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Come scenderà in campo la Nazionale: certezze e dubbi per Milena Bertolini

Mai come questo un Italia-Danimarca è stato così decisivo: mancano ancora due match da giocare (oltre a questo) per le azzurre, ma si tratta già di un dentro o fuori. L’Italia non arriva nel migliore dei modi al match point con le assenze e l’aspetto psicologico a pesare. La retroguardia soprattutto sarà privata di elementi fondamentali per lo scacchiere di Milena Bertolini. Il commissario tecnico dovrà riuscire a fronteggiare nel miglior modo possibile queste difficoltà.

Per quanto riguarda la porta, i dubbi non ci sono. Laura Giuliani è una certezza ed un perno di questa nazionale. Schierando il solito 4-4-2 bertoliano, davanti a lei la concorrenza si accende per un posto nel duo centrale. Con Sara Gama fuori, la coppia papabile sarebbe Linari-Tortelli,  viola che ha ben figurato nell’ultima partita. Occhio però a Cecilia Salvai: il difensore sta facendo bene con la Juventus e scalpita per un posto da titolare. Pronta ad ogni evenienza anche Laura Fusetti. Per sostituire Alia Guagni, Elisa Bartoli è pronta a scendere in campo. Il capitano giallorosso sta disputando delle buone gare con la sua Roma ed è decisa a fare bene anche in nazionale. Di Guglielmo in panchina a far respirare la capitolina. Il ballottaggio è intenso anche sulla sinistra con Boattin e Tucceri Cimini che hanno alle spalle due ottimi avvii di stagione.

Le due frecce bianconere Bonansea e la ritrovata Cernoia sono le maggiori indiziate per ricoprire le fasce. Grande affluenza nel mezzo con Rosucci ed una tra Giugliano e Mascarello avanti alle altre. Il blocco di centrocampo della Juventus si conferma forte con Caruso e Galli pronte ad entrare. Si giocherà le sue chance anche Cecilia Prugna. L’empolese è stata convocata al posto della compagna di squadra Polli.

Aprendo il capitolo attacco, il tandem Girelli-Sabatino appare ancora il più probabile, nonostante il brutto periodo che l’attaccante della Fiorentina sta passando. Dopo un avvio sprint, l’ex Sassuolo non riesce più ad incidere, complice una situazione societaria pessima. Valentina Giacinti, in goal anche nel derby, sarebbe la prescelta per sostituirla. Per dare freschezza al reparto ci sarebbero anche Serturini e Glionna, ottimi match per loro in Serie A. Se la titolarità dell’attaccante di Agnone è incerta, quella di Girelli è più che sicura. Con sei goal in sei partite ed il terzo posto nella classifica marcatrici delle qualificazioni non può essere altrimenti. Indietro nelle gerarchie Stefania Tarenzi e l’esordiente Caloia.

39 anni fa la prima partita della Nazionale Portoghese Femminile

Portogallo-Francia 1981
Portogallo-Francia 1981

In questi giorni ricorre l’anniversario della prima partita del Portogallo femminile. 39 anni fa non esisteva un campionato nazionale portoghese ma pochi tornei sparsi qua e là. La Federazione Portoghese (FPF) riuscì a convocare 16 giocatrici tra cui Alfredina Silva che oggi, con 56 anni, è coordinatrice tecnica del Boavista femminile.
L’occasione era un’amichevole con la Francia, una squadra forte nel panorama europeo. E il risultato fu sorprendente con lo 0-0 finale. Alfredina Silva pensava fosse uno scherzo e si rese conto che invece era tutto vero. Giocava nella squadra del Leixões quando il club le diede la lettera di convocazione della prima partita della sua nazionale. Le condizioni erano molto diverse da quelle del club. Era previsto uno stage per le giocatrici che potevano finalmente andare all’estero e sentire l’inno nazionale del proprio Paese, il Portogallo per rappresentarlo durante una partita ufficiale. La Nazione lusitana era molto diversa da adesso, la democrazia c’era da soli 7 anni e le prime elezioni erano avvenute nel 1976, sei anni dopo dopo la morte del dittatore Salazar (1970 ndr), e due anni dopo la destituzione del suo successore Caetano nel 1974.
Alfredina è stata un simbolo della prima Nazionale portoghese con 30 presenze in Nazionale, gran parte della carriera spesa nel Boavista, tra le squadre più titolate del BPI, il campionato lusitano la cui prima edizione venne vinta proprio dal Boavista.
Alfredina ha giocato in altre squadre storiche del campionato portoghese come Leixões, Merelinense, Lobão e Gatões, la prima squadra del Portogallo a giocare la Coppa dei Campioni femminile. Alfredina ha giocato 40 anni a calcio ed è molto soddisfatta di essere stata tra le pioniere del calcio in un’epoca in cui c’erano poche opportunità per le donne. Inoltre il calcio non era riconosciuto come sport femminile, solo nel 1983 il Portogallo poté partecipare alle qualificazioni agli Europei. Tutto ciò era impensabile per il calcio maschile. Ma ci fu un processo per avere più visibilità, opportunità e qualità. “Ora finalmente abbiamo un campionato competitivo e strutturato, la giusta formazione e possiamo solo crescere ancora” dichiara ai microfoni di Zerozero Alfredina Silva.
Sembra un’altra epoca, ma ricordiamoci che quegli albori, sono il risultato delle vittorie di oggi, quindi muito obrigado Alfredina Silva per il tuo grande lavoro nella FPF e nel Boavista.

Immagine: ZeroZero.pt

Riepilogo 3a giornata Serie C: nella A vola solo la Pro Sesto e il Genoa festeggia per la prima volta, Orsa Iseo Cortefranca leader incontrastato della B

La terza giornata della Serie C femminile è andata agli archivi.

Nel Girone A la Pro Sesto rimane da sola in vetta grazie alla vittoria sul Torino Women e al pari casalingo del Real Meda con l’Independiente Ivrea. Notizia di giornata è il primo successo in C per il Genoa che batte per 1-0 la Speranza Agrate e si porta in sesta posizione. Tornano a vincere le Azalee che piegano nettamente un’Alessandria ufficialmente in crisi. Esce finalmente dal tunnel il Campomorone Lady che espugna, non senza difficoltà, il campo dello Spezia.

Nel Girone B l’unica a rimanere a punteggio pieno è l’Orsa Iseo Cortefranca che ha strapazzato la Spal e approfitta del passo falso fatto dal Brixen sconfitto in casa dal Trento. Resta in scia delle franciacortine il Padova che ha vinto in rimonta sul Portogruaro. Rilancio immediato del Venezia, che travolge l’Isera con una sonora cinquina. Ma la sorpresa di questa tornata va all’Atletico Oristano che rifila quattro gol al Permac Vittorio Veneto. Per finire abbiamo il primo punto in campionato della Triestina, che riesce a strappare il pari in casa dell’Unterland Damen.

CALENDARIO 3a GIORNATA SERIE C GIRONE A: Alessandria-Azalee 1-4, Genoa-Speranza Agrate 1-0, Pinerolo-Caprera (rinviata), Pro Sesto-Torino Women 2-1, Real Meda-Independiente Ivrea 1-1, Spezia-Campomorone Lady 0-2.

CLASSIFICA GIRONE A: Pro Sesto 9, Real Meda 7, Azalee 6, Pinerolo*, Torino Women, Genoa e Independiente Ivrea 4, Caprera* e Campomorone Lady 3, Alessandria 2, Speranza Agrate 1, Spezia 0. (* una partita in meno)

CALENDARIO 3a GIORNATA SERIE C GIRONE B: Atletico Oristano-Permac Vittorio Veneto 4-2, Brixen Obi-Trento 0-1, Isera-Venezia 0-5, Cortefranca-Spal 7-1, Padova-Portogruaro 2-1, Triestina-Unterland Damen 3-3. Riposa: Le Torri

CLASSIFICA GIRONE B: Venezia 12, Orsa Iseo Cortefranca 9, Padova 7, Trento, SSV Brixen 6, Atletico Oristano* 4, Permac Vittorio Veneto, Isera, 3, Unterland Damen 2, Portogruaro*, Le Torri*, Spal e Triestina 1. (* una partita in meno)

Giancarlo Padovan sulla viola femminile: “Ero convinto che l’anti-Juve potesse essere la Fiorentina…”

Giancarlo Padovan, intervenuto a TMW Radio, ha parlato del campionato femminile, sottolineando le aspettative in essere per la massima serie in rosa:
“La Fiorentina è stata la prima a migliorare il movimento, ha fatto partire la nuova era con il primo scudetto. Poi sono arrivate Juve, Milan e le altre. Quest’anno ci sono molte squadre di livello in Serie A: ero convinto che l’anti-Juve potesse essere la Fiorentina, viste le giocatrici e il tecnico. Il caso Bonetti ha però creato uno sconquasso tale per cui le viola hanno perso tre partite di fila, evento mai successo prima.”

Credit Photo: Alessio Boschi

Il Bologna Femminile batte 8-0 il Vis Civitanova

Troppo Bologna per una Vis Civitanova volenterosa ma poco attenta e non in grado di difendersi dal gioco costruito dalle ragazze di Michelangelo Galasso e dalla velocità di Magnusson, Mastel e Minelli. Le rossoblù, vestite di bianco per l’occasione, vincono 8-0 portandosi a tre vittorie consecutive in campionato e quattro di fila considerando anche la prima in Coppa Italia, mettendo anche in scena il primo “clean sheet” tanto agognato dalla squadra maschile. Non c’è stata partita, col Bologna sempre in attacco, passato in vantaggio al 16° e dilagato poi per 6-0 nel primo tempo per un totale di 8-0. La festa della bella vittoria però è azzoppata dall’assenza di Giovanni Sgobba, accompagnatore della squadra a cui vanno le nostre più sentite condoglianze dato che non era presente a causa della morte della madre.

Il Bologna parte aggressivo come sempre, e già al 5° Sciarrone imbuca un assist per la Arcamone che arriva a tu per tu col portiere mettendo però a lato un delizioso pallonetto che poteva portare il vantaggio alle padrone di casa. Al 9° Alice Magnusson viene servita in profondità, ma il bel triangolo con la Mastel porta la svedese ad ottenere solo un calcio d’angolo. Un minuto dopo, Gaia Mastel manca l’aggancio in area da sola davanti al portiere ospite. Il Bologna attacca, ed il Vis Civitanova si divende per poi ripartire in contropiede, ma Simone e Sciarrone fanno buona guardia disinnescando tutti gli attacchi delle ospiti.

Al 16° succede quello che non ti aspetti: punizione per il Vis Civitanova dentro la loro area di rigore, il portiere passa il pallone ad un difensore che non si accorge che il gioco è ripreso, Gaia Mastel la anticipa, e punta la porta con tutta la difesa ospite che chiama l’arbitro senza cercare di contrapporsi all’attaccante bolognese che segna a porta vuota l’1-0. Al 18° bella azione di Alice Magnusson in mezzo all’area e scarico verso Martina Marcanti che batte a rete, ma il portiere ospite ribatte nonostante qualche difficoltà. La pressione del Bologna continua, per cercare il raddoppio, ed alla fine ne esce una goleada: al 20° Alessia Minelli taglia bene dalla fascia e viene servita splendidamente dalla Marcanti per il gol del 2-0, un minuto dopo Gaia Mastel riceve palla al limite dell’area e tira di prima intenzione segnando il 3-0 con la complicità del portiere ospite. Al 29° Rambaldi spreca clamorosamente uno splendido passaggio in mezzo della Magnusson, che dopo aver ricevuto il fascia un bel lancio dalla Arcamone, aveva pescato la compagna con un bel passaggio. Ma il 4-0 arriva due minuti dopo, infatti la velocità della Magnusson viene sfruttata nuovamante, ma questa volta Alice punta diretta la porta dopo essere partita sul filo del fuorigioco e segna a tu per tu col portiere, da posizione angolata.

Tra altre numerose azioni bolognesi, Elena Simone riesce a salvare il scivolata sulla Ferrini, che era da sola davanti a Bassi, evitando il gol della bandiera delle marchigiane. Ma le protagoniste sono ancora le ragazze di mister Galasso: al 38° su calcio d’angolo pennellato da Beatrice Sciarrone Giulia Arcamone segna con un bel colpo di testa, ed al 45° Gaia Mastel servita dalla Magnusson salta alche il portiere e segna la propria tripletta ed il 6-0 del Bologna.

La ripresa inizia con le padrone di casa ancora con il piede sull’accelleratore. Al 53° Alice Magnusson spara alto da posizione invitante, ed una serie di occasioni della stessa svedese e di Alessia Minelli vengono disinnescati, così come tutti i contropiedi che la Vis Civitanova tenta di mettere in atto. In uno di questi la difesa del Bologna riesce a fare un break importante, servendo Alessia Minelli in fascia, che saltata la propria avversaria arriva sul fondo e mette nel mezzo un preciso passaggio che Alice Magnusson mette in rete per la propria doppietta personale ed il 7-0 rossoblù. Il risultato cambia ancora per l’8-0 finale al 76°, quando una splendida azione di Sara Zanetti si conclude con un assist per Manar Hassanaine che stoppa al centro dell’area e segna l’ultima rete della partita, non prima però, che la stessa Zanetti avesse colpito, sei minuti prima, una traversa con un bel tiro da fuori area.

Un Bologna decisamente superiore che ha rischiato davvero poco ed ha addirittura sprecato nonostante l’8-0 finale, può dirsi soddisfatto al di la del risultato per l’ottimo gioco prodotto. Bene anche il capitano Enrica Bassi, chiamata solo una volta in causa, si è ben comportata con una bella parata. Nonostante la sconfitta pesante, va concesso l’onore delle armi alle ospiti, che nonostante il pesante passivo hanno sempre cercato di giocare la palla e provato fino all’ultimo momento di raggiungere la rete, senza mai darsi per vinte: una cosa non semplice quando si perde in modo così netto.

Il tabellino

Bologna F.C. 1909: Bassi, Giuliano, Becchimanzi, Marcanti (45’ Racioppo), Simone, Rambaldi (45’ Zanetti), Sciarrone, Arcamone, Mastel (55’ Hassanaine), Magnusson (61’ Filippini), Minelli (73’ Patelli). A disp.: Sassi, Berselli, Shili, Cartarasa. All.: Michelangelo Galasso

Vis Civitanova: Monzi, Ferrini (51’ Parmegiani), Langiotti, Bracalente (51’ Fermani), Coccia, Monzi (54’ Ciccalè), Natalini, Lanciotti, Ranzuglia (62’ Babucci), Poli, Rastelli. A disp.: Brutti, Serenelli, Lelli, Boccanera. All.: Perini

Marcatrici: 16’, 21’ e 45’ Mastel, 20’ Minelli, 31’ e 61’ Magnusson, 38’ Arcamone, 76’ Hassanaine (B).

Ammonite: 85′ Arcamone (B)

Credit Photo: 1000 Cuori Rossoblu

Vicenza avanti con Ferrati, ma si fa riprendere e superare: 1 A 2 col Tavagnacco

Sconfitta di misura per le Biancorosse a Maddalene. In un piacevolissimo pomeriggio autunnale, il Vicenza Calcio Femminile è stato superato di misura dal Tavagnacco, in una partita dai due volti: un primo tempo sostanzialmente equilibrato, nel quale probabilmente le Biancorosse hanno dato qualcosina in più, riuscendo a trovare il vantaggio con Ferrati, ed un secondo nel quale il Tavagnacco è cresciuto, dimostrando il proprio valore e l’esperienza nella categoria, con Tuttino e Grosso che hanno condannato il Vicenza alla sconfitta.

Vicenza senza Kastrati, chiamata a vestire la maglia del Kosovo, e con il portiere Aliquò ed il centrale di difesa Galvan all’esordio.

Dori sceglie il 4-4-2 per affrontare le friulane.

L’inizio di gioco è intenso e tutto sommato equilibrato: la prima conclusione, all’8’, è di Basso e finisce fuori; sul fronte opposto, al 12’, bella uscita di Aliquò che toglie il pallone dai piedi di Toomey.

Per la prima mezz’ora è un continuo cambio campo, con delle belle ripartenze da parte di entrambe le squadre, ma nessuna delle due riesce a sfondare la linea difensiva.

Un’ottima azione al 25’, quando Larocca entra in area dalla destra e mette in mezzo un cross velenoso, che però la difesa riesce a sgomberare.

Al 33’, sugli sviluppi di una punizione battuta da Missiaggia, Cattuzzo va al tiro al volo, da fuori area: pronta la reazione di Beretta.

Al 37’ arriva il gol del Vicenza, ed è un eurogol: Ferrati serve Yeboaa al limite dell’area, che alza il pallone per la stessa, che entra come un treno e dalla linea di fondo supera il portiere friulano con un pallonetto millimetrico.

Si conclude un primo tempo giocato a buoni ritmi, sostanzialmente abbastanza equilibrato, con le Biancorosse che però hanno fatto quel qualcosa in più.

Inizia il secondo tempo, ed il Vicenza parte a cannone: Basso va subito al tiro, alta di pochissimo.

Al 48’ al tiro ci va Dal Bianco, dal limite sinistro dell’area: il rasoterra è preciso e potente, è bravissima Beretta a tuffarsi e toglierlo dall’angolino.

Al 55’ però il Tavagnacco trova il pareggio: Tuttino fa partire un missile dal limite dell’area che Aliquò non riesce ad intercettare. 1 a 1 e tutto da rifare per le Biancorosse.

Il Tavagnacco aumenta il ritmo, ed è grazie al buon lavoro della difesa se le gialloblù non sfondano.

Al 71’ occasionissima con il Tavagnacco: Milan viene lanciata sulla destra, ingaggia un duello con Balestro e riesce ad arrivare al tiro, in area. La palla è alta.

Al 75’ è Tuttino ad andare al tiro da distante: il pallone esce di pochissimo a lato dell’angolo alto a destra.

Al 79’ il Tavagnacco va in vantaggio: progressione di Milan sulla destra, che mette al centro dove arriva come una saetta Grosso, che insacca da due passi.

La medesima situazione rischia di ripetersi all’85’, ma nessuna gialloblu riesce ad agganciare il cross di Milan.

Negli ultimi minuti il Vicenza tenta di trovare il pareggio, ma è un nulla di fatto.

Una sconfitta di misura per le Biancorosse, che hanno sofferto la minor esperienza rispetto alle friulane che, nonostante l’affanno nel primo tempo, si sono rifatte nei secondi 45’ minuti, sfruttando principalmente il gioco sulle fasce. Il Vicenza dovrà riorganizzare le idee e rimettersi in sesto durante il prossimo turno di riposo, e tornare più in forma che mai nella sfida con la Roma di domenica 8 novembre.

TABELLINO

VICENZA CALCIO FEMMINILE

Aliquò, Missiaggia (C), Sossella (80’ Maddalena), Yeboaa, Basso (56’ Broccoli), Dal Bianco (56’ Bauce), Balestro, Ferrati, Larocca, Galvan (73’ Gobbato), Cattuzzo

A disposizione: Dalla Via, Bianchi, Piovani, Frighetto

All. Cristian Dori

U.P. TAVAGNACCO

Beretta, Donda, Tuttino (C), Martineli, Ferin, Milan, Caneo, Toomey (46’ Golob), Blasoni, Martinuzzi (46’ Devoto), Grosso

A disposizione: Nicola, Di Blas, Liuzzi, Dimaggio, Kato

All. Orlando Chiara

Arbitro: Di Reda di Molfetta

Assistenti: Cimmarusti di Novara e De Tommaso di Voghera

Recupero: 1’, 3’

Marcatrici: 37’ Ferrati (V), 55’ Tuttino e 79’ Grosso (T)

Ammonite: Caneo (T), Galvan (V)

Risultati Serie B Femminile

Cesena Femminile – Lazio Woman 1-1

Ravenna Woman – Brescia 1-1

Vicenza Calcio Femminile – Tavagnacco 1-2

Orobica Calcio Bergamo – Chievo Verona Women RINVIATA

Pomigliano – Calcio Women – Perugia RINVIATA

Roma Calcio Femminile – Pontedera RINVIATA

Cittadella Women – Riozzese Como 17:30

Classifica

Pomigliano 11

Tavagnacco 11

Lazio 10

Ravenna 10

Cesena 10

Brescia 9

Vicenza 8

Cittadella 7

Riozzese Como 7

Chievo 5

Orobica 4

Roma 3

Perugia 3

Pontedera 1

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

Palermo inarrestabile: punita di rigore l’Apulia Trani

Il Palermo non si ferma più, vincendo in casa contro l’Apulia Trani col punteggio di 1-0.

A decidere le sorti della partita il rigore trasformato da Simona Zito alla mezz’ora del primo tempo.

Le rosanero di Antonella Licciardi, grazie a questo successo, mantengono testa della classifica del girone D di Serie C, insieme al Chieti, a punteggio pieno.

Photo Credit: Niki Bonmarito per ASD Palermo

Riepilogo 6a giornata: Lazio nuovo stop, rinascita Como e Tavagnacco sale in cattedra. Brescia, che cuore

La sesta giornata di Serie B, monca di tre partite per via di positività dovuta al Covid 19, ci ha dato nuovi spunti.

Partiamo dalla Lazio che proprio non sa gestire un vantaggio realizzato da Castiello, e he ha permesso al Cesena di trovare quel pari che davvero non ci sperava più: è la seconda volta che le biancocelesti si fanno fregare allo scadere, mentre per le cesenati è un punto di valore.

Il Como cancella la sconfitta subita sette giorni fa contro l’Orobica, espugnando il campo di un Cittadella del quale ha appena cambiato il tecnico. Non ci sembra giusto fare valutazioni sulla neo allenatrice granata Nicoli, aspetteremo qualche incontro prima di emettere giudizi.

Il Brescia ha un grande cuore, fermando sul pari il Ravenna che è rimasto in inferiorità numerica negli ultimi 25 minuti: le ragazze di Bragantini devono puntare ai vertici della cadetteria, mentre le ravennati dovranno capire gli errori commessi, perché per salire in A i dettagli contano.

Chiudiamo con la vittoria esterna del Tavagnacco sul Vicenza, grazie ai gol di Tuttino e Grosso, che consente alle friulane di volare in prima posizione, insieme al Pomigliano che ha una partita in meno, della Serie B.

La Serie B nel prossimo weekend non si giocherà per dare spazio alla Coppa Italia. Ci vediamo tra due settimane. Covid permettendo.

Altre due calciatrici sono risultate positive dopo i test molecolari effettuati ieri a Coverciano

Dopo il caso di Alia Guagni, che ha dovuto abbandonare il ritiro dopo essere risultata positiva al COVID-19, l’esito dei tamponi effettuati ieri presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano ha evidenziato la positività di altre due calciatrici della Nazionale Femminile. I tamponi delle due Azzurre risultano a bassa carica. I test sono stati ripetuti questa mattina, sia per le due calciatrici positive che per il resto del gruppo squadra.

In via precauzionale, la conferenza stampa prevista alle 15 presso CTF di Coverciano è stata annullata.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

AXA Women’s Super League: Servette numero uno, triplette per Bachmann e De Alem a Zurigo

Prosegue a pieno ritmo l’AXA Women’s Super League che vede un Servette sempre più sicuro di sé al primo posto in classifica. Facili i 3 punti guadagnati con un poker contro il fanalino di coda Lugano Femminile. A rete Maendly Sandy (29′), Lagonia Alyssa (43′), Sarrasin Maeva (58′) e Jakupi Mirela (90’+2′).

Partita piena di emozioni quella tra Zurigo e Young Boys, dove arrivavano le triplette di Bachmann Eva e De Alem da Eira Stefanie che ribaltano il vantaggio di 2-0 dello Zürich. Difatti a passare in vantaggio subito al 3′ minuto di gioco è la squadra di casa con Dubs Kim e a raddoppiare con goal di testa Lempérière Luna al 21′. È il 30 quando lo Young inizia a recuperare: arrivano così i tre goal consecutivi con Bachmann Eva al 30′, 45’+1 e 64′. Al 68′ lo Zurigo pareggia i conti con Stierli Julia. Ma invano perché una fenomenale De Alem da Eira Stefanie mette a segno una tripletta giocando il tutto per tutto fino all’ultimo minuto: 80′, 83′ (rigore) e 90’+6′. Risultato finale 3-6.

Basilea porta a casa la partita e si posiziona al secondo posto in classifica contro Lucerna in un match molto combattuto, finito poi col risultato di 3-2. A passare in vantaggio nel primo tempo è proprio il Basilea con Mayr Elisabeth al 35′. Solo nel secondo tempo arriva la rete del pareggio con Pando Irina (62′), ma bastano una decina di minuti che su rigore Huber Melanie (76′) riporta la squadra di casa in vantaggio. Il Lucerna non molla ed arriva nuovamente il pareggio all’86’ con Bienz Alena. Il Basilea non molla: è l’89’ quando chiude la partita con Mayr Elisabeth.

Finisce infine 1-2 la partita tra Grasshopper Club Zürich e FC St.Gallen-Staad, dove la squadra fuori casa scende il campo decisa e conquista la partita con le reti di Inauen Naina Maria (7′) e Iseni Ardita (78′). A favore del Grasshopper viene assegnato un rigore all’85’ realizzato poi da Walker Laura che però non è abbastanza per portare a casa punti.

Risultati
FC Zürich Frauen – BSC YB-Frauen   3-6
FC Basel 1893 – FC Luzern   3-2
FC Lugano Femminile – Servette FC Chênois Féminin   0-4
Grasshopper Club Zürich – FC St.Gallen-Staad   1-2

Prossimo incontro
FC Zürich Frauen – FC Lugano Femminile
BSC YB-Frauen – Grasshopper Club Zürich
FC St.Gallen-Staad – FC Basel 1893
Servette FC Chênois Féminin – FC St.Gallen-Staad

Classifica
Servette FC Chênois Féminin  21
FC Basel 1893  17
FC Zürich Frauen  15
BSC YB-Frauen  14
FC St.Gallen-Staad  11
Grasshopper Club Zürich 7
FC Luzern   7
FC Lugano Femminile  0

Credit Photo: Just Pictures/Daniela Porcelli

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