Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 3918

Eleonora Tascheri: “Siamo un bel gruppo di ragazze unite e coese”

A tu per tu con Eleonora Tascheri, classe 1995, centrocampista centrale, giocatrice di rottura dell’Alessandria, matricola piemontese, militante nel girone A di serie C.

Ciao Eleonora, come è nata la tua passione per il calcio ?
“Mi sono avvicinata al mondo del pallone grazie a mio fratello che giocava già a calcio nel ruolo di portiere; ho dato insieme a lui i primi calci sul terrazzo di casa, fino ad iniziare la trafila nel femminile nell’Alessandria ad 11 anni”.

Esperienze pregresse in carriera
“Sono ormai 15 anni che gioco a calcio; dopo le prime esperienze in Alessandria sono passata all’età di 19 anni ad Acqui ma una volta che la società si è sciolta sono ritornata alle origini, rivestendo la maglia dell’Alessandria con la quale sto disputando il terzo campionato di fila”.

Obiettivi stagionali
“Siamo una neopromossa, veniamo da una bellissima annata nella quale abbiamo centrato la promozione; siamo un bel gruppo, unito e coeso, con calciatrici di valore adatte alla categoria, con l’individualità di Arrojo che spicca tra le tante”.

La stagione dell’Alessandria
“Puntiamo a raggiungere una salvezza tranquilla; la classifica rispecchia il valore della squadra anche se contro l’Agrate ed il Genoa meritavamo di ottenere di più di un pareggio; ad ogni modo, essendo una squadra con tante ragazze nuove due pareggi ed una sconfitta ci stanno, avremo modo di conoscerci meglio a livello di gioco e di rifarci”.

Credit photo: Andrea Amato

Mister Spugna, Empoli: “A Sassuolo vogliamo giocare con coraggio e personalità”

Dopo un mese di sosta, le azzurre tornano in campo per giocare la prima gara del 2021, in programma sabato alle 14.30 in casa del Sassuolo. È l’ultima giornata del girone di andata, durante il quale le ragazze di mister Spugna hanno ottenuto ottimi risultati. Abbiamo parlato proprio col nostro tecnico per fare una valutazione sulla sfida che attende le azzurre.

Mister Spugna, domani l’Empoli torna in campo per la sfida in casa del Sassuolo. Quali sono le sensazioni alla vigilia della gara?
“Prima di tutto, c’è il piacere di ricominciare dopo la sosta. E poi arriva una partita bella da giocare. Il Sassuolo è una squadra forte, allenata molto bene da mister Piovani. Noi vogliamo fare bene, ripartendo da dove avevamo terminato.”

Il fatto di arrivare da una lunga pausa può condizionare la prestazione della squadra?
“La pausa può nascondere sempre qualche insidia, perché ci sono molti fattori che condizionano la ripresa. Però la squadra si è allenata molto bene, sia nei giorni tra Natale e Capodanno, sia nel periodo successivo, e abbiamo recuperato le ragazze che avevano riscontrato qualche problema fisico. Io sono abbastanza tranquillo e anche le ragazze sono serene. Non abbiamo nulla da perdere. Questa partita deve permettere alla squadra di crescere e sviluppare consapevolezza sulle proprie qualità.”

Polli e Prugna si erano infortunate prima della pausa. Si sono riprese?
“Polli e Prugna sono a disposizione, sono rientrate in gruppo questa settimana. Adesso dobbiamo valutare, insieme a loro, se possono partire da inizio gara, se è meglio entrare nel corso della partita, e comunque quanto possono stare in campo. Abbiamo anche un ciclo di partite abbastanza intenso, tra Campionato e Coppa Italia, e dobbiamo gestire le forze per fare bene in tutte le competizioni.”

Con quale obiettivo l’Empoli entrerà in campo domani a Sassuolo?
“Il nostro obiettivo è giocare un partita bella e divertente, come sempre. Dobbiamo essere brave a livello tecnico. Sicuramente vogliamo portare a casa il risultato, ma la nostra crescita deve passare attraverso le prestazioni: prestazioni coraggiose, di personalità. In questo senso, una partita come quella di domani è il giusto termometro per vedere a che punto siamo.”

Credit Photo: Empoli Ladies 

Acquisto di gennaio: torna un bomber di razza – bentornata Sofia Carli

Ciao Sofia, bentornata a casa! Torni ad indossare la maglia biancoscudata dopo un periodo di assenza dai campi sportivi, cosa ti ha spinto a riprendere l’attività?
Il motivo principale è sicuramente la mancanza di un qualcosa che fa parte di me da sempre e che soprattutto in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo riesce a darmi quella tranquillità e quella spensieratezza che alleggerisce il contesto generale. Ho scelto ancora una volta il Padova perché per me è sinonimo di casa.

Ritrovi la tua squadra dell’anno scorso con qualche nuovo innesto a rinforzare la rosa , come vedi l’organico e come pensi di inseriti in esso in base alle tue caratteristiche tecniche e alla tua esperienza?
La squadra che ritrovo quest’anno è la stessa che ho lasciato lo scorso in quanto a voglia di lavorare e migliorarsi di allenamento in allenamento, gli obbiettivi sono più ambiziosi e questo grazie anche ai nuovi innesti che aggiungono qualità alla rosa. Questi ultimi sono tutti di spessore e in quanto tali non possono che contribuire positivamente al raggiungimento degli obbiettivi di cui sopra.
Io ritorno dopo diversi mesi di assenza e a stagione inoltrata quando i meccanismi della squadra si sono stabilizzati e il gruppo a livello di tattica è rodato, non posso che mettermi a disposizione della squadra offrendo la mia esperienza e la mia voglia di lavorare con serietà. A questo si aggiunge che a breve (finalmente) ritroveremo la routine del campionato e questo è per me un ulteriore stimolo a far meglio.

Ufficio Stampa Padova Femminile: Alessia Mazzucato

Credit Photo: Pagina Facebook Calcio Padova Femminile

Comunicaciones e Deportivo Español promosse in Primera A

L’attuale edizione della massima serie argentina sta regalando emozioni a profusione con un Superclasico in finale all’orizzonte. La stagione 2020/2021 ha portato un’importante rivoluzione del format che l’AFA dovrà ancora stabilire se temporanea o permanente. Se il primo livello nazionale è comunque sceso in campo, non è stato così per la Primera B per un anno intero. Con l’avvento del 2021, sono state decretate le squadre promosse in Primera A attraverso scontri diretti, ovvero Comunicaciones Deportivo Español. 

La prima per ordine cronologico ad essere promossa è stata la squadra di Comunicaciones. Protagonista dell’ultimo atto è stato anche il Sarmiento, favorito alla vittoria finale. Il match, giocato al Defensores de Salto, ha ribaltato qualsiasi pronostico. Al momento del duplice fischio, il risultato era sul 4-0 in favore delle giallonere. Ad aprire le danze è stata Daiana Alaniz alla sua quarta rete in questi playoff. Dopo di lei si sono scatenate Gonzalez Garay con l’ausilio dell’autogoal di Aliano. Fin dal calcio d’inizio non c’è stata storia, la fame di trionfo delle ospiti è stata superiore a qualsiasi previsione. Nella seconda frazione di gioco, i ritmi si abbassano, ma le Comunicaciones continuano a segnare con Karina Sgro. A segnare il goal della bandiera per il Sarmiento è Sofia Nieves 

A concludere il quadro delle promozioni è il Deportivo Español. Altra finale decisiva ed altro pronostico ribaltato. A provare a mettere i bastoni tra le ruote alle neo promosse c’erano le ragazze del Banfield, storico club argentino. Il 2-0 finale però non lascia scampo alle avversarie. Assoluta Women of the Match Laura Romero autrice della doppietta risultante. Saranno quindi le giallo rosse a salire nella massima serie argentina. 

Ottenuta la promozione in Primera AComunicaciones Deportivo Español nel prossimo weekend si giocheranno il titolo di campione del secondo livello. Con l’orario ancora da stabilire, la tensione si fa sempre più tagliente. 

Clamoroso in casa Portogruaro: si dimette coach Alessandro Pedron

Fulmine a ciel sereno per il Portogruaro Calcio Femminile che ha comunicato nella giornata di ieri le dimissioni di Alessandro Pedron come allenatore della prima squadra.

La società lo ha definito un tecnico giovane, umile, educato, moderno nel suo approccio psicologico sulla squadra, ma allo stesso tempo ha accettato a fatica questa clamorosa scelta fatta da mister Pedron.

Photo Credit: ASD Portogruaro Calcio Femminile

Ana Boboc, Atletico Dor: “Essere un portiere vuol dire avere responsabilità. Possiamo fare ben quest’anno”

L’Atletico Dor si sta preparando a ripartire per cercare di fare bene nel Girone B di Promozione. A guidare la porta delle pantere sarà Ana Boboc, portiere diciannovenne approdata quest’anno in maglia arancionera. Abbiamo raggiunto la giocatrice della Nazionale Moldava ai nostri microfoni.

Ana cosa significa per te essere un portiere?
«Essere un portiere vuol dire avere tante responsabilità, quindi hai sulle spalle un ruolo importante, perché quando spesso mi dicono “se sbagli tu, la palla vai in porta ed è gol, se sbaglia qualsiasi altra tua compagna, c’è sempre qualcuno alle spalle che può fare da saracinesca”».

Chi è il tuo portiere d’ispirazione?
«Il mio portiere d’ispirazione è Manuel Neuer, perché ha molta personalità, uno che gioca fuori dai pali, e con gli anni ho preso molta sicurezza in me, tendo a giocare molto alta, e penso che al giorno d’oggi portieri che giocano in questo modo ce ne sono davvero pochi».

Com’è iniziata la tua storia d’amore col pallone?
«Ero appena arrivata in Italia e frequentavo le elementari, tant’è che finendo scuole dopo le quattro, mi fermavo coi miei compagni di classe all’oratorio tutti i pomeriggi a giocare a calcio. Un giorno Amilcare Baldassarri (presidente della Mario Bettinzoli, ndr) mi ha detto di provare, sono andata in campo coi ragazzi e ho iniziato a portare questa passione».

I tuoi anni sono legati con la Mario Bettinzoli: che cosa ti è rimasto di quell’esperienza?
«Mi è rimasto tanto, perché, a parte il presidente che stimo e ammiro tantissimo, ho conosciuto tante persone che mi hanno indirizzato nella via giusta, mi sono sempre sentita a casa in qualsiasi circostanza. Porto questa società nel cuore, potessi tornare indietro rifarei tutta. Mi è dispiaciuto molto il fatto che la società non abbia tenuto il femminile, perché ho rifiutato molte offerte per stare in un’ambiente dove sono cresciuta come giocatrice e come persona».

Quest’anno passi all’Atletico Dor. Perché questa scelta?
«Quest’estate ero sempre in contatto col preparatore dei portieri Marco Beccaria, lui mi ha chiamato e mi ha detto se potevo giocare per l’Atletico Dor. Ho avuto altre chiamate, ma alla fine ho pensato alla mia crescita personale e alla fine ho deciso di accettare la proposta del Dor, e il fatto di avere Beccaria in squadra mi ha dato uno stimolo in più».

Che squadra hai trovato al tuo arrivo?
«Ho trovato sin da subito un gruppo, trovandomi immediatamente bene. Le ragazze dello scorso anno avevano voglia di creare una nuova squadra, e le nuove hanno trovato quella cattiveria per fare bene. Sono contenta di tutto ciò».

Alla prima partita subito un pareggio col Mantova, nonostante eravate ad un passo dalla vittoria.
«Io purtroppo quella partita l’ho vista dalla panchina, purtroppo abbiamo avuto parecchie infortunate, sia prima che durante la partita. Abbiamo disputato una buona gara, meglio del previsto, perché il Mantova è una delle squadre più forti, dominando un incontro fino al gol subito al 95’, ma abbiamo dimostrato di aver carattere».

Il Covid-19 ha fermato immediatamente il campionato: come stai affrontando la situazione?
«Per me è particolarmente difficile: ci sto soffrendo tanto, perché il calcio è nella mia quotidianità un punto fisso. All’inizio non ci davo molto peso, perché avevo la sciola e molto altro, ma negli ultimi mesi sto soffrendo fisicamente, cercando di rimanere in forma, e mentalmente, perché il calcio era un modo di sfogo. Sto cercando di rimanere positiva, e penso che sia la cosa migliore da fare».

Quest’anno dove potete arrivare?
«Sono molto positiva. Quest’anno ci sono squadre come Lumezzane e Crema che secondo me sono sopra di noi, nuove squadre che al momento non ho punti di riferimento, ma siccome abbiamo il gruppo e le capacità che abbiamo al nostro interno, possiamo stare nei primi sette posti».

Due anni sei stata convocata con la maglia della Moldavia: cos’è per te indossare la maglia della tua nazione?
«Una cosa che non mi aspettavo: è una chiamata che mi ha sorpreso e dato tanta felicità. Vuol dire che l’impegno che ci ho messo in questi anni e l’ho fatto arrivare a quelle persone che mi seguivano da mesi. Sono molto orgogliosa di raggiungere quest’obiettivo, e spero di essere richiamata per vivere un’esperienza fantastica».

Come lo stai vedendo attualmente il calcio femminile?
«In Italia la percentuale delle ragazze iscritte al gioco del calcio è aumentato, le persone sono interessate al calcio femminile, anche se all’estero sono un passo più avanti, visto che ho compagne della nazionale che giocano in Portogallo e Germania e sono seguite. Il calcio femminile italiano è aumentato in termini di visibilità, il fatto che le squadre maschili devono avere una formazione femminile reputo una cosa positiva, perché questo è un mondo, come quello del calcio femminile, facile da innamorarsi».

Che persona sei fuori dal campo?
«Mi reputo una persona diretta, solare, testarda, orgogliosa, e che non ha problemi a relazionarsi con le persone. Non sono timida e i piace stare con le persone. Amo lo sport, ascoltare la musica, stare con la famiglia. Ho anche un cane. Sono all’ultimo anno delle superiori. Ho fatto esperienze lavorative nel turistico».

Quali sono i tuoi sogni che vorresti realizzare?
«Ho tanti sogni da realizzare, ma svelo uno: mi piacerebbe viaggiare e provare a fare un’esperienza in Spagna, magari dall’anno prossimo, perché mi piace il posto, la lingua e il gioco del calcio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Atletico Dor Calcio Femminile e Ana Boboc per la disponibilità.

Photo Credit: Instagram Atletico Dor Calcio Femminile

Matteo Pachera, Hellas Verona Women: “Soddisfatto per quanto fatto finora. Ora guardiamo avanti”

Doppio ospite per il Salotto Gialloblù: in vista della ripresa del campionato femminile, al Salotto Gialloblù sono infatti intervenuti Matteo Pachera e Caterina Ambrosi.

Senza perdere tempo, andiamo quindi subito a dare un’occhiata alle principali dichiarazionidel mister dell’Hellas Verona Women.

LA RIPRESA.
«Abbiamo ricominciato gli allenamenti il 2 gennaio e devo dire che ho trovato le ragazze molto motivate e in forma come sempre. Ora ci prepariamo quindi ad affrontare Milan e Juventus. Il percorso fatto finora? Sono soddisfatto del percorso fatto finora dalla ragazze in questa prima parte di campionato, anche perché hanno reagito molto bene ai due mesi in cui siamo stati alle prese con l’emergenza Covid in squadra. Sono state brave a insistere e a continuare a lavorare bene nonostante all’inizio non ci venisse niente, perché ora i risultati degli allenamenti si vedono. Adesso vediamo come andrà questa seconda parte di campionato…».

L’AVVERSARIO.
«Il Milan è una squadra importante e questo è un grande stimolo perché andiamo a giocare contro una squadra forte. Le motivazioni sono altissime e ci devono portare come sempre a fare la nostra partita. Noi comunque dobbiamo guardare a ciò che possiamo fare da parte nostra: serviranno attenzione e concentrazione per fare una grande partita, a prescindere dal risultato».

LE GIOCATRICI.
«Giorgia Motta è una persona sincera ed è importante per me avere un elemento così al mio fianco. Per quanto riguarda la Motta giocatrice, credo che il suo palmares parli per lei. Caterina Ambrosi sta facendo bene, ma l’importante è non adagiarsi sugli allori. Le veronesi? È fondamentale avere a disposizione giocatrici che sentono il senso di appartenenza alla maglia e alla città, così come lo sento io: è una responsabilità, ma una responsabilità che ci deve piacere e che dobbiamo onorare. Abbiamo poi tante “giovani esperte” che sono un valore aggiunto e che possono crescere tanto».

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Ida Bengtsson, Lecce Women: colpo svedese per le giallorosse

In vista della ripartenza del campionato di terza serie femminile, di calcio ad undici, si scalda la campagna di rinforzamento per molti club della categoria. Anche l’ambizioso Lecce, capeggiato dall’amministratore unico Anna Adele Piliego, ha aggiunto un tassello importante al suo organico. Il sodalizio guidato in panchina da Vera Indino e capitanato da Serena D’Amico,  infatti, ha annunciato una nuova calciatrice. Si tratta della svedese Ida Bengtsson, difensore classe 1998 che è ufficialmente una nuova tesserata delle giallorosse. Questo l’annuncio del team salentino che ha reso noto l’innesto della calciatrice che vestirà la maglia numero 33.

Il comunicato ufficiale del Lecce Women
Il Lecce Women ha il piacere di annunciare l’ingaggio di Ida Bengtsson, 22 anni, difensore proveniente dal Vinbergs If. La neo giallorossa è già a disposizione dello staff tecnico e si attende soltanto l’arrivo del transfer per il suo esordio nel campionato italiano.
Ecco le sue prime parole:
Sono molto felice di iniziare a giocare per il Lecce Women! È una squadra con grande energia e attitudine positiva. Mi sono sentita accettata fin dall’inizio, anche se è un po’ difficile con la lingua! Ma non vedo l’ora di giocare e spero che sarà una buona stagione con tanti bei momenti in cui spero di poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi della squadra! Forza Lecce Women”.

Credit Photo: Pagina Facebook Lecce Women

 

FIFA ha lanciato per il mercato italiano il bando di gara per i diritti audiovisivi dei Mondiali di calcio femminile del 2023

La FIFA ha aperto due gare d’appalto (ITT) per i diritti dei media in Italia per la FIFA World Cup 2022™ e della FIFA Women’s World Cup 2023™ riguardanti le competizioni maschili e femminili

In particolare, il secondo ITT riguarda i diritti dei media per la FIFA Women’s World Cup 2023 ™ che verrà disputata in Australia e Nuova Zelanda. Sarà la prima FIFA Women’s World Cup™ a presentare un formato a 32 squadre, ampliato da 24 squadre.

Sin dal suo inizio nel 1991, la FIFA Women’s World Cup™ è cresciuta in modo esponenziale fino a rivendicare la corona dell’evento sportivo singolo più seguito per le donne a livello globale. In particolare l’edizione più recente di Francia 2019 è riuscita ad attuare un pubblico di oltre 1,1 miliardi di spettatori.

Nella gara d’appalto, FIFA di selezionerà le società di media che si trovano nella posizione migliore per garantire gli impegni di trasmissione richiesti e per raggiungere gli obiettivi della FIFA di fornire un’ampia visibilità per le sue competizioni e offrire ai fan un’esperienza visiva di alta qualità. Inoltre, le entrate di ricavi sono essenziali per sostenere e sviluppare il calcio in tutto il mondo come per il FIFA Forward Football Development Program.

Le parti interessate nei processi di appalto devono contattare Italy-Media-Rights@fifa.org

Le candidature dovranno pervenire entro le 13:00 CET di martedì 16 febbraio 2021.

Credit Photo: Pagina Facebook di Nazionale Femminile di Calcio

Nei Quarti spicca il match tra Juve ed Empoli. Il Milan sfida il Sassuolo, ostacolo Inter per la Fiorentina

Juventus e Roma, con le vittorie conquistate ieri sui campi di Pomigliano e Roma Calcio Femminile, sono le ultime due squadre ad aver ottenuto il pass per i Quarti di finale della Coppa Italia TIMVISION. Insieme a loro – rispettando il pronostico della vigilia – si sono qualificate Fiorentina, Milan, Florentia San Gimignano, Sassuolo, Inter ed Empoli, e saranno quindi queste le magnifiche otto che si sfideranno per la vittoria finale.

Nella parte sinistra del tabellone le partite in programma sono Empoli-Juventus e Florentia San Gimignano-Roma, nella parte destra Sassuolo-Milan e Inter-Fiorentina. Le gare d’andata si disputeranno il 30 e 31 gennaio, quelle di ritorno il 13 e 14 febbraio. Le società con la miglior posizione in graduatoria (Juventus, Fiorentina, Milan e Roma), stilata a inizio stagione sulla base della classifica dei campionati di Serie A TIMVISION, Serie B e Serie C della stagione sportiva 2019/20, giocheranno l’andata in trasferta.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

DA NON PERDERE...