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Martina Fusini, Fiorentina Femminile: “In Champions senza abbassare la guardia. Spero di trovare maggiore spazio”

“Nel 2020 ci sono ostacoli e barriere che ancora devono essere superati. In parte penso che siamo riusciti. Altrimenti non commenterei le partite coi miei amici maschi”. Torna a parlare Martina Fusini, esterno della Fiorentina Femminile. Lo fa a Radio Toscana nel corso di una lunga intervista. “Sono nata e cresciuta a Firenze. Mi sento fiorentina doc. Fino all’anno scorso ho giocato terzino sinistro. Ora mi hanno spostato più avanti e mi trovo molto bene”. La giovane originaria di Fiesole, racconta tutto il suo percorso che l’ha portata a vestire la maglia viola. “Ho iniziato alla Laurenziana con i ragazzi. Erano tutti compagni di scuola e mi trovavo bene con loro. Non volevo passare ad una squadra solo femminile per non lasciarli ma alla fine si è rivelata una scelta vincente”.

“Ho dovuto convincere i miei genitori a farmi giocare a calcio – prosegue l’esterno gigliato – alla fine hanno accettato. La passione nasce dai primi calci dati al pallone assieme a mio nonno e a mio zio. Entrambi tifosi viola sfegatati”. Ad oggi esistono ancora dei pregiudizi, ma secondo Fusini “le barriere stanno crollando. Ormai il livello tattico del calcio femminile è aumentato. Spesso mi ritrovo a parlare di calcio con i miei amici come se niente fosse”.

Sull’impegno in Champions: “l’urna è stata favorevole ma nessuna gara è semplice. Vedendo a chi altro avrebbe potuto capitarci siamo state fortunate. Speriamo di fare bella figura e di passare il turno”. Capitolo Milan: “abbiamo vissuto un periodo complicato ma nelle ultime quattro partite siamo tornate in sella. Ci aspetta un mese molto duro tra Europa e campionato. Proveremo a risalire la classifica e poi ci riposeremo durante le vacanze di Natale”.

E a proposito di chi sia Martina Fusini: “sono una studentessa magistrale di scienze motorie. Attualmente sto scrivendo la tesi. Vivo con altre ragazze della squadra e faccio quello che fanno i ragazzi: leggo, guardo film e serie tv”. Sul suo sogno calcistico: “voglio far bene con la maglia viola. Ultimamente è difficile trovare spazio vista la qualità della rosa che abbiamo. La Fiorentina è tutto per me; voglio proseguire la mia esperienza in viola”, conclude la numero ventitré toscana.

Le 10 prime volte di Sofia Cantore

Sofia Cantore è alla primissima convocazione in nazionale maggiore. L’attaccante classe ’99 è di proprietà della Juventus Women ma durante la stagione precedente era in forza al Verona, questa stagione invece si è spostata (sempre in prestito) in Toscana, nelle fila del Florentia San Gimignano. Sul canale youtube della FIGC è possibile trovare un’intervista per celebrare questa prima chiamata: le sue 10 prime volte.

La prima volta su un campo di calcio?

Avevo 5 anni, il primo campo da calcio è stato quello delle elementari.

La prima volta che hai pensato di voler fare la calciatrice?

In realtà non ci ho mai pensato davvero, è stata una cosa spontanea.

La prima volta che ti sei sentita chiedere “ma perché giochi a calcio”?

Dai miei nonni. Ho risposto che mi piaceva tantissimo sporcarmi di fango invece che giocare con le bambole.

La prima volta che hai indossato la maglia della nazionale?

Ero in Portogallo, si giocava un torneo con l’Under17. Un’esperienza veramente emozionante.”

La prima volta che ti hanno detto “questa ragazza qui è davvero brava”?

Questo succedeva spesso quando giocavo coi ragazzi, da piccolina. inizialmente erano tutti scettici, anche tra i genitori, ma a fine partita c’era sempre qualcuno che veniva a farmi i complimenti.

La prima volta che hai fatto arrabbiare i tuoi genitori?

Difficile, sono state tante. Forse quando ho rotto qualcosa in casa giocando con la palla, è sicuramente una delle prime volte.

La prima volta che ti sei dovuta cucinare qualcosa da sola?

Ho iniziato quest’anno. A Verona quando abitavo con Glionna e Caruso sono sincera, cucinava lei. Pian piano sto imparando.

La prima volta in vacanza con le amiche?

L’estate del Mondiale. Siamo andate in Sardegna e abbiamo seguito le partite, esperienza molto bella.

La prima volta che hai segnato in Serie A?

Ero a Verona, con la maglia della Juve. Il gol è arrivato nel secondo tempo, insieme a quello di Rosucci mi pare.

La prima volta che hai esultato per un gol della nazionale?

I Mondiali del 2006, guardavo la finale con papà. Avevo solo 7 anni ma ho esultato come se fosse successo qualcosa di bellissimo.

Credit Photo: Youtube – FIGC Vivo Azzurro

Il Brescia Calcio Femminile torna in campo: c’è il Cesena

Il Brescia Calcio Femminile torna in campo per la nona giornata del campionato di Serie B: al Comunale di Ospitaletto le Leonesse ospitano il Cesena, che sopravanza le biancoblu in classifica di un punto. Calcio d’inizio alle 14:30, arbitra il signor Luca Selvatici di Rovigo; assistenti Antonio Giangregorio e Giovanni Boato della sezione di Padova. La partita è porte chiuse, e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Brescia Calcio Femminile.

Le ragazze di mister Bragantini riassaggiano il campo per una partita ufficiale dopo dieci giorni: infatti per le Leonesse l’ultimo impegno risale al 18 novembre scorso (0-4 contro l’Inter in Coppa Italia), e la voglia di rimettersi in marcia è tanta, oltre alla volontà di ritrovare la vittoria dopo la sconfitta contro il Chievo e tre pareggi consecutivi con Lazio, Ravenna e Orobica: «Affrontiamo una delle squadre per me favorite per la promozione in Serie A – le parole di Bragantini al termine della rifinitura di venerdì sera a Paratico –. E’ una squadra tosta, abituata alla categoria visto che ci gioca da ormai tre stagioni e ben messa in campo. Per noi si tratta di una gara importante, come tutte, e voglio vedere la stessa determinazione, fame di andare a lottare su tutti i palloni e cattiveria agonistica che siamo state in grado di far vedere nella prima mezz’ora di partita contro l’Inter. Sono soprattutto queste la caratteristiche che secondo me, più del tasso tecnico di cui possiamo disporre o delle disposizioni tattiche, fanno la differenza in campo».

Sono 20 le giocatrici convocate per la partita contro le romagnole: torna Cristina Merli dopo il problema muscolare che le ha impedito di giocare contro l’Inter; non saranno del match Cogoli, Verzeletti, Pedemonti e Ronca per problemi fisici.
Di seguito la lista delle convocate:
PORTIERI – 1 Meleddu, 28 Gilardi
DIFENSORI – 5 Locatelli, 6 Brevi, 14 Galbiati, 27 Parsani
CENTROCAMPISTE – 4 Ghisi, 8 Barcella, 11 Lazzari, 13 Viscardi, 16 Previtali, 17 Assoni, 19 Merli Cristina, 21 Farina, 23 Magri
ATTACCANTI – 3 Massussi, 7 Brayda, 9 Martino, 15 Pasquali, 18 Merli Luana

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Emendamento alla Legge di Bilancio per la sospensione dei versamenti fiscali dei club. Gravina: “Grazie al Governo, accolta nostra proposta”

“La presentazione dell’emendamento sulla sospensione dei versamenti fiscali per le Società professionistiche e dilettantistiche fino al 30 aprile – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – è una notizia di grande concretezza e un atto dal rilevante significato politico. Desidero ringraziare il Governo perché accoglie le istanze presentate dalla Federazione, garantendo un aiuto concreto a tutto il mondo dello sport, di cui il calcio è parte rilevante. La pandemia di Covid-19 sta mettendo a rischio la prosecuzione delle attività calcistiche, a tutti i livelli, e un provvedimento di questa sensibilità e portata (con la sospensione di tutte le imposte dirette e indirette e dei contributi previdenziali) consente di programmare la definitiva uscita dalla crisi con maggiore tranquillità. Auspico adesso che questo emendamento trovi largo consenso in Parlamento”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Haley Bugeja dà spettacolo anche con la Nazionale maltese: tripletta alla Georgia!

Dopo le straordinarie performances in Serie A, dove è già a quota 5 gol, Haley Bugejaincanta anche con la Nazionale maggiore di Malta: oggi pomeriggio, nel match contro la Georgia valevole per le Qualificazioni agli Europei del 2022, l’attaccante neroverde ha siglato una tripletta e ha servito l’assist per l’1-0 di Shona Zammit.

Dopo il 2-0 su assist dell’ex compagna di squadra Brenda Borg, che ha chiuso la prima frazione, Haley Bugeja ha segnato il 3-0 e il 4-0 con due azioni individuali. La ragazza ha solo 16 anni e mezzo, giova ricordarlo, e il primo gol in Nazionale risale a quando aveva ancora 15 anni: nemmeno a dirlo, l’avversaria era la Georgia nella partita d’andata.

Credit Photo: Federico Fenzi

 

#SoloRA: Elena Crespi alla “Basilica di San Vitale”

Elena Crespi è un altro tassello importante della squadra del Ravenna. Terzino di spinta, classe 2000, ha la capacità di offrire supporto in fase offensiva senza trascurare quella difensiva, qualità particolarmente ricercata nel ruolo di terzino moderno.
La sua passione per il calcio nasce a 10 anni dopo essersi cimentata in altri sport come pallavolo e nuoto. Dopo diversi anni passati nell’Inter, Elena si è trasferita a titolo temporaneo per un anno al Real Meda e da quest’estate fa parte della squadra giallorossa. Originaria di Villa Cortese, frequenta il corso Scienze e Ambientali all’Università Bicocca di Milano.

La Basilica di San Vitale è uno dei più visitati ed importanti luoghi di culto cattolici di Ravenna, è stata inserita nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1996. La chiesa è uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana in Italia, in particolar modo per la bellezza dei suoi mosaici. L’influenza orientale assume qui un ruolo dominante sia da un punto di vista architettonico, sia della decorazione musiva che esprime in modo chiaro l’ideologia e la religiosità dell’epoca giustinianea.

SoloRA è un progetto fotografico che entra in sintonia con la città attraverso il reportage del Gruppo Fotografia Aula 21

Credit Photo: Facebook Ravenna Women FC

Il PSV Women incontrerà Martens e il suo Barcellona in CL, l’Ajax incontrerà il Bayern Monaco

L’esordiente PSV Women dovrà affontare l’FC Barcelona di Lieke Martens nel sorteggio per il primo turno di Champions League. L’Ajax Women incontrerà invece l’attaccante olandese Lineth Beerensteyn e il suo Bayern Monaco.

Il PSV era primo in classifica in Eredivisie femminile la scorsa stagione quando la competizione è stata interrotta a causa del Covid-19. La squadra non è stata dichiarata campionessa, ma ha ricevuto per la prima volta un biglietto per la Champions League come testa di serie. Il PSV, rimasto fuori dal sorteggio del primo turno, si è ritrovato ad incontrare un top club come l’FC Barcelona, che partecipa alla Champions League per la nona stagione consecutiva ed è stata una finalista (perdente) nell’annata 2018/2019.

L’Olanda sarà rappresntata da due suoi club in UEFA Women Champions League per la prima volta in questa stagione.

L’Ajax era al secondo posto quando l’Eredivisie è stata sospesa, e quest’anno affornterà il Bayern Monaco. La squadra di Amsterdam partecipa per la terza volta alla Champions League.

La finale si giocherà il 16 maggio allo stadio Ullevi di Göteborg, in Svezia e le partite del primo turno si giocheranno il 9/10 e il 15/16 dicembre. Dove PSV e Ajax giocheranno il primo turno in casa. Dalla prossima stagione ci sarà una fase a gironi della Women’s Champions League, ma quest’anno ci saranno solo gli ottavi.

Photo Credit: She Kicks

Pernille Harder miglior giocatrice dell’anno per AS

Pernille Harder Chelsea miglior giocatrice 2020 per AS
Pernille Harder Chelsea miglior giocatrice 2020 per AS

As ha premiato Pernille Harder come miglior giocatrice dell’anno. L’ex capitano del Wolfsburg ha segnato 103 goal in 113 partite con la squadra tedesca e questa estate è passata al Chelsea per 350.000 euro, l’acquisto più caro nella storia del calcio femminile. Con la squadra tedesca ha vinto quattro Frauen Bundesliga, quattro coppe tedesche e due volte è stata vicecampionessa della Champions dopo avere vinto anche con la maglia del Linköping un campionato svedese e due Coppe svedesi.
Pernille risponde alle domande dei giornalisti presenti al World Football Summit di cui vi proponiamo un breve riassunto.
Il mio modello da giovane era Marta da Silva, anche se tanti erano calciatori perché non venivano trasmesse tante partite di calcio femminile. Infatti da bambina non guardavo il calcio femminile, ma negli ultimi 5 anni aumentano le partite in tv. Ad esempio le partite del campionato inglese femminile si possono vedere in Danimarca. Il livello in Inghilterra è molto alto anche se quello tedesco era molto competitivo, ma forse quello inglese è un pochino più alto. A Londra l’adattamento è stato buono. Il club è professionale e mi diverto giocando e allenandomi con tante giocatrici. Con il Covid purtroppo non ho potuto visitare bene Londra ma spero di farlo nel 2021. La pressione, l’abbiamo tutte nel nostro lavoro, soprattutto da quando ho iniziato a vincere. Sono abituata alla pressione,
Il mio segreto per fare goal? Stare nel momento e nel luogo giusto, leggere bene il gioco, cerco sempre di stare dentro l’area quando c’è l’opportunità di segnare e di allenarmi bene al tiro. Inoltre voglio sempre anticipare il passaggio, è importante quando cambi squadra per adattarti al gioco e capire al volo l’intenzione delle compagne.
I trofei (come la Scarpa d’Oro ndr) servono ad avere uguaglianza rispetto al calcio maschile, al Chelsea voglio vincere più titoli possibile, il campionato inglese e la Champions League, un obiettivo importante per il club. Dal 2 dicembre potrebbero tornare alcuni tifosi agli stadi. Ci sono mancati. Le partite senza tifosi sono strane, speriamo possano tornare dal 2 dicembre”.
Buona fortuna Pernille, che il 1° dicembre giocherà contro l’Italia nella fondamentale sfida per la qualificazione a Euro 2022. Pernille è davvero la giocatrice che ha fatto la differenza quest’anno, eletta dall’Uefa migliore attaccante della UEFA Women’s Champions League e dalla Federazione tedesca come migliore giocatrice del campionato tedesco.

Tesseramento, FIGC delibera il differimento dei termini

La Federazione Italiana Giuoco Calcio, su istanza della Lega Nazionale Dilettanti, con il Comunicato Ufficiale N. 121/A pubblicato oggi, e integralemte riportato dalla stessa LND su proprio Comunicato Ufficiale N. 147, ha deliberato il differimento dei termini di tesseramento, per la stagione 2020-2021. Tali termini, inizialmente stabiliti nell’allegato A del Comunicato Ufficiale N.229 del 23 giugno 2020 (e successivamente integrati nel Comunicato Ufficiale N.36 del 5 agosto 2020), sono stati modificati in ragione dalle mutate esigenze di programmazione dei Campionati dilettantistici, conseguenti alla sospensione temporanea dei medesimi Campionati prevista dalle disposizioni governative in materia di misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Giulia De Luca, Roma Decimo Quarto: “Prima stagione da punta? Iniziare con una tripletta mi ha dato grossa fiducia”

Nel torneo di Serie C nel girone C una delle 12 squadre presenti è il Decimo Quarto Roma, formazione laziale capitanata da Arianna Monti. La squadra presieduta da Mauro Elisei, affiancato da Marzia Ricci, è stata affidata in stagione al tecnico Mirko De Francesco. Tra le biancoblù, per il secondo anno, presente è la duttile Giulia De Luca, arrivata da terzino trasformata prima in centrocampista e poi in prolifica punta. Abbiamo raggiunto la classe ’95 originaria di Roma, autrice di quattro reti nelle tre gare disputate, per qualche battuta sulla squadra laziale.

Giulia come e quando ti sei avvicinata al mondo del calcio?
La mia passione per il calcio nasce fin da piccola ed è stata incoraggiata da mio padre. Ho iniziato a giocare con una squadra maschile a 6 anni. sino ai 13 quando è iniziato il mio percorso nel calcio femminile”.

Quali sono state le prime esperienze in rosa?
“A 13 anni sono stata chiamata nelle giovanili della Lazio, con seguente passaggio nella Roma dove sono rimasta per circa 3 anni vincendo per due volte il campionato Primavera. Dopo sono passata al Civitavecchia dove ho esordito in Serie B, e successivamente sono tornata alla Roma, sempre in Serie B. per poi andare in prestito al Decimo Quarto”.

Poi il passaggio alla Lazio che ricordi hai di quei campionati?
“Con la Lazio ho giocato per due anni. in Serie B. Nel primo mi sono adattata al nuovo gruppo, mentre nel secondo anno siamo arrivate seconde con annessa promozione nella B nazionale. Quel campionato è stato positivo anche per me grazie alle 7 reti siglate. Sono state stagioni ricche di emozioni che mi hanno formata sia a livello calcistico e professionale”.

Arriviamo alle ultime due stagioni giocate con la maglia del Decimo Quarto, che ambiente hai trovato e perché hai scelto questa squadra?
“Si sono tornata con piacere con questa società. Ho trovato una squadra con una grande voglia di crescere e migliorare. Una volta arrivata ho trovato un ambiente sereno dove anche le personalità più giovani sono riuscite ad esprimersi al meglio”.

Come è andata la scorsa stagione per te e per la squadra e come avete vissuto la fase di stop?
La stagione è andata discretamente, siamo riuscite ad ottenere la salvezza all’ultima giornata di campionato prima del lockdown, grazie ad una mia doppietta. Personalmente ritengo sia sta una stagione che, nonostante le difficoltà in campo, sia stata soddisfacente a livello di prestazioni. Lo stop è stato un momento difficile, come per tutti, nonostante questo ho cercato di mantenere un buono stato fisico allenandomi in casa”.

Come è stato ricominciare ad allenarvi e come è iniziato il campionato?
La ripresa degli allenamenti è stata entusiasmante ed elettrizzante. Avevamo una gran voglia di fare una buona preparazione con nuove ragazze che si sono integrate al meglio. Questo ci ha permesso di iniziare il campionato con risultati soddisfacenti sia a livello personale, avendo firmato una tripletta, che per tutta la squadra”.

Per te già quattro reti in campionato, sei una calciatrice col vizio del gol o preferisci giocare con una punta di riferimento vicino?
Sono due anni che gioco al Decimo Quarto Nasco come terzino sinistro, adattata poi come centrocampista e quest’anno come attaccante. Non essendo una vera punta, ma essendo fisicamente prestante e robusta, mi sono trovata a mio agio nel nuovo ruolo. Iniziare con una tripletta all’esordio, contro il Vis Civitanova, mi ha dato molta fiducia. Se dovessi scegliere preferirei giocare però con una punta di riferimento vicino”.

Che impressione ti ha dato in queste prime gare il vostro girone per te ed in generale?
É un girone piuttosto impegnativo, con squadre importanti che puntano al salto di categoria. Ci sono molte squadre agguerrite, ma anche noi cercheremo di dare il massimo e di raggiungere gli obiettivi prefissati, ovvero in una tranquilla salvezza, traguardo che è ampiamente alla nostra portata”.

Il tuo ricordo più bello legato a questo sport?
“Se devo scegliere un ricordo calcistico più bello della mia carriera cito sicuramente la vittoria del campionato Primavera 2012/13. Giocavo con la maglie della Roma e lo ricordo anche per un gol siglato davvero a me caro”.

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