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MVP 12ª giornata: Adriana Gomes (Sassari Torres)

Domenica 21 marzo il campionato di Serie C femminile ha dato il via al girone di ritorno. Il primo giorno di primavera ha portato una ventata di gol durante il big match Sassari Torres-Bologna (girone C) dove si è distinta per fisicità e determinazione la bomber portoghese: Adriana Gomes. Grazie alla doppietta messa a segno dalla Gomes, la Sassari Torres continua ad essere baciata dalla fortuna, ha vinto tutte e sette le ultime gare consecutivamente riuscendo a risalire la classifica, ad un passo dalla vetta.

Adriana Gomes nata in Portogallo, classe 1993, ama il calcio da quando è nata, difatti all’età di nove anni era già una leader nel Freamunde, dove di fatto ha esordito. La sua carriera è stata in rapida ascesa, ha giocato nel Boavista FC, Sporting Clube de Braga, Sporting Lisboa e Benfica. Ha vinto per ben due volte la Coppa de Portugal de Futebol Feminino (2013 e 2019) e conta due presenze nella Nazionale Under 19 portoghese. La stella lusitana è approdata nella Sassari Torres da pochi mesi e ha già messo a segno dieci gol, è la sua prima esperienza in assoluto in Italia. Giocare a calcio è la sua passione, diventata negli anni anche la sua “mission”.

“Quella di domenica è stata una partita emozionante, abbiamo vinto contro il Bologna perché siamo riuscite a creare un bel gioco di squadra nonostante io sia arrivata nella Sassari Torres da poco tempo. Le mie compagne di squadra mi aiutano molto perchè non parlo ancora bene l’italiano. Quando scendo in campo mi trasformo, divento molto aggressiva, alla fine di ogni incontro mi rilasso ascoltando molta musica e ritornando ad essere la persona tranquilla che sono in realtà. Tra le tante cose, mi piace trascorrere il tempo con le persone che mi fanno stare bene”. Solare e sempre con il sorriso confessa che sta lavorando duramente per raggiungere i suoi obiettivi perché “Adri” non ha un solo ma tanti sogni senza però svelare quali essi siano.

Nasce l’album dedicato ai club e alle calciatrici della Serie C

LND e Akinda presentano l’album di figurine della Serie C femminile

Credit Photo: Elisa Boe

Vittoria in raddoppio per la Primavera del Perugia. Mister Micheli: “Dedico la vittoria alle ragazze”

Grande prova delle giovani Grifoncelle che sul campo delle pari età del Ravenna Women, nell’ottava giornata di campionato nazionale Primavera, conquistano la prima vittoria del 2021. Decisive le triplette di Federica Annibaldi e Maila Pierotti che permettono di riportare a casa tre punti importanti per la classifica.

La gara si apre in maniera apparentemente facile per le biancorosse che passano in vantaggio dopo pochi minuti, con l’illusione che il tutto possa avere una facile risoluzione. La reazione delle romagnole però non tarda ad arrivare e, con un ribaltamento di fronte, per le padrone di casa arriva presto il pareggio ed anche il gol del momentaneo vantaggio. Primo tempo che si chiude sul 2 a 2 con la rete del pareggio di Annibaldi.

Al 3′ della ripresa Pierotti porta nuovamente in vantaggio il Perugia, ma ancora una volta non tarda ad arrivare la risposta delle avversarie, in gol al 5′ con Bonacci. Le biancorosse però decidono di accelerare e archiviare la partita sviluppando un gioco sulla parte esterna che permette loro di arrivare in profondità e portarsi in vantaggio di tre lunghezze. La gara si chiude sul 3-6.

Sapevamo che avremmo affrontato una squadra alla nostra portata – riferisce il tecnico Francesco Micheli – sono contento del risultato. Era importante vincere, oltre il discorso classifica, per l’entusiasmo e per premiare l’impegno delle ragazze. La vittoria la dedico proprio a loro per la dedizione e il costante lavoro fatto sul campo. Mi reputo soddisfatto soprattutto per la risposta positiva che il gruppo ha saputo dare alla mia richiesta di tirare fuori cinismo, fermezza e fame di vittoria”.

Credit Photo: Perugia Calcio Femminile

Nuova disfatta per il Permac Vittorio Veneto. Mister Zoni: “È tempo di riacquistare fiducia in noi stessi”

Terza sconfitta consecutiva per le rossoblu del Permac Vittorio Veneto che si lasciano soffiare via i 3 punti da un Brixen forse più coraggioso. Chiuso il primo tempo senza reti, nella ripresa bastano 11 minuti alla squadra ospite per segnare e portare a casa un risultato pesante a danni delle tose.

A fare il punto della situazione è ancora mister Zoni, che nell’intervista post partita rilasciata al canale YouTube Vittorio Veneto Calcio commenta i 3 risultati negativi su 3 rimediati nelle gare disputate a marzo:
Abbiamo incontrato la prima e la terza della classe, ci hanno fatto capire qual è il nostro livello. Siamo una squadra in costruzione, è normale che ci siano alti e bassi e adesso siamo in momento mentalmente basso, perché fisicamente stiamo bene, nessuna formazione ci mette in difficoltà dal punto di vista atletico. Probabilmente abbiamo paura di sbagliare, e non ci rendiamo conto che è questa che ci fa fallire“.

Ci vuole comunque tanta costanza e dedizione per creare una forte solidità di squadra. L’allenatore ha notato i miglioramenti delle sue ragazze anche rispetto alla scorsa partita, quando con il Triestina avevano sempre perso per una sola rete ma facendo una prestazione non all’altezza: “Dobbiamo riacquistare fiducia in noi stessi, con personalità e responsabilità. Giocheremo la prossima gara, quella con l’Isera, come se fosse una finale, con l’atteggiamento giusto possiamo provare a far nostra la partita”.

Il match cambia a seconda di come noi l’approcciamo, possiamo renderlo difficile o semplice grazie al nostro atteggiamento, poi è logico che alla fine la classifica non racconta mai bugie“- afferma il mister. Comunque la consapevolezza rimane sempre quella di essere un team in forte sviluppo, capace di fare tanto, che ha dovuto affrontare momenti bui anche a causa di infortuni che hanno compromesso qualche risultato. L’importante è trasmettere la giusta carica, “far capire alle ragazze che ci possono stare prestazioni e risultati negativi ma poi bisogna rimboccarsi le maniche, trovare una soluzione e continuare a lavorare“.

Permac Vittorio Veneto-Brixen: le Tose vanno k.o. alla prima del girone di ritorno

 L’incipit, oltre il giro di boa, della lunga veleggiata verso il traguardo finale di un campionato calcistico non si discosta affatto dal plot twist che caratterizza, all’acme della prima stagione, una qualsiasi Serie TV di successo: con i protagonisti ormai rassodati nel cuore degli spettatori più fedeli, la densità degli accadimenti acquista crescente spessore man mano che gli eventi impattano lungo il percorso degli stessi. L’inizio del secondo tempostagionale è anche l’occasione per ricaricare le endorfine, tracciare una retta su ciò che è stato e ripartire con veemenza e lesto mulinar di malleoli verso nuove avventure, con un bagaglio d’esperienza più solido, ma mai gravoso, appoggiato sulle scapole. Per le Tose di mister Massimo Zoni, l’Atto I del girone di ritorno rappresenta soprattutto l’occasione per riaffermare la propria entusiastica presenza (da non confondere con “presenzialismo”) in un campionato di crescita e di lotta, a maggior ragione dopo i claudicanti ultimissimi metri dell’Andata contro Cortefranca e Triestina. L’ostacolo oltre il quale uscir a rivedere le stelle, nella 14° Giornata del Girone B di Serie C è però tutt’altro che oltrepassabile in puro stile Fosbury: il Brixen, terzo in classifica, scende nella  Città della Vittoria forte dell’imbattibilità in trasferta e con la credenziale di unica compagine a non aver concesso la posta integrale all’irresistibile Cortefranca pigliatutto.

New beginning, new life anche sotto il profilo squisitamente strategico per la senior academy di casa Permac agli ordini del condottiero pordenonese, che opta per un 4-4-2 di fatto inedito per la propria lavagna tattica dagli spessi margini rossoblù. Davanti al confermatissimo Ministro della Difesa in maglia 25 Alice Bonassi la fanteria da trincea vede il gradito ritorno dal 1′ di Luna Da Ros sull’out di destra, con l’infaticabile Monica Furlan sulla sponda opposta e le “gemelle” centraliste Giada Tomasi e Carlotta Martinis a completare il pacchetto di mischia. Più avanti, accanto alla forevercampista Laura Tommasella, spicca una Sofia Bigaran chiamata a compiti più box to box, in posizione leggermente arretrata rispetto alle precedenti mattonelle di competenza. Sulle fasce agiscono da raccordo capitan Karin Mantoani e Carlotta Gava, a sua volta spostata in un raggio d’azione – seppur non totalmente da premiére – maggiormente avanzato rispetto alle prestazioni pregresse. In attacco, l’ambata di delantere all’arma bianca è composta da due multitasking offensive per eccellenza come Ilaria Mella e Gaia Maria Sovilla.

Assorbito l’emozionante minuto di raccoglimento, a pochi istanti dal fischio d’inizio, dedicato alla memoria dell’indimenticato patron rossoblù Giuseppe Casagrande scomparso un anno fa, la contesa prende forma secondo i facilmente prevedibili canoni di uno scontro tra due compagini dense di fisicità e di meglio gioventù al potere. La fame delle Tose è pari unicamente alla voglia di dimostrare di poter reggere il confronto con un’avversaria in grande fiducia, reduce da 9 risultati utili consecutivi e più avanti di 8 lunghezze nella graduatoria del campionato. La prima percussione della domenica è di marca spiccatamente rossoblù, dopo 4′, con il bel gesto atletico di capitan Mantoani dai 25 metri, controllo volante col petto e plastica esecuzione di controbalzo con pallone però piuttosto largo alla sinistra di Graus. Le altoatesine, guidate in panchina da mister Marco Castellaneta, tendono a trasformare rapidamente il loro 4-4-2 di partenza in un modulo a tripla sagacia offensiva, con Maloku e Bielak attaccanti esterne e Reiner conficcata nell’estremo miocardio delle strette maglie difensiva vittoriesi. Sono proprio le due ali bolzanine a cercarsi spesso tra di loro da destra verso sinistra, con Bielak prima in leggero ritardo in area piccola al 12′ sul suggerimento basso e orizzontale della compagna, poi murata dalla stessa mattonella un paio di minuti dopo dal provvidenziale intervento in estirada dell’attenta Da Ros. Le Tose non stanno però a guardare, anzi, al 17′ è a sua volta prodigiosa Kerschdorfer, con la complicità di Laedstetter, nell’impedire a Carlotta Gava di centrare il bersaglio grosso da pochi passi sull’interessante traversone mancino di Karin Mantoani. La field fight colpo su colpo rischia di vivere il proprio vero copernicano momento di svolta allo scoccare del minuto 20, quando Reiner si libera di Martinis con un gioco di prestigio sulla destra e, da posizione piuttosto defilata, esplode un sinistro a giro che va a centrare il montante della porta difesa da Alice Bonassi. Il lampo della top scorer stagionale altoatesina si trasforma in balsamo per le sfumature più impavide delle consapevolezze ospiti: Hannah Bielak, vera ispiratrice dell’attacco di mister Castellaneta, prima ci prova dal limite con un destro strozzato facile preda di Bonassi, poi inventa un filtrante geniale per la corsa di Maloku a destra, sprecato dalla numero 11 con una conclusione lontana dallo specchio della porta rossoblù. Le Tose provano a ricompattarsi e a riprendere coraggio, pressando alto e sigillando le possibili linee di passaggio avversarie, mentre davanti sembrano mancare i rinforzi necessari a innescare la coppia Mella-Sovilla, spesso braccata sul nascere dalle mordaci centrali sudtirolesi Ladstaetter-Oberhuber. Poco prima del duplice fischio c’è spazio ancora per un paio di tentativi brissinesi da lontano, con il destro spiovente di Reiner ben oltre il palo destro di Bonassi e l’innocua esecuzione di Bielak da sinistra preda senza affanni dei guantoni di Bonassi. Si va a prendere il primo tè caldo di inizio primavera con il punteggio bloccato e privo di reti.

L’inizio di ripresa, spesso fiore all’occhiello delle ragazze di mister Zoni per qualità e quantità nell’approccio e nella resa in fase offensiva, si trasforma invece nella promenade che indirizza definitivamente l’inerzia del match in direzione Alto Adige. Le biancocelesti ospiti prendono le misure con l’ennesima incursione di Bielak al 49′, mal confezionata nei dettagli finali in area piccola, seguita dall’azione personale di Reiner pochi secondi dopo, murata in sequenza da Tomasi e dall’uscita bassa in netto anticipo di Bonassi. Al terzo tentativo, al minuto 57 il Brixen sfonda e segna con il mordace break di Sonja Kiem, sganciatasi dalla propria guardiola in mezzo al campo: sul lancio di Santin da sinistra, la numero 4 è abile a eludere l’intervento sul pallone di Furlan e ad aggirare Tomasi, prima di trafiggere Bonassi con un esterno destro in scivolata tanto velenoso quanto implacabile. Il Permac tenta una reazione, rabbiosa ma fugace, con il perentorio tentativo di Mella in mezzo a una selva oscura di maglie nel cuore della difesa ospite, Ladstaetter sbroglia in angolo. Dal corner, ecco la prima vera occasionissima del pomeriggio rossoblù, con la deviazione di testa di Giada Tomasi, sempre pericolosissima sui calci da fermo, che chiama il portiere Graus a un intervento decisamente complicato con la mano di richiamo, reso ancora più difficile e doloroso dal frontale pieno (ma, per fortuna, senza conseguenze) tra l’estremo difensore e il palo alla propria  sinistra. Senza Deborah Zilli e con diverse protagoniste in condizioni non ottimali, mister Zoni attorno alla mezz’ora prova a giocarsi le carte Giulia Trevisiol (tra le acciaccate di cui sopra) e Carlotta Modolo, in luogo di Ilaria Mella e Sofia Bigaran. Nonostante i tentativi delle Tose di alzare i ritmi, le altoatesine rispondono dar par loro raffreddando il giro palla e costringendo le rossoblù a esporsi ancora di più a inopinati e ficcanti movimenti dettati dalla difesa particolarmente alta. Valentina Abler, al 78′, prova a chiudere sigillare la contesa in favore delle ospiti con un diagonale a favor di traversa su cui Bonassi deve intervenire a una mano per evitare guai peggiori. Sul successivo calcio d’angolo da sinistra, è ancora la numero 7 altoatesina a cercare l’incornata sul primo palo, la sfera questa volta veleggia innocua alla destra del portiere. Nello sterile forcing finale rossoblù c’è spazio anche, per una manciata di minuti, per Elena Govetto al posto di Sovilla, ma di fatto Graus chiude il proprio pomeriggio senza ulteriori, eventuali patemi d’animo.

Dopo il febbraio twist & shout con 4 risultati utili consecutivi, le Tose incappano dunque nel terzo k.o. di fila, parzialmente giustificato dall’alto lignaggio di due delle tre avversarie (il Cortefranca primo e il Brixen, appunto, terzo) incrociate nelle ultime domeniche a cavallo dei due gironi. Prima dello stop per le festività pasquali, le ragazze di mister Zoni possono ancora tornare a inalare serotonina, a patto di approcciare con la giusta cattiveria e senza i pregiudizi dettati dalla classifica l’Isera terzultimo in classifica, avversario di domenica prossima in terra trentina. It’s a long way to the top if you wanna rock&roll. L’importante è trasformare ogni rintocco di Hell’s Bells in un vero e proprio Thundestruck.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Maria Giulia Tuteri, Arezzo Calcio Femminile: “La vittoria conta più dei miei goal. Lavoriamo per essere sempre al meglio”

“Sono contenta per le altre ragazze che hanno segnato oltre a me. E’ opportuno farsi trovare pronte quando chiamate in causa e mettere minuti nelle gambe. La doppietta conta poco; l’importante è aver vinto. Pensiamo alle prossime gare”. Maria Giulia Tuteri non si sbilancia dopo aver siglato una doppietta contro la Polisportiva Cella. La centrocampista dell’Arezzo fa quadrato e punta al prossimo match: il derby toscano in casa della Pistoiese. “Noi pensiamo a noi. Gli scontri diretti arriveranno. Intanto approfittiamo di queste occasioni per migliorare noi stesse e imparare dai nostri errori. I risultati poi si vedranno”.

“E’ normale che ci siano momenti in cui la squadra domina e poi viene sopraffatta – prosegue la numero 20 toscana –, è una questione strategica. Concedendo spazi agli avversari, essi si aprono e si espongono agli errori. Sta a noi poi saperne approfittare. Lavoriamo per essere sempre al meglio e per colpire quando ce ne concedono l’occasione”, conclude l’ex Perugia.

Vera Indino, Lecce: “Sconfitta? Gettato al vento una grande occasione per accorciare sulla capolista”

A sorpresa nel girone D di Serie C, questa domenica, il Lecce ha ceduto il passo alla Ternana. Le salentine, quarte, sono uscite sconfitte tra le mura amiche contro le umbre, che nel finale con Castanedda hanno trovato la rete che ha deciso la partita. A parlare al termine del dodicesimo turno di campionato, il primo del girone di ritorno, è stata il tecnico delle pugliesi Vera Indino che ha lasciato le seguenti dichiarazioni alla stampa:

“Non meritavamo assolutamente di perdere. Abbiamo gettato al vento una grande occasione per accorciare sulla capolista. Sono convinta che questa sconfitta ci aiuterà a crescere. E’ importante però capire gli errori commessi per ripartire con maggiore determinazione. Anche perché domenica giocheremo a Palermo, contro la seconda in classifica, e servirà una gara perfetta per tornare a casa con un risultato positivo. In tanti anni di calcio non ricordo tante occasioni da rete fallite nei primi minuti di gioco. Se fossimo andate sul 3-0 dopo dieci minuti non ci sarebbe stato niente da dire: pensate che dopo appena 35 secondi dal fischio d’inizio abbiamo fallito un’occasione a porta vuota. Se abbiamo ambizioni di primato non possiamo assolutamente commettere certi errori. La gara è stata in assoluto controllo dall’inizio alla fine, alla Ternana abbiamo concesso un solo tiro, su punizione, da circa quaranta metri. Poi, però, ci siamo colpevolmente distratte al primo minuto di recupero lasciando un’avversaria libera di colpire di testa nell’area piccola: un errore gravissimo che abbiamo pagato a caro prezzo. E fa ancora più rabbia sapere che quel calcio d’angolo non c’era“.

LifeTACKLE: al via da Parma la campagna digitale in favore della sostenibilità ambientale

In occasione della gara Italia-Irlanda del Nord, in programma allo stadio ‘Ennio Tardini’ di Parma e valida per le qualificazioni alla Coppa del mondo 2022, la FIGC, partner del progetto LifeTACKLE, lancia una campagna di disseminazione che si propone di sensibilizzare gli stakeholders sulla necessità di migliorare la gestione degli eventi calcistici e sportivi sotto il profilo della sostenibilità ambientale.

“La passione per il calcio è infinita, la natura non lo è. Ricicla!” è lo slogan che accompagnerà questa prima fase della campagna strutturata sulla diffusione di un visual caratteristico attraverso le piattaforme digitali FIGC, dove campeggiano la silhouette iconica di un calciatore e il logo LifeTACKLE. Lo slogan e la grafica LifeTACKLE accompagneranno dunque gli Azzurri nella loro prima uscita del 2021: nel pre-partita, sul maxi schermo dello stadio durante la fase di riscaldamento, e attraverso un banner esposto sulla tribuna principale.

Il tema della sostenibilità ambientale, ampiamente condiviso in ambito FIFA e UEFA, riveste una rilevanza sempre crescente nel contesto delle attività operative correnti della FIGC, sia per quanto riguarda la gestione ordinaria, che nell’organizzazione e pianificazione degli eventi sportivi e promozionali. Nel quadro di LifeTACKLE, è stato avviato nel novembre scorso l’audit ambientale relativo al Centro Tecnico federale di Coverciano volto a valutare la performance della ‘Casa delle Nazionali di calcio’ sul piano della gestione ambientale in relazione a quanto già implementato, verificare la correttezza degli adempimenti normativi e a prevenire eventuali irregolarità di carattere normativo. Tra le misure già in atto ricordiamo i provvedimenti volti alla riduzione del consumi energetici e di carta (dematerializzazione documentale a beneficio del formato elettronico), la raccolta differenziata (carta, plastica e vetro), la strategia per l’approvvigionamento e acquisto di beni sul modello ‘Green procurement’ (materiali riciclati e riciclabili), il riciclo batterie esauste e toner.

LifeTACKLE – Nota informativa

Per rispondere alla sfida sempre crescente della sostenibilità ambientale, la Commissione Europea ha assegnato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e ad altri 7 partner internazionali, un nuovo progetto UE denominato ‘LifeTACKLE’, sovvenzionato in partnership con il programma Life Environment.

LifeTACKLE si propone di migliorare la gestione degli eventi calcistici sotto il profilo della tutela dell’ambiente e focalizzare l’attenzione sulle tematiche ambientali in ambito calcistico coinvolgendo gli stakeholders al massimo livello – Federazioni calcistiche, Clubs, Manager degli stadi e tifosi.

Il progetto supportato dalla UEFA, ha come partners le federazioni calcistiche europee di Italia (FIGC), Romania (FRF) e Svezia (SvFF), il network media indipendente pan-europeo Euractiv, l’ ACR+ (The Association of Cities and Regions for Recycling and sustainable Resource management) con le sue affiliate AMIU e LIPOR, ovvero le aziende di gestione e smaltimento rifiuti delle città di Genova e Porto.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Eniola Aluko: “Manca una rappresentanza nera all’interno del calcio femminile inglese”

“Non sono sicura che siano stati compiuti progressi. Penso che quando si guarda alla rappresentanza in tutta la squadra femminile inglese, sia preoccupante”. Così Eniola Aluko ha voluto evidenziare una problematica importante all’interno di tutto il movimento del calcio femminile inglese. Sempre a difesa delle donne e della comunità nera, l’ex Juventus ai microfoni di Sky Sports EN ha lanciato il guanto di sfida alla Federazione. 

I dati parlano chiaro: la rosa delle Leonesse per la partita più recente (contro l’Irlanda del Nord a febbraio) conteneva soltanto una giocatrice non bianca; Ebony Salmon, attaccante del Bristol City chiamata per sostituire Demi Stokes e Nikita Parris. Sicuramente la situazione è cambiata rispetto a qualche anno fa. “Non dico che qualcuno dovrebbe essere scelto solo per la sua razza, ma di certo penso che in un paese come l’Inghilterra ci si debba chiedere perché non c’è così tanta rappresentanza come sicuramente c’era prima, sotto manager come Hope Powell”. 

Rimanendo in tema allenatrici, all’inizio di marzo anche la coach del Manchester United Casey Stoney  ha denunciato un problema di diversità nella Super League femminile “bianchissima”, citando testualmente. A giugno 2020, solo il 10-15% circa delle giocatrici del campionato erano neri, significativamente meno rispetto al Premier League maschile, dove rappresentano circa un terzo di tutti i giocatori. 

“Penso che ci siano una serie di ragioni per questo”, continua l’attuale dirigente dell’Aston Villa“forse c’è una disconnessione tra le accademie. Dove il gioco si sta professionalizzando, c’è un distacco tra i talenti del centro città e le accademie che si allenano nelle periferie”. 

La tre volte campionessa d’Inghilterra conclude lanciando un messaggio di speranze. “Penso che ai massimi livelli ci debba essere un apprezzamento per assicurarsi che ogni giocatrice abbia la migliore opportunità di essere giudicata in base alle proprie prestazioni. Penso inoltre che dobbiamo assicurarci di valutare oggettivamente tutti, indipendentemente dal background da cui provengono ed indipendentemente dall’esperienza che hanno avuto”. 

Serie B, la Top 11 della 19a giornata: salgono in cattedra Simona Cimatti, Danielle Cox e Sandy Iannella

La 19a giornata di Serie B ha decretato la Top 11 di questo turno.

MODULO: 4-2-4

PORTIERE

Matilde Copetti (Ravenna)
Matilde consegna al Ravenna tre punti e la porta inviolata con una prestazione di alto, salvando le ravennati e strozzando al Brescia la gioia del pareggio con tre parate importanti.

DIFENSORI

Danielle Cox (Pomigliano)
Danielle è croce e delizia per il Pomigliano: delizia perché ha segnato al Perugia due gol, croce perché è stata espulsa, e salterà il big match del prossimo turno contro la Lazio…

Sandra Žigić (Orobica)
Il suo colpo di testa è valso il secondo gol bergamasco e l’ottavo centro in campionato per Sandra che continua ad essere decisiva, e allo stesso tempo un punto di riferimento, per l’Orobica che nel girone di ritorno sembra rinato.

Alma Hilaj (Orobica)
Alma apre le danze al successo dell’Orobica sul Chievo, segnando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il vantaggio bergamsco.

Emanuela Schioppo (Pomigliano)
Emanuela rientra nella nostra Top 11, e lo fa con grande stile, visto che il suo pallonetto è valso al Pomigliano il gol del momentaneo raddoppio.

CENTROCAMPISTE

Simona Cimatti (Ravenna)
A Simona bastano pochi minuti per essere decisiva, soprattutto contro un avversario ostico come il Brescia, e dare al Ravenna tre punti pesantissimi.

Sandy Iannella (Pontedera)
Il Pontedera è tornato a vincere grazie alla doppietta di Sandy Iannella, una centrocampista che, nelle fasi finali del campionato, potrebbe dare quell’apporto che serve alle granata nella difficile lotta alla salvezza.

ATTACCANTI

Zineb Abouziane (Tavagnacco)
Terza rete stagionale per la piccola bomber friulana, ma il suo destro è pesantissimo, perché consente al Tavagnacco di restare agganciato al treno promozione.

Estibaliz Alejandra Montes De Oca Munoz (Cesena)
Prima gioia in Serie B per la calciatrice svedese, che segna, nell’anticipo della 19a giornata di campionato, un gol che vale doppio, dato che ha permesso al Cesena di stoppare la Lazio e di restare ai primi posti della cadetteria.

Mariana Jaleca Pereira (Orobica)
L’attaccante portoghese segna per la prima volta nel nostro campionato, e lo realizza mettendo un diagonale che consegna all’Orobica la vittoria definitiva sul Chievo.

Romina Pinna (Pomigliano)
L’attaccante del Pomigliano apre al successo delle pantere dopo neanche due minuti di gioco. Il suo gol vuol dire anche aver realizzato il nono centro in cadetteria.

Santacroce regala i tre punti alla Roma XIV, superata la Vis Civitanova

Domenica scorsa la Vis Civitanova apriva il girone di ritorno, il dodicesimo turno del girone C di Serie C, con il match interno dove opposta vi era la Roma XIV Decimoquarto. Sono le laziali, care al tecnico Mirko De Francesco, ad avere la meglio di misura con il risultato di 0-1: un match tirato e combattuto viene sbloccato al quarto d’ora della ripresa da Silvia Santacroce, centrocampista classe 1999. Le padroni di casa, guidate da mister Giordano Perini, aveva a disposizione le ultime arrivate che sicuramente hanno dato il loro apporto e alzeranno l’asticella nelle prestazioni nei prossimi impegni.

La cronaca della gara
Nella prima frazione, al 22′, occasione per le padroni di casa con Lanciotti che da posizione invitante non trova la deviazione vincente. Le ospiti si fanno vedere con De Luca e Pomponi, mentre le rossoblù marchigiane sfiorano il vantaggio al 40′ con la traversa di  Seranaj. Nella ripresa le biancocelesti passano al 59′ con Santacroce: la centrocampista pennella, su calcio piazzato, un pallone che si insacca alle spalle di Ceriani. E’ la giocata che decide la sfida: il Vis Civitanova prova a pungere nella mezzora conclusiva, senza creare grattacapi particolari all’interno dei sedici metri finali. Il Decimoquarto in contropiede si sfrutta gli spazi liberi portando De Luca e Di Gennaro ancora dalle parte di Ceriani. Termina però 1-0 per le ospiti che salgono a quota 13 in classifica lasciando a 3 le padroni di casa. Nella prossima giornata derby laziale per la Roma XVI che attende a domicilio l’Aprilia, la Vis Civitanova invece farà visita al Ducato Spoleto.

Il tabellino del match
VIS CIVITANOVA – ROMA XIV DECIMOQUARTO 0-1 (0-0 pt)
VIS CIVITANOVA: Ceriani, Langiotti, Fiorella, Monterubbianesi, Meraviglia, Monzi (67′ Valtolina), Silvestrini, Seranaj, Lanciotti, Rastelli, Poli (82′ Nahi) A disp. Romano, Natalini, Brutti, Volonnino, Fermani, Parmegiani, Coccia All. Perini
ROMA XIV DECIMOQUARTO: Felicella, Latini, Rossi, Angelini, De Luca, Pomponi (80′ Valbona), Carrarini, Santacroce, Boccardi, Di Gennaro, Carnevali (56′ Appetiti) A disp. Corda, Iommi, Felici, Gulino, Guerrini All. De Francesco
Arbitro: Anna Frazza di Schio Marcatrici: 59′ Santacroce  Ammonite: Nahi

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