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Grande vittoria dell’Empoli Femminile nel derby contro il Florentia

Settima giornata del Girone di Ritorno della Serie A femminile Tim Vision. L’Empoli ospita la Florentia San Gimignano a Monteboro.
Polli e De Rita sono fuori per infortunio. Mister Spugna schiera la squadra sul 4-3-3: Capelletti in porta, Di Guglielmo e Toniolo terzini, Brscic e Knol difensori centrali, centrocampo formato da Cinotti, Bellucci e Prugna, attacco con Glionna e Caloia esterne e Dompig centrale.
Inizia la gara. L’Empoli parte subito bene e arriva al gol con Caloia al 4′. Il Florentia reagisce: al 9′ Capelletti effettua una granda parata su punizione delle ospiti. La partita prosegue in modo equilibrato. Al 26′ arriva un altro scossone: Dompig firma il raddoppio azzurro! Al 30′ Cinotti ha l’occasione per segnare il terzo gol, ma il tentativo non va a buon fine. Le azzurre continuano ad attaccare, vogliono chiudere la partita. Al 39′ anche Prugna va a un passo dalla rete. Poi finisce il primo tempo.
Inizia la ripresa. L’Empoli continua a spingere e non dà respiro alle avversarie. Poi il Florentia riesce ad accorciare le distanze con Cantore al 7′. Proprio quando la gara sembra riaperta, le azzurre colpiscono ancora: all’11’ va a segno di nuovo Dompig e al 18′ Glionna realizza il quarto gol per l’Empoli. Al 21′ invece il Florentia riesce a portarsi sul 4-2 ancora con Cantore. Al 22′ entra Acuti al posto di Bellucci e Miotto al posto di Toniolo. Acuti prende la posizione di Toniolo, Glionna arretra sulla tre quarti come appoggio centrale all’attacco e lascia il ruolo di attaccante esterna alla nuova entrata Miotto. Al 30′, proprio Giorgia Miotto si lancia da sola verso la porta avversaria e realizza il suo primo gol in Serie A!! Un gol bellissimo. L’Empoli si porta così sul 5-2 a un quarto d’ora dalla fine. Al 34′ mister Spugna inserisce Iannazzo al posto di Dompig e Morreale al posto di Caloia. Glionna torna attaccante esterna, Morreale va a centrocampo. Al 44′ c’è spazio anche il per il gol di Acuti: il risultato si allarga, siamo sul 6-2 per l’Empoli. Subito dopo la rete, esce Glionna ed entra Ludovica Nicolini, difensore classe 2002 all’esordio in Serie A. Dopo 3 minuti di recupero, finisce la gara. L’Empoli conquista il derby toscano e vola al quinto posto in classifica.

Risultato finale: Empoli Fc – Florentia San Gimignano 6-2

Marcatori: 4’pt Caloia (E), 26’pt Dompig (E), 7’st Cantore (F), 11’st Dompig (E), 18’st Glionna (E), 21’st Cantore (F), 30’st Miotto (E), 44’st Acuti (E)

Empoli Fc: Capelletti, Di Guglielmo, Brscic, Knol, Toniolo (22’st Miotto), Cinotti, Bellucci (22’st Acuti), Prugna, Glionna (44’st Nicolini), Dompig (34’st Iannazzo), Caloia (34’st Morreale)

A disp. Fedele, Fabiano, Polli, Acuti, Morreale, Iannazzo, Verrino, Miotto, Nicolini

All. Alessandro Spugna

Florentia San Gimignano: Friedli, Boglioni, Ceci, Martinovic, Bursi (1’st Pisani), Pugnali (10’st Nillson), Anghileri (22’st Dahlberg), Cantore, Re (10’st Wagner), Rodella (10’st Imprezzabile), Accornero

A disp. Lonni, Wagner, Lotti, Dahlberg, Kuenrath, Nilsson, Pisani, Bolognini, Imprezzabile

All. Stefano Carobbi

Ammonizioni: Bellucci (E), Rodella (F), Ceci (F)

Arbitro: Carlo Rinaldi (Bassano del Grappa)
Assistenti: Matteo Paggiola (Legnago), Simone De Nardi (Conegliano)

Credit Photo: Fabio Vanzi 

Valentina Cernoia, Juventus Women: “Avevamo preparato bene questa partita e non sarebbe potuta andare meglio”

Ventesima vittoria consecutiva in Serie A, diciottesima in campionato su 18 gare giocate; Valentina Cernoia è stata decisiva nella vittoria della Juventus Women con una doppietta al Sassuolo

I COMMENTI POST-GARA
«Questa vittoria arriva dopo dieci giorni di impegni delle varie Nazionali, che quindi non hanno permesso di lavorare con il gruppo al completo e preparare al meglio una partita di questo tipo contro un Sassuolo che sta mostrando un grande calcio e non è facile da affrontarel’analisi di Coach Guarino -. Quindi sono doppiamente soddisfatta. In settimana lavoreremo per recuperare energie e forze in vista di un impegno importante come il ritorno di semifinale di Coppa Italia, che in questo momento ci vede in svantaggio».

«Avevamo preparato bene questa partita e anche per me non sarebbe potuta andare meglioil commento di Valentina Cernoia -. Sono contenta per la prestazione e ora ci siamo ricaricate in vista della gara della prossima settimana. Dovevamo pensare una partita per volta, in campionato vogliamo continuare questa striscia positiva, ci godiamo questa vittoria e prepariamo con la massima concentrazione la partita di domenica».

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Il Cortefranca è insaziabile: nove i gol segnati dalle franciacortine al Portogruaro

Tutto facile per il Cortefranca che batte il Portogruaro con un netto 9-0. Una vittoria meritata per la formazione allenata da Roberto Salterio, che tiene, dopo diciassette giornate, il comando del Girone B di Serie C con 45 punti, e tiene distante di sei lunghezze il Trento sua prima inseguitrice.

Le rossoblù, che in questa partita hanno indossato la divisa giallo fosforescente, impongono sin dai primi minuti il proprio gioco, mentre le venete tentano di colpire col contropiede. La partita rimane equilibrata fino al 18′, quando Muraro viene atterrata in area da Piovesan: Tassano assegna il rigore, e Roberta Picchi dagli undici metri porta in vantaggio le franciacortine. Il Portogruaro prova a reagire, e al 22’ le ospiti vanno al pareggio con Furlanis che termina fuori di un soffio. Passano cinque minuti e arriva il raddoppio cortefranchese: Picchi lascia partire un sinistro sul quale Comacchio non tiene bene la palla, e la numero nove rossoblù l’appoggia in rete. Neanche il tempo di festeggiare e Simona Muraro al 29’ cala il tris. In campo c’è solo il Cortefranca e al 35’’ Gervasi serve in mezzo Picchi e piazza il quarto gol casalingo. Le granata tornano a vedersi al 38 quando Furlanis passa a Battagliola e con sinistro a giro spedisce la palla alta sopra la traversa. A pochi secondi dalla fine del primo tempo destro a giro di Vavassori sul quale Picchi colpisce quel tanto che basta per segnare il pokerissimo franciacortino.

La ripresa si apre col Cortefranca che piazza il sesto gol, il merito va a Deborah Freddi che al limite fredda al 53’ Comacchio. Al 59’ Muraro prova a piazzare il settimo sigillo cortefranchese, ma il suo destro finisce alto. Si riaffaccia al 66’ il Portogruaro, con una punizione battuta da Chiariot per Piemonte, ma Chiara Belotti prende docile il pallone. La rete numero sette rossoblù giunge al 68’, quando Muraro vede libera sulla destra Freddi, e di sinistro infila la palla sopra a Comacchio che, nonostante la tocchi, non dà il colpo per salvarsi, e il pallone termina alle sue spalle. Le venete hanno intenzione di onorare la gara e al 74’ Furlanis prova a regalare il gol della bandiera granata, ma Chiara Belotti tiene pulita la porta con una bella parata. Due minuti più tardi Macchi batte il corner, e Valentina Beltrami lo sfrutta a pieno, piazzando di testa l’ottava rete franciacortina. A cinque minuti dal termine si aggiunge alla lista delle marcatrici Maria Lavezzi che riceve il cross di Riva e al volo realizza il definitivo gol del Cortefranca che piano piano inizia a vedere da lontano la Serie B.

CORTEFRANCA: Ferrari (63’ Chiara Belotti), Vavassori (50’ Beltrami), Gervasi (63’ Lavezzi), Freddi, Silvia Belotti, Velati, Muraro, Sandrini, Picchi (50’ Giudici), Valesi (49’ Macchi), Riva. A disp: Belussi, De  Giglio, Valtulini, Zanetti. All: Salterio.
PORTOGRUARO: Comacchio, Piovesan (45’ Asia Sovran), Matiz, Durigon (75’ Lucchetti), Volpatti, Chiarot, Finotto (61’ Piemonte), Novellino, Gallo (75’ Zentilin), Firlanis, Battaiotto (56’ Giada Sovran). A  disp: Spinelli. All: Tomasello.
ARBITRO: Tassano di Chiavari.
MARCATRICI: 18’ (rigore), 27’, 35’ e 45’ Picchi (COR), 29’ Muraro (COR), 53’ e 68’ Freddi (COR), 76’ Beltrami (COR), 85’ Lavezzi (COR).

Photo Credit: Elia Soregaroli

A Cesena porta stregata per il Brescia Calcio Femminile: ko 2-0

A Cesena arriva la prima sconfitta esterna per il Brescia nella 22a giornata della Serie B femminile: un ko, il settimo stagionale, maturato al termine di una prestazione comunque positiva dal punto di vista del gioco, dell’atteggiamento e della propositività da parte delle Leonesse, che hanno pagato la poca cattiveria sotto porta e due disattenzioni sui due calci di punizione che hanno propiziato le reti delle romagnole. Non è bastata neanche la superiorità numerica negli ultimi venti minuti di gara per rimettersi in carreggiata: la traversa e le parate di Pignagnoli fanno sì che ora la classifica in zona salvezza sia sempre più corta.

LA GARA – È l’esordio in panchina di coach Maria Macrì, e il Brescia si presenta in campo con il 3-5-1-1: in porta c’è Gilardi; difesa composta da Brevi, Locatelli e Galbiati; centrocampo con Viscardi, Ghisi, Magri, Previtali e Massussi; punta avanzata Luana Merli con Cristina Merli a supporto. Arbitra il signor Dini di Città di Castello.
Il primo squillo del match è del Brescia al 13’ con Luana Merli che supera la diretta avversaria in velocità e si presenta davanti a Pignagnoli: la conclusione dell’attaccante è respinta dall’estremo difensore cesenate in uscita bassa. Al 19’ ci prova Magri dalla distanza, ma senza fortuna. Al 20’ Magri arriva al limite dell’area, non trova l’attimo giusto per calciare e scarica su Cristina Merli che si ritrova il pallone sul destro che non è il suo piede e calcia debolmente. Al 24’ si fa vedere il Cesena con Porcarelli che serve Papaleo, ma Gilardi è attenta. Al 28’ ancora Brescia pericoloso con Luana Merli lanciata da Cristina Merli: l’attaccante biancoblù si porta troppo sull’esterno ma riesce comunque a calciare in maniera pericolosa, ma il suo diagonale sfiora soltanto il palo lungo. Passano pochi secondi e Cristina Merli trova un bel corridoio per Massussi, ma la sua conclusione è respinta ancora una volta da Pignagnoli in uscita bassa. Al 34’ il vantaggio del Cesena: da una punizione sulla trequarti, Gilardi in uscita e Brevi si ostacolano, il pallone atterra al limite dove c’è Porcarelli che non ci pensa su due volte e calcia al volo di destro trovando l’angolino. Al 38’ il Cesena va vicino al raddoppio con Papaleo che cerca la conclusione sfiorando il palo.
La ripresa si apre subito, al 47’, con una doccia fredda per il Brescia: su un’altra punizione dalla trequarti laterale il pallone spiove sul secondo palo dove c’è Cuciniello che di testa batte Gilardi. Il Brescia non ci sta e continua a spingere: all’56’ cross di Cristina Merli per la testa di Luana Merli ma è strepitosa la risposta di Pignagnoli che alza in corner. Al 61’ si fa vedere il Cesena in contropiede con Papaleo, ma la sua conclusione non centra lo specchio. Al 66’ il primo cambio nel Brescia: esce Massussi, entra Brayda; più tardi entreranno anche Parsani per Viscardi, Colombo per Brevi, Ronca per Previtali e Barcella per Ghisi. Al 69’ Casadei, già ammonita, riceve il rosso diretto per aver atterrato Luana Merli in corsa verso la porta. Con la superiorità numerica il Cesena si raccoglie ulteriormente nei suoi ultimi trenta metri e il Brescia continua a spingere: al 71’ ancora Pignagnoli protagonista sul tentativo ravvicinato di Cristina Merli. Ma come detto la porta delle bianconere è stregata: all’87’, in mischia, Colombo ha il pallone buono per incendiare il finale di gara ma il suo sinistro si stampa sulla traversa. Nel recupero, al 91’, occasione anche per Parsani che incrocia col destro, ma il tiro esce di un soffio.
È l’ultima emozione di un match che dal punto di vista del gioco e della voglia ha sicuramente dato delle risposte positive per le Leonesse: è mancata la lucidità in area di rigore per prendersi dei punti vitali in ottica salvezza. Domenica prossima non si gioca e sarà l’ultima sosta prima del rush finale di quattro partite decisive: la prima per il Brescia sarà in casa della Riozzese Como il 2 maggio.

LE INTERVISTE – Questo il commento di coach Maria Macrì al termine della gara: «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con intensità e sbagliando diverse occasioni, pagando dazio su un errore nostro. La ripresa l’abbiamo iniziata con un’altra disattenzione e poi abbiamo passato tutto il secondo tempo nella metà del Cesena non riuscendo a concretizzare diverse altre occasioni. Poi è chiaro che se non fai gol, non vinci. Il calcio è così». Rispetto alla sconfitta di sette giorni fa contro la Roma si è vista decisamente un’altra squadra, molto più propositiva e molto più viva: cosa è mancato al di là della poca concretizzazione? «La finalizzazione è la parte più importante, per cui anche se si ha una buona fase difensiva ma non si riesce a far gol prima o poi una rete la prendi. Detto questo, oggi il Cesena non ci ha messo in grossa difficoltà, e l’atteggiamento della squadra era quello giusto, l’impegno c’è stato al massimo e fino all’ultimo secondo abbiamo provato a rientrare in partita. È andata così, speriamo di sbloccarci già dalla prossima gara e conquistare i punti che ci servono per salvarci il prima possibile».
«Siamo molto deluse – le parole di Laura Ghisianche perché rispetto alla partita contro la Roma siamo partite subito con determinazione e abbiamo avuto diverse occasioni, purtroppo la palla non voleva entrare. Cosa è mancato? Un po’ di fortuna, magari un pizzico di cattiveria in più davanti al portiere, ma comunque fino all’ultimo abbiamo lottato. È andata così purtroppo, abbiamo perso dei punti importanti».
Tra le migliori in casa Brescia, Cristina Merli: «Sicuramente oggi abbiamo fatto una buona partita, soprattutto nel primo tempo nel quale abbiamo avuto le occasioni per andare in vantaggio. Poi anche dopo lo svantaggio la reazione c’è stata. Manca però sempre qualcosa, e in queste ultime partite che mancano dobbiamo ritrovarlo». Come si può cercare di migliorare l’aspetto della finalizzazione, uno dei talloni d’Achille della squadra: «Sicuramente lavorando in settimana, e prestando più attenzione nell’ultimo passaggio o davanti al portiere. Oggi è mancata proprio la giocata finale per mettere la partita dalla nostra parte, e a quel punto sarebbe stata tutta un’altra storia». La settimana di sosta può essere un bene o no in vista della trasferta in casa della Riozzese Como? «Non lo so, sicuramente c’è tanto rammarico per come è andata oggi perché c’erano punti importanti in palio, anche perché la prestazione c’è stata. Fa male onestamente, però ora ci sono quattro partite nelle quali dobbiamo dimostrare di meritare la salvezza e di essere da Brescia».

CESENA: Pignagnoli, Pavana, Casadei, Petralia, Porcarelli (84’ Zani), Cuciniello, Simei, Bizzocchi (84’ Paolini), Papaleo (71’ Gallina), Pastore, Delfrancia. A disp: Pacini, Damiano, Costi, Montes, Georgiou. All: Rossi.
BRESCIA: Gilardi, Brevi (85’ Colombo), Locatelli, Galbiati, Viscardi (79’ Parsani), Ghisi (85’ Barcella), Magri, Previtali (79’ Ronca), Massussi (66’ Brayda), Cristina Merli, Luna Merli. A disp: Meleddu, Verzeletti, Martino, Pasquali. All: Macrì.
ARBITRO: Dini di Città di Castello
MARCATRICI: 34’ Porcarelli (CES), 47’ Cuciniello (CES).
AMMONITE: Rossi (CES, allenatore), Brevi (BRE), Ghisi (BRE), Viscardi (BRE).
ESPULSA: Casadei (CES).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Troppo forte il Milan per il Napoli Femminile di Mister Pistolesi

Troppo forte il Milan per il Napoli Femminile, che dopo tre risultati utili consecutivi incappa in una sconfitta pesante contro la seconda forza del campionato. Partita già chiusa all’intervallo per via della differenza di valori in campo.

Mister Pistolesi ha scelto di confermare il 3-5-2 che era stato prezioso alleato nella rimonta sull’Empoli. Dentro dunque capitan Di Marino dal via con Cafferata e Hjohlman stantuffi esterni. Davanti la rientrante Popadinova affiancava Nocchi.

Novanta secondi e clamoroso palo colpito da Huchet su azione d’angolo: mezza rovesciata volante della francese e palla sul “legno”. Replica Milan con un mancino dell’ex Giacinti da dentro l’area deviato in angolo da Huynh. Al 22’ vantaggio Milan con Bergamaschi, brava ad approfittare di una respinta corta di Tasselli su ottimo cross mancino di Tucceri. Uno-due terribile quello delle padrone di casa che al 24’ raddoppiavano con Hasegawa che di testa traduceva in rete una deviazione di Tasselli su iniziativa di Bouquete che aveva cercato in area Dowie. Proprio Dowie al 37’ appoggiava tra le braccia di Tasselli da non più di cinque metri un assist di Bergamaschi da destra. Il tris lo ha calato Dowie al 43’, dopo una palla persa da Huchet ed un miracolo di Tasselli su Giacinti.

Pistolesi ha provato con il 4-4-2 nella ripresa ma Giacinti ha subito incartato il poker su assist di Vitale: mezza girata all’angolino potente e precisa. Da quel momento, solo accademia o quasi per una match che non aveva più nulla di significativo da raccontare.

Photo Credit: Napoli Femminile

L’Hellas vince 2-0 a San Marino: la salvezza è aritmetica!

Primi minuti di studio fra le due squadre, con l’Hellas che cerca un pressing organico sulla squadra avversaria. Verso il 10′ il San Marino prova a sfruttare una serie di piazzati, da cui Durante e compagni si difendono senza affanni, mentre al quarto d’ora è Santi a tentare la prima conclusione da fuori del match, andando però larga alla sinistra di Ciccioli. Al 18′, a scuotere una gara complessivamente abbastanza lenta e parca di occasioni in avvio, arriva un pericoloso tiro di Landa che, sfruttando un’indecisione di Mella, prova a concludere ma va di poco sopra la traversa. Da qui in avanti le squadre si sbottonano, iniziando a mostrare combinazioni pericolose. Al 27′ è ancora il San Marino a impegnarsi in tre rapide occasioni, senza però impegnare Durante. Due minuti più tardi arriva il gol che sblocca l’incontro, lo segna Elena Nichele per il Verona: palla in profondità per la 19 gialloblù, che controlla bene e lascia partire un destro da fuori che Ciccioli può solo pizzicare con la mano. È 0-1 per l’Hellas. Le padroni di casa alzano il baricentro, con l’Hellas in contenimento: le sammarinesi ritentano le combinazioni che precedentemente le avevano rese pericolose (arrivando alla conclusione da fuori, ancora con Landa, al 40′), mentre il Verona sonda il terreno per eventuali ripartenze.

Il Verona, in risposta a quanto visto dal San Marino nei primi 45′, inizia forte nella ripresa, cercando già nei primissimi minuti interessanti combinazioni per andare al tiro. Le padroni di casa reagiscono, la partita non diventa di conseguenza più vivace dal punto di vista delle occasioni, ma certamente ne beneficia in termini di ritmo e velocità. Al 55′ l’Hellas ha la grande occasione per raddoppiare: Nichele imbuca per Bragonzi che, a tu per tu con Ciccioli, riesce a dribblare il portiere ma sbaglia a pochi metri dalla porta. Le sammarinesi si scuotono e, attorno al quarto d’ora, tornano ad affacciarsi davanti in tre occasioni, sfruttando le più brillanti e neoentrate Rigaglia e Muya. Minuto 19′: le gialloblù combinano sulla destra, il pallone finisce centralmente a Santi che vede subito il movimento di Sardu, sventagliata in area per la numero 7 che punisce di piatto e fa 0-2 per il Verona. Alla mezzora l’Hellas va a un passo dal chiudere definitivamente il march: pallone che si impenna e tentativo di conclusione di Sardu da fuori, al volo, ma la palla strozzata diventa velocemente buona per Marchiori che devia a botta sicura trovando la respinta di Ciccioli. Negli ultimi dieci minuti le padrone di casa provano a riversarsi in avanti, con l’Hellas che dunque fa affidamento sulla profondità e sulla corsa delle sue inesauribili interpreti.

SAN MARINO-HELLAS VERONA 0-2
Marcatrice: 29′ pt Nichele, 19′ st Sardu

San Marino: Ciccioli; Montalti, De Sanctis, Micciarelli (dall’11’ st Muya), Menin (dal 20′ st Baldini), Brambilla, Musolino (dall’11’ st Rigaglia), Chandarana (dal 20′ st Corazzi), Kunisawa, Barbieri, Landa (dal 26′ st Vecchione)
A disp.: Salvi, Nozzi, Venturini, Costantini
All.: Vagnini

Hellas Verona: Durante; Ledri, Solow, Meneghini, Sardu, Bragonzi (dal 23′ st Marchiori), Mella, Jelencic, Nichele, Santi (dal 41′ st Susanna), Ambrosi
A disp.: Gritti, Perin, Colombo, Oliva, Motta, Mancuso, Zoppi
All.: Pachera

Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi (Sez. AIA Livorno)
Assistenti: Veronica Vettorel (Sez. AIA Latina), Lucia Abruzzese (Sez. AIA Foggia)

NOTE. Ammonita: Santi

Credit Photo: Hellas Verona Women

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “Complimenti alla Roma per la splendida gara. Abbiamo ceduto nella ripresa”

“È stata la gara che ci aspettavamo. Purtroppo non siamo riusciti ad incrementare il vantaggio e nella ripresa abbiamo ceduto sul piano fisico. Dispiace perché le ragazze si sono impegnate tanto e meritavano di più”. Antonio Cincotta si presenta ai microfoni societari al termine della gara tra Fiorentina e Roma. Con le giallorosse vittoriosa al Bozzi, sfuma definitivamente la rincorsa al quarto posto per la compagine gigliata. Una stagione non all’altezza delle aspettative e lo sa il tecnico lombardo: “hanno giocato meglio e avuto molte occasioni loro. Noi non siamo riusciti ad avere l’ultimo guizzo per mettere la palla in rete”.

“Sono due formazioni che giocano a ritmi altissimi – continua il coach viola –. Bisogna abbinare a questa intensità un po’ di qualità e un po’ più di freddezza. Un goal in più sicuramente sposta gli equilibri e mette la gara su un binario più giusto. C’è ancora molto da lavorare e lo faremo da qui fino alla fine”, conclude il manager gigliato.

Esther González, la leader della classifica marcatrici

Esther Gonzalez, Levante
Esther Gonzalez, Levante

L’attaccante del Levante, a 27 anni, guida la classifica delle bomber della Primera Iberdrola. Esther González ha ben 21 reti, la segue in questa speciale graduatoria, la compagna di Nazionale Jenni Hermoso, che ha vinto la classifica nelle ultime due edizioni con 17 segnature. Esther è arrivata dall’Atlético Madrid nel 2019 e dal suo arrivo a Valencia, segna con un ritmo impressionante, un goal ogni 100 minuti.
L’attaccante, nata a Huescar, vicino Granada, ha iniziato anche a segnare con la Selección spagnola, andando a formare la coppia d’attacco proprio con la sua rivale in classifica, Jenni Hermoso.
A nove partite dalla fine, la lotta è accesissima e potrebbero rientrare anche Kosovare Asllani del Real Madrid e Ludmila dell’Atlético Madrid se riprendono i ritmi di inizio campionato quando erano alla testa della classifica.
Maria Pry, allenatrice del Levante, è felicissima della sua attaccante, alla seconda stagione in maglia granota. Nella prima aveva segnato pochissimo, in questa stagione è diventata la pichichi della Primera Iberdrola e si è presa la maglia numero 9 della Nazionale. Tutto è possibile nel calcio femminile ed Esther González, 27 anni, ne è la prova, anche se ha giocato molte più partite della compagna di Nazionale Jenni Hermoso.
Tra le pretendenti in questa speciale classifica, ci sono anche le calciatrici del Barcellona: l’attaccante nigeriana Asisat Oshoala e la compagna di reparto olandese Lieke Martens che hanno segnato 15 e 10 goal nella Primera Iberdrola.

Classifica marcatrici prima della ventiseiesima giornata:
1) Esther Gonzalez (Levante) 21
2) Jennifer Hermoso (Barcellona) 17
3) Asisat Oshoala (Barcellona) 15
4) Ludmila (Atlético) 14
5) Kosovare Asllani (Real Madrid) 13
6) Alexia Putellas (Barcellona) 12
7) Lucia Garcia (Athletic), Deyna Castellanos (Atlético) 11
9) Nerea Eizagirre, (Real Sociedad), Cristina Martin-Prieto (Granadilla), Kgatlana Thembi (Eibar), Lieke Martens (Barcellona), Marta Cardona (Real Madrid)  10
14) Sanni Franssi (Real Sociedad), Ellen Jansen (Valencia), Aitana Bonmatì (Barcellona) 9
17) Mariona Caldentey, Graham Hansen (Barcellona), Pisco (Granadilla), Cantuario (Madrid CFF) 8

La Juve batte 3-0 il Sassuolo e centra il 18° successo in campionato, il Milan vince ma resta a -6

La 18a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21 si chiude con i successi della Juventus capolista, del Milan – secondo sempre a -6 dalla vetta – e dell’Hellas Verona, matematicamente salvo in virtù del successo odierno sul campo della San Marino Academy. Il campionato si tinge sempre più di bianconero: la Vecchia Signora conquista la 18esima vittoria in 18 turni e mantiene il distacco sulle rossonere di Ganz. Allo stadio “Enzo Ricci” le prime battute della sfida sono all’insegna dell’equilibrio, ma la prima occasione nitida arriva al 12’ sui piedi di Hurtig, lanciata in profondità da Cernoia; Filangeri, nonostante un rischioso intervento in allungo, riesce a disturbare l’attaccante svedese. Col passare dei minuti però si intensifica il pressing delle bianconere, che al 41’ trovano il vantaggio: Lenzini commette fallo su Caruso nella propria area piccola e l’arbitro concede il penalty. Cernoia col sinistro spiazza Lemey e trasforma dal dischetto l’ottavo calcio di rigore a favore delle torinesi dall’inizio del torneo. Dopo l’intervallo le padrone di casa partono determinate a caccia del pareggio, ma al 47′ è ancora Cernoia, questa volta servita da Hurtig, che trova il raddoppio e spegne l’entusiasmo delle avversarie, nonostante ci provino con un calcio di punizione e un doppio corner nei successivi 15′. Al 66′ Piovani inserisce Bugeja al posto di Battelani: in una manciata di secondi la giovane maltese si fa pericolosa dalle parti di Giuliani, ma il suo diagonale si spegne poco a lato. Le undici di Guarino però continuano a tenere le redini del gioco e dopo una traversa di Cernoia calano il tris: filtrante perfetto di Caruso, Alves si inserisce bene e con un delicato tocco sotto batte Lemey tra i pali. Al “Ricci” finisce 3-0 per le campionesse d’Italia in carica, che allungano a 20 la loro striscia record di vittorie consecutive in Serie A e sentono sempre più vicino il quarto scudetto di fila.

Successo, nell’altro anticipo all’ora di pranzo, anche per il Milan di Ganz, che batte 4-0 il Napoli Femminile e resta secondo ma con otto punti di vantaggio sul Sassuolo, margine che consente a Giacinti e compagne di assaporare il sogno europeo per la prossima stagione. Al “Vismara” le campane iniziano la gara con il palo di Huchet sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma le padrone di casa prendono le misure e dopo 2’ trovano il gol con Dowie, poi annullato per posizione di fuorigioco dell’inglese. Tutto regolare invece il vantaggio rossonero al 21’: Tasselli non trattiene sul tentativo di Giacinti e Bergamaschi non sbaglia la ribattuta. Il raddoppio del Diavolo si concretizza al 25’: errore del portiere del Napoli in uscita e colpo di testa vincente di Hasegawa, per la prima volta a referto in casa con la maglia del Milan. Giacinti e compagne controllano il match e al 43’ arriva il tris siglato dal sinistro di Dowie. La difesa partenopea non riesce ad arginare le offensive delle padrone di casa e al 52’ a bersaglio va anche la capitana Giacinti (17 marcature all’attivo nella competizione, a -3 dalle 20 di Girelli), lanciata da Vitale a tu per tu con Tasselli. A 15’ dalla fine gol annullato anche al Napoli, ma al triplice fischio le rossonere festeggiano i tre punti, il 16° successo nel campionato in corso e una qualificazione alla prossima Champions League sempre più vicina.

Obiettivo raggiunto invece, nella gara delle 15.00 tra San Marino e Verona, per le giallobù di Pachera, che grazie al 2-0 sulle neopromosse di Conte, guadagnano la salvezza aritmetica. Le venete infatti, a quattro giornate dalla fine del torneo, sono quartultime a 19 punti, ne vantano 18 di vantaggio sulla Pink Bari e nove su Napoli e San Marino, che però si affronteranno nello scontro diretto nel prossimo turno. Al centro sportivo “Acquaviva” il vantaggio delle scaligere arriva alla mezz’ora con Nichele, che lanciata in profondità da Mella stoppa il pallone con un gran controllo e trafigge Ciccioli dal limite, firmando il suo secondo sigillo nel torneo in corso. La prima occasione per il raddoppio ce l’ha Bragonzi al 55’: l’attaccante classe 2001 però, servita da Nichele, non incrocia bene a porta vuota da posizione defilata e la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Il 2-0 delle ospiti tuttavia si concretizza poco dopo: bel cross di Santi in profondità e sinistro al volo di Sardu imprendibile per Ciccioli. Termina 2-0 per l’Hellas, che centra la sesta vittoria in campionato e soprattutto la permanenza nella massima competizione.

La Serie A TIMVISION tornerà nel primo weekend di maggio per lasciare spazio alle semifinali di ritorno di Coppa Italia TIMVISION in programma la prossima settimana.

Risultati dei posticipi della 18a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Milan – Napoli Femminile 4-0
21’ Bergamaschi (M), 24’ Hasegawa (M), 43’ Dowie (M), 52’ Giacinti (M)

Sassuolo – Juventus 0-3
42’ rig. Cernoia (J), 47’ Cernoia (J), 77’ Alves (J)

San Marino Academy – Hellas Verona 0-2
30’ Nichele (V), 65’ Sardu (V)

Fiorentina – Roma 1-2
(giocata ieri)

Pink Bari – Inter 1-2
(giocata ieri)

Empoli – Florentia San Gimignano 6-2
(giocata ieri)

Programma della 19a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Sabato 1 e domenica 2 maggio

Fiorentina – Pink Bari
Hellas Verona – Sassuolo
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Roma – Milan

Credit Photo: Fabio Vanzi

Giuseppe Spanò, Cittanovese: “Il progetto femminile nasce da una specifica volontà della nuova società”

Cominciava oggi il torneo d’Eccellenza calabrese. Prima assoluta per la Cittanovese, squadra di Cittanova in provincia di Reggio Calabria. Cinque le squadre del massimo raggruppamento dilettantistico regionale completato da Cosenza, Coscarello, Borgo Grecanico e Rende  altra novità rispetto alla passata stagione. In casa Cittanovese, nello ore scorse, a parlare è stato l’allenatore delle giallorosse, ovvero, Giuseppe Spanò. Queste le parole rilasciate dallo stesso tecnico all’ufficio stampa dei calabresi.

Mister, come nasce e quali sono gli obiettivi di questo nuovo progetto sportivo tutto al femminile?
“Il progetto nasce da una specifica volontà della nuova società, la quale ha premuto affinché si ampliasse il progetto maschile con quello femminile. Ho accolto con entusiasmo la loro richiesta di collaborazione, poiché ne condivido l’ideale di fondo”.

Un progetto importante quindi che va a rispecchiare il valore della donna nella società di oggi?
“Certamente! Anche il CONI ha qualificato questo sport di interesse nazionale, consentendo così la ripartenza del campionato. A mio avviso, ció è significativo di come lo sport possa diventare uno strumento di ulteriore valorizzazione della donna”.

Tornando al calcio giocato, andrete ad affrontare realtà che da sempre sono preparate al calcio femminile; come vi preparate a tutto ciò?
“Sicuramente questo rappresenta, dal punto di vista tecnico, un piccolo handicap! Ci confronteremo con società che da molti anni hanno una squadra femminile; pertanto, da questo punto di vista, partiamo un po’ svantaggiati, ma confido nella bontà del nostro progetto e nella possibilità di farci valere anche a cospetto di realtà maggiormente consolidate”.

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