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Olimpiadi Tokio 2020: Le analisi tattiche nel Torneo Olimpico di Calcio Femminile

Con la palla in rete in abbondanza (ben 28 gol in sei partite nelle prima giornata e 31 nella seconda) , le stelle splendenti e qualche sorpresa emergente in più, questo è già stato un calcio olimpico femminile non solo da assaporare.

Ma mentre gli amanti del calcio di tutto il mondo avranno goduto del bel gioco e dei gol spettacolari serviti dalle squadre leader a livello mondiale a Tokyo 2020, cosa si può vedere grattando sotto la superficie?

Questo è proprio ciò che un team di esperti di Tokyo 2020 del FIFA “Technical Study Group” ha fatto in Giappone e le gare finora indicano alcune tendenze tattiche intriganti.

Capacità dei difensori centrali di rompere le linee

Si è notato che i difensori centrali si sono assunti molte responsabilità nel gioco di costruzione delle loro squadre. Mentre in passato i centrocampisti centrali dovevano spesso posizionarsi in mezzo o a lato dei loro colleghi difensori per ricevere la palla, i difensori centrali alle Olimpiadi – almeno finora – sono stati bravi con la palla tra i piedi, paziente e fiduciosi nel rompere le linee con il loro passaggio verticale.

La loro lettura del gioco davanti a loro e l’apprezzamento del momento giusto per giocare la palla in avanti, sono stati anche un elemento impressionante nella loro distribuzione di successo dalle retrovie.

Questa tendenza ha fornito ai team più opzioni per fare progressi. I centrocampisti centrali hanno saputo trovare posizioni più avanzate nelle tasche di spazio dietro la linea di pressing avversaria, offrendo di ricevere e creando opzioni di passaggio.

Sebbene i difensori centrali abbiano impressionato con la loro distribuzione, non abbiamo osservato un numero elevato di “interventi”, soprattutto quando si è aperto lo spazio per loro di entrare con la palla.

Se ben eseguito, questo potrebbe essere un modo efficace per interrompere blocchi medi compatti e portare gli avversari fuori posizione, liberando più spazio dietro.

L’ Analisi in campo di Olanda – Brasile terminata 3 a 3.

Con la Nouwen che passa a Van der Gragt, si libera in centro campo la Roord, con un movimento in avanti per creare un’opzione di passaggio, dietro la linea di centrocampo del Brasile resta immobile.

In altra occasione il ternino Olandese Van der Gragt gioca un netto passaggio progressivo per la Roord che si gira e dribbla in avanti andando al tiro.

Dopo questo approccio di passaggio verticale nel gioco di costruzione, la maggior parte delle squadre ha cercato di passare all’ultimo terzo dai canali sinistro o destro.

Hanno usato l’intera larghezza del campo e hanno costantemente cercato piste sovrapposte o dietro. In questi ampi canali, abbiamo osservato molte squadre guidare con la palla verso la linea di fondocampo prima di giocare all’indietro, dove un compagno di squadra era ben posizionato intorno all’altezza dell’area di rigore per consegnare un cross, in genere a bassa pressione.

Il passaggio all’indietro ha costretto la linea difensiva ad alzarsi, il che ha reso difficile per loro rimanere a stretto contatto e anche avere la sfida di difendere lo spazio ora creato alle spalle per il cross in arrivo.

La penetrazione dietro la linea difensiva avversaria è sempre uno spazio pericoloso da sfruttare. Per restituire la palla a un compagno di squadra in cima all’area, che poi incrocia la palla sul retro o sul primo palo, spesso coglie squadre che stavano solo cercando di uscire dall’area a causa del retropassaggio.

In questi scenari è molto difficile tenere d’occhio tutti gli avversari e la palla per un difensore, afferma April Heinrich, membro del team di esperti che osserva ed analizza le partite per conto della FIFA.

Anita Coda, AC Milan: “Con voi ho ritrovato il fuoco e la determinazione che mi danno la voglia e la forza di non mollare”

Anita Coda saluta il Milan, l’attaccante classe 2000 dopo 3 stagioni lascia ringraziando la società rossonera per averla fatta crescere professionalmente e per essere stata una seconda casa sia nei momenti belli che in quelli difficili.
Ecco il suo post social:
 

“Ogni cosa bella ha un inizio e una fine”
“La fine di un percorso è quel momento in cui il percorso stesso prende valore.
Quando si arriva alla fine si assimilano le esperienze vissute e le cose imparate.
In questo percorso sono cresciuta tanto, ho gioito e ho sofferto ma in ogni momento l’obbiettivo era sempre e solo uno… giocare dando il massimo di me stessa.
L’ho fatto dal primo momento in cui ho indossato quella maglia fino all’ultimo.
Ringrazio la società Milan per la possibilità che mi è stata data di vivere un’esperienza unica e di avermi fatto conoscere il mondo del calcio visto dagli occhi di una professionista.
Ringrazio tutte le mie compagne che fin dal primo anno mi hanno trasmesso tanto sul campo e mi hanno dato la possibilità di imparare cose nuove ogni giorno.
Ringrazio tutto lo staff per gli insegnamenti che mi sono stati trasmessi in questi anni e di avermi dato fiducia.
Ringrazio la società Milan per essere stata una seconda casa sia nei momenti belli sia nei momenti difficili.
Grazie perché con voi ho ritrovato il fuoco e la determinazione che tre anni fa mi hanno portata al Milan e ogni giorno mi davano la voglia e la forza di non mollare.
Grazie perché tutto questo ancora c’è in me e ora sento che è arrivato il momento di dimostrarlo sul campo… chissà che un giorno questo stesso fuoco mi riporterà a indossare quei colori che ho tanto amato”.

Credit Photo: Pagina Instagram Anita Coda

Crotone: sono cinque le conferme di mercato giunte in casa calabrese

Prime ufficialità di mercato giunte in casa Crotone. Le calabresi, reduci dall’annata nel girone D di Serie C terminata sotto la guida di Domenica De Miglio, stanno allestendo la rosa per affrontare al meglio la prossima annata da giocare ancora in terza serie.
Dopo l’annuncio, dei giorni scorsi, della permanenza del difensore Silvia Chiellini la società rossoblù ha reso noto le intese raggiunte con altre quattro calciatrici tutte giovanissime.
In terra calabra rimarranno, infatti, la laterale classe ’98 Federica Cardone, la punta classe 2005 Mariapia ForcinitiFiorella Vona attaccante 2004 e il difensore 2005 Veronica Vetere.

Stagione 2021/2022: presentato il nuovo organigramma societario

Si apre il sipario sulla nuova stagione. Alle 12 di oggi, al Ristorante all’Angolo di Altavilla, è stato presentato il nuovo organigramma del Vicenza Calcio Femminile, che si appresta ad affrontare il campionato di Serie C 2021/2021.

Una rivoluzione in casa biancorossa, a cominciare dai vertici. Erika Maran è la nuova Presidente del club berico, a sugellare la nuova collaborazione con L’Unione La Rocca Altavilla SSD RL e con l’Altavilla Calcio. Partendo da una visione comune riguardo la promozione del calcio secondo i principi della Carta Etica dello Sport, le società, pur mantenendo ognuna la propria autonomia, hanno deciso di intraprendere insieme un percorso di crescita reciproca, con un progetto che si prefigge di continuare a diffondere i valori che da sempre sono stati perseguiti dalle società, ottimizzando le risorse umane e quelle economiche, gli impianti sportivi e le attrezzature in generale.

Come Vicepresidente è stato nominato Andrea Acerbi, mentre i Consiglieri sono, nell’ordine: Federico Agresti, che ricoprirà anche il ruolo di Direttore Sportivo, come nella passata stagione, Sabrina MarzariAlberto Pomi e Gaia Righetto. Infine, Mauro Padovan è il Segretario Generale mentre Andrea Gobbato il Responsabile del Settore Giovanile.

Proseguirà comunque anche la collaborazione con il L.R. Vicenza, presente alla conferenza attraverso la figura del responsabile del settore giovanile, Michele Nicolin.

Presente anche l’amministrazione della città di Vicenza, con il Vicesindaco Assessore allo Sport Matteo Celebron e l’Assessore alle Pari Opportunità Valeria Porelli, che hanno sottolineato il patrimonio che il Vicenza Calcio Femminile rappresenta per la città.

Sono entusiasta di questo nuovo progetto – le parole del Presidente Erika Maran -, al quale credono molte persone. È un progetto che unisce l’Altavilla, l’Unione La Rocca, il Vicenza Calcio femminile e il L.R. Vicenza, e di conseguenza il calcio femminile con il maschile, i ragazzi con le ragazze e gli uomini con le donne, in quanto partiamo dai primi calci fino ad arrivare alle prime squadre. Si tratta di un progetto ambizioso che ci vede cooperare tra quattro società, per dare modo ai nostri giocatori di esprimere un bel calcio, che li possa inoltre formare come uomini e donne. Quattro realtà che si riuniscono col fine comune di promuovere il calcio e i suoi valori, gestendo al meglio le risorse e le infrastrutture del nostro territorio”.

Francesco Brun – Ufficio Stampa Vicenza Calcio Femminile

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

Sassari Torres, annunciate due grandi conferme: Antonia Peddio e Adriana Gomes ancora rossoblù

Una conferma speciale in casa Sassari Torres Femminile! Oggi parliamo della nostra Antonia Peddio. Vogliamo dare merito a chi durante tutto l’anno si è meritata la maglia con sacrificio e sudore. La dedizione e la passione per questo sport sono delle caratteristiche che permettono di raggiungere dei traguardi inaspettati. Per la nostra campionessa può solo che essere un punto di partenza in vista del futuro, una carriera alle porte a cui auguriamo grandi successi. Felice di indossare i nostri colori anche per il prossimo anno è determinata a dare il massimo in ogni partita. La fiducia da parte nostra è indiscutibile, adesso è arrivata l’ora di scendere in campo e dimostrare tutto il proprio talento.

Un altro rinnovo in casa Rossoblu! Il nostro bomber Adriana Gomes risponde presente! È stata spesso, durante il campionato, l’MVP della giornata… grazie a grandi prestazioni e gol essenziali per il risultato è apparsa un’attaccante dal vero senso della porta.
Un dato per farci capire meglio la sua splendida annata: sulle 99 reti realizzate dalla nostra squadra lei ha la firma per 29 volte, è stata la miglior marcatrice di tutto il campionato, grazie alla sua capacità di finalizzazione. Portoghese dalle doti tecniche eccellenti e dallo scatto rapido, a tratti incontenibile.

Siamo felici di confermare un pezzo importante dello scorso anno, con l’augurio di fare il salto di qualità nella serie B.

Rossoblu si nasce! Forza Torres, Forza Ragazze!

Credit Photo: Elisa Boe

Napoli Femminile, presentata la squadra e la società. Francesco Tripodi, Amministratore Delegato: “Saremo all’altezza delle grandi”

E’ la terza presentazione che facciamo, in 3 anni sono cambiate tante cose“. Così ha esordito ai microfoni della società Francesco Tripodi, Amministratore Delegato del Napoli Femminile, in occasione della presentazione di squadra e società alla vigilia di una nuova stagione partita dal ritiro a Rivisondoli.

La squadra partenopea è approdata in Serie A dopo un percorso pieno di emozioni e vittorie che l’hanno portata a combattere con le grandi, e già affermate, corazzate della serie maggiore, senza mai indietreggiare di un passo. La voglia di lavorare sodo e portare a casa prestazioni importanti è sempre stata una costante in casa azzurra, e con l’avvicinamento del professionismo l’impegno e la passione verranno riconosciuti anche a livello legale.
Il professionismo – ha continuato Francesco Tripodi – è una condizione, non una figura giuridica, perché noi ci sentiamo professionisti già da tantissimi anni per l’approccio con cui stiamo affrontando questa avventura. Abbiamo una società organizzata in maniera efficiente, lo scorso anno abbiamo fatto un’esperienza in A molto formativa. Alcuni dicono che ci siamo salvati, io dico che ci siamo laureati. Quest’anno, per organizzazione e per prestazioni, combatteremo al meglio con le grandi“.

L’Amministratore delegato azzurro chiude l’intervista con una menzione speciale al Pomigliano, neo promosso in Serie A e vicino di casa delle azzurre. Nella prossima stagione ci sarà un derby tutto campano: “A noi fa piacere perché sarà sicuramente megafono comunicativo per la diffusione dello sport”. Vedremo quindi un incontro entusiasmante tra due squadre che, oltre alla provenienza geografica, hanno in comune un dettaglio non da poco che può essere limitante: “Noi assieme al Pomigliano rimaniamo le uniche realtà della Serie A femminile a non avere il comparto maschile. Noi abbiamo trovato la soluzione, che è l’azionariato diffuso, oltre alle forze e alle energie del nostro presidente e dei nostri soci che sono sempre vicini. Ci impegneremo con tutte le nostre forze per essere all’altezza e per non far sentire la mancanza dei mezzi finanziari e organizzativi che hanno lo squadre con il settore maschile, più strutturate di noi“.

Credit Photo: Napoli Femminile

Alessia Longato, Granzette: “Stagione da ricordare per la salvezza e per la prima tripletta in Serie A”

Nell’ultimo torneo di Serie A femminile di calcio a 5 una delle dieci squadre ai nastri di partenza era il Grenzette. Le venete, presiedute da Alfredo Verza, dopo la promozione della passata stagione hanno centrato la permanenza nella massima categoria: il quintetto di Rovigo, allenato da Chiara Bassi, ha strappato, infatti, il pass utile per restare nella serie principe grazie ai play-out di fine campionato. Nell’organico capitanato da Ilaria Andreasi, è presente anche Alessia Longato, pivot classe ’92 originaria di Rovigo. Abbiamo raggiunto per qualche battuta l’ex Gordige e San Zaccaria di Ravenna.

Eravate reduci dalla promozione della passata annata. Cosa ha lasciato quel campionato concluso causa pandemia?
Nonostante quel periodo difficile, causa pandemia, non abbiamo mai perso la concentrazione perché volevamo a tutti i costi raggiungere l’obiettivo di promozione in A.
Quella stagione ci ha lasciato sicuramente la consapevolezza e la forza dei nostri mezzi.
A me, personalmente, ha lasciato molta gioia ma anche amarezza perché causa infortunio non ho potuto partecipare attivamente al campionato però ho sostenuto la mia squadra fino all’ultimo minuto”.

Come è stato ripartire la scorsa estate e come tornare alla normalità? Quali sono state le prime impressioni nei primi giorni di lavoro?
“Il ritorno alla normalità e la ripartenza per un campionato nuovo e di alta categoria, hanno scaturito in me la voglia di riprendere quello che avevo lasciato prima dell’infortunio, volevo a tutti i costi rifarmi e mettermi in gioco in una categoria superiore. Allenarmi con delle professioniste mi ha aiutato a realizzare al 100% di essere in serie A e che i ritmi di gioco e di pensiero andavano velocizzati”.

Il gruppo era cambiato rispetto a quello dell’annata precedente? Quali erano gli obiettivi di squadra? Ed i tuoi? “Il nostro punto di forza è sempre stato il gruppo e, nonostante gli innesti, è rimasto tale. Le giocatrici nuove hanno capito fin da subito come integrarsi nel migliore dei modi; questo ha incentivato la salvezza che era il nostro obiettivo principale, ovviamente senza porci limiti.
Per quanto riguarda l’obiettivo personale era ed è riuscire a migliorarmi e crescere calcisticamente insieme a delle professioniste. Non nego che ho puntato fin dall’inizio ad arrivare in doppia cifra con i goal e ci sono riuscita”.

Nel girone d’andata avete faticato, con un solo successo raggiunto. Come è stato il vostro inizio di campionato? Quali erano gli umori al giro di boa?
“Nel girone di andata abbiamo affrontato diverse difficoltà soprattutto due infortuni di due calciatrici titolari.
Entrare nelle dinamiche di questa massima categoria non è stato semplice, dalla Serie A2 alle Serie A i ritmi sono totalmente diversi. Gli ostacoli ci hanno dato modo di confrontarci e trovare gli stimoli giusti per reagire in quanto tutte volevamo raggiungere lo stesso obiettivo”.

Nel girone di ritorno avete alzato il ritmo conquistando otto punti. Cosa è cambiato rispetto alla prima parte di stagione?
“Ci siamo guardate tutte negli occhi e insieme abbiamo capito che tutte dovevamo dare qualcosa in più in questa categoria.Ognuna aveva i propri motivi per dare il massimo e questo ci ha permesso di fare un girone di ritorno in rinascita”.

Al termine della stagione per voi i play-out? Avevate il timore di poter retrocedere? Come siete arrivate a quelle partite?
“La paura di retrocedere viveva insieme a noi ma le abbiamo dato il giusto peso, l’abbiamo trasformata in punto di forza per non cadere nella trappola della tensione negativa.Siamo arrivate come si dice con la fame e unite fino al triplice fischio”.

Come è stato lo scontro con il Pelletterie?
“Le partite contro il Pelletterie sono state da cardiopalma, ritmi altissimi dove nulla era certo fino al triplice fischio della partita di ritorno.Tutto poteva succedere ma siamo state brave a non mollare anche quando stavamo perdendo. La salvezza la volevamo a tutti i costi e così è stato”.

Che annata è stata per te?   Che ricordo porterai di questo campionato?
“È stata un’annata un po’ altalenante causa infortuni ad inizio stagione ed un ritorno di campionato in cui mi sono finalmente sentita in forma e sono arrivati i goal e tante soddisfazioni. Con me porterò la mia prima tripletta in questa massima categoria e le facce, chi sorridenti e chi con le lacrime di gioia, delle mie compagne al raggiungimento della salvezza tanto voluta”.

Per te rinnovo annunciato con le venete. Cosa significa per te indossare questa maglia?
“Questa maglia e questa società sono la mia seconda famiglia. Sono cresciuta con il Granzette da ormai 6 anni e devo loro tutta la mia esperienza e crescita personale.
Sono tanti anni che indosso questi colori e ne vado fiera”.

Nei giorni scorsi l’annuncio di una gara a settimana proposta su Sky? Segnale positivo per il movimento giusto?
“La visibilità delle partite in una piattaforma così importante è certamente un passo verso l’espansione di questo sport.Spero in una continuità e che tutto questo possa servire ad avvicinare più ragazze a praticare il calcio a 5”.

Credit Photo: Federica Lattanzio e Anygivensunday

Juventus Women, poker al Servette

Una doppietta di Bonansea, il solito gol di Girelli e il primo gol di Berti. Così le Juventus Women hanno la meglio sul Servette sotto la fitta pioggia di Vinovo nella seconda amichevole del loro precampionato. Di Hurni la rete svizzera.

LA SBLOCCA BONANSEA

Rispetto al Birkirkara, il Servette si presenta a Vinovo più ordinato, riuscendo nei primi minuti a neutralizzare i tentativi delle bianconere, schierate da Mister Montemurro con una difesa a tre e con un undici a trazione decisamente anteriore. La prima occasione della partita è sulla testa di Cristiana Girelli, che prova a girare all’altezza del primo palo il corner calciato da Valentina Cernoia, ma non trova lo specchio.

Proprio sugli spunti da sinistra di Cernoia, che continua a sfoderare una grande intesa con Barbara Bonansea, arrivano i maggiori pericoli per le campionesse di Svizzera in carica. E al 18’ da lì arriva il gol del vantaggio. Ottimo lavoro della Juve, che isola a sinistra la sua numero 7: palla perfetta, tesa, sul secondo palo, dove arriva Bonansea a mettere in rete il gol del vantaggio. Le squadre si danno battaglia e la Juve si rende pericolosa due volte con Zamanian, ma il risultato non cambia più: si va a riposo sull’1-0.

CERTEZZE E FUTURO

Nonostante i cambi, il secondo tempo viaggia sugli stessi binari del primo, ma al 52’ il Servette sfiora il pari: Padilla, da ottima posizione e in caduta, incrocia troppo. Lo scampato pericolo ha l’effetto della scossa che dà ulteriore cattiveria alla Juve e infatti un minuto più tardi arriva il 2-0. Fa tutto Bonansea, che recupera palla sulla trequarti, vede il portiere avversario fuori posizione e con una traiettoria perfetta raddoppia.

Il 2-0 stordisce il Servette molto più di quanto non avesse fatto il primo gol di Bonansea e la Juve continua a costruire occasioni. Ci prova prima Staskova, poi Girelli, poi è Bonansea a sfiorare la tripletta. Si diceva dell’asse Cernoia-Bonansea, che al 61’ dà vita a un’altra grande occasione. Lancio perfetto di Cernoia per la numero 11 bianconera, che a tu per tu con Pereira non riesce a segnare la tripletta.

Nelle girandole di cambi, Mister Montemurro dà spazio a tutte le giovani aggregate alla prima squadra e al 92’, dopo il gol del 3-1 firmato Hurni, la Juve cala il poker con un gol dal sapore di futuro. Lancio di Lenzini, scatto perfetto di Beccari, classe 2004 alla prima presenza in prima squadra, e assist per Alice Berti, classe 2003, brava con il mancino a battere Pereira. Il modo migliore per chiudere la partita e guardare, con ottimismo, alle prossime gare. E, ovviamente, al futuro.

Credit Photo: Juventus Women

Triplo colpo del Tottenham: firmano Jiali, Pearse e Ubogagu

Con l’arrivo di Alex Morgan nell’inizio dello scorso anno, si pensava che il Tottenham potesse fare il salto di qualità che da tempo si aspettava. Ma, se non a livello di marketing, la statunitense non ha impattato sul campionato inglese concludendo la sua seconda avventura europea poco dopo. Le Spurs sono quindi tenute a fare un passo avanti che il proprio blasone richiede. La dirigenza ha fatto partire il giro del calciomercato con tre nuove arrivate. 

Dalla Cina con furore; la prima ad essere ufficializzata è stata Tang Jiali, calciatrice proveniente dallo Shangai Shenli. Si tratta della sua prima esperienza fuori dalla Cina nonostante sia già affermata in campo internazionale. Infatti con la nazionale cinese è diventata una colonna portante del centrocampo ricevendo anche una nomination come miglior giovane dei Mondiali del 2015. La classe 95 non è ancora atterrata in Inghilterra in attesa del permesso di lavoro. Queste le sue parole al momento della firma: “Sono così felice di unirmi al Tottenham Hotspur. Sono una grande fan del calcio della Premier League e ho sempre sognato di giocare in Inghilterra. Non vedo l’ora di arrivare a Londra e spero di poter contribuire a rendere la stagione di successo per la squadra”. 

Anche qualche colpo in prospettiva per le Spurs che mettono sotto contratto Gracie Pearse, 18enne arrivata dal Crystal Palace. La centrale di difesa è cresciuta nell’Academy dell’Arsenal per poi fare il suo debutto tra le grandi con le Eagles nella FA Women’s Championship. Un contratto biennale per lei con l’opzione di rinnovare per il terzo. “Sono davvero entusiasta di venire alle Spurs”, afferma l’inglese. “Significa molto per me perché vengo da una famiglia di tifosi del Tottenham, quindi questo rende questa opportunità ancora più speciale”. 

Chiudiamo con il colpo grosso piazzato dalla governance londinese. In arrivo c’è Chioma Ubogagu dal Real Madrid pronta a rinforzare il reparto offensivo delle Spurs. Cresce calcisticamente nella squadra dell’università di Stanford e, dopo una breve parentesi all’Arsenal, gira le migliori squadre statunitensi tra Houston Dash e Orlando Pride. Andata in prestito al Brisbane Roar, fonderà la sua rinascita in Spagna con la maglia del Tacòn prima e del Real Madrid poi. Oscurata dalla compagna di reparto Asllani, tenta le nuove fortune in Inghilterra. “Sono davvero entusiasta di unirmi alle Spurs: è il club tifato dal mio defunto padre, quindi per me avere l’opportunità di indossare questa maglia è speciale e non vedo l’ora di iniziare. La FWSL è sempre stato un campionato pieno di giocatrici di alto livello e credo che diventi più competitivo anno dopo anno, quindi è un campionato in cui sono davvero orgogliosa di tornare”.

Brescia Calcio Femminile, domani il raduno della Prima Squadra

Con le visite mediche di rito, i tamponi obbligatori disposti dalla FIGC e la prima sgambata al Centro Sportivo Mario Rigamonti, inizierà ufficialmente sul campo domani la stagione 2021/2022 del Brescia Calcio Femminile, che vedrà le Leonesse allenate da Elio Garavaglia disputare il campionato di Serie B.

Le biancoblù si sottoporranno ai test medici dalla mattina di domani al Marathon di Brescia Due, per poi spostarsi al pomeriggio sul loro nuovo campo di allenamento a Buffalora intorno alle 17.30 per i tamponi. Alle 19.00 circa è previsto l’inizio del primo allenamento.

Alle 19:00 Leonesse della Prima Squadra sono state aggiunte anche sette elementi della Primavera. Di seguito l’elenco delle convocate per la preparazione estiva:
Lia Lonni
Silvia Monaci
Roberta Ballabio
Benedetta Maroni
Chiara Viscardi
Elisa Galbiati
Laura Perin
Giulia Asta
Laura Ghisi
Chiara Barcella
Claudia Saggion
Cristina Merli
Gaia Farina
Serena Magri
Veronique Brayda
Giorgia Pellegrinelli
Luana Merli
Jenny Hjohlman
Sofia Pasquali
Allison Zamblera (Primavera)
Anna Chiara Stirati (Primavera)
Giulia Lumina (Primavera)
Laura Paris (Primavera)
Camilla Tengattini (Primavera)
Elena Mombelli (Primavera)
Gaia Bianchi (Primavera)
Isabella Olivini (Primavera)

Per gli operatori della comunicazione che vorranno presenziare al primo allenamento: sono a disposizione per interviste, tra le 18:00 e le 18:30, il mister Elio Garavaglia (nella foto) e le calciatrici Veronique Brayda, Serena Magri e Giorgia Pellegrinelli.

Photo Credit: Elia Soregaroli

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