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Alessandro Pistolesi, Napoli Femminile: “Abbiamo dimostrato che la brutta sconfitta con il Milan è stata solo un episodio”

La Juventus Women vince l’ennesima partita di una stagione senza macchia e l’ennesimo scudetto, il Napoli Femminile fa una discreta figura ma nulla può contro lo strapotere di Girelli, Bonansea e compagne.

Pistolesi – che doveva rinunciare a Chatzinikolau, Beil e Jansen per infortunio – ha tenuto precauzionalmente a riposo Huynh e Cameron in vista del Verona e portato in panchina la diffidata Huchet. Confermato il consueto modulo 4-3-3 con Cafferata terzino destro e non esterno d’attacco.

Avvio equilibrato ma al 19’ Juve avanti: Salvai la mette sulla destra per Maria Alves che crossa sulla testa di Girelli, Tasselli respinge come può ed il centravanti della Nazionale fa gol con un facile tap in. Al 23’ prima conclusione Napoli con un mancino debole di Popadinova tra le braccia di Giuliani. Al 29’ raddoppio Juve: ancora preciso il cross di Alves alle spalle di Di Marino dove Bonansea appoggiava in rete alle spalle di Tasselli. Reazione azzurra con Goldoni, la cui azione personale – ed il sinistro che ne consegue – veniva bloccata da Giuliani.

Ripresa al via con Girelli che sfiora il tris ma non centra il bersaglio per centimetri. Occasione Juve poco dopo anche con Lundorf, imprecisa da pochi passi. Al 25’ Bonansea sposta e calcia: palla che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Altro legno poco dopo, stavolta centrato da Girelli grazie al volo prodigioso di Tasselli che devia sulla traversa la botta da fuori del bomber bianconero. Il Napoli mette fuori il muso con Cafferata e Nocchi ma è tardi. Ora le azzurre aspettano il risultato di domani tra San Marino e Inter, molto importante in chiave salvezza.

Le interviste

“Abbiamo dimostrato che la brutta sconfitta con il Milan è stata solo un episodio”, dice Alessandro Pistolesi – allenatore del Napoli Femminile – al termine del match che le azzurre hanno perso 2-0 in casa della Juventus, fresca scudettata.

“Si è visto ancora una volta il valore delle ragazze, che è superiore alla nostra attuale classifica – continua Pistolesi – però adesso dobbiamo pensare solo alla salvezza ed alla gara di Verona. Si abusa sempre di questo termine, ma quella in casa delle venete sarà veramente una finale”.

Photo Credit: Napoli Femminile

Game, set & match: il Chievo domina il derby e ne fa 6 al Vicenza

Dopo l’emozionante vittoria di Perugia, conquistata grazie al gol di Martina Gelmetti al 95′, si torna tra le mura amiche dello stadio “Aldo Olivieri”. Le ragazze gialloblù ospitano il Vicenza in una sfida che si presenta come una snodo fondamentale in ottica salvezza.
Due modifiche rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa, a partire proprio dalla riccioluta numero 18 gialloblù in attacco, oltre alla ritrovata regia di Prost in mezzo al campo.

PRIMO TEMPO – Prova a partire subito forte il Chievo, che cerca immediatamente di imporre il suo gioco. Pronti-via e le gialloblù spaventano le vicentine: al 3′ Valentina Boni, servita da Peretti, conclude di sinistro sulla soglia dell’area di rigore, ma spedisce di poco alto.
Dopo questo squillo iniziale, venti minuti di grande equilibrio. La posta in palio è altissima e anche per questo le due squadre faticano a creare occasioni, lottando molto a centrocampo.
Il pallino della gara, però, rimane comunque delle scaligere, che provano a sfondare soprattutto sfuttando i costanti movimenti di Peretti e Gelmetti che danno pochi punti di riferimento alle avversarie, nonchè guidate dalla tecnica di Boni e Tardini.

Gelmetti gol – Al 24′ la sblocca il Chievo. Punizione battuta da Salaorni che viene respinta sui piedi di Valentina Boni. La numero 10 trova tra le linee Peretti, che è bravissima, con un filtrante nello stretto, a pescare Martina Gelmetti. La numero 18 è glaciale davanti a Bianchi, riuscendo a trovare l’angolino.
Altra marcatura molto pesante dell’ex Napoli, che sembra ormai essere tornata la bomber implacabile che si era dimostrata prima dei problemi fisici.

Dopo aver sbloccato la gara non si ferma la pressione delle gialloblù, che con grande calma continuano a macinare gioco, trovando anche delle ottime combinazioni per uscire palla al piede impostando dal basso.
Alla mezz’ora ci prova anche Sara Tardini dal limite dell’area, ma il suo tiro è bloccato da Bianchi. 

Bis Gelmetti – Al 37′ arriva il raddoppio clivense. Palla lanciata in profondità da Tunoaia a premiare lo scatto di Martina Gelmetti. La punta vede Bianchi fuori dai pali e con un pallonetto, ormai specialità della casa dopo Perugia, la mette dolcemente in fondo al sacco.
Si va dunque sul 2 – 0, score che legittima il dominio di questo primo tempo.

Non si ferma il Chievo, libero dal punto di vista mentale grazie al doppio vantaggio. La compagine gialloblù sente l’odore della preda e vuole finirla, chiudendo virtualmente i giochi.
Al 42′ ci prova anche Valentina Boni con un destro dalla distanza, deviato in angolo da Bianchi.
Traversa Vicenza – Sul finire della prima frazione si fanno vedere per la prima volta in avanti anche le ospiti. Incursione dentro l’area di Ferrati che prova il tiro da ottima posizione, deviazione decisiva di Martina Galloni che spinge la sfera sulla traversa.

Penalty Boni – Non c’è un attimo di sosta in questo finale di primo tempo. Palla in profondità, Velo di Gelmetti per Valentina Boni, atterrata in area da La Rocca. Il direttore di gara non ci pensa due volte e assegna la massima punizione, espellendo la numero 18 ospite. Dal dischetto si presenta la nostra numero 10, che è freddissima a battere Bianchi con una trasformazione certosina, portando il risultato sul 3 – 0.

Finisce così un primo tempo praticamente perfetto del Chievo. Ottimo l’approccio delle gialloblù, che la sbloccano al 24′ con Gelmetti, bravissima anche a raddoppiare grazie a un pallonetto. La mette in cassaforte poi Valentina Boni, con un rigore impeccabile.

SECONDO TEMPO – Ripresa che le gialloblù cominciano con una giocatrice in più e forti di un divario nel risultato molto netto.
Al 56′ un Vicenza comunque molto generoso, prova ad accorciarla con Kastrati dal limite dell’area, ma Galloni è attenta e mette in angolo.

Ancora Martina Gelmetti – Al 58′ il Chievo dilaga. Contropiede lanciato dallo strappo palla al piede Salimbeni, che serve in profondità Martina Gelmetti. L’attaccante stoppa bene il pallone e davanti a Bianchi è ancora spietata, riuscendo a piazzare la sfera all’angolino: 4 – 0!
Hat-trick per Martina, che può così portare a casa il pallone.

Seconda traversa Vicenza –  Il Vicenza prova a non demordere nonostante il pesante passivo e dopo un’ora di gioco crea la sua seconda vera occasione con Maddalena. La numero 24 ci prova direttamente da calcio di punizione dalla grande distanza, ma Galloni è attentissima e con un miracolo riesce a respingere, aiutandosi anche con la traversa.

Doppietta Boni, sigillo finale di Mascanzoni – Il Chievo è in fiducia e si diverte, tra il 66′ e il 70′ colpisce ancora grazie a capitan Boni e alla subentrata Daiana Mascanzoni. Valentina, servita in area, scavalca Bianchi con un pallonetto dolcissimo, realizzando la sua doppietta personale. L’ala classe 1993, invece, deve solo appoggiarla dentro dopo l’incurisione di Distefano, realizzando il 6 – 0.

Orgoglio Vicenza – Nonostante il passivo pesantissimo, sono encomiabili le ragazze biancorosse che con orgoglio provano comunque a trovare la via della rete. All’83’ il Vicenza, infatti, accorcia le distanze.
Palla lanciata in profondità per Yeboaa, che è freddissima a scartare Galloni e a depositare il pallone in fondo al sacco. Il risultato è quindi 6 – 1, quando mancano sette minuti alla fine della contesa.

Gol Kastrati – Il Vicenza continua a giocare con grinta e non molla, trovando a un minuto dal recupero il suo secondo gol grazie a Kastrati. Colpo di testa sugli sviluppi di un corner che buca Galloni. Spirito comunque apprezzabile quello delle ospiti, che pur sotto di una giocatrice hanno lottato fino alla fine.

Dopo tre minuti di recupero finisce la gara. Vittoria fondamentale quella del Chievo, che con un tennistico 6 – 2 batte il Vicenza, conquistando tre punti decisivi in ottica salvezza.
Ottimo l’approccio delle ragazze clivensi, che di fatto la chiudono già nel primo tempo con il triplo vantaggio. Tutto più semplice nella ripresa, con ampi spazi che le giocatrici scaligere sono state pronte a sfruttare con cinismo, realizzando altri tre gol.
Sussulto d’orgoglio nel finale del Vicenza, che però non sclafisce la grande prova del Chievo.
Testa a quello che di fatto diventa un match-ball, contro la Roma, che potrebbe diventare l’occasione per raggiungere il traguardo tanto agognato della permanenza in Serie B.

Il tabellino della gara

Chievo Women (6): Galloni; Pecchini, Tunoaia (73′ Carleschi), Salaorni, Mele (73′ Martani); Tardini (77′ Zanoni), Prost (66′ Mascanzoni), Salimbeni; Boni, Gelmetti, Peretti (66′ Distefano).

Vicenza (2): Bianchi; Menon, Sossella (75′ Fasoli), Missiaggia; La Rocca, Maddalena (75′ Dal Bianco), Piovani (52′ Gobbato), Ferrati, Kastrati; Yeboaa (85′ Broccoli), Basso (52′ Bauce).

Ammoniti: La Rocca (V); Missiaggia (V); Salaorni (C)

Espulsi: La Rocca (V)

Marcatori: 25′ Gelmetti (C); 37′ Gelmetti (C); 45′ Boni (C); 58′ Gelmetti (C); 66′ Boni (C); Mascanzoni (C); 83′ Yeboaa (V); 89′ Kastrati (V).

Credit Photo: Piegrangelo Gatto

Riepilogo 24a giornata Serie B: Lazio promossa in Serie A, per la salvezza se la giocano ancora cinque squadre

La ventiquattresima giornata di Serie B ha sancito il quarto verdetto, ed è molto importante.

La Lazio, infatti, ha sconfitto la Roma Calcio Femminile per 2-1, e diventa così la seconda squadra a salire in Serie A, chiudendo così a due giornate dalla fine il discorso promozione. Le laziali hanno conquistato un risultato più che meritato, grazie anche all’arrivo di Carolina Morace che, dopo un inizio difficile, ha trovato la quadra, riportando le aquilotte nel campionato più importante del nostro Paese.

Ravenna e Cesena sono state le ultime due formazioni, che potevano ancora dare fastidio alle biancocelesti, ad alzare bandiera bianca, visto che le ravennati hanno perso in casa per 2-1 col Como, mentre le cesenati hanno ceduto il passo al Cittadella che centra così la permanenza in B.
Bene anche il Tavagnacco, che espugna nettamente il campo del fanalino di coda Perugia.

Ma per la Lazio c’è ancora la possibilità di vincere la cadetteria, visto che il Pomigliano si è fatto rimontare dall’Orobica per ben tre volte, e ora per le bergamasche sarà fondamentale fare risultato nelle ultime due partite.

Ciò significa che per la salvezza sono ancora in lizza quattro squadre: la Roma Calcio Femminile, il Brescia vince per la prima volta quest’anno in casa battendo 2-0 il Pontedera, il Vicenza che ha perso malamente contro un Chievo Verona che ormai vede la possibilità di giocare in B anche per il prossimo anno, e la stessa Orobica.
Il Brescia però ha ancora un vantaggio sulle concorrenti: il recupero di mercoledì con il Como. Se le bresciane dovessero battere le lariane può festeggiare la permanenza in cadetteria con due turni d’anticipo.

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “Il nostro periodo negativo è alle spalle. Le nostre giovani stanno crescendo moltissimo”

“Non volevamo fare lo sgambetto a nessuno. Faccio i complimenti a Maurizio Ganz per la sua squadra. Siamo molto legati anche al di fuori del campo. Sono contentissimo e la gara di oggi conferma quanto ho asserito la scorsa settimana. Ci siamo allenati per parecchio tempo senza avere molti elementi ed ora che le cose sono tornate alla normalità si intravedono le strategie, l’intensità ed il cuore”. Antonio Cincotta analizza la prestazione delle sue atlete al termine dell’importantissima vittoria sul campo del Milan. Il tecnico vede finalmente la sua squadra tornare allo smalto di un tempo: “puoi sopperire ad una, due assenze ma non al 50% della rosa”.

“C’è stato un momento psicologico in cui siamo stati in ansia – prosegue l’allenatore nella sua analisi –. Il 2-1 ci ha creato un po’ di paura di perdere. Si crea una sinergia strana visto che comunque si è vista oggi la voglia di vincere, ma si percepisce il fatto di aver vissuto una stagione difficile. A livello emozionale è mancata un po’ di sicurezza e sembrava si dovesse rivivere uno dei tanti scenari vissuti in precedenza. Poi negli ultimi dieci minuti abbiamo ripreso forza gestendo il pallone in modo tale da riuscire a portarci a casa questi meritatissimi tre punti”.

“Il merito è di tutti. Sono state settimane difficili, abbiamo dovuto stagnare l’ambiente per lasciar fuori la negatività – dice Cincotta –. Oggi si è visto un risultato frutto di una buona stagione. Siamo un gruppo che va in campo per giocare un buon calcio e di far crescere giovani. Zanoli, Monnecchi, Baldi ci fanno capire che su di loro stiamo lavorando bene. Non voglio escludere anche coloro che stanno facendo altri percorsi ma prima o poi sappiamo che torneranno alla Fiorentina e noi le stiamo facendo crescere in tutti i modi dandoci soddisfazioni”, conclude il coach lombardo.

Betty Bavagnoli, AS Roma: “Questa frenata non deve interrompere il nostro percorso”

Ci è mancato il cinismo, la cattiveria agonistica sotto porta. Però il calcio è anche questo. Ci stiamo preparando per un finale di stagione molto importante”.

A Roma TV, coach Betty Bavagnoli commenta così l’1-1 della Roma con la Florentia.

Non è arrivata la vittoria, ma la Roma ha dimostrato una prepotenza a livello offensivo.
“Non è arrivata la vittoria e quindi non siamo contente, anche se abbiamo fatto 75 minuti nella loro metacampo. Abbiamo creato tanto. Ci è mancato il cinismo, la cattiveria agonistica sotto porta. Però il calcio è anche questo. Ci stiamo preparando per un finale di stagione molto importante. Abbiamo ancora due partite fondamentali e poi una finale che ci siamo conquistate grazie a un percorso di grande crescita. E non voglio permettere a niente e a nessuno di rovinarcelo”.

La nota positiva è il ritorno di Giada Greggi.
“Assolutamente sì. Dopo sette mesi è tornata in campo. Sono felicissima di averle dato questa possibilità. Ci aiuterà tanto, perché ha quella grinta e quel recupero palla importanti per una calciatrice. Oggi ha fatto solo il primo passettino di tanti”.

La Roma realizza gol spettacolari, ma si divora anche tante occasioni: come mai? E non parliamo del rigore, inesistente.
“Non l’ho ancora rivisto, ma non commento il rigore: se una squadra passa 80 minuti nella metacampo avversaria. non mi vado ad appellare a un rigore, agli episodi. Alle ragazze ho detto che questa frenata non deve interrompere il nostro percorso. Di sicuro, dobbiamo lavorare su alcuni dettagli. Oggi per esempio abbiamo battuto tanti calci d’angolo: dobbiamo diventare più determinate in questa situazione di gioco. E poi dobbiamo riuscire a far girare la palla più velocemente, come all’inizio del secondo tempo. Se avessimo giocato come sappiamo, avremmo portato a casa i tre punti”.

 Lo step che serve alle ragazze riguarda la mentalità.
“Esatto. Questa è la cosa che sto chiedendo loro. La squadra ha dimostrato di poter affrontare qualunque avversario, ma l’unico che può metterci in difficoltà è la nostra convinzione nell’andare a prenderci le partite. Anche oggi, lo abbiamo fatto bene, ma non dobbiamo concedere niente. Nemmeno un dettaglio. Dobbiamo continuare a lavorare su questo”. 

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Serie A femminile, San Marino Academy-Inter 2-5

Grande vittoria per le nerazzurre che tornano vittoriose da San Marino, con il risultato di 5-2. Una grande Stefania Tarenzi firma il poker, a cui si aggiunge la rete di Flaminia Simonetti.

L’Inter trova subito il vantaggio al primo minuto con Stefania Tarenzi: Rincón apre bene il gioco sulla destra per Marinelli che crossa in area e trova la numero 27 nerazzurra che spinge in rete. Due gol in meno di tre minuti per le ragazze di Attilio Sorbi che centrano subito il raddoppio con Simonetti. Accorciano però subito le distanze le padrone di casa con Menin al 12′. Le nerazzurre continuano a spingere e alla mezz’ora trovano la terza rete con Tarenzi che, di testa, manda in rete il pallone sull’uscita sbagliata di Ciccioli. Al 37′ l’Inter ci riprova portandosi in area con Gloria Marinelli ma il colpo di testa di Rincón termina tra le braccia del portiere del San Marino. Allo scadere Muya prova ad accorciare le distanze, ma il pallone termina alto sopra la traversa.

La seconda frazione inizia con la pressione dell’Inter che prova ad allungare le distanze, ma senza successo. Al 59′ è Muya che cercail tiro dalla distanza per il San Marino, ma il risultato rimane invariato. Ancora Inter al 74′ con una grande Stefania Tarenzi che firma il gol con un potente destro da fuori area e subito, dopo due minuti, segna la quarta rete personale. All’84 il San Marino trova il gol con Barbieri, ma la gara termina 5-2 per l’Inter.

SAN MARINO ACADEMY-INTER 2-5

Marcatrici: 1′, 30′, 74′ e 76′ Tarenzi, 3′ Simonetti, 12′ Menin, 84′ Barbieri

SAN MARINO ACADEMY: 12 Ciccioli, 3 Montalti, 5 De Sanctis, 9 Menin (61′ Rigaglia 11),14 Brambilla, 15 Venturini, 16 Muya, 18 Babnik (21′ Baldini 7), 21 Corazzi, 26 Chandarana (70′ Barbieri 45), 27 Kunisawa.
A disposizione: 1 Salvi, 4 Nozzi, 6 Micciarelli, 23 Costantini, 25 Bonora, 28 Cecchini.
Allenatore: Alain Conte

INTER: 1 Aprile; 13 Merlo, 23 Auvinen, 19 Alborghetti, 28 Brustia; 20 Simonetti (13′ Vergani 30), 93 Rincón, 18 Pandini; 7 Marinelli, 27 Tarenzi, 9 Baresi.
A disposizione: 21 Marchitelli, 11 Fracaros, 16 Møller, 17 Debever, 22 Catelli, 24 Pavan, 29 Mauro.
Allenatore: Attilio Sorbi

Arbitro: Roberto Lovison (sez. Padova)

Recupero: 3′, 1′

Ammonite: 61′ Manin, 63′ Rincón

Credit Photo: Andrea Amato

 

L’Empoli Femminile torna a vincere: 2-1 in casa contro l’Hellas

Nona giornata del Girone di Ritorno della Serie A femminile Tim Vision. L’Empoli ospita l’Hellas Verona al Centro Sportivo di Monteboro.
È lunghissima la lista delle indisponibili nella rosa azzurra: nel reparto difensivo mancano Fedele, Giatras, Fabbroni, a centrocampo assenti Bellucci e Morreale, in attacco fuori Dompig e Polli. Sono recuperate invece Eleonora Binazzi e anche Matilde De Matteis, attaccante classe 2002 che viene convocata per la prima volta in Prima Squadra.
Mister Ulderici schiera la squadra sul modulo 4-3-3. Capelletti in porta, difesa con Di Guglielmo e Toniolo terzini, Binazzi e Brscic centrali, centrocampo con Cinotti, Prugna e Knol mediano, attacco con Glionna e Acuti esterne e Caloia punta centrale.
Inizia la gara. Al 5′ arriva il tiro di Marchiori, respinto da Capelletti. Al 18′ Glionna porta in vantaggio le azzurre con una grande conclusione dalla distanza!! 4 minuti più tardi, Nichele prende il palo. La partita scorre in modo equilibrato e con una buona intensità. Al 26′ Toniolo tenta la conclusione da lontano, palla sopra la traversa. Un minuto più tardi Glionna raddoppia!! Con uno splendido tiro dalla tre quarti, l’attaccante azzurra porta il risultato sul 2-0 e arriva a quota 9 gol in campionato!! Al 39′ Capelletti prende il pallone con le mani su retropassaggio di Cinotti e l’arbitro concede all’Hellas un calcio di punizione di seconda nell’area di rigore azzurra: l’Empoli riesce a disinnescare il pericolo. Fine primo tempo.
Inizia la ripresa. La gara è equilibrata e combattuta. Al 14′ entra De Rita al posto di Toniolo. Al 21′ Nichele effettua un bel tiro, ma Capelletti para. Al 26′ le ospiti accorciano le distanze con la rete di Mella. L’Hellas prende coraggio e cerca in ogni modo di pareggiare, con una forte pressione offensiva. L’Empoli si difende in modo ordinato, chiudendosi nella propria metà campo. Al 30′ il capitano Di Guglielmo chiede alla squadra di alzare il baricentro, ma non è semplice vista l’aggressività delle avversarie. Al 39′ Santi prova il tiro, palla sul fondo. Al 40′ entra Miotto al posto di Caloia. Al 45′, dopo un contrasto di gioco, Prugna ha qualche problema fisico ed è costretta ad uscire dal campo: al suo posto entra Iannazzo. Dopo 5 minuti di recupero, finisce la gara.

Risultato finale: Empoli Fc – Hellas Verona 2-1

Marcatori: 18′ e 27’pt Glionna (E), 26’st Mella (H)

Empoli Fc: Capelletti, Di Guglielmo, Brscic, Knol, Prugna (45’st Iannazzo), Cinotti, Caloia (40’st Miotto), Acuti, Glionna, Toniolo (14’st De Rita), Binazzi

A disp. Fabiano, De Rita, Iannazzo, Verrino, De Matteis, Miotto, Nicolini

All. Fabio Ulderici

Hellas Verona: Durante, Ledri, Sardu, Colombo, Mella, Jelencic (15’st Oliva), Marchiori (26’st Susanna), Nichele, Motta, Santi, Ambrosi

A disp. Gritti, Perin, Solow, Oliva, Pasini, Susanna, Mancuso, De Pellegrini, Zoppi

All. Matteo Pachera

Ammonizioni: Jelencic (H), Susanna (H), Capelletti (E)

Arbitro: Mattia Caldera di Como (Trasciatti – Boggiani; Taricone)


Credit Photo: Empoli Ladies

Acf Alessandria beffata dal rigore al 95esimo, l’Ivrea porta a casa un punto in extremis.

Molti dubbi sul rigore concesso dal direttore di gara, l’Acf Alessandria vede sfumare i tre punti.

Una gara gestita sulla difensiva, l’Ivrea mette pressione ma non riesce mai a centrare lo specchio della porta. Solo in due casi il gol è stato negato dalle grandi prodezze di Alice Fara. All’Alessandria servono punti e la sfida non inizia nei migliore dei modi per le grigie che dopo un minuto devono correre ai ripari sulla ripartenza fulminante delle ospiti, la palla viene allontanata ed il pericolo è risolto. Dopo il guizzo delle arancioni le alessandrine riescono ad imboccare il binario giusto e la partita si accende.

Nessun colpo è escluso dal match, soprattutto a centrocampo dove le marcature strette permettono all’Ivrea di controllare il possesso palla e di dettare legge. L’Alessandria attende in copertura e prova a bucare la linea arancione con i contropiedi, tattica che sembra funzionare visto che in un paio di occasioni Arroyo e Bagnasco si ritrovano a tu per tu con il portiere avversario, le azioni si concludono con due calci d’angolo a favore delle grigie che però non riescono a sfruttare. Trema anche la difesa alessandrina che lascia da sola l’attaccante dell’Ivrea, ad imporsi c’è Fara che salva il risultato.

Tabellino di gioco che si sblocca al minuto 37, Arroyo dalla lunga distanza vede il portiere avversario fuori dai pali e lascia partire un destro potente e preciso che si insacca, 1 a 0 per le padrone di casa che esultano prima di andare a riposo.

Nella ripresa le ospiti tentano in ogni modo di raggiungere il pareggio ma di fronte a loro si schiera il muro difensivo alessandrino che fino a 10 minuti dalla fine riesce a mantenere equilibrio e ad allontanare la palla cercando di creare ripartenze veloci che però non trovano le attaccanti. Dall’85’ in poi i rischi per le alessandrine iniziano a destare preoccupazioni, Lavarone va vicinissima al pareggio colpendo di testa dalla vicina distanza, pallone che finisce alto sopra la traversa. Ancora un’occasione per l’Ivrea, l’attaccante entra in area e calcia, Alice Fara fa gli straordinari e para l’ennesima pallagol.

La beffa per le grigie però arriva al 95esimo quando Di Stefano carambola addosso all’avversaria al limite dell’area, la giocatrice dell’Ivrea era vistosamente fuori dall’area di rigore ma l’arbitro concede, tra le proteste di tutti i presenti, il calcio di rigore. Un penalty dubbio che la numero 6 di Ivrea insacca sul palo sinistro, le ospiti riacciuffano il pareggio e le grigie vedono i tre punti sfumare dopo una gara combattuta, dura e gestita con intelligenza.

Giada Greggi, AS Roma: “Sono contentissima di essere tornata in campo”

“Sono contentissima di essere tornata in campo e di essermi riunita alle mie compagne”. Una delle note liete della partita pareggiata dalla Roma con la Florentia è il suo volto sorridente. Quello di Giada Greggi.

La centrocampista giallorossa è di nuovo a disposizione di Betty Bavagnoli dopo il grave infortunio di ottobre. Greggi ha commentato così l’incontro con le toscane: “Abbiamo avuto tantissime occasioni nel primo tempo e anche nella ripresa. Non siamo state brave a sfruttarle, ma nel calcio succede”.

“Stiamo facendo un percorso bellissimo. Ci sta un po’ di stanchezza, ma ci stiamo preparando al meglio per la finale di Coppa Italia studiando il gioco del Milan nei dettagli”. Finale che le ragazze di Bavagnoli disputeranno il 30 maggio alle 20:30 al Mapei Stadium.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Rossonere battute al Vismara: 3-1 Fiorentina

Le rossonere rallentano la corsa e al Vismara vengono sorprese dalla Fiorentina.

LE DICHIARAZIONI DI MISTER MAURIZIO GANZ
“Giornata iniziata male con l’espulsione, il primo tempo è stato difficile mentre il secondo è stato giocato alla grande con voglia e con determinazione incredibili. Abbiamo colpito una traversa e un palo, loro con un solo tiro in porta hanno fatto il 3-1. Siamo rammaricati dal risultato, non vogliamo mollare e ci giocheremo la Champions League contro il Sassuolo. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, siamo pronti a rialzarci subito e a fare una grande partita, ci prepareremo bene come sempre senza dimenticarci il grande campionato che abbiamo fatto”. 

Credit Photo: Domenico Cippitelli

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