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Michela Rodella, Florentia: “Dalla quarantena alla crescita, devo tutto al club”

Il campionato di serie A femminile si ferma, visti gli impegni della Coppa Italia, semifinali d’andata, ma certamente è una stagione avvincente, dove il movimento sta crescendo a vista d’occhio. Anche la Florentiavuole finire al meglio, ilnapolionline.com ha intervistato il difensore della squadra toscana Michela Rodella.

Tornando al match interno contro il San Marino Academy, cos’è mancato per ottenere i tre punti?
“Penso che in questa partita sia mancato solo il goal, non siamo state brave a
concretizzare. Peccato davvero, abbiamo buttato via una bella occasione. Tra l’andata e il
ritorno abbiamo perso 5 punti importanti!”.

Come giudichi la tua stagione con la maglia della Florentia?
“All’inizio ci ho messo tanto a trovare la condizione fisica. La quarantena per me è’ stata devastante! Con pazienza e grazie allo staff che non mi ha mai messo troppe ansie, poi sono stata molto meglio.. siamo una squadra che secondo me quando gioca bene, valorizza ancora di più il singolo. Ora sto attraversando un periodo positivo, ho un po’ di amaro in bocca per la prima parte della stagione”.

Giochi da anni e c’è una crescita del movimento, siamo secondo te alla tanto agognata svolta?
Si io gioco da anni e ho vissuto tutti i passi in avanti che sono stati fatti.. anche se ci abbiamo messo tanto tempo, ora le cose stanno cambiando, finalmente, e con il professionismo spero davvero che il calcio femminile abbia la considerazione e la visibilità che merita!”.
Dopo la sosta giocherete a Barra contro il Napoli, quali le insidie della sfida contro le azzurre?
Non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare l’avversario, il Napoli e’ una squadra che è’ cresciuta molto durante la stagione, non mollano mai, e proprio per questo l’approccio

alla gara sarà determinante. Dobbiamo entrare in campo e da subito giocare come
sappiamo! Vista la sosta, abbiamo tutto il tempo di preparare bene la partita sotto tutti i punti
di vista, per noi sono 3 punti fondamentali!”.
Credit Photo: Federico Fenzi

L’australiana Lydia Williams pubblicherà il suo secondo libro per giovani calciatrici “Goal!!!”

Il portiere dell’Arsenal e delle Westfield Matildas Lydia Williams è pronta a pubblicare il suo secondo libro per bambini a giugno di quest’anno.

Dopo il successo di Saved!!! uscito a luglio 2019, Williams e l’illustratrice Lucinda Gifford hanno collaborato nuovamente per Goal!!!.

Il libro segue ancora una volta la piccola Lydia che si trasferisce nella grande città dal deserto. È un libro sull’amicizia, sullo sport e sul lavoro di squadra. La serie trae ispirazione dall’infanzia della stessa Williams, cresciuta nel deserto dell’Australia occidentale prima di trasferirsi a Canberra.

Williams, attualmente a Londra, ha aggiunto alla sua crescente lista di realizzazioni l’essere autrice di libri per bambini.

Non è l’unica Westfield Matilda ad aggiungere il termine scrittrice al proprio curriculum. Sam Kerr ha siglato da poco un accordo per la pubblicazione di due libri per bambini che saranno disponibili a partire dalla fine del 2021.

Photo Credit: @AllenAndUnwin / @lydsaussie

Illustrazioni di @LucindaGifford

Sofia Colombo ospite del webinar del Pordenone per le giovani neroverdi

Mercoledì 10 marzo la calciatrice gialloblù Sofia Colombo è stata ospite del webinar organizzato dal Pordenone per le sue giovani tesserate. Un’occasione per Sofia di condividere la sua esperienza da giocatrice di Serie A, e di giovane, con tante ragazze che hanno il sogno di giocare a pallone.

Un meeting – organizzato dal Responsabile Tecnico del Settore Femminile del Pordenone, nonché ex calciatrice gialloblù e della Nazionale, Elisa Camporese – a cui sono state chiamate a partecipare, oltre al centrocampista dell’Hellas Verona Colombo, anche la viola Mascarello, la nerazzurra Marchitelli e il preparatore atletico della Nazionale femminile Under 19 Zamuner.

Sono stata onorata e molto contenta di aver potuto portare la mia testimonianza a queste splendide ragazze – ha spiegato dopo l’incontro Sofia Colombo -. Il mio intervento si è basato sull’importanza dell’alimentazione nel lavoro psicofisico e atletico della calciatrice, ambito su cui ho avuto un’importante esperienza e che mi piace a tal punto da aver iniziato a studiarlo. È importante raccontare le proprie esperienze, in modo che le più giovani possano farne tesoro, sapendo che possono fidarsi e affidarsi a tecnici e persone più adulte, che lavorano per il nostro bene. Mi sono piaciuti moltissimo gli interventi di tutti gli altri ospiti e sono rimasta colpita dalla curiosità delle giovani collegate, è bello possano vivere esperienze come queste, che sono inizate appunto negli ultimi anni“.

Credit Photo: Piertangelo Gatto

Coppa Italia Femminile, il primo round va alla Roma

IL TABELLINO

Roma – Juventus 2 – 1
Coppa Italia Calcio Femminile. Semifinale – Gara di Andata
Stadio “Tre Fontane” – Via delle Tre Fontane, 5 – Roma Eur (RM)

Marcatori: 2’ pt Serturini (R), 4’ st Hurtig (J), 43’ st Thomas (R)

Roma: Ceasar, Soffia, Bernauer, Alves Da Silva (Cap) (7’ st Ciccotti), Giugliano, Erzen, Serturini, Thomas, Swaby, Lazaro (15’ st Banusic), Linari. A disposizione: Baldi, Bonfantini, Corrado, Severini, Corelli, Pettenuzzo, Battistini. Allenatrice: Bavagnoli Elisabetta

Juventus: Giuliani, Hyyrynen (27’ st Lundorf), Cernoia, Girelli (27’ st Staskova), Boattin, Pedersen, Hurtig, Souza Alves (1’ st Bonansea – 13’ st Zamanian), Caruso (27’st Rosucci), Salvai (Cap), Sembrant. A disposizione: Bacic, Galli, Caiazzo, Giordano. Allenatrice: Rita Guarino

Arbitro: Daniele Rutella di Enna (Assistenti: Stefano Montagnani di Salerno, Rosario Caso di Nocera Inferiore).
Ammonite: 26’ pt Caruso (J), 42’ pt Bernauer (R)

Prossimo impegno:
Fiorentina – Juventus
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 5° Giornata Girone di Ritorno.
Sabato 20 marzo ore 14:30
Stadio “Gino Bozzi” – Via Stefano Borgonovo – Firenze

Prossimo impegno di Coppa Italia:
Juventus – Roma
Coppa Italia femminile – Semifinale di ritorno
24/25 aprile TBD
Campo “Ale&Ricky” – Via Stupinigi, 182 – Vinovo (TO)

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Eleonora Goldoni, Napoli: “Voglio ancora crescere. Il ricordo più bello? È legato a mio nonno”

Dopo tante sfide Eleonora Goldoni è ancora pronta a mettersi in gioco. Oltre alla maglia azzurra del Napoli vorrebbe tornare ad indossare anche quella della Nazionale, per la quale nutre un amore profondo. Ci ha raccontato della sua famiglia, di gioie e difficoltà del presente ma anche di prospettive per il futuro, sempre sottolineando la sua immensa passione per quella sfera di cuoio che ancora la fa emozionare.

Fin da piccola ti sei appassionata a diversi sport, scegliendo poi il calcio come unico amore. Quale ricordo dei primi anni porti nel cuore?
Uno dei ricordi più belli è la presenza di mio nonno ad un torneo molto importante. Giocavo ancora con i maschietti e le partite erano molto sentite. Lui non era quasi mai venuto a vedermi ma quella volta era riuscito a essere presente assieme ai miei genitori, facendomi una sorpresa. Ricordo ancora quando alzando gli occhi l’ho visto sugli spalti: il mio umore è subito migliorato e siamo anche riusciti a vincere il torneo. Di lì a poco purtroppo è venuto a mancare e quella è stata l’ultima volta in cui mi ha vista giocare”.

La famiglia è sempre stata per te il fulcro di tutto. I tuoi cari ti hanno sempre sostenuta in questi anni…
Assolutamente sì. La mia famiglia è stata ed è il perno del mio percorso calcistico, soprattutto negli ultimi anni dove ho dovuto affrontare momenti difficili e brutti infortuni. Sono sempre stati i primi a credere in me e a farmi vedere il bello di ciò che faccio, trasmettendomi tanta forza e coraggio. Mi hanno spinto a continuare a lottare e a rialzarmi dopo ogni caduta”.

Ti sono stati vicino anche durante l’avventura in Tennessee, dove ti sei avvicinata al calcio femminile americano. Com’è andata?
Per me è stata un’esperienza di vita pazzesca, sono stati 4 anni bellissimi: ho pure riscoperto me stessa e superato i miei limiti. Per quanto riguarda il calcio posso dire che quello italiano è molto più tattico rispetto all’americano, però dal punto di vista atletico, fisico e muscolare siamo noi a dover imparare da loro”.

Cosa ne pensi delle giocatrici straniere che hanno scelto di far carriera in Italia? Quale valore aggiunto possono aver portato?
Quando ho nuove compagne straniere rivivo quello che ho vissuto io all’estero, per cui ci tengo a farle sentire a casa malgrado le difficoltà. Sono sicuramente un grande valore aggiunto in una squadra, per le loro abitudini di gioco ma anche a livello culturale. Possono trasmettere tantissimo, bisogna sempre essere pronti ad osservare e imparare, noi da loro e loro da noi, così che le qualità possano amalgamarsi per un grande risultato in campo”.

 Il Napoli ha contribuito alla tua crescita calcistica?
Sì, certamente. Poi da quest’anno non sono più in attacco: con l’arrivo del nuovo mister sono stata spostata a centrocampo e ora ricopro il ruolo di mezz’ala. Inizialmente ero un po’ spaventata, non avevo mai giocato in quella posizione, ma il coach Pistolesi già dal primo giorno ha visto in me tanto potenziale e margine di miglioramento. Mi ha rassicurata dicendomi che questo ruolo sarebbe stato utile per la mia crescita e anche per la squadra. Ho accolto questa sfida con serenità, mi sono cimentata appieno divertendomi tantissimo e l’allenatore mi è sempre stato accanto, favorendo il mio miglioramento a livello fisico, tattico e mentale. Adesso non vedo l’ora di recuperare dall’infortunio, voglio dare il mio contributo alla squadra. Non avrei mai pensato di poter fare la mezz’ala eppure così ho riscoperto la felicità nel giocare a calcio. Ho tantissimo da imparare ma sono contenta, questo ruolo mi rispecchia”.

La Nazionale Italiana parteciperà al prossimo Campionato Europeo UEFA Women’s Euro 2022. Un commento?
È una Nazionale fantastica. Ho avuto il grande onore di fare con loro il percorso fino ai Mondiali del 2019 e il mio primo grande obiettivo è quello di tornare a vestire la maglia azzurra, passando prima da delle buone prestazioni con il mio club. È una Nazionale completa, unita. È cresciuta tantissimo facendo innamorare molti nuovi tifosi”.

Hai una grandissima visibilità: sei sul podio delle atlete di Serie A più seguite su Instagram. Oggi può essere importante il ruolo dei social nella diffusione del calcio femminile? 
Sono un’arma, che però può essere utilizzata a fin di bene. Non sono fondamentali nella vita, ma grazie a loro possiamo trasmettere messaggi positivi arrivando a molte persone con un sono click. Ci tengo a farmi conoscere per quella che sono e attraverso i miei profili spero di trasmettere ai fan qualcosa di vero. I social possono contribuire tanto alla crescita del calcio femminile, devono essere sfruttati al meglio”.

Dove ti vedi tra 10 anni?
Mi vedo ancora sul campo. Vorrei continuare fino a che le gambe non reggeranno più, ho ancora tantissima voglia di giocare, crescere e migliorarmi. La mia ambizione è quella di sposare una squadra alla quale rimanere fedele, magari diventandone il capitano, e giocare tanto anche in azzurro. Mi ispiro a Javier Zanetti, ho anche avuto la fortuna di conoscerlo di persona e questo amore me lo ha trasmesso il mio papà. Ambisco a diventare come lui, a mettere in campo i suoi stessi valori”.

In bocca al lupo per il tuo futuro Eleonora!

Credit Photo: Napoli Femminile

Katia Serra: “È necessario che il professionismo venga introdotto in tutti gli sport”

“Il calcio ha posto rimedio temporaneamente a queste situazioni, ma la reale garanzia di tutte le tutele ci sarà solo con il passaggio al professionismo”. Queste le parole di Katia Serra, consigliere della Divisione Femminile della FIGC tra le tante, ai microfoni della Gazzetta di Reggio.  Uno degli ultimi atti del governo Conte è stato quello di firmare la riforma per lo sport che prevede il tanto atteso professionismo per il calcio femminile. Con Valentina Vezzali nominata sottosegretaria allo Sport, gli sport femminili sembra stiano per ricevere una spinta senza precedenti. Per l’entusiasmo però c’è ancora tempo, ora serve una garanzia di tutto ciò. 

L’ex giocatrice si è voluta soffermare sulla recente vicenda che ha visto come protagonista Lara Lugli, ex pallavolista citata per danni dal suo ultimo club, il Pordenone. La motivazione? La sua gravidanza. “È sconcertante che a un’atleta che fa sport ad alto livello, facendone la propria sussistenza venga negato un diritto così importante e universale come la maternità. Questa vicenda è la conferma che il mancato professionismo toglie tutele essenziali alle sportive. È necessario che il professionismo venga introdotto in tutti gli sport, non solo nel calcio femminile per garantire tutele da lavoratrici alle donne che fanno le atlete a tempo pieno”. 

Dei passi avanti sono stati fatti dalle società calcistiche sulla questione gravidanze. Lei che ha combattuto in prima linea per il fondo economico dedicato alle sportive incinte ed approvato nel 2018. “Nel calcio femminile non ci sono mai state clausole anti-maternità, a differenza di altri sport. Ma nell’articolo 8 dell’accordo economico federale che le calciatrici firmano con il club è stata introdotta la dicitura che, in caso di gravidanza della calciatrice, l’accordo non potrà essere risolto. Un modo per mettere nero su bianco un concetto fondamentale” 

Si recupera la decima giornata: gialloblù nella tana della Roma femminile

Dall’infermeria arrivano brutte notizie: rottura del menisco per Tuttino; la sua presenza è a rischio per tutto il resto della stagione.

Il Tavagnacco domani alle 11.30 recupererà la decima giornata di campionato. Le gialloblù saranno di scena in trasferta contro la Roma Calcio Femminile. La sfida si doveva disputare lo scorso 6 dicembre, ma le problematiche relative al Covid-19 lo hanno impedito. Così come il virus non ha permesso alle friulane di giocare a Ravenna lo scorso weekend. Si riparte, quindi, dalla vittoria per 2-0 contro l’Orobica Bergamo di due settimane fa. Si ricomincerà sul campo di una squadra che, con gli innesti del mercato di gennaio, è cresciuta e ha trovato una precisa identità. Probabilmente in casa gialloblù c’è il rammarico di non aver giocato questa gara a dicembre quando le avversarie sembravano trovare maggiori difficoltà. Va però aggiunto che la Roma Calcio Femminile in questa stagione ha già sconfitto il Tavagnacco in Coppa Italia 2-0 a settembre 2020 e questa sarà l’occasione per un riscatto.

Quando si lotta per le zone alte della classifica ogni gara è una finale. La classifica dice che le friulane sono seconde a 30 punti a pari merito con Cesena e Riozzese Como (che hanno tre partite giocate in più), tre lunghezze sotto al Pomigliano in testa con due gare disputate in più. In settimana c’è stato l’intervento del presidente Roberto Moroso che ha specificato come le ragazze debbano “giocare partita per partita, senza scendere in campo con la pressione di dover fare risultato a ogni costo”.

Inevitabilmente la condizione fisica non sarà al 100%. Il campionato che costringe a fermarsi spesso impedisce alle gambe di trovare il pieno ritmo. Ma la notizia peggiore in casa Tavagnacco è l’infortunio occorso ad Alessia Tuttino. La rottura del menisco per la numero 8 mette a rischio l’intera stagione. La perdita della guida del centrocampo, della calciatrice di maggiore esperienza è una bruttissima tegola per la squadra che dovrà cercare di sopperire all’assenza. A cominciare da Roma, il primo banco di prova senza il capitano.

Credit Photo: Upc Tavagnacco – Roberto Comuzzo

Sorteggio quarti e semifinali di Women’s Champions League

Le campionesse in carica della UEFA Women’s Champions League del Lione potrebbero affrontare il Paris Saint-Germain nei quarti. Il sorteggio ha infatti stabilito tutti gli accoppiamenti che portano alla finale di Göteborg.

Ai quarti che prenderanno il via il 24 marzo, il Chelsea affronterà le due volte campionesse del Wolfsburg che hanno interrotto tre delle precedenti quattro partecipazioni dei Blues alla competizione. Il Barcellona giocherà contro il Manchester City mentre il Bayern Monaco affronterà le svedesi del Rosengård che sognano di giocare la finale nella propria patria

Il Lione scoprirà il proprio avversario quando Sparta Praha e Paris Saint-Germain si affronteranno nell’ultimo ottavo di finale. Le due formazioni partono dal 5-0 dell’andata in favore delle parigine, col ritorno che si giocherà mercoledì.

Sorteggio quarti di finale (24/25 marzo e 30 marzo/1 aprile)
Bayern München (GER) – Rosengård (SWE)
Paris Saint-Germain (FRA)/Sparta Praha (CZE) – Lyon (FRA, holders)
Barcellona (ESP) – Manchester City (ENG)
Chelsea (ENG) – Wolfsburg (GER)

Sorteggio semifinale (24/25 aprile e 1/2 maggio)
1: Paris/Sparta/Lyon – Barcellona/Manchester City
2: Bayern/Rosengård – Chelsea/Wolfsburg

Finale (16 maggio: Gamla Ullevi, Goteborg)
Vincente Semifinale 2 – Vincente Semifinale 1

  • Il Lione ha vinto gli ultimi 11 quarti di finale e punta al quinto titolo consecutivo e settimo complessivo.
  • Il Wolfsburg è l’unica ex vincitrice in corsa; le tedesche hanno vinto il trofeo nel 2013 e 2014 e sono le uniche ad avere interrotto il dominio del Lione.
  • Il Barcellona è arrivato secondo nel 2019.
  • Chelsea e Manchester City hanno entrambe perso le ultime due semifinali a cui hanno preso parte (il Chelsea con Wolfsburg e Lione, il City due volte con l’OL).
  • Bayern e Rosengård hanno entrambi giocato una semifinale in precedenza.
  • Il Paris è arrivato due volte secondo mentre lo Sparta al massimo è arrivato ai quarti nel 2005/06.

Procedura del sorteggio

  • Il sorteggio dei quarti non ha avuto teste di serie o restrizioni tra paesi, con eventuali restrizioni annunciate prima della cerimonia. I club sorteggiati per prima, giocano l’andata in casa
  • Nel sorteggio delle semifinali sono state preparate quattro palline: Vincente quarto di finale 1, Vincente quarto di finale 2 e così via. Il sorteggio non ha previsto restrizioni come per i quarti
  • E’ stato effettuato anche un sorteggio per la finale per motivi amministrativi tra la Vincente della semifinale 1 e la Vincente della semifinale 2

Credit Photo: ©UEFA.com

Coppa Italia: corsa a due per il titolo di miglior marcatrice

La Juventus Women ha incassato la prima sconfitta nazionale contro l’As Roma, nella partita d’andata valida per un posto in finale di Coppa Italia. Il risultato finale di 2 a 1 per le giallorosse però lascia margini alle bianconere, per nulla intenzionate alla resa.

La sfida si gioca inoltre tra due giocatrici scese in campo nel match d’andata, Andressa Alves e Andrea Staskova. Entrambe contano 5 reti nella competizione e sono in lizza per il titolo di miglior marcatrice della competizione.

Andressa Alves è attaccante classe ’92, è approdata all’AS Roma dopo aver giocato nel Barcelona ed attualmente fa parte della nazionale maggiore del Brasile. Anche Andrea Staskova è attaccante, classe 2000. Approdata nella Juventus Women nel 2019, si sta ritagliando sempre più spazio nella rosa bianconera. A livello di nazionale gioca per la Repubblica Ceca, con cui ha già maturato una ventina di presenze.

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Hege Riise, coach ad interim Regno Unito: “Dobbiamo puntare alla vittoria olimpica”

Tra le tante disgrazie del 2020, purtroppo spicca l’annullamento delle Olimpiadi di Tokyo. È la prima volta dopo la seconda guerra mondiale che un’Olimpiade non viene disputata nell’anno prestabilito. Il CIO ha cercato di rimediare alla situazione anomala rimandando la manifestazione giapponese all’anno corrente. Tutte le delegazioni si stanno preparando con le difficoltà del caso. E come se non bastasse la Federcalcio britannica ha dovuto fronteggiare anche l’emergenza coach. Dopo l’addio anticipato di Phil Neville, la FA ha nominato allenatrice ad interim Hege Riise, leggenda del calcio femminile norvegese. 

Lei che ha partecipato a ben due Olimpiadi (1996, 2000) vincendone anche una, sarà assistita da Rhian Wilkinson, che lavorerà da supporto alle Leonesse, con un altro allenatore ancora da annunciare.  

La BBC ha raggiunto l’attuale ct temporanea interrogandola sulle proprie aspettative da questa esperienza. “So che questo è un lavoro enorme che molti allenatori volevano e sono onorata e felice che abbiano scelto me”. Alla domanda fatidica sulla vittoria olimpica della GBRiise non ha dubbi. “Assolutamente. Questa è la domanda che dobbiamo porre anche alle giocatrici, cosa credono che possiamo ottenere? Da quella risposta dobbiamo progettare come possiamo mettere in loro fiducia che ciò sia possibile. Certo che è possibile. Possiamo guardare agli Stati Uniti e dire che hanno più tempo insieme, ma a nostro vantaggio, possiamo scegliere giocatrici da più nazioni. Possiamo scegliere le migliori. Se guardiamo il quadro generale, ci dà qualcosa di diverso dagli altri” 

La rosa del Team GB sarà annunciata a maggio prima dei ritiri di giugno e luglio, mentre il 21 aprile si terranno i sorteggi dei tornei olimpici maschili e femminili. Per concludere, la classe 69 traccia la linea da seguire a livello attitudinale. “Dobbiamo assicurarci che possano giocare quasi tutte le partite”, ha aggiunto Riise, vice allenatore della squadra statunitense che ha vinto l’oro a Londra 2012“Devono essere adattabili a ricoprire posizioni diverse, devono godersi la sfida e la mentalità di entrare e giocare sei partite in quasi due settimane. Devono essere disposte a superare il limite perché ci saranno momenti difficili durante il torneo, ma dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo fare per ottenere ciò che tutti vogliamo”. 

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