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Francesco Muggianu, ds Torres: “Caccamo farà sicuramente la differenza”

La battuta d’arresto alla prima giornata della Torres non butta giù le rossoblù che hanno subito ripreso la loro corsa verso la promozione in cadetteria. A Colpi di Tacco, trasmissione del Giornale di Roma, è intervenuto il direttore sportivo delle sarde Francesco Muggianu.

“L’ultima trattativa, quella che ha portato da noi Caccamo, è nata proprio l’ultima settimana” esordisce l’ospite. “Dopo un breve colloquio col mister e col Presidente abbiamo deciso di puntare su di lei. È una calciatrice che non ha bisogno di presentazioni, ha vinto uno Scudetto con la Fiorentina pochi anni fa. È una giocatrice di grande esperienza che in Serie C sicuramente può fare la differenza”.

Il ds è stato chiamato anche a rilasciare qualche commento sulla sorpresa Bologna, autrice della prima sconfitta citata prima. “Il Bologna anche nella passata stagione ci fermo sul pareggio. È una squadra di ragazzine molto giovani ma molto organizzate. Il mister Galasso è veramente bravo. Nella gara contro di loro siamo passati in vantaggio, ma non abbiamo chiuso i conti e nel secondo tempo ci siamo disunite. Loro hanno giocato la loro partita a viso aperto e per questo bisogna fare loro i complimenti. Sono giovani e adesso hanno tanto entusiasmo, vedremo se potranno stare in alto per tutta la stagione. Ci sono diverse squadre che possono dire la loro quest’anno”.

Virtus Padova, l’intervista a Ilaria Maschio e Francesca Piva

La Virtus Padova, come nel passato torneo, parteciperà al campionato di Eccellenza regionale. L’undici biancazzurro guidato da Giancarlo Murru, e capitanato da Elena Stefani, ha in  Diego Mellon il suo presidente. La società padovana vede nella sua rosa Francesca Piva, difensore centrale classe ’93 al suo secondo anno con le venete, e Ilaria Maschio, punta classe ’99 di San Martino di Lupari. Abbiamo raggiunto le due calciatrici per qualche battuta sul torneo da poco iniziato.

Ragazze quali esperienze avete avuto prima di questa stagione?
Ilaria: “Ho iniziato a giocare a calcio da quando avevo 5 anni, grazie a mio papà, che faceva l’allenatore di una sqaudra maschile, e io essendo molto legata a lui lo seguivo ovunque. Ho iniziato la mia carriera giocando con la squadra maschile del mio paese il Centro Giovanile Cogitana fino a 14 anni, poi ho iniziato con il calcio femminile con la squadra Laghi femminile. Successivamente ho vestito due anni la maglia del Due Monti Femminile e da tre sono alla Virtus Padova”.
Francesca:L’anno scorso è stato il primo anno in questa società, e insieme ad altre compagne arrivate ci siamo subito ambientate in questa squadra. Abbiamo avuto problemi tecnici con il vecchio mister, sostituito a dicembre da Giancarlo Murru, che insieme ad Ivana hanno rivoluzionato sia a livello calcistico che di gruppo. Purtroppo a febbraio hanno bloccato tutto per via del Covid e da quel momento non abbiamo comunque smesso di allenarci. Il mister mi ha affidato il compito di seguire le ragazze via web con sedute di allenamento specifiche per tenerci in forma e prevenire così gli infortuni”.

Ilaria per te come è andato il passato campionato?
Lo scorso campionato non è andato come avevamo previsto. Purtroppo, poi, non siamo riuscite a finirlo per il Covid-19, che ci ha tenute ferme per un bel po’, ma noi ci siamo sempre allenate sia individualmente sia facendo videochiamate con il nostro mister. Per quest’anno abbiamo buone aspettative, il gruppo è numeroso molto affiatato e unito. In questi allenamenti c’è un buon ritmo e una buona intensità. Bisogna ringraziare il buon lavoro che stanno svolgendo Mister Murru e Ivana, seconda allenatrice. Loro lavorano molto per reparti e svolgono un lavoro individuale per ognuna di noi, in modo da migliorare i punti deboli e trasformarli in punti forti. Io mi sento molto migliorata a livello tecnico-tattico e sono molto felice di far parte di questa squadra che sta migliorando giorno dopo giorno”.

Francesca come è stata la ripresa?
“Tornare in campo ad agosto è stato come rinascere, non vedevamo l’ora di vederci e giocare insieme. Siamo un gruppo che si vede anche al di fuori dello spogliatoio, ma tornare a giocare era un’altra cosa. Siamo aumentate di numero e ci sono stati nuovi innesti, con ragazze giovani e molto forti. Una rosa ben fornita con la quale si può lavorare su qualsiasi aspetto tecnico e tattico, e molto competitiva, infatti durante la settimana ci si gioca il posto da titolare della domenica. Tutte vogliamo giocare ed essere in campo ma allo stesso tempo sappiamo che siamo tutte forti che se anche entra una compagna la possiamo sostituire con la stessa qualità. Bisogna stare attenti e seguire tutte le regole per non ricadere in un altro stop al campionato, non è un momento facile e per questo bisogna essere squadra e ognuno fare la propria parte”.

Ilaria vostro gruppo quindi è molto unito anche fuori dal campo?
“Il gruppo squadra è molto numeroso ed unito sia dentro al campo che fuori. Infatti grazie al nostro staff, ogni venerdì sera, abbiamo la possibilità di fermarci al campo a mangiare e insieme ad allenameto terminato. Con le mie compagne mi trovo molto bene, le risate non mancano mai ma quando c’è da lavorare si lavora, ci aiutiamo e ci sproniamo a vicenda”.

Francesca quali sono gli obiettivi di questa stagione?
Gli obiettivi sono tanti. Sicuramente il mister e Ivana ci stanno preparando al meglio per affrontare le gare della domenica, sia a livello tecnico che tattico. Siamo ferme da molti mesi e con una squadra nuova bisogna cercare affinità nel gioco. Nelle prime uscite non sono andate come volevamo, siamo state molto confusionarie quindi abbiamo ancora da lavorare per poter rendere al massimo. Il campionato è lungo e si possono cambiare le carte in tavola in qualsiasi momento. Siamo una squadra molto forte e accanita, sicuramente da categoria superiore, e lavoreremo per arrivarci”.

Ilaria quale è il tuo pensiero sull’Eccellenza in Veneto?
Dell’Eccellenza femminile veneta penso che sia un bel campionato, con molte squadre dello stesso livello. Credo che ci sia molta competitività ed ovviamente tutte vorrebbero raggiungere l’alta classifica e tentare di salire di categoria. Noto, ad essere oneste, molto fair play che per me è una delle cose fondamentali, aver rispetto per le altre squadre e per le avversarie. Sono convinta che anche questo sarà un bel campionato”.

Francesca come vedi il movimento femminile in Veneto?
Negli anni ho cambiato molti club, sempre con la stessa squadra ci si spostava di anno in anno, di società in società. Società che promettevano e poi alla fine dell’anno ti chiudevano le porte, per mancanze di fondi per il femminile. Ci sono state diminuzioni di squadre, molte sono fallite e altre si sono unite. Di certo non ho la squadra fuori dalla porta di casa ma bisogna fare chilometri per poter giocare, noi lo facciamo per pura passione”.

Preview 6a giornata: Lazio e Como, è l’ora della svolta. Rinviate tre gare

Siamo ormai pronti per la sesta giornata di Serie B, con incontri difficili e spettacolari.

La Lazio e il Como erano e sono le due formazioni che hanno rose da Serie A, ma che ancora non hanno dimostrato. Questo turno può essere l’occasione giusta. Le laziali, dopo il pari bruciante contro il Brescia, deve assolutamente vincere, ma avranno davanti un Cesena molto motivato, mentre le comasche andranno in casa del Cittadella che non avrà più in panchina Fabiana Comin (qualcuno ci deve spiegare ancora il motivo) con la nuova allenatrice Ilenia Nicoli. Servono risposte. Ora o mai più.

Stesso concetto vale per il Ravenna che vuole tornare a correre a a vincere, ma avrà davanti un Brescia battagliero e che darà tutto fino alla fine. Per informazioni rivolgersi alla Lazio.

Il Vicenza che non sta facendo la comparsa di questa cadetteria, e il quinto posto con otto punti ne sono la prova, perciò il Tavagnacco dovrà fare molta attenzione a questa squadra: sarà sicuramente un bell’incontro, e questa partita, nel bene e nel male, determinerà buona parte della stagione di queste due formazioni.

Sono state rinviate a data da destinarsi Chievo Verona-Orobica, Perugia-Pomigliano e Roma CF-Pontedera.

Bruna Vilamala e Jana Fernández: il sogno blaugrana continua

Jana Fernandez e Bruna Vilamala con la maglia della Spagna
Jana Fernandez e Bruna Vilamala con la maglia della Spagna

Bruna Vilamala, attaccante 18 anni, domenica ha realizzato il primo goal contro lo Sporting Huelva. Jana Fernández, anche lei 18 anni, difensore, ha esordito nella Primera Iberdrola. Il Barcellona investe nelle giovani promesse e riesce a far esordire le due giovani dopo avere valorizzato calciatrici alla prima squadra come Aitana Bonmatí, Laia Codina e Gemma Font.
Le due ragazze hanno firmato il primo contratto professionale questa estate fino al 2023 dopo avere già esordito con la prima squadra del Barcellona. Jana aveva fatto il suo esordio nel 2018-19, Bruna l’anno scorso, ma da questa stagione hanno iniziato a far parte del gruppo del Barcellona, campionesse spagnole in carica.

Le due ragazze sono molto unite e fanno parte anche della Spagna under 18. Nel match contro il Logroño le due squadre sono andate in campo nella ripresa sostituendo due punti fermi come Martens e Mapi León. La loro storia azulgrana continua dalle giovanili e quest’anno hanno avuto il numero ufficiale: Jana Fernández, il 23, e Bruna Vilamala il 24. E il sogno più grande per Bruna si è realizzato domenica: entra nel match contro lo Sporting Huelva e segna il goal del 6-0. Segnatevi questi nomi perché queste due ragazze andranno lontano.

Michela Iuliano, Salernitana Femminile: “Punteremo alle prime piazze del campionato”

Si avvicina la ripartenza nell’Eccellenza femminile regionale, torneo che vedrà ancora presente la Salernitana. Le granata, seguite dalle dirigenti Rosa Punzo e Rosaria Saggese, saranno guidate ancora dal tecnico Mariano Turco. Nell’undici capitanato da Stella Olivieri milita da ormai 7 anni Michela Iuliano. Abbiamo raggiunto, per una breve intertvista, l’esterno classe ’90, originaria di Acerno.

Come ha cominciato a giocare a calcio Michela Iuliano?
“Mi sono avvicinata al mondo del calcio da piccola. Giocavo con i miei cugini più grandi e poi con i miei compagni di scuola, e da allora non ho mai smesso. Mi allenavo nella scuola calcio con i miei amici, ero l’unica bambina finchè all’età di 14 anni, l’allora mister della scuola calcio, non mi chiese di andare a provare a giocare nella Salernitana Femminile”.

Da li è iniziato il tuo percorso nel calcio in rosa giusto?
Si entrai nelle giovanili delle granata e partecipai al Torneo delle Regioni a Coverciano, fu un’esperienza bellissima. Poi l’anno successivo passai al Pontecagnano Femminile, in prima squadra. Lì ho giocato per i successivi otto anni, indossando, l’ultimo anno, anche la fascia da capitano. Sempre con il Pontecagnano raggiunsi la promozione e partecipai al campionato di Serie B, altra esperienza meravigliosa“.

Ne è seguito il tuo approdo in granata come è iniziato tutto?
” Con alcune ragazze decidemmo di appoggiare un ambizioso progetto, cercando di ridare a Salerno una squadra femminile di calcio ad 11, che mancava da qualche anno. È stata senza alcun dubbio la scelta migliore della mia carriera calcistica, che mi ha regalato davvero grandi emozioni”.

Come è andata la passata stagione per la Salernitana e per Michela Iuliano?
“L’anno scorso siamo partite con un gran bel gruppo e con l’unico obiettivo di raggiungere e vincere i play-off. Li abbiamo raggiunti alla grande, ma purtroppo il COVID non ci ha permesso di provare a vincerli, in quanto il campionato è terminato prima del previsto. È stato davvero un peccato, anche perché a livello calcistico è stato uno dei miei migliori anni. Il mister è riuscito a valorizzarmi e sono stata di grande supporto alla squadra””.

Parlavi dell’interruzione anticipata come l’avete vissuta?
Durante la quarantena il campo ci è mancato tantissimo. Ci sentivamo spesso con tutte le ragazze e con lo staff tecnico, e abbiamo anche provato ad allenarci insieme da casa. Insomma le abbiamo provate tutte per sentire di meno la distanza dal rettangolo verde. Quando poi abbiamo potuto riprendere è stato davvero meraviglioso, eravamo tutte strafelici di riprendere e, stranamente, anche di poter correre di nuovo tutte insieme“.

Siete a lavoro da settimane per preparare al meglio la prossima stagione. Come è andata sinora?
Abbiamo iniziato questa stagione con la testa giusta, ci stiamo impegnando tantissimo durante la preparazione. Abbiamo voglia di ricominciare, di poter concludere ciò che abbiamo iniziato l’anno scorso. Vogliamo arrivare più in alto possibile in classifica, e ogni partita sarà per noi fondamentale per raggiungere il nostro scopo“.

Sarete ai nastri di partenza dell’Eccellenza campana, come giudichi il campionato?
“Credo che il campionato di Eccellenza regionale debba essere sicuramente migliorato. Ci vorrebbe più attenzione da parte delle società e delle persone anche ai bisogni delle calciatrici. Siamo ragazze che studiano, che lavorano, che fanno sacrifici per portare avanti il proprio sogno, e credo meritiamo maggiore organizzazione e maggiore attenzione”.

A livello regionale sta crescendo a tuo avviso il calcio femminile?
Credo che grazie al Mondiale disputato dalle ragazze della Nazionale l’attenzione verso il calcio femminile sia aumentata, e questo è un bene. Ma la strada è ancora lunga, siamo comunque penalizzate da diversi punti di vista, e manca ancora tantissimo per essere trattate come professioniste, come meriteremmo. Sicuramente qualcosa si sta muovendo, e di questo sono molto felice. Spero che per le ragazzine che ora si affacciano a questo sport sia tutto più giusto in futuro“.

Quale ricordo lega Michela Iuliano al mondo del calcio?
“È’ difficile parlare soltanto di un ricordo, quando giochi a calcio la squadra diventa una seconda famiglia e sono tantissimi i bei ricordi che porto con me. Le trasferte, gli allenamenti sotto i temporali, le preparazioni, i gol, le serate insieme. Sicuramente la cosa che custodisco nel cuore davvero con grande orgoglio, è l’aver scelto di rischiare, di partire da zero, per poter dare di nuovo vita a qualcosa che ci mancava davvero tanto. Una squadra tutta nostra. E il ricordo più bello di tutti, e quando ho dedicato un gol a mio padre il giorno del suo compleanno “.

Moreno Dalla Pozza, coach Chievo Verona: “Vogliamo la salvezza tranquilla”

Dopo un inizio di stagione opaco, il Chievo Verona di Moreno Dalla Pozza sta cominciando a risalire la china con la splendida vittoria contro il Brescia a fare da capostipite. Proprio il mister clivense è intervenuto alla trasmissione Colpo di Tacco del Giornale di Roma parlando della stagione in corso e del suo Chievo.

“È una stagione complicata, il livello rispetto alla scorsa annata si è alzato un bel pò. Tutte le squadre sono competitive e non vedo una squadra che può ammazzare il campionato”, afferma l’ex Cittadella. “Il problema è che ci sono quattro retrocessioni e quindi sarà una bella battaglia: le squadre sono quasi tutte competitive tra di loro e quindi può succedere di tutto”.

Metodologia che non convince l’allenatore. “Secondo me questo format delle retrocessioni è una cosa che va rivista per la Serie B, anche perchè ho notato che tra le varie categorie c’è un grande divario e penalizzare con una retrocessione molte delle squadre della cadetteria che sono club organizzati e che hanno investito non mi sembra giusto”.

Il tecnico riserva qualche commento anche allo sviluppo di tutto il movimento. “Dopo il Mondiale l’attenzione sul calcio femminile è stata alta e c’era tanto entusiasmo. Adesso però con la pandemia si è frenato nuovamente molto tutto. Anche il fatto di non poter più vedere le partite con gli stadi chiusi sta raffreddando molto gli animi. Speriamo che questo problema si risolvi in fretta. Sullo sviluppo e l’aumento dell’interesse invece è chiaro che ci deve essere un aiuto concreto da parte della Federazione”.

Si conclude esprimendo gli scopi di questo Chievo Verona: “L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di raggiungere una salvezza tranquilla. Siamo partiti con qualche difficoltà dal punto di vista non del gioco ma dei risultati. Ora dobbiamo quanto prima cercare di tornare nella zona di metà classifica. Ribadisco che non è facile perchè ogni domenica è una battaglia. Le squadre sono ben attrezzate e molto competitive. Comunque l’obiettivo è salvarci con tranquillità”.

ACF Arezzo presenta l’organigramma tecnico per la stagione: dalla prima squadra all’under 10

L’Arezzo Calcio Femminile presenta ufficialmente l’organigramma tecnico della prima squadra e del settore giovanile amaranto per la stagione 2020/2021.

La guida della prima squadra femminile è affidata a mister Luca Bonci. Il suo vice è Massimiliano Forzini. Preparatore atletico Antonio Tagliaferri. Preparatore dei portieri Alessio Dionigi. Completa il quadro dello staff della prima squadra il team manager Umberto Benigni.

Questo l’elenco completo dello staff tecnico della prima squadra:

Allenatore: Luca Bonci
Vice Allenatore: Massimiliano Forzini
Preparatore atletico: Antonio Tagliaferri
Preparatore portieri: Alessio Dionigi
Team manager: Umberto Benigni

In questa stagione sono ben cinque le squadre del settore giovanile. Ecco la composizione dello staff.

Under 19
Allenatore: Tiziano Pelliccione
Preparatore atletico: Antonio Tagliaferri
Preparatore portieri: Alessio Dionigi
Collaboratore tecnico: Michele Passalacqua

Under 17
Allenatore: Michele Passalacqua
Preparatore atletico: Stefania Cecconi
Preparatore portieri: Alessio Dionigi/Alice Antonelli
Collaboratore tecnico/Team manager: Ginevra Costantino

Under 15
Allenatore: Alessandro Grassi
Vice allenatore: Primo Liberatori
Preparatore atletico: Stefania Cecconi
Preparatore portieri: Alice Antonelli
Collaboratore tecnico/Team manager: Beatrice Trezza

Under 12
Allenatore: Giorgio Battiston
Preparatore atletico: Sofia Marcantoni
Preparatore portieri: Alice Antonelli
Collaboratore tecnico/Team manager: Sandro Silvestri/Carolina Baracchi

Under 10
Allenatore: Sandro Silvestri
Preparatore atletico: Sofia Marcantoni
Preparatore portieri: Alice Antonelli
Collaboratore tecnico/Team manager: Monica Marchioni/Carolina Paganini

Staff sanitario
Medico sociale: Dr. Genc Kapxhiu
Massaggiatori/Fisioterapisti: Riccardo Giacinti, Sabrina Beatrice Blaj, Matteo Gaucci

Credit Photo: ACF Arezzo

Infortunio alla caviglia per Sofia Lorieri, sarà necessario un intervento

Nel corso dell’allenamento di ieri Sofia Lorieri ha subito un trauma distorsivo della caviglia destra.

Gli accertamenti diagnostici effettuati hanno evidenziato una frattura scomposta del malleolo peroneale associata a lesione del legamento deltoideo che necessita di correzione chirurgica.

La calciatrice sarà quindi sottoposta nei prossimi giorni ad intervento di osteosintesi della frattura e ricostruzione legamentosa.

In bocca al lupo Sofia! Ti aspettiamo presto!

Il Parma Calcio comunica la temporanea sospensione delle attività del settore femminile e giovanile

La Società Parma Calcio 1913 comunica che, a seguito del riscontro di alcuni casi di positività al Covid 19 all’interno di alcune squadre del Settore Giovanile e Femminile dopo un apposito screening eseguito, ha deciso, a tutela dei giovani atleti, degli staff e delle loro famiglie, oltre che nell’ottica della business continuity aziendale, di sospendere temporaneamente l’attività agonistica (allenamenti e gare) di tutte le formazioni Giovanili e Femminili, eccezion fatta per la Primavera maschile.

I positivi e i relativi contatti stretti sono stati prontamente segnalati alle autorità competenti e posti in isolamento fiduciario nel rispetto delle normative vigenti.
Alla luce dell’evolversi del quadro epidemiologico nazionale e locale saranno fatte ulteriori valutazioni per definire meglio tempi e modi della sospensione.

Credit Photo: Parmacalcio1913

Francesca Venia, Roma Calcio Femminile: “Professionismo? Un sogno che diventerebbe realtà”

Francesca Venia attaccante della Roma Calcio Femminile si racconta in esclusiva per SportPaper. In questo campionato di Serie B è stata promossa stabilmente in prima squadra ma, nonostante la giovane età, è già una veterana dei colori giallorossi: “Non mi sento ancora tale ma siamo sicuramente un bellissimo gruppo. Il nostro obiettivo? Crescere insieme per toglierci tante soddisfazioni“.

In campo e fuori
E se la squadra ha fame di vittorie sul campo, ci sono tanti obiettivi da raggiungere anche fuori per Francesca Venia: “Oltre al calcio, frequento un innovativo indirizzo universitario incentrato sulle scienze e culture enogastronomiche. Al momento voglio portarlo avanti mantenendo un buon rendimento

Un cammino che per la giocatrice, classe 2000, vorrebbe seguire anche una volta appesi gli scarpini al chiodo: “Per prima cosa voglio laurearmi, poi dopo mi piacerebbe proseguire con un lavoro nell’imprenditoria della filiera alimentare

Tra lo stop per il covid-19 e il rientro
Tornare sul campo è stato entusiasmante, solo qualche mese fa sembrava distantissimo il rientro. L’emozione più grande è stata rivivere la squadra e lo spogliatoio” esordisce Francesca Venia.

Fino ad ora il cammino della Roma Calcio Femminile è stato altalenante anche se sono passate davvero troppe poche giornate per poter fare un bilancio. Ma l’attaccante non si perde d’animo e sa quale è il modo giusto per affrontare il campionato: “Lavoro, fatica e concentrazione sono fondamentali per ritrovare l’autostima. Ma il vero segreto è il gruppo, potersi appoggiare alle compagne è fondamentale“.

Verso il professionismo
Il calcio femminile ha intrapreso una strada che dovrebbe portarlo – nel più breve tempo possibile – al riconoscimento dello status di professionismo per le giocatrici. Un traguardo storico: “È quasi un sogno anche se dovrebbe essere qualcosa di scontato. Sicuramente l’approccio positivo ed aperto da parte del paese a conoscere questo sport ha dimostrato che adesso l’Italia è pronta a fare questo passo“.

Francesca Venia ha scelto di affidarsi ad un’agenzia per la gestione della sua immagine e della sua carriera visto che ancora la figura del procuratore non è prevista dal regolamento: “Io mi sto trovando davvero bene con tutte le persone della Music Sport Production. Lavoriamo insieme per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Bisogna valutare bene però le varie società perché, così come negli altri settori, c’è sempre chi cerca interessi personali senza aver come scopo quello della crescita delle ragazze che dovrebbero tutelare“.

Credit Photo: Facebook Roma Calcio Femminile

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