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Welcome Darya!

ACF Fiorentina comunica di aver acquisito i diritti alle prestazioni sportive della calciatrice Darya Kravets. Difensore classe 1994, Darya arriva dallo Stare de Reims dove ha giocato le ultime due stagioni. In passato ha giocato anche in Russia e in Kazakhstan dove ha vinto 3 Campionati e 2 Coppe Nazionali. Dal 2010 è inserita nelle squadre nazionali e veste la maglia della Nazionale Maggiore Ucraina dal 2014.
La giocatrice ha siglato un accordo con la Fiorentina fino al 2022.Ласкаво просимо, Дар’я!

Credit Photo: ACFFiorentina.com

Pistoiese: alle porte la partenza per la preparazione, annunciati staff tecnico e societario

La Pistoiese nelle ore scorse ha annunciato le prime mosse per l’inizio dell’attività della prima squadra in vista della stagione 2021/22. La preparazione precampionato si svolgerà nel Centro Sportivo Hitachi a partire dal prossimo 19 agosto sino al 4 settembre, dalle ore 19:00.
La società ha comunicato l’organigramma societario e lo staff tecnico per l’annata alle porte da disputare in Serie C.
Il presidente sarà Giampaolo Bonacchi assistito dalla vice Lida Bettarini, dal direttore generale Riccardo Castagnoli e dal direttore sportivo Riccardo Castagnoli.
Il tecnico è il confermato Mario Nicoli, con Maurizio Pieri allenatore in seconda e match analys e Carlo Bindi e Marco Guidastri come collaboratori. Il
fisioterapista sarà Leonardo Natali, il dirigente accompagnatore Luciano Ciampi ed il responsabile della comunicazione Stefano Baccelli.

Giuseppe Dalola nuovo Direttore Sportivo del Cortefranca

Il Cortefranca ha messo a segno un nuovo colpo, solo che in questo caso si parla delle file direttive della società.

Dopo aver terminato il rapporto con Germano Sessa la dirigenza franciacortina ha comunicato che il nuovo Direttore Sportivo delle cortefranchesi sarà Giuseppe Dalola. La sua conoscenza e competenza, maturata con l’esperienza pluriennale come dirigente sportivo e componente del comitato lombardo della Lega Nazionale Dilettanti, darà man forte allo staff dirigenziale rossoblù.

La squadra, intanto, ha iniziato dal 5 agosto la preparazione alla nuova stagione che porterà il Cortefranca al debutto in Serie B.

Photo Credit: Facebook ASD Cortefranca Calcio

Sarah Fuller: la calciatrice che ha segnato la storia del football americano

Portiere della Vanderbilt University, Sarah Fuller si è trovata a compiere un grande passo iconico nella storia del football americano durante il 2020.

L’episodio risale a fine novembre, quando la calciatrice si è ritrovata con un casco in testa, imbottitura da football e un pallone ovale da calciare, invece dei soliti guanti da portiere, parastinchi e palla rotonda. Ma soprattutto, unica donna in campo nel match tra Vanderbilt Commodores e Missouri Tigers.

Diventa così la prima donna nella storia ad esordire in un campo di football maschile della Power Five conference che è considerato un campionato elite nel college football. Successivamente, due settimane dopo contro i Tennessee Volunteers ha realizzato un extra point (punto realizzato con il calcio della palla dopo il touchdown).

Per lei il 2020 è stato positivo anche nel mondo del calcio, vincendo con la squadra femminile dell’università il SEC Championship (Southeastern Conference) in Alabama all’inizio di novembre.

Presto indosserà la maglia della North Texas Mean Green, squadra dell’University of North Texas, dove ha ricevuto una scholarship per proseguire gli studi con un master in management degli ospedali.

Credit Photo: Pagina Twitter di Sarah Fullen

Simona Guardo, Siracusa: “Potevamo fare meglio, ma lo sport è questo. Si cade per poi rialzarsi più forti”

Nel panorama di Eccellenza siciliana a ripartire in questa primavera era presente anche il Santa Lucia Siracusa Women.  La società sicula, cara al presidente Simone Di Stefano, è nata nell’estate del 2019 e per il secondo anno ha partecipato al campionato a carattere regionale femminile. Nella neroverde, allenata da Luigi La Rosa, la fascia di capitano è sul braccio di Simona Guardo, centrocampista classe 1984 di origini catanesi, che abbiamo raggiunto per un botta e risposta sull’ultima annata.

Simona eravate reduci dalla scorsa annata stoppata poi dalla pandemia. Quante riconferme ci sono state di quel gruppo? Come è stato ripartire in estate dopo lo stop?
“Dopo lo stop forzato della pandemia era tanta la voglia di ripartire e continuare a fare bene. Oltre a questa la riconferma di quasi tutta la rosa ci ha spinto a voler tornare in campo il prima possibile”.

Poi il nuovo stop. Come l’avete vissuta e come sono stati i mesi successivi?
“Dopo le prime settimane di lavoro è giunto il nuovo stop. Questo ha preceduto di poco l’inizio del campionato che era ormai prossimo. Sicuramente ciò ci ha un po’ demotivate”.

Ad aprile finalmente il nuovo start. Quali erano gli obiettivi e quali gli umori?
“Ad aprile finalmente si è ripartiti. Noi puntavamo indubbiamente a fare meglio possibile anche perché dopo quasi un anno di fermo ricominciare con la giusta testa non è stato facile”.

Il primo step era il girone iniziale. Come è andata per voi? Soddisfatte della prima parte di stagione?
“La prima parte di stagione, condizionata da vari infortuni, non è andata molto bene e credo si potesse fare meglio. Io personalmente mi aspettavo dei risultati migliori ma come tutti del resto”.

Poi nel triangolare successivo non avete strappato il pass per la finalissima? Come sono andate le due partite dei play-off?
“Nel triangolare è andata un po’ meglio. La prima fase ci è servita come rodaggio: siamo giunte cosi pronte e più consapevoli delle nostre qualità di squadra, che fino a quel momento non eravamo riuscite a dimostrare. Purtroppo incontrando squadre molto forti non siamo riuscite a fare molto bene ma sicuramente siamo cresciute parecchio”.

Che stagione è stata per te?
“I ricordi saranno tanti. Gli allenamenti le trasferte passate con le mie compagne e tutto lo staff e soprattutto il mister, una persona fantastica”.

Quali saranno i ricordi di questa stagione?
“Di questa stagione mi porto un bagaglio di esperienze sia positive che negative, ma lo sport è questo: si cade per poi rialzarsi più forti e con più esperienze”

In ottica futura quali sono i programmi in casa Santa Lucia?
“Stiamo lavorando per la prossima stagione. Sicuramente vogliamo fare meglio di quanto fatto in questa annata”. 

Lo Stadio Artemio Franchi sarà la sede del match Fiorentina-Juventus

Sarà lo stadio Artemio Franchi ad ospitare il match ACF Fiorentina Femminile – Juventus nella seconda giornata di Serie A Femminile 2021/22. Dopo l’esordio in casa del Sassuolo il 28/29 agosto, le Viola giocheranno la seconda giornata – e la prima partita casalinga – allo stadio Artemio Franchi in data e orario da definire.

Non poteva esserci una cornice migliore per il ritorno in campo dopo la pausa estiva: la squadra di Panico sfiderà contro le campionesse d’Italia in carica in un match che non ha bisogno di presentazioni.

Nel frattempo, al ritiro di Roccaporena è arrivata Darya Kravets, difensore ucraino classe 1994 in arrivo dallo Stare de Reims. Per lei test fisici e poi lavoro in gruppo in attesa della conferma del tesseramento.

Credit Photo: Fabio Vanzi

Il Barcellona diventa la casa di 9 calciatrici della Masía

Barcellona-Juventus, trofeo Gamper
Barcellona-Juventus, trofeo Gamper

Dopo avere vinto tutto l’anno scorso, campionato, Coppa della Reina e Women’s Champions League, il Barcellona continua ad essere mès que un club, più che un club. Infatti finalmente il Barça è diventato realtà il progetto della Masía femminile, il centro di formazione blaugrana che ha ricevuto un gruppo di calciatrici per la prima volta creando le prime residenti.
Ecco i nomi delle ragazze del Barça B che vivranno nel Centro di Formazione Oriol Tort. Le giocatrici sono: Lucia Corrales, Berta Doltra, Judit Pujols, Ona Baradad, Laura Coronado, Meritxell Font, Martina Fernandez, Claudia Riumalló e Alba Caño.
Dopo che la grande campionessa Patri Guijarro nel 2015 ha studiato Bachillerato, la maturità all’interno del centro, ben 15 calciatrici hanno proseguito gli studi all’interno del centro sportivo.
Siamo di fronte ad un fatto storico, che evidenzia la scommessa del Club per il calcio femminile. Dal 2015, con la professionalizzazione della prima squadra, siamo riusciti a dare questi passi e un nuovo impulso alla sezione femminile e alla Masía” ha dichiarato Jordi Ventura, coordinatore della formazione del calcio femminile del Barcellona. “L’anno scorso avevamo 16 bambine che studiavano e quest’anno si aggiungeranno a loro le 9 residenti. Si tratta di calciatrici della squadra filiale e inizieranno martedì con le visite mediche e gli allenamenti. Di mattina svolgeranno gli allenamenti con la squadra B e di pomeriggio studieranno. Le calciatrici sposteranno qui la residenza.” Sarà un grande vantaggio per il Barça che scommette sul futuro e sul legame tra le calciatrici e la società nel futuro, che non potrà essere radioso, da società all’avanguardia e che desidera crescere sempre di più nel futuro.
Nel frattempo nel trofeo Gamper il Barça ha battuto 6-0 la Juventus aggiundicandosi la prima edizione femminile della prestigiosa competizione.
Questa la formazione iniziale delle catalane: Sandra Paños; Marta Torrejón, Irene Paredes, Mapi León, Melani Serrano; Aitana Bonmatí, Patri Guijarro, Alexia Putellas; Caroline Graham Hansen, Jennifer Hermoso e Mariona Caldentey.
Le reti sono firmate Jenni Hermoso (doppietta), Aitana Bonmatì, Graham Hansen, la neo arrivata Irene Paredes e Bruna Vilamala nella ripresa.

Conosciamo meglio Thaisa Moreno

Thaisa Moreno è la seconda calciatrice brasiliana a vestire la maglia della nostra squadra Femminile.
Classe ’88, è nata a Xambrê, Comune nello Stato di Paraná nel Sud del Brasile e arriva a Roma dopo l’esperienza al Real Madrid CF.


Carriera 

Thaisa coltiva la passione per il calcio studiando negli Stati Uniti: prima frequentando il Feather River Collegedi Quincy in California e poi la Florida International University, a Miami.

Dal 2011 comincia la propria carriera professionistica in diverse squadre brasiliane. Nel 2011 ha l’occasione di giocare in Europa con il Tyresö, squadra femminile del campionato svedese dove rimane fino al momento in cui torna in Brasile per giocare per un breve periodo e poi tornare in Europa con il Grindavík, squadra islandese.

Dopo l’esperienza allo Sky Blue in America, approda al Milan nel 2018. Resterà in rossonero solo una stagione, poi sceglierà Madrid come nuova destinazione per le due stagioni successive.


In nazionale 

Punto fermo del Brasile, Thaisa ha collezionato con la Seleçao 86 presenze e 5 gol. Ha fatto il suo debutto con la Nazionale maggiore brasiliana nel settembre 2013, in una sconfitta per 1-0 contro la Nuova Zelanda a Châtel-Saint-Denis, in Svizzera.

Ha segnato il suo primo gol in nazionale nella vittoria per 2-0 del Brasile sul Cile al Torneio Internacional de Brasília de Futebol Feminino del 2013.

Con la maglia verdeoro ha disputato due mondiali: Canada 2015 e Francia 2019.


Palmares 

2014: Vincitrice del campionato sudamericano di calcio femminile con il Brasile.

2015: Oro ai Giochi Panamericani con la maglia del Brasile.

2018: Vincitrice del campionato sudamericano di calcio femminile con il Brasile.


Caratteristiche  

Thaisa è una centrocampista che gioca da regista, ma è abile a svolgere tutti i ruoli del centrocampo.

Grande esperienza e qualità, è in grado di portare ordine in mezzo al campo in fase difensiva e di impostazione e di proporsi in attacco con continuità.

Dotata di un gran destro, la sua notevole tecnica la rende molto abile anche nelle soluzioni da distanza.


Numeri 

Nella sua esperienza al Milan ha totalizzato 19 presenze, mettendo a segno 3 gol. Anche al Real Madrid ha trovato continuità, collezionando in due anni 37 presenze e 2 gol.


Curiosità 

Thaisa Moreno è stata premiata al Gran Galà del Calcio AIC per il miglior gol del campionato di Serie A Femminile 2018/19. La brasiliana ha conquistato il riconoscimento grazie a un potente tiro dalla distanza finito sotto il sette nella sfida contro la Juventus, poi vinta dal Milan per 3-0.


Profili Social 

Thaisa Moreno possiede un account Instagram, dove viene seguita da 224 mila follower.

Credit Photo: AS Roma

Corrado Martinotti, coach Pavia Academy: “Abbiamo una rosa competitiva, vogliamo stare in alto”

Il Pavia Academy affronterà il prossimo Girone A di Serie C con lo status sì di neopromossa, ma non vuole di certo fare il ruolo di comparsa. Punto di riferimento delle pavesi sarà l’allenatore Corrado Martinotti, al quale gli abbiamo rivolto alcune domande in vista della stagione che verrà.

Mister cos’è per te essere allenatore del Pavia?
«Per me è una soddisfazione dal punto di vista del calcio femminile, perché c’è un progetto serio e in crescita, e poi fai parte di un capoluogo di provincia importante come Pavia, e quindi comporta responsabilità».

Com’è iniziato il percorso con la squadra?
«Il percorso è iniziato con la Promozione, quando la vecchia proprietà aveva una squadra e quindi io e il mio amico, nonché Direttore Sportivo, Albani, abbiamo lasciato Gropello e siamo riusciti a risollevare, insieme ad alcune ragazze che sono arrivate insieme a noi, e abbiamo vinto il campionato. Poi è arrivata la nuova dirigenza nella persona del presidente Benaglia e la vicepresidente Viscardi, si è fatto un progetto nuovo e alla fine siamo diventati ciò che siamo adesso».

L’anno scorso avete trionfato il campionato ligure di Eccellenza: si aspettava questa cavalcata?
«Ci hanno detto subito che eravamo strafavoriti, nel senso che, col livello che c’era in Liguria, avevamo dalla nostra parte i favori del pronostico, quindi la vittoria nel campionato era nell’aria. Quando abbiamo battuto la Sampdoria e il Vado abbiamo capito che la promozione era cosa certa».

A chi dedichi questa promozione?
«La dedico alla società, perché ha fatto degli forzi importanti come andare a giocare in un’altra regione, spendere soldi per i tamponi, trasferte e avere la testardaggine nel centrare l’obiettivo».

Entriamo nella nuova stagione, dove la società confermato buona parte della rosa e soprattutto ha preso Ilaria D’Ugo e Marta Longoni.
«Avevamo bisogno di un esterno dal piede sinistro perché non ce l’avevamo e con Ilaria ci avevamo parlato l’anno precedente, poi ha scelto di andare in un’altra squadra, ma stavolta ha scelto il nostro progetto. Di Marta sapevamo del curriculum importante e quindi l’abbiamo portata a casa. Abbiamo preso anche queste due calciatrici soprattutto per abbassare l’età».

Al contempo hanno lasciato Pavia Rosanna Salomone e Karin Czezcka.
«Mi dispiace molto, perché sono sei anni che alleno Rosanna e mi spiace che abbia mollato. Karin, oltre ad essere una calciatrice, è una persona dai valori e dalla tonalità immensa, e una così è difficile trovare in giro».

Dove può arrivare questo Pavia?
«Abbiamo una rosa competitiva e valida, con giocatrici che hanno giocato anche in B: puntiamo a stare nella parte alta della classifica».

Come lo valuti il Girone A di Serie C?
«Ci sono società storiche che fanno parte del maschile e hanno fatto investimenti importanti e validi, come Genoa, Ternana, Perugia, Spezia. Poi il format del campionato a sedici squadre renderà un campionato importante e difficile. Come ho detto ad alcune ragazze stare tra le prime vuol dire aver centrato un’impresa».

Quali possono essere le favorite del raggruppamento per salire in Serie B?

«La favorite saranno Orobica, Ternana, che mi dicono stanno facendo bene sul mercato, Spezia, Genoa, che lo scorso anno è arrivato secondo, Pinerolo, e Arezzo. Ci metto dentro anche il Pavia».

Come valuti il percorso che sta facendo il calcio femminile italiano?
«Sta facendo passi veloci e importanti e le variazioni dei format vanno in questa direzione. Forse potrebbe chiudere le porte a realtà diverse che vorrebbero ambire alla A o alla B, e il rischio è che possa diventare elitario. La direzione è quella di avere una squadra professionistica maschile con quella femminile. Questo però potrebbe non essere negativo. Comunque, vedo un movimento che si sta muovendo, come l’aumento dei settori giovanili, ragazze che provano, squadre che vogliono fare anche una formazione solo femminili, e questo è un fatto positivo».

Qual è il sogno che vorresti realizzare come allenatore del Pavia?
«Col Pavia vorrei arrivare il più in alto possibile: mi piacerebbe fare quel tipo di cavalcata che ci porterebbe in Serie B, e questo sarebbe un sogno sportivo per me, per la società e per la città, anche perché centrare due promozioni sarebbe veramente magnifico».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Pavia Academy SSD e Corrado Martinotti per la disponibilità.

Photo Credit: Facebook Pavia Academy SSD

Inter Campus: si rafforzano le grandi potenzialità

Saranno due anni speciali, quelli per il progetto israelo-palestinese, iniziati con il recente e attesissimo ritorno in campo dei bambini del nucleo del quartiere di Abu Tor a Gerusalemme e con la conferma delle attività delle bambine di Beit Zafafa, sempre a Gerusalemme, che sono riuscite a incontrarsi per diversi allenamenti anche durante la complicata stagione appena conclusa.

Grazie al supporto della fondazione americana Catalyst Fondation che sarà al fianco di Inter Campus Israele e Palestina dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2023, sarà possibile sviluppare molte idee e iniziative legate ai temi della famiglia, dell’inclusione, dell’educazione.

Calcio e non solo: anche momenti paralleli mirati ad approfondire la conoscenza reciproca e a coinvolgere bambini, educatori, allenatori e genitori in un percorso di gioco, consapevolezza, dialogo. Una strada che percorriamo da diversi anni con risultati che ci spingono e proseguire in questa direzione.

Grazie anche al nostro partner Social Goal e agli allenatori ed educatori locali coinvolti nel progetto e che dimostrano grande entusiasmo rispetto al comune obiettivo di utilizzare il gioco del calcio come strumento educativo, di divertimento e di pace.

Credit Photo: FC Inter

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