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Il calcio femminile in Portogallo: crescita e sviluppo le parole d’ordine

La tipica frase “il calcio non è per le donne!” ha perso sempre più forza, e il Portogallo ne è un esempio. Attualmente, e secondo i dati della Federcalcio portoghese (FPF), ci sono più di 11mila giocatrici di calcio (6652) e futsal (4386) ma questo non è mai stata l’abitudine.

È stato nel 2016 che il calcio femminile ha fatto un balzo in avanti, quando la FPF ha preso la coraggiosa decisione di invitare le 18 squadre nel principale campionato di calcio maschile a creare una propria squadra femminile. I primi 4 club ad accogliere tale proposta avrebbero avuto accesso diretto alla massima serie, all’epoca denominata Campeonato Nacional Allianz. Sporting Clube de Portugal (SCP), Sporting de Braga, Belenenses ed Estoril Praia, che già avevano squadre femminili che gareggiavano nella seconda serie di calcio femminile, hanno accettato l’invito.

SCP ha iniziato forte e ha scommesso tutte le proprie chips in allenamento, dando opportunità e rafforzando le proprie giocatrici già in squadra e richiamando le giocatrici che erano all’estero, come Ana Borges dal Chelsea con l’obiettivo di aggiungere esperienza ed aiutare le giovani. La strategia ha funzionato e gli è valso il Campionato proprio nella stagione d’esordio, così come la Taça de Portugal, la coppa nazionale. Hanno fatto il bis la stagione successiva ed hanno vinto di nuovo il trofeo interno.

A sua volta, il Braga ha cercato forze all’estero, pensando che le atlete portoghesi della loro squadra avessero bisogno di un aiuto esterno. Nella stagione 2018-2019, il loro lavoro ed il loro impegno gli hanno fatto conquistare lo scudetto.

Quello che è certo è che fino alla fine c’è stata competizione, sensazionalismo ed emozione. Un anno dopo la proposta della FPF è stata fatta la storia e il record di presenze di oltre 12mila spettatori è stato stabilito nella finale di Taça de Portugal, tra SCP e Sporting de Braga. Questo ha mostrato crescita, interesse e visibilità.

Nel 2018, Sport Lisboa e Benfica (SLB), entrano in scena e scommettono insieme nel calcio femminile. Hanno iniziato nella Serie B ed i numeri sono stati travolgenti: 27 vittorie, 1 pareggio, 365 gol segnati ed uno concesso. Questo è valso loro la promozione nella prima serie (Liga BPI). I risultati hanno messo in luce le differenze tra il primo ed il secondo livello del campionato. Ma anche tra le giocatrici professioniste e dilettanti, quindi c’era ancora del lavoro da fare.

La Federcalcio portoghese ha annunciato l’aumento del numero delle squadre partecipanti alla Liga BPI. Da 12 a 20 squadre nella prossima stagione (2020/2021).  Ciò è dovuto all’impatto di COVID-19. Questa è stata la strada che la FPF ha concordato per supportare lo sviluppo e la crescita delle giocatrici, molte delle quali giocano per la nazionale, nei vari campionati.

Ma il calcio femminile in Portogallo non è fatto solo di giocatrici e squadre di qualità. Ci sono anche allenatori qualificati e una vera scommessa negli arbitri donna. Questi fattori hanno contribuito a dare impulso al Portogallo nel campo nazionale e internazionale del calcio femminile.

Attualmente, ci sono molti giocatrici famose in Portogallo, che portano una qualità superiore al campionato nazionale e di conseguenza alle giocatrici portoghesi. Ci sono anche molte atlete portoghesi che giocano in grandi squadre europee, come Jéssica Silva all’Olympique Lyonnais, Matilde Fidalgo al Manchester City (ora al Benfica) e Mónica Mendes che ha indossato i colori del Milan per poi trasferirsi allo Sporting Lisbona nell’ultima sessione di calciomercato.

Migliorando le infrastrutture, i campionati e favorendo la crescita, le scommesse delle squadre hanno dato i loro frutti. Il fatto che le giocatrici portoghesi stiano giocando a livello internazionale, un qualcosa di impossibile fino a pochi anni fa, si riflette poi sulla Nazionale e sui risultati che ha raggiunto.

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The typical phrase “football is not for women!” has been losing more and more strength, and Portugal is an example of this. Currently, and according to data from the Portuguese Football Federation (FPF), there are more than 11 thousand football (6652) and futsal (4386) athletes. But this was not always the case.

It was in 2016 that women’s football took a leap, when the FPF made the bold decision to invite the 18 teams of the main men’s football league to start women’s teams. The first 4 would have direct access to the First League, called Campeonato Nacional Allianz at the time. Sporting Clube de Portugal (SCP), Sporting de Braga, Belenenses and Estoril Praia, who already had women’s teams competing in second league of women’s football, accepted the invitation.

SCP started strong and bet all their chips in training, giving opportunities to and strengthening their existing players, and calling back players who were abroad, like Ana Borges from Chelsea with the aim of adding experience and helping the younger ones. The strategy worked and earned them the Championship right in the debut season, as well as the Taça de Portugal. They did an encore the following season and won the two competitions again.

In turn, Braga looked for strength abroad, thinking that the Portuguese athletes from their team needed outside help. In the 2018-2019 season, their work, effort, and commitment earned them the Championship.

What is certain is that there was competition, sensationalism, and emotion until the end. A year after the FPF’s proposal, in 2017, history was made and the attendance record of more than 12 thousand spectators was set in the final of Taça de Portugal, between SCP and Sporting de Braga. This showed growth, interest, and visibility.

In 2018, Sport Lisboa e Benfica (SLB), enters the scene and takes a gamble on women’s football. They started in the second league and the numbers were overwhelming (27 wins, 1 draw, 365 goals scored and one conceded). This earned them the promotion to the first league (Liga BPI).

The results brought out the differences between the first and second leagues, but also between the professional and amateur players, so there was still work to be done.

The Portuguese Football Federation announced the first league of Women’s Football will grow from 12 to 20 teams in the next season (2020/2021). And the two teams at the bottom of the table will not be relegated. This is because of the impact of COVID-19. This was the way the FPF found to support the development and growth of the players, many of whom play for the national team, in the various leagues.

But women’s football in Portugal is not just made of quality players and teams. There are also skilled managers and a real bet in female referees.

These factors have helped in boosting Portugal in the national and international field of women’s football. Currently, there are many renowned players in Portugal, bringing higher quality to the Portuguese championship and consequently to the Portuguese players. There are also many Portuguese players playing in great Europeans teams, such as Jéssica Silva at Olympique Lyonnais.

By improving the infrastructures and the Championships and by fostering growth, the gambles taken by the teams paid off. The fact that Portuguese players are playing internationally, something that was impossible a few years ago, is then reflected in the National Team and the results it has been achieving.

 

Beatrice Airola: una bella scoperta per l’Orobica

Forse è la giocatrice più in forma dell’Orobica ma soprattutto quella che ha più stupito in questo inizio di campionato. Subito in goal in Coppa Italia nella vittoriosa trasferta di Cesena, abbiamo cercato di carpire da Beatrice Airola le sue sensazioni.
Ciao Beatrice e complimenti per l’inizio di stagione. La prima domanda è questa: dopo qualche partita che è servita per rodare i meccanismi della squadra contro il Cesena è arrivata la prima vittoria in Coppa Italia. Come hai vissuto con le tue compagne questa trasferta?
La vittoria è stata molto importante per riscattarci dai risultati non positivi delle due partite di inizio campionato. Per me è stato rilevante anche sotto l’aspetto morale; stiamo lavorando tanto per crescere ancora di più, e far vedere in campo tutte le nostre capacità“.
Hai disputato tre partite da titolare e realizzato la tua prima rete con la maglia rossoblù: quali sensazioni ed emozioni hai vissuto dopo aver segnato, considerando che è stato il gol che ha dato alla squadra la vittoria?
Il gol è stato un momento davvero emozionante per me, sono davvero felice di averlo segnato, così come del fatto che ci abbia portato a vincere. Ovviamente i complimenti vanno fatti a tutta la squadra per come ha gestito la partita e per aver portato a casa quel risultato che volevamo fortemente“.
Dalla primavera della Juventus ad essere titolare in serie B per crescere e migliorarsi ancora. Come hai vissuto questo passaggio e come vivi la tua esperienza in casa Orobica?
Ritengo che mi sia stata data una seria opportunità e che sia una bellissima sfida, soprattutto per crescere e migliorarmi sempre di più. Avere la mia età (19 anni a ottobre, ndr) gioca sicuramente a mio favore. Questo passo dalle giovanili alla serie B nazionale è decisamente una esperienza unica“.
Ora si ritorna al campionato con la sfida al Ravenna. È una trasferta non facile visti i 4 punti che ha in classifica (frutto della vittoria contro lo stesso Cesena e del pareggio in casa del Chievo Verona). Come ti aspetti sarà l’incontro e la vostra prestazione in campo?”
La partita con il Ravenna sarà certamente difficile, ma allo stesso tempo rilevante per noi poiché dovremo cercare di recuperare i punti persi all’inizio. Ce la metteremo tutta anche per far vedere il nostro valore e tutti gli sforzi fatti in settimana, gli stessi che metteremo in campo anche domenica“.
Idee chiare e voglia di vincere per Beatrice che comincia ad essere una certezza e che ha ancora tanto da dare all’Orobica.
Photo Credit: Marco Montrone

Il Brescia Calcio Femminile andrà a Tavagnacco per una grande classica

Vigilia del terzo turno di Serie B femminile per il Brescia Calcio Femminile, che domani pomeriggio (calcio di inizio alle 14.30, arbitro Francesco Zago di Conegliano, assistenti Thomas Storgato e Mattia Salviato entrambi di Castelfranco Veneto) sarà di scena a Tavagnacco: un match indubbiamente di cartello tra due squadre che nell’ultimo decennio si sono date battaglia in Serie A ed è valso anche una finale di Coppa Italia e una Supercoppa (entrambe vinte dalle biancoblu nel 2015) oltre a un quarto e tre semifinali sempre di Coppa Italia.

Ora però si guarda al futuro, e le due squadre si affrontano da capoliste in classifica (c’è un folto gruppo a quota 4 dopo la sconfitta inflitta a tavolino alla Riozzese Como) e a caccia di conferme e riscatto dopo le rispettive sconfitte in Coppa Italia (il Brescia 1-3 con la Lazio e il Tavagnacco 0-2 con la Roma CF).

Settimana di lavoro intensa per le Leonesse di mister Simone Bragantini, che al termine della rifinitura di venerdì sera sul campo di Paratico, spazzato da un forte vento e una pioggia incessante, ha parlato della gara: «Affrontiamo sicuramente una, se non la squadra più organizzata del campionato. Hanno giocatrici importanti e di esperienza che danno un contributo di qualità e sul loro campo è sempre difficile giocare. Sarà una partita difficile, ma come tutte d’altronde di questa Serie B che si sta dimostrando essere di livello altissimo. Le mie ragazze hanno lavorato bene in settimana, ho visto lo spirito giusto e la voglia di fare bene. Chiaramente questi segnali si devono tramutare in una prestazione positiva in campo la domenica: è sempre quello il nostro banco di prova per dimostrare che stiamo crescendo. Soprattutto, voglio vedere un passo in avanti rispetto alla partita con la Lazio, nella quale abbiamo giocato un ottimo primo tempo per poi fare meno bene nella ripresa. Voglio vedere aggressività in tutte le zone del campo e quella fame mostrata nei primi 45′ con le biancocelesti spalmata per tutto l’arco dell’incontro».

Sono 20 le convocate da mister Simone Bragantini per il match di Tavagnacco: ancora out  Viscardi (sta recuperando da una distorsione alla caviglia), Gilardi giocherà con la Primavera e non saranno del match Pedemonti, Martino e Capelloni. Di seguito la lista dettagliata:
PORTIERI – Cogoli, Meleddu
DIFENSORI – Brevi, Galbiati, Locatelli, Parsani, Verzeletti
CENTROCAMPISTE – Barcella, Ghisi, Lazzari, Magri, Merli Cristina, Previtali
ATTACCANTI – Assoni, Brayda, Farina, Massussi, Merli Luana, Pasquali, Ronca

Il Tavagnacco, tramite una nota, ha fatto sapere che la gara si disputerà a porte chiuse: si
sconsigliano quindi i tifosi dal recarsi presso l’impianto friulano. La gara sarà trasmessa
sulla pagina Facebook ufficiale del Brescia Calcio Femminile.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

“Dobbiamo affrontare una partita alla volta”: Frida Abrahamsson, capitano del KIF Örebro, parla del fitto calendario di partite in Damallsvenskan

Frida Abrahamsson ha giocato quattro stagioni al Piteå IF prima di firmare con il KIF Örebro all’inizio della stagione 2018. È entrata a far parte della squadra di Örebro, sperando di ottenere più tempo sul campo rispetto alle precedenti stagioni a Piteå. E la sua volontà ed energia nordica le hanno permesso di giocare molto nella nuova formazione diventando una giocatrice chiave nella squadra.

A metà della sua prima stagione il KIF Örebro, le è stato chiesto di diventare il capitano della squadra quando Hanne Gråhns si è infortunata: “È sempre un onore essere quando ti viene chiesto di essere il capitano. Ma non mi vedo come una giocatrice o una persona più importante all’interno del nostro gruppo. Il mio lavoro è mettere le persone a proprio agio e farci unire come squadra” dice Abrahamsson.

A causa dell’inizio tardivo del campionato, il calendario delle partite è molto serrato. Le squadre della Damallsvenskan stanno affrontando un periodo difficile dovendo giocare due volte a settimana a causa del fatto che il campionato deve essere completato entro la normale data di fine di novembre.

“E’ dura, questo è certo. Dobbiamo prenderci cura di noi stesse e del nostro corpo con molta attenzione, e dobbiamo fare le cose giuste tra le partite, quindi nessuno si può infortunare. Ma siamo preparate… Il nostro gruppo è in buona forma e il nostro corpo è in grado di gestire questo tipo di fatiche”.

Photo Credit: Frida Abrahamsson Instagram

Rinforzo di qualità per il reparto offensivo, Emanuela Conventi diventa biancoscudata

Dal Gordige arriva un grande rinforzo per la rosa di Mister Di Stasio.

Ciao Emanuela, ben arrivata in casa Calcio Padova! Hai avuto modo di incrociarci come avversarie molte volte nell’arco di questi anni, cosa ti ha spinto ad indossare questa maglia?
“Quest’estate ho sentito il bisogno di mettermi in gioco, cercare stimoli e di alzare l’asticella se così si può dire, ho scelto Padova perchè credo sia la “piazza“ giusta per trovare tutto quello di cui ho bisogno.”

Il tuo ruolo è prima punta, se dovessi presentarti come ti descriveresti?
“Di certo il mio punto di forza non è il dribbling, stop e passaggio, posso aiutare a far respirare la squadra in certi momenti della partita. Non aggiungo altro, spero di dimostrare in campo il resto.”

Sei aggregata alla squadra ormai da qualche settimana, come ti trovi con il gruppo? Com’è stato l’inserimento?
“Allora pensavo di trovarmi in molta più difficoltà, alla fine vengo da 13anni di Gordige… invece poi non andata per niente male!
Il primo giorno, l’arrivo è stato un po’ un trauma (campo, spogliatoio, tutto nuovo) ma una volta in campo è passato tutto.
Sono molto contenta della scelta che ho fatto, per questo ringrazio le mie ex compagne che mi hanno sempre appoggiata e voi che non mi avete mai fatto sentire fuori luogo ma avete capito subito che sono qui per giocare a calcio ed aiutare la squadra il più possibile.”

Credit Photo: Calcio Padova Femminile

Juventus Women, col Milan profumo di esordio per Hurtig

È stato il fiore all’occhiello del calciomercato della Juventus Women, ora Rita Guarino vuole fare affidamento su di lei per alzare ulteriormente l’asticella. Lina Hurtig è pronta al suo esordio in bianconero, magari già a partire dal big match di San Siro col Milan, in programma sabato sera alle 20.45.

La centrocampista offensiva 25enne, reduce dalla doppietta realizzata con la Svezia contro l’Ungheria durante la sosta, è l’innesto che dovrebbe far fare il salto di qualità a Sara Gama e compagne in ottica Women’s Champions League. Grande curiosità anche per la posizione che ricoprirà la numero 17 che in Nazionale viene impiegata solitamente come mezzala. Nel Linköpings, suo ex club, agiva invece da esterno d’attacco.

Credit Photo: Juventus Women

Dolores Prestifilippo, coach Azalee: “Quest’anno vogliamo confermarci. Le ragazze oggi hanno più possibilità rispetto a quelle del mio periodo”

L’Azalee Calcio Femminile è una società calcistica femminile nata nel 1980 a Gallarate, in provincia di Varese. Nella sua storia vanta anche quattro partecipazioni al campionato di Serie B. Quest’anno parteciperà al girone A di Serie C, con la speranza di ritrovare i fasti di una volta: per questo ci siamo rivolti a Dolores Prestifilippo, che dallo scorso anno è tornata a ricoprire, dopo otto anni in panchina, il ruolo di allenatrice delle rossoblù.

Dolores cosa ha portato ad innamorarti del calcio?
«Mio papà aveva una grande passione per il calcio, così come i miei fratelli che erano innamorati del pallone, quindi è stato facile per me appassionarmi, anche se prima sono stata una giocatrice di pallavolo».

Raccontaci brevemente il tuo escursus calcistico.
«Ho iniziato il mio percorso con il Pordenone per poi approdare in Serie A con la Juventus Piemonte. Ho indossato maglie importanti come il Trani 80, Reggiana, che è stato un club molto importante, e col Tradate, dove ho concluso la mia carriera per poi iniziare la mia avventura come giocatrice: con quest’ultima formazione ho avuto il piacere di portarla nella massima serie. Dopo sono andata a Como, Sesto San Giovanni e Azalee».

Sei stata sulla panchina delle Azalee per otto stagioni, e lo scorso anno sei tornata a casa: che sensazioni ha provato?
«In quegli otto anni ho avuto il piacere di portare questa squadra in Serie B, poi però sono andata a Como dove non è andata bene, per rimettermi successivamente in gioco facendo per due anni la selezionatrice Under 15 Nord-Est Franciacorta della Federazione: quella esperienza mi ha dato tanto. L’anno scorso sono tornata alle Azalee perché ho preferito allenare una squadra».

Nel 2019/20 avete chiuso al quarto posto: stagione in linea con le aspettative?
«È stato un bel campionato: stavamo andando bene, le ragazze erano entusiaste, la società anche, stavamo facendo un buon percorso. Non mi aspettavo questo piazzamento, perché la squadra si è rivelata molto compatta, ha fatto un gruppo che ha lavorato tanto, e ha dato buoni risultati».

Che obiettivi vi siete posti quest’anno?
«Vogliamo confermare la posizione dell’anno scorso: abbiamo una nuova squadra, con elementi provenienti dalla nostra Juniores con quelli di esperienza, come Federica Clerici, Laisa Maydanna, Rossella Pressutti. Pensiamo di fare bene, è ovvio che ci vuole pazienza e lavoro, ma sono giocatrici che vogliono fare».

Che cosa ti aspetti dalle sue ragazze?
«Che le ragazze si diano da fare, ma lo stano facendo, perché sono molto invogliate. Credo di avere un gruppo giovane e maturo».

Quali saranno, secondo te, le squadre girone A che punteranno alla Serie B?
«Tutte le squadre di sono rinforzate: Meda, Torino e Campomorone sono formazioni che hanno fatto la B e che hanno elementi di valore, quindi saranno loro a lottare per salire in B».

Che differenze ci sono tra il calcio del tuo periodo e quello attuale?
«Le ragazze oggi hanno più possibilità, ci sono più tecnici preparati, quindi le calciatrici possono allenarsi in posti migliori. Anche nel mio periodo c’erano elementi validi fatti con tanta volontà, come Morace, Carta, Bavagnoli e D’Astolfo, ma forse non avevano quelle possibilità che hanno quelle di giocatrici oggi».

Cosa ne pensi della direzione che sta prendendo il calcio femminile italiano?
«Credo sia un’opportunità da cogliere, ma per avere più possibilità, più numero e competizione bisogna puntare sul settore giovanile».

Passaggio al professionismo dal 2022: condivide questa scelta?
«Sicuramente la condivido, perché è giusto dare alle ragazze lavorare in ambienti più forti, dove ci si può confrontare con le altre nazioni e campionati esteri. Più si ha possibilità, più si crescerà. Senza togliere nulla al dilettantismo, perché anche quello è calcio».

Com’è Dolores Prestifilippo fuori dal campo?
«Sono una persona che lavora un’azienda oculistica, e che cerca fare bene nel calcio che è la mia passione della mia vita».

Sei felice degli obiettivi che ti sei prefissata?
«Sono molto contenta: ho sacrificato tanto, ma avere una passione e portarla avanti, vuol dire avere tanto e qualcosa di diverso».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Azalee Calcio Femminile e Dolores Prestifilippo per la disponibilità.

Photo Credit: Azalee Calcio Femminile

Coppa Italia: ultimo impegno del Primo Turno, si gioca domani 4 ottobre

Le formazioni della Serie C femminile scenderanno in campo domenica 4 ottobre per l’ultimo impegno del Primo Turno di Coppa Italia. 

Calcio d’inizio alle ore 15.30 ad eccezione di Palermo-Monreale alle 14.30 e Pinerolo-Independiente Ivrea alle 17.30, in palio c’è il pass per gli ottavi della competizione dove hanno già trovato posto il Campomorone Lady e, virtualmente, il Sant’Egidioche nel weekend avrebbe dovuto affrontare le Streghe Benevento (si va per il 3-0 a tavolino per la rinuncia delle giallorosse). 

Nel programma gare spazio anche al match della 2ª giornata Cella-Bologna, poi sarà l’ultima sfida tra le felsinee e l’Accademia SPAL (la data del recupero sarà ufficializzata nei prossimi giorni dal Dipartimento Calcio Femminile) a fornire il quadro completo delle qualificate.

3ª GIORNATA – RITORNO ACCOPPIAMENTI
Girone 1
: Apulia Trani-Lecce Women (arbitro Iurino di Venosa)
Girone 3: Atletico Oristano-Sassari Torres (Aloise di Lodi)
Girone 4: Formello-Aprilia Racing (D’Angelo di Trapani); Res Women-Roma XIV (Scifo di Nuoro)
Girone 5: Chieti-Ducato Spoleto (Castelli di Ascoli Piceno)
Girone 6: Jesina-Vis Civitanova (Sangiorgi di Imola)
Girone 7: Filecchio Fratres-Arezzo (Amadei di Terni)
Girone 8: Spezia-Genoa (Orazietti di Nichelino)
Girone 10: Venezia-Triestina (Vincenzi di Bologna, andata 1-2) 
Girone 11: Trento-Brixen Obi (Moretti di Cesena); Unterland Damen-Isera (Saugo di Bassano del Grappa)
Girone 12: Le Torri-Padova (Santinelli di Bergamo); Portogruaro-Permac Vittorio Veneto (Lotito di Cremona)
Girone 13: Palermo-Monreale (Morello di Tivoli, andata 1-3)*ore 14.30
Girone 14: Pro Sesto-Cortefranca (Benevelli di Modena)
Girone 15: Azalee-Real Meda (Rompianesi di Modena, andata 1-2) 
Girone 16: Pinerolo-Independiente Ivrea (Di Benedetto di Novi Ligure)*ore 17.30; Torino-Alessandria (Collier di Gallarate)

2ª GIORNATA
Girone 9: Cella-Bologna (Bellò di Castelfranco Veneto)

Il Manchester City e’ la seconda finalista di FA Cup

La centrocampista americana Sam Mewis ha segnato il suo primo gol con il Manchester City mandando la sua nuova squadra nella finale di FA Cup femminile con una vittoria per 2-1 sull’Arsenal giovedì.

Dopo che Jordan Nobbs aveva annullato l’apertura del capitano del City Steph Houghton su punizione, Mewis ha segnato al 41′. Il cross di Chloe Kelly dalla destra ha trovato Ellen White, che è riuscita a rimescolare la palla per il Mewis non marcata per colpire in rete.

Mewis è entrato a far parte del City dal North Carolina Courage della National Women’s Soccer League. La collega vincitrice della Coppa del Mondo americana Rose Lavelle ha fatto il suo debutto nel City come sostituta nel secondo tempo. 

Il Manchester City giocherà contro l’Everton il 31 ottobre allo stadio di Wembley in una finale che originariamente doveva essere giocata a maggio prima che la pandemia di coronavirus interrompesse la competizione.

Credit Photo: Manchester City Women’s

Antonio Cincotta, Fiorentina: “Senza pubblico calcio triste. Sassuolo…”

A poche ore dal big match della 4° Giornata di Serie A Femminile, Mister Cincotta si prepara a guidare la sua Fiorentina contro il Sassuolo reduce da due vittorie consecutive. Queste le sue parole alla vigilia a ViolaChannel:

“Abbiamo voglia di fare bene, tanta e giusta energia. Ci sono tutti gli ingrediente per riprendere ciò che abbiamo lasciato un mese fa. Siamo molto motivati. Il Sassuolo ha una rosa molto competitiva. Hanno delle alternative molto buone. Non avranno Alice (Parisi), ci siamo scritti e le ho chiesto come stava dopo l’infortunio. Spero di rivederla al più presto sul campo. Disponiamo di giocatrici molto forti e capaci di decidere la gara con una giocata. Mi aspetto una bella gara tra rose molto competitive. Bisogna pensare una gara alla volta. Dobbiamo essere concentrati sul Sassuolo e cercare di gestire alcuni infortuni. Alcune ragazze sono rientrate dalle Nazionali con qualche acciacco fisico. Senza il pubblico è un calcio triste. Il mio augurio è quello di riabbracciare i tifosi. Li sentiamo anche fuori dallo stadio, ma averli lì è un altro discorso. Mi ricordo che all’andata col Sassuolo ci aiutarono moltissimo”.

Credit Photo: Alessio Boschi

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