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Premi IFFHS 2020: Stephanie Frappart è il miglior arbitro donna

Stephanie Frappart vince per il secondo anno consecutivo il titolo di miglior arbitro donna. Il riconoscimento è assegnato dall’IFFHS, la Federazione Internazionale di storia e statistica del calcio.

Il premio era nell’aria visto l’anno che l’arbitro ha appena concluso. L’ultimo grande tabù è stato abbattuto nel settembre del 2020: Stephanie Frappart ha arbitrato la partita dei gironi di UEFA Champion’s League tra Juventus e Dinamo Kiev.

Frappart è però stata la prima arbitro donna in tante altre occasioni, dimostrando che non servono particolari requisiti (o non dovrebbero servire) se non la conoscenza delle regole del gioco. Ha dunque arbitrato in Ligue 2 e Ligue 1 per quanto riguarda la Francia, non manca però l’esperienza europea. Nell’agosto del 2019 è stata designata per la Supercoppa europea e recentemente per la Champion’s League.

Valentina Roscini, Perugia Femminile: “La speranza più grande è quella di poter ritrovare la libertà, non solo quella fisica…”

Un inizio d’anno di fuoco per le ragazze del tecnico Luciano Manciniche scenderanno in campo il 3, il 6 ed il 10 gennaio per recuperare le tre gare rinviate contro Pomigliano, Ravenna e Cittadella. Pausa natalizia molto breve dunque per le Grifoncelle che dopo aver concluso l’anno con un importante pareggio in casa contro il Pontedera, torneranno in campo domenica 3 gennaio ore 15 in trasferta contro il Pomigliano Calcio.

Il 6 gennaio alle ore 14:30 ancora un’altra trasferta, questa volta contro il Ravenna Women, ed infine il 10 gennaio la gara casalinga contro il Cittadella, sempre alle 14:30, che concluderà questo primo ciclo di recuperi.

L’augurio della dirigente Valentina Roscini in questi ultimi giorni del 2020, un anno decisamente unico nel suo genere:

Non è facile fare un augurio normale dopo aver passato un 2020 così complicato – spiega la Roscini. Speriamo di lasciarci alle spalle questa brutta annata e che la situazione Covid-19 migliori quanto prima. La speranza più grande è quella di poter ritrovare la libertà, non solo quella fisica, ma anche quella di pensiero, la pandemia ci ha bloccato sotto molteplici punti di vista, per questo abbiamo bisogno di quella libertà che porti ad esprimerci nuovamente sotto ogni forma di arte, cultura e sport. Questo è quello che auguro a tutti, di ritrovare la propria libertà, come spinta a ritrovare il meglio di ognuno”.

Speciale Nuovi Acquisti: Surprise Sassuolo

Arrivati ad un turno dalla fine del girone d’andata, è il momento di tirare le prime somme. L’ultima sessione di mercato è stata ricca di colpi importanti e di caratura internazionale. In Italia sono approdate giocatrici da tutto il mondo che hanno innalzato il livello del nostro campionato. Ma come sono andate in questa prima parte di stagione? Oggi si continua con i nuovi acquisti del Sassuolo.

Chi si aspettava una stagione del genere da parte delle neroverdi ci deve dare i poteri da Nostradamus. Le reggiane stanno disputando la loro miglior stagione di sempre scrivendo un pezzo di storia del calcio italiano. Eppure non è solo un periodo isolato, il progetto pianificato da Squinzi e portato avanti da Carnevali è ben definito e sta portando i suoi frutti. Alla prima impressione, i nuovi acquisti del Sassuolo avevano fatto storcere il naso, ma il campo non è stato dello stesso parere.

Senza ombra di dubbio, il reparto offensivo è quello che ha beneficiato di più dell’ultima sessione. Tra i tanti talenti arrivati in quel di Sassuolo, Haley Bugeja spicca per distacco. La classe 2004 ha lasciato tutto il mondo ad occhi aperti con i suoi primi goal in Serie A. Marcature che si sono dimostrate solo la punta di un iceberg cosparso di talento. Punto fisso dello scacchiere neroverde, possiede un controllo palla ed un’eleganza fuori dal normale, tantoché il Lione ha messo gli occhi sul gioiello maltese. Per ora il Sassuolo se la tiene stretta. Come si coccola Valeria Pirone. Arrivata con il peso dell’addio di Sabatino, a suon di goal è riuscita a farla dimenticare alla grande. Un numero 9 atipico che pensa alla rete senza tralasciare l’appoggio alle sue compagne. Nonostante siano arrivate solo da qualche mese, le due si sono prese sulle spalle il club.

Anche gli innesti a centrocampo non sono da meno. Arrivata dalla terra del Sol Levante, Mana Mihashi ha dato prova delle sue grandi doti da combattente. Con prestazioni stoiche, ha sorpreso l’allenatore che non ha mai fatto a meno di lei. Un elemento imprescindibile che va ad impreziosire una stagione fenomenale. Sarebbe stato lo stesso anche per Alice Parisi, la vera top player presa in estate. Aveva fatto intravedere qualcosa nelle prime uscite, ma il crociato ha ceduto e le ha precluso gran parte del campionato. Poco minutaggio anche per Sophie Brundin senza infortuni a minare il suo percorso. La svedese è scesa in campo appena quattro volte sempre da subentrata.

Situazioni opposte tra le interpreti della retroguardia. Dopo la grande stagione disputata nello scorso anno, la governance del Sassuolo ha deciso di prolungare il prestito di Martina Lenzini dalla Juventus. Il terzino destro ha confermato ancora una volta le sue qualità e, se possibile, migliorandole. Sulla fascia domina in entrambe le fasi senza lasciare scampo alle avversarie. Gianpiero Piovani ha fatto molto affidamento su di lei che non sta sprecando l’occasione. Non si può dire lo stesso di Estefania Fuentes. La stopper arrivata dall’America, squadra del campionato messicano, non sta incidendo quanto ci si aspettava. Ancora non è mai scesa in campo in campionato senza avere la possibilità di comprovare le sue abilità.

Cancellata la Scottish Women’s Football League: nuovo inizio nel Febbraio 2021

La Scottish Women’s Football (SWF) ha deciso di cancellare le tre divisioni della Lega per quanto riguarda la stagione 2020. La decisione è stata annunciata tramite comunicato da parte della federazione scozzese.

La motivazione è da ritrovarsi nelle restrizioni dovute al Covid. La decisione è stata votata  dai club e la stagione in corso è dunque considerata cancellata.

La Scottish Women’s Football ha però già comunicato la data di inizio della stagione 2021, domenica 21 febbraio, per tutte le categorie.

Statistiche Pink Bari: non mollare!

Per la Pink Bari è un altro anno molto complicato, nuovamente alla ricerca di punti salvezza per rimanere nella massima serie del calcio femminile italiano.

Attualmente la squadra di Mitola si trova al penultimo posto in classifica, con 3 punti fatti in casa contro il fanalino di coda Napoli alla prima giornata di campionato. Di conseguenza il bilancio è di 1 vittoria contro 9 sconfitte.

Riguardo le statistiche sui goal, sono 6 le reti concretizzate in 10 giornate di cui 3 in casa e 3 in trasferta. Capocannoniere della squadra è la giocatrice svedese Helmvall con 3 reti. I momenti di gioco in cui sono stati realizzati più goal vergono nelle fasce 26′-30′ e 46′-50′ minuto della partita.

Invece, le reti subite sono 26 (13 in casa e 13 fuori casa). Infine, i risultati consecutivi vedono una serie di 9 sconfitte di fila tra la seconda e la decima giornata di campionato.

Il girone di ritorno di Serie A è ancora tutto da disputarsi e sicuramente le possibilità di salvezza sono ampie. Non tutto è ancora perduto!

Sommario
Punti: 3 (casa 1, fuori casa 0)
Risultati: 1 vittoria, 0 pareggi, 9 sconfitte
Goal realizzati: 6 (casa 3, fuori casa 3)
Goal subiti: 26 (casa 13, fuori casa 13)
Capocannoniere: 3 goal – Helmvall
Risultati consecutivi: 9 sconfitte
Posizione in classifica: 11/12

Campionesse senza squadra: dopo la vittoria del campionato il Göteborg scioglie la squadra di calcio femminile

Il club femminile campione di Svezia, il Göteborg, scioglierò la propria squadra di calcio, la decisione è stata presa meno di due settimane dopo essere state eliminate dalla Women’s Champions League contro il Manchester City. Il club ha affermato di non essere più in grado di competere finanziariamente con i maggiori club europei.

Il Göteborg non ha una squadra maschile che possa supportarle e il club ha notificato di non avere le capacità economiche per poter competere a questo livello, soprattutto perché i maggiori club svedesi ed europei hanno iniziato ad investire ingenti somme di denaro nelle loro squadre femminili.

“Per poter competere a livello internazionale sono convinto che il calcio femminile debba essere integrato in un club d’élite, e debba avere le stesse risorse del calcio maschile”, ha detto il presidente Peter Bronsman.

“Naturalmente è stata una decisione difficilissima da prendere a breve termine, ma a lungo termine è sicuramente la decisione giusta”.

Con club come il Lione, il Paris Saint-Germain, la Juventus e tanti altri “che si sono resi conto del valore del calcio femminile… e stanno facendo grandi investimenti che per noi sono impossibili da eguagliare”, ha detto il club in una dichiarazione.

Il club, che è stato finanziato da sponsor come una fabbrica di birra locale, ha detto che non difenderà il suo titolo in Damallsvenskan l’anno prossimo.

Il club ha poi affermato che continuerà le sue attività giovanili, ma la decisione significa che diverse giocatrici della nazionale svedese si ritroveranno improvvisamente senza una squadra. Ma il club ha affermato che collaborerà attivamente per aiutare le sue giocatrici a trovare delle nuove squadre.

Il Göteborg ha vinto la Coppa di Svezia per tre volte e quest’anno ha vinto il suo primo titolo della lega nazionale (dopo essere finite al secondo posto della classifica per ben quattro stagioni).

Credit Photo: Sydsvenskan

Roma Femminile, quarto rinvio da record: ecco perché non si è giocata la Coppa

Un altro rinvio, il quarto, per la sfida di Coppa Italia tra A.S. Roma Femminile e Roma CF. L’ennesimo appuntamento era fissato per ieri alle 14.30, ma è arrivata nella giornata di martedì la comunicazione riguardante lo slittamento a data da destinarsi della partita valida per la seconda giornata del Gruppo H.

Data da destinarsi
Nel primo turno della competizione non era prevista la partecipazione della squadra di Bavagnoli in quanto testa di serie, quindi inizialmente la gara avrebbe dovuto disputarsi il primo novembre, almeno fino al primo rinvio. In quel caso a contrarre il coronavirus erano stati tre membri dello staff che assiste Bartoli e le sue compagne. Le giallorosse andarono in isolamento per pian piano poi tornare a pieno regime (era stata trovata positiva anche Erzen nel ritiro della sua Slovenia). Il secondo giorno stabilito dalla federazione sarebbe stato dunque il 18 novembre, quando invece il Covid-19 ha iniziato a insinuarsi nelle file della Roma CF. «Indicazioni per la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena», si legge nel comunicato di ieri della Figc, come si è letto anche in quello emesso il 13 novembre: la società giallorossa che milita in Serie B aveva chiesto e ottenuto il rinvio della partita.

Il primo di una lunga serie. Il 21 novembre l’A.S.Roma ha finalmente esordito in Coppa Italia e vinto per 5-0 contro il Tavagnacco, mentre il giorno seguente la squadra allenata da Galletti, che al tempo aveva già tre partite da recuperare in campionato, ha giocato l’ultima partita del suo 2020. Dopo la sconfitta casalinga col Pontedera ha accumulato il maggior numero di partite arretrate della sua lega, sette, alle quali va aggiunta anche quella che si sarebbe dovuta giocare oggi. Il terzo appuntamento per la sfida tra le squadre giallorosse era datato 16 dicembre, poi lo stesso comunicato della Figc e l’ulteriore slittamento fino alla data odierna.

Questioni di protocollo
Va chiarito che se quella in questione fosse stata una partita tra due squadre di Serie A, stando al protocollo varato dalla Figc, nessuna delle due società avrebbe potuto chiedere il rinvio in caso di riscontrata positività di un elemento se comunque avesse avuto da schierare almeno sedici giocatrici che avessero sedici anni e tra queste almeno nove fossero nate prima del 2001 (incluso).

Quando però una delle sfidanti viene da una serie inferiore, a vigere in Coppa è il protocollo della lega di riferimento. In Serie B un tampone positivo significa isolamento e sospensione delle attività della squadra di dieci giorni. Da questo, i tanti rinvii della sfida che avrebbe dovuto chiudere il non ottimo 2020 della squadra di Bavagnoli, ma che si giocherà nel 2021.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Veronique Brayda, Brescia Calcio Femminile: “Il prossimo anno ci toglieremo delle belle soddisfazioni”

La capitana del Brescia Calcio Femminile Veronique Brayda ha rilasciato un’intervista per il Giornale di Brescia.

L’attaccante bresciana ha spiegato cosa volesse per lei giocare a calcio con la maglia biancoblù: “Abito a Castione della Presolana, dove mia madre ha un ristorante. E dista 70 chilometri da Paratico, dove ci alleniamo, ma questo non mi pesa affatto. La passione per il calcio supera ogni cosa, tanto più l’onore di poter vestire la maglia del Brescia“.

Poi ha analizzato le ultime due sconfitte interne con Como e Pomigliano: “Ci hanno lasciato l’amaro in bocca, ma va detto che abbiamo affrontato due squadre davvero forti e che ce la siamo giocata alla pari, perdendo dopo aver reso loro la vita dura. Le sconfitte devono spronarci a fare ancora meglio“.

La squadra ha fatto meglio in trasferta che in casa, ma Brayda risponde così: “E’ solo una statistica momentanea e frutto anche del fatto che in casa abbiamo giocato contro squadre molto forti. Nel prosieguo della stagione sono sicura che invertiremo la tendenza“.

Sulla Serie B di quest’anno Veronique ha commentato: “Devo dire che la qualità media del nostro campionato è decisamente migliorata. Quanto a competitività supera forse anche la Serie A, dove il gap tra le prime e le ultime è notevole. E ritengo che per il calcio femminile questo sia un bel segnale di crescita“.

La capitana delle Leonesse lancia un proposito per l’anno che verrà: “Sono convinta che abbiamo tutti i mezzi per affrontare al meglio il 2021 e toglierci delle belle soddisfazioni. Il nostro è un gruppo in crescita, che sta prendendo forma e che sono certa continuerà a dare del filo da torcere a tutti“.

Photo Credit: Elia Soregaroli

Megan Rapinoe accusa Donald Trump: “Gestendo la crisi covid-19 nel modo peggiore possibile”

Ormai da tempo è risaputo che il rapporto Megan Rapinoe, – Donald Trump non è dei più gioiosi e collaborativi. La campionessa del mondo si è trovata più volta con pareri differenti rispetto a quelli del presidente degli Stati Uniti, o meglio del futuro ex presidente.

L’amministrazione e governo Trump, come altri stati, non ha saputo gestire al meglio la pandemia del corona virus dove dopo quasi un anno dopo lo scoppio della pandemia, la situazione rimane drastica.

In un’intervista per Le Soir, Rapinoe commenta la gestione del covid-19 negli Stati Uniti così: “Qui negli Stati Uniti stiamo gestendo la crisi nel modo peggiore possibile. Come calciatrice è frustrante non poter scendere in campo, ma con tutto quello che sta succedendo non mi sento a mio agio a giocare di nuovo. Le leghe maschili poi sono fortunate a permettersi i charter per le proprie trasferte, ma noi donne dovremmo prendere voli di linea e peggio ancora è la situazione nei college dove gli atleti vivono di borse di studio. Si vuole che loro corrano dei rischi senza essere pagati e io trovo criminale tutto questo“.

Mentre in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021 afferma: “Da quel che ho sentito i ritiri della Nazionale sono sicuri a livello sanitario, non ci sono stati ancora casi di Covid-19 e questo mi rassicura”.

Recentemente, la campionessa del mondo ha annunciato il suo ritorno sui campi da gioco per il 2021 dopo quasi un anno di stop. L’ultima partita giocata risale a marzo 2020.

Credit Photo: Pagina Facebook di Megan Rapinoe – Quibi

Sassuolo Femminile, Carnevali: “Sarà difficile trattenere Bugeja”

Nel corso della sua intervista a Nero&Verde su TRC, GiovanniCarnevali, amministratore delegato del Sassuolo ha parlato anche della crescita della squadra di Piovani e del futuro di Haley Bugeja, la stellina della formazione neroverde: “Noi facciamo parte di un grande gruppo, quello Mapei, che lavora cercando di capire cosa succederà in futuro. Ed è quello che sta facendo questa società. Il futuro sono i giovani. Abbiamo tanti ragazzi che cominciano a darci molte soddisfazioni”.

“Nel calcio femminile siamo stati lungimiranti perché siamo stati i primi in Italia a organizzare la finale del calcio femminile, l’Uefa è riconoscente in questo, il calcio femminile è in crescita e crescerà ancora. Bello vedere queste ragazze che si presentano al campo con tanta voglia di fare e di giocare. Abbiamo preso una ragazza che viene da Malta, Bugeja, che è sulla bocca di tutte le società straniere e non sarà facile tenerla con noi”.

Credit Photo: Federico Fenzi 

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