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Chanté Dompig, Empoli: “Voglio segnare di più e fare la differenza”

Arrivata a Empoli la scorsa estate, Chanté Dompig è una calciatrice importante per la Prima Squadra femminile azzurra.
Questa è l’intervista che il sito olandese The Cult of Calcio ha realizzato con la nostra attaccante.

Buongiorno Chanté! Grazie per essere qui con noi oggi. Per cominciare, ci diresti qualcosa di più su di te e su come hai cominciato a giocare a calcio?
“Piacere mio! Mi chiamo Chanté Dompig, ho 19 anni e sono nata a cresciuta ad Amsterdam. Ho cominciato a giocare a calcio a 12 anni. Avevo già praticato altri sport come l’atletica e la ginnastica, ma quando vedevo i ragazzi giocare a calcio per strada pensavo sempre: “Ehi, anch’io voglio giocare!”. La mia prima squadra è stata il Buitenveldert, dove ho giocato fino a 16 anni, quando sono stata notata dal VV Alkmaar – che al tempo si chiamava Telstar. È stato allora che ho capito che il calcio poteva diventare qualcosa di importante per me. Sono rimasta all’Alkmaar per 3 stagioni, prima nelle giovanili e poi in Prima Squadra, migliorando anno dopo anno.”

Che tipo di calciatrice sei e quali sono i modelli a cui ti ispiri?
“Sono un’ala che può giocare sia a destra sia a sinistra, ma posso giocare anche da attaccante. Mi piace essere creativa nel mio modo di giocare, sia quando ho la palla trai piedi sia quando devo riceverla in profondità. Cerco di usare il mio dribbling e la mia velocità per liberarmi delle avversarie e lasciare il segno in ogni partita. In sintesi, vorrei essere quel tipo di giocatrice di cui un difensore a fine partita direbbe: “Ehi, è stato proprio difficile marcarla oggi.” I miei punti di riferimento sono Lieke Martens e Lineth Beerensteyn, due attaccanti della Nazionale Olandese. Sono entrambe molto forti e veloci e cercano sempre l’uno contro uno. Mi piacerebbe un giorno essere come loro!”

Sappiamo che il tuo motto è “Non pensare, tira e basta” e in effetti la tua ultima stagione ad Alkmaar è stata molto positiva. Ora che sei in Italia è ancora così?
“Sì, questo è sempre il mio motto, anche se dovrei seguirlo di più. Mi è stato molto utile negli ultimi anni, ma, da quando sono a Empoli, a volte mi capita di pensare troppo. So di essere una buona giocatrice, eppure mi ritrovo a chiedermi se sto facendo le cose giuste e questo può portarmi a commettere degli errori. Quindi, devo pensare di meno e tirare di più.”

La scorsa estate ti sei trasferita dal VV Alkmaar all’Empoli. Ci racconti come è successo?
“L’estate scorsa, molte calciatrici importanti stavano lasciando l’Alkmaar e anche io mi sentivo pronta per un’esperienza diversa. Il mio agente ha inviato il mio profilo a molte società in vari paesi, ma quando ho saputo dell’Empoli e ho fatto delle ricerche sul club e sulla città, ho capito che era lì che volevo andare. Ne ho parlato con i miei genitori e loro erano pienamente d’accordo, anche se io avevo già preso la mia decisione. L’Empoli mi sembrava una grande opportunità e io volevo coglierla.”

Hai segnato il tuo primo goal al debutto, durante la prima di campionato contro la San Marino Academy. Che sensazione è stata? Puoi dirci qualcosa di più di quell’esultanza particolare con le tue compagne?
“Ero nell’undici titolare e la partita stava andando benissimo per noi – alla fine avremmo vinto 10-0. Il San Marino è una buona squadra, ma credo che quel giorno non fossero ancora pronte. Io mi sentivo sotto pressione, perché continuavamo a segnare un gol dopo l’altro, ma io non c’ero ancora riuscita, nonostante fossi un attaccante. Il Mister però mi diceva di stare tranquilla e di continuare a giocare come sapevo. Quando finalmente ho segnato, ho fatto finta di scattarmi un selfie con le mie compagne. Qualche giorno prima avevamo fatto uno shooting fotografico e ognuna di noi aveva dovuto scegliere una “posa”. Io avevo scelto la posa del selfie, e le ragazze mi avevano detto “Chanté, la prima volta che segni devi festeggiare così!”

Che differenze hai notato tra la Eredivisie olandese e la Serie A femminile? Il tuo modo di allenarti è cambiato in qualche misura?
“In Italia il gioco è molto più veloce. Qui la palla si passa continuamente e, anche quando non ce l’hai tra i piedi, devi continuare a stare in movimento. Le giocatrici, poi, sono molto forti fisicamente, quindi io mi sto adeguando. Sento che la mia forza sta aumentando man mano che mi abituo a questo modo di giocare. E poi, ovviamente, c’è tantissima passione! Gli italiani vogliono sempre vincere! Prima di ogni partita, il Mister ci fa un discorso motivazionale e noi ragazze ci carichiamo a vicenda, ci diciamo “Siamo pronte? Siamo pronte?” per entrare nel mood giusto. Tutti vogliono vincere sempre, si vede dai loro sguardi e questo mi piace tantissimo.”

Come sta andando la tua esperienza in Italia finora e quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
“La cosa che mi piace di più dell’Italia è che le persone sono aperte e gentili, vogliono farti sentire bene. Quando ti chiedono “come stai?”, è perché sono davvero interessate a sapere come stai. Anche il Mister mi aiuta molto. Ogni volta che sono giù di morale dopo una partita, lui è sempre lì a dirmi “va bene così, tu sei importante per noi”, quindi “non c’è problema”. E poi ci sono le mie compagne, che sono fantastiche. Non ce n’è una sola con cui io non vada d’accordo, siamo come una grande famiglia! Per quanto riguarda la mia carriera, vorrei segnare di più ed essere importante in ogni partita, perché non sempre riesco a fare la differenza come vorrei. Voglio diventare una delle migliori in Serie A e restarci per qualche anno, per poi magari tentare l’avventura nel campionato francese. E poi, naturalmente, vorrei arrivare a giocare per la Nazionale Olandese.”

La popolarità del calcio femminile continua ad aumentare, soprattutto dopo il Campionato Mondiale del 2019. Cosa pensi si possa fare per dare ancora più visibilità al mondo del calcio femminile?
“Penso che se i nostri colleghi uomini – soprattutto quelli più famosi come Cristiano Ronaldo o Neymar – parlassero di calcio femminile, anche dicendo cosa ne pensano, ciò contribuirebbe ad aumentarne la popolarità. Le società stanno facendo molto per dare più visibilità al nostro mondo, sia in Eredivisie sia in Serie A. Certo, sta anche a noi mostrare che sappiamo giocare a calcio e portare l’attenzione sul nostro movimento.”

Ultima cosa: hai qualche messaggio per i sostenitori dell’Empoli?
“Certamente. Voglio salutare tutti i tifosi dell’Empoli! Continuate a seguirci, siete davvero importanti per noi!”

Credit Photo: Federico Fenzi

La Serie C femminile indica Cosimo Sibilia alla presidenza della LND

Si è svolta oggi a Roma l’Assemblea Ordinaria Elettiva delle società appartenenti al Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti. I 25 sodalizi della Serie C presenti o con delega hanno designato all’unanimità la conferma di Cosimo Sibilia quale candidato alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti, Ettore Pellizzari come Vice Presidente Vicario, Stella Frascà e Daniele Ortolanocandidati Consiglieri Federali Nazionali. Il Vice Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sandro Morgana delegato al calcio femminile ha fatto gli onori di casa. Al suo fianco il numero uno della LND Cosimo Sibilia e il segretario del Dipartimento Patrizia Cottini. La conduzione dei lavori è stata affidata a Luigi Barbiero, attuale Coordinatore del Dipartimento Interregionale Serie D. Presenti in sala la Coordinatrice dei Responsabili Regionali Ida Micheletti, la Coordinatrice del Consiglio del Dipartimento Sonia Pessotto e i Responsabili Regionali Alba Leonelli (Lazio), Luciano Gandini (Lombardia) e Paolo Tosetto (Veneto).

Il numero uno della LND Cosimo Sibilia, candidato per un nuovo mandato, dopo aver ottenuto in mattinata la designazione ufficiale dalle società della D per la carica di Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, questo pomeriggio ha ricevuto dal calcio femminile un altro attestato di stima.

Sono anche stati eletti, nell’occasione, i due Delegati Assembleari Effettivi per il femminile, Paolo Arcivieri e Ulisse Miele (supplenti Fabio Lommi e Alessio Orazio Scarcella), che parteciperanno all’elezione dei vertici LND, una volta concluso l’intero iter nel quale tutti i Comitati Regionali e la Divisione Calcio a 5 avranno celebrato le proprie assemblee esprimendo le proprie indicazioni.

Cosimo Sibilia quindi ottiene un’altra conferma per il prossimo quadriennio: “E’ con orgoglio che accolgo il favore delle società del calcio femminile dopo aver ottenuto anche quello dei club di Serie D. E’ una designazione prestigiosa quella ricevuta da due componenti fondamentali della Lega Nazionale Dilettanti.Ringrazio tutti per il sostegno, è un fatto che mi lusinga, un segnale di coesione che fa bene a tutto il movimento. Son convinto che possiamo camminare insieme negli interessi della Lega Nazionale Dilettanti di cui il calcio femminile è un valore aggiunto. A breve per la prima volta in assoluto formeremo una Rappresentativa giovanile LND. Come per il primo anche per il secondo mandato il dialogo costante e costruttivo sarà la mia stella polare. Continueremo a lavorare per dare garanzie alle società, far ripartire i campionati e dare indirizzi per una sana gestione delle risorse economiche”.

Sandro Morgana, il delegato LND al calcio femminile, ha voluto ripercorrere i punti focali della sua esperienza alla conduzione del calcio femminile, gli obiettivi raggiunti e i progressi fatti negli ultimi quattro anni. Un saluto appassionato da parte di Morgana che il prossimo 8 gennaio lascerà l’incarico per tornare sullo scranno più alto del Comitato LND Sicilia. “Abbiamo sempre manifestato la nostra vicinanza alle società assicurando contributi mirati e riducendo le tasse d’iscrizione. Queste le linee guida di un percorso che ha puntato sempre sul coraggio dell’uguaglianza per garantire alle donne pari opportunità nel gioco del calcio e non solo”.

Da sottolineare altri importanti traguardi raggiunti dalla gestione della LND: “Abbiamo rafforzato il rapporto con il territorio coinvolgendo fattivamente i responsabili regionali in un confronto continuo e costruttivo. Dal basso verso l’altro ci siamo posizionati in uno snodo cruciale della filiera con misure di rafforzamento per una Serie C dal valore unico. La nostra vicinanza continuiamo a dimostrarla con i fatti, al più presto sarà costituita una Consulta delle società. Morgana ha poi spostato l’attenzione sull’ultimo periodo complicato:”Abbiamo combattuto tutti insieme contro un nemico feroce, rimanendo in equilibrio tra la tutela della salute e la necessità di garantire l’attività agonistica. Ce l’abbiamo fatta senza mettere a rischio la vita delle nostre tesserate, un gran bel traguardo”.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Luciano Mancini, coach Perugia: “C’è dispiacere per la sconfitta … Siena Stambolich ha dimostrato di essere una giocatrice di qualità”

Si è concluso con il risultato di 4-0 in favore del Ravenna il recupero dell’8^ giornata campionato di Serie B femminile che si è disputata oggi allo stadio “Matteo Sbrighi” di Ravenna.

Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato concluso con risultato di 1-0 in favore delle romagnole, in gol al 24′ con Cimatti, nel secondo tempo le padrone di casa mettono al sicuro il risultato. Arriva infatti al 51′ il raddoppio sempre di Cimatti e al 67′ la rete di Giovagnoli. Al 70′ Filippi dal dischetto chiude definitivamente la partita sul 4-0. 

Le parole del tecnico Luciano Mancini a commentare una gara impegnativa:
C’è dispiacere per la sconfitta ma vogliamo tenere alto il morale. E’ un periodo decisamente complicato, in cui ci troviamo a dover disputare tre gare in otto giorni, fattore rimarchevole che senza dubbio ha giocato un ruolo importante nella prestazione odierna. Anche nella gara di domenica scenderemo in campo con la volontà di dare il massimo e fare il possibile, nonostante il grande sforzo che tre partite così ravvicinate richiedono a tutto il nostro organico. E’ doveroso un plauso alle ragazze per l’impegno dimostrato oltre il risultato. Anche il nuovo innesto, Siena Stambolich, nonostante il debutto in un match così complicato ha dimostrato di essere una giocatrice di qualità”.

Prossima gara: Perugia-Cittadella Women, domenica 10 gennaio ore 14:30
 
Credit Photo: Ac Perugia calcio

Martina Rosucci: “La Juve è l’amore che si trova una volta nella vita”

Oggi, Martina Rosucci ha risposto alle domande dei tifosi bianconeri tramite l’account Twitter delle Juventus Women. Ha parlato del suo amore per la Juve e delle emozioni vissute in bianconero, toccando anche tanti altri temi. Immancabile, ovviamente, il finale con l’inno della Juve.

Potete trovare tutte le sue risposte qui!

IL TERZO TITOLO

«Ero molto felice perché avevamo cominciato la stagione in maniera molto convincente. Ovviamente volevamo finirla, ma quel titolo è stato un riconoscimento per quanto fatto fino a quel momento».

https://twitter.com/JuventusFCWomen/status/1346109759972384769

LA JUVE

«È il grande amore che si trova solo una volta nella vita».

LE SODDISFAZIONI PIU’ BELLE

«Sicuramente una delle soddisfazioni più grandi è stata quella di riportare l’Italia ai Mondiali dopo 20 anni, poi ovviamente far parte della Juve fin dall’inizio e aver vinto tanto con la mia squadra del cuore».

IL GOL PIU’ BELLO

«Il più bello penso sia stato quello contro la Roma, ma il più importante quello contro la Fiorentina. A pensarci bene anche quest’ultimo potrebbe essere il più bello. Non saprei (ride, ndr)».

https://twitter.com/JuventusFCWomen/status/1346112463578796036

https://twitter.com/JuventusFCWomen/status/1346113571780964354

Credit Photo: Juventus Women

Tziarra King all’OL Reign, in cambio Kansas City prende Darian Jenkins

L’OL Reign ha annunciato di aver acquisito Tziarra King e una scelta di draft del 2° round 2022 in uno scambio con il club Kansas City. Inoltre, la squadra di Tacoma ha inviato Darian Jenkins in Kansas, cedendo i diritti sulla centrocampista Meg Brandt e la scelta del 4° round nel draft 2021.

che è stato acquisito da OL Reign nel dicembre 2018 in uno scambio con il North Carolina Courage, i diritti del centrocampista Meg Brandt, che è stato selezionato da OL Reign con la 34a selezione assoluta nella NWSL 2020 Draft, e la naturale selezione del quarto round di OL Reign nella prossima bozza del 2021.

King, attaccante di 22 anni, è entrata nella NWSL dopo essere stato scelta dagli Utah Royals con l’ottava selezione assoluta nel Draft NWSL 2020. King ha frequentato NC State, dove ha segnato 48 gol e totalizzato 19 assist in 88 partite.

“È stata una decisione molto difficile mandare Darian a Kansas City, ma con il ritorno di Megan Rapinoe e considerando il gruppo di giovani attaccanti ora nel nostro elenco – Pruitt, Balcer, Watt, Momiki e ora King – è stata una decisione che sentivo che sarebbe stato meglio per il nostro club e per Darian. Mi è piaciuto molto lavorare con Darian e credo che sarà una grande giocatrice per Kansas City in questa stagione”, ha detto Farid Benstiti, coach di OL Reign. “Pensiamo che la Tziarra ci darà qualcosa di speciale e che si trasformerà in una giocatrice di grande impatto per il nostro club e in campionato. Ha mostrato il suo potenziale la scorsa stagione e pensiamo che con più partite vedremo tutti le sua qualità”.

Con l’aggiunta di King, il roster di OL Reign ora include la sesta, l’ottava e la nona selezione complessiva dal Draft NWSL 2020.

“Non vedo l’ora di giocare con OL Reign in questa stagione 2021. Non vedo l’ora di entrare a far parte di un gruppo di giocatrici di talento e continuare a imparare e crescere con uno staff di cui ho sentito grandi cose, ha detto King. “Voglio inviare un enorme ringraziamento alle mie compagne di squadra dello Utah per aver reso il mio primo anno da professionista così memorabile. Auguro loro buona fortuna in KC e oltre. Sono grata ed entusiasta di questa nuova opportunità con un’organizzazione fantastica”.

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Riepilogo Recuperi 8a giornata Serie B: vittorie da podio per Lazio e Tavagnacco. Ravenna, successo di riscatto

La Befana ha donato regali e carbone alle squadre che hanno recuperato le partite dell’ottava giornata di Serie B.

Festeggia con una vittoria il 2021 della Lazio che stende il Chievo Verona per 3-0. Le aquilotte possono guardare con fiducia alle prossime giornate e al cammino per la promozione, mentre le clivensi dovranno evitare di ritornare in zona retrocessione.

Resta agganciato alle prime tre posizioni il Tavagnacco, che sconfigge in rimonta un Cittadella che non  è riuscito a gestire il vantaggio. Davvero una brutta battuta d’arresto per le ragazze di Nicoli, anche se devono ancora recuperare quattro partite, quindi c’è ancora tempo per risalire la classifica.

Il Ravenna saluta il nuovo anno mettendo ko con un secco poker il Perugia, con le ravennati che ritrovano tre punti pesanti necessari per rilanciarsi in ottica promozione, mentre le grifoncelle, che hanno tenuto testa alle ragazze di Recenti per un tempo, vedono allontanarsi ancora di più le speranze salvezza.

La cadetteria però non si ferma qui, perché domenica si giocheranno altri due recuperi. Preparate i pop corn, lo spettacolo della Serie B continua.

The 30 best female footballer of the world 2020: Alexia Putellas

Seppur un anno da dimenticare, il 2020 ha dato spazio ai grandi talenti mondiali che meritano di essere celebrate. I campionati che sono stati interrotti e conclusi hanno rovinato l’atmosfera, ma non hanno perso l’occasione di dare spettacolo. Nonostante ciò, le assenze da questa speciale classifica sono molte e di grande spessore. Purtroppo per varie vicissitudini non potranno essere presenti Rapinoe (Covid), Morgan (gravidanza), Guagni (infortuni vari), Marta (Covid), Hegerberg (rottura crociato) e Lloyd (Covid). Hanno saltato gran parte della stagione, ma il loro talento rimane innegabile. Quindi vediamo insieme le migliori 30 giocatrici al mondo del 2020.  Al diciottesimo  posto si trova Alexia Putellas.

Nell’emergente movimento spagnolo, c’è una stella che spicca nel firmamento iberico e si tratta dell’esterno del Barcellona. Le sue qualità nell’uno contro uno e la velocità sono folgoranti, il classico esterno perfetto per il calcio moderno. Non una grande realizzatrice, ma il suo apporto lo dà sempre. In patria è ritornata la vittoria nel campionato nonostante la pandemia. I 9 punti in più rispetto all’Atletico Madrid sono bastati per porre fino all’impero colchonero. Dopo la grande cavalcata fino alla finale, a febbraio Alexia Putellas e le sue blaugrana si giocheranno la Copa de la Reina 19/20. Forti del trionfo nell’anno precedente, si contenderanno la Supercopa Femenina 2021 tra una settimana da detentrici. Un percorso meno felice è stato quello in UWCL dopo l’eliminazione in semifinale contro il Wolfsburg. Decisamente meglio le prime uscite nella Champions attuale con il doppio poker al PSV.

La Spagna pende dai piedi della classe 94 che rappresenta una delle giocatrici più iconiche di questa rinascita. Con l’ultima SheBelives Cup, le Furie Rosse hanno confermato quanto di buono fatto vedere agli ultimi Mondiali. Dalle dichiarazioni di Rapinoe su tutte, si capisce come la Spagna sia un terreno fertile per un futuro eccellente. A capo di questo ambizioso scenario c’è Alexia Putellas che è andata tremendamente vicina ad alzare la SBC. Vicina anche la qualificazione diretta ai prossimi Europei con due match ancora da disputare. Manifestazione alla quale si punterà ad un risultato importante.

Il 2020 di Alexia Putellas liofilizzato:
Primera Iberdrola: 9 goal in 18 partite
Copa de la Reina: 2 partite
Supercopa Femenina: 2 goal in 2 partite
UWCL: 4 partite
Women’s EURO Qualification: 2 goal in 3 partite
SheBelieves Cup:2 goal in 3 partite
Trofei: Primera Iberdrola 19/20, Supercopa Femenina 19/20

Speciale Nuovi Acquisti: Napoli formato maxi

Arrivati ad un turno dalla fine del girone d’andata, è il momento di tirare le prime somme. L’ultima sessione di mercato è stata ricca di colpi importanti e di caratura internazionale. In Italia sono approdate giocatrici da tutto il mondo che hanno innalzato il livello del nostro campionato. Ma come sono andate in questa prima parte di stagione? Oggi si continua con i nuovi acquisti del Napoli.

Concludiamo queste valutazioni sull’andamento dei vari innesti in giro per l’Italia con le giocatrici approdate in terra campana. La governance azzurra ha deciso di creare un ibrido tra giocatrici di talento estere ed alcune stelle del nostro calcio. I nuovi acquisti del Napoli rappresentano la più grande percentuale di interpreti che sono state prelevate in Serie A. Proprio per la grande mole di atlete tesserate, alcune hanno già dovuto salutare la squadra, come il portiere Emmeline Mainguy tornata in Francia al Fleury. Rientro in patria anche per l’australiana Isobel Dalton. Se ne va in prestito anche Aqsa Mushtaq che ha accettato l’offerta della Roma CF.

Senza ombra di dubbio, l’innesto più importante preso dalle partenopee è Federica Di Criscio. L’ex Roma è stata fatta subito capitano ed ha assunto la leadership del gruppo. Oltre alle sue qualità di guida, si è confermata uno dei terzini più completi della massima serie. Eccellente la doppia fase dove fornisce compattezza dietro e spinge insistentemente avanti. Un elemento imprescindibile per tutta la squadra. Altra componente di cui difficilmente l’ex mister Marino ha fatto a meno è stata Sofieke Jansen. L’esperienza di Napoli è una vera occasione per mettersi in mostra e sembra che l’olandese non la stia sprecando. Qualche amnesia di troppo da correggere, ma la tecnica di base è di ottimo livello. Repertorio vasto che le consente di mettere a segno qualche prodezza balistica.

Tra i nuovi acquisti del Napoli, devono trovare ancora spazio la brasiliana Flavia Mota ed il portiere 2002 Serena Boaglio. Entrambe sono ancora a quota 0 presenze. L’ultimo match di campionato prima della pausa ha visto il debutto di Martina Fusini, Pia Rijsdijk e Guðný Árnadóttir. L’ex Fiorentina, arrivata in prestito, ha giocato tutto il secondo tempo senza poter evitare la sconfitta. Nella prossima parte di stagione avrà la possibilità di essere una dorsale importante del roster. Prima da titolare invece per l’olandese che è andata più volte vicino al goal. Anche per lei la seconda fase potrà essere il decollo della sua esperienza italiana. L’ultima cronologicamente è il talento islandese arrivata nel Bel Paese grazie al Milan. Le rossonere l’hanno mandata a crescere al Napoli e le prime risposte sono state buone. Una sola partita non certifica il potenziale, ma l’Italia potrebbe essere il suo trampolino di lancio.

Questi innesti arrivati in corso d’opera vanno a mettere ai margini altre giocatrici arrivate in estate, come nel caso di Ana Martinez. La guatemalteca ha racimolato minutaggio nelle prime uscite per poi sparire dalle rotazioni napoletane. Proprio Rijsdijk sembra che abbia preso il suo posto. Protagonista in questi avvicendamenti anche Livia Capparelli che, a differenza di Martinez, ben figura da subentrata. Per un posto dal primo minuto dovrà vedersela con Árnadóttir.

Un ritorno primario è stato quello di Mariah Cameron, protagonista della promozione in Serie A. Il terzino, tornata a campionato in corso, si sta pian piano riaffermando nelle gerarchie partenopee. Ora con il nuovo mister Pistolesi avrà la chance di riprendersi il suo posto. Rimanendo in tema rientri, Vivien Beil sembrava aver lasciato Napoli, ma il fato non era d’accordo. Dopo appena un mese al San Marino, la tedesca è rimpatriata facendosi “perdonare” con delle prestazioni di livello. Da panchinara o da titolare, è sempre stata un’interprete di qualità e molto duttile in mezzo al campo.  Una rosa internazionale che è andata a pescare in Australia. Seppure oceanica di nascita, Jacynta Galabadaarachchi è arrivata dall’Inghilterra, precisamente dal West Ham United. 4 presenze per la centrocampista e tanta forza di volontà. L’altra Matildas è Alexandra Huynh, difensore centrale diventata da subito rilevante per la retroguardia.

Il reparto offensivo è quello che ha regalato più gioie. Grande inizio per Evdokiya Popadinova che si qualifica come punta di sfondamento. Le sue reti saranno essenziali se le speranze della salvezza si vogliono tener vive. Il suo fisico prorompente e la visione della porta hanno messo già in difficoltà le difese avversarie. Vola sulla fascia Isotta Nocchi, giocatrice di grande affidabilità nella massima serie. Le sue qualità sono note da tempo e la società fa molto affidamento su ciò. Con la sua esperienza e le sue doti è una delle punte di diamante della squadra. Trasferendosi in Svezia, si trova una Jenny Hjolman carica di responsabilità . Spesso impiegata come falso nueve, è il collante tra mediana ed attacco. Le manovre offensive passano per gran parte dai suoi piedi.

Napoli rappresenta uno svincolo fondamentale per la carriera di Eleonora Goldoni. Dopo la permanenza negli USA e l’esperienza non redditizia con l’Inter, la squadra di Carlino è una chance sostanziosa per affermarsi. Per ora il goal è arrivato solo su rigore, ma la fiducia dell’ambiente farà bene alla 24enne. In arrivo dagli Stati Uniti è anche Beatrice Abati che ritrova la sua vecchia compagna Goldoni. Per lei il contatore delle presenze è ancora fermo a 0 dato l’arrivo in ritardo e la grande affluenza sulle fasce. Mister Pistolesi saprà darle lo spazio che merita. In primo piano a centrocampo ci sono Emma Errico e Sarah Huchet. Nonostante fossero due nuovi acquisti, per il Napoli sono diventate indispensabili. Corrono dappertutto e lottano sul pallone come se fosse l’ultimo, delle vere e proprie guerriere al servizio della squadra.

Inizia una nuova era per il calcio australiano: Australian Professional Leagues (APL) assumerà la gestione di A-League, W-League e Y-League

La “separazione” del calcio australiano è stata finalmente concordata con le leghe professionistiche australiane, per assumere la gestione della A-League e della W-League. Le nuove leghe professionistiche hanno inoltre promesso che salveranno i Newcastle Jets ormai in grosse difficoltà.

L’APL (Australian Professional Leagues) assumerà la gestione della A-League, W-League e Y-League dopo che l’accordo sarà stato ratificato in una riunione del consiglio di amministrazione. Ciò significa che i club sono ora responsabili del marketing e della commercializzazione del loro campionato. I proprietari dei club sentono che l’indipendenza darà loro più potere per far crescere i loro rispettivi club e contribuirà a rafforzare la competizione.

Il primo grande problema che l’APL deve affrontare è la pericolosa situazione finanziaria dei Jets. Il proprietario dei Jets, Martin Lee, ha smesso di mettere soldi nel club e ci si aspetta che gli venga tolta la licenza. Un nuovo proprietario deve ancora essere trovato, lasciando nel frattempo il Newcastle su un terreno molto instabile.

Ma Paul Lederer, il presidente dell’APL e proprietario del Western Sydney Wanderers ha promesso che i Jets, sia la squadra maschile che quella femminile, verranno salvati.

“Newcastle è un’area molto importante, sportiva e campestre. Ed è una città fondamnetale per lo sviluppo del calcio australiano”, ha detto Lederer.

“L’APL interverrà. In un modo o nell’altro, Newcastle avrà una squadra anche nel 2021, e si spera per sempre“.

Anche James Johnson, amministratore delegato della FA ha detto che la Federazione garantirà la sopravvivenza dei Jets.

“L’APL non deluderà, e non lo faremo nemmeno noi”, ha detto Johnson.

“Lavoreremo insieme all’APL per assicurarci di trovare un modo per garantire che i Newcastle Jets non solo sopravvivano, ma anche prosperino. Siamo sulla buona strada per trovare un modello di proprietà che permetta ai Newcastle Jets di continuare anche quest’anno.

Secondo il nuovo accordo di unbundling, la FA sarà ancora responsabile di elementi quali l’espansione, la contrazione, la promozione e la retrocessione, la AFC Champions League, la FFA Cup e tutte le altre competizioni nazionali e internazionali.

Lederer ha descritto l’accordo come un momento storico che ha generato un “sentimento euforico”.

“Il freno a mano sul gioco è disinserito; i proprietari possono finalmente investire in ciò che possiedono e creare valore per l’intero ecosistema calcistico”, ha detto.

Il nuovo modello per le leghe professionistiche sarà implementato nel corso delle stagioni 2020-21 A-League e W-League.

Il consiglio di amministrazione dell’APL sarà composto da cinque direttori dei club, tre direttori indipendenti e una persona nominata da Football Australia.

Credit Photo: The Australian

Venezia, Agata Centasso : “La città deserta fa impressione ma appare ancora più bella”

Alla vigilia delle ripresa del torneo di serie C, punto della situazione in casa della capolista del girone B, affidato alla veterana centrocampista, Agata Isabella Centasso, classe 1990, elemento di temperamento della rosa arancio verde, cittadina veneziana doc, immagine e simbolo dell’auspicata rinascita della città lagunare.

Ciao Agata, per iniziare, un tuo commento sul primo posto nel girone
“Ad inizio stagione la squadra è partita con rinnovate ambizioni di vertice, galvanizzata dagli importanti innesti che hanno alzato il livello della squadra; siamo consapevoli di potercela giocare alla pari con tutte in un girone comunque impegnativo, composto da squadre di valore; daremo il massimo di noi stesse, facendo il possibile per rimanere nelle parti alte della classifica”.  

Le gare disputate
“Abbiamo collezionato finora quattro vittorie ed una sola sconfitta con il Brixen, squadra altoatesina sempre ostica ed imprevedibile; finchè si è potuto giocare abbiamo dimostrato il nostro potenziale in campo, in un continuo crescendo di prestazioni, facendo leva su un gruppo di qualità, rinforzato tra le altre, dall’inserimento di una calciatrice del valore di Elisa Dalla Santa, atleta capace oltre che di segnare con continuità, di sacrificarsi nei recuperi per il bene del gruppo; la sua presenza oltre a quelle di Zuanti e Marangon ci garantiscono di sicuro una maggiore facilità e penetrazione in zona rete rispetto alle passate stagioni”.

La tua personale stagione
“Mi sento bene, ho tanta voglia di giocare e di ritornare in campo in vista del recupero previsto il 24 Gennaio; in questa stagione mi sto adattando ad una nuova versione, per me inedita, con un impiego part time, subentrando a partita in corso per far valere la mia esperienza e freschezza atletica; negli anni scorsi era abituata a giocare dall’inizio ma anche in questa veste, pur mantenendo le stesse caratteristiche, cerco di adattarmi, cercando essere utile alla causa comune”.

La sospensione del torneo
“La notizia dell’interruzione del campionato ci ha sollevato, in quanto non mi sembrava giusto e coerente continuare a giocare vista la situazione drammatica che ci circondava; ora siamo più preparati per fronteggiare i virus, la società si è sempre distinta per impegno e rispetto rigoroso dei protocolli sanitari, andando anche oltre con iniziative tese a garantire la salute e la sicurezza di noi atlete e di tutto lo staff.”

La citta di Venezia
“In questo periodo di crisi generale, vedere la città di Venezia vuota e senza turisti fa impressione, nessuno l’ha mai vista in questo modo negli anni scorsi; ammirare la città lagunare con questo inedito scenario ti permette di osservare la bellezza del posto con occhi diversi, ammirandone ancora di più l’incanto dei luoghi; ci aspettiamo una rinascita, in qualità di calciatrice e di operatrice socio sanitaria impegnata in una struttura per disabili, ho il dovere morale di sensibilizzare l’opinione pubblica a credere nella scienza e nella medicina, dando fiducia al piano vaccinale, un’arma in più a nostra disposizione per debellare questo virus, sperando di ritornare in questo modo a rivivere, quanto prima possibile, la nostra tanto perduta normalità”.

Prospettive per il futuro
“Compirò 31 anni tra pochi giorni, se dovessimo riuscire a centrare gli obiettivi dichiarati alla vigilia, potrebbe essere l’anno giusto per smettere ma so bene che tutte le volte che mi accingo a prendere una decisione del genere, ho subito un ripensamento, risultandomi impossibile dire di no alla tentazione di dover iniziare nuovamente la preparazione; mi sento ancora integra ed in piena forma, andrò avanti presumibilmente finchè avrò la forza e le gambe di correre quanto se non più veloce delle ragazzine”.

Credit Photo: Venezia FC Femminile

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