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Sofia Cantore, Florentia S.G: “Il calcio è vita”

Calcio, una singola parola che racchiude milioni e milioni di emozioni. Sofia Cantore, giocatrice della Juventus in prestito alla Florentia, ha voluto esprimere il proprio amore per questo sport tramite un post su Instagram. Queste le sue parole.

“La gioia dei festeggiamenti dopo aver vinto una partita. La rabbia che ti lascia una sconfitta. L’adrenalina prima di giocare. La paura di sbagliare. Il coraggio di provare. La frustrazione per un infortunio. La soddisfazione nel raggiungere un obiettivo. Sogni infranti. Sogni realizzati. Sacrifici. Passione. Pazienza. Determinazione. Indipendentemente da qualsiasi variabile, ti dà la possibilità di sognare in grande, l’occasione di rimetterti in discussione offrendoti sempre una seconda possibilità. Ti fa sentire completamente viva, ogni giorno, ogni allenamento, ogni partita, ogni attimo. Questo è il calcio per me, questa è vita.”

Campionato troppo serrato? La Damallsvenskan raggiunge il record di rotture del crociato delle sue atlete

A pochi mesi dalla ripresa del campionato ci sono già stati 12 infortuni ACL, ovvero lesioni ai legamenti crociati anteriori, sei dei quali si sono verificati solo durante la pre-season e gli altri nei cinque primi turni. E si sta iniziando a pensare che il calendario serrato possa essere una delle ragioni più probabili per questo aumento elevato di infortuni ACL nella massima serie svedese.

“Se guardi cosa sta succedendo in Damallsvenskan da un punto di vista medico… è completamente folle”, ha detto lunedì mattina Matilda Lundblad, medico della squadra del Göteborg FC, in un’intervista.

“Ci sono già dodici giocatrici con infortuni al legamento crociato anteriore in questa stagione, e abbiamo giocato solo la metà dei turni. Un picco così c’è stato solo nel 2012 quando abbiamo avuto ben 18 infortuni durante l’intero campionato. Sfortunatamente, sembra che stiamo cercando di battere una sorta di record indesiderato in questa stagione”.

La causa del perché si verificano le lesioni del legamento crociato anteriore non è del tutto nota, ma secondo Lundblad, il fitto programma di gioco dopo l’inizio ritardato della stagione potrebbe essere una delle ragioni principali:

“Il collegamento potrebbe essere il fatto che le atlete sono passate da una lunga pre-season a giocare molte partite. È stata una pre-season incerta, e non è facile fare un buon piano di allenamento quando non sai quando e come si riprenderà a giocare una qualsiasi partita di campionato. Il fatto che non si abbia abbastanza recupero tra le partite potrebbe essere una ragione per cui il picco è aumentato quest’anno”, dice Lundblad.

Lundblad ritiene inoltre che non sia stata data alcuna considerazione significativa al problema dell’infortunio al ginocchio (che già esisteva nel calcio femminile) quando è stato deciso il programma del campionato svedese femminile.

“E’ chiaro che non lo avessero considerato quando è stato stabilito il programma delle partite. Certo, nessuno poteva prevedere che il COVID-19 sarebbe accaduto e tutte le persone coinvolte hanno cercato di fare tutto nel miglior modo possibile, ma da un punto di vista puramente medico è completamente folle passare dal non poter giocare tutte le partite del campionato al giocare ogni partita a distanza di pochi giorni”.

Photo Credit: VAVEL UK

Campionato Under 19 Femminile, iscrizioni entro il 30/09: modalità svolgimento campionato

Nella riunione del Consiglio dello scorso 8 settembre 2020, il Direttivo della Divisione Calcio a 5 ha impostato lo svolgimento del Campionato Under 19 Femminile per la stagione sportiva 2020-2021. Le iscrizioni (gratuite) sarà possibile effettuarle entro il 30 settembre 2020.

QUI il Comunicato Ufficiale

IL CAMPIONATO La stagione si svilupperà su tre diverse fasi. Nella prima saranno formati dei gironi – da disputarsi con incontri di andata e ritorno; la seconda fase, quella dei playoff, sarà rappresentata da accoppiamenti da disputarsi con gare e ritorno; la terza e ultima fase, infine, sarà la Final Four Scudetto.

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Trento Calcio Femminile: grave infortunio per il capitano

L’ ACF Trento Calcio Femminile comunica che la giocatrice Giordana Torresani, nella seduta di allenamento di lunedì della settimana scorsa ha riportato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La risonanza magnetica ha confermato l’iniziale sospetto diagnostico. Alla giocatrice vanno i migliori auguri di pronta guarigione.
Forza Giordi!

Photo Credit: Trento Calcio Femminile

Valentina Esposito lascia il Pomigliano: «Nonostante gli svariati sacrifici fatti per conciliare lavoro e calcio, le nostre strade si dividono»

Attraverso il proprio profilo Instagram Valentina Esposito ha dato l’addio all’Asd Calcio Pomigliano. Il post social conferma come l‘ impossibilità di conciliare sport e lavoro abbiano pesato su questa sofferta decisione.

«Si conclude così la mia avventura con l’Asd Calcio Pomigliano, le nostre strade si dividono.
nonostante gli svariati sacrifici fatti per conciliare lavoro e calcio, nonostante avessi cercato un compromesso con i miei datori di lavoro chiedendo loro ore di permesso per allenarmi col gruppo, ottenute con un pizzico di difficoltà e con disponibilità da parte loro, ad oggi l’orario è cambiato ancora.
Un orario a cui io non posso accedere.
Un orario che mi taglia fuori automaticamente.
Chi mi conosce sa quanto questa situazione pesi sul mio cuore, un cuore che avevo donato totalmente alla causa Pomigliano.
Certe volte il cuore non basta, certe volte conta solo il risultato.
In bocca al lupo per il prosieguo della stagione alle mie compagne di squadra, un vero gruppo che mi auguro arrivi lontano.
Forza Pomi
»❤️

Credit Photo:Pagina Instagram Valentina Esposito

Alia Guagni entusiasta della nazionale: «Tanto fiera di voi ragazze, non vedo l’ora di abbracciarvi tutte di nuovo!»

Dopo la convincente vittoria dell’Italia femminile contro la Bosnia per 5-0 il terzino dell’ Atletico Madrid Alia Guagni ha espresso tutta la sua emozione complimentandosi con le compagne sui social. L’ex capitano viola non ha potuto disputare il match a causa di un problema muscolare.

«Tanto fiera di voi ragazze💙!
Dopo tanti mesi siete tornate in campo e avete dimostrato che le cose non sono cambiate, vogliamo giocarci questo europeo e affronteremo a testa alta qualsiasi avversario!
Non vedo l’ora di abbracciarvi tutte di nuovo!»💪🏼
#vittoria #roadtoengland2022 #europeo #italia #nazionale #soccerlife #soonagain #rehab

Credit Photo:Pagina Instagram Alia Guagni

Veronica Rizzo, Biancorosse Piacenza: “Punteremo al salto in Serie C”

Le Biancorosse Piacenza sono un club emiliano ai nastri di partenza del campionato d’Eccellenza regionale. La società presieduta da Cristina Zoccheddu partirà con ambizioni importani, puntando al salto in Serie C. L’undici allenato da Alberto Sgobbati vede tra le sue fila la trequartista., e capitano, Veronica Rizzo. Abbiamo raggiunto l’esperta ventisettenne originaria di Piacenza, alla terza stagione con la maglia biancorossa.

Veronica come ti sei avvicinata al gioco del calcio?
Mi sono appassionata a questo sport fin da bambina giocando con i cugini e i vicini di casa. Mi ricordo che passavamo giornate intere a giocare per strada, richiamati dai genitori solo perché era pronto a tavola. All’età di 10 anni, mi avevano informato che un’altra ragazza giocava in una squadra maschile per cui ne ho approfittato e mi sono ritrovata in una vera e propria squadra di calcio, un piccolo traguardo era stato raggiunto. Le difficoltà non sono state poche: a partire dalla credibilità iniziale dei propri compagni e degli avversari che si trovavano di fronte non una bensì due ragazzine, alla doccia nello spogliatoio dell’arbitro quando era permesso. Tutto questo però non hai mai fermato la voglia di mettermi in gioco anzi, più giocavo, più mi appassionavo a questo sport. Non smetterò mai di ringraziare mister Groppelli per tutti gli insegnamenti e per avermi dato motivo di credere e andare avanti nella mia passione”.

Nella tua carriera hai avuto importnati esperienze guadagnandoti diverse soddisfazioni giusto? 

“Si a 13 anni circa arrivò la chiamata da parte di una squadra: il Milan Femminile mi voleva dare una possibilità, come poter rifiutare. Inizialmente non è stato facile passare da una squadra maschile ad una femminile, soprattutto per una mentalità di gruppo e di gioco differente. Dopo un anno, parte della squadra ha deciso di seguire l’allenatore Gianni Losco a Mozzanica. Li inizia l’avventura più bella, l’avventura che mi ha permesso di togliere le soddisfazioni maggiori e che mi ha fatto conoscere delle persone a cui devo veramente tanto a partire dal Presidente Sarsilli e famiglia. Ricordo sempre con il sorriso i 7 anni passati a Mozzanica. Il presidente Sarsilli ha costruito una squadra da zero e, dalla piccola squadra di paese, ho avuto la possibilità di poter arrivare alla massima serie nella quale ho militato due anni”.

Dalla tua esperienza in Serie A per te un brutto infortunio che ti ha tenuto ferma giusto?
Dopo due stagioni in Serie A, non riuscendo a trovare lo spazio che desideravo, ho preferito cambiare squadra approdando all’Orobica Bergamo,  in A2, dove sono rimasta per due anni. Solo quando ho iniziato l’università, ho pensato di dovermi avvicinare a casa perché non potevo più garantire il mio costante impegno. Da li ho giocato per 3 anni a Cremona, in C, fino alla rottura del crociato che mi ha costretto al fermo di 6 mesi.

Non ti sei data per vinta sino al tuo approdo con le Biancorosse Piacenza. Cosa ti ha spinto a sposare questo progetto?
“Dopo anni di calcio praticato lontano dalla mia città, ho deciso di far parte di questa squadra per supportare il grande impegno della presidentessa Cristina Zoccheddu. Dopo l’operazione ho cercato di rimettermi e, dopo una breve parentesi a Cortefranca, ho deciso di unirmi alle Biancorosse Piacenza. Nella scorsa stagione, dopo una prima con alti e bassi, abbiamo dato il massimo per vincere il campionato. Siamo arrivate terze con due partite in meno delle altre squadre, centrando anche la finale di Coppa Emilia”.

Che obiettivo vi ponete per la prossima annata?
“L’obiettivo di quest’anno è vincere il campionato, non ci nascondiamo. Il presidente ha creato una squadra per vincere grazie ad innesti di grande qualità. La carica giusta c’è, la qualità c’è, il gruppo anche, bisogna solo dare il massimo e mettersi a disposizione del nostro allenatore Alberto Sgorbati che ha già dimostrato di avere ottime capacità nel suo ruolo. Siamo tutte entusiaste per questa stagione, dopo un periodo così lungo senza poter giocare, abbiamo tutte una gran voglia di metterci in gioco e, consapevoli del nostro valore, provare a vincere il campionato e salire di categoria”.

Come valuti la crescita del calcio a tuo avviso?
“Ultimamente il movimento del calcio femminile sta crescendo molto, si sta parlando finalmente di professionismo. Spero che le bambine che si avvicinano al mondo del calcio, possano togliersi soddisfazioni grazie ad un movimento calcistico più avanzato rispetto ai miei tempi, non dimenticando mai la passione che le ha guidate e portate all’interno di questo mondo”.

Quale è stato l’emozione più bella della tua carriera?
“L’emozione più grande è stata vincere il campionato di Serie A2, ed essere sicure di aver fatto il possibile per ringraziare il presidente per quanto fatto fino ad allora. Poi porterò sempre nel cuore la convocazione, del 2008, con l’Italia Under 17 e le partite giocate in Serie A con il Mozzanica”.

Comitato Esecutivo UEFA: cinque sostituzioni, eventi in Svizzera e regole UWCL

Il Comitato Esecutivo UEFA ha preso decisioni per quanto riguarda le competizioni Europee:

Cinque sostituzioni
Il Comitato Esecutivo UEFA ha anche deciso di consentire fino a cinque sostituzioni in tutte le partite di UEFA Nations League, spareggi di qualificazione europei, qualificazioni UEFA Women’s EURO, UEFA Champions League e UEFA Europa League dalla fase a gironi, e UEFA Women’s Champions League per il resto della stagione, in modo da alleggerire il carico sui giocatori a causa del più fitto calendario 2020/21 dopo la pandemia di Covid-19.

Di conseguenza, il numero di giocatori che possono essere inseriti nel referto della partita aumenta a 23 (se non già previsto).

Regole per la UEFA Women’s Champions League
In seguito alla decisione del Comitato Esecutivo UEFA del 15 settembre 2020 di cambiare il format e il calendario della UEFA Women’s Champions League 2020/21, il regolamento della competizione è stato rivisto introducendo regole speciali per chiarire le procedure, le conseguenze e le responsabilità nell’ambito dell’organizzazione delle partite in caso di limitazioni di viaggio e di positività ai test COVID-19.

Eventi UEFA in programma in Svizzera
Il Comitato ha anche deciso che tutti gli eventi UEFA dei prossimi sei mesi saranno organizzati in Svizzera, a causa delle attuali limitazioni e per ridurre il lavoro organizzativo della UEFA.
Di conseguenza, i meeting del Comitato Esecutivo UEFA di dicembre 2020 e marzo 2021 si terranno in Svizzera, così come il Congresso Ordinario UEFA di marzo 2021 previsto inizialmente in Bielorussia.

Credit Photo: https://it.uefa.com/

Dopo un anno in WSL, l’FC Twente riporta Kika van Es in Eredivisie Women

Kika van Es torna all’Eredivisie femminile dopo un anno. La 28enne nazionale è stata rilevata dall’FC Twente dall’Everton.

Il difensore Van Es ha giocato anche per l’FC Twente nella stagione 2017/2018, dopo di che si è trasferita all’Ajax. Dopo un anno ad Amsterdam ha poi firmato con il club inglese dell’Everton.

“Un’avventura straniera era in cima alla mia lista e ora torno con esperienze educative e belle. Non volevo perdere l’occasione di giocare di nuovo per l’FC Twente nell’Eredivisie femminile”, ha detto Van Es in un’intervista.

“La competizione qui si sta sviluppando e l’Olanda per me è casa… è il posto dove posso tirare fuori il meglio da me stessa”.

Van Es non è la prima giocatrice a tornare nel campionato olandese, anche Sari van Veenendaal e Mandy van den Berg che avevano precedentemente optato per il PSV, sono tornate nel loro campionato “natale”.

Ci sono grandi progetti per l’Eredivisie femminile, che da questa stagione ha uno status più elevato: molti più soldi sono stati investiti nella competizione da parte degli sponsor e le partite sono iniziate ad essere trasmesse in televisione.

Photo Credit: Kika van Es Instagram

Gianluca Vitale, Direttore Esecutivo Torino Women: “Non ci nascondiamo: puntiamo alla B”

Il Torino Women è una società con sede a Torino. Ha disputato 27 campionati consecutivi di Serie A, e ha vinto quattro Scudetti Primavera, categoria di cui detiene il record di titoli a livello nazionale.
Quest’anno milita nel girone A di Serie C, dove vuole vincere il campionato: a raccontarci i dettagli è il nuovo Direttore Esecutivo delle granata Gianluca Vitale.

Gianluca ci racconti il suo escursus calcistico.
«Ho iniziato la mia carriera da dirigente tre stagioni fa proprio a Torino, con l’intento, di comune accordo col presidente Salerno, di sviluppare la società: abbiamo cambiato denominazione da Torino CF a Torino Women, abbiamo cambiato immagine, approcciarsi un metodo diverso con le calciatrici, e da quest’anno ha deciso di affidarmi la prima squadra. Prima ero un giocatore che ho giocato in Eccellenza: non ero un grande calciatore, ma credo di essere un buon dirigente».

Quale sarà l’obiettivo di quest’anno?
«Il mio obiettivo è uno solo, e non vogliamo nasconderci: puntiamo a vincere il campionato e di portare il Torino in B».

Quali sono le giocatrici che avete scelto per centrare questo obiettivo?
«Siamo partiti dal riconfermare quello che di buono c’era lo scorso anno, ovvero lo zoccolo duro fatto di 12-13 giocatrici, su tutte Simona Sodini e Annalisa Favole, due nomi che sono fondamentali per il nostro progetto, che hanno talento e capacità umana fuori misura. Poi abbiamo rinforzato prendendo Erika Di Lascio, giocatrice per la quale la reputo una delle più forti in circolazione, Maria Speranza Levis, Francesca Barbero, la punta Erika Ponzio, e dal Luserna due ragazze giovani e forti come Archinà e Ara. Poi abbiamo confermato come allenatore Petruzzelli, un nome che non ha bisogno di presentazioni».

Come sarà il prossimo girone A di Serie B?
«Lo reputo il più difficile e più duro della Serie C, perché quattro squadre possono arrivare ai primi quattro posti: Real Meda, Campomorone Lady, Pinerolo, che hanno preso il portiere più forte della categoria e noi, poi formazioni che si sono rinforzate come l’Alessandria».

Come sta andando il calcio femminile italiano?
«Sono tante numerose squadre, ma mancano i numeri. Lo sport, e soprattutto, il calcio femminile, dovrebbe aprire a più sponsor, solo che non si avvicinano, così come gli spettatori. Fin quando non ci saranno le risorse economiche si andrà avanti solo con la passione delle calciatrici, allenatori e dirigenti. Il calcio femminile lo reputo un calcio romantico».

Il professionismo sarà realtà anche nel calcio femminile dal 2022: scelta giusta?
«Se ci sono le condizioni economiche per coprire il professionismo va bene, altrimenti se non si copre i costi, è meglio lasciar perdere».

Le piacerebbe un giorno vedere il Torino Women unire le forze col Torino FC?
«A me piacerebbe che il Torino sposasse il nostro progetto: noi ci siamo, la porta è sempre stata aperta».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Torino Women e Gianluca Vitale per la disponibilità.

Photo Credit: Torino Women

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