa, infatti, si dimostra subito aggressiva e desiderosa di passare in vantaggio. Da sottolineare, durante tutta la partita, la tenacia e la voglia di vincere mostrata da Sabah Seghir, sicuramente una tra le migliori in campo nella squadra di Antonio Cincotta. Degna di nota anche Bianca Fallico, autrice di una prestazione quasi impeccabile in fase di copertura con i suoi interventi in ogni area del campo.

Il pressing della Sampdoria è asfissiante ma, al minuto 53, Greta Adami svetta di testa sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto divinamente da Linda Tucceri e sblocca un match molto complicato per le rossonere segnando il suo primo goal stagionale. Le blucerchiate accusano emotivamente il colpo e le rossonere provano ad approfittarne.

Al 57’, infatti, Refiloe Jane calcia verso la porta avversaria da centrocampo costringendo Babb ad una grandissima parata in volo. Sul calcio d’angolo, nuovamente Greta Adami anticipa Elena Pisani e centra la traversa dopo un’iniziale respinta non precisa di Babb. L’arbitro, però, interrompe l’azione fischiando gioco pericoloso sul difensore dalla Doria.

La partita si infiamma improvvisamente attraverso continui ribaltamenti di fronte. Al 65’, una scatenata Giacinti viene pescata dal gran mancino di Tucceri su punizione e, con una rovesciata, costringe l’ex di turno, Selena Babb, ad un altro intervento miracoloso che mantiene a galla la sua squadra.

La Sampdoria, però, non vuole darsi per vinta e, al 71’, crea l’occasione più pericolosa della partita. Al termine di una poderosa cavalcata sulla fascia sinistra, Martinez pesca al centro dell’area avversaria Stefania Tarenzi con un cross tagliato rasoterra. L’attaccante blucerchiato, però, non riesce nel tap-in vincente a porta sguarnita e divora il goal del pareggio.

Il finale del match vede il Milan sfiorare ripetutamente il raddoppio, frenato da una poderosa fase difensiva delle liguri. Mister Cincotta prova a caricare le ragazze da bordo campo nel tentativo di spezzare l’assedio degli ultimi minuti.

L’ultima occasione per la Samp arriva al 92’ con Re che di testa mette in difficoltà il portiere avversario sul calcio d’angolo battuto da Seghir. Laura Giuliani riesce comunque ad evitare la rete del pareggio regalando al Milan 3 punti fondamentali al termine di una partita molto complicata.

Tra le note positive del pomeriggio a Bogliasco va sicuramente annoverata la presenza del pubblico che, pur di seguire le blucerchiate nonostante la decisione di disputare la partita a porte chiuse, si è appostato sulle strade limitrofe al campo da gioco. Un chiaro segnale della crescente partecipazione degli spettatori al calcio femminile che lascia ben sperare per il futuro.

La Sampdoria Women esce dal campo a testa altissima dopo una prestazione di spessore contro un avversario d’eccezione. Bisognerà dunque ripartire dagli aspetti positivi visti durante questa sfida senza perdere l’entusiasmo ma lavorando sodo in allenamento per correggere quelle disattenzioni che hanno portato al vantaggio rossonero. La sconfitta dovrà riaccendere la voglia di riscatto delle calciatrici blucerchiate che, nel prossimo match contro il Sassuolo, avranno l’occasione di rifarsi.

TABELLINO
SAMPDORIA WOMEN (4-2-3-1)

32 Selena Delia Babb, 33 Debora Novellino, 4 Anna Emilia Auvinen, 23 Elena Pisani, 67 Michela Giordano, 40 Bianca Fallico, 21 Cecilia Re (Vicecapitano), 10 Hazleybi Yoreli Rincón Torres – sostituita, 13 Sabah Seghir, 27 Stefania Tarenzi (Capitano), 20 Ana Lucia Martinez – sostituita

A DISPOSIZIONE
1 Amanda Tampieri, 3 Paola Boglioni, 5 Giorgia Spinelli, 9 Caterina Bargi, 11 Asa Emelie Helmvall – subentrata a Martinez all’80’, 14 Giulia Bursi, 17 Maria Letizia Musolino, 30 Veronica Battelani – subentrata a Rincón all’80’, 55 Cristina Carp
ALLENATORE
: Antonio Cincotta

MILAN (3-4-2-1)
1 Laura Giuliani, 5 Laia Codina, 27 Linda Tucceri Cimini – assist vincente, 36 Laura Agard, 6 Laura Fusetti (Vicecapitano), 8 Greta Adamigoal – ammonita all’80’, 15 Refiloe Jane, 19 Lindsey Thomas – sostituita, 7 Valentina Bergamaschi, 87 Veronica Boquete – sostituita, 9 Valentina Giacinti (Capitano)

A DISPOSIZIONE
12 Maria Korenciova, 3 Sara Thrige, 4 Gudny Arnadottir, 11 Christy Grimshaw – subentrata a Boquete al 73’, 16 Federica Rizza, 20 Carolina Morleo, 23 Miriam Longo – subentrata a Thomas all’85’, 44 Giorgia Niotto, 64 Serena Cortesi
ALLENATORE
: Maurizio Ganz

ARBITRO: Turrini (Firenze)
ASSISTENTI: Lencioni (Lucca) – Castro (Livorno)
QUARTO UFFICIALE: Crezzini (Siena)

Federica Iannetta e Beatrice Trezza, Aquila 1902 Montevarchi: primi innesti per le toscane

aquila-montevarchi-1902

L’Aquila 1902 Montevarchi, società toscana impegnata nel torneo di Eccellenza alla guida Riccardo Mussi, ha reso noto i primi innesti della nuova stagione: l’attaccante Federica Iannetta ed il portiere Beatrice Trezza

Iannetta, classe 2002, arriva dal torneo di Serie C ad Arezzo ed ha giocato con le giovanili del Chieti esordendo anche in Serie B, per poi indossare le casacche del Campobasso in Eccellenza e del Ripalimosani.
Trezza, classe 2000, inizia a giocare in Eccellenza laziale con la maglia del RealMonterotondo Scalo, nel 2017 passa alla Roma XIV in B. Nel 2019 passa alla Roma CF,  giocando in primavera nazionale e nell’ultima stagione  in serie C nelle fila dell’ACF Arezzo.

Queste invece le ragazze confermate dalla scorsa stagione:
Achenza Martina, Bernini Alisia, Bertozzi Sara, Bigazzi Margherita, Brandani Marta,  Fabbri Alessia, Martini Giulia, Montefusco Giada, Musella Asia, Mussi Viola, Piccioli Silvia, Prosperi Aurora e Sciarradi Martina.

Gravina e la Figc chiedono al governo di sostenere economicamente il mondo del calcio

È ancora un anno con il segno meno per il mondo del calcio: l’impatto del Covid sul sistema, infatti, ha portato a mancati incassi per 434 milioni. E a rivelarlo è l’undicesimo “Report del Calcio”, pubblicato dalla Figc e presentato al governo dal presidente Gabriele Gravina.

La Federcalcio ha sintetizzato i punti salienti del documento poco di conforto per il pallone. “Il mondo del calcio – afferma Gravina – rappresenta un valore per il sistema Italia, a livello sportivo, economico e sociale. È un asset strategico che fonda il suo impatto su numeri importanti e sul radicamento pressoché totale sul territorio nazionale. Report Calcio fotografa bene questa multidimensionalità e analizza anche le criticità del movimento nel suo complesso, acuite dalla crisi generata dalla pandemia da Covid-19. La Figc ha avviato un processo di autoriforma finalizzato a rendere il calcio italiano più patrimonializzato e meno indebitato, ma in virtù del ruolo che recita nel nostro Paese sarebbe determinante che il governo riconoscesse tale importanza: da soli non si esce da questa crisi, sostenere il calcio vuol dire aiutare l’Italia in questa difficile ripartenza”.

Inoltre, l’interruzione delle competizioni calcistiche, si legge nel report, ha portato alla disputa di 47.825 partite ufficiali in meno tra il 2018-2019 (571.865) e il 2019-2020 (524.040). La Figc tra il 30 giugno 2019 e il 15 marzo 2021 ha perso oltre il 23% dei propri calciatori tesserati, una stima di quasi 245.000 giocatori in meno, con impatti particolarmente significativi sul calcio dilettantistico e giovanile.

Gli spettatori potenziali andati persi a causa della pandemia ammontano a oltre 22,1 milioni (5,9 milioni nel 2019-2020, stagione analizzata nel ReportCalcio 2021, insieme ad altri 16,2 milioni stimati nel 2020-2021).

Il Covid ha accelerato lo squilibrio del settore nella stagione 2019-20: i ricavi totali sono diminuiti di 434 milioni, si diceva, passando da 3.897 a 3.463 milioni, con impatti significativi prodotti dai minori ricavi per ingresso stadio (-75 milioni di euro). Il decremento del costo del lavoro (-112 milioni) non è stato sufficiente per compensare la diminuzione dei ricavi, a causa soprattutto della crescita di ammortamenti e svalutazioni (+222 milioni di euro); la perdita totale aumenta dai 412 milioni di “rosso” del 2018-2019 agli 878 del 2019-2020. In crescita anche i debiti totali (+490 milioni, per un totale pari a 5,3 miliardi), mentre peggiora la posizione finanziaria netta, negativa nel 2019-2020 per un valore pari a quasi 1,3 miliardi.

Secondo il report del Calcio 2021, nelle prime due stagioni con il coronavirus, si stima che il calcio professionistico abbia perso circa un miliardo di euro di ricavi in relazione agli effetti negativi prodotti dalla pandemia, mentre il costo della produzione è rimasto sostanzialmente stabile (con un lieve aumento, pari a 163 milioni); l’impatto netto totale dell’emergenza sanitaria nel biennio 19-20 e 20-21 è stimabile quindi in oltre 1,1 miliardi di euro.

Anche a livello indiretto e indotto, la pandemia ha prodotto un significativo impatto su tutti i settori della filiera produttiva (12 settori merceologici coinvolti) e della catena del valore attivata dal calcio italiano: la spesa diretta è scesa del 5,7% (da euro 5.050m a euro 4.762m), l’impatto sul PIL del 18,1% (da euro 10.066m a euro 8.249m), mentre l’occupazione generata dal comparto del calcio ha visto il decremento di oltre 27.000 posti di lavoro attivati (da 121.737 a 94.462).

Anche nel calcio dilettantistico, non è da meno, dove in Italia si poteva contare su 4,6 milioni di praticanti e 1,4 milioni di tesserati per la Figc, per un totale di circa 570.000 partite ufficiali disputate ogni anno (una ogni 55 secondi) e un impatto socioeconomico stimabile in 3,1 miliardi di euro.

Insomma, a livello economico, prima dell’emergenza sanitaria, il sistema calcio produceva un fatturato diretto stimabile in 5 miliardi di euro, il 12% del Pil del football business mondiale, con un impatto indiretto e indotto sul Pil italiano pari a 10,1 miliardi e oltre 120.000 posti di lavoro attivati. A livello fiscale e contributivo, il solo calcio professionistico ha prodotto nel 2018 un gettito complessivo pari a 1,4 miliardi di euro, circa il 70% del contributo fiscale generato dall’intero sport italiano.

Complessivamente negli ultimi 13 anni la contribuzione ammonta a circa 14 miliardi di euro, e per ogni euro “investito” dal governo italiano nel calcio, il sistema Paese ha ottenuto un ritorno in termini fiscali e previdenziali pari a euro 17,3.

Adesso la Figc chiede al governo di sostenere il mondo del pallone.

In un confronto con il resto d’Europa una vasta area di potenziale inespresso è quello che riguarda, poi, la Serie A. Nell’ultima stagione sportiva pre-Covid, il massimo campionato ha prodotto 300,9 milioni di euro di ricavi da ticketing, rispetto ai 776 della Premier League inglese e ai circa 520 della Liga spagnola e della Bundesliga tedesca. Negli ultimi 5 anni pre-pandemia, i ricavi mancati nel calcio professionistico ammontano a 1,3 miliardi di euro, a fronte di quasi 82 milioni di biglietti invenduti, a causa dello scarso riempimento della capienza degli stadi, che in Serie A non superava il 63% (49% in Serie B e 30% in Serie C), a fronte del 95% della Premier League inglese e dell’89% della Bundesliga tedesca (campionato nel quale l’affluenza media allo stadio si attestava prima del Covid a 43.490 spettatori, rispetto ai 24.106 della Serie A italiana).

Nella speranza che il nostro governo, con riforme specifiche, possa raddrizzare la tendenza economica negativa del nostro calcio; anche in virtù dell’entrata nel mondo professionistico del settore femminile.

Adami-gol, le rossonere battono anche la Samp

Credit Photo: Fabrizio Brioschi 

Un gol che vale tre punti. Un’inzuccata di Greta Adami a inizio ripresa decide Sampdoria-Milan, permettendo alle rossonere di vincere una trasferta insidiosa e di restare a punteggio pieno dopo due giornate di campionato. 0-1 il risultato finale, bugiardo per quanto prodotto e non concretizzato dalla formazione di Ganz, spesso fermata dalle ottime parate della ex di turno Selena Babb. La vittoria ripaga gli sforzi offensivi della squadra, nonostante qualche attimo di sofferenza nel finale. Il Milan, come detto, si impone sia nella prima che nella seconda di Serie A Femminile, come è sempre accaduto nelle ultime quattro stagioni e, soprattutto, vince la dodicesima trasferta delle ultime 15, 10 delle quali mantenendo la porta inviolata. Diverse prove individuali da elogiare, per esempio quella di Linda Tucceri Cimini, alla prima da titolare in questa stagione, decisiva con l’ennesimo assist (il quinto dall’inizio della scorsa stagione). Sugli scudi anche Greta Adami, come detto al primo gol assoluto in rossonero, ma anche Fifi, protagonista di 12 palloni recuperati nei 90 minuti. Tantissimi buoni segnali dunque, da confermare sabato prossimo contro la Lazio, di nuovo in trasferta.

LA CRONACA

La prima frazione è un tiro al bersaglio, che però non produce il tanto atteso e meritato gol per le rossonere. Dopo una prima fase di studio, molto fisica e frammentata, sale in cattedra capitan Giacinti, che ci prova in tre occasioni: al 17′ una semi-rovesciata facile per Babb, al 24′ una girata da centro area di poco sul fondo e al 29′, quando salta Babb ma trova l’intervento di Novellino sulla linea, a pulire tutto. Al 35′ è il turno di Vero, che sguscia in area ma trova le mani di Babb sul destro da posizione defilata. Ci prova anche Adami, al 41′: sponda di Giacinti, rasoiata di destro di Greta che lambisce il palo.

Inizia la ripresa con lo stesso copione avanti: Samp dietro in trincea, Milan in costante proiezione offensiva. Il gol del vantaggio arriva – finalmente – al 54′: corner chirurgico di Tucceri Cimini, colpo di testa di Adami sul primo palo a battere Babb, per il primo gol in rossonero del numero 8. Uno non basta, e per questo la formazione di Ganz continua a spingere senza tregua e al 58′ sfiora il raddoppio con una genialata di Jane, che prova a sorprendere Babba da distanza siderale: il portiere del Doria arretra in tempo per smanacciare in corner. Il portiere olandese, al Milan nella passata stagione, si rende nuovamente protagonista al 60′ con un prodigioso riflesso su Bergamaschi. Lo stesso 7 delle rossonere si rivela provvidenziale nella nostra metà campo un minuto più tardi, quando in ripiegamento difensivo intercetta sulla linea un tiro a botta sicura di Tarenzi. Un brivido che non modifica l’inerzia del match, ma Babb prosegue la sua sfida personale da ex e respinge alla grande un tentativo in girata di Giacinti. Qualche brivido nel finale negli ultimi assalti della Samp, ma il risultato resta in cassaforte.

IL TABELLINO

SAMPDORIA-MILAN 0-1

SAMPDORIA (4-3-3): Babb; Novellino, Auvinen, Pisani, Giordano; Re, Fallico, Seghir; Rincón (36’st Battelani), Tarenzi, Martínez (36’st Helmvall). A disp.: Tampieri, Boglioni, Spinelli, Bursi, Musolino, Bargi, Carp. All.: Cincotta.

MILAN (3-4-2-1): Giuliani; Fusetti, Agard, Codina Panedas; Bergamaschi, Jane, Adami, Tucceri Cimini; Thomas (41’st longo), Vero (29’st Grimshaw); Giacinti. A disp.: Korenčiová; Andersen, Árnadóttir, Rizza; Morleo; Cortesi, Miotto. All.: Ganz.

Arbitro: Turrini di Firenze.
Gol: 9’st Adami (M),
Ammonite: 17′ Giordano (S), 28′ Agard (M), 10’st Re (S), 36’st Adami (M).

Credit Photo: Fabrizio Brioschi 

Bartolomeo Esposito, Caserta Femminile: “Entro due o tre anni vorremmo arrivare in Serie C”

Caserta -femminile

Una delle società pronte a tornare in campo con l’inizio della nuova stagione è la Caserta Calcio Femminile. La squadra campana prenderà parte al prossimo torneo di Eccellenza regionale, dopo aver saltato l’ultima annata. Il sodalizio sarà presieduto da Bartolomeo Esposito e nei giorni scorsi ha cominciato a sudare al centro sportivo “Talamonti” sotto la guida tecnica di Mario Alborino. 
Questo un estratto delle parole del massimo dirigente campano rilasciate alla testa sportcasertano.it

“Nel giro di due o tre anni vorremo arrivare in  Serie C. Vogliamo metterci subito a lavoro e poter fare bene in un campionato che si prospetta lungo e difficile con forse oltre 14 compagini al via. Siamo partiti con nuovi volti in squadra provenienti da altre realtà e con qualche ragazza già presente con noi in passato. Un peccato non avere ancora tutte le nostre ragazze per cominciare ad allenarci insieme in vista dell’inizio del campionato”.

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