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Il big match della 18ª giornata è Sassuolo-Juve. La Fiorentina ospita la Roma, domenica Milan-Napoli

Con le gare in programma domani si aprirà l’ultima e decisiva fase della stagione delle 12 protagoniste delle Serie A TIMVISION. Da qui al 23 maggio si disputeranno le ultime 5 giornate di campionato, mentre il 24 e 25 aprile – al termine delle semifinali di ritorno – si capirà quali saranno le squadre a contendersi la Coppa Italia TIMVISION.

Saranno settimane fondamentali per la Juventus, pronta ad aggiudicarsi il quarto scudetto consecutivo e a rincorrere la seconda finale di coppa della sua storia, dopo quella vinta due anni fa a Parma contro la Fiorentina. Il primo avversario sulla strada delle bianconere sarà il Sassuolo, che domenica alle 12.30 sfiderà Gama e compagne allo stadio ‘Ricci’ nella gara che potrebbe decidere la volata Champions.

Le emiliane, terze a 5 punti di distanza dal Milan, sono reduci da 5 successi consecutivi e, dovendo ancora giocare lo scontro diretto con le rossonere, continuano a sperare nella clamorosa rimonta. Per riuscirci, dovranno provare a fermare la corsa delle campionesse d’Italia in carica – capaci di vincere le 17 gare disputate finora – e sperare in un passo falso della formazione allenata da Maurizio Ganz, che alla stessa ora ospiterà al Vismara il Napoli, alla ricerca di preziosi punti salvezza.

La lotta per il quarto posto passerà invece dal match in programma domani alle 12.30 allo stadio ‘Bozzi’ di Firenze. La Fiorentina proverà a raddrizzare la sua stagione – vissuta tra troppi alti e bassi – battendo la Roma e riducendo il gap di 5 punti che le separa dalle giallorosse, che non dovranno farsi distrarre dall’impegno di Coppa Italia TIMVISION in programma 8 giorni dopo a Vinovo. Alle 12.30 a Bitetto andrà in scena anche Pink Bari-Inter, con la nerazzurra Tarenzi a caccia del nono centro in carriera contro le pugliesi (per le statistiche Opta clicca qui), mentre alle 15 sarà la volta di Empoli-Florentia e del duello in zona gol tra le giovani speranze Azzurre Glionna e Cantore.

L’ultimo match del weekend vedrà invece contrapporsi San Marino Academy ed Hellas Verona. Le padrone di casa, che nel turno successivo affronteranno in trasferta il Napoli in quello che può essere considerato un vero e proprio spareggio salvezza, vogliono vincere per presentarsi alla sfida verità del 1° maggio con qualche punto delle rivali.

Per le designazioni clicca qui

Il programma della 18ª giornata

Sabato 17 aprile – ore 12.30

Fiorentina-AS Roma (diretta su TIMVISION e Sky Sport)
Stadio Gino Bozzi – Firenze

Pink Bari-Inter (diretta su TIMVISION)
Campo Comunale Antonucci – Bitetto (BA)

Sabato 17 aprile – ore 15

Empoli-Florentia San Gimignano (diretta su TIMVISION)
Stadio Monteboro – Empoli (FI)

Domenica 18 aprile – ore 12.30

Milan-Napoli (diretta su TIMVISION)
Centro Sportivo Vismara – Milano

Sassuolo-Juventus (diretta su TIMVISION e Sky Sport)
Stadio Comunale Enzo Ricci – Sassuolo (MO)

Domenica 18 aprile – ore 15

San Marino Academy-Hellas Verona (diretta su TIMVISION)
San Marino Stadium – Serravalle (RSM)

Credit Photo: Bruno Fontanarosa 

Lione, terminata l’emergenza Covid: domenica il match di UWCL contro il PSG

Manca solamente una partita per terminare il tabellone delle semifinali di una UWCL a dir poco sorprendente. Le concorrenti in gioco sono ChelseaBarcellona Bayern Monaco; sicuramente lo spettacolo non potrà mancare. Lo show sarà arricchito dal ritorno del quarto di finale tra LionePSG. Inizialmente in programma per il 31 marzo, il derby d’Oltralpi era stato rimandato a data da destinarsi a causa del focolaio Covid scoppiato nel gruppo squadra delle Leonesse. 

Un contagio non da poco che aveva coinvolto tra giocatrici e componenti dello staff tecnico ben 16 persone nel suo picco massimo. Fortunatamente l’allarme sembra rientrato con l’ultimo giro di tamponi completamente negativo. Quindi le ragazze di Vasseur dovranno mettersi subito all’opera in vista dell’impegno europeo. Il risultato dell’andata mette l’OL in una posizione di leggero vantaggio grazie alla vittoria di misura esterna. Successo che però non dà assolutamente la certezza del passaggio del turno, anzi. Dopo la vittoria in campionato, le parigine vorranno ribadire la loro superiorità anche nella Women’s Champions League. Proprio la D1 Arkema era stato il teatro del primo rinvio stagionale di questa sfida: l’incontro in questione è quello del 13 marzo, fondamentale per le sorti del campionato francese. Non senza polemiche da parte della società di Aulas, era stato spostato per un’altra sorgente Covid ma dal lato capitolino.  

L’imperdibile match tra queste due compagini che hanno scritto la storia recente di questo sport, è carico di importanza anche nei precedenti. Contando l’andata, si sono scontrate ben tre volte in Europa e sempre con la posta in palio a dir poco vertiginosa. Il bilancio è completamente a favore del Lione con tre vittorie a zero, di cui una ha consegnato la UWCL alle Leonesse (2017, vittoria ai rigori con il penalty decisivo di Sarah Bouhaddi).

Deborah Salvatori Rinaldi del Milan: “L’insulto è debole e incivile. Aggredire è il contrario di competere”

Le parole sono come il vetro: da maneggiare con cura, per evitare che spaccandosi diventino taglienti. A sottolinearlo a DMNow, Deborah Salvatori Rinaldi, commentando la firma del Manifesto della Comunicazione non Ostile per lo Sport da parte del Milan
 

Qual è il peso specifico di un insulto? Facendo un paragone azzardato potremmo dire che può superare quello dell’osmio, il materiale più pesante del mondo. Infatti, una volta lasciate libere di colpire, le parole d’odio sono in grado di fare danni devastanti, di lacerare, stracciare, atterrare.

A sottolinearlo è una sportiva eccellente, l’attaccante del Milan Deborah Salvatori Rinaldi, che in un’intervista esclusiva a DMNow ha commentato la sigla del Milan al Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport, ideato dall’Associazione Parole O_Stili, che dal 2017 porta avanti un importante progetto di sensibilizzazione contro l’uso violento delle parole.

La sportiva è partita dai suoi esordi per ricordarci qualcosa cui dovremmo dare più peso: «Per arrivare fin qui ho fatto tanti sacrifici e ho affrontato difficoltà come la lontananza dalla mia famiglia, gli infortuni e molto altro. So quanto pesano le parole. E quando sono in campo ricordo che di fronte a me c’è una persona che ha solo una maglia diversa, ma che ha sicuramente fatto tanti sacrifici. E ha affrontato altrettante difficoltà, proprio come me».

Sì, perché è troppo facile lasciarsi andare quando si cerca di vincere. Ed è anche più facile diventare verbalmente violenti quando si tifa, quando si incitano gli atleti. Invece, dovremmo riflettere prima di emettere ogni suono.

Credit Photo: Bruno Fontanarosa

The Women’s Cup: un coppa internazionale per il calcio femminile

Il calcio femminile diventa sempre più globale. Il Bayern München e il Paris-Saint Germain prenderanno parte nell’evento inaugurale della Women’s Cup insieme al Racing Louisville e al Chicago Red Stars.

L’evento si svolgerà dal 18 e 21 agosto 2021 al “Lynn Family Stadium” di Louisville, Kentucky. La Coppa  si giocherà in due turni di doubleheader.

Il programma
Mercoledì 18: Racing vs Chicago, FC Bayern vs PSG
Sabato 21: finali dove le vincitrici incontrano le vincitrici di mercoledì e le perdenti si sfideranno per il terzo posto

“Siamo molto entusiasti di portare due dei migliori club del mondo in città per la Women’s Cup”, ha detto il direttore del TWC J.P. Reynal. “Il PSG e il Bayern daranno alle favorite locali Racing Louisville e Chicago Red Stars la possibilità di competere su un palcoscenico internazionale”.

“Questo evento è un passo importante nella nostra visione del calcio femminile cresciuto in tutto il mondo”, ha aggiunto Jaime Phillips, CEO e fondatore di TWC. “Stiamo sviluppando un torneo al più alto livello di competizione per far prosperare questi atleti”.

La Women’s Cup è sostenuta da una squadra di professionisti del calcio e dell’intrattenimento esperti con esperienza in numerose partite di alto profilo in tutto il mondo. Le parti interessate intendono fare di Louisville una base annuale per l’evento man mano che si espande e cercheranno opportunità basate sulla comunità, tra cui cliniche giovanili con coaching dei giocatori professionisti del torneo.

Sede anche della squadra del campionato USL Louisville City FC, il Lynn Family Stadium con una capienza di 15,304 persone è stato inaugurato nel 2020 nel quartiere di Butchertown appena ad est del centro. La struttura vanta posti a sedere nelle immediate vicinanze del campo, linee di vista ideali e una serie di servizi, tra cui una scheda video all’avanguardia e Wi-Fi gratuito in tutto il luogo.

Credit Photo: https://fcbayern.com/

Tutto fa esperienza, specialmente le amarezze

Contro il Cittadella, il Tavagnacco non ha chiuso la gara e poi non è riuscito a contenere il ritorno delle avversarie. Veritti: “C’è rammarico, andremo a Verona arrabbiate”.

Tutto fa esperienza, specialmente le amarezze. In un certo senso, il pareggio contro il Cittadella ha fatto più male (sportivamente parlando) della sconfitta contro il Pomigliano. Per il modo in cui è maturato il risultato, per il fatto che le gialloblù avevano visto il traguardo a portata di mano e poi tutto è sfumato con un eurogol di Meggiolaro al secondo minuto di recupero nel forcing finale delle ospiti. Una doccia gelata per le friulane. E’ stata una partita molto aperta, ricca di occasioni da entrambe le parti, i due attacchi hanno prevalso sulle difese. Il pareggio con ogni probabilità è stato il risultato più giusto, ma il rammarico è grande per tanti motivi. Il Tavagnacco al 75’ era avanti di due reti e ha sbagliato tre occasioni non riuscendo a trovare il sigillo che avrebbe chiuso l’incontro. Nello sport in generale, nel calcio in modo particolare, chi sbaglia, paga dazio. E così è accaduto.

Mister Orlando ha dovuto fronteggiare varie defezioni: la squalifica di Toomey, i problemi fisici di Tuttino e Milan oltre a una Zuliani non al meglio della condizione che ha stretto i denti. A questo va aggiunta la bandiera bianca alzata da Caneo al 22’ dopo aver avuto la peggio in uno scontro di gioco. Una situazione molto complicata che ha inevitabilmente portato alla sofferenza nel finale. Il Cittadella, dopo aver scampato tre volte il pericolo del terzo gol subito, si è gettato in avanti e nell’ultima fase del match, ha prevalso tecnicamente e fisicamente. Il centrocampo gialloblù non ha retto la grande intensità, il ritmo impresso dalle venete che si erano rese pericolose già prima della rete del 2-2. Sciupate le opportunità per il tris, il Tavagnacco avrebbe dovuto gestire meglio il possesso del pallone per far scorrere il cronometro; non è riuscito a farlo e questo è costato due punti. Con maggiore malizia ed esperienza, si sarebbe evitato quell’epilogo.

Al termine dell’incontro, si coglie il dispiacere nella voce di Federica Veritti. “Siamo molto rammaricate, non avremmo dovuto permettere alle avversarie di pareggiare una partita dove eravamo sopra di due reti a un quarto d’ora dal termine”. Va aggiunto che domenica scorsa la squadra ha modificato l’assetto tattico schierandosi con la difesa a tre. La numero 5 promuove questa soluzione: “Ci siamo mosse bene mettendo in difficoltà il Cittadella. Alla fine abbiamo preso gol su due respinte in seguito a una palla inattiva. E’ questo l’aspetto su cui dobbiamo migliorare”. Il prossimo weekend si andrà a Verona contro un Chievo in piena lotta salvezza reduce dalla sconfitta per 5-0 contro la Lazio. Federica promette battaglia. “Sicuramente saremo agguerrite e arrabbiate e questo dovrà costituire un’arma in più per tornare a casa con un buon risultato”.

Credit Photo: Marco Montrone

Elisa Dalla Santa, Venezia Femminile: “Rappresentiamo una delle città più importanti al mondo”

Con la doppietta realizzata domenica nel match contro l’Isera, Elisa Dalla Santa ha raggiunto quota 14 nella classifica dei bomber del girone B del campionato femminile di Serie C, divenendone capocannoniere al fianco di Scarpellini del Cortefranca.

Quello per il calcio è un sentimento viscerale per Dalla Santa, che nasce da molto lontano…
“Spesso si dice che sono i papà ad avvicinare i figli al calcio, ma nel mio caso non è andata così; è stata mia mamma infatti ad incoraggiarmi a giocare con i miei compagni dell’asilo e da quel momento è scoccata la scintilla per questo sport. Sono stata una delle prime bambine a giocare nella mia zona ad approcciare questo sport e non è stato facile farsi strada tra i maschi – confessa Elisa – ma credo che il giocare con i maschi sia stato utile per me, sia sotto l’aspetto fisico che sotto il profilo del carattere. Ancora giovane sono entrata nell’Under 14 del Trento, per poi giocare con Tione e Sudtirol. Ho avuto la fortuna di avere alle spalle una famiglia che mi ha sempre supportata, tanto è vero che mio papà mi ha sempre portata agli allenamenti e alle partite, cosa non da poco date le distanze che dovevamo affrontare. Successivamente ho giocato con Clarentia, Bassano, Unterland fino ad arrivare all’inizio di questa stagione al Venezia.”

Come ti definiresti da un punto di vista tecnico?
“Mi piace il calcio grintoso, concreto ed essenziale; ai doppi passi e alle giocate spettacolari preferisco le giocate semplici finalizzate al raggiungimento del risultato della squadra. Faccio fatica a trovare un giocatore con cui identificarmi, ma se dovessi sceglierne uno direi Chiesa, perché ha un approccio mentale alle partite come il mio. Pensando invece ai giocatori di qualche anno fa, mi piaceva molto Pavel Nedved.”

Sei al tuo primo anno al Venezia FC, come è stato l’impatto con questa nuova realtà?
“Sono arrivata in punta di piedi, ed anche se non si direbbe sono abbastanza timida. Qui però mi sono sentita subito a casa, sia per merito della società che delle compagne. Mi sono resa conto da subito di essere arrivata in un ambiente importante; rappresentiamo una delle città più importanti in Italia e nel mondo e per come sono fatta io, ho tanta voglia di portare il club il più in alto possibile.”

Sei in testa alla classifica marcatori del campionato…
“Grazie alla doppietta di domenica sono arrivata a quota 14. Non segnavo da un paio di domeniche, ma ciò che conta è in realtà il risultato della squadra e non la gloria personale. Il nostro attacco, pur tartassato da tanti infortuni, è il secondo più prolifico del campionato e questo accade grazie al contributo di tutti; siamo una squadra che segna tanto e con tanti giocatori differenti, significa che abbiamo un gioco di squadra di ottimo livello.”

Vivi in Trentino ma giochi e ti alleni a Venezia, come riesci a gestire il tuo tempo?
“Ho sempre pensato al calcio come un punto fermo della mia vita. Faccio anche la maestra di snowboard ed il mio lavoro mi piace molto, ma le emozioni che provo la domenica quando sono in campo sono indescrivibili.”

Chi è Elisa fuori dal campo?
“Potrei scrivere un libro su questo tema. Mi piace fare tante esperienze, soprattutto quelle adrenaliniche; d’inverno faccio la maestra di snowboard mentre d’estate faccio l’accompagnatore di media montagna, senza disdegnare qualche arrampicata di tanto in tanto. Amo stare in compagnia e faccio senza dubbio una vita attiva, non riesco a stare ferma.”

Dove può arrivare il Venezia FC Femminile quest’anno?
“Spero che il Venezia FC maschile e femminile possano raggiungere i loro obiettivi perché entrambe le squadre hanno le carte per arrivare in alto. Per quanto riguarda il Femminile, quest’anno non siamo state molto fortunate perché abbiamo subito diversi infortuni, però sono convinta che possiamo arrivare tra le prime tre, perché siamo una squadra forte.”

Credit Photo: Andrea Quaglio – Venezia Femminile

Andrea Scarpellini, Cortefranca: “Mi piange il cuore finire in anticipo la stagione, ma voglio cominciare l’anno prossimo ancora con loro”

Il Cortefranca ha confermato la sua leadership nel Girone B di Serie C imponendosi in casa della Spal per 1-0. La squadra purtroppo ha perso nella partita contro il Trento Andrea Scarpellini, attaccante giunta al suo secondo anno con la maglia rossoblù, ma che fuori dal campo sta dimostrando attaccamento e sostegno alle franciacortine.

Andrea prima di tutto raccontaci cosa è successo in quella maledetta partita pareggiata contro il Trento.
«Purtroppo non so perché ma in quel momento non ho pensato a quello che stavo facendo, perché la palla stavo uscendo, solo che però sono cascata male sul ginocchio, e non essendomi fatta male ho peccato di inesperienza, quindi ho deciso di rientrare, entrare in scivolata e ahimè mi sono fatta male».

Come sta procedendo il tuo recupero?
«Sto facendo esercizi muscolari, e mi sto affidando ai professionisti che mi stanno dando una mano. Ho iniziato a camminare, quindi sono tranquilla su questa cosa. Spero di operarmi a maggio».

Davvero un peccato perché quest’anno stavi segnando tanto.
«Sono sfigata (ride): basta un attimo per farti ritornare sul pianeta Terra. Non ci voleva, ma sono rischi del mestiere. Nei 26 anni che gioco calcio non mi sono mai fortunata, ma purtroppo è arrivata questa cosa e adesso ho un’altra sfida da portare a termine».

Delle quattrodici reti che hai messo a segno in questa stagione qual è quella che ti è rimasta nella memoria?
«Quello con la Triestina su punizione, perché poco prima ho sbagliato un rigore. Per me è stato un riscatto personale ma anche di squadra, dato che ci siamo trovate in inferiorità numerica, quindi il mio gol ha reso tranquilla la situazione».

Le tue compagne hanno avuto una grande reazione in merito a questa vicenda: infatti ti hanno dedicato il successo ottenuto contro l’Unterland Damen.
«Quella domenica non è stata facile per me: è stata la prima partita dove non potevo giocare, ero al campo con le stampelle ed ero contenta di vederle lottarle anche per me. Poi mi hanno fatto una sorpresa facendomi un pensiero personale, tanto che mi hanno fatto piangere».

Nell’ultimo turno il Cortefranca ha vinto contro la Spal dopo una gara difficile: come hai visto le tue compagne?
«Abbiamo affrontato una squadra chiusa e abbiamo fatto fatica, ma questa partita con ci fa cadere a terra, perché ci siamo portate a casa tre punti che sono importanti per il nostro cammino».

Domenica c’è la gara contro il Portogruaro: il Cortefranca su cosa dovrà fare attenzione?
«Il Portogruaro ha bisogno di salvarsi e cercherà punti. Dovremo essere brave ad ottenere una vittoria. Bisogna vincere e portare a termine il campionato nel migliore dei modi».

Parlando del Girone B di Serie C te lo aspettavi così equilibrato?
«Avendolo giocato l’anno scorso posso dire che abbiamo conosciuto squadre come Trento, Brixen e Venezia, ma noi siamo migliorate molto e fino ad oggi ci siamo impegnate bene contro squadre ben attrezzate».

Anche se sei fuori dal campo per infortunio ti va di lanciare un messaggio alle tue compagne?
«Io alle mie compagne ho già detto quello che pensavo, e per scaramanzia non voglio dirla. Sono sicura che loro s’impegneranno come devono e so già che stanno giocando per me. Mi conoscono, sanno quanto ci tengono, e mi piange il cuore finire in anticipo la stagione, ma voglio cominciare l’anno prossimo ancora con loro, perché c’è un gruppo e una società che mi fa star bene».

Magari col Cortefranca in Serie B?
«Mi tocco (sorride, ndr),».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Andrea Scarpellini per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Greis Domi, Pomigliano: “La Riozzese Como? Vogliamo vincere per riscattare le recenti sconfitte interne”

Il campionato di serie B femminile sta entrando nel rush finale dove la capolista Pomigliano femminile è sempre al comando della classifica. Dopo i successi contro Tavagnacco e Vicenza, adesso la sfida contro la Riozzese Como. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista Greis Domi dove in passato ha giocato nella Fiorentina, Torres e Vittorio Veneto.

Come nasce la tua passione per il calcio?
“La mia passione per il calcio nasce sin da piccola, il pallone per me è sempre stato un pensiero fisso. Ne ho capito l’importanza quando passavo ore e ore nel parchetto sotto casa e mia madre doveva venire a prendermi per farmi smettere di giocare”.

In Albania, paese del quale sei nata, a che punto è la situazione del movimento femminile?
“Del movimento in generale conosco poco, quando sono stata chiamata sia in nazionale under 19 che in quella maggiore, ho capito quanto l’Albania fosse indietro rispetto ad altre realtà . Ad oggi riconosco che ci sia stata una grande crescita”.

Da quest’anno sei al Pomigliano femminile, primo in classifica, cosa ti ha convinto a dire definitivamente sì?
“Del Pomigliano mi ha incuriosito il progetto e il gruppo che stavano creando
per affrontare questo percorso di Serie B. Mi hanno voluta fortemente dal primo giorno e sono molto contenta di essere qui, tutti insieme stiamo creando qualcosa di spettacolare”.

Avete vinto le ultime sfide in trasferta contro Tavagacco e Vicenza. La sfida di domenica contro le bianconrosse forse la più importante della stagione?
“Sono state entrambe due vittorie importanti e difficili, con il Tavagnacco siamo riuscite a creare di più. Con il Vicenza abbiamo un più  sofferto la pesantezza del campo. Nonostante questo, era importante portare i 6 punti a casa e lo abbiamo fatto”.

Domenica infine giocherete in casa contro la Riozzese Como, occasione per riscattare le ultime gare perse al “Gobbato”. Come vi state preparando?
“Si, domenica affronteremo un’altra partita importante e non semplice. Come hai detto tu dobbiamo riscattarci dalle sconfitte casalinghe e quindi per noi è importante vincere”.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Puglia, Eccellenza femminile: riparte dopo sette anni il Campionato Regionale di Calcio a 11

Il 2 maggio tonerà in campo il massimo campionato regionale dilettantistico di calcio femminile pugliese. Il torneo d’Eccellenza tornerà in campo dopo ben 7 anni di assenza con 5 squadre ai nastri di partenza. A darne l’ufficialità nelle ore scorse è stata la stessa LND Puglia che ha diffuso la seguente nota.

Eccellenza si torna in campo: la nota della LND Puglia
Sono cinque le squadre iscritte al Campionato Regionale di Eccellenza Femminile della stagione sportiva 2020/2021, ovvero il numero minimo previsto nelle Linee Guida della FIGC per la ripartenza dei campionati apicali ritenuti di “preminente interesse nazionale” da parte del CONI.  Il principale torneo di Calcio a 11 Femminile non veniva disputato in Puglia da sette anni, e torna ad essere organizzato su scala regionale a seguito dell’interesse manifestato da alcune Società affiliate a margine di una videoconferenza con il Presidente Tisci tenutasi nel mese di marzo.

Ai nastri di partenza del Campionato Regionale di Eccellenza Femminile, il cui inizio è previsto per domenica 2 maggio 2021, ci sono Apulia TraniFesca BariMolfetta CalcioNitor Brindisi e Phoenix Trani. Il campionato, che terminerà il prossimo 20 giugno, si svolgerà con gare di andata e ritorno. La squadra vincente sarà promossa al Campionato Nazionale di Serie C Femminile. Con la ripartenza del Calcio Femminile, l’intento del Comitato Regionale è quello di dare un’opportunità in più ai Presidenti delle Società dilettantistiche e giovanili pugliesi affinché questa disciplina possa finalmente affermarsi anche nel nostro territorio, creando un bacino da cui attingere per la formazione delle squadre Rappresentative che parteciperanno nei prossimi anni al Torneo delle Regioni con l’ambizione di lottare per un Titolo nazionale di assoluto prestigio.

Tutte le Società che hanno aderito all’organizzazione del Campionato Regionale di Eccellenza Femminile dovranno adottare il Protocollo Allenamenti e Gare per le Squadre partecipanti ai Campionati di Eccellenza maschile e femminile di Calcio a 11 e di Serie C/C1 maschile e femminile di Calcio a 5, pubblicato dalla FIGC lo scorso 23 marzo. Con un prossimo Comunicato Ufficiale saranno pubblicati i calendari dell’attività ufficiale relativa al Campionato Regionale di Eccellenza Femminile.

Le parole del presidente del Comitato Regione Vito Tisci
«C’è grande soddisfazione – spiega il Presidente del C.R. Puglia LND – perché riparte l’attività ufficiale di una disciplina che in Puglia era ferma da sette anni. Per noi questo è un nuovo inizio, con la possibilità concreta di riuscire a costruire qualcosa di ancora più importante. In Italia il Calcio Femminile sta crescendo, e noi dobbiamo cercare di rilanciarlo su scala regionale accrescendone il livello di competitività e di interesse. Ringrazio la Delegata regionale Roberta Miranda per l’impegno profuso finora e finalizzato al raggiungimento di questo straordinario risultato. Nonostante il periodo difficile dovuto al perdurare dell’emergenza sanitaria – conclude Vito Tisci – notizie come questa ci fanno ben sperare per il futuro del nostro amato calcio».

Eredivisie Women, quando avverrà la svolta decisiva?

Nel 2017, le Oranje Leeuwinnen sono diventate campionesse d’Europa durante il gli Europei giocati nel proprio paese, due anni dopo, la finale di Coppa del mondo, è stata persa di poco contro le giganti del calcio: le USNWT.

La squadra ha fatto enormi balzi verso il vertice mondiale negli ultimi anni, ma l’Eredivisie sembra essere ancora in ritardo. Da quando il Campionato Europeo è stato vinto, la popolarità dell’Oranje Leeuwinnen è solo aumentata. Gli stadi esauriti sono diventati la norma e ci sono regolarmente più di 20.000 spettatori. Nel duello con l’Australia allo stadio Philips (nel 2019) erano presenti più di 30.000 tifosi e la squadra è ora supportata anche da molti tifosi nelle competizioni internazionali.

Tuttavia, questa enorme popolarità non si riflette ancora nell’Eredivisie Women. In media, solo una manciata di persone assiste ancora ai giochi. E ai veri top match sono presenti poche centinaia di persone. Solo tre degli otto club giocano le partite casalinghe in stadi a tutti gli effetti, altri hanno a che fare con i campi di allenamento. Qualcosa che di certo non garantisce un’immagine più positiva della concorrenza.

Negli ultimi mesi, i passi necessari erano già stati fatti nella professionalizzazione, quando (ex) internazionali come Mandy van den Berg, Sari van Veenendaal, Stefanie van der Gragt, Kika van Es e Sherida Spitse sono tornate in Olanda. Questo significa che i grandi nomi del calcio femminile, sono felici di aiutare nella crescita del loro campionato di origine.

Anche per lo spettatore televisivo si è visto davvero “qualcosa” da questa stagione, 2020-2021. Una partita per giornata viene trasmessa in diretta TV, su ESPN. Ma per fare un confronto le partite della Kitchen Champion Division, il secondo livello per gli uomini nei Paesi Bassi, riceve in media più attenzione in TV rispetto al livello più alto per le donne avendo tutti i match (parzialmente) trasmessi in diretta.

Sebbene l’interesse per il calcio femminile sia chiaramente aumentato nei Paesi Bassi, l’attenzione dei media è ancora chiaramente in ritardo. Guardando l’Inghilterra, al momento la più grande competizione europea nel campo del calcio femminile, si vedono grandi differenze. In termini di copertura mediatica, c’è una differenza molto importante: qualsiasi tifoso di calcio interessato può seguire la FA Women’s Super League e persino il campionato femminile (secondo livello) può farlo attraverso un’app gratuita, The FA Player. Con questa introduzione, la competizione non dipende più dai media esterni, ma garantisce che i tifosi abbiano accesso alle partite. In parte a causa di ciò, la popolarità della competizione in Inghilterra è aumentata enormemente in breve tempo. Perché non dovrebbe funzionare nei Paesi Bassi?

Photo Credit: Pure Energie Eredivisie Vrouwen

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