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Lucrezia Grasso, Rionero: “Soddisfatte di questa stagione, vogliamo far avvicinare più giovani a questo sport”

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Il campionato di Eccellenza della Basilicata è stato tra i campionati a ripartire in primavera. Tra i team lucani presente è stato quello del Rionero, presieduto da Don Sandro Cerone e allenato da Canio Di Lucchio. Le biancocelesti sono capitanate da Lucrezia Grasso che abbiamo raggiunto per qualche battuta sull’ultima annata. Queste le parole della ventunenne difensore centrale originaria di Melfi, al suo quarto anno con il Rionero.

Nell’annata passata hai vestito la maglia del Rionero, come è andato quel campionato?
“Lo scorso campionato non è stato uno dei migliori, a livello del singolo abbiamo delle buone giocatrici, ma quello che ci penalizza da sempre è la mancanza di un grande numero di ragazze. Fin dalla nascita della squadra infatti non si è mai formato un gruppo di almeno 20 ragazze, e questo porta numerose difficoltà, perché gli infortuni non mancano mai e ci hanno portato ad affrontare partite importanti con meno di 11 titolari. Nonostante le difficoltà di base, si è aggiunto anche il Covid.”

Dopo lo stop forzato la riapertura nella scorsa estate, come è stato ripartire per voi? Quanta voglia avevate di tornare a giocare?
“La voglia di tornare a giocare è sempre stata tanta, fortunatamente prima di essere compagne di squadra siamo amiche, quindi non abbiamo mai perso i contatti tra di noi, e di questo ne vado fiera. Ripartire anche se per breve tempo è stato fondamentale sia a livello psicologico, alleggerendo una situazione pesante, sia a livello fisico, permettendoci di riprendere gradualmente”.

Poi la nuova pausa fino a questa primavera, che periodo è stato per voi?
“Non appena la società ci ha comunicato la possibilità di ripartire con il campionato, si è scatenato un entusiasmo generale, non aspettavamo altro che poter ritornare in campo. Tuttavia non bisognava sottovalutare la situazione in cui si trovava la nostra regione a livello di casi di Covid. Molte squadre infatti hanno preferito non riprendere a giocare e abbiamo disputato un breve campionato formato soltanto da 4 società”.

Come vi siete organizzate dopo la comunicazione dell’apertura dei campionati?
“A livello organizzativo la nostra società, così come le altre, è stata impeccabile. Tutti i venerdì venivano effettuati tamponi rapidi a noi giocatrici e membri della società, per permetterci di giocare in tutta sicurezza. Per fortuna è andato tutto per il meglio, ma su questo non c’erano dubbi”.

Ci sono stati nuovi innesti nel gruppo rispetto a quello dell’anno scorso?
“Quest’anno ci siamo spinte sul fronte pugliese per inserire nuove ragazze all’interno del gruppo. Sono state ben 7 le ragazze che con tanti sacrifici ci hanno aiutato a portare avanti questo progetto, dandoci una mano enorme, senza di loro la squadra non avrebbe potuto riprendere. Quest’anno oltre alle solite difficoltà nel trovare nuove ragazze curiose di intraprendere questo sport, alcune delle vecchie compagne, frenate dalla situazione Covid, hanno deciso di non proseguire”.

Quali erano gli umori a pochi giorni dall’inizio del campionato?
“Pochi giorni prima del campionato l’umore non era dei migliori, c’era un po’ di preoccupazione perché non avevamo ancora trovato le ragazze per raggiungere un numero idoneo per affrontare il campionato, nel frattempo i giorni passavano e gli allenamenti di preparazione diminuivano sempre di più. Questo ci ha penalizzato molto, il non aver avuto una buona preparazione a causa del poco tempo a disposizione”.

Quali erano gli obiettivi della squadra?
“Generalmente siamo una squadra umile, tendiamo a tenere sempre i piedi ben saldi a terra, senza troppe aspettative, puntando sulle nostre capacità e vedere poco alla volta i risultati ottenuti. Devo ammettere però che vincere la prima partita del campionato contro la squadra più forte, ci ha fatto un po’ sognare di poter arrivare in alto. Quella vittoria ci ha caricato tanto, e sono sicura che se avessimo avuto più cambi a disposizione ci saremmo giocate la vittoria del campionato. Nonostante questo sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti, eravamo un gruppo nuovo e sconosciuto, ma fin da subito si è creato un legame forte tra noi e questa è la cosa più importante”.

Ed i tuoi?
“Personalmente non avevo particolari obiettivi, non penso mai a me stessa come singolo ma penso sempre al bene della squadra, e come detto prima, l’unico obiettivo arrivato però in corso d’opera era la vittoria del campionato”.

Che campionato è stato per voi quello appena concluso? Come ha valutato il livello del torneo?
“Il livello del torneo era alto, battere una squadra come il Potenza e tenere testa al Match Point Matera, poi vincitore del campionato, è stata una sorpresa oltre che una grande soddisfazione. Tutte le squadre sono state molto corrette, ci siamo divertite molto nel rispetto di tutti. Per noi dell’F.S.T è stato un campionato inaspettato, non pensavamo di poter raggiungere determinati obiettivi, venendo da una situazione non facile a livello di gruppo e preparazione. Sicuramente siamo tutti soddisfatti, a partire dal mister che ha sempre creduto in noi quando nessuno l’avrebbe fatto”.

Quali saranno i ricordi di questa stagione per te?
“I miei ricordi di questa stagione saranno la gioia della prima vittoria, è stata un’emozione indescrivibile, il divertimento delle trasferte che non manca mai, le serate di squadra post-partita, ma anche le lacrime per il goal causato, le delusioni per quelle partite che potevano essere vinte. Ma soprattutto porterò sempre nel cuore il gruppo di amiche pronte a tutto pur di divertirsi insieme”.

In tante regioni non si è tornati in campo in Eccellenza, a differenza della Basilicata. Quanto è stato importante per il vostro movimento essere su un manto erboso? Noti più giovani che si avvicinano a questo sport?
“Essere state tra le poche in tutta la regione a riprendere a giocare sicuramente ci ha favorito in fatto di visibilità, durante le partite avevamo più pubblico rispetto agli altri anni, ma la strada è ancora lunga. Nel nostro territorio è sempre più difficile trovare ragazze appassionate di questo sport, e questo penalizzerà anche le poche presenti, perché non si può affrontare un campionato soltanto con 11 ragazze. Sicuramente bisognerà puntare sulle nuove generazioni e cercare di avvicinare sempre più persone al calcio femminile, visto purtroppo con un occhio di riguardo, che può regalare emozioni allo stesso livello di quello maschile”.

In ottica futura quali sono i programmi in casa Rionero? Vestirai ancora questa maglia?
“Personalmente mi auguro di poter indossare ancora questa maglia, e la società così come noi tutte, spera di poter continuare questo progetto in cui crede molto. A settembre verranno tirate le somme, e se la situazione permette, sicuramente affronteremo il campionato di eccellenza puntando alla vittoria”.

Speciale Calciomercato – Fiorentina; ufficiale Kravets. Il Cortefranca ha un nuovo DS. In C scatenate Spezia ed Arezzo

Prima di cominciare il solito bollettino quotidiano delle trattative di calciomercato, la redazione di Calcio Femminile Italiano si scusa per la mancata uscita dell’articolo di ieri sera. A causa di un imprevisto tecnico non siamo riusciti a pubblicare il pezzo.

Fatto questo doveroso chiarimento, cominciamo con la Fiorentina Femminile che ufficializza il difensore ucraino Darya Kravets. La calciatrice proviene dallo Stade de Reims ed ha firmato un contratto annuale.

In Serie B c’è l’ufficialità del nuovo direttore sportivo al Cortefranca dopo le dimissioni di Sessa. Giuseppe Dalola ha assunto l’incarico di manager della compagine della provincia bresciana. Il Chievo Verona annuncia un altro rinnovo: Chiara Mele rimarrà in Veneto anche la prossima stagione.

In Serie C sono i giorni dello Spezia e dell’Arezzo. I liguri proseguono nella loro opera di rafforzamento ingaggiando ben cinque calciatrici in poco più di 24 ore. Dopo Sara Brundo e Francesca Girolamo, è uscito un altro comunicato che annunciava gli innesti di Giulia Nellini, Precious Osasogie Omokaro e di Matilde Fantini. Scendendo verso sud, l’Arezzo Calcio Femminile ha annunciato una serie di nuove atlete pronte a dare l’assalto alla serie cadetta. Sono arrivate in Toscana Laura Gargan, Deborah Pasquali, Natasha Carrozzo e la veterana ex campionessa d’Italia Evelyn Vicchiarello. A Padova c’è il rinnovo di Daniela Crespan. Il Crotone annuncia un colpo proveniente dalla Spagna: il difensore classe 1996 Lydia Raja Martinez giocherà in Calabria il prossimo anno.

Vi ricordiamo che nel fine settimana lo Speciale Calciomercato non uscirà. Le trattative del weekend saranno riassunte nello Speciale del lunedì. La redazione mercato di Calcio Femminile Italiano coglie l’occasione di augurare buon Ferragosto a tutti i nostri lettori.

Tamar Dongus, Sassuolo: “La mia storia è un po’ neroverde. A Sassuolo per crescere”

La nuova calciatrice del Sassuolo Femminile Tamar Dongus si racconta in un’intervista ai microfoni di Sassuolo Channel, parlando delle sue precedenti esperienze e delle nuove aspettative: “Ho giocato in Germania all’Hoffenheim. Poi sono andata alla Florentia e da quest’anno sono a Sassuolo. Sono un centrale di difesa. Dal primo giorno mi sento di essere entrata a far parte di una grande famiglia, neroverde, come la Florentia. La mia storia è un po’ neroverde. Mi sento bene. Sul campo lavoriamo duro e anche fuori dal campo sento tanto calore e c’è tanto divertimento. A me piace vedere qualcosa di differente. Durante l’allenamento si lavora tanto con la palla ma chiaramente non vedo l’ora di iniziare il campionato”.

L’arrivo a Sassuolo?
“Avevo buone sensazioni, credevo potesse essere la strada giusta da prendere ed ero molto contenta di questa possibilità”.

Com’era il Sassuolo visto da fuori?
“Sembrava una società con tanta umanità. Anche quando abbiamo giocato contro, a me è sempre piaciuto il modo di giocare del Sassuolo. Si sono visti i miglioramenti in questi anni. A me piace il lavoro qui: è una piccola società ma con tanta serietà”.

Arrivi a Sassuolo, dopo un grande anno delle neroverdi…
“Il Sassuolo l’anno scorso ha fatto un grande lavoro. Io sono arrivata qui per aiutare il club a migliorare. Noi vogliamo ovviamente migliorare ma anche giocare bene, questo è sempre un obiettivo importante per me, quando giochiamo bene vuol dire che abbiamo fatto un bel lavoro fuori. Io personalmente voglio crescere, voglio imparare e migliorare, ad esempio fare gol con la testa, capire i limiti e provare a superarli. Mi piace giocare con la palla da dietro e non solo lanciarla”.

Un messaggio ai tifosi.
“Spero di vedervi presto allo stadio e Forza Sasol!”.

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Svelata al Capitolium la Prima Squadra del Brescia Calcio Femminile 2021/22

Il Capitolium di Brescia è stato teatro della presentazione del Brescia Calcio Femminile 2021/22, la prima guidata dalla Presidentessa Clara Gorno.

«Stiamo tornando sul territorio, visto che noi siamo il Brescia Calcio Femminile, e posto migliore come il Capitolium, che si trova nel cuore di Brescia, non poteva esserci, per questo ringrazio il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei – ha commentato Clara Gorno – abbiamo una squadra completa per fare bene, poi vedremo se ci sarà da fare qualche ulteriore innesto. L’accordo col Brescia Calcio è fondamentale perché vogliamo investire sul territorio, d’altronde siamo le due squadre che rappresenta Brescia. Sulla maglia abbiamo inserito lo slogan “Diventa Il Tuo Sogno”, perché vogliamo che tutte le bambine abbiano il sogno di giocare a calcio».

nuove calciatrici del Brescia Calcio Femminile con mister Garavaglia (Photo Credit: Elia Soregaroli)

La rosa è stata in gran parte rivoluzionata in molti reparti, ma soprattutto è stata ringiovanita con l’obiettivo di migliorarsi: sono arrivate in porta Lia Lonni, Silvia Monaci e Roberta Ballabio, difesa ci sono Benedetta Maroni, Laura Perin e Giulia Asta, a cui si aggiunge la giovane Isabella Olivini; Claudia Saggion è il nuovo innesto presente a centrocampo, mentre in attacco giungono Giorgia Pellegrinelli e Jenny Hjohlman.

«Abbiamo preso giocatrici che abbiano un importante impatto sia dal punto di vista tecnico che quello umano, e di questo ne siamo contenti, perché le giocatrici che volevamo a Brescia sono qui oggi – il commento del Direttore Sportivo Diego Rossinoi vorremmo migliorare il posizionamento che abbiamo ottenuto lo scorso anno, ma soprattutto creare le basi per avere un buon futuro».

Lo staff tecnico e societario del Brescia Calcio Femminile 2021/22 (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Elio Garavaglia torna dopo anni su una panchina, e il nuovo tecnico delle Leonesse è davvero pronto per questa nuova sfida: «L’obiettivo imminente è quello di riuscire ad ambientarsi il più presto possibile – ha detto coach Garavaglia – le sensazioni sono positive, anche se sarà il campo a parlare, quindi cerchiamo di adattarci subito, visto che abbiamo un gruppo molto giovane con alcune esperte che conoscono sia questa categoria che quella superiore».

Alla presentazione, che ha avuto tra i momenti significativi il ricordo a Gianpaolo Valnegri (preparatore dei portieri scomparso nel mese di maggio) e all’ex Presidente del Brescia Calcio Femminile Giuseppe Cesari, c’è stato anche il promo cittadino bresciano Emilio Del Bono.

Il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono con la Presidentessa del Brescia Calcio Femminile Clara Gorno (Ohoto Credit: Brescia Calcio Femminile)

«La cultura e lo sport sono veicoli che non hanno pari, e trasmette messaggi e valori positivi, scavalcando qualsiasi tipo di barriera – queste le parole del sindaco di Brescia Del Bono – il fatto che il Brescia Calcio Femminile decida di presentarsi qui al Capitolium è per noi un motivo di orgoglio, quindi voglio solo ringraziare la società e la squadra e auguro a loro tante soddisfazioni».

La Presidentessa Gorno chiude la presentazione con un messaggio: «Faccio il mio personalissimo augurio di buon campionato alle ragazze e alla staff tecnico – ha detto la massima dirigente biancazzurra – auspico che questa giornata di oggi possa essere un ulteriore stimolo per loro, per dare vita ad una stagione di alto livello, nella quale daremo sicuramente il massimo, cercando di fare un pochino meglio di quello che abbiamo chiuso la stagione precedente».

La stagione del Brescia prenderà il via domenica 12 settembre con la prima giornata di Serie B (nei prossimi giorni dovrebbe essere comunicato il calendario), e in quell’occasione vedremo le nuove maglie realizzare dal nuovo sponsor tecnico Macron.

Il Brescia Calcio Femminile 2021/22 con una delegazione dei tifosi biancoblù (Photo Credit: Elia Soregaroli)

LA ROSA DEL BRESCIA CALCIO FEMMINILE 2021/22
PORTIERI: Lia Lonni (’00), Silvia Monaci (’97, svincolata), Roberta Ballabio (’94, Sedriano).
DIFENSORI: Isabella Olivini (’02), Benedetta Maroni (’02, Roma Calcio Femminile), Chiara Viscardi (’99), Elisa Galbiati (’92), Laura Perin (’97, Hellas Verona Women), Giulia Asta (’99, Orobica).
CENTROCAMPISTE: Laura Ghisi (’98), Chiara Barcella (‘92), Claudia Saggion (’97, Cittadella Women), Cristina Merli (’95), Gaia Farina (’02), Serena Magri (’01).
ATTACCANTI: Luana Merli (’87), Giorgia Pellegrinelli (’99, Como Women), Veronique Brayda (’95), Jenny Hjohlman (’90, Napoli Femminile), Sofia Pasquali (’01).

Photo Credit: Elia Soregaroli

FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking: USA confermano la vetta, Italia sale al 14° posto

La FIFA ha pubblicato una classifica aggiornata di giugno del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking. Dall’ultima pubblicazione di aprile, solo un terzo circa delle sue squadre (56 su 167) sono state in azione, tutte coinvolte in partite amichevoli.

Stati Uniti e Germania confermano nuovamente la rispettiva posizione al primo e secondo posto. Cambio invece di nazione sul terzo gradino del podio dove la Francia sale al terzo posto dopo aver battuto la Germania, mentre i Paesi Bassi dopo la sconfitta in amichevole con l’Italia scendono al quarto. Il Giappone torna nella top 10 dopo le vittorie contro Ucraina e il Messico. Esce invece dai migliori 10 la Corea del Nord.

L’Italia scavalca la Cina e sale di una posizione diventando la numero 14 nel ranking.

Top 10 FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking dicembre 2020: 
1° Stati Uniti (-)
2° Germania (-)
3° Francia (+1)
4° Paesi Bassi (-1)
5° Svezia (-)
6° Inghilterra (-)
7° Brasile (-)
8° Canada (-)
9° Australia (-)
10° Giappone (+1)

Top 20 FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking dicembre 2020:
11° Corea del Nord (-1)
12° Spagna (+1)
13° Norvegia (-1)
14° Italia (+1)
15° Cina (-1)
16° Danimarca (-)
17° Islanda (-)
18° Corea del Sud (+1)
19° Belgio (-1)
20° Svizzera (-)

A livello di confederazioni, gli Stati Uniti (1°) sono al primo posto nella CONCACAF, Germania (2°) prima nell’UEFA, per il CONMEBOL è il Brasile (7°), nella CAF la Nigeria (38°), l’Australia (9°) per l’AFC ed infine la Nuova Zelanda (22°) per l’OFC.

Il prossimo ranking verrà rilasciato il 20 agosto 2021.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

Sergio Paleari, Vicepresidente Juvenilia Fiammamonza: “Abbiamo una rosa competitiva per disputare una buona stagione”

La Juvenilia Fiammamonza, grazie all’acquisizione del titolo sportivo della Speranza Agrate, disputerà il Girone A di Serie C 2021/22, e vuole essere parte integrante del prossimo campionato: per questo abbiamo raggiunto con i nostri microfoni il Vicepresidente della società brianzola Sergio Paleari.

Sergio cos’è per lei essere un dirigente della Juvenilia Fiammamonza?
«Io ho giocato e allenato nella Juvenilia sin da quando ero ragazzino, e poi io, insieme ad un gruppo di amici, abbiamo preso in mano questa società e lo stiamo facendo con questo entusiasmo».

La Juvenilia Fiammamonza è nata nel 2013 dalla fusione tra Juvenilia e Fiammamonza: perché è stato fatto questo passo?
«Conoscevamo la presidentessa Levati e vedere una società gloriosa come il Fiammamonza finire in quel modo, quindi abbiamo deciso di prendere questa società e ci sta dando soddisfazioni».

Quest’anno si torna a parlare di Serie C grazie all’acquisto del titolo sportivo della Speranza Agrate: come mai avete fatto questa scelta?
«Abbiamo fatto un paio di anni tribolati e adesso abbiamo avuto questa opportunità di tornare nel calcio nazionale e alla fine l’abbiamo colto».

Come sarà il Fiammamonza 2021/22?
«Abbiamo preso il blocco che proveniva dalla Speranza Agrate insieme ad alcune presenti della stagione precedente e ad altri nuovi arrivi. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro del Direttore Sportivo Oliviero Gritti e del Team Manager Stefano Sesti. Abbiamo una buona squadra per fare un buon campionato».

Come lo ha visto il Girone A di Serie C?
«Pensavamo di trovare squadre venete e invece hanno messo Arezzo, Perugia e Ternana. Saranno trasferte impegnative. Non conosco le squadre, quindi aspetto le prime cinque-sei giornate per vedere quali saranno i valori».

Sul Settore Giovanile come sta procedendo la società?
«Abbiamo una Juniores che penso farà molto bene, poi abbiamo alcune squadre».

Significativo per voi la collaborazione con il club di Serie B del Monza.
«In virtù della collaborazione col Monza abbiamo dato a loro due formazioni giovanili, per il futuro vedremo».

Cosa pensa del calcio femminile lombardo?
«Penso sia in evoluzione, perché stanno nascendo tante squadre».

Quali sono i sogni che vuole ancora realizzare come Vicepresidente della Juvenilia Fiammamonza?
«A livello maschile speriamo avere qualche risultato positivo (ha una formazione che gioca in Prima Categoria, ndr), mentre sul femminile vogliamo riportare il Fiammamonza dove merita di stare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la SC Juvenilia Fiammamonza e Sergio Paleari per la disponibilità.

Photo Credit: Sergio Paleari

Simona Sodini: “Diventare mamma é la cosa più bella che possa capitare ad una donna”

Simona Sodini, atleta cresciuta nelle giovanili della Torres, dopo una breve esperienza nella Serie B con l’Attilia Nuoro, nella stagione 98-99 raggiunge subito la Serie A con il passaggio al ACF Milan, squadra con cui vince scudetto e super coppa italiana.
Tornata in Sardegna, ancora in Serie A con le due neopromosse, nuovamente con l’Attilia Nuoro e la stagione successiva con l’Atletico Oristano, e una prima esperienza al Torino dal 2002 al 2005.
Dopo una stagione in Serie B ancora a Oristano, ritorna al Torino nel 2007: con la maglia granata, con cui stavolta rimane fino al 2012, nel campionato 2008-2009 è stata vice capocannoniere con 22 reti, alle spalle di Patrizia Panico.
Nell’agosto 2014 decide di accettare l’offerta dal neopromosso Cuneo, dove milita per le successive tre stagioni. Con il passaggio del titolo sportivo del club cuneense alla neonata Juventus, il 9 agosto 2017 si accasa alla squadra bianconera ma con poche soddisfazioni. Nella stagione 2018-2019 ritorna per la terza volta, 6 anni dopo, al Torino, nella neonata Serie C, ed a oggi, dopo essere diventata mamma, prosegue in Piemonte la sua carriera agonistica.

Simona, dopo la vergognosa storia della Pallavolista, lasciata a casa in gravidanza come credi cambierà la situazione sportiva professionistica in Italia? Credi che nel Calcio Femminile, grazie all’introduzione del professionismo, ci saranno le giuste tutele?
“Sicuramente la storia della pallavolista ha avuto un grande risonanza da parte di tutto il mondo sportivo e non solo, questo farà sì che probabilmente o per lo meno si spera che qualcosa dovrà per forza cambiare, perché nel 2021 é davvero ancora assurdo sentire queste brutte storie.
Purtroppo finché non ci saranno delle vere tutele restiamo in balia del buon senso delle società per chi come me ha avuto questa fortuna ma c è anche chi invece si è vista rescindere il contratto all’ improvviso per una causa che dovrebbero invece appoggiare in tutto e per tutto . Con le tutele credo ci saranno più garanzie e questo farà sì che un atleta non abbia più nessuna paura o addirittura non debba più scegliere tra la carriera e l’ essere mamma , due figure che si sposano tranquillamente e che possono assolutamente coesistere”.

Nella tua lunga carriera calcistica che cosa è che trovi migliorato e cosa miglioreresti ancora nel mondo femminile? La variazione economica nel professionismo, al singolo atleta, sarà un bene per le società?
“Nei miei 23 anni di carriera ne ho visto tante, come si “suol dire”, e ho visto negli ultimi anni anche dei miglioramenti. Credo che tutto questo sia merito dell’arrivo nel femminile delle società professionistiche. Con esse é migliorata l’’organizzazione, le strutture, lo stato di forma delle atlete e quindi anche il calcio femminile ha avuto più risalto. I media parlano e raccontano molto di più rispetto ad anni fa. Un tempo era assurdo poter vedere una partita su sky o sulla Rai, ora ogni settimana comunque ci sono delle dirette e questo fa crescere il movimento e fa conoscere sempre di più le giocatrici, anche a chi magari non sa proprio nulla di calcio femminile o che non l’ ha mai seguito.
Con il contratto da professionista esso migliorerà’ a 360 gradi lo “stato” di giocatrice: non solo con le tutele, ma anche sotto l’ aspetto economico, ma sicuramente si farà in modo di avere anche più investimenti e sponsorizzazioni importanti da parte di tante realtà che vogliono entrare in questo mondo e farsi conoscere con tutti i canali. Dove si parla di calcio femminile, e sono sicura che per le tante multinazionali, esso diventerà un importante strategia di marketing” .

Quanto è difficile, come mamma, gestire la vita di ogni giorno ed incastrare tempi e spazio per tutti i tuoi impegni sportivi e familiari? Cosa consigli, in virtù delle tue esperienze, ad una ragazza che attualmente gioca a calcio e vede il suo futuro da madre come un limite di fine carriera?
“Diventare mamma é la cosa più bella che possa capitare ad una donna , ciò che davvero completa una donna . Quindi davvero di cuore io lo auguro a tutte le giocatrici perché non ti limita ma ti completa e ti migliora come persona .
Sicuramente non è facile e non lo è mai stato incastrare il calcio con la l’ essere mamma. Ho avuto il mio primo figlio 5 anni orsono, e dopo tre mesi sono ritornata in campo pronta, come atleta in tutto e per tutto. Ho avuto una seconda gravidanza e anche qui, dopo un anno e mezzo, ho avuto testa e tenacia: allenandomi duramente, a riprendere campo. Certo non nascondo che la sera quando rientri a casa, e non dormi la notte perché il bimbo piange ed ha bisogno di me, non è facile, ma non devi mai mollare.
Con tutte queste difficoltà sono sempre riuscita a farlo anche grazie al mio compagno che mi ha aiutato in tutto, lui in qualità di “mister”, mi ha spronata a ritornare al meglio nella forma fisica.
Il consiglio ? Semplice: quando desidererete diventare mamme provateci con tutto il cuore, e con tutto il cuore, ritornerete al meglio ad essere le atlete di sempre”.

Se si potesse tornare indietro nel tempo, e vorresti riavvolgere il nastro, che cosa cambieresti nelle tue scelte e quali sono gli obbiettivi che ti sei imposta per il futuro?
“Non cambierei niente di ciò che ho fatto , ogni scelta fatta mi ha dato è lasciato comunque qualcosa quindi ha formato il mio essere giocatrice. Probabilmente però dal calcio ho ricevuto meno di ciò che ho dato.
Il mio futuro? E’ ciò che sto già facendo , ho concluso questa stagione ancora prima che finisse per un infortunio che ancora sto cercando di recuperare e ho aperto la mia scuola di perfezionamento calcistico , per trasmettere “il mio calcio “ e la mia esperienza calcistica : la Sodini Scuola di Perfezionamento, ora é questo il mio futuro !”.

Siamo certi che Simona farà ancora molto per lo Sport, non solo per la sua gloriosa “scuola”, ma anche nel suo Torino. Atleta di esperienza e capacità tecnica che ha saputo sacrificarsi nella vita e che si è ritagliata spazio e molte gioie.
Auguri mamma Simona, buon lavoro, e a presto.


Calcio Femminile Italiano  è sempre attento e sensibile alle dinamiche delle calciatrici, mamme ed atlete, e ci piacerebbe fare altre interviste analoghe, pertanto se vuoi metterti in gioco e ci contatti avremmo piacere di condividere con i nostri lettori la tua storia.

Scrivici a: info@calciofemminileitaliano.it
Come oggetto della mail: “Campionesse nella Vita”

Veronica Alvarez Olmo, Vis Civitanova: “Ho accettato subito con entusiasmo questa piazza”

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Ancora un nuovo arrivo in casa Vis Civitanova che in vista della prossima stagione sta allestendo una rosa molto interessante. Le marchigiane, ai nastri di partenza del torneo di Serie C, ha inserito nelle ore scorse Veronica Alvarez Olmo, diciannovenne  attaccante spagnola che nell’ultima stagione ha vestito la casacca del Caprera in terza serie. Queste la parole della tesserata rossoblù.
L’anno scorso ho giocato a Caprera nel girone A di serie C  Quest’anno, quando il mio procuratore mi ha spiegato il progetto della Vis Civitanova, ho accettato subito con entusiasmo. In questa stagione spero di poter competere contro grandi squadre, aiutare la squadra con la determinazione e riuscire a rientrare in buona posizione in classifica”.

Nei giorni scorsi 16 le calciatrici annunciate
Il direttore sportivo Michele Picozzi nei giorni scorsi ha consegnato altre sedici calciatrici al mister Renzo MorrealeLe marchigiane potranno contare su  Gabriella Piscitelli
difensore classe ’97, Bianca Raicu, portiere classe ’99, Nausica Costantini, centrocampista classe ’92. Monica Silvestrini, centrocampista classe ’01, Chiara Brutti, centrocampista classe ’98, Martina Parmegiani, esterno classe ’98,  Giulia Ciccalè, difensore classe ’02, Cecilia Natalini, centrocampista classe ’88,  Vanessa Monzi, punta classe ’94, Giulia Rendo, difensore classe ’98, Astrid Zorzetto, centrocampista classe ’02, Giulia De Luca, esterno classe ’95, Clarissa Monzi, difensore classe ’97, Aurora Fermani , centrocampista classe ’05, Jessica Spinelli, laterale classe ’00 e Lucrezia Rastelli, classe ’98 capitano delle marchigiane.

Speciale Report FIFA “Setting the Pace”: Danimarca

La Gjensidige Kvindeliga, nota anche come Elitedivisionen, è la massima lega del calcio femminile in Danimarca. I club che prendono parte al campionato sono 8 che si sfidano in un campionato che dura 11 mesi, da agosto a giugno. Il 38% dei club femminili sono associati con un club maschile e il 63% presenta un settore giovanile. Il 25% degli allenatori ha una licenza da Pro, ma in media solo una persona dello staff tecnico per squadra ha un lavoro full-time.

Il ricavato medio dei club è stimato a $207000, dove ben il 63% dei club raggiunge il break-even point o hanno un profitto, un valore molto alto rispetto alle altre leghe nel mondo.

La media di pubblico durante il 2019 alle partite della massima serie è stata di 255 persone, mentre quella con più tifosi il match tra KoldingQ contro VSK Aarhus.

A livello di Nazionale, la squadra femminile si trova al 16esimo posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking.

L’età media delle giocatrici è di 22 anni, dove il 23% utilizza il calcio come fonte di salario principale. Il 58% ricevendo un salario mensie e il 61% è in possesso di un contratto scritto con il club di appartenenza.

Negli ultimi 5 anni vi sono state 3 differenti vincitrici della massima serie del calcio femminile in Danimarca. Dopo anni di contese tra Fortuna Hjørring e Brøndby, l’ultima edizione del 2020/21 è stata vinta dal HB Køge.

Valentina Mazzieri, Ternana: l’esterno classe 2002 rinnova con le umbre

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Un nuovo annuncio è giunto in casa Ternana. La squadra umbra ha reso noto, infatti, l’intesa raggiunta per la permanenza con la casacca arancio-verde di Valentina Mazzieri, esterno sinistro classe ’02, che anche nella prossima stagione in Serie C sarà alle dipendenze del tecnico Marco Migliorini.

Gli annunci dei giorni scorsi
Nei giorni scorsi tra i  nuovi colpi tesserate Luisa Esposito, attaccante classe ’98, Alessia Copia, centrocampista  classe ’93, Flavia Vaccari, difensore centrale classe ’94 , Anna Clemente, esterno classe ’94, Veronica Spagnoli, centrocampista classe ’96,  Elena Proietti, centrocampista classe ’91. Sei invece le riconferme: Lorenza Acini, difensore classe ’88, Rebecca Quirini, centrocampista classe ’02, Leandra Milena Baldassarra, centrocampista classe ’01, Valentina Acquafredda, centrocampista classe ’04, Michela Conti, attaccante classe ’94 e Cristina Coletta, attaccante classe ’85.

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