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Paola Boglioni, Sampdoria Women: “Sampdoria società storica. Porto la mia esperienza alle Women”

La Sampdoria Women inaugurerà domani la prima stagione nella Serie A. Un evento storico per il club blucerchiato, che punta al mantenimento della categoria per poter evolvere ulteriormente il progetto legato al calcio femminile. A raccontare le sensazioni delle ragazze blucerchiate a poche ore dal debutto con la Lazio è Paola Boglioni. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal terzino di proprietà della Juventus in esclusiva ai microfoni di sampnews24.com.

 

CRESCITA DELLA SAMPDORIA WOMEN – 

«Sono ormai quasi due mesi che stiamo lavorando tutte insieme, quotidianamente facciamo passi avanti. Durante questo periodo abbiamo avuto anche la possibilità di confrontarci con squadre del nostro campionato, ci ha permesso di capire a che punto fossimo. Siamo un gruppo nuovo e nato totalmente da zero».

SERIE A – «Esordire in Serie A in giovane età è sicuramente bellissimo, ma allo stesso tempo una responsabilità. Il percorso che ho fatto in questi anni è per me un bagaglio, un punto di partenza da cui costruire il futuro. Alla Sampdoria porto la mia esperienza, che mi ha permesso di conoscere meglio le giocatrici, l’intensità e altri aspetti fondamentali del massimo campionato». 


OBIETTIVI – «Siamo un gruppo eterogeneo, giovani e donne d’esperienza si sono amalgamate perfettamente; l’obiettivo è senza dubbio mantenere la categoria, ma mi auguro che creando la giusta intesa il gruppo sia in grado di raccogliere risultati sempre più soddisfacenti».


FERRERO – «In ritiro, ma anche pochi giorni fa, abbiamo ricevuto la visita del presidente Ferrero e di Osti. La loro vicinanza aumenta il nostro senso di appartenenza a una società storica come la Sampdoria. Siamo state lusingate, perché non mancano in nessuna occasione di dimostrarci l’importanza che attribuiscono a questo nuovo progetto».

MISTER CINCOTTA – «È la prima volta che ci incontriamo e collaboriamo. Non nascondo però che lo seguivo da tempo, apprezzando l’ottimo percorso svolto con la Fiorentina. Mi piace la passione che ci trasmette, l’entusiasmo e al contempo la serietà con cui riveste il suo ruolo. Sa mantenere un ottimo equilibrio tra ordine e complicità, che secondo me sono gli ingredienti giusti per costruire un gruppo, nuovo come il nostro».


PRIMA DI SERIE A CON LA LAZIO – «Domenica sarà la prima partita della Sampdoria femminile in Serie A, sarà una giornata storica. Non sarà certamente una partita semplice, entrambe le squadre vorranno fare bella figura ed portare a casa i primi tre punti della stagione. Troveremo senza dubbio una Lazio agguerrita, ma noi non saremo da meno. Per quanto mi riguarda non nego che ne sarei particolarmente onorata d’esordire. Se il mister però deciderà diversamente mi terrò pronta e sosterrò le mie compagne. Il mio primo gol in Serie A? Mai dire mai…».

JUVENTUS – «Il mio cartellino è di proprietà Juventus, anche se in realtà non ho ancora avuto modo di vestire i colori bianconeri. Insieme alla dirigenza abbiamo valutato che la Sampdoria fosse la realtà più adatta a me per questa stagione. Lavorerò sodo, poi vedremo cosa mi riserverà il futuro».

 

Laila Codina Panedas, AC Milan: “Puyol il mio idolo da bambina, non solo per lo stile di gioco, ma anche per quello che ha rappresentato fuori dal campo”

Laila Codina Panedas, neo difensore del Milan Femminile, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in un’intervista a Tuttosport.

SERIE A«Si tratta di un campionato molto competitivo, il fatto che ci siano poche squadre e che si siano rinforzate farà sì che ogni partita sarà molto combattuta con un campionato così tirato che bisognerà giocare sempre al 100% senza poterci permettere errori.»

ITALIA «Tutti sappiamo quanti campioni si sono formati e hanno vinto qui. Sapevo che mi avrebbe fatto crescere e infatti imparo qualcosa di nuovo tutti i giorni. Sono sempre stata vicina alle mie radici, alla mia famiglia, alla mia città, ma scegliere di lasciare casa e di andare altrove è una cosa che ti migliora sia come persona che come giocatrice, e sono sicura che tra qualche anno sarò grata per aver vissuto questa esperienza.»

CHAMPIONS LEAGUE«In Champions è mancata solo la vittoria, ma il fatto che il Milan si fosse qualificato per la prima volta era già qualcosa di storico. Abbiamo fatto esperienza e forse ci è mancata proprio un pizzico di questa per passare il turno.»

MODELLO «Ovviamente Puyol era il mio idolo da bambina, non solo per il suo stile di gioco, ma anche per quello che ha rappresentato fuori dal campo. Mi sono sempre ispirata a lui, quindi ogni volta che ho potuto ho chiesto di indossare la maglia numero 5. In questo caso è doppiamente speciale, per la tradizione in difesa che ha avuto il Milan. Il giorno della presentazione, quando mi sono trovata davanti a Maldini in carne e ossa e mi ha fatto un certo effetto, è un’icona del calcio mondiale.»

 

Dalla Champions alla Serie A, fine agosto regala già spettacolo

Si scende in campo in un Agosto torrido ma carico di emozioni e prime volte.

La stagione 2021/2022 riparte dalla Champions con Milan e Juventus impegnate nel minitorneo di qualificazione al secondo turno. Iniziano bene sia Milan che Juventus, entrambe vittoriose e apparentemente sicure dei propri mezzi. Per le rossonere il primo ostacolo si chiama Zurigo e Giacinti non ci pensa due volte a lasciare il segno da capitano in Europa. Un 2 a 1 che permette alle milanesi di accedere alla finale. Qualificata anche la Juventus che passeggia sulle macedoni del Kamenica Sasa, battute per 12 a 0. Triplette di Caruso e Staskova, si aggiungono alla festa Rosucci, Bonansea, Girelli e Bonfantini.
La doppia italiana però vede solo quest’ultime qualificate alla fase successiva, vittoria conquistata contro il St.Pölten. Fatale, invece, l’Hoffenheim per le rossonere che si arrendono con in netto 3 a 0 e tornano a casa con qualche rimpianto.

Passata la settimana Champions League arriva la tanto attesa Serie A. Empoli e Roma aprono il sipario ma più che spettacolo è un suicidio delle azzurre, tre autogol e la Roma festeggia. Le gambe di entrambe sono ancora in fase di rodaggio ma la differenza di qualità è netta. L’Empoli è una squadra giovane, anzi giovanissima, il mister dovrà trovare la formula giusta per far sbocciare questi talenti che ieri si sono un po’ perse andando in confusione, nonostante abbiano già fatto vedere qualche buono spunto.

Chiudono il sabato sportivo Juventus, in casa contro le neopromosse del Pomigliano e Napoli-Inter. Le campionesse d’Italia trovano difronte a sé una bella formazione, solida e che crea anche pericoli. Il risultato di 3 a 0 è finalizzato dall’ennesimo gol di Rosucci e la doppietta di Bomber Caruso. A mille chilometri di distanza il risultato è lo stesso, Rita Guarino ha fatto letteralmente esplodere la qualità dell’Inter, apre i giochi Marinelli, raddoppia Simonetti e conclude Pandini. Napoli rimandato a settembre, per ora la squadra non mostra ciò che vale realmente ed essendo anche un campionato relativamente corto ogni errore può essere fatale.

Nella giornata di ieri in campo si sono visti volti nuovi molto interessanti, nell’Inter il mercato si può considerare valido e di prospettiva, i nuovi innesti si sono messi in mostra e Guarino sa che potrà contare su una rosa molto larga. Esordio stagionale nella Juve per Beccari, la giovanissima e talentuosa centrocampista ha mostrato nei pochi minuti giocati grandi qualità.

L’esordio di Empoli e Roma sarà ricordato come giovani contro esperte, dove la gioventù sopperisce contro le brasiliane esperte del centrocampo giallorosso.

Juventus Women, il cammino in Serie A comincia con una vittoria

Le Juventus Women, dopo le ottime prove in UWCL, esordiscono in campionato con una bella vittoria. Il primo passo nella nuova Serie A è un successo 3-0 sul Pomigliano che a Vinovo prova a resistere, ma crolla sotto i colpi di Martina Rosucci e Arianna Caruso, autrice di una doppietta. Solo gli interventi di Cetinja impediscono alle bianconere, tutt’altro che disposte ad accontentarsi, di incrementare il parziale e questo atteggiamento, unitamente alla prova offerta, rappresenta il modo migliore per avvicinarsi alla sfida di Champions contro il Vllaznia.

Esordio in Serie A per Peyraud-Magnin e Amanda Nilden e nuovo esordio in bianconero in campionato per Martina Lenzini. Queste le note da segnalare dell’undici schierato da Mister Montemurro che completa la difesa con Salvai e Lundorf. A centrocampo Rosucci, Caruso e Cernoia, con Girelli, Bonansea e Hurtig davanti.

L’avvio di gara è esattamente quello atteso e visto tantissime volte a Vinovo: la Juve vuole imporre il suo gioco e il Pomigliano resiste, provando a ripartire. Al 5’ Girelli trova il gol del vantaggio, ma è in fuorigioco. Valido, invece, tre minuti più tardi, il tocco vincente di Martina Rosucci, che sblocca la partita e segna il primo gol del campionato bianconero.

Il gol non cambia l’andamento della gara, condotta dalla Juve che continua a dare l’impressione di poter raddoppiare da un momento all’altro. Al 25’, però, un colpo di testa di Vaitukaityte su cross di Panzeri costringe Peyraud-Magnin al primo intervento decisivo in Serie A e la numero 16 risponde presente. Il campanello d’allarme è colto dalle bianconere che sfiorano ancora il 2-0 con Girelli: prima si supera Cetinja, poi è decisiva Cox in scivolata nel murare. A riposo si va sull’1-0.

Dagli spogliatoi esce una Juve ancora più concentrata e decisa a portarsi sul doppio vantaggio. Al 54’ un’altra azione costruita benissimo porta al cross Hurtig: Caruso, liberissima sul secondo palo, di testa mette in porta il 2-0, segnando per la terza stagione di fila alla prima giornata. Il gol è un duro colpo per le campane e la Juve continua a sfiorare il 3-0. Prima con Hurtig, poi con Staskova e con Cernoia. Alla fine, lo firma Caruso. Minuto 84, traversa di Boattin, palla che torna in campo e la numero 21 è la più veloce di tutti a spingere in porta il gol del tris, firmando la sua doppietta personale.

La Juve comincia nel migliore dei modi, con tre punti e l’atteggiamento giusto. Ora testa all’UWCL: il 1° settembre sfida con il Vllaznia in Albania.

Juventus – Pomigliano 3 – 0
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 1° Giornata Girone di Andata.
Campo “Ale&Ricky” – Via Stupinigi, 182 – Vinovo (TO)
Marcatori: 7’ pt Rosucci (J), 8’ st Caruso (J), 38’ st Caruso (J)

Juventus: Peyraud-Magnin, Nilden, Lundorf, Salvai (Cap), Lenzini, Cernoia (39’ st Beccari), Rosucci (20’ st Zamanian), Caruso, Girelli (20’ st Staskova), Bonansea (26’ st Boattin), Hurtig (20’ st Bonfantini). A disposizione: Aprile, Hyyrynen, Gama, Pedersen. Allenatore: Joseph Adrian Montemurro

Pomigliano: Cetinja, Fusini, Panzeri, Schioppo (Cap), Luik, Ippolito (9’ st Salvatori Rinaldi), Vaitukaityte, Moraca (22’ st Ferrario), Tudisco, Cox, Banusic. A disposizione: Russo, Apicella, Varriale, Puglisi, Massa, Lombardi, Ferrandi. Allenatrice: Tesse Manuela

Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia (Assistenti: Giorgio Ravera di Lodi, Giuseppe Lipari di Brescia – Quarto ufficiale: Nicolò Rodigari di Bergamo).
Ammonite: 28’ st Cox (P), 33’ st Fusini (P)

Prossimo impegno:
Vllaznia – Juventus
UEFA Women’s Champions League – Champions Path Round 2 – First Leg
Mercoledì 1 settembre 2021 ore 19:00
Loro Boriçi Stadium – Scutari (Albania)

Prossimo impegno di campionato:
Fiorentina – Juventus
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 2° Giornata Girone di Andata.
Domenica 5 settembre 2021 ore 17:30
Stadio “Artemio Franchi” – Firenze

Credit Photo:  Juventus Women

Chiara Poli: “La mia vita tra giornalismo, calcio, beach soccer e futsal”

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Chiara Poli, calciatrice classe ’86, nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Vis Civitanova in Serie C. In estate, poi, per la giocatrice la soddisfazione di vincere il campionato italiano di beach soccer con la Sambenedettese. Per la Poli, giornalista sportiva di Piceno Oggi. oltre 400 gol in gare ufficiali contando anche quelli segnati nei suoi trascorsi nel calcio a 5. Abbiamo raggiunto proprio la poliedrica Chiara Poli per qualche battuta sulla sua vita legata per diversi aspetti al calcio giocato.

Chiara per te una vita legata al mondo del calcio. Come è iniziato tutto?
“Credo che il calcio sia nel mio DNA, la mia prima foto con un pallone risale a quando avevo pochi mesi. Ho sempre voluto giocare: ricordo ancora quando mia madre, che purtroppo non c’è più, che ha sempre voluto che inseguissi le mie passioni e mi ha sempre seguito anche nelle trasferte più lontane da vera e propria tifosa. Mi iscrisse alla prima scuola calcio maschile: avevo solo sette anni e ho dovuto lottare perché le bambine che giocavano erano mal viste, non come ora, fortunatamente ero brava ed avevo il vizio del gol, perciò, ero apprezzata anche dai maschietti più scettici”.

Per te un trascorso importante nel mondo del calcio a 5 giusto? 
“A me piace il calcio in tutte le sue forme. Ho giocato a calcio a 11 dal 1995 al 2010: dal 2000 appena compiuto 14 anni ero già nell’Autolelli Picenum, mi allenavo anche con la Serie A e giocavo in C, ho vinto due campionati e mi sono ritrovata poi ad affrontare la Serie B per tanti anni. Poi dal 2010 al 2019 ho giocato a calcio a 5 ed ora sono tornata a giocare ad 11. Il Futsal per me e uno sport bellissimo e in Brasile tutti i bambini iniziano con il futsal e anche Ronaldo il fenomeno è passato al calcio solo in età adolescenziale si capisce quanto è importante”.

chiara-poli-calcio-a5 Cosa cambia per te tra futsal e calcio a 11?
La differenza è tanta e la prima cosa che posso dire è che per essere un calciatore completo giocare a calcio a cinque è fondamentale. Il futsal è una disciplina che incrementa la tecnica di base individuale, favorisce la velocità di pensiero e sviluppa la capacità tattica e soprattutto quella di movimento. Non si deve stare mai fermi e bisogna essere intelligenti a trovare gli spazi ma anche ad aspettare, proteggere palla e giocare con i compagni spesso a rimorchio. Il calcio moderno si ispira molto al futsal, con le uscite da pressing dal basso, il tiki taka, il possesso palla portato all’estremo per fare uscire gli avversari e cercare le imbucate e altro ancora. Io credo che ogni squadra dovrebbe poter far fare alle proprie atlete entrambe le discipline. Io faccio parte di una generazione cresciuta a pane e pallone, sotto casa, tra i palazzi, nelle strade di cemento o sterrate e nei campi improvvisati, nelle piazzette d’estate con le porte fatte di pietre, sono fortunata perché ora non vedi più i bambini giocare per strada e molte abilità le acquisisci così e ti fanno crescere in fretta e diventare più scaltro, pensare veloce per non farti male e altro ancora”.

Nella scorsa stagione hai vestito la maglia del Vis Civitanova. Che aspettative avevi e come è andato per te il campionato?
“Il mister mi aveva voluto fortemente cercandomi costantemente ed ho accettato. Siamo partiti con entusiasmo. La società affrontava per la prima volta la categoria e non era preparata ed ha cercato di aggiustare il tiro in corsa, in maniera troppo improvvisata, compiendo degli errori di valutazione che a mio parere hanno minato l’equilibrio del gruppo e non hanno permesso di creare il giusto feeling tra le ragazze, l’obiettivo era la salvezza e hanno cercato di raggiungerla a tutti i costi, c’è stato anche il cambio di allenatore a metá stagione. Personalmente ho giocato tutte le gare ma in ruoli diversi, mi aspettavo di poter dare il mio contributo in attacco per poter esprimere tutte le mie qualità ma entrambi i tecnici mi hanno chiesto di poter giocare a centrocampo per aiutare la squadra per cui ho giocato spesso in mediana, o da centrale o da mezz’ala, a volte trequartista, cambiando diversi ruoli anche durante lo stesso match.”

Come hai valutato il livello della Serie C?
“In generale credo si sia livellato negli anni, il confronto con le squadre di serie B rispetto a 15 anni fa per dire è leggermente più basso a mio parere prima c’era più tecnica ora invece il livello atletico è più alto ma a livello tecnico vedo un’involuzione. Il calcio femminile aspira a diventare come il maschile, prima vedevi giocatrici veramente forti perché a giocare erano meno ragazze solo quelle che avevano talento e passione, ora che tutte possono giocare ci sono più tesserate ma inevitabilmente il livello si abbassa e le squadre cercano all’estero. Bisogna trovare il giusto equilibrio, far crescere bene i settori giovanili e non solo perché ci sono le multe, fra qualche anno in serie A potranno arrivare e competere solo squadre che hanno dietro una maschile importante e le squadre solo femminili avranno difficoltà, credo che la lega dovrebbe riflettere”.

In estate il ritorno al beach soccer dopo l’anno di stop forzato. Quanto ti mancava questa competizione?
“Io sono per metà salentina e il mare è la mia seconda casa, perciò, giocare sulla sabbia mi viene spontaneo: è una gioia immensa, uno sport fantastico dove l’abilità tecnica e acrobatica è fondamentale ma anche molto dispendioso a livello fisico, perciò, la preparazione atletica è importantissima per reggere a quei ritmi sotto al sole cocente. La preparazione del futsal è fondamentale perché i ruoli e i movimenti sono simili, giocando da pivot sia nel futsal che a beach sono avvantaggiata e poi sotto porta ci sono sempre pronta a metterla dentro. Mi mancava tantissimo giocare a beach soccer, amo questo sport. Inoltre, ti permette di giocare con e contro giocatrici di tutto il mondo e di altissimo livello, avevamo due nazionali brasiliane con noi ed è stato un piacere”.

chiara-poli-beach-soccer Quali le emozioni nel successo con la Sambenedettese?
“Indescrivibile, nel 2019 abbiamo vinto lo scudetto italiano a Napoli e quest’anno abbiamo fatto il bis, ma farlo davanti ai propri tifosi che erano lì a sostenerci e a pochi chilometri da casa è un’altra storia. Abbiamo nuovamente, come vincitori, l’accesso diretto all’Euro Winners Cup in Portogallo, la Champion’s League del beach soccer alla quale non vedo l’ora di partecipare“.

Attualmente sei svincolata. Quando ci saranno novità in merito al tuo futuro?
“Si ho finito a fine luglio la stagione agonistica e mi sono presa un po’ di riposo, devo ancora parlare con la Vis Civitanova ma voglio riavvicinarmi a casa per coniugare meglio sport e lavoro.”

Il calcio è una passione di famiglia, con un nonno speaker dell’Ascoli vero?
“Purtroppo, non ho mai conosciuto mio nonno, ma solo dai racconti della mia famiglia. Lui era un grande tifoso e già dagli anni ’60 seguiva l’Ascoli, era anche speaker allo stadio, leggeva le formazioni e quando l’Ascoli vinceva metteva su i dischi con l’inno del Picchio e con il megafono della macchina girava il centro storico. Erano altri tempi molto lontani ma credo anche molto belli per certi aspetti. Ho sempre seguito l’Ascoli prima da tifosa quando ero piccola allo stadio, anche se da 14 anni in poi la domenica ero impegnata in campo, e poi da tanti anni ormai invece dalla tribuna stampa come giornalista, e così posso raccontare le gesta della squadra da vicino con live, interviste e conferenze insomma una passione che mi accompagna da sempre”.

chiara-poli-giornalista Una vita legata allo sport anche grazie al giornalismo?
“Si, ho sempre studiato e giocato e poi lavorato e giocato a volte con alcune rinunce importanti, Serie A di calcio a undici e di futsal. Ho scelto spesso alcune destinazioni per poter fare tutto, però il calcio mi ha sempre accompagnato è la mia vita, mi occupo di comunicazione a vari livelli, sia come formatrice in Camera di commercio che come libera professionista e poi ovviamente da giornalista sportiva: un sogno da quando ero bambina che mi aiuta a vedere il calcio sotto un’altra veste, importante anche per giocare perché impari ad avere una visione di insieme e a prendere in considerazione tanti aspetti che solo da giocatore spesso non vengono colti”.

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Lazio – Sampdoria

●  La Sampdoria è la prima formazione ligure che prende parte alla Serie A dal Sarzana, nel 2000/01.

●  Ben nove delle 11 squadre al debutto assoluto in Serie A nelle ultime quattro stagioni non hanno trovato il successo nel proprio match d’esordio (4N, 5P); la Sampdoria potrebbe diventare quindi la terza squadra in questo parziale a trovare la vittoria alla prima partita nella competizione dopo la Juventus nel 2017/18 e il Milan nel 2018/19.

●  L’ultima gara giocata dalla Lazio in Serie A risale a maggio 2013 (successo per 4-3 contro l’Atalanta Mozzanica): le biancocelesti disputeranno una gara nella massima competizione 3039 giorni dopo la precedente.

●  La Lazio è rimasta imbattuta in quattro delle cinque precedenti gare disputate alla prima giornata di Serie A (3V, 1N), ma il ko è arrivato nella più recente: 6-0 contro la Torres all’esordio in campionato del settembre 2012.

●  Con la Lazio, saranno due le squadre laziali in Serie A per la prima volta dal 2011/12 (allora Roma CF e Lazio).

●  L’attaccante della Lazio Adriana Martin è la giocatrice che ha segnato più gol nella Serie B 2020/21 (26, 11 in

più rispetto alla seconda – Julia Glaser – neo giocatrice biancoceleste).

●  Nora Heroum, neo acquisto della Lazio, ha segnato cinque gol in Serie A, due dei quali sono arrivati nella prima giornata di campionato (con la maglia del Brescia nel settembre 2017 e con quella del Milan nel settembre 2019).

●  Solo Sara Mella e Linda Tucceri (cinque entrambe) hanno preso parte a più gol rispetto a Giorgia Spinelli (quattro: tre reti e un assist) tra i difensori nella scorsa Serie A.

●  Stefania Tarenzi, neo acquisto della Sampdoria, ha segnato due gol alla prima giornata di Serie A (contro il Pordenone nel settembre 2012 e contro il Cuneo e nell’ottobre 2014). Il prossimo sarà il suo 100° sigillo nella massima competizione.

●  Carolina Morace e Antonio Cincotta tornano ad affrontarsi in una sfida di Serie A da allenatori dopo 959 giorni, quando erano alla guida di Milan e Fiorentina (gennaio 2019). I precedenti tra i due tecnici sono in perfetto equilibrio con una vittoria a testa.

Si alza il sipario sulla nuova stagione del Cortefranca: obiettivo la permanenza in Serie B

L’azienda Berlucchi di Borgonato è stata la sede della presentazione del Cortefranca, che quest’anno si appresta a vivere per la prima volta la sua avventura in Serie B.

Apre le danze il numero uno rossoblù Umberto Canfora: «Abbiamo visto tanta differenza tra Serie B e C, ovviamente dal punto di vista organizzativo, sul campo non ancora – ha detto Canfora – la nostra Prima Squadra Femminile è la punta di diamante della nostra società, anche se noi abbiamo un Settore Giovanile importante numeroso della nostra zona. L’obiettivo è chiaro: restare in categoria, e rimanere in Serie B sarebbe una grande impresa. Sul calcio femminile noto, grazie ai Mondiali, una certa spinta, e vedo molte bambine giocare a pallone, il problema è culturale; quindi, c’è ancora difficoltà a fare leva sul movimento. Abbiamo sponsor che ci appoggiano in questo progetto, questo ci fa piacere».

La dirigenza del Cortefranca (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Emozionato anche il vicepresidente Alessandro Negri: «Sono qui da un anno e mi ha colpito la passione e la determinazione di queste ragazze, e nelle loro partite vedo tutto questo – il commento di Negri – molte bambine si avvicinano a noi anche grazie a loro. Abbiamo fatto alcuni inserimenti nella società, perché dobbiamo fare questo passo. Mi auguro che lo spirito di squadra ci sia ancora e se sarà ancora presente, allora potremo toglierci delle belle soddisfazioni».

Roberto Salterio, confermato alla guida tecnica delle cortefranchesi, è consapevole del percorso che farà la squadra in cadetteria: «Abbiamo mantenuto la struttura della squadra senza stravolgere tutto, con scelte mirate che possano completare una rosa molto forte – ha dichiarato Salterio – c’è differenza tra C e B, ma siamo sicuri di fare bene. Dobbiamo creare un’idea di gioco in base alle caratteristiche delle calciatrici, e il fatto di avere calciatrici che conosco è importante, ma stiamo facendo anche degli adattamenti grazie ai nuovi innesti».

Le ragazze del Cortefranca al Palazzo Ziliani (Photo Credit: Elia Soregaroli)

In effetti il gruppo è rimato intatto, con l’arrivo in porta di Lavinia Boanda e Giulia Limardi, in difesa c’è Giulia Redolfi, mentre in attacco ci sono Mara Assoni e Alice Martani.

La Serie B rivedrà anche il derby bresciano col Brescia Calcio Femminile: «Sicuramente avere due squadre bresciane in un campionato come la Serie B è importante – ha commentato coach Salterio – col Brescia sarà sicuramente una gara da tre punti».

La capitana del Cortefranca Andrea Scarpellini (Photo Credit: Elia Soregaroli)

La capitana franciacortina Andrea Scarpellini, nonostante sia ancora fuori per infortunio, vede nelle compagne un grande entusiasmo: «Da fuori sto vedendo che le mie compagne stanno lavorando molto bene – ha detto Scarpellini – ringrazio la società, lo staff e il mister per averci dato la possibilità per giocare in Serie B. Quando rientro? Sto lavorando tanto per rientrare nel migliore dei modi per tornare a giocare come una volta».

Presente alla conferenza Carlo Tavecchio, alla sua prima uscita da Presidente del Comitato Regionale Lombardo della Lega Nazionale Dilettanti: «Credo di aver determinato alla crescita del calcio femminile ed essere qui rappresenta un’importante passo – queste le parole di Tavecchio – adesso siete nella Federazione e questo è un onore non di poco conto, e credo che il presidente e collaboratori abbiano fatto una scelta oculata: vi auguro di fare un buon campionato».

Il presidente della LND Lombardia Carlo Tavecchio (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Ora finita la presentazione la parola va al campo: il viaggio del Cortefranca parte domenica 5 settembre, quando le franciacortine giocheranno in casa della Pro Sesto, anch’essa neopromossa in cadetteria, nel match valido per il turno preliminare di Coppa Italia. «Ci arriviamo molto bene, perché sono contento di quello che abbiamo fatto questa settimana, e questo ci mette tranquillità – le dichiarazioni di mister Salterio – ci teniamo a vincere il primo turno di Coppa Italia, così come proveremo in tutte le altre partite».

LA ROSA DEL CORTEFRANCA 2021/22
PORTIERI: Lavinia Boanda (’94, Olimpia Cluj), Sara Ferrari (’99), Giulia Limardi (’00, Torino FC).
DIFENSORI: Silvia Belotti (’97), Elena Belussi (’01), Elena Gervasi (’86), Anna Lacchini (’92), Giulia Redolfi (’97, Sassari Torres), Carolina Sardi De Letto (’94), Roberta Valtulini (’93), Guya Vavassori (’95).
CENTROCAMPISTI: Deborah Freddi (’92), Alessia Giudici (’96), Simona Muraro (’87), Chiara Sandrini (’89), Rossella Valesi (’98).
ATTACCANTI: Federica Asperti (’93), Mara Assoni (’95, Brescia Calcio Femminile), Alice Martani (’96, Chievo Verona Women), Roberta Picchi (’92), Andrea Scarpellini (’89), Valentina Velati (’92), Marina Zanetti (’02).

Photo Credit: Elia Soregaroli

Le maglie che indosseranno quest’anno le ragazze (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Milan – Verona

●  Il Milan è imbattuto contro il Verona in Serie A, con quattro successi seguiti da un pareggio, 2-2 proprio nell’ultima giornata della scorsa stagione.

●  Il Milan ha tenuto la porta inviolata in quattro delle cinque sfide di Serie A contro il Verona, incassando tuttavia due reti nell’incontro più recente (2-2 interno lo scorso maggio).

●  Il Milan ha chiuso la scorsa stagione registrando la sua peggior serie di incontri consecutivi senza successi in Serie A: quattro (3N, 1P). Le rossonere non trovano la vittoria infatti dal 18 aprile, nel 4-0 contro il Napoli Femminile.

●  Il Verona è rimasto imbattuto in tre delle ultime quattro trasferte nella scorsa Serie A (2V, 1N), inclusa la più recente proprio contro il Milan (2-2).

●  Il Milan ha vinto tutti e tre i suoi precedenti esordi stagionali in Serie A: complessivamente 10 reti segnate (una media di 3.3 a incontro), zero subite.

●  Il Verona non ha trovato il successo in nessuno dei suoi precedenti esordi stagionali in Serie A, con due pareggi e una sconfitta; l’unico tra questi giocato in trasferta è stato proprio contro una formazione milanese, 2-2 contro l’Inter nel settembre 2019.

●  Dall’inizio della Serie A 2018/19 (stagione del suo esordio in rossonero) Valentina Giacinti è la giocatrice che ha segnato più gol alla prima giornata di campionato: cinque, ma tutti in trasferta.

●  Gli unici due gol del Verona contro il Milan in Serie A portano le firme di Vanessa Susanna e Ana Jelencic. Entrambi sono arrivati nell’ultimo confronto tra le due formazioni nel massimo campionato (2-2 a maggio).

●  Laura Giuliani, neo acquisto del Milan, è il portiere che ha collezionato più clean sheet nella scorsa Serie A (12) e che ha registrato la miglior percentuale di parate nel torneo (83.3%) tra chi ha collezionato più di una presenza tra i pali.

●  L’unico gol di Federica Anghileri nella scorsa Serie A è arrivato proprio contro il Milan (a gennaio con la maglia della Florentia).

Buona la prima di Coach Guarino: 3-0 al Napoli

L’Inter si impone 3-0 sul campo del Napoli nella prima uscita stagionale. La squadra guidata da coach Rita Guarino mette a segno due reti nella prima frazione di gioco con Flaminia Simonetti su rigore e Gloria Marinelli e una nella ripresa con Marta Pandini.

Le nerazzurre partono subito forte e al 3′ centrano la traversa con un bellissimo colpo di testa di Gloria Marinelli su cross di Karchouni. Il Napoli risponde con Goldoni ma il pallone termina alto ed è ancora l’Inter a spingersi in avanti dalla sinistra con Marinelli che sfiora il palo. Al 27′ Marta Pandini prova l’azione personale, ma il pallone sfiora il palo più lontano. Risponde Erzen, ma il tiro termina fuori. Al 36′ l’arbitro concede un rigore per fallo su Pandini e dal dischetto Simonetti non sbaglia. Bastano un paio di minuti e le nerazzurre firmano il raddoppio con Gloria Marinelli, dopo una grande azione personale di Portales che salta Tui e Toniolo prima di mettere il pallone in mezzo per la numero sette, che appoggia in rete.

Al rientro dagli spogliatoi, le nerazzurre continuano a pressare e hanno subito una grande occasione con Merlo che dalla destra calcia tra le braccia di Aguirre. Al 64′ l’Inter si ripresenta sottoporta con un bel cross di Bonetti ma Marinelli non riesce ad agganciare il pallone e termina fuori di un soffio. Il terzo gol arriva però al 68′: dopo una serie di rimpalli, Merlo ci prova dal limite dell’area, il portiere del Napoli non trattiene e Pandini è la più veloce a sfruttare la ribattuta. Le nerazzurre continuano a pressare alto e all’80 Marinelli ha tra i piedi un’occasione d’oro, ma a pochi passi dalla porta Aguirre salva con una grandissima parata. 

NAPOLI-INTER 0-3

Marcatrici: 37′ Simonetti, 39′ Marinelli, 68′ Pandini

NAPOLI FEMMINILE: 13 Aguirre, 3 Garnier, 8 Tui, 10 Popadinova (84′ Severini 30), 11 Erzen, 14 Colombo (46′ Blanco 7), 16 Goldoni, 17 Acuti (84′ Corrado 24), 22 Abrahamsson, 23 Toniolo (56′ Porcarelli 19), 91 Imprezzabile (70′ Kuenrath 18).
A disposizione: 1 Chiavaro, 9 Chatznikolaou, 15 Awona, 34 Capitanelli.
Allenatore: Alessandro Pistolesi

INTER: 22 Durante; 13 Merlo, 2 Sønstevold, 19 Alborghetti, 3 Landström; 20 Simonetti, 27 Csiszàr (81′ Regazzoli 21), 5 Karchouni; 17 M. Portales (56′ Bonetti 10), 18 Pandini (70′ Brustia 8), 7 Marinelli.
A disposizione: 12 Gilardi, 6 Santi, 24 Pavan, 28 Passeri, 29 Kristjánsdóttir, 30 Vergani. 
Allenatore: Rita Guarino

Arbitro: Domenico Leone (sez. Barletta)

Recupero: 1′, 2′

Ammonite: 21′ Pandini

Credit Photo: FC Internazionale Milano SpA

Arianna Caruso, Juventus: “L’atteggiamento di oggi sarà l’atteggiamento che dovremo avere tutto l’anno”

Le dichiarazioni post partita, dopo il successo 3-0 sul Pomigliano della Juventus Women.

«Oggi è andata bene, la cosa che mi è piaciuta è che abbiamo messo in mostra buone azioni, anche se non sempre siamo riusciti a finalizzarle. C’è stato un momento della partita in cui, forse memori dell’amichevole, ci siamo un po’ abbassati, ma sono stato contento del modo in cui la squadra si è rialzata – il commento di Mister Montemurro -. Complimenti al Pomigliano, penso farà un grande campionato».

«Sono contenta dei gol, ma quello che conta è sempre vincere – così Arianna Caruso -. Dobbiamo continuare a lavorare così, possiamo migliorare ancora. L’atteggiamento messo in campo oggi sarà l’atteggiamento che dovremo avere tutto l’anno

Credit Photo:  Juventus Women

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