Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 3738

Francesco Passini, Filecchio: “Cercheremo di divertirci e di vincere questo campionato”

Il primo turno del girone di ritorno del gruppo C di Serie C vedeva il Filecchio opposto al Ducato Spoleto in terra umbra. Termina 1-6, la dodicesima giornata di campionato, con le padroni di casa avanti con Lupi al 9′ prima della rimonta lucchese. Doppiette per Fenili, con sigilli al 37′ e al 70′, e  Siegrist, in rete al 79′ e al 90′, oltre ai timbri di Pieroni, al 75′, e Cotrer, al minuto 82′. Prima piazza raggiunta ora, a quota 30 punti in coabitazione con il Bologna, per le ragazze del tecnico Francesco Passini.  Lo stesso allenatore delle toscane al termine della sfida a cosi parlato al portale  Fotoenotizie.com:

E’ stato un primo tempo molto sofferto, dove abbiamo cambiato un po’ sistema di gioco, cercando di dar spazio a tutti. La fretta di dover cercare il gol, le cose non venivano e il nervosismo è iniziato a salire e siamo andati molto in difficoltà. Nel secondo tempo, una volta sbloccata, siamo riusciti a portarla in fondo. All’inizio cercavamo la salvezza, appena ci siamo resi conto che era ottenuta è cambiato tutto. Ora siamo avanti e fino alla fine cercheremo di divertirci e di vincere questo campionato. La Sassari dalla prima giornata era la squadra più forte del campionato. Noi siamo andati in Sardegna per affrontarli ed è una grande squadra, coperta in tutti i ruoli. Secondo me è la più forte del campionato.”

Un Barcellona fuori dal comune strapazza il Manchester City!

Barcellona - Manchester City Women's Champions League
Barcellona - Manchester City Women's Champions League

Un Barcellona fuori dal comune annienta il City nell’andata della Women’s Champions League. Le catalane hanno condotto il match dall’inizio alla fine centrando un’importantissima e rotonda vittoria per 3-0 allo Stadio Brianteo di Monza. Le reti sono state segnate dalle giocatrici simbolo: Asisat Oshoala, nigeriana, Mariona Caldentey e la firma di Jenni Hermoso. Per affrontare le inglesi, che hanno strapazzato la Fiorentina nel turno precedente, Lluis Cortés si affida al solito 4-3-3 con Sandra Paños in porta, difesa a quattro con Marta Torrejon, Andrea Pereira, Mapi e Leila Ouahabi. In mezzo Aitana Bonmatì, Patri Guijarro e Alexia Putellas a costruire ed ergere il muro. Davanti a sorpresa Asisat Oshoala, Graham Hansen e Mariona Caldentey. La nigeriana segna la rete dell’1-0 su assist di Mariona, che poi nella ripresa raddoppia su calcio di rigore. Poco dopo ecco la chiave della qualificazione: Chloe Kelly sbaglia un calcio di rigore, lasciando la porta catalana ancora una volta inviolata. Entrano Lieke Mertens e Kheira Hamraoui al 62° e poco dopo la bomber Jenni Hermoso. Quando mancano pochi minuti è proprio lei a siglare la rete della definitiva vittoria per 3-0 che non chiude i conti ma regala molte speranze al Barça di qualificarsi alle semifinali della Women’s Champions League.

Le formazioni:

Barça: Paños, Torrejón (Crnogorčević, min 80), Pereira, María León, Leila, Patri, Aitana (Kheira Hamraoui, min 70), Alexia, Graham (Martens, min 62), Mariona, Oshoala (Jenni Hermoso, min 70).

City: Ellie Roebuck, Bronze, Dahlkemper, Greenwood, Morgan (Stokes, min 46), Walsh, Mewis, Weir, Kelly (Lavelle, min 70), Hemp, White (Stanway, min 70).

Photocredit: Barça femenino

Il pagellone della 19a giornata di Serie B: promossi Pomigliano e Pontedera, rimandati Como e Ravenna, bocciati Perugia e Roma Calcio Femminile

La Serie B ha mandato agli archivi la 19a giornata, quindi è tempo di vedere il pagellone di questo turno.

PROMOSSI

Pomigliano
Il ritorno alla vittoria vale doppio al Pomigliano, visto che, coi tre punti presi sul campo del Perugia, consolida sempre di più la leadership del campionato

Tavagnacco
Ha rischiato di cadere e di uscire sconfitto, ma il Tavagnacco ha avuto la forza di reagire, e a pochi minuti dalla fine trova in Abouziane la rete del pari che vale come vittoria.

Pontedera
Il Pontedera affonda una Roma Calcio Femminile in forma, e si prende una vittoria che dà morale alla formazione di mister Ulivieri, ma allo stesso tempo ritorna nella lotta, difficilissima, per restare in Serie B.

Cesena
Contro la Lazio serviva il salto di qualità, e stavolta il Cesena ha risposto presente, confezionando una prestazione molto importante, e strappa alle biancocelesti un punto molto importante per la classifica che si fa sempre più bella.

Cittadella
Pareggio che fa morale al Cittadella, che stoppa il Como e si prende un punto importantissimo per la salvezza.

Vicenza
Punto importantissimo quello conquistato dal Vicenza sul campo del Tavagnacco, perché potrà essere fondamentale nella corsa delle vicentine a rimanere in Serie B.

Orobica
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la formazione bergamasca, che batte nettamente e meritatamente il Chievo. La salvezza ora sembra un obiettivo alla portata.

RIMANDATI

Ravenna
Partiamo dalle cose positive: tre punti e la porta inviolata. La cosa negativa è stata la gestione del vantaggio, perché non ti puoi affidare alla sola bravura di Copetti. Partite come queste, soprattutto se hai davanti un avversario come il Brescia, vanno chiuse immediatamente. Non l’hanno fatto. Ma va bene così.

Como
Cambia l’allenatore, ma non la sostanza di una squadra che ha faticato tanto contro un Cittadella che, giustamente, ha giocato bene le sue carte. Bene il punto, ma il Como deve fare molto meglio.

Brescia
Il Brescia perde immeritatamente, dato che contro il Ravenna ha giocato a viso aperto, senza mai arrendersi. Ha avuto molte occasioni, ma tra la poca concretezza, la sfortuna (vedi il palo di Pasquali nel finale) e le grandi parate di Copetti non sono state sfruttate al meglio. Un vero peccato.

BOCCIATI

Lazio
Ennesimo pareggio quello preso dalla Lazio. Questo pari è ancora più amaro, visto che per due volte è passata in vantaggio sul Cesena e non lo ha sfruttato. Ma le biancocelesti vogliono andare in A o no? A noi pare che risposta sia la seconda…

Perugia
Sconfitta veramente dura da digerire per il Perugia che col Pomigliano ha fatto il possibile per giocarsela alla pari. Per le grifoncelle la Serie C è ormai inevitabile.

Roma Calcio Femminile
La Roma Calcio Femminile perde malamente contro il Pontedera, e questa sconfitta fa molto male, visto che per le romane rischia di complicarsi il cammino per salvarsi.

Chievo Verona
Il Chievo Verona ha perso il tocco magico di due settimane fa, uscendo sconfitto dalla sfida salvezza con l’Orobica con le ossa rotte. Le clivensi hanno ancora la carta della partita di recupero, ma devono sfruttarla bene. Altrimenti sarà Serie C.

Livia Capparelli, Napoli Femminile: “Sono proprio dove vorrei essere”

È Livia Capparelli la protagonista del terzo episodio di #uNAsolapassione, il format del Napoli in collaborazione con lo sponsor Aon nel quale le calciatrici si raccontano in una chiacchierata che mette in luce la loro passione.

Continuare con il calcio significa che in me c’è ancora quella bambina che voleva giocare inizialmente. Forse sarebbe anche da folli seguire ancora questa carriera, avendo anche altre possibilità, ma poi io scelgo sempre di stare qui con questo pallone” – ha raccontato la giovane classe ’97. “Sono soddisfatta di quello che ho trasmesso di me in questi anni perché mi ha permesso di essere qui, che è proprio dove vorrei essere“.

Quel sogno di calcare i campi della Serie maggiore si è avverato e si dice entusiasta di quello che ha ottenuto. Il segreto è pensare sempre a quella bambina di 5 anni, a quell’orgoglio che trova ricordando a sé stessa dove è arrivata. Un suo mantra del pre partita è: “Wow, sto entrando in campo e sto facendo una partita di Serie A“, che le dà quella scarica di adrenalina e quel pizzico di fiducia in più, aiutandola ad affrontare le gare della domenica con tutta la grinta che ha.

Ovviamente, da brava sportiva, l’ambizione e la competizione sono il motore della sua crescita personale. “La prima competizione è quella con me stessa, tutti i giorni, per cercare di essere quotidianamente la mia versione migliore, poi c’è anche quella con le compagne che ti motiva a fare sempre meglio. Infine, quella con le avversarie: l’obiettivo è vincere e loro sono l’ostacolo tra noi e i 3 punti“.

Conclude l’intervista parlando del suo primo amore, la Roma Calcio Femminile, squadra  che l’ha accompagnata nel suo percorso calcistico per ben 12 anni. Nata a cresciuta nella capitale, il terzino azzurro ha ritrovato a Napoli un ambiente armonioso: “L’emozione che mi dava Roma l’ho rievocata qui in modo naturale, Napoli si è fatta amare fin da subito“.

Accordo storico per i diritti televisivi della FWSL

Poco tempo fa parlavamo di un obiettivo di 400 milioni per il sistema televisivo del calcio femminile. Un traguardo ambizioso ma che con la crescita attuale del movimento si può raggiungere, con molto impegno sacrificio. Nel frattempo, il campionato inglese la fa da capofila sottoscrivendo accordi con due delle emittenti più importanti a livello mondiale. 

Sull’accordo triennale, Sky Sports EN avrà la priorità trasmettendo più della metà delle partite in diretta esclusiva: ben 44 saranno quelle trasmesse suddivise nei tre canali principali della tv inglese. Conclude il quadro la BBC TV che avrà dalla sua 22 match live divisi tra BBC One e BBC Two. Ci sarà una partita in chiaro sulla BBC ogni fine settimana, con Sky che avrà altre due scelte. Le rimanenti sfide non selezionate da Sky BBC saranno mandate in onda da FA Player 

I patti concordati con entrambe le emittenti dureranno fino all’estate del 2024 e frutteranno £7/£8m a stagione. I ricavi saranno divisi per il 75% tra i club mentre l’altro 25% agli organizzattori del campionato. 

“È uno dei più grandi accordi commerciali”, afferma Kelly Simmons, presidente della divisione femminile. “Abbiamo punti di riferimento per quelli che pensiamo siano i campionati sportivi femminili di maggior successo e di alto profilo nel mondo come la WNBA (Women’s National Basketball Association) e la NWSL (National Women’s Soccer League), e sono poche centinaia di migliaia in termini di un picco medio a settimana. Prevediamo che questo sarebbe significativamente al di sopra di quello”. 

La presidente ha continuato evidenziando come il leit motiv di tutto ciò è quello di aumentare la visibilità del campionato e attrarre investimenti per sviluppare la qualità della FWSL“Vogliamo disperatamente di più e meglio. Si tratta sempre di guardare avanti e cercare di aggiustare le cose di cui non siamo contenti. Questo sembra uno di quei veri momenti di cambiamento per il gioco femminile”. 

Alessia Pecchini, Chievo Verona Women F.M.: “Basta hate speech, nello Sport non c’è spazio per l’odio”

La nostra Alessia Pecchini non si tira mai indietro, nè in campo nè fuori. E la laterale gialloblù lo ha dimostrato ancora una volta scendendo in campo in Piazza Bra per partecipare come testimonial all’evento “Odiare non è uno Sport”.

Si tratta di una campagna di sensibilizzazione promossa lo scorso 19 marzo dall’associazione veronese ProgettoMondo che ha coinvolto 10 città italiane e tantissime realtà sportive, tutte decise a ribadire che l’hate speech non deve far parte dei social media, nè della nostra vita quotidiana.

La pandemia ha infatti aumentato le ore che trascorriamo davanti a uno smartphone o altri dispositivi per seguire i match della nostra squadra del cuore o discutere con i nostri amici virtuali dell’ultimo weekend di campionato, ma da alcune ricerche emerge che tre commenti su quattro degli utenti sulle principali pagine di informazione sportiva contengono insulti o contenuti offensivi.

Ecco il video in cui Alessia, lucida nel rettangolo di gioco quanto davanti a un microfono, dice la sua su tale fenomeno:

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

MVP 12ª giornata: Adriana Gomes (Sassari Torres)

Domenica 21 marzo il campionato di Serie C femminile ha dato il via al girone di ritorno. Il primo giorno di primavera ha portato una ventata di gol durante il big match Sassari Torres-Bologna (girone C) dove si è distinta per fisicità e determinazione la bomber portoghese: Adriana Gomes. Grazie alla doppietta messa a segno dalla Gomes, la Sassari Torres continua ad essere baciata dalla fortuna, ha vinto tutte e sette le ultime gare consecutivamente riuscendo a risalire la classifica, ad un passo dalla vetta.

Adriana Gomes nata in Portogallo, classe 1993, ama il calcio da quando è nata, difatti all’età di nove anni era già una leader nel Freamunde, dove di fatto ha esordito. La sua carriera è stata in rapida ascesa, ha giocato nel Boavista FC, Sporting Clube de Braga, Sporting Lisboa e Benfica. Ha vinto per ben due volte la Coppa de Portugal de Futebol Feminino (2013 e 2019) e conta due presenze nella Nazionale Under 19 portoghese. La stella lusitana è approdata nella Sassari Torres da pochi mesi e ha già messo a segno dieci gol, è la sua prima esperienza in assoluto in Italia. Giocare a calcio è la sua passione, diventata negli anni anche la sua “mission”.

“Quella di domenica è stata una partita emozionante, abbiamo vinto contro il Bologna perché siamo riuscite a creare un bel gioco di squadra nonostante io sia arrivata nella Sassari Torres da poco tempo. Le mie compagne di squadra mi aiutano molto perchè non parlo ancora bene l’italiano. Quando scendo in campo mi trasformo, divento molto aggressiva, alla fine di ogni incontro mi rilasso ascoltando molta musica e ritornando ad essere la persona tranquilla che sono in realtà. Tra le tante cose, mi piace trascorrere il tempo con le persone che mi fanno stare bene”. Solare e sempre con il sorriso confessa che sta lavorando duramente per raggiungere i suoi obiettivi perché “Adri” non ha un solo ma tanti sogni senza però svelare quali essi siano.

Nasce l’album dedicato ai club e alle calciatrici della Serie C

LND e Akinda presentano l’album di figurine della Serie C femminile

Credit Photo: Elisa Boe

Vittoria in raddoppio per la Primavera del Perugia. Mister Micheli: “Dedico la vittoria alle ragazze”

Grande prova delle giovani Grifoncelle che sul campo delle pari età del Ravenna Women, nell’ottava giornata di campionato nazionale Primavera, conquistano la prima vittoria del 2021. Decisive le triplette di Federica Annibaldi e Maila Pierotti che permettono di riportare a casa tre punti importanti per la classifica.

La gara si apre in maniera apparentemente facile per le biancorosse che passano in vantaggio dopo pochi minuti, con l’illusione che il tutto possa avere una facile risoluzione. La reazione delle romagnole però non tarda ad arrivare e, con un ribaltamento di fronte, per le padrone di casa arriva presto il pareggio ed anche il gol del momentaneo vantaggio. Primo tempo che si chiude sul 2 a 2 con la rete del pareggio di Annibaldi.

Al 3′ della ripresa Pierotti porta nuovamente in vantaggio il Perugia, ma ancora una volta non tarda ad arrivare la risposta delle avversarie, in gol al 5′ con Bonacci. Le biancorosse però decidono di accelerare e archiviare la partita sviluppando un gioco sulla parte esterna che permette loro di arrivare in profondità e portarsi in vantaggio di tre lunghezze. La gara si chiude sul 3-6.

Sapevamo che avremmo affrontato una squadra alla nostra portata – riferisce il tecnico Francesco Micheli – sono contento del risultato. Era importante vincere, oltre il discorso classifica, per l’entusiasmo e per premiare l’impegno delle ragazze. La vittoria la dedico proprio a loro per la dedizione e il costante lavoro fatto sul campo. Mi reputo soddisfatto soprattutto per la risposta positiva che il gruppo ha saputo dare alla mia richiesta di tirare fuori cinismo, fermezza e fame di vittoria”.

Credit Photo: Perugia Calcio Femminile

Nuova disfatta per il Permac Vittorio Veneto. Mister Zoni: “È tempo di riacquistare fiducia in noi stessi”

Terza sconfitta consecutiva per le rossoblu del Permac Vittorio Veneto che si lasciano soffiare via i 3 punti da un Brixen forse più coraggioso. Chiuso il primo tempo senza reti, nella ripresa bastano 11 minuti alla squadra ospite per segnare e portare a casa un risultato pesante a danni delle tose.

A fare il punto della situazione è ancora mister Zoni, che nell’intervista post partita rilasciata al canale YouTube Vittorio Veneto Calcio commenta i 3 risultati negativi su 3 rimediati nelle gare disputate a marzo:
Abbiamo incontrato la prima e la terza della classe, ci hanno fatto capire qual è il nostro livello. Siamo una squadra in costruzione, è normale che ci siano alti e bassi e adesso siamo in momento mentalmente basso, perché fisicamente stiamo bene, nessuna formazione ci mette in difficoltà dal punto di vista atletico. Probabilmente abbiamo paura di sbagliare, e non ci rendiamo conto che è questa che ci fa fallire“.

Ci vuole comunque tanta costanza e dedizione per creare una forte solidità di squadra. L’allenatore ha notato i miglioramenti delle sue ragazze anche rispetto alla scorsa partita, quando con il Triestina avevano sempre perso per una sola rete ma facendo una prestazione non all’altezza: “Dobbiamo riacquistare fiducia in noi stessi, con personalità e responsabilità. Giocheremo la prossima gara, quella con l’Isera, come se fosse una finale, con l’atteggiamento giusto possiamo provare a far nostra la partita”.

Il match cambia a seconda di come noi l’approcciamo, possiamo renderlo difficile o semplice grazie al nostro atteggiamento, poi è logico che alla fine la classifica non racconta mai bugie“- afferma il mister. Comunque la consapevolezza rimane sempre quella di essere un team in forte sviluppo, capace di fare tanto, che ha dovuto affrontare momenti bui anche a causa di infortuni che hanno compromesso qualche risultato. L’importante è trasmettere la giusta carica, “far capire alle ragazze che ci possono stare prestazioni e risultati negativi ma poi bisogna rimboccarsi le maniche, trovare una soluzione e continuare a lavorare“.

Permac Vittorio Veneto-Brixen: le Tose vanno k.o. alla prima del girone di ritorno

 L’incipit, oltre il giro di boa, della lunga veleggiata verso il traguardo finale di un campionato calcistico non si discosta affatto dal plot twist che caratterizza, all’acme della prima stagione, una qualsiasi Serie TV di successo: con i protagonisti ormai rassodati nel cuore degli spettatori più fedeli, la densità degli accadimenti acquista crescente spessore man mano che gli eventi impattano lungo il percorso degli stessi. L’inizio del secondo tempostagionale è anche l’occasione per ricaricare le endorfine, tracciare una retta su ciò che è stato e ripartire con veemenza e lesto mulinar di malleoli verso nuove avventure, con un bagaglio d’esperienza più solido, ma mai gravoso, appoggiato sulle scapole. Per le Tose di mister Massimo Zoni, l’Atto I del girone di ritorno rappresenta soprattutto l’occasione per riaffermare la propria entusiastica presenza (da non confondere con “presenzialismo”) in un campionato di crescita e di lotta, a maggior ragione dopo i claudicanti ultimissimi metri dell’Andata contro Cortefranca e Triestina. L’ostacolo oltre il quale uscir a rivedere le stelle, nella 14° Giornata del Girone B di Serie C è però tutt’altro che oltrepassabile in puro stile Fosbury: il Brixen, terzo in classifica, scende nella  Città della Vittoria forte dell’imbattibilità in trasferta e con la credenziale di unica compagine a non aver concesso la posta integrale all’irresistibile Cortefranca pigliatutto.

New beginning, new life anche sotto il profilo squisitamente strategico per la senior academy di casa Permac agli ordini del condottiero pordenonese, che opta per un 4-4-2 di fatto inedito per la propria lavagna tattica dagli spessi margini rossoblù. Davanti al confermatissimo Ministro della Difesa in maglia 25 Alice Bonassi la fanteria da trincea vede il gradito ritorno dal 1′ di Luna Da Ros sull’out di destra, con l’infaticabile Monica Furlan sulla sponda opposta e le “gemelle” centraliste Giada Tomasi e Carlotta Martinis a completare il pacchetto di mischia. Più avanti, accanto alla forevercampista Laura Tommasella, spicca una Sofia Bigaran chiamata a compiti più box to box, in posizione leggermente arretrata rispetto alle precedenti mattonelle di competenza. Sulle fasce agiscono da raccordo capitan Karin Mantoani e Carlotta Gava, a sua volta spostata in un raggio d’azione – seppur non totalmente da premiére – maggiormente avanzato rispetto alle prestazioni pregresse. In attacco, l’ambata di delantere all’arma bianca è composta da due multitasking offensive per eccellenza come Ilaria Mella e Gaia Maria Sovilla.

Assorbito l’emozionante minuto di raccoglimento, a pochi istanti dal fischio d’inizio, dedicato alla memoria dell’indimenticato patron rossoblù Giuseppe Casagrande scomparso un anno fa, la contesa prende forma secondo i facilmente prevedibili canoni di uno scontro tra due compagini dense di fisicità e di meglio gioventù al potere. La fame delle Tose è pari unicamente alla voglia di dimostrare di poter reggere il confronto con un’avversaria in grande fiducia, reduce da 9 risultati utili consecutivi e più avanti di 8 lunghezze nella graduatoria del campionato. La prima percussione della domenica è di marca spiccatamente rossoblù, dopo 4′, con il bel gesto atletico di capitan Mantoani dai 25 metri, controllo volante col petto e plastica esecuzione di controbalzo con pallone però piuttosto largo alla sinistra di Graus. Le altoatesine, guidate in panchina da mister Marco Castellaneta, tendono a trasformare rapidamente il loro 4-4-2 di partenza in un modulo a tripla sagacia offensiva, con Maloku e Bielak attaccanti esterne e Reiner conficcata nell’estremo miocardio delle strette maglie difensiva vittoriesi. Sono proprio le due ali bolzanine a cercarsi spesso tra di loro da destra verso sinistra, con Bielak prima in leggero ritardo in area piccola al 12′ sul suggerimento basso e orizzontale della compagna, poi murata dalla stessa mattonella un paio di minuti dopo dal provvidenziale intervento in estirada dell’attenta Da Ros. Le Tose non stanno però a guardare, anzi, al 17′ è a sua volta prodigiosa Kerschdorfer, con la complicità di Laedstetter, nell’impedire a Carlotta Gava di centrare il bersaglio grosso da pochi passi sull’interessante traversone mancino di Karin Mantoani. La field fight colpo su colpo rischia di vivere il proprio vero copernicano momento di svolta allo scoccare del minuto 20, quando Reiner si libera di Martinis con un gioco di prestigio sulla destra e, da posizione piuttosto defilata, esplode un sinistro a giro che va a centrare il montante della porta difesa da Alice Bonassi. Il lampo della top scorer stagionale altoatesina si trasforma in balsamo per le sfumature più impavide delle consapevolezze ospiti: Hannah Bielak, vera ispiratrice dell’attacco di mister Castellaneta, prima ci prova dal limite con un destro strozzato facile preda di Bonassi, poi inventa un filtrante geniale per la corsa di Maloku a destra, sprecato dalla numero 11 con una conclusione lontana dallo specchio della porta rossoblù. Le Tose provano a ricompattarsi e a riprendere coraggio, pressando alto e sigillando le possibili linee di passaggio avversarie, mentre davanti sembrano mancare i rinforzi necessari a innescare la coppia Mella-Sovilla, spesso braccata sul nascere dalle mordaci centrali sudtirolesi Ladstaetter-Oberhuber. Poco prima del duplice fischio c’è spazio ancora per un paio di tentativi brissinesi da lontano, con il destro spiovente di Reiner ben oltre il palo destro di Bonassi e l’innocua esecuzione di Bielak da sinistra preda senza affanni dei guantoni di Bonassi. Si va a prendere il primo tè caldo di inizio primavera con il punteggio bloccato e privo di reti.

L’inizio di ripresa, spesso fiore all’occhiello delle ragazze di mister Zoni per qualità e quantità nell’approccio e nella resa in fase offensiva, si trasforma invece nella promenade che indirizza definitivamente l’inerzia del match in direzione Alto Adige. Le biancocelesti ospiti prendono le misure con l’ennesima incursione di Bielak al 49′, mal confezionata nei dettagli finali in area piccola, seguita dall’azione personale di Reiner pochi secondi dopo, murata in sequenza da Tomasi e dall’uscita bassa in netto anticipo di Bonassi. Al terzo tentativo, al minuto 57 il Brixen sfonda e segna con il mordace break di Sonja Kiem, sganciatasi dalla propria guardiola in mezzo al campo: sul lancio di Santin da sinistra, la numero 4 è abile a eludere l’intervento sul pallone di Furlan e ad aggirare Tomasi, prima di trafiggere Bonassi con un esterno destro in scivolata tanto velenoso quanto implacabile. Il Permac tenta una reazione, rabbiosa ma fugace, con il perentorio tentativo di Mella in mezzo a una selva oscura di maglie nel cuore della difesa ospite, Ladstaetter sbroglia in angolo. Dal corner, ecco la prima vera occasionissima del pomeriggio rossoblù, con la deviazione di testa di Giada Tomasi, sempre pericolosissima sui calci da fermo, che chiama il portiere Graus a un intervento decisamente complicato con la mano di richiamo, reso ancora più difficile e doloroso dal frontale pieno (ma, per fortuna, senza conseguenze) tra l’estremo difensore e il palo alla propria  sinistra. Senza Deborah Zilli e con diverse protagoniste in condizioni non ottimali, mister Zoni attorno alla mezz’ora prova a giocarsi le carte Giulia Trevisiol (tra le acciaccate di cui sopra) e Carlotta Modolo, in luogo di Ilaria Mella e Sofia Bigaran. Nonostante i tentativi delle Tose di alzare i ritmi, le altoatesine rispondono dar par loro raffreddando il giro palla e costringendo le rossoblù a esporsi ancora di più a inopinati e ficcanti movimenti dettati dalla difesa particolarmente alta. Valentina Abler, al 78′, prova a chiudere sigillare la contesa in favore delle ospiti con un diagonale a favor di traversa su cui Bonassi deve intervenire a una mano per evitare guai peggiori. Sul successivo calcio d’angolo da sinistra, è ancora la numero 7 altoatesina a cercare l’incornata sul primo palo, la sfera questa volta veleggia innocua alla destra del portiere. Nello sterile forcing finale rossoblù c’è spazio anche, per una manciata di minuti, per Elena Govetto al posto di Sovilla, ma di fatto Graus chiude il proprio pomeriggio senza ulteriori, eventuali patemi d’animo.

Dopo il febbraio twist & shout con 4 risultati utili consecutivi, le Tose incappano dunque nel terzo k.o. di fila, parzialmente giustificato dall’alto lignaggio di due delle tre avversarie (il Cortefranca primo e il Brixen, appunto, terzo) incrociate nelle ultime domeniche a cavallo dei due gironi. Prima dello stop per le festività pasquali, le ragazze di mister Zoni possono ancora tornare a inalare serotonina, a patto di approcciare con la giusta cattiveria e senza i pregiudizi dettati dalla classifica l’Isera terzultimo in classifica, avversario di domenica prossima in terra trentina. It’s a long way to the top if you wanna rock&roll. L’importante è trasformare ogni rintocco di Hell’s Bells in un vero e proprio Thundestruck.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

DA NON PERDERE...