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Edwige Bellemo, Venezia: “Fossi nata 15 anni dopo, chissà dove sarei potuta arrivare”

Oggi il mondo del calcio femminile sta vivendo un periodo di florida espansione. Questo fatto è motivo di orgoglio per le ragazze che ne fanno parte, ma lo è soprattutto per chi, come Edwige Bellemo, lo ha visto partire da zero per poi affermarsi a livello nazionale. Determinata e ambiziosa, ha sempre dato tutto in campo e la sua passione non si è mai affievolita. Che il calcio fosse la sua vita lo sapeva già da bambina, quando a feste e compleanni preferiva il pallone e le emozioni che le trasmetteva. Dopo anni di esperienza, non si sente ancora soddisfatta e continua a lottare in campo come se fosse la prima volta.

Hai iniziato la tua carriera molto presto. Sei soddisfatta della calciatrice che sei ora?
Ho iniziato il mio percorso a 10 anni, per puro caso. Giocavo spesso a calcio con i miei vicini di casa, poi una mia compagna di scuola mi ha chiesto se mi avesse fatto piacere provare nella squadra che stavano formando nel nostro paese. Mi sono buttata, ero entusiasta. I miei genitori non hanno appoggiato da subito questa scelta ma negli anni hanno cambiato visione e mi hanno sostenuta. La nostra fortuna/sfortuna è stata avere una squadra completamente al femminile e ci sono mancati parecchi insegnamenti di base ma disputavamo campionati di esordienti affrontando squadre maschili. All’età di 13 anni sono passata in prima squadra e spesso io e le mie compagne giocavamo sia il sabato che la domenica. Nessun peso, anzi, per noi il calcio era la nostra vita. Eravamo completamente assorbite dal pallone, cosa che noto mancare ora in molte giovani che spesso preferiscono le serate. Il mio primo esordio in serie B è avvenuto con la squadra del Gordige Cavarzere e da lì ho iniziato a muovermi in altre squadre nella zona padovana fino ad approdare qui a Venezia. Non posso dire di essere soddisfatta della mia carriera perché io non mi accontento mai di nulla: ottenuto 100, vorrei 101. Quando sento di aver dato tutto in una squadra e dopo aver ottenuto altrettanto, mi rimetto in gioco e cambio. Questo perché ho sempre bisogno di nuovi stimoli, mettermi alla prova, superare i limiti. Nel calcio, come nella vita, ho bisogno di sfide continue. Mi piacerebbe rinascere 15 anni dopo per poter cavalcare l’onda di questa crescita del calcio femminile e vedere fino a dove sarei potuta arrivare”.

Quanto è cambiato il calcio femminile negli anni? Secondo te continuerà a crescere?
Nell’ultimo periodo si è sviluppato tantissimo. Quando ho iniziato, 20 anni fa, c’erano molte più squadre nel Veneto. Con gli anni sono scomparse, ma a quel tempo non avevamo la visibilità che c’è ora. Serie A e B sono sicuramente molto più seguite anche grazie ai mondiali, per quanto riguarda la Serie C e l’Eccellenza siamo ancora un po’ indietro. C’è ancora gente che non sa dell’esistenza della nostra squadra del Venezia, ed è un vero e proprio paradosso”.

Calcio, studio e lavoro. Come sei riuscita a conciliare tutto? Hai mai pensato di mollare lo sport?
Ho iniziato a lavorare giovanissima, volevo la mia indipendenza economica e già a 15 anni facevo la stagione estiva in spiaggia e per molti anni ho vissuto di quello: cameriera, barista, hostess. Poi ho iniziato l’università (giurisprudenza) e ho pensato di non potercela fare. Mi sono presa due anni sabbatici durante i quali ho giocato a calcetto ma per me, che ho sempre avuto la corsa come punto forte, il campo da futsal era limitativo, pertanto sono tornata a giocare a calcio. Dopo aver fatto qualche anno l’operatore ecologico, ho passato un concorso interno aziendale ed ora mi destreggio tra un lavoro da impiegata, allenamenti, partite e studio a singhiozzi. Sono consapevole che prima o dopo dovrò lasciare il calcio per potermi realizzare totalmente nel lavoro, anche se sarà una decisione che mi farà soffrire molto”.

In campionato state lottando tantissimo e l’alto numero di goal lo conferma. Cercherete di conquistarvi la promozione?
Il nostro scopo, già da inizio anno, era disputare un campionato competitivo. Porsi come obiettivo la promozione credo sia scontato per molte squadre che vi ambiscono, e così è stato per noi che siamo consapevoli delle nostre potenzialità. Manca però tutto un girone di ritorno… si canta vittoria solo alla fine”.

Sono stati da poco presentati gli album delle figurine dedicati ai 4 gironi della Serie C femminile. Che effetto ti fa poter comparire su quell’album?
Mi fa molto strano. Da piccola facevo la raccolta dei mini-album, le figurine si trovavano nei chewing-gum, e anche mio fratello e mio padre hanno collezionato per anni gli album dei calciatori Panini. Sapere che la gente che conosco sia fiera di trovarmi tra gli adesivi mi rende orgogliosa. È sicuramente un’ottima opportunità per farci conoscere ancora di più”.

Credit Photo: Andrea Quaglio – Venezia Calcio Femminile

Sam Kerr, Chelsea Women: “La vittoria della coppa è una spinta importante per il campionato”

Dopo un periodo di adattamento piuttosto lungo, Sam Kerr si è adattata perfettamente al gioco inglese affermandosi a suon di goal. Se il Chelsea sta lottando per il secondo titolo consecutivo, è anche grazie all’australiana che sta bucando le difese di mezza Inghilterra. Nel weekend scorso è arrivato l’ennesimo trofeo Blues degli ultimi anni; la vittoria della prima Continental League Cup ha scritto un pezzo importante di storia. La grande protagonista della finale contro il Bristol City è stata proprio Samantha Kerr con una tripletta decisiva nel 6-0 finale. 

“Abbiamo spinto al massimo negli ultimi mesi”, afferma la classe 93 ai microfoni societari. “Quindi siamo davvero contente di questo, ma c’è ancora molto da vincere. Ogni volta che puoi vincere un trofeo, lo vuoi vincere e lo abbiamo fatto con una buona prestazione. È una spinta importante ed un riconoscimento per tutta la squadra”. 

L’ex Chicago Red Stars non perde l’occasione per elogiare le sue compagne. “È stata una vera prestazione di squadra, ma Fran ha dato una mano in ogni gol. Ha fornito quattro assist e segnato due gol. Anche la difesa è stata epica. È stata una bella prova di tutta la squadra. Abbiamo fatto cinque sostituzioni e tutte hanno avuto un impatto importante”. Il discorso poi vira sull’intesa e l’amicizia che la lega all’altra colonna portante del reparto offensivo londinese: Fran Kirby. “È un talento incredibile e una giocatrice di squadra. Tutti hanno visto quanto è brava. Gioco con lei ogni giorno in allenamento e stiamo migliorando partita per partita. È un super talento e mi sento fortunato a far parte della sua squadra”. 

Andressa Alves, Roma: “Una vittoria da ricordare ma c’è la partita di ritorno e la Juventus è una grande squadra”

La Roma vince l’andata della semifinale di Coppa Italia femminile contro la Juventus. Le ragazze di Betty Bavagnoli hanno battuto per 2-1 la formazione di Rita Guarino che in Italia non perdeva da quasi due anni. La squadra giallorossa sa che il match di ritorno sara molto difficile e l’attaccante Andressa Alves lo ha ribadito sul proprio profilo Instagram.
“Una squadra che combatte dall’inizio alla fine, sono così orgoglioso di tutti, una vittoria da ricordare, ma sappiamo che c’è la partita di ritorno e la Juventus è una grande squadra quindi continueremo a lavorare con umiltà. Oggi è stato un immenso orgoglio essere di nuovo capitano di questa grande squadra. Noi Siamo la Roma” 🐺⚽️

“Um time que luta do início ao fim, estou muito orgulhoso de todos, uma vitória para lembrar, mas sabemos que há uma partida de volta e a Juventus é uma grande time, então vamos continuar trabalhando com humildade. Hoje foi um orgulho imenso voltar a ser capitã desse grande Time” 🐺⚽️

Credit Photo:Pagina Instagram Andressa Alves

Ginevra Costantino, Arezzo Calcio Femminile: “Felice del mio rientro. Lotteremo fino alla fine”

“Non potevo chiedere di tornare meglio. Le mie compagne mi hanno aiutato moltissimo in questi mesi di assenza. Mi sono state vicine e lo hanno dimostrato anche oggi in campo. E’ stata una vittoria di squadra; non poteva andare diversamente”. Ritorno con vittoria sulla capolista per Ginevra Costantino dopo diverse settimane di stop forzato. L’ex Florentia racconta ai media presenti l’impresa ottenuta contro il Bologna. “Abbiamo fatto la gara perfetta. Sulla carta tutti avrebbero pronosticato una loro vittoria ma il calcio è anche questo. Noi non le abbiamo sottovalutate e penso che nemmeno le nostre avversarie abbiano fatto lo stesso con noi. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e lotteremo fino in fondo”.

“La chiave vincente è stato il gruppo – prosegue la classe 2000 –, dove non c’era una ecco che arrivava l’altra. Questo è il carattere giusto. Siamo state aiutate anche dall’esterno tramite consigli e avvertimenti. E’ una vittoria ottenuta con spirito di unità”, conclude il difensore amaranto.

Roberto Salterio, Cortefranca: “Venezia? Successo che da carica. Ora giocheremo con più tranquillità contro il Trento”

Successo in trasferta per 0-2 per il Cortefranca che domenica ha superato il Venezia, nel girone B di Serie C. I sigilli che hanno deciso il delicato intreccio portano le firme di Picchi, al 18′ del primo tempo, e Vavassori, al 12′ della ripresa. Le lombarde, imbattute con un solo pari ottenuto sino ad ora, timbrano cosi il dodicesimo successo su tredici gare in campionato con ben 58 reti siglate a fronte di 4 incassate.  Vittoria importante per le bresciane che complice il passo falso interno del Trento, contro il Padova, allungano a 4 punti in classifica il vantaggio sulle prime inseguitrici per il salto in Serie B. Le due formazioni, che si giocheranno l’accesso diretto alla seconda serie nazionale, si ritroveranno opposte la prossima domenica in una sfida che potrebbe dare importanti indicazioni in chiave promozione.  Roberto Salterio, allenatore del Cortefranca, ha chiosato cosi la gara giocato dalle sue ragazze in terra veneta:

“Sotto sotto speravo nella sconfitta del Trento, ma prima di tutto dovevamo essere noi a fare risultato e questo 2-0 contro una squadra forte come il Venezia dà grande carica. L’unica pecca della partita è che abbiamo un po’ allentato la presa dopo essere andati in vantaggio e questo non si può concedere ad un Venezia che davanti ha giocatrici molto pericolose. Nell’intervallo, tuttavia, ho fatto presente la situazione alle ragazze, le quali hanno risposto alla grande chiudendo la partita. Le occasioni migliori, anche in inferiorità numerica, le abbiamo costruite noi. La sfida col Trento? Ci andiamo sapendo che anche in caso di sconfitta resteremmo comunque davanti e questo è un bel vantaggio.”

La Triestina conquista il Barison. Mister Zoni, Permac Vittorio Veneto: “Serve un bagno di umiltà”

Seconda sconfitta consecutiva per le tose del Permac Vittorio Veneto, costrette ad arrendersi a una Triestina più cinica. Dopo un primo tempo di gestione segnato da qualche emozione, al 51’ la squadra ospite trova il goal con Antonella Paoletti su uno sviluppo da calcio d’angolo. La numero 77 biancorossa non si fa trovare impreparata e insacca la rete decisiva del match.

Intervistato dal canale YouTube Ufficiale “Calcio Vittorio Veneto”, mister Massimo Zoni fa il punto della situazione in vista della prima giornata di ritorno.
Della partita di oggi c’è poco da salvare, quasi nulla. Abbiamo mancato completamente l’approccio alla partita, non abbiamo vinto un contrasto. Ci lamentiamo un po’ troppo, dovremmo pensare invece a rimboccarci le maniche, lavorare di più, con più intensità e attenzione. E proprio perché siamo una squadra giovane e non abbiamo ancora mentalità ed esperienza che dovremmo lavorare per acquisirle. Impareremo poi ad approcciare le gare in modo corretto: non deve mai mancare la prestazione, poi ci sta anche perdere”.

Giulia Trevisiol, attaccante classe ’03, è stata costretta a lasciare il campo per un piccolo fastidio al ginocchio, rendendo la squadra ancor meno aggressiva. Il mister però non cerca alibi: “Oggi non era giornata, ci teniamo il risultato del campo. Deve servirci per fare un bel bagno di umiltà e spingerci a fare meglio, lamentandoci di meno e mettendoci qualcosa di più durante la gara. Ci vuole anche un po’ più di rispetto per chi entra in campo a partita in corso, perché fa allenamento tanto quanto chi gioca dall’inizio”.

Sarà il terreno di gioco a dire la verità, intanto testa al prossimo incontro. Domenica 21 marzo le rossoblù ospiteranno il Brixen e dovranno fare un’ottima gara per cercare di avvicinarsi proprio a loro, che occupano in classifica la posizione appena sopra le tose.

Credit Photo: Permac Vittorio Veneto

Annamaria Serturini, AS Roma: “Era fondamentale partire con una vittoria, segnare contro la Juventus è indescrivibile”

La centrocampista della Roma Annamaria Serturini ha parlato ai canali ufficiali del club giallorosso dopo la vittoria sulla Juventus in Coppa Italia.

Sulla partita.
“Siamo contentissime, sappiamo che è solo l’andata ma era fondamentale partire con una vittoria. Il ritorno sarà difficilissimo ma pensiamo partita dopo partita. È stata una settimana dura ma abbiamo trasformato le difficoltà in forza e si è visto”.

Quanto eri carica per questa partita?
“Ho sentito Elisa ieri sera: mi ha detto che contava su di me, mi ha caricata tantissimo. Iniziare e segnare subito contro la Juventus è indescrivibile”.

La sentivate urlare dagli spalti?
“Sì, lei è il nostro leader. Averla fuori è stato difficile ma ce l’avevamo vicina e la ringraziamo per il suo sostegno dal 1’ al 90’. Ora ci mettiamo questa partita alle spalle, dobbiamo pensare agli impegni di campionato contro Inter e San Marino, poi penseremo al ritorno contro la Juventus”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Fiorentina Femminile, le parole di Zanoli e Baldi in vista della Juventus

Sul profilo Twitter della Fiorentina Femminile troviamo le parole di Martina Zanoli e Sara Baldi, terzino sinistro e attaccante della formazione di Mister Antonio Cincotta. Ve le riportiamo qui di seguito:

Zanoli: “Mi sto trovando bene a Firenze, dopo la prima settimana mi sono subito ambientata anche se è stata dura. Sara? Ha troppi difetti, non riesco a sceglierne uno. Ce la metteremo tutta per battere la Juventus, abbiamo dimostrato di essere una squadra forte anche contro il Manchester City.”

Baldi:”Nonostante le difficoltà iniziali e quelle che ci sono tutt’ora, anche io mi sto trovando bene. Dopo l’infortunio, che mi ha frenato all’inizio, sto trovando minuti e fiducia. Martina è permalosa, questo è sicuramente il suo difetto.”

Credit Photo: Marco Montrone 

Alexia Zanini, Pistoiese: “Dobbiamo replicare il girone d’andata, io punto ad acquistare più fiducia in questo ruolo”

Successo importante nella gara  di domenica, valevole per il recupero dell’ottavo turno del girone C di terza serie, della Pistoiese in trasferta per 0-2 sulla Reggiana. Il vantaggio delle padrone di casa arriva al quinto con Martina Nigro, servita nell’occasione da Sara Brundo. Nella ripresa giunge poi il raddoppio  firmato da Elena Mannucci, che fissa il parziale finale in favore delle ospiti.  Le toscane salgono a quota 15 punti a metà della classifica del raggruppamento. Una delle protagoniste del match contro le emiliane è stata Alexia Zanini, difensore centrale ventiduenne mantovano. La numero 15 delle arancioni è al primo anno con la Pistoiese,  capitanata Bianca Valoriani,  dopo due stagioni passate con al casacca del Mantova. Abbiamo raggiunto la stessa calciatrice per sondare gli umori nel team allenato da Mario Nicoli.

Alexia il campionato è ripreso da qualche settimana. Come avete vissuto la fase di stop e come siete ripartire una volta arrivato il via libera?
Il campionato è ricominciato a gennaio dopo quasi due mesi ferme. Inizialmente abbiamo faticato a riprendere la forma perché ovviamente gli allenamenti a casa non sono come quelli sul campo ma la voglia di ricominciare a giocare ci ha aiutato molto. Appena hanno dato il via libera ci siamo ritrovate tutte sul campo felici e pronte a dare il massimo”.

Nelle sei uscite del 2021 tre successi un pari e due sconfitte. Bilancio tutto sommato positivo?
“Si il bilancio è tutto sommato positivo,  ma che si può comunque migliorare. Nelle ultime gare ci è mancato qualcosa a livello di finalizzazione,  ma stiamo con il mister stiamo lavorando tanto in allenamento per cercare di limitare questo particolare”.

I successi tondi con Spoleto e Vis Civitanova, poi il pari con il Decimoquarto seguiti dagli unici due stop giunti con Jesina e Bologna. Cosa hanno detto queste gare?
“Le due vittorie tonde con Civitanova e Spoleto ci hanno dato grande sicurezza, grazie al momento di ottima forma in cui eravamo. Poi purtroppo contro la Roma Decimoquarto non abbiamo trovato il gol in una partita dove la porta sembrava stregata. La domenica successiva siamo andate a Bologna in casa della capolista e abbiamo giocato un’ottima gara così come anche la domenica successiva contro lo Jesina in casa, purtroppo ne siamo uscite con due sconfitte ma con la consapevolezza di aver mostrato un buon calcio”.

Domenica ancora tre punti contro il Cella. Avete vinto con una rete per tempo. Che gara è stata? Soddisfatte?
“La vittoria contro il Cella è stata molto importante, a livello di prestazione ma anche di morale per la squadra, ne avevamo bisogno. È stata una bella partita, contro una squadra che si è mossa bene e ha cercato di metterci in difficoltà, per fortuna siamo riuscite a sbloccarla nel primo tempo con una bella azione corale e a chiuderla nel secondo con un bel tiro da fuori. Come ripeto, per noi era fondamentale portare a casa i tre punti ed esserci riuscite con una buona prestazione e tenendo la porta inviolata lo è ancora di più”.

Che valori sono trapelati a tuo avviso in questa prima parte nel girone C?
“Il nostro girone è ancora in bilico, le squadre davanti in classifica giocano bene e la lotta per la promozione è più che mai aperta con le prime 4 squadre raccolte in 5 punti di differenza ma con le restanti squadre che non restano di certo a guardare”.

Nel prossimo turno gara esterna contro il Riccione. Che gara vi aspettate e come la preparerete?
“L’andata contro il Riccione è stata una bella sfida, abbiamo vinto 4-2 ma è stata una gara aperta fino alla fine. Per noi sarà importante restare concentrate e portare sul campo quanto riusciamo a mostrare in allenamento, loro sono dietro di noi in classifica ma hanno dimostrato di saper giocare e di saper mettere in difficoltà anche le squadre di alta classifica. Sicuramente in questa settimana ci prepareremo al meglio per preparare questa sfida e per raccogliere i tre punti anche domenica prossima”.

Siete a centroclassifica quale sarà il vostro obiettivo nel girone di ritorno? Ed il tuo personale?
“Abbiamo collezionato 16 punti nel girone di andata, o meglio 15 perché uno ci è stato tolto a tavolino. Ci piacerebbe farne almeno altrettanti nel girone di ritorno poi si vedrà, l’obiettivo è quello di continuare a migliorarsi. Personalmente punto ad acquistare ancora più fiducia in questo ruolo e continuare ad imparare. Ho iniziato a giocarci l’anno scorso in Promozione e quest’anno ho avuto la possibilità di migliorarmi, grazie anche alla mia compagna di reparto, Anna Baroni. Lei mi ha aiutato molto e al mister che mi ha dato fiducia sin dall’inizio”.

Maria Sole Lulli, Arezzo Femminile: “Un gruppo così non l’avevo mai vissuto, sia dentro che fuori da campo…”

Un ambiente che fin dai primi giorni ha stupito e ispirato fiducia alla nostra Maria Sole Lulli che ha deciso di mettersi in gioco con la maglia amaranto incontrata da avversaria ai tempi della Fiorentina.

“La realtà di Arezzo mi ha stupito molto, da subito mi hanno trasmesso fiducia e il loro progetto mi ha interessata ed entusiasmata, così ho deciso di fare questa esperienza, la quale mi permette di portare avanti anche i miei studi universitari.
Conoscevo già la società, era una rivale ai tempi della Fiorentina, e giocare contro loro era più una guerra che una partita.
La maggior parte della squadra è formata da ragazze nuove, che vengono da fuori, quindi era difficile creare gruppo, tranne a quanto pare per noi.
Un gruppo così non l’avevo mai vissuto, sia dentro che fuori da campo, ci siamo sempre le une per le altre, dove non arriva una, l’accompagna il resto della squadra ed è questo che ci rende così tanto unite. Mi sento fortunata a far parte di questa squadra.”

“I nostri obiettivi restano quelli con cui siamo partite ad inizio stagione, non sono stati dei passi falsi a buttarci giù e a farci cambiare le carte in tavola.
Da adesso ogni domenica è una finale, non dobbiamo pensare al nome della squadra contro cui giochiamo né alla loro posizione in classifica. Dobbiamo solo pensare a vincere e a divertirci.”

Credit Photo: Arezzo Calcio Femminile

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